ITPR20110066A1 - Sedia a rotelle pieghevole e scendiscale per trasporto pazienti con dispositivo manuale e/o a pedale per la frenatura contemporanea delle ruote posteriori e dispositivo di chiusura automatica. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

TITOLO: SEDIA A ROTELLE PIEGHEVOLE E SCENDISCALE PER TRASPORTO PAZIENTI CON DISPOSITIVO MANUALE

E/O A PEDALE PER LA FRENATURA CONTEMPORANEA DELLE RUOTE POSTERIORI E DISPOSITIVO DI CHIUSURA AUTOMATICA.

Il presente trovato si inserisce nel campo delle sedie pieghevoli e scendiscale per il trasporto di pazienti provvista di accorgimenti tecnici in grado di facilitarne la chiusura e la frenatura.

Come à ̈ noto, la chiusura di dette sedie pieghevoli si effettua manualmente con una serie di operazioni scomode e poco pratiche. Infatti occorre prima di tutto sollevare manualmente la seduta della sedia e contemporaneamente premerla portando a contatto o il lato posteriore con quello anteriore, in certe tipologie di sedie, oppure i due lati esterni portanti i braccioli in altre tipologie di sedia.

Per quanto riguarda la frenatura delle suddette sedie la tecnica nota utilizza ruote, del tipo pivottanti e/o fisse, aventi sistemi di frenatura tradizionali “a pedale†, in grado di frenare una sola ruota per volta anche in questo caso con scomode operazioni, riducendo quindi l’assistenza al paziente.

ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO

Scopo del presente trovato à ̈ quello di ovviare ai suddetti inconvenienti mettendo a disposizione una sedia dotata di dispositivo sia manuale che a pedale per la frenatura contemporanea delle ruote posteriori, e quindi della sedia, ed un dispositivo automatico di chiusura della sedia stessa con relativi poggiapiedi e braccioli.

Il vantaggio di detta sedia à ̈ rappresentato evidentemente dalla comodità di utilizzo della stessa sia per quanto riguarda le operazioni di chiusura, che avvengono semplicemente per mezzo di un pedale, sia per quanto riguarda la frenatura contemporanea delle ruote posteriori che avviene o abbassando semplicemente una maniglia oppure agendo su un ulteriore pedale, che nell’esempio illustrato à ̈ un asta.

Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dalla sedia per trasporto pazienti a rotelle pieghevole con dispositivo manuale e/o a pedale di frenatura e dispositivo di chiusura automatica, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno.

- Figura 1: illustra in prospettiva la sedia oggetto del presente trovato;

- Le figure 2 e 3: illustrano in prospettiva le fasi di frenatura della sedia

- Figura 4: illustra un particolare del dispositivo di frenatura della sedia;

- Figura 5: illustra il dispositivo di figura 4 in un'altra configurazione;

- Figura 6: illustra in una vista prospettica un particolare del sistema di chiusura della sedia oggetto del presente trovato;

- Figura 7: illustra in una vista prospettica un ulteriore particolare del sistema di chiusura della sedia;

- le figure 8 e 9:illustrano due viste prospettiche parziali ingrandite di un particolare della sedia in due diverse posizioni secondo la presente invenzione;

- Figura 10: illustra in una vista in alzata, da sinistra a destra, le fasi di chiusura della sedia;

- Figura 11: illustra una vista parziale ingrandita di un particolare della sedia;

- Figura 12: illustra il dispositivo appoggiagamba in tre fasi operative;

- Figura 13: illustra un particolare ingrandito del dispositivo di figura 12;

- Figura 14: illustra in una vista esplosa un dispositivo arrotolatore di una cintura per l’immobilizzazione di un paziente sulla sedia oggetto del presente trovato;

- Figura 15: illustra una vista prospettica del dispositivo di figura 14;

- Figura 16: illustra i montanti posteriori della sedia con applicati due dispositivi arrotolatori di cinture per l’immobilizzazione del busto di un paziente posizionato sulla sedia;

- Figura 17: illustra in particolare un dispositivo arrotolatore di cintura applicato ad uno dei due montanti anteriori della sedia per l’immobilizzazione delle gambe di un paziente.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Con particolare riferimento alle figure, con 1 à ̈ globalmente indicata una sedia a rotelle pieghevole e scendiscale per trasporto pazienti del tipo provvista di montanti anteriori 5, 5’ e posteriori 6, 6’ carrellati da opportune ruote 7a, 7a’ anteriori e 7b, 7b’ posteriori, una seduta 10a, uno schienale 27 e maniglie di guida 28 e 28’.

