ITRE20090004A1 - '' dispositivo di palettizzazi0ne '' - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“DISPOSITIVO DI PALETTIZZAZI0NEâ€

La presente invenzione riguarda un dispositivo di palettizzazione, ossia un dispositivo automatico per impilare su pallet prodotti imballati, come ad esempio fardelli di bottiglie.

Un dispositivo di palettizzazione noto comprende due piattaforme operative reciprocamente sovrapposte, di cui la piattaforma superiore à ̈ posta lungo una linea di trasporto dei prodotti da palettizzare, mentre la piattaforma inferiore à ̈ posta lungo una linea di trasporto dei pallet.

La piattaforma inferiore à ̈ associata ad un gruppo elevatore atto a muoverla verticalmente tra una posizione abbassata, in cui riceve un pallet vuoto dalla linea di trasporto, ed una posizione sollevata, in cui colloca detto pallet a breve distanza sotto la piattaforma superiore.

La piattaforma superiore comprende mezzi di appoggio a configurazione variabile, tipicamente una tapparella, i quali vengono movimentati da relativi mezzi di azionamento tra una configurazione chiusa, in cui rendono disponibile un piano di carico atto a sostenere in appoggio i prodotti da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui viceversa tolgono l’appoggio lasciando cadere i prodotti verso il basso per gravità.

Quando i mezzi di appoggio si trovano in configurazione chiusa, i prodotti da palettizzare vengono fatti salire orizzontalmente sul piano di carico, in modo da formare su di esso un strato di prodotti raggruppati, dopo di che i mezzi di appoggio vengono portati in configurazione aperta, in modo che detto strato di prodotti si appoggi direttamente sul pallet che à ̈ portato dalla piattaforma inferiore sottostante.

A questo punto, la piattaforma inferiore viene abbassata di una quantità sostanzialmente pari all’altezza dei prodotti raccolti sul pallet, ed i mezzi di appoggio della piattaforma superiore vengono riportati in configurazione chiusa, per poter così ricevere un altro strato di prodotti.

Questo ciclo si ripete più volte sino alla formazione sul pallet di una pila completa di prodotti.

Al termine delle operazioni, la piattaforma inferiore viene riportata nella posizione abbassata iniziale, cosicché il pallet completamente caricato possa essere allontanato sulla linea di trasporto verso ulteriori stazioni operative, ed essere sostituito da un altro pallet vuoto.

Un inconveniente di questo dispositivo nasce dal fatto che durante le fasi di allontanamento del pallet carico, e di sostituzione con un pallet vuoto, la piattaforma inferiore deve rimanere costantemente in posizione abbassata, per cui non à ̈ possibile iniziare una nuova fase di impilamento.

Ne consegue che queste fasi operative possono essere eseguite solo in modo strettamente consequenziale, cosicché il tempo complessivo necessario per terminare l’operazione di palettizzazione risulta piuttosto elevato.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare il menzionato inconveniente, rendendo disponibile un dispositivo di palettizzazione del tipo sopra delineato, ma il cui funzionamento sia globalmente più rapido per aumentarne la produttività.

Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

In particolare, l’invenzione rende disponibile un dispositivo di palettizzazione comprendente un piano inferiore atto a ricevere in appoggio un pallet, ed una piattaforma superiore provvista di primi mezzi d’appoggio a configurazione variabile e di relativi mezzi di azionamento atti a muoverli ciclicamente tra una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio per uno strato di prodotti da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare detto strato di prodotti verso il basso.

Secondo l’invenzione, tra detto piano inferiore e detta piattaforma superiore à ̈ interposta una piattaforma intermedia, la quale à ̈ associata a mezzi movimentatori atti a muoverla tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata e viceversa.

Detta piattaforma intermedia comprende secondi mezzi d’appoggio a configurazione variabile e mezzi di azionamento che, durante lo spostamento della piattaforma intermedia tra la posizione sollevata e quella abbassata, sono atti a mantenere detti secondi mezzi d’appoggio in una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio atto a ricevere progressivamente gli strati di prodotti che vengono rilasciati dalla piattaforma superiore formando una pila, e quando la piattaforma intermedia raggiunge la posizione abbassata, sono atti a portarli in una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare l’intera pila di prodotti verso il piano inferiore sottostante, appoggiandola sul pallet.

