ITRE20130013A1 - Dispositivo di palettizzazione - Google Patents

Dispositivo di palettizzazione

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ITRE20130013A1
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IT
Italy
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palletizing
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IT000013A
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Inventor
Giacomo Magri
Giorgio Oppici
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A C M I Societa Per Azioni
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Description

“DISPOSITIVO DI PALETTIZZAZIONEâ€
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda un dispositivo di palettizzazione, ossia un dispositivo automatico per impilare su pallet prodotti imballati, come ad esempio fardelli di bottiglie.
Più in particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo di pallettizzazione dei tipo comprendente una piattaforma fissa atta a supportare il pallet disposta lungo la linea di trasferimento dello stesso, una linea di alimentazione dei prodotti disposta a quota fissa, una piattaforma superiore mobile e verticalmente allineata con la piattaforma fissa.
TECNICA PREESISTENTE
Come à ̈ noto, in un dispositivo di palettizzazione del tipo suddetto, la piattaforma superiore comprende mezzi di appoggio a configurazione variabile, tipicamente una tapparella, i quali vengono movimentati da relativi mezzi di azionamento tra una configurazione chiusa, in cui rendono disponibile un piano di carico atto a sostenere in appoggio i prodotti da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui viceversa tolgono l’appoggio lasciando cadere i prodotti verso il basso per gravità.
Il dispositivo di pallettizzazione viene posto in un impianto di pallettizzazione più complesso che comprende, asservita alla piattaforma superiore, una ulteriore piattaforma ad inseguimento, la quale à ̈ anch’essa mobile verticalmente ed à ̈ tale da:
- prelevare uno strato di prodotti da pallettizzare dalla linea di trasporto e raggruppamento degli stessi, ponendosi al livello di tale linea,
- muoversi verticalmente per porsi al livello a cui si trova nel dato istante la piattaforma superiore e
- trasferire lo strato di prodotti da pallettizzare sui mezzi di appoggio della piattaforma superiore stessa.
In pratica, quando i mezzi di appoggio si trovano in configurazione chiusa, i prodotti da palettizzare vengono fatti salire orizzontalmente sul piano di carico, in modo da formare su di esso uno strato di prodotti raggruppati, dopo di che i mezzi di appoggio vengono portati in configurazione aperta, in modo che detto strato di prodotti si appoggi direttamente sul pallet che à ̈ portato dalla piattaforma inferiore sottostante.
A questo punto, la piattaforma superiore viene sollevata di una quantità sostanzialmente pari all’altezza dei prodotti raccolti sul pallet, ed i mezzi di appoggio della piattaforma superiore vengono riportati in configurazione chiusa, per poter così ricevere un altro strato di prodotti. Questo ciclo si ripete più volte sino alla formazione sul pallet di una pila completa di prodotti.
Al termine delle operazioni, la piattaforma inferiore viene azionata in modo che il pallet completamente caricato possa essere allontanato sulla linea di trasporto verso ulteriori stazioni operative, ed essere sostituito da un altro pallet vuoto.
Inoltre, l’impianto di pallettizzazione comprende generalmente mezzi per il posizionamento di una falda di cartone tra uno strato di prodotti e l’altro, atta a conferire alla pila di prodotti pallettizzati una maggiore stabilità.
In particolare, à ̈ noto l’impiego di una torretta di prelievo e posizionamento di una singola falda di cartone posta a lato del dispositivo di pallettizzazione, la quale comprende un braccio mobile atto a prelevare la falda di cartone da una pila di falde e posizionarla sullo strato di prodotti una volta che questo à ̈ reso disponibile sulla piattaforma superiore.
Se da un lato tali impianti di pallettizzazione hanno dimostrato una particolare efficacia nell’esecuzione delle operazioni di impilamento dei prodotti e pallettizzazione degli stessi, un inconveniente riscontrato risiede nel fatto che essi presentano una relativamente bassa efficienza, a causa dell’insorgere di numerosi tempi morti necessari per assicurare il trasferimento e posizionamento dello strato di prodotti da pallettizzare, nonché della falda di cartone, tra i vari componenti che costituiscono l’impianto e che sono asserviti al dispositivo di pallettizzazione.
In particolare, una volta che la piattaforma superiore ha scaricato lo strato di prodotti sul pallet à ̈ necessario attendere che la piattaforma ad inseguimento prenda in consegna dalla linea di trasporto e raggruppamento dei prodotti da pallettizzare un nuovo strato e si riporti al livello raggiunto dalla piattaforma superiore per trasferire il nuovo strato di prodotti su quest’ultima.