Come mostrato in figura 1, detta sedia 1 comprende braccioli 8 e 8’ fulcrati in punti di cerniera 9 e 9’ supportati dai montanti posteriori 6, 6’. Ciascun bracciolo 8, 8’ può, quindi, ruotare verso l’alto di un angolo di 90° intorno al proprio punto di cerniera 9, 9’ definendo così una prima posizione completamente abbassata con braccioli 8, 8’ paralleli alla seduta 10a della sedia 1, in cui i braccioli 8 e 8’ possono sorreggere le braccia del paziente, ed una completamente sollevata in cui i braccioli 8 e 8’ risultano chiusi sostanzialmente paralleli allo schienale della sedia 1.

La seduta 10a della sedia 1, composta da un piano, à ̈ supportata da due aste 10 e 10’ calettate su una barra 20, tra loro interposta e collegata dalle parti ai montanti posteriori 6, 6’ in due punti di cerniera 21 e 21’ ed in grado di ruotare sul proprio asse longitudinale.

In configurazione aperta detta seduta 10a à ̈ parallela ai braccioli 8, 8’ e alle due aste 10 e 10’, incernierate da un lato ai montanti posteriori 6, 6’ nei punti di cerniera 21 e 21’ e nel lato opposto ai montanti anteriori 5, 5’ in punti di cerniera 11 e 11’; detta seduta 10a, braccioli 8, 8’ e aste 10, 10’ essendo sostanzialmente ortogonali ai montanti posteriori 6, 6’.

Come mostrato in figura 8, i montanti 5, 5’ anteriori entrano in relazione di impegno con due barre 12, 12’ rispettivamente, poste al di sotto delle aste 10, 10’. In particolare l’estremità inferiore di ciascun montante 5, 5’ anteriore reca un nottolino 22, 22’ che si impegna e può scorrere all’interno di una pista 30, 30’ presente nel lato interno della barra 12, 12’ a cui à ̈ accoppiato.

Ciascuna di dette barre 12 e 12’, inoltre, à ̈ fissata ai montanti 6, 6’ posteriori per mezzo di una piastra 34, 34’ ad U, che abbraccia il montante 6, 6’ stesso su tre lati. Dette barre 12 e 12’, essendo imperniate su dette piastre 34 e 34’ e potendo ruotare di 90° in verticale, possono essere posizionate tra una prima posizione operativa di lavoro, in cui le barre 12 e 12’ risultano essere orizzontali, ed una posizione non operativa in cui le barre 12 e 12’ sono posizionate verticalmente. Detto posizionamento à ̈ ben illustrato in figura 10, dove a sinistra à ̈ illustrata la posizione operativa con le barre 12 e 12’ orizzontali, a destra à ̈ illustrata la posizione non operativa, corrispondente alla sedia 1 chiusa, con le barre 12 e 12’ in posizione verticale.

Si può notare, infine, che dette barre 12 e 12’ terminano ciascuna con una maniglia 13 e 13’ atte a movimentare la sedia 1 con un paziente seduto su di essa, ad esempio lungo scale in cui non à ̈ possibile movimentare la sedia 1 per mezzo delle ruote 7a, 7a’, 7b, 7b’.

Con 31 à ̈ stato indicato un poggiapiedi di tipo noto incernierato alle estremità ai montanti 5, 5’ in corrispondenza dei nottolini 22, 22’.

La sedia 1 oggetto del presente trovato à ̈ provvista di un dispositivo manuale e/o a pedale 3 di frenatura per la frenatura contemporanea delle ruote posteriori 7b, 7b’.

Come mostrato in figura 4, detto dispositivo 3 comprende sommariamente un maniglione 4, a titolo di esempio di forma tubolare, posizionato posteriormente allo schienale 27 della sedia 1 sostanzialmente all’altezza delle maniglie di guida 28, 28’ collocato tra i montanti posteriori 6, 6’ e ad essi incernierato, ed un’asta 43, collocata sopra le ruote posteriori 7b, 7b’, che funge da pedale.