Grazie a questo dispositivo, la palettizzazione prevede che inizialmente un pallet vuoto venga caricato sul piano d’appoggio inferiore, mentre la piattaforma intermedia viene collocata in posizione sollevata.

I prodotti da palettizzare vengono fatti salire orizzontalmente sulla piattaforma superiore, in modo da formare un strato di prodotti raggruppati sui primi mezzi d’appoggio che si trovano inizialmente in configurazione chiusa.

A questo punto, i primi mezzi d’appoggio vengono aperti, in modo tale che detto strato di prodotti si appoggi per gravità sui secondi mezzi di appoggio che si trovano in configurazione chiusa sulla piattaforma intermedia.

La piattaforma intermedia viene quindi abbassata di una quantità sostanzialmente pari all’altezza dei prodotti raccolti, dopo di che i primi mezzi d’appoggio della piattaforma superiore vengono riportati in configurazione chiusa per poter ricevere un altro strato di prodotti, ed il ciclo si ripete

In pratica, la piattaforma intermedia viene spostata verso il basso per passi discreti, e tra ciascun passo e quello successivo, i primi mezzi di appoggio della piattaforma superiore sono dapprima chiusi per ricevere uno strato di prodotti, e poi aperti per rilasciare detto strato di prodotti sui secondi mezzi d’appoggio della piattaforma intermedia.

In questo modo, a mano a mano che la piattaforma intermedia scende, i secondi mezzi di appoggio raccolgono una pila di prodotti.

Quando la pila à ̈ completa, la piattaforma intermedia viene collocata in posizione abbassata, ed i secondi mezzi d’appoggio vengono aperti affinché detta pila si appoggi sul pallet sottostante.

A questo punto, mantenendo i secondi mezzi di appoggio in configurazione aperta, la piattaforma intermedia può essere sollevata verso la posizione iniziale, per iniziare una nuova fase di impilaggio, mentre il pallet precedentemente caricato viene allontanato dal piano d’appoggio inferiore e sostituito con un pallet vuoto.

In questo modo à ̈ perciò efficacemente possibile risparmiare tempo ed ottenere di conseguenza una maggiore produttività.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

Le figure da 1 a 4 mostrano un dispositivo di palettizzazione secondo l’invenzione durante quattro fasi successive del suo funzionamento. La figura 5 à ̈ un dettaglio ingrandito di figura 2.

La figura 6 Ã ̈ una vista in pianta della piattaforma intermedia del dispositivo di palettizzazione, in cui i mezzi di centratura sono stati nascosti per evidenziare le tapparelle di appoggio.

La figura 7 Ã ̈ la sezione VII-VII di figura 6.

La figura 8 Ã ̈ una vista in pianta della piattaforma intermedia del dispositivo di palettizzazione, in cui le tapparelle di appoggio sono state nascoste per evidenziare i mezzi di centratura.

La figura 9 Ã ̈ la vista indicata con IX in figura 8.

Il dispositivo 1 qui descritto à ̈ preposto alla palettizzazione di fardelli 100 di bottiglie, senza per questo escludere che possa essere utilizzato per la palettizzazione di altri prodotti confezionati.

Procedendo dall’alto al basso, il dispositivo di palettizzazione 1 comprende una piattaforma superiore 2.

Come illustrato in figura 5, la piattaforma superiore 2 comprende una coppia di fiancate verticali contrapposte 20 (di cui una sola à ̈ visibile), tra cui à ̈ interposta una tapparella 21.

La tapparella 21 può assumere una configurazione chiusa (illustrata in figura), in cui rende disponibile un piano orizzontale di carico atto a sostenere in appoggio i fardelli 100, ed una configurazione aperta (non illustrata), in cui lascia aperto un passaggio in modo da consentire la discesa dei fardelli 100 per gravità.