Inoltre, una volta che tale nuovo strato di prodotti à ̈ preso in consegna dalla piattaforma superiore, prima che questo venga impilato sul pallet, à ̈ necessario attendere il tempo necessario affinché la torretta di prelievo e posizionamento della falda di cartone posizioni quest’ultima in appoggio su tale nuovo strato di prodotti.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, aumentando quindi l’efficienza dell’intero impianto di pallettizzazione, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
<ESPOSIZIONE DELL>’<INVENZIONE>
L’invenzione, particolarmente, rende disponibile un dispositivo di palettizzazione comprendente un piano inferiore atto a ricevere in appoggio un pallet ed un dispositivo di carico mobile verticalmente al di sopra di detto piano inferiore e comprendente una piattaforma superiore, sovrapposta in pianta a detto piano inferiore e dotata di mezzi d’appoggio a configurazione variabile e di mezzi di azionamento atti a muovere ciclicamente detti mezzi d’appoggio tra una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio per un primo strato di prodotti da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare detto primo strato di prodotti verso il basso. Secondo l’invenzione, il dispositivo di carico comprende una piattaforma di immagazzinamento definente un appoggio per un secondo strato di prodotti da palettizzare la quale à ̈ affiancata e solidale a detta piattaforma superiore.
Grazie a tale soluzione, à ̈ possibile ridurre sensibilmente il tempo di attesa necessario alla deposizione di un successivo strato di prodotti sul pallet rendendo maggiormente efficiente l’intero impianto di palettizzazione.
Un aspetto ulteriore dell’invenzione prevede che il dispositivo di carico comprenda un organo di posizionamento, sovrastante la piattaforma superiore e posto a bordo del dispositivo di carico stesso, atto a posizionare e rilasciare un elemento lastriforme di supporto su detto primo strato di prodotti.
Grazie a ciò à ̈ possibile ridurre ancor più i tempi di predisposizione e deposito di uno strato di prodotti sul pallet migliorando notevolmente sia la stabilità della pila che l’efficienza dell’intero impianto di palettizzazione. Un aspetto ancora del trovato à ̈ che il dispositivo di carico comprende un piano di stoccaggio di almeno una pila di elementi lastriformi asserviti a detto organo di posizionamento.
In questo modo, sullo stesso dispositivo di carico à ̈ resa disponibile una quantità di elementi lastriformi tale da poter eseguire il deposito di un numero determinabile di strati di prodotti senza alcuna interruzione dell’impianto di palettizzazione e con notevole risparmio di tempo, riducendo al contempo gli ingombri complessivi dell’impianto di palettizzazione.
Vantaggiosamente, il dispositivo di carico comprende mezzi di trasporto di un elemento lastriforme alla volta dotati di un sistema di presa di un elemento lastriforme della pila di elementi lastriformi e un sistema di traslazione dell’elemento lastriforme preso, atti a portare detto elemento lastriforme preso in una posizione di scarico, in cui lo stesso à ̈ sostanzialmente sovrapposto in pianta a detto primo strato di prodotti.
In questo modo il posizionamento dell’elemento lastriforme sul primo strato di prodotti da impilare sul pallet à ̈ particolarmente veloce, efficace e precisa.
Vantaggiosamente, il sistema di presa comprende almeno una prima ventosa atta ad essere disposta in una posizione di carico, in cui à ̈ sovrapposta superiormente a detta pila di elementi lastriformi, per il prelievo dall’alto dell’elemento lastriforme di sommità, detto sistema di traslazione essendo atto a traslare detta prima ventosa alternativamente tra detta posizione di carico e detta posizione di scarico.
Grazie a tale soluzione, la presa dell’elemento lastriforme da posizionare sul primo strato di prodotti à ̈ particolarmente efficace e non rovina in nessun modo l’elemento lastriforme stesso.
Ancora, la prima ventosa comprende una campana deformabile entro cui sfocia un condotto associato ad un gruppo di aspirazione atto a definire una leggera depressione in corrispondenza della zona interna a detta campana deformabile.
In questo modo la presa dell’elemento lastriforme à ̈ particolarmente stabile e permette l’efficace trasporto dell’elemento lastriforme dalla posizione di carico alla posizione di scarico.
Un aspetto ulteriore del trovato prevede che il detto organo di posizionamento comprenda almeno un braccio, ad esempio provvisto di almeno una seconda ventosa, e mobile verticalmente tra una posizione sollevata, in cui si trova ad un livello superiore della prima ventosa nella posizione di scarico, e una posizione abbassata, in cui si trova in appoggio sul primo strato di prodotti con interposto detto elemento lastriforme.
Grazie a tale soluzione l’organo di posizionamento accompagna il posizionamento dell’elemento lastriforme sul primo strato di prodotti, mantenendolo perfettamente centrato e stabilmente fissato ad esso, dal momento del distacco dello stesso dalle prime ventose fino al rilascio del primo strato di prodotti sul pallet (o sulla pila di strati di prodotti già palettizzati).
Vantaggiosamente, il dispositivo di carico comprende almeno due sponde parallele, le quali sono associate a mezzi di azionamento atti a muovere almeno una di dette sponde orizzontalmente in avvicinamento e allontanamento dall’altra sponda, per stringere in morsa e viceversa rilasciare il primo strato di prodotti che à ̈ appoggiato sui mezzi di appoggio in configurazione chiusa.
In questo modo il primo strato di prodotti può essere perfettamente centrato nei confronti dei mezzi di appoggio e con tutti i prodotti perfettamente compattati, in modo da poter essere rilasciato perfettamente centrato e bilanciato sul pallet.