Il maniglione 4 à ̈ sagomato essenzialmente ad U e termina con due segmenti 4a, 4a’ posti parallelamente alla propria zona centrale 4b. In detto maniglione 4 si possono, dunque, distinguere due diversi assi: un asse di impugnatura 50, passante nella zona centrale 4b, ed un asse 60, passante per i segmenti 4a, 4a’ e parallelo all’asse di impugnatura 50, attorno al quale, sotto l’azione di una forza, ruota la zona centrale 4b e, quindi, il maniglione 4 stesso.

Tra detto maniglione 4 e le ruote 7b, 7b’ posteriori sono interposti mezzi che impartiscono la frenatura alle ruote 7b, 7b’ posteriori stesse.

In particolare, nell’esempio illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, detti mezzi consistono in una camma 14, 14’ posta sull’estremità di ciascun segmento 4a, 4a’ del maniglione 4 che entra in relazione di impegno con un’ala 15b, 15b’ di un cedente 15, 15’ composto da un nottolino 15a, 15a’ e dalla suddetta ala 15b, 15’.

Per semplicità, avendo il dispositivo manuale 3 di frenatura, nonché la sedia 1 stessa, una geometria simmetrica rispetto ad un piano A verticale passante a metà tra i montanti posteriori 6, 6’ e ad essi parallelo, di seguito si farà riferimento ai mezzi che impartiscono la frenatura alle ruote 7b, 7b’ posteriori di una sola parte del dispositivo 3 di frenatura.

Il nottolino 15a à ̈ fissato, tramite un dado 17, sull’estremità superiore di un’asta 16 filettata posta all’interno del montante posteriore 6.

Detta asta 16 filettata termina inferiormente in un elemento 18 sostanzialmente scatolare posto al di sopra della ruota 7b, composto di due parti, una superiore 18a ed una inferiore 18b rispettivamente, all’interno del quale à ̈ presente una molla 19.

Operativamente, come mostrato in figura 5, un operatore, volendo frenare la sedia 1, va ad agire sul maniglione 4 facendo ruotare verso il basso la zona centrale 4b attorno all’asse 60 passante per i segmenti 4a, 4a’. Conseguentemente le camme 14, 14’ ruotano in modo che le ali 15b, 15b’ dei cedenti 15, 15’ percorrano i loro archi oziosi.

Le aste 16, 16’ filettate, essendo solidali a detti cedenti 15, 15’ durante il loro scorrimento lungo detti archi oziosi delle camme 14, 14’ scendono all’interno dei montanti posteriori 6, 6’ andando ad agire sulle parti inferiori degli elementi 18, 18’ scatolari che bloccano di conseguenza contemporaneamente le due ruote 7b, 7b’ posteriori frenando la sedia 1.

Le molle 19, 19’ poste all’interno degli elementi 18, 18’ scatolari sono necessarie quando si voglia sbloccare la sedia 1 disimpegnando le ruote 7b, 7b’ posteriori. Spiegando meglio, ruotando verso l’alto la zona centrale 4b attorno all’asse 60 le camme 14, 14’ ruotano in modo che le ali 15b, 15b’ dei cedenti 15, 15’ percorrano le loro alzate. Le aste 16, 16’ di conseguenza, si sollevano portando con sé le parti inferiori 18b, 18b’ degli elementi 18, 18’ scatolari, aiutati dalla spinta delle molle 19, 19’ (figura 4).

Alternativamente un operatore può frenare contemporaneamente le ruote posteriori 7b, 7b’ andando ad agire sull’asta 43, essendo essa solidale per le estremità alle parti superiore 18a ed inferiore 18b degli elementi 18, 18’ scatolari.

La sedia 1 oggetto della presente invenzione à ̈ provvista anche di un dispositivo 2 a pedale per la chiusura automatica della sedia 1 stessa.

Detto dispositivo 2, come mostrato nelle figure 1, 6, e 7, comprende una leva di comando 24, avente forma sostanzialmente a U, incernierata alle estremità nei due punti di cerniera 11, 11’. In particolare detta leva di comando 24, che si estende al di sotto della seduta 10a della sedia 1, all’incirca a 2/3 della propria lunghezza, partendo da detti punti di cerniera 11, 11’, porta su ciascun lato un perno 29, 29’ che entra in relazione di impegno nella pista 30, 30’ ricavata in ciascuna barra 12, 12’ (figura 8). Detta soluzione, in sostanza, fa si che la leva di comando 24 risulti incernierata in quattro punti 11, 11’, 29, 29’.

Come ben visibile in figura 8, il poggiapiedi 31 reca, in almeno una delle due estremità, una rotellina 33 che unitamente ad una camma 32 fissata alla leva 24 forma un dispositivo, di cui diremo meglio nel seguito, preposto alla chiusura automatica del poggiapiedi 31 stesso durante la chiusura della sedia 1 stessa.

Al di sotto dei punti di cerniera 11, 11’ à ̈ presente una barretta 23 posta tra i montanti anteriori 5, 5’ e parallelamente alla barra 20. A detta barretta 23 viene fissata la seduta 10a.

Con 25 à ̈ indicato un mezzo elastico, applicato ad almeno una delle due aste 10 e/o 10’ e preposto all’azionamento del dispositivo 2. Anche tale azionamento verrà descritto con maggiore dettaglio nel seguito.

Specificatamente, nell’esempio illustrato, detto mezzo elastico 25 à ̈ una molla calettata sulla barra 20 e collegata all’asta 10’ per mezzo di un’asola 26 applicata all’asta 10’ stessa.

Infine, per rendere la sedia 1 più facilmente trasportabile da parte di un operatore, nella posizione non operativa di chiusura, à ̈ prevista almeno una maniglia 35 fissabile ad almeno uno dei due montanti 6, 6’ posteriori. Per mezzo di detta maniglia 35 l’operatore à ̈ in grado di trasportare la sedia 1 afferrandola e tenendola ortogonalmente rispetto al proprio braccio.

Operativamente, come mostrato in figura 10, l’operatore applica con un piede una forza F direttamente sulla leva di comando 24. Detta forza F fa si che la leva di comando 24, oltre a ruotare attorno ai punti di cerniera 11, 11’, trasmetta una componente della forza F alle aste 10 e 10’ di sostegno della seduta 10a. Si innesca, dunque, una rotazione di dette aste 10 e 10’ attorno ai punti di cerniera 21, 21’, e di conseguenza dei montanti anteriori 5, 5’ ad essi incernierati nei punti di cerniera 11, 11’, rotazione facilitata, inoltre, dall’azione di tiro esercitata dalla molla 25 sull’asta 10’ stessa.

Man mano che la molla 25 richiama a sé l’asta 10’, dette aste 10 e 10’ ruotano attorno ai punti di cerniera 21 e 21’ e la leva di comando 24, ormai scarica, ruota anch’essa attorno ai punti di cerniera 11, 11’. Ovviamente nel fare ciò i pernetti 29 e 29’ scorrono rispettivamente all’interno delle piste 30 e 30’.

La suddetta rotazione fa si che anche i montanti anteriori 5, 5’ ruotino attorno ai punti di cerniera 11, 11’ portando in rotazione le barre 12, 12’ a cui i montanti 5, 5’ sono collegati per mezzo dei nottolini 22 e 22’ che traslano rispettivamente all’interno delle suddette piste 30 e 30’.

Sollevandosi, la seduta 10a obbliga i braccioli 8, 8’ alla rotazione verso l’alto intorno a punti di cerniera 9, 9’.

Infine, quando i montanti 5, 5’, grazie alla rotazione, si trovano ad essere all’incirca paralleli alla leva di comando 24, la rotellina 33 del poggiapiedi 31 entra in relazione d’impegno con la camma 32 della leva di comando 24. La rotellina 33, allora, rotolando sul profilo di detta camma 32 fa sì che il poggiapiedi 31 si chiuda automaticamente.

Terminata la rotazione di seduta 10a montanti 5, 5’ anteriori, barre 12, 12’, braccioli 8, 8’ e poggiapiedi 31, la sedia 1 si trova in una posizione raccolta di chiusura, illustrata in figura 10.

Come mostrato nella figura 12, detta sedia 1 a rotelle pieghevole e scendiscale per trasporto pazienti può prevedere almeno un appoggiagamba 36 telescopico, costituito da una pluralità di tubolari, allungabile e regolabile per mezzo di due ghiere 42a, 42b filettate, posto al di sotto della seduta 10a della sedia 1 ed incernierato approssimativamente nel punto mediano della barra 20.

Detto appoggiagamba 36, una volta raggiunta l’escursione voluta, à ̈ mantenuto in posizione grazie ad un’asta 39, incernierata alle estremità di un perno 40, passante attraverso l’apoggiagamba 36 stesso e posto ortogonalmente allo stesso, attorno al quale può ruotare parallelamente all’asse dell’appoggiagamba 36. In particolare, detta asta 39 mantiene la posizione appoggiandosi con l’estremità inferiore al poggiapiedi 31.