Più in particolare, la tapparella 21 comprende due gruppi di rulli orizzontali d’appoggio, indicati rispettivamente con 22 e 23, le cui opposte estremità sono associate alle maglie di due identiche catene di guida e supporto 24 (di cui una sola à ̈ visibile), le quali sono specularmente contrapposte e sono rispettivamente associate alle due fiancate verticali 20.

Ciascuna catena di guida e supporto 24 giace in un piano verticale ed à ̈ avvolta ad anello chiuso intorno ad un insieme di rispettivi pignoni dentati.

Tutti i pignoni dentati sono cinematicamente collegati tra loro, in modo tale che le due catene di guida e supporto 24 scorrano sempre in sincronia ed alla stessa velocità.

Le catene di guida e supporto 24 presentano, lungo il loro sviluppo, un ramo superiore di andata ed un ramo inferiore di ritorno atti a scorrere in versi opposti.

Entrambi i rami di andata e di ritorno seguono un percorso curvilineo che presenta un tratto centrale orizzontale, tale che il tratto orizzontale del ramo di andata à ̈ complanare e adiacente al tratto orizzontale del ramo di ritorno.

I rulli d’appoggio 22 sono fissati, tra loro paralleli e ravvicinati, lungo il tratto orizzontale del ramo di andata, mentre i rulli d’appoggio 23 sono fissati, tra loro paralleli e ravvicinati, lungo il tratto orizzontale del ramo di ritorno.

In questo modo, i due gruppi di rulli d’appoggio 22 e 23 assumono una configurazione chiusa, in cui sono complanari e ravvicinati, ed in cui definiscono perciò un unico piano di carico atto a sostenere i fardelli 100.

A partire da questa configurazione chiusa, le catene di guida e supporto 24 possono essere azionate a scorrere nel senso indicato dalla freccia A, in modo tale che i gruppi di rulli d’appoggio 22 e 23 si allontanino reciprocamente muovendosi in versi opposti, sino a raggiungere una configurazione aperta in cui lasciano aperto un passaggio sotto i fardelli 100.

Dalla configurazione aperta, le catene di guida e supporto 24 possono poi essere azionate a scorrere in senso opposto, per riportare i gruppi di rulli d’appoggio 22 e 23 nella configurazione chiusa iniziale.

L’azionamento delle catene di guida e supporto 24 à ̈ demandato ad un unico motore (di per sé noto e non illustrato) atto a mettere in rotazione almeno uno dei pignoni dentati su cui dette catene sono avvolte.

La piattaforma superiore 2 à ̈ associata ad un nastro trasportatore 25, ad azionamento indipendente, il quale à ̈ complanare e ravvicinato al piano di carico definito dalla tapparella 21 chiusa.

Detto nastro trasportatore 25 Ã ̈ atto a trasportare verso la piattaforma superiore 2 i fardelli 100 che provengono ad esempio da una stazione di confezionamento, facendoli salire a gruppi sul piano di carico.

Affinché ogni gruppo di fardelli 100 possa essere posizionato al centro del piano di carico, la piattaforma superiore 2 à ̈ ulteriormente provvista di un organo di spinta 26, il quale à ̈ dotato di un movimento a passo di pellegrino, durante il quale à ̈ atto a muoversi orizzontalmente avanti e indietro in una direzione parallela a quella di avanzamento del nastro trasportatore 25, e a sollevarsi e abbassarsi.

Durante la corsa in avanti, detto organo di spinta 26 à ̈ abbassato per spingere un intero gruppo di fardelli 100 a scorrere sui rulli d’appoggio 22 e 23 sino ad arrestarli contro un elemento di finecorsa 27.

Durante la corsa di ritorno, l’organo di spinta 26 à ̈ sollevato in modo che i fardelli 100 provenienti dal nastro trasportatore 25 gli possano passare sotto.

L’organo di spinta 26 à ̈ azionato da mezzi motori di per sé noti e non illustrati.