Ancora un aspetto dell’invenzione rende disponibile un impianto di palettizzazione che comprende almeno un dispositivo di palettizzazione, come sopra descritto, una linea di trasporto e raggruppamento di prodotti da palettizzare posta a monte del dispositivo di palettizzazione rispetto alla direzione di avanzamento dei prodotti lungo la linea di trasporto e raggruppamento stessa e almeno una piattaforma ad inseguimento interposta tra la linea di trasporto e raggruppamento e il dispositivo di palettizzazione e mobile verticalmente indipendentemente da detto dispositivo di palettizzazione in modo posizionarsi, alternativamente, al livello di detta linea di trasporto e raggruppamento per lo scarico di uno strato di prodotti dalla essa e al livello di detto dispositivo di palettizzazione per il carico di detto strato di prodotti sulla piattaforma di immagazzinamento del dispositivo di palettizzazione.
Un aspetto ulteriore dell’invenzione rende disponibile un dispositivo di carico tutelabile anche indipendentemente da quanto sopra dettagliato che comprende un piano inferiore atto a ricevere in appoggio un pallet ed un dispositivo di carico posto al di sopra di detto piano inferiore (mobile verticalmente o fisso) e comprendente una piattaforma superiore, sovrapposta in pianta a detto piano inferiore e dotata di mezzi d’appoggio a configurazione variabile e di mezzi di azionamento atti a muovere ciclicamente detti mezzi d’appoggio tra una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio per un primo strato di prodotti da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare detto primo strato di prodotti verso il basso, in cui detto dispositivo di carico comprende un organo di posizionamento atto a posizionare e rilasciare un elemento lastriforme di supporto su detto primo strato di prodotti. Inoltre, tale ulteriore dispositivo di palettizzazione può comprendere un piano di stoccaggio e mezzi di trasporto come sopra descritti.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate. La figura 1 à ̈ una vista dall’alto di un impianto di palettizzazione secondo l’invenzione.
La figura 2 Ã ̈ una vista secondo la traccia di sezione II-II di figura 1 con il dispositivo di pallettizzazione in una prima configurazione operativa.
La figura 3 Ã ̈ una vista di figura 2 con il dispositivo di pallettizzazione in una seconda configurazione operativa . La figura 4 Ã ̈ una vista di figura 2 con il dispositivo di pallettizzazione in una terza configurazione operativa.
La figura 5 Ã ̈ una vista di figura 2 con il dispositivo di pallettizzazione in una quarta configurazione operativa.
La figura 6 Ã ̈ una vista secondo la traccia di sezione VI-VI di figura 1.
La figura 7 à ̈ un particolare relativo al dispositivo di carico secondo l’invenzione, in una prima configurazione operativa.
La figura 8 Ã ̈ il dispositivo di carico di figura 7 in una seconda configurazione operativa.
La figura 9 Ã ̈ il dispositivo di carico di figura 7 in una terza configurazione operativa.
La figura 10 Ã ̈ il dispositivo di carico di figura 7 in una quarta configurazione operativa.
La figura 11 Ã ̈ una vista secondo la traccia di sezione XI-XI di figura 10.
<MODO MIGLIORE PER ATTUARE L>’<INVENZIONE>
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 10 un dispositivo preposto, in impianti di palettizzazione 1, alla palettizzazione di fardelli 4 di bottiglie, lattine, barattoli o simile, senza per questo escludere che possa essere utilizzato per la palettizzazione di altri prodotti confezionati.
Il dispositivo di palettizzazione 10 (figure 2-5) comprende un piano inferiore 15.
Il piano inferiore 15 comprende una rulliera motorizzata 16 atta a definire un piano orizzontale di carico per un pallet 5 da caricare strati di fardelli 4 e definisce globalmente una linea di trasporto per i pallet 5 caricati della pila di fardelli 4.
In particolare, la rulliera motorizzata 16 à ̈ servita da una rulliera di carico atta a fare avanzare pallet 5 vuoti verso la rulliera motorizzata 16 come noto al tecnico del settore. Naturalmente la rulliera motorizzata 16 può essere sostituita da altri tipi di trasportatori motorizzati di tipo noto.
Il dispositivo di palettizzazione 10 comprende un dispositivo di carico 100 che à ̈ sovrapposto in pianta ad almeno un tratto del piano inferiore 15 ed à ̈ mobile verticalmente alternativamente tra almeno una configurazione abbassata in cui à ̈ prossimo al piano inferiore 15 stesso e almeno una configurazione sollevata in cui à ̈ da esso distanziato.
Il dispositivo di palettizzazione 10 comprende una struttura a portale 17 comprendente due colonne verticali 18 rispettivamente poste da parti opposte rispetto alla rulliera motorizzata 16.
Ciascuna colonna verticale 18 definisce una guida verticale per il dispositivo di carico 100.
Il dispositivo di carico 100 (con particolare riferimento alle figure 7-10) comprende una piattaforma superiore 110 atta a contenere un primo strato di fardelli 4 compattato così da occupare un’area sostanzialmente pari all’area di appoggio definita da un pallet 5.
