ITMI20140283U1 - Apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi con sistema di accesso perfezionato - Google Patents

Apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi con sistema di accesso perfezionato

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ITMI20140283U1
ITMI20140283U1 ITMI2014U000283U ITMI20140283U ITMI20140283U1 IT MI20140283 U1 ITMI20140283 U1 IT MI20140283U1 IT MI2014U000283 U ITMI2014U000283 U IT MI2014U000283U IT MI20140283 U ITMI20140283 U IT MI20140283U IT MI20140283 U1 ITMI20140283 U1 IT MI20140283U1
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Description

Descrizione del modello industriale di utilità
Il presente trovato si riferisce a una apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi, in particolare di prodotti fibrosi per l’allevamento degli animali.
È noto che nell’allevamento degli animali risulta spesso necessario effettuare il taglio preventivo e la miscelazione di prodotti fibrosi, quali per esempio fieno, paglia, cereali, vegetali, frutta, verdura e tuberi, destinati all’alimentazione per esempio dei bovini. Queste operazioni vengono generalmente realizzate mediante tagliamiscelatori, che miscelano i prodotti fibrosi effettuandone eventualmente una trinciatura preventiva.
Un esempio dei summenzionati tagliamiscelatori è noto dal documento EP 1 449 426 B1, depositato a nome della stessa richiedente, che sarà brevemente descritto nel seguito mediante l’ausilio delle figure 1 e 2 di tecnica nota. Come visibile nelle figure 1 e 2 di tecnica nota, il tagliamiscelatore 1 noto comprende un mezzo semovente 10 sulla cui porzione anteriore è oscillabilmente impegnato un desilatore 20 provvisto di un trasportatore 24 atto a caricare i prodotti fibrosi da miscelare all’interno di un cassone 40. Il cassone 40 è montato sul telaio 11 del mezzo semovente 10 ed è predisposto per effettuare al suo interno la miscelazione dei prodotti fibrosi. Un sistema di pesatura 30 elettronico è connesso operativamente a un gruppo di movimentazione 25 ed è atto a variare la velocità del trasportatore 24 in funzione del peso e del tipo di prodotti fibrosi caricati, in modo tale da inviare i prodotti fibrosi in punti definiti del cassone 40 come mostrato dalle frecce F in figura 2.
Il mezzo semovente 10 è tipicamente dotato di una cabina 12 di guida e di comando del mezzo semovente 10 stesso, nonché di un gruppo motore opportunamente alloggiato sul telaio 11. L’accesso alla cabina 12 di guida può essere garantito da una pedana fissa, solidale al telaio 11 o alla cabina 12 di guida stessa. A seconda delle condizioni di carico del cassone 40 e/o della posizione operativa del desilatore 20, tuttavia, la pedana può trovarsi in una posizione scomoda per l’operatore, oppure può anche costituire un ostacolo per le manovre del mezzo semovente 10 e/o del relativo desilatore. L’assenza di una qualsivoglia pedana di accesso alla cabina 12 di guida costringerebbe invece l’operatore a compiere complessi e faticosi movimenti per salire e scendere dalla cabina 12 di guida stessa e lo esporrebbe a rischi di caduta.
Scopo del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati e, in particolare, quello di ideare una apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi con sistema di accesso perfezionato che sia in grado di garantire un facile e sicuro accesso in cabina per l’operatore.
Questo e altri scopi secondo il presente trovato sono raggiunti realizzando una apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche del trovato sono evidenziate dalle rivendicazioni dipendenti, che sono parte integrante della presente descrizione.
Le caratteristiche e i vantaggi di una apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi secondo il presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 è una vista schematica laterale di una forma di realizzazione di un tagliamiscelatore secondo la tecnica nota;
la figura 2 è una vista prospettica schematica di una forma di realizzazione di un tagliamiscelatore secondo la tecnica nota;
la figura 3 è una vista laterale di una apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi secondo il presente trovato;
la figura 4 è una vista frontale dell’apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi di figura 3;
la figura 5 è una vista prospettica parziale dell’apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi di figura 3;
la figura 6 è una vista prospettica di un esempio di realizzazione preferito del sistema di accesso in cabina dell’apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi di figura 3;
la figura 7 è una vista frontale del sistema di accesso in cabina di figura 6;
la figura 8 è una vista laterale del sistema di accesso in cabina di figura 6; e
la figura 9 è una vista dall’alto del sistema di accesso in cabina di figura 6.