Il dispositivo di palettizzazione 1 comprende quindi una piattaforma intermedia 3, la quale à ̈ accoppiata ad almeno un montante di guida 4 ed à ̈ associata a mezzi elevatori (di per sé noti e non illustrati), il quale à ̈ atto a muoverla verticalmente da una posizione sollevata verso una posizione abbassata e viceversa.

Come illustrato in figura 6, la piattaforma intermedia 3 comprende un due fiancate verticali contrapposte 30 tra cui rimane definito uno spazio vuoto che à ̈ occupato da una prima e da una seconda tapparella, rispettivamente 31 e 32.

Le tapparelle 31 e 32 possono assumere globalmente una configurazione chiusa (illustrata in figura), in cui definiscono un unico piano di carico orizzontale atto a chiudere lo spazio vuoto compreso tra le fiancate verticali 30 per sostenere in appoggio i fardelli 100, ed una configurazione aperta (non illustrata), in cui lasciano aperto un passaggio in modo da consentire la discesa dei fardelli 100 per gravità.

Più in particolare, la prima tapparella 31 comprende un gruppo di rulli d’appoggio 33, orizzontali e ravvicinati, le cui opposte estremità sono associate alle maglie di due catene di supporto 34, le quali sono uguali e specularmente contrapposte e sono rispettivamente associate alle due fiancate verticali 30.

Come illustrato in figura 7, le catene di supporto 34 hanno uno sviluppo aperto, e sono singolarmente accoppiate ad un binario di guida 35 che la impegna ad avvolgersi intorno ad un pignone dentato 36 e a scorrere in un piano verticale lungo un percorso che comprende un tratto superiore orizzontale.

L’azionamento delle catene di supporto 34 à ̈ demandato ad un unico motore 37 atto a mettere in rotazione i due pignoni dentati 36, i quali sono cinematicamente collegati da un albero di trasmissione 38 (v. fig.6), in modo tale che le due catene di supporto 34 scorrano sempre in sincronia ed alla stessa velocità.

I rulli d’appoggio 33 sono fissati, tra loro paralleli e ravvicinati, lungo le porzioni di estremità delle catene di supporto 34, in modo da risultare complanari in corrispondenza del tratto orizzontale superiore del binario di guida 35.

La seconda tapparella 32 à ̈ strutturalmente analoga alla prima tapparella 31, rispetto alla quale à ̈ sostanzialmente speculare.

Più in dettaglio, la seconda tapparella 32 comprende un gruppo di rulli d’appoggio 39, orizzontali e paralleli, le cui opposte estremità sono associate alle maglie di due catene di supporto 40 a sviluppo aperto, le quali sono uguali e specularmente contrapposte e sono rispettivamente associate alle due fiancate verticali 30 della piattaforma intermedia 3.

Ciascuna catena di supporto 40 Ã ̈ accoppiata ad un binario di guida 41 che la impegna ad avvolgersi intorno ad un pignone dentato 42 e a scorrere in un piano verticale lungo un percorso che comprende un tratto superiore orizzontale.

L’azionamento delle catene di supporto 40 à ̈ demandato ad un unico motore 43 atto a mettere in rotazione i due pignoni dentati 42, i quali sono cinematicamente collegati da un albero di trasmissione 44, in modo tale che le due catene di supporto 40 scorrano sempre in sincronia ed alla stessa velocità.

I rulli d’appoggio 39 sono fissati, tra loro paralleli e ravvicinati, lungo le porzioni di estremità delle catene di supporto 40, in modo tale da risultare complanari in corrispondenza del tratto orizzontale superiore dei binari di guida 41.

Come chiaramente illustrato in figura 7, il tratto orizzontale dei binari di guida 41 à ̈ allineato a quello dei binari di guida 35 della prima tapparella 31, cosicché i due gruppi di rulli d’appoggio 33 e 39 possono essere avvicinati in modo da raggiungere la configurazione chiusa qui illustrata in cui definiscono un unico piano di carico atto a sostenere i fardelli 100.