In pratica, il dispositivo di carico 100 comprende una coppia di fiancate laterali 111 verticali e contrapposte (di cui una sola à ̈ visibile), tra cui à ̈ interposta una tapparella 112.
La tapparella 112 può assumere una configurazione chiusa (Fig.7) , in cui rende disponibile un piano orizzontale di carico atto a sostenere in appoggio i fardelli 4, ed una configurazione aperta (Fig.8), in cui lascia aperto un passaggio in modo da consentire la discesa del primo strato di fardelli 4 per gravità.
In pratica, la tapparella 112 nella configurazione aperta à ̈ atta a definire una apertura sostanzialmente pari all’area di appoggio definita dal pallet 5.
Più in particolare, la tapparella 112 comprende due gruppi di rulli d’appoggio, indicati rispettivamente con 113 e 114, orizzontali le cui opposte estremità sono associate alle maglie di due identiche catene di guida e supporto 115, le quali sono contrapposte e sono rispettivamente associate alle due fiancate laterali 111.
Ciascuna catena di guida e supporto 115 giace in un piano verticale ed à ̈ avvolta almeno parzialmente intorno ad un insieme di rispettivi pignoni dentati.
Tutti i pignoni dentati possono essere collegati tra loro, e comunque son tali che le due catene di guida e supporto 115 scorrano sempre in sincronia ed alla stessa velocità.
I rulli d’appoggio 113 e 114 sono fissati, tra loro paralleli (ortogonali alle fiancate laterali 111) e ravvicinati.
In questo modo, i due gruppi di rulli d’appoggio 113 e 114 quando tra loro avvicinati assumono una configurazione chiusa, in cui sono complanari e ravvicinati, ed in cui definiscono perciò un unico piano di carico atto a sostenere i fardelli 4.
A partire da questa configurazione chiusa, le catene di guida e supporto 115 possono essere azionate a scorrere, in modo tale che i gruppi di rulli d’appoggio 113 e 114 si allontanino reciprocamente muovendosi in versi opposti, sino a raggiungere una configurazione aperta in cui lasciano aperto un passaggio sotto i fardelli 4.
Dalla configurazione aperta, le catene di guida e supporto 115 possono poi essere azionate a scorrere in senso opposto, per riportare i gruppi di rulli d’appoggio 113 e 114 nella configurazione chiusa iniziale.
L’azionamento delle catene di guida e supporto 115 (Fig.7) à ̈ demandato ad uno o più motori (di per sé noti), ciascuno atto a mettere in rotazione almeno uno dei pignoni dentati su cui dette catene sono avvolte.
Affinché ogni primo strato di fardelli 4 possa essere posizionato al centro del piano di carico, il dispositivo di carico 100 comprende un organo di spinta 116 asservito alla piattaforma superiore 110, il quale à ̈ dotato di un movimento a passo di pellegrino, durante il quale à ̈ atto a muoversi orizzontalmente avanti e indietro in una direzione parallela al piano di carico definito dai gruppi di rulli d’appoggio 113 e 114 in posizione chiusa, e a sollevarsi e abbassarsi. L’organo di spinta 116, ovvero una barra trasversale posta con asse longitudinale parallelo ai rulli dei gruppi di rulli di appoggio 113 e 114, à ̈ sostenuto dalle fiancate laterali 21 del dispositivo di carico 100 e guidato a muoversi a passo di pellegrino.
Durante la corsa in avanti, detto organo di spinta 116 à ̈ abbassato per spingere un intero primo strato di fardelli 4 a scorrere sui rulli d’appoggio 113 e 114 (folli) sino ad arrestarli contro un elemento di finecorsa 117, anch’esso realizzato da una barra posta con asse longitudinale parallelo ai rulli dei gruppi di rulli di appoggio 113 e 114, che à ̈ particolarmente fissato alle fiancate laterali 21.
Durante la corsa di ritorno, l’organo di spinta 116 à ̈ sollevato in modo da passare sopra al primo strato di fardelli 4.
L’organo di spinta 116 à ̈ azionato da mezzi motori di per sé noti e non illustrati.
Il dispositivo di carico 100 comprende una piattaforma di immagazzinamento 120 definente un appoggio per un secondo strato di fardelli 4 da palettizzare, ad esempio anch’esso compattato così da occupare un’area sostanzialmente pari all’area di appoggio definita da un pallet 5, la quale à ̈ affiancata (ovvero allineata e posta a monte lungo la direzione di avanzamento imposta dal dispositivo di carico 100, in particolare dall’organo di spinta 116, al primo strato di fardelli 4) alla piattaforma superiore 110.
Grazie alla piattaforma di immagazzinamento 120 e alla piattaforma superiore 110, il dispositivo di carico 100 Ã ̈ atto a sostenere due strati di fardelli 4 alla volta affiancati/allineati orizzontalmente.
In pratica, la piattaforma di immagazzinamento 120 à ̈ sostenuta dalle stesse fiancate laterali 111 che sostengono la piattaforma superiore 110 e precede quest’ultima nel verso di avanzamento dei fardelli 4 verso la piattaforma superiore stessa.
La piattaforma di immagazzinamento 120 nell’esempio raffigurato comprende un nastro trasportatore 121, il quale à ̈ complanare e ravvicinato al piano di carico definito dalla tapparella 112 chiusa.
Il gruppo di rulli d’appoggio 113, inoltre, quando la tapparella 112 à ̈ nella configurazione di apertura à ̈ atto ad essere disposto sostanzialmente al di sotto della piattaforma di immagazzinamento 120.
Detto nastro trasportatore 121 à ̈ atto a trasportare verso la piattaforma superiore 110 il secondo strato di fardelli 4 che provengono ad esempio da una linea di trasporto e raggruppamento 2 di un impianto di palettizzazione 1 (come meglio apparirà nel seguito), facendolo salire sul piano di carico definito dalla tapparella 112.
In pratica il nastro trasportatore 121 comprende una o più nastri 122 (o cinghie) flessibili ciascuno dei quali à ̈ chiuso su se stesso ad anello ed à ̈ avvolto su almeno una puleggia motrice 123, calettata sull’albero di uscita di un motore 124 sostenuto dalle fiancate laterali 21, e una o più pulegge condotte 125 singolarmente calettate su rispettivi alberi folli paralleli e girevolmente associati alle fiancate laterali stesse.
In pratica, gli alberi folli sono disposti parallelamente ai rulli dei gruppi di rulli d’appoggio 113 e 114 della piattaforma superiore 110.
Il ramo superiore attivo dei nastri 122 della piattaforma di immagazzinamento 120 à ̈ sostanzialmente complanare al piano della piattaforma superiore (dei gruppi di rulli d’appoggio 113 e 114) quando questa à ̈ in configurazione chiusa.
Non si esclude, inoltre, che la piattaforma di immagazzinamento 120 possa comprendere, in alternativa, un altro tipo di trasportatore, ad esempio una rulliera motorizzata o simile.
Il dispositivo di carico 100 comprende, inoltre, un organo di posizionamento 130 che à ̈ atto a posizionare e rilasciare (come meglio apparirà nel seguito) un elemento lastriforme, ad esempio una falda di cartone 6, sul primo strato di fardelli 4 centrato e in appoggio sulla tapparella 112.
Il dispositivo di carico 100 comprende particolarmente un piano di stoccaggio 140 di almeno una pila di falde di cartone 6 che à ̈ asservito a detto organo di posizionamento 130.
Il piano di stoccaggio 140, preferibilmente, à ̈ mobile verticalmente in sincronia con il dispositivo di carico 100 mediante opportuni motori, lungo guide verticali associate ad un montante 141 (si veda fig. 6) fisso à ̈ sorretto dalla stessa struttura a portale 17 comprendente le due colonne verticali 18 che permettono la traslazione verticale del dispositivo di carico stesso.
Il piano di stoccaggio 140 comprende, vantaggiosamente, un ulteriore trasportatore a nastro 142 opportunamente motorizzato e definente un piano orizzontale di avanzamento della pila di falde di cartone 6 atto a movimentare la stessa lungo una direzione ortogonale alla direzione di avanzamento dello strato di fardelli 4 sul nastro trasportatore 121.
In pratica, l’ulteriore trasportatore a nastro 142 à ̈ sovrapposto in pianta e sospeso a distanza dal nastro trasportatore 121 rimanendo da esso sostanzialmente equidistante anche durante il moto verticale del dispositivo di carico 100.
L’ulteriore trasportatore a nastro 142 à ̈ atto a ricevere la pila di falde di cartone 6 da un usuale dispositivo di trasporto di falde impilate, mediante interposizione di un dispositivo contatore ed impilatore atto a definire una pila di un numero predeterminato di falde di cartone 6 centrata sull’ulteriore trasportatore a nastro 142, non mostrati in dettaglio in questa sede.
Il dispositivo di carico 100 comprende poi mezzi di trasporto 150 di una falda di cartone 6 per volta, i quali comprendono un sistema di presa atto a prelevare una falda di cartone 6 alla volta dalla pila di falde di cartone 6 disposte sull’ulteriore nastro trasportatore 121, ad esempio prelevando dall’alto la falda posta superiormente alla pila, e un sistema di traslazione della falda di cartone 6 prelevata, che sono atti a portare quest’ultima in una posizione di scarico, in cui la falda di cartone 6 à ̈ sostanzialmente sovrapposta in pianta al primo strato di fardelli 4 che à ̈ posto in appoggio sulla tapparella 112.
Il sistema di presa comprende almeno una pluralità di prime ventose 151 atte ad essere disposte in una posizione di carico, in cui sono sovrapposte in pianta alla pila di falde di cartone 6 impilate sull’ulteriore trasportatore a nastro 142, per il prelievo dall’alto della falda di cartone 6 di sommità per effetto ventosa.
In pratica, il sistema di traslazione, che à ̈ atto a traslare le prime ventose 151 alternativamente tra la posizione di carico e la suddetta posizione di scarico, comprende un trasportatore a cinghia 152 (Fig.11) fissato alle fiancate laterali 111 del dispositivo di carico 100.
In pratica, il trasportatore a cinghia 152 Ã ̈ sovrapposto in pianta alla piattaforma di immagazzinamento 120 e alla piattaforma superiore 110, in modo che le prime ventose 151 nella posizione di carico sono sovrapposte alla piattaforma di immagazzinamento 120 e nella posizione di scarico alla piattaforma superiore 110.
Il trasportatore a cinghia 152 comprende una o più cinghie 153 (nell’esempio in numero di 2) flessibili, chiuse su se stesse ad anello e ciascuna avvolta attorno ad un rullo motore 154 (collegato ad un rispettivo motore) e un rullo condotto 155 associati girevolmente alle fiancate laterali 111.
A ciascuna cinghia 153 sono associati uno o più gruppi di prime ventose 151 allineate lungo la direzione longitudinale della cinghia 153 (nell’esempio sono raffigurati due distinti gruppi di cinque prime ventose 151 per ciascuna cinghia 153).
Il trasportatore a cinghia 152 comprende un telaio tubolare comprendente, per ciascuna cinghia 153, almeno un longherone 156 a sezione trasversale sostanzialmente a “C†ciascuno rispettivamente parallelo al tratto inferiore della cinghia 153, e posto al di sopra di esso.
Ciascuna cinghia 153 scorrendo all’interno del longherone 156, in pratica, à ̈ atta a chiudere (sostanzialmente a tenuta) una camera longitudinale 157 (come visibile in figura 11) definita tra le pareti interne dei longheroni 156 e la parete interna della cinghia 153, la quale à ̈ posta in leggera depressione da un idoneo gruppo di aspirazione (non mostrato) posto in comunicazione con la camera longitudinale mediante apposite derivazioni non mostrate.
Ciascuna prima ventosa 151 Ã ̈ associata alla cinghia 153 in modo da sporgere esternamente alla parete esterna della cinghia stessa.
In pratica, ciascuna prima ventosa 151 comprende una campana deformabile 158 entro cui sfocia un condotto 159, il quale à ̈ atto ad essere inserito a misura all’interno di un foro passante praticato nella cinghia 153 e ivi fissato.
Il condotto 159 à ̈, quindi, atto a mettere in comunicazione di fluido la camera longitudinale 157 con il volume interno della campana deformabile 158, in modo da generare una leggera depressione nell’intorno della stessa e poter così attirare e trattenere per effetto ventosa una falda di cartone 6 disposta al di sotto delle prime ventose 151.
In pratica, ciascun gruppo di prime ventose 151, quando queste sono rivolte verso il basso in corrispondenza del tratto inferiore della cinghia 153, à ̈ atto a prelevare una falda di cartone 6 dalla pila di falde appoggiate sul piano di stoccaggio 140 e portare quest’ultima in corrispondenza della posizione di scarico, in cui à ̈ sovrapposta in pianta a e a distanza da la tapparella 112.
Il detto organo di posizionamento 130 comprende almeno un braccio 131 orizzontale (nell’esempio in numero di 2 paralleli e complanari) che à ̈ associato scorrevolmente alle fiancate laterali 21 del dispositivo di carico 100 per mezzo di guide verticali 133; ciascun braccio 131 à ̈ atto ad essere disposto nell’interspazio presente tra le cinghie 153 del trasportatore a cinghie 152 con asse longitudinale sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale delle cinghie stesse.
Ciascun braccio 131 Ã ̈ mobile verticalmente tra una posizione sollevata, in cui si trova ad un livello superiore al livello delle prime ventose 151 quando queste sono nella posizione di scarico, e una posizione abbassata, in cui il braccio 131 si trova in appoggio sul primo strato di fardelli 4 con interposto una falda di cartone 6.
Ciascun braccio 131 à ̈ provvisto inferiormente di almeno una seconda ventosa 132 (nell’esempio in numero di 2) rivolta verso il basso, nella posizione sollevata la seconda ventosa 132 si trova ad un livello superiore alle prime ventose 151, mentre nella posizione abbassata si trova ad un livello inferiore ad esse.
In pratica, nel passare dalla posizione sollevata alla posizione abbassata il braccio 131 e, quindi, ciascuna seconda ventosa 132 viene in contatto dall’alto con la falda di cartone 6 che à ̈ mantenuta nella posizione di scarico dalle prime ventose 151, e, prendendo in consegna la stessa falda di cartone, la trascina in appoggio sul primo strato di fardelli 4 posto sulla tapparella 112 in configurazione chiusa.
L’estremità di ciascun braccio 131 vincolata a scorrere lungo le guide verticali 133 fissate alle fiancate laterali 21 à ̈ azionata verso l’alto da un attuatore lineare (non mostrato), mentre à ̈ libera di scorrere verso il basso per effetto della forza peso agente sul braccio 131 mantenendo comunque il braccio stesso sostanzialmente orizzontale, fino all’appoggio sul primo strato di fardelli 4. Non si esclude che il braccio, in alternativa, possa essere comandato in traslazione nei due versi da un opportuno attuatore.
Le guide verticali 133 presentano un’extra-corsa inferiore in modo da permettere una ulteriore traslazione verticale del braccio 131 verso il basso, tale che questo possa accompagnare, mantenendosi in appoggio sul primo strato di fardelli 4 mediante interposizione della falda di cartone 6, la caduta “libera†del primo strato di fardelli 4 quando viene aperta la tapparella 112.