Con riferimento in particolare alle figure da 3 a 9, viene mostrata una apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi secondo il presente trovato, complessivamente indicata con il numero di riferimento 100. L’apparecchiatura 100 comprende almeno un desilatore motorizzato 102 predisposto a raccogliere dal suolo, o da una superficie di appoggio similare, una quantità predeterminata di prodotti fibrosi. La superficie di appoggio può essere costituita, ad esempio, da un piano rialzato, che può essere sollevato dal suolo fino alla quota massima raggiungibile dal desilatore motorizzato 102.
Vantaggiosamente, il desilatore motorizzato 102 è provvisto di un corpo scatolare 110, di conformazione sostanzialmente tubolare, preferibilmente a forma poliedrica, il cui profilo in sezione può variare in funzione delle esigenze e delle scelte costruttive contingenti. Ai fini del presente trovato, il corpo scatolare 110 può anche presentare una o più aperture superiori, oppure essere completamente aperto superiormente.
Preferibilmente, il desilatore motorizzato 102 è provvisto di almeno una fresa 107, o un simile organo di raccolta, il cui azionamento consente il prelievo dal suolo, o da un piano rialzato, dei prodotti fibrosi e il deposito dei prodotti fibrosi stessi nel corpo scatolare 110. L’apparecchiatura 100 comprende inoltre almeno un nastro trasportatore (non illustrato) che giace preferibilmente all’interno del summenzionato corpo scatolare 110 per ricevere i prodotti fibrosi raccolti e per trasportarli dal luogo di raccolta lungo una rispettiva direzione di avanzamento predeterminata.
Nel dettaglio, il nastro trasportatore configurato per il trasporto dei suddetti prodotti fibrosi può essere azionato e comandato mediante un gruppo di movimentazione (non illustrato) e attraverso idonei mezzi di trasmissione del moto (anch’essi non illustrati). In accordo con una soluzione preferita del presente trovato, il nastro trasportatore può comprendere un trinciatore motorizzato (non illustrato), vantaggiosamente un mulino a lame, predisposto per effettuare una trinciatura preventiva dei prodotti fibrosi qualora essi abbiano fibre lunghe.
Il desilatore motorizzato 102 è vantaggiosamente ruotabile attorno a un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale tra una prima posizione operativa, in cui la fresa 107, da esso portata, si trova in corrispondenza del suolo, e una seconda posizione operativa, in cui la fresa 107 si trova rialzata rispetto alla prima posizione operativa. La rotazione del desilatore motorizzato 102 tra la prima posizione operativa e la seconda posizione operativa consente la movimentazione della fresa 107 in altezza, in modo tale che sia possibile raccogliere prodotti fibrosi disposti anche su superfici rialzate rispetto al suolo.
La rotazione del desilatore motorizzato 102 è resa possibile dall’incernieramento dello stesso a un idoneo mezzo semovente 101, anch’esso facente parte dell’apparecchiatura 100, quale per esempio un autocarro, un trattore o un mezzo cingolato. Come visibile nella figura 3, il desilatore motorizzato 102 è incernierato a una coppia di bracci 106 che si estendono dal mezzo semovente 101 in corrispondenza di una zona frontale del medesimo. Sempre con riferimento alla figura 3, l’apparecchiatura 100 comprende almeno un cassone 103, opportunamente fissato sul telaio 104 del mezzo semovente 101 in corrispondenza di una zona posteriore del medesimo per ricevere e contenere i prodotti fibrosi raccolti e caricati dal desilatore motorizzato 102. Il cassone 103 comprende vantaggiosamente almeno un miscelatore (non illustrato), come per esempio un aspo a pale, mosso dal gruppo motore del mezzo semovente 101, per effettuare la miscelazione dei prodotti fibrosi ivi contenuti.
L’apparecchiatura 100 comprende inoltre una cabina di guida 105, che consente a un operatore di controllare il mezzo semovente 101 e tutti i dispositivi montati a bordo dell’apparecchiatura 100, nonché un gruppo motore (non illustrato), opportunamente alloggiato sul telaio 104 e in grado sia di movimentare il mezzo semovente 101, sia di azionare i dispositivi mobili montati a bordo dell’apparecchiatura 100. L’apparecchiatura 100 può anche comprendere un sistema di pesatura (non illustrato), preferibilmente elettronico, operativamente connesso al gruppo di movimentazione del nastro trasportatore, per controllare la velocità di trasporto dei prodotti fibrosi caricati sul nastro trasportatore e trasportati verso il cassone 103.
Il funzionamento dell’apparecchiatura 100 è il seguente. L’operatore nella cabina di guida 105 guida il mezzo semovente 101 verso una pila di prodotti fibrosi e regola l’inclinazione del desilatore motorizzato 102 a seconda dell’altezza dal suolo della pila di prodotti fibrosi. Non appena il desilatore motorizzato 102 entra a contatto con la pila di prodotti fibrosi, la fresa 107 li carica sul nastro trasportatore, che li trasporta verso il cassone 103. All’occorrenza, in caso di prodotti fibrosi a fibra lunga, il trinciatore motorizzato viene azionato ed effettua una trinciatura preventiva dei prodotti fibrosi. I prodotti fibrosi finiscono all’interno del cassone 103, il miscelatore viene azionato e miscela i prodotti fibrosi contenuti nel cassone 103 fino a ottenere il mangime per animali.