Nell’estremità libera detto appoggiagamba 36 reca uno snodo 37 a cui à ̈ solidale un appoggio 38 posto ortogonalmente all’appoggiagamba 36 e allo snodo 37 stesso.

Detto snodo 37, ed quindi l’appoggio 38, può ruotare di 180° in modo tale che l’appoggio 38 percorra una semicirconferenza contenuta nei quadranti I e II di un piano cartesiano di riferimento. Allora, a seconda che si debba sostenere la gamba destra o quella sinistra l’appoggio 38 viene ruotato da una parte o dall’altra, come ottimamente mostrato nella figura 13.

Nello snodo 37, inoltre, à ̈ ricavato uno spacco 41 all’interno del quale viene inserito un perno (non visibile nelle figure) fissato all’appoggiagamba 1 che funge da fermo alla rotazione.

Infine, la sedia 1 può essere provvista di uno o più dispositivi arrotolatori 44 di cinture, di tipo noto, necessarie se si voglia immobilizzare il paziente sulla stessa.

Come mostrato nelle figure 14 e 15 un dispositivo arrotolatore 44 comprende una struttura 45 scatolare conformata a C recante un perno 46 all’interno di una delle due estremità ed un foro passante 47 nell’estremità opposta.

Una cintura 48 avvolta su se stessa a formare un corpo cilindrico 48a viene posta tra le due estremità della struttura 45 scatolare in modo che il perno 46 si inserisca al suo interno.

Attraverso il foro passante 47 sono inseriti all’interno del corpo cilindrico 48a una molla 49 ed un fermo 51.

Come mostrato nelle figure, sull’estremità libera della cintura 48 à ̈ presente un mezzo di aggancio 52, che può essere il maschio o la femmina di un moschettone di tipo noto.

In pratica, la molla 49 mantiene la cintura 48 avvolta su se stessa e funge da elemento di ritorno della cintura 48 stessa quando questa da tesa si debba riavvolgere.

La figura 16 illustra i montanti posteriori 6, 6’ della sedia 1 con applicati due dispositivi arrotolatori 44, 44’ necessari se si voglia l’immobilizzazione del busto del paziente seduto sulla sedia 1.

Inoltre, per poter bloccare gli arti inferiori del suddetto paziente, à ̈ previsto almeno un dispositivo arrotolatore 44 applicato ad almeno uno dei due montanti anteriori 5, 5’ della sedia 1.