L’impianto di palettizzazione 1 (si veda figura 1) comprende poi una linea di trasporto e raggruppamento 2 di fardelli 4 da palettizzare, la quale comprende, ad esempio un trasportatore lineare e manipolatori atti a posizionare i fardelli 4 in modo da raggrupparli in singoli strati di fardelli separati tra loro e atti ad ottimizzare la loro posizione in funzione dell’area di appoggio resa disponibile da un pallet 5.
Nell’esempio raffigurato (Fig.2) la linea di trasporto e raggruppamento 2 à ̈ posizionata ad un livello più alto (seppure non di molto) rispetto al piano inferiore 15.
In pratica, la linea di trasporto e raggruppamento 2 Ã ̈ posta a monte del dispositivo di palettizzazione 10 rispetto alla direzione di avanzamento dei fardelli 4 lungo la linea di trasporto e raggruppamento stessa.
Inoltre, l’impianto di palettizzazione 1 comprende una piattaforma ad inseguimento 3, la quale à ̈ interposta tra la linea di trasporto e raggruppamento 2 e il dispositivo di palettizzazione 10.
La piattaforma ad inseguimento 3 (Fig.2) à ̈ mobile verticalmente indipendentemente dal dispositivo di palettizzazione 10 ed à ̈ atta a disporsi, alternativamente, sostanzialmente complanare ed allineata (sostanzialmente senza soluzione di continuità) alla linea di trasporto e raggruppamento 2, in modo da permettere lo scarico di uno strato di fardelli 4 dalla trasportatore lineare della linea di trasporto e raggruppamento, e sostanzialmente complanare ed allineata (sostanzialmente senza soluzione di continuità) al dispositivo di palettizzazione 10, (nella sua posizione istantanea) in modo da permettere il carico dello strato di fardelli 4, momentaneamente in appoggio sulla piattaforma ad inseguimento 3, sulla piattaforma di immagazzinamento 120 del dispositivo di palettizzazione 10.
In pratica la piattaforma ad inseguimento 3 comprende un pianale mobile 31, ad esempio del tipo di un trasportatore a nastro o simile, il quale à ̈ associato ad un telaio 32 scorrevolmente associato ad una coppia di barre di guida 33 verticali fissate, ad esempio, alla stessa struttura a portale 17 a cui sono fissate le colonne verticali 18 che sostengono il dispositivo di carico 100.
La piattaforma ad inseguimento 3 Ã ̈ azionata in traslazione verticale da motori indipendenti, ad esempio dotati di encoder, atti a seguire il posizionamento/la traslazione verticale del dispositivo di carico 100.
Il funzionamento dell’impianto di palettizzazione 1 à ̈ il seguente.
Al momento della partenza, il pallet 5 vuoto staziona sulla rulliera motorizzata 16 nella posizione di carico.
La piattaforma ad inseguimento 3 si trova, vuota, alla quota della linea di trasporto e raggruppamento 2.
Il dispositivo di carico 10, vuoto, si trova con la tapparella 112 della piattaforma superiore 110 in configurazione chiusa alla quota della piattaforma ad inseguimento 3.
A questo punto dalla linea 2 avanzano tre strati successivi di fardelli 4, che si posizionano rispettivamente sulla piattaforma superiore 110, sulla piattaforma di immagazzinamento 120 e sulla piattaforma aD inseguimento 3. Avvengono poi in contemporanea le seguenti attività.
Il dispositivo di carico 100 si abbassa sino a porre la tapparella 112 appena sopra il pallet 5; la tapparella 112 si apre per depositare lo strato di fardelli sul pallet 5, il dispositivo di carico 100 e la piattaforma ad inseguimento 3 si sollevano per una quantità pari all’altezza dello strato di fardelli 4, la tapparella 112 si richiude mentre la piattaforma ad inseguimento 3 invia il proprio strato di fardelli 4 sulla piattaforma di immagazzinamento 120.
La piattaforma ad inseguimento 3 continua a sollevarsi per portarsi alla altezza della linea 2 ove riceve un nuovo strato di fardelli 4 e la piattaforma di immagazzinamento 120 manda lo strato di fardelli 4 sulla piattaforma superiore 110.
Mentre la piattaforma superiore 110 (tapparella 112) si riapre, si rischiude e si solleva, la piattaforma ad inseguimento 3 arriva con un nuovo strato di fardelli 4 e lo manda sulla piattaforma di immagazzinamento 120.
Il ciclo si ripete.
Sostanzialmente in contemporanea al trasferimento del primo strato di fardelli 4 dalla piattaforma di immagazzinamento 120 alla piattaforma superiore 110 i mezzi di presa (le prime ventose 151) prelevano una falda di cartone 6 dalla pila di falde in appoggio sul piano di stoccaggio 140 (v. figura 8) e i mezzi di trasporto 150 la portano dalla posizione di carico alla posizione di scarico (v. figure 7,9, 10 in linea tratteggiata), in modo che non appena il primo strato di fardelli 4 à ̈ in appoggio sulla tapparella 112 chiusa l’organo di posizionamento 130 posizioni la falda di cartone 6 sul primo strato di fardelli 4 (v. figure 7,9, 10 in linea continua) riducendo al minimo i tempi di attesa del posizionamento della falda di cartone 6 sullo strato di fardelli 4 disponibile ad essere disposto sul pallet 5.