In accordo con un aspetto vantaggioso del presente trovato, l’apparecchiatura 100 comprende almeno un dispositivo di accesso 108 incernierato al telaio 104 in corrispondenza della cabina di guida 105. Il dispositivo di accesso 108 è provvisto di un mezzo di azionamento 109 in grado di movimentare tale dispositivo di accesso 108 tra una prima configurazione operativa, in cui il dispositivo di accesso 108 stesso si trova in una posizione dispiegata, preferibilmente sporgente rispetto al telaio 104, così da poter essere utilizzato da un operatore per salire e scendere dalla cabina di guida 105, e una seconda configurazione operativa, in cui il dispositivo di accesso 108 stesso si trova in una posizione ripiegata, preferibilmente retratta rispetto al telaio 104, così da non intralciare le operazioni di spostamento del mezzo semovente 101 e/o di azionamento dei dispositivi mobili montati a bordo dell’apparecchiatura 100, come ad esempio il desilatore motorizzato 102.
Nel dettaglio, come mostrato nelle figure da 6 a 9, il dispositivo di accesso 108 è provvisto di un braccio di supporto 111 reso solidale, in corrispondenza di una sua prima estremità 112, a una porzione predefinita del telaio 104, tipicamente al di sotto della cabina di guida 105. Sulla seconda estremità 113 del braccio di supporto 111 è incernierata una pedana 114 provvista di uno o più gradini 115.
Nell’esempio di realizzazione mostrato nelle figure, il mezzo di azionamento 109 è costituito da almeno un martinetto idraulico interposto tra il braccio di supporto 111 e la pedana 114. Il martinetto idraulico 109 è quindi in grado di far ruotare la pedana 114 attorno a un fulcro di rotazione 116 ottenuto sulla seconda estremità 113 del braccio di supporto 111. In tal modo i gradini 115 della pedana 114 si trovano in una posizione sostanzialmente orizzontale, con riferimento a un piano di appoggio del mezzo semovente 101, nella prima configurazione operativa del dispositivo di accesso 108, cosicché l’operatore possa servirsene per salire e scendere dalla cabina di guida 105. Nella seconda configurazione operativa del dispositivo di accesso 108 la pedana 114 si trova invece in una posizione ripiegata, sostanzialmente adiacente al braccio di supporto 111. Non è tuttavia escluso che il mezzo di azionamento 109 possa essere realizzato in altre forme, come ad esempio un martinetto ad aria compressa, un attuatore elettrico oppure altri mezzi idonei allo scopo.
Di preferenza, almeno uno dei gradini 115A della pedana 114 può essere incernierato alla pedana 114 stessa per mantenere sempre una posizione orizzontale, con riferimento al piano di appoggio del mezzo semovente 101, in qualsiasi configurazione operativa del dispositivo di accesso 108. In tal modo l’operatore può servirsi di questo specifico gradino 115A per salire e scendere dalla cabina di guida 105 anche quando il dispositivo di accesso 108 si trova nella posizione ripiegata e/o in una posizione parzialmente dispiegata, come mostrato ad esempio in figura 4. Il movimento di rotazione del gradino 115A attorno al proprio fulcro di rotazione 122 è guidato da un tirante 117. Il tirante 117 è incernierato, in corrispondenza di una sua estremità superiore 118, a una staffa di supporto 120 solidale alla seconda estremità 113 del braccio di supporto 111 e, in corrispondenza di una sua estremità inferiore 119, al gradino 115A tramite l’interposizione di una biella 121.
Il mezzo di azionamento 109 del dispositivo di accesso 108 può essere comandato dall’operatore in modo manuale, oppure grazie all’ausilio di opportuni meccanismi motorizzati. Questi meccanismi motorizzati possono essere attivati, ad esempio, sia dall’interno della cabina di guida 105, sia da corrispondenti mezzi di comando posti all’esterno del mezzo semovente 101, in corrispondenza del dispositivo di accesso 108. Questi meccanismi motorizzati potrebbero anche essere attivati in maniera automatica attraverso uno o più dispositivi sensibili (non mostrati), quali ad esempio sensori di peso, montati sul dispositivo di accesso 108 e atti a rilevare la presenza di un operatore sul dispositivo di accesso 108 stesso. Di preferenza, tali uno o più dispositivi sensibili potrebbero essere montati su uno dei gradini 115 della pedana 114, tipicamente il gradino 115A rotante.