A partire da questa configurazione chiusa, mediante uno scorrimento simultaneo delle catene di supporto 34 e 40 in versi opposti, i gruppi di rulli d’appoggio 33 e 39 possono essere allontanati sino a raggiungere una configurazione aperta in cui lasciano aperto centralmente un passaggio sotto i fardelli 100, e mediante lo scorrimento inverso, possono essere successivamente riportati in configurazione chiusa.

La piattaforma intermedia 3 comprende inoltre mezzi atti a centrare i fardelli 100 sul piano di carico definito dalle tapparelle 31 e 32 in configurazione chiusa.

Come illustrato nelle figure 8 e 9, detti mezzi di centratura comprendono due barre piatte di spinta 45, parallele e contrapposte, le quali sono appoggiate sui bordi orizzontali superiori delle fiancate verticali 30, e quindi ad una quota leggermente superiore rispetto alle tapparelle 31 e 32 chiuse.

Dette barre di spinta 45 sono dotate di un movimento orizzontale di avvicinamento e allontanamento reciproco, che consente loro di stringere in morsa i fardelli 100 che sono appoggiati sulle tapparelle 31 e 32.

Detto movimento orizzontale à ̈ comandato da un unico motore di azionamento 46 che, tramite una prima catena di trasmissione 47, à ̈ atto ad azionare una seconda catena 48 (v. fig.9).

La seconda catena 48 giace in un piano verticale all’esterno di uno dei fianchi verticali 30 della piattaforma intermedia 3, ed à ̈ avvolta ad anello chiuso su due pignoni dentati, in modo tale da presentare due rami orizzontali, di cui un ramo superiore di andata ed un ramo inferiore di ritorno atti a scorrere in versi opposti.

Le barre di spinta 45 sono collegate a detta seconda catena 48 tramite una rispettiva staffa 49.

Una staffa 49 à ̈ fissata alle maglie della catena 48 che si trovano sul ramo di andata, mentre l’altra staffa 49 à ̈ fissata alle maglie della catena 48 che si trovano sul ramo di ritorno.

In questo modo, a seguito dello scorrimento della catena 48 nel verso B, le barre di spinta 45 si avvicinano reciprocamente, mentre a seguito di uno scorrimento in verso opposto, le barre di spinta 45 si allontanano.

Come illustrato in figura 1, quando la piattaforma intermedia 3 si trova in posizione sollevata, il piano di carico definito dalle tapparelle 31 e 32 si trova a breve distanza sotto il piano di carico definito dalla tapparella 21 della piattaforma superiore 2.

Quando invece la piattaforma intermedia 3 si trova in posizione abbassata (v. fig.3), la distanza tra il piano di carico definito dalle tapparelle 31 e 32 ed il piano di carico definito dalla tapparella 21, à ̈ superiore all’altezza massima di un’intera pila di fardelli 100.

Il dispositivo di palettizzazione 1 comprende infine una piattaforma inferiore 5, la quale à ̈ verticalmente allineata alle precedenti ed à ̈ posta al di sotto della piattaforma intermedia 3.

Detta piattaforma inferiore 5 comprende una rulliera motorizzata 50 atta a definire un piano orizzontale di carico per un pallet 101, ed à ̈ associata ad un gruppo elevatore (di per sé noto), il quale à ̈ atto a muoverla verticalmente tra una posizione abbassata ad una posizione sollevata.

Quando la piattaforma inferiore 5 si trova in posizione abbassata, la rulliera motorizzata 50 Ã ̈ complanare con una rulliera motorizzata di carico 60 ed una rulliera motorizzata di scarico 70, con cui definisce globalmente una linea di trasporto per i pallet 101.

In particolare, la rulliera di carico 60 à ̈ atta a fare avanzare pallet 101 vuoti verso la piattaforma inferiore 5, mentre la rulliera di scarico 70 à ̈ atta ad allontanare dalla piattaforma inferiore 5 i pallet 101 che sono già stati caricati di fardelli 100.

Naturalmente la rulliera 50, così come le rulliere 60 e 70, possono essere sostituite da altri tipi di trasportatori motorizzati.