Da quanto esposto, risulta chiaro che, una volta a regime l’impianto, le operazioni di impilaggio di uno strato di fardelli 4 sui pallet 5 e di deposito di una ulteriore falda di cartone 6 sono eseguite in modo sostanzialmente contemporaneo rispetto alle operazioni di scarico di uno strato di fardelli 4 dalla linea di trasporto e raggruppamento 2, risparmiando tempo ed ottenendo una maggiore produttività dell’impianto di palettizzazione 1. Ovviamente l’impianto di palettizzazione 1 sopra descritto potrà essere oggetto di numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come sotto rivendicata.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di palettizzazione (10) comprendente un piano inferiore (15) atto a ricevere in appoggio un pallet (5) ed un dispositivo di carico (100) mobile verticalmente al di sopra di detto piano inferiore (15) e comprendente una piattaforma superiore (110), sovrapposta in pianta a detto piano inferiore (15) e dotata di mezzi d’appoggio (112) a configurazione variabile e di mezzi di azionamento atti a muovere ciclicamente detti mezzi d’appoggio (112) tra una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio per un primo strato di prodotti (4) da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare detto primo strato di prodotti (4) verso il basso, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di carico (100) comprende una piattaforma di immagazzinamento (120) definente un appoggio per un secondo strato di prodotti (4) da palettizzare e affiancata a detta piattaforma superiore (110).
  2. 2. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di carico (100) comprende un organo di posizionamento (130) atto a posizionare e rilasciare un elemento lastriforme (6) di supporto su detto primo strato di prodotti (4).
  3. 3. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di carico (100) comprende un piano di stoccaggio (140) di almeno una pila di elementi lastriformi (6) asserviti a detto organo di posizionamento (130).
  4. 4. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 2 o 3,in cui detto dispositivo di carico (100) comprende mezzi di trasporto (150) di un elemento lastriforme (6) alla volta dotati di un sistema di presa (151) di un elemento lastriforme (6) della pila di elementi lastriformi (6) e un sistema di traslazione (152) dell’elemento lastriforme (6) preso, atti a portare detto elemento lastriforme (6) preso in una posizione di scarico, in cui lo stesso à ̈ sostanzialmente sovrapposto in pianta a detto primo strato di prodotti (4).
  5. 5. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 4, in cui detto sistema di presa comprende almeno una prima ventosa (151) atta ad essere disposta in una posizione di carico, in cui à ̈ sovrapposta superiormente a detta pila di elementi lastriformi (6), per il prelievo dall’alto dell’elemento lastriforme (6) di sommità, detto sistema di traslazione (152) essendo atto a traslare detta prima ventosa (151) alternativamente tra detta posizione di carico e detta posizione di scarico.
  6. 6. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 5, in cui detta prima ventosa (151) comprende una campana deformabile (158) entro cui sfocia un condotto (159) associato ad un gruppo di aspirazione atto a definire una leggera depressione in corrispondenza della zona interna a detta campana deformabile (158).
  7. 7. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto organo di posizionamento (130) comprende almeno un braccio (131) e mobile verticalmente tra una posizione sollevata, in cui si trova ad un livello superiore della prima ventosa (151) nella posizione di scarico, e una posizione abbassata, in cui si trova in appoggio sul primo strato di prodotti (4) con interposto detto elemento lastriforme (6).
  8. 8. Dispositivo di palettizzazione (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di carico (100) comprende almeno due sponde parallele (116,117), le quali sono associate a mezzi di azionamento atti a muovere almeno una di dette sponde (116) orizzontalmente in avvicinamento e allontanamento dall’altra sponda (117), per stringere in morsa e viceversa rilasciare il primo strato di prodotti (4) che à ̈ appoggiato sui mezzi di appoggio (112) in configurazione chiusa.
  9. 9. Impianto di palettizzazione (1) che comprende almeno un dispositivo di palettizzazione (10), secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, una linea di trasporto e raggruppamento (2) di prodotti (4) da palettizzare posta a monte di detto dispositivo di palettizzazione (10) rispetto alla direzione di avanzamento dei prodotti (4) lungo la linea di trasporto e raggruppamento stessa e almeno una piattaforma ad inseguimento (3) interposta tra la linea di trasporto e raggruppamento (2) e il dispositivo di palettizzazione (10) e mobile verticalmente indipendentemente da detto dispositivo di palettizzazione (10) in modo posizionarsi, alternativamente, al livello di detta linea di trasporto e raggruppamento (2) per lo scarico di uno strato di prodotti (4) dalla essa e al livello di detto dispositivo di palettizzazione (10) per il carico di detto strato di prodotti (4) sulla piattaforma di immagazzinamento (120) del dispositivo di palettizzazione (10).
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