Si è così visto che l’apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi secondo il presente trovato realizza gli scopi in precedenza evidenziati.
L’apparecchiatura per il caricamento di prodotti fibrosi così concepita è suscettibile in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto innovativo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
L’ambito di tutela del trovato è pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (100) per il caricamento di prodotti fibrosi comprendente: - almeno un desilatore motorizzato (102) operativamente collegato a un mezzo semovente (101); - almeno un nastro trasportatore; - almeno un cassone (103) fissato su un telaio (104) del mezzo semovente (101); e - una cabina di guida (105) che consente a un operatore di controllare il mezzo semovente (101) e tutti i dispositivi montati a bordo dell’apparecchiatura (100), detto desilatore motorizzato (102) essendo atto a caricare detti prodotti fibrosi su detto nastro trasportatore, detto nastro trasportatore essendo atto a trasportare detti prodotti fibrosi verso detto cassone (103), detta apparecchiatura (100) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un dispositivo di accesso (108) incernierato al telaio (104) in corrispondenza della cabina di guida (105), detto dispositivo di accesso (108) essendo provvisto di un mezzo di azionamento (109) in grado di movimentare detto dispositivo di accesso (108) tra una prima configurazione operativa, in cui il dispositivo di accesso (108) si trova in una posizione dispiegata, così da poter essere utilizzato dall’operatore per salire e scendere dalla cabina di guida (105), e una seconda configurazione operativa, in cui il dispositivo di accesso (108) si trova in una posizione ripiegata, così da non intralciare le operazioni di spostamento del mezzo semovente (101) e/o di azionamento dei dispositivi mobili montati a bordo dell’apparecchiatura (100).
  2. 2. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di accesso (108) è provvisto di un braccio di supporto (111) reso solidale, in corrispondenza di una sua prima estremità (112), a una porzione predefinita del telaio (104).
  3. 3. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che sulla seconda estremità (113) del braccio di supporto (111) è incernierata una pedana (114) provvista di uno o più gradini (115).
  4. 4. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il mezzo di azionamento (109) è costituito da almeno un martinetto idraulico interposto tra il braccio di supporto (111) e la pedana (114), detto martinetto idraulico (109) essendo in grado di far ruotare la pedana (114) attorno a un fulcro di rotazione (116) ottenuto sulla seconda estremità (113) del braccio di supporto (111), in maniera tale che i gradini (115) si trovino in una posizione sostanzialmente orizzontale, con riferimento a un piano di appoggio del mezzo semovente (101), nella prima configurazione operativa del dispositivo di accesso (108), cosicché l’operatore possa servirsi di detti gradini (115) per salire e scendere dalla cabina di guida (105), e che nella seconda configurazione operativa del dispositivo di accesso (108) la pedana (114) si trovi in una posizione ripiegata, sostanzialmente adiacente al braccio di supporto (111).
  5. 5. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che almeno uno dei gradini (115A) è incernierato alla pedana (114) per mantenere sempre una posizione orizzontale, con riferimento al piano di appoggio del mezzo semovente (101), in qualsiasi configurazione operativa del dispositivo di accesso (108), cosicché l’operatore possa servirsi di detto almeno un gradino (115A) per salire e scendere dalla cabina di guida (105) anche quando il dispositivo di accesso (108) si trova nella posizione ripiegata e/o in una posizione parzialmente dispiegata.
  6. 6. Apparecchiatura (100) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il movimento di rotazione di detto almeno un gradino (115A) attorno al proprio fulcro di rotazione (122) è guidato da un tirante (117) incernierato, in corrispondenza di una sua estremità superiore (118), a una staffa di supporto (120) solidale alla seconda estremità (113) del braccio di supporto (111) e, in corrispondenza di una sua estremità inferiore (119), a detto almeno un gradino (115A) tramite l’interposizione di una biella (121).
  7. 7. Apparecchiatura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che il mezzo di azionamento (109) è comandabile dall’operatore in modo manuale.
  8. 8. Apparecchiatura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che il mezzo di azionamento (109) è comandabile tramite meccanismi motorizzati attivati dall’interno della cabina di guida (105).
  9. 9. Apparecchiatura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che il mezzo di azionamento (109) è comandabile tramite meccanismi motorizzati attivati da corrispondenti mezzi di comando posti all’esterno del mezzo semovente (101), in corrispondenza del dispositivo di accesso (108).
  10. 10. Apparecchiatura (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che il mezzo di azionamento (109) è comandabile tramite meccanismi motorizzati attivati in maniera automatica attraverso uno o più dispositivi sensibili montati sul dispositivo di accesso (108) e atti a rilevare la presenza di un operatore su detto dispositivo di accesso (108).
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