Il funzionamento del dispositivo di palettizzazione 1, prevede che inizialmente la tapparella 21 della piattaforma superiore 2 si trovi in configurazione chiusa, per definire il piano di carico atto a sostenere i fardelli 100.

Contemporaneamente, la piattaforma intermedia 3 si trova in posizione sollevata, con le tapparelle 31 e 32 in configurazione chiusa per definire, a loro volta, il piano di carico atto a sostenere i fardelli 100.

Nel frattempo, un pallet vuoto 101 viene caricato sulla rulliera motorizzata 50 della piattaforma inferiore 5, al quale viene poi spostata dalla posizione abbassata a quella sollevata.

A partire da questo istante, il nastro trasportatore 25 fa avanzare i fardelli 100 verso la piattaforma superiore 2, in modo tale che l’organo di spinta 26 formi uno strato di fardelli 100 raggruppati al centro della tapparella 21 chiusa (v. fig.1).

Successivamente, la tapparella 21 della piattaforma superiore 2 viene aperta, in modo che detto strato di fardelli 100 si adagi per gravità in appoggio sulle tapparelle 31 e 32 chiuse della piattaforma intermedia 3.

In questa fase vengono anche azionate le barre di spinta 45 in modo tale che stringano in morsa lo strato di fardelli 100 appena depositato, centrandolo e garantendone una migliore stabilità.

Mantenendo le tapparelle 31 e 32 chiuse, la piattaforma intermedia 3 viene successivamente abbassata di una quantità sostanzialmente pari all’altezza dei fardelli 100, dopo di che viene arrestata per un certo periodo di tempo.

Durante questo periodo di tempo, la tapparella 21 della piattaforma superiore 2 viene dapprima richiusa, in modo tale che il nastro trasportatore 25 e l’organo di spinta 26 possano formare su di essa un nuovo strato di fardelli 100, e poi viene riaperta, in modo da rilasciare detto nuovo strato di fardelli 100 su quello precedentemente depositato.

Successivamente la piattaforma intermedia 3 si abbassa ancora ed il ciclo si ripete.

In altre parole, la tapparella 21 della piattaforma superiore 2 si chiude e si apre ciclicamente in modo tale da rilasciare ogni volta uno strato di fardelli 100 sulle tapparelle 31 e 32 chiuse della piattaforma intermedia 3 sottostante, la quale si sposta verso il basso dopo ogni fase di rilascio, sino a raccogliere una intera pila di fardelli 100 (v. fig.2).

Quando la pila di fardelli 100 Ã ̈ completa (v. fig.3), la piattaforma intermedia 3 viene portata in posizione abbassata, mentre la piattaforma inferiore 5 si trova in posizione sollevata, in modo che il pallet vuoto 101 sia posizionato a breve distanza sotto le tapparelle 31 e 32 ancora chiuse.

A questo punto, le tapparelle 31 e 32 vengono aperte, lasciando che l’intera pila di fardelli 100 si adagi per gravità sul pallet 101 portato dalla piattaforma inferiore 5.

Si desidera qui precisare che lo spostamento della piattaforma inferiore 5 dalla posizione abbassata a quella sollevata à ̈ piuttosto piccolo, ed ha la sola funzione di disporre il pallet 101 sufficientemente vicino alle tapparelle 31 e 32 da poter ricevere la pila di fardelli 100 senza scossoni.

Dopo il rilascio, mantenendo le tapparelle 31 e 32 aperte per non interferire con la pila di fardelli 100, la piattaforma intermedia 3 viene spostata verso la posizione sollevata per ripetere l’operazione di palettizzazione (v. fig.4).

Nel frattempo, la piattaforma inferiore 5 si porta in posizione abbassata e, quando la piattaforma intermedia 3 si à ̈ completamente disimpegnata dalla pila di fardelli 100, le rulliere motorizzate 60, 50 e 70 vengono poste in funzione affinché il pallet 101 carico di fardelli 100 venga allontanato dalla piattaforma inferiore 5 e venga sostituito da un pallet vuoto 101.

Da quanto esposto, risulta chiaro che le operazioni di impilaggio dei fardelli 100 sulla piattaforma intermedia 3 e di trasferimento dei pallet 101 da e verso la piattaforma inferiore 5 sono eseguite in modo almeno parzialmente contemporaneo, risparmiando tempo ed ottenendo una maggiore produttività.

Ovviamente il sistema di palettizzazione sopra descritto potrà essere oggetto di numerose modifiche di natura tecnico applicativa, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come sotto rivendicata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di palettizzazione comprendente un piano inferiore (50) atto a ricevere in appoggio un pallet (101), ed una piattaforma superiore (2) dotata di primi mezzi d’appoggio (21) a configurazione variabile e di mezzi di azionamento atti a muovere ciclicamente detti primi mezzi d’appoggio (21) tra una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio per uno strato di prodotti (100) da palettizzare, ed una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare detto strato di prodotti (100) verso il basso, caratterizzato dal fatto che tra detto piano inferiore (50) e detta piattaforma superiore (2) à ̈ interposta una piattaforma intermedia (3), la quale à ̈ associata a mezzi movimentatori atti a muoverla tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata e viceversa, detta piattaforma intermedia (3) comprendendo secondi mezzi d’appoggio (31, 32) a configurazione variabile e mezzi di azionamento che, durante lo spostamento della piattaforma intermedia (3) tra la posizione sollevata e quella abbassata, sono atti a mantenere detti secondi mezzi d’appoggio (31, 32) in una configurazione chiusa, in cui definiscono un appoggio atto a ricevere progressivamente gli strati di prodotti (100) che vengono rilasciati dalla piattaforma superiore (2) formando una pila, e quando la piattaforma intermedia (3) raggiunge la posizione abbassata, sono atti a portarli in una configurazione aperta, in cui tolgono l’appoggio per rilasciare detta pila di prodotti (100) verso il piano inferiore (50) sottostante.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di appoggio comprendono due tapparelle (31, 32), le quali sono associate a mezzi di guida (35, 41) su cui possono scorrere in versi opposti da una configurazione chiusa, in cui definiscono un piano atto a ricevere e sostenere in appoggio i prodotti (100), verso una configurazione aperta, in cui aprono un passaggio per la discesa dei prodotti, e viceversa.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette tapparelle (31, 32) comprende un insieme di rulli d’appoggio (33, 39) fissati tra due catene di supporto (34, 40) a sviluppo aperto, e che detti mezzi di guida comprendono due binari contrapposti (35, 41) cui sono scorrevolmente accoppiate dette catene di supporto.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette tapparelle (31, 32) sono azionate da un rispettivo motore di azionamento (37, 43).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piattaforma intermedia (3) comprende due sponde parallele (45), le quali sono associate a mezzi di azionamento (46-48) atti a muoverle orizzontalmente in avvicinamento e allontanamento reciproco, per stringere in morsa e viceversa rilasciare i prodotti (100) che sono appoggiati sui secondi mezzi di appoggio (31, 32) in configurazione chiusa.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono una catena (48) avvolta ad anello chiuso su rispettivi pignoni dentati, in modo da presentare due rami orizzontali atti a scorrere in versi opposti, una prima sponda (45) essendo fissata ad uno di detti rami mentre la seconda sponda (45) essendo fissata all’altro ramo.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano d’appoggio inferiore (50) per il pallet (101) à ̈ posto su una piattaforma inferiore (5), la quale à ̈ associata a mezzi elevatori atti a muoverla verticalmente tra una posizione abbassata ed una posizione sollevata.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piano d’appoggio inferiore per il pallet (101) à ̈ reso disponibile da un trasportatore motorizzato (50).
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di trasporto (50, 60, 70) per allontanare il pallet (101) dal piano inferiore di appoggio, dopo il rilascio della pila di prodotti (100), e per sostituirlo con un altro pallet vuoto (101).
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasporto (50, 60, 70) sono atti ad entrare in funzione, dopo che i mezzi movimentatori hanno spostato la piattaforma intermedia (3) dalla posizione abbassata verso quella sollevata.