Nella descrizione si à ̈ sempre fatto riferimento ad una sedia 1 a rotelle pieghevole, ma si potrà fare riferimento anche ad una sedia pieghevole scendiscale, rientrante comunque nell’ambito di tutela delle sotto riportate rivendicazioni.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sedia (1) per trasporto pazienti a rotelle pieghevole e scendiscale con dispositivo manuale e/o a pedale (3) per la frenatura contemporanea delle ruote posteriori e dispositivo (2) di chiusura automatica, del tipo provvista di montanti anteriori (5, 5’) e posteriori (6, 6’), carrellati tramite opportune ruote (7a, 7a’, 7b, 7b’), una seduta (10a), uno schienale (27) e maniglie di guida (28, 28’) caratterizzata dal fatto che comprende - almeno un dispositivo (2) a pedale per effettuare la chiusura automatica della sedia (1), comprendente: almeno una leva di comando (24), che si estende al di sotto di detta seduta (10a), avente le estremità incernierate ai montanti anteriori (5, 5’) in punti di cerniera (11, 11’), almeno un elemento elastico (25), applicato ad almeno una di due aste (10, 10’) formanti il supporto della seduta (10a), - un dispositivo (3) di frenatura contemporanea delle ruote (7b, 7b’) posteriori azionabile da un operatore posizionato posteriormente allo schienale (27) della sedia (1).
2. 2. Sedia (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (3) di frenatura à ̈ manuale tramite un maniglione (4) posto posteriormente allo schienale (27) sostanzialmente all’altezza delle maniglie di guida (28, 28’).
3. 3. Sedia (1), secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (3) di frenatura contemporanea delle ruote (7b, 7b’) posteriori à ̈ a pedale tramite un’asta (43) posta posteriormente al di sopra delle ruote (7b, 7b’) posteriori stesse.
4. 4. Sedia (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l’elemento elastico (25) à ̈ una molla calettata su di una barra (20), interposta tra i montanti posteriori (6, 6’) oltre che tra le aste (10, 10’), e collegata ad almeno una di dette aste (10, 10’) per mezzo di almeno un’asola (26) applicata all’asta (10) e/o all’asta (10’) stessa.
5. 5. Sedia (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che leva di comando (24) porta su ciascun lato almeno un perno (29, 29’) che entra in relazione di impegno in una pista (30, 30’) ricavata in due barre (12, 12’), poste al di sotto delle aste (10, 10’), fissate ai montanti (6, 6’) posteriori; dette barre (12, 12’) essendo imperniate su delle piastre (34, 34’) e potendo ruotare di 90° in verticale tra una prima posizione operativa di lavoro, in cui le barre (12, 12’) risultano essere orizzontali, ed una posizione non operativa in cui le barre (12, 12’) sono posizionate verticalmente.
6. 6. Sedia (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un poggiapiedi (31) incernierato ad almeno uno dei due montanti (5, 5’); detto poggiapiedi (31) essendo chiuso automaticamente durante la chiusura della sedia (1) mediante un dispositivo di chiusura.
7. 7. Sedia (1), secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di chiusura comprende, almeno una rotellina (33) posta in almeno una delle due estremità del poggiapiedi (31), e almeno una camma (32) fissata alla leva di comando (24).
8. 8. Sedia (1) a rotelle pieghevole e scendiscale con dispositivo manuale (3) di frenatura contemporanea delle ruote posteriori e (2) di chiusura automatica per trasporto pazienti, del tipo comprendente montanti anteriori (5, 5’) e posteriori (6, 6’), carrellati tramite opportune ruote (7a, 7a’, 7b, 7b’), una seduta (10a), uno schienale (27) e maniglie di guida (28, 28’) caratterizzata dal fatto che comprende almeno un dispositivo manuale (3) di frenatura che comprende a sua volta almeno un maniglione (4) collocato tra i suddetti montanti posteriori (6, 6’), a cui à ̈ incernierato, mezzi che impartiscono la frenatura alle ruote (7b, 7b’) posteriori interposti tra detto maniglione (4) e le ruote (7b, 7b’) posteriori stesse.
9. 9. Sedia (1), secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i mezzi che impartiscono la frenatura alle ruote (7b, 7b’) posteriori comprendono almeno una camma (14, 14’), posta sull’estremità di ciascun segmento (4a, 4a’) del maniglione (4), che entra in relazione di impegno con almeno un cedente (15, 15’) a cui à ̈ fissata almeno un’asta (16, 16’) terminante inferiormente in almeno un elemento (18, 18’) scatolare posto sopra le ruote (7b, 7b’) posteriori da bloccare.
10. 10. Sedia (1), secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che l’elemento (18, 18’) scatolare à ̈ composto di una parte superiore (18a, 18a’) ed una parte inferiore (18b, 18b’) e che al suo interno à ̈ presente almeno una molla (19, 19’).
11. 11. Sedia (1), secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzata dal fatto che comprende un appoggiagamba (36) telescopico, costituito da una pluralità di tubolari, posto al di sotto della seduta (10a) della sedia (1) ed incernierato approssimativamente nel punto mediano della barra (20), che nell’estremità libera reca uno snodo (37) a cui à ̈ solidale un appoggio (38) posto ortogonalmente all’appoggiagamba (36) e allo snodo (37) stesso; detto snodo (37) e detto appoggio (38) potendo ruotare di 180° in modo tale che l’appoggio (38) percorre una semicirconferenza contenuta nei quadranti I e II di un piano cartesiano di riferiemento.
12. 12. Sedia (1), secondo le rivendicazioni 1 e 11, caratterizzata dal fatto che un’asta (39) à ̈ interposta tra l’appoggiagamba (36) ed il poggiapiedi (31); detta asta (39) avendo la funzione di sostenere l’appoggiagamba (36) stesso una volta raggiunta l’escursione desiderata.
13. 13. Sedia (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che una maniglia (35) à ̈ fissabile ad almeno uno dei due montanti (6, 6’) posteriori.
14. 14. Sedia (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende uno o più dispositivi (44) arrotolatori di cinture (45), fissabili ai montanti posteriori (6, 6’) e/o ai montanti anteriori (5, 5’) per l’immobilizzazione di un paziente sulla sedia (1) stessa.