ITMO20060127A1

ITMO20060127A1 - Apparato di stampa

Info

Publication number: ITMO20060127A1
Application number: IT000127A
Authority: IT
Inventors: Pont Massimiliano Dal
Original assignee: Pont Massimiliano Dal
Priority date: 2006-04-19
Filing date: 2006-04-19
Publication date: 2007-10-20
Also published as: WO2007119167A2; US20090178582A1; CA2649814A1; WO2007119167A3; EP2007581A2; EP2007581B1; EP2481584A1

Description

Descrizione di invenzione industriale

Apparato di stampa

L'invenzione concerne un apparato di stampa, in particolare per uso editoriale, commerciale, pubblicitario od artistico, per la stampa offset su fogli discreti.

Per la stampa su fogli discreti per uso editoriale, pubblicitario o artistico sono note macchine da stampa dotate di una pluralità di unità di stampa offset disposte in sequenza. Tali macchine sono dotate di elementi che alimentano la prima unità di stampa con i fogli discreti da stampare, e di rulli di movimentazione che movimentano i fogli lungo le successive unità di stampa. I fogli così movimentati incontrano prima le unità di stampa offset disposte per applicare un inchiostro con una tecnologia di stampa offset. A valle delle unità di stampa offset è prevista una unità di stampa flessografica, e infine un essiccatore.

Ciascuna delle unità di stampa offset deposita sul foglio un solo inchiostro, cioè un solo colore; uno strato di colore è depositato sul foglio ad ogni unità e i diversi strati di colore sono così sovrapposti per formare un motivo stampato. Tra un'unità e l'altra e prima dell'unità di stampa flessografica, possono essere previsti dispositivi essiccatori UV/IR per facilitare l'essiccazione dell'inchiostro appena depositato.

L'unità di stampa flessografica deposita sul foglio già recante il motivo stampato inchiostri per conferire al foglio stampato qualità particolari, ad esempio vernici trasparenti utilizzate per ottenere un effetto lucido od opaco.

I fogli stampati vengono poi movimentati all'interno dell'essiccatore che è provvisto di un tunnel nel quale i fogli passano sotto diversi dispositivi essiccatori disposti per essiccare completamente gli inchiostri. I dispositivi essiccatori disposti nel tunnel possono essere ad esempio coltelli d'aria calda/IR o essiccatori UV.

Una volta che i fogli sono usciti dall'essiccatore il processo di stampa è concluso e i fogli stampati sono pronti per essere prelevati dalla macchina di stampa. Un difetto delle macchine da stampa offset da foglio note è che l'unità di stampa flessografica non riesce a realizzare un processo di stampa di alta qualità. Infatti la vernice trasparente viene depositata sul foglio in maniera irregolare e presenta avvallamenti che danno alla stampa un visibile effetto superficiale ondulato non adeguato a stampe di alta qualità.

Un ulteriore difetto delle macchine da stampa offset note è che l'unità di stampa flessografica non riesce a stampare strati spessi di vernice trasparente utili in una moltitudine di applicazioni. Ad esempio tali strati sono utili per aumentare la resistenza chimico-fisica dei fogli stampati quando si stampano fogli a carattere pubblicitario destinati ad essere affissi all'aperto.

Per ricoprire fogli stampati con strati di materia plastica trasparente sono note macchine plastificatrici .

Tali macchine applicano un film in materia plastica trasparente a scopo protettivo o anticontraffazione sulla superficie di un foglio precedentemente stampato in una macchina da stampa nota. Ricoprire il foglio stampato con uno strato di materia plastica aumenta la resistenza chimico-fisica del foglio o permette di realizzare uno strato di materia plastica di sicurezza per evitare la contraffazione di firme o di numeri di serie eventualmente stampati sul foglio.

Un difetto delle macchine plastificatici note è che queste sono generalmente ubicate in siti diversi da quelli in cui si producono i fogli stampati.

Bisogna quindi avvalersi di manodopera dedicata o di mezzi di movimentazione automatizzati per trasferire i fogli stampati alla macchina plastificatrice con conseguente aggravio dei tempi e dei costi di produzione .

Inoltre durante il trasporto verso la macchina plastificatrice i fogli stampati possono essere alterati. Ad esempio le firme o i numeri di serie eventualmente stampati sul foglio possono essere manomessi. Oppure si possono verificare incidenti durante il trasporto che possono rovinare il motivo stampato sui fogli.

Uno scopo dell'invenzione è di migliorare le macchine da stampa note dotate di una pluralità di unità di stampa disposte in sequenza.

Un ulteriore scopo è di aumentare la qualità del processo di stampa per uso editoriale, commerciale, pubblicitario od artistico riducendo in particolare le irregolarità causate dalle macchine di stampa note negli strati di vernice trasparente.

Un ancora ulteriore scopo è di riuscire a stampare strati più spessi di vernice trasparente con macchine da stampa offset.

Un altro scopo è di migliorare i sistemi per applicare un film di materia plastica su un foglio. Un ulteriore scopo è diminuire i tempi e i costi di produzione di fogli stampati ricoperti da un film in materia plastica trasparente.

Un altro scopo è di evitare che i fogli stampati possano essere alterati prima che una macchina plastificatrice depositi su di essi uno strato protettivo di materia plastica trasparente.

In un primo aspetto dell'invenzione, è previsto un apparato di stampa per stampare fogli discreti, comprendente una pluralità di unità di stampa offset disposte in sequenza lungo una dilezione di avanzamento di detti fogli discreti, caratterizzato dal fatto che detto apparato di stampi comprende almeno un'unità di stampa serigrafica.

Grazie al primo aspetto dell'invenzione è possibile ottenere un processo di stampa di maggióre qualità. Infatti l'unità di stampa serigrafica, riesce a depositare sul foglio un inchiostro, ad esempio una vernice trasparente, più uniformemente di quanto possa fare l'unità di stampa flessografica utilizzata nelle macchine secondo lo stato della tecnica. L'unità di stampa serigrafica riesce a stampare sul foglio uno strato di colore o di vernice trasparente di spessore sostanzialmente costante. Così non sono presenti sulla superficie visibile del foglio ondulazioni indesiderate, e le stampe presentano un'ottima finitura superficiale che risulta particolarmente apprezzata su stampe per uso editoriale, commerciale, pubblicitario od artistico. Inoltre, l'unità di stampa serigrafica consente di stampare sul foglio uno strato di colore o di vernice trasparente molto più spesso di quanto permettevano le unità di stampa flessografiche secondo lo stato della tecnica. In questo modo è possibile aumentare la resistenza chimico-fisica del foglio stampato e ottenere un apparato di stampa estremamente versatile .

In un secondo aspetto dell'invenzione, è previsto un apparato di stampa per stampare fogli discreti, comprendente una pluralità di unità di stampa offset disposte in sequenza lungo una direzione di avanzamento di detti fogli discreti, caratterizzato dal fatto che detto apparato di stampa comprende un gruppo plastificatore per applicare un film di materia plastica su detti fogli discreti.

Grazie a questo aspetto dell'invenzione è quindi possibile ricoprire il foglio stampato con un film di materia plastica subito dopo che è avvenuto il processo di stampa. In questo modo non è più necessario movimentare i fogli stampati verso una macchina plastificatrice perché il gruppo plastificatore è compreso all'interno dell'apparato di stampa. Ciò genera una diminuzione dei tempi e dei costi di produzione.

Inoltre, tra la eventuale stampa di firme o di numeri di serie sul foglio tramite le unità di stampa offset e l'applicazione del film di materia plastica sul foglio stesso, trascorre un brevissimo lasso di tempo. Durante questo lasso di tempo il foglio rimane all'interno dell'apparato di stampa. Perciò diminuisce considerevolmente la possibilità che le firme o i numeri di serie stampati sul foglio possano essere manomessi o si possano verificare incidenti che rovinino il motivo stampato.

L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:

Figura 1 è una vista laterale schematica di un apparato di stampa con tre unità di stampa offset e un'unità di stampa serigrafica per fogli discreti; Figura 2 è una vista laterale schematica di un apparato di stampa con tre unità di stampa offset e un'unità e di stampa serigrafica disposta all'interno di un tunnel di essiccazione;

Figura 3 è una vista ingrandita in sezione di un foglio stampato con un apparato del tipo mostrato in Figura 1 o 2;

Figura 4 è una vista laterale schematica di un apparato di stampa con tre unità di stampa offset, un gruppo plastificatore e un'unità di stampa serigrafica per fogli discreti;

Figura 5 è una vista in sezione ingrandita di un foglio stampato con un apparato del tipo mostrato in Figura 4;

Figura 6 è una vista laterale schematica di un apparato di stampa con tre unità di stampa offset, un gruppo a getto d'inchiostro e un'unità di stampa serigrafica per fogli discreti;

Figura 7 è una vista in sezione ingrandita di un foglio stampato con un apparato del tipo mostrato in Figura 6.

Con riferimento alla Figura 1 è mostrato un apparato di stampa 1 comprendente mezzi di alimentazione 2 disposti per alimentare l'apparato di stampa 1 in modo continuo con una pluralità di fogli discreti da stampare, mezzi di stampa offset 3, un'unità di stampa serigrafica 4, mezzi di movimentazione 5 disposti per movimentare i fogli in modo continuo da un'unità all'altra e mezzi essiccatori 6.

I fogli da stampare sono introdotti all'interno dell'apparato di stampa 1 in pile di fogli non rappresentate in Figura 1. I mezzi di alimentazione 2 movimentano i fogli in modo da posizionarli uno dopo l'altro su una tavola di alimentazione 7. I fogli sono quindi movimentati sulla tavola di alimentazione 7 in modo da essere portati ai mezzi di stampa offset 3.

Nell'esempio raffigurato, i mezzi di stampa offset 3 comprendono una prima unità di stampa offset 10, una seconda unità di stampa offset 11 e una terza unità di stampa offset 12 disposte in sequenza lungo una direzione di avanzamento F. E' tuttavia possibile prevedere un numero di unità di stampa offset diverso da tre, ed in particolare maggiore di tre, in funzione del tipo di motivo che si desidera stampare.

Al termine della tavola di alimentazione è disposto un mallo di alimentazione 8 dotato di elementi di presa 9 che afferrano un bordo del foglio e movimentano il foglio per caricarlo su un rullo di supporto 13 della prima unità di stampa offset 3. Gli elementi di presa 9 liberano il foglio quando esso è stato bloccato sul rullo di supporto 13 tramite elementi che saranno descritti in seguito.

Ciascuna delle unità di stampa offset 10, 11, 12 utilizza un procedimento di stampa offset per depositare sul foglio un inchiostro avente un rispettivo colore; i diversi inchiostri depositati sul foglio ad ogni unità di stampa offset 10, 11, 12 sono sovrapposti l'uno all'altro in modo da formare un motivo stampato.

Ciascuna unità di stampa offset 10, 11, 12 comprende un cilindro applicatore 14 la cui superficie è ricoperta da una lastra di stampa non mostrata in Figura. Su tale lastra di stampa sono presenti zone repellenti all'inchiostro e zone di stampa su cui l'inchiostro può depositarsi. Il cilindro applicatore è a contatto durante la sua rotazione con un cilindro inchiostratore, non mostrato in Figura, disposto per depositare l'inchiostro sulla lastra di stampa. A causa dell'affinità chimica fra le zone di stampa e l'inchiostro, quest'ultimo si deposita soltanto sulle zone di stampa, mentre le zone repellenti restano sostanzialmente pulite. La disposizione delle zone di stampa sulla lastra è tale da riprodurre una parte del motivo da stampare, cioè quella parte del motivo realizzata con il colore che l'unità di stampa è disposta per applicare. Ad ogni giro del cilindro applicatore 14, le zone di stampa ricevono inchiostro dal rullo inchiostratore e successivamente lo rilasciano su un rullo di trasferimento 15, delimitato da una superficie in gomma e atto a trasferire l'inchiostro sul foglio.

Ciascuna unità di stampa offset 10, 11, 12 comprende inoltre il rullo di supporto 13 disposto per movimentare il foglio attraverso la corrispondente unità di stampa offset e per offrire supporto al foglio durante il processo di stampa. Ciascun rullo di supporto 13 è dotato di dispositivi di presa 16, provvisti di pinze non mostrate in Figura, disposti per afferrare il bordo del foglio quando questo viene portato in prossimità del rullo di supporto 13 e rilasciato dal rullo di alimentazione 8, all'ingresso della prima unità di stampa offset 10, o dai mezzi di movimentazione 5, all'ingresso della seconda unità di stampa offset 11 e della terza unità di stampa offset 12.

Durante il funzionamento, il rullo di trasferimento 15, che ha ricevuto l'inchiostro dal cilindro applicatore 14, deposita a sua volta l'inchiostro sul foglio movimentato e supportato dal rullo di supporto 13 e bloccato dai dispositivi di presa 16. Dopo essere stato inchiostrato, il foglio viene ceduto dal rullo di supporto 13 ai mezzi di movimentazione 5.

I mezzi di movimentazione 5 comprendono un primo dispositivo di movimentazione 17, un secondo dispositivi di movimentazione 18 e un terzo dispositivo di movimentazione 19 disposti in sequenza lungo la direzione di avanzamento F per movimentare i fogli da un'unità di stampa alla successiva.

Ciascun dispositivo di movimentazione 17, 18, 19 comprende un rullo di movimentazione 20, rotante intorno al proprio asse, sul quale sono montati due bracci 21 disposti su uno stesso piano diametrale del rullo di movimentazione 20 e da parti opposte del rullo di movimentazione 20.

I bracci 21 possono essere in numero diverso da due, ad esempio uno, tre o più.

All'estremità dei due bracci 21 sono disposti ulteriori dispositivi di presa 22 per afferrare il foglio quando questo viene liberato dai dispositivi di presa 16 del rullo di supporto 13. Il foglio, dopo essere stato afferrato dagli ulteriori dispositivi di presa 22, viene movimentato verso la successiva unità di stampa. Durante tale movimentazione il foglio si muove all'interno di una guida 23 dotata di una superficie 24 di forma semicilindrica. La superficie 24 è dotata di una pluralità di fori non mostrati in Figura dai quali esce un flusso continuo di aria. I fogli, sostenuti da questo flusso d'aria, vengono movimentati all'interno della guida 23 senza venire sostanzialmente a contatto con la superficie 24.

In alternativa al flusso d'aria possono essere utilizzati altri sistemi che permettano al foglio movimentato di non strisciare sulla superficie 24.

Il foglio è così portato in una posizione tale che i dispositivi di presa 16 della successiva unità di stampa lo possono afferrare. Poi gli ulteriori dispositivi di presa 22 rilasciano il foglio che è stato afferrato dal rullo di supporto 13 dell'unità successiva per effettuare la successiva fase di stampa.

Il foglio viene movimentato, come sopra descritto, in modo da attraversare successivamente la prima unità di stampa offset 10, il primo dispositivo di movimentazione 17, la seconda unità di stampa offset 11, il secondo dispositivo di movimentazione 18, la terza unità di stampa offset 12 e il terzo dispositivo di movimentazione 18. Durante questo tragitto tre diversi inchiostri vengono depositati sul foglio l'uno sovrapposto all'altro, o l'uno affiancato all'altro, per formare parte del motivo stampato .

Successivamente il foglio, movimentato dagli ulteriori dispositivi di presa 22 del terzo dispositivo di movimentazione 19, è portato in una posizione tale che dispositivi di presa ancora ulteriori 25 montati su un cilindro di riscontro 26 dell'unità di stampa serigrafica 4 ne afferrano il bordo. Il cilindro di riscontro 26 è disposto per movimentare il foglio e per fornire un supporto al foglio durante la fase di stampa serigrafica.

L'unità di stampa serigrafica 4 comprende inoltre un retino 27, rotante e di forma cilindrica cava, e mezzi distributori 28 disposti all'interno del retino 27 per versare e dosare un materiale coprente 29 liquido. I mezzi distributori 28 sono mobili in modo da poter versare il materiale coprente dove necessario all'interno del retino 27. Il materiale coprente 29, che può essere ad esempio un inchiostro od una vernice trasparente, si deposita sulla superficie interna del retino 27 mentre questo ruota. Prefissate zone del retino 27 sono permeabili al materiale coprente 29. All'interno del retino 27 è inoltre disposta una racla 30 per distribuire il materiale coprente 29 lungo la direzione assiale del retino 27 e per agevolare il passaggio del materiale coprente 29 attraverso le zone permeabili del retino 27. L'inclinazione della racla 30 rispetto alla superficie interna del retino 27 con cui è a contatto e la pressione con cui la racla 30 è spinta contro il retino 27 possono essere variate a seconda del materiale coprente utilizzato e del processo di stampa da realizzare.

Grazie alla racla 30, il materiale coprente attraversa il retino 27 e si deposita sul foglio sottostante. La disposizione delle zone permeabili è tale che il materiale coprente 29 è depositato in predeterminate zone del motivo stampato e si sovrappone agli inchiostri già stampati nelle tre precedenti unità di stampa offset 10, 11, 12.

In una versione, il retino 27 può essere dotato di una zona permeabile avente un'estensione pari all'estensione del foglio, in modo che quest'ultimo venga uniformemente ricoperto con il materiale coprente 29, che nel caso specifico può essere una vernice liquida.

Successivamente, durante la rotazione del cilindro di riscontro 26 il foglio viene movimentato fino ad una posizione in cui il suo bordo viene afferrato da ulteriori elementi di presa 31 montati su mezzi a catena 32 o su ulteriori rulli di movimentazione non mostrati in Figura. Gli ancora ulteriori dispositivi di presa 25 poi rilasciano il foglio che i mezzi a catena 32 o gli ulteriori rulli di movimentazione movimentano in mezzi essiccatori 6.

I mezzi essiccatori 6 comprendono un tunnel 33 all'interno del quale è disposta una pluralità di elementi di essiccazione 34. Tali elementi di essiccazione 34 sono disposti in modo da essere affacciati ai fogli quando questi vengono movimentati attraverso il tunnel 33. Gli elementi di essiccazione 34 consentono di essiccare gli inchiostri e il materiale coprente depositati sul foglio e sono di differenti tipologie in relazione al tipo di inchiostri e materiali coprenti utilizzati nel processo di stampa. Ad esempio possono essere utilizzati essiccatori UV oppure IR o getti d'aria calda.

All'uscita dal tunnel 33, si ottengono stampe completate che vengono rilasciate dagli ulteriori elementi di presa 31 e depositate in ulteriori pile di fogli.

Le ulteriori pile di fogli, non mostrate in Figura 1, sono pronte per essere prelevate dall'apparato di stampa 1.

In Figura 2 è mostrato un apparato di stampa 101, secondo un'ulteriore versione dell'apparato di stampa 1.

I componenti dell'apparato di stampa 101 comuni all'apparato di stampa 1 non saranno descritti nuovamente in dettaglio e saranno indicati con gli stessi numeri di riferimento già utilizzati nella Figura 1.

L'apparato di stampa 101 si differenzia dall'apparato 1 perché l'unità di stampa serigrafica 4 è disposta all'interno del tunnel 33. In questo caso la fase di stampa serigrafica avviene immediatamente prima che i fogli siano movimentati in prossimità degli elementi essiccatori 34.

Sia nell'apparato 1 che nell'apparato 101 sono eventualmente presenti dispositivi essiccatori intermedi 35 per facilitare l'essiccazione degli inchiostri depositati sul foglio dalle unità di stampa offset.

I dispositivi essiccatori intermedi 35 sono disposti in prossimità dei rulli di supporto 13 e sono affacciati a questi ultimi in modo che i fogli passino davanti ad essi dopo che l'inchiostro è stato depositato dai rulli di trasferimento 15.

I dispositivi essiccatori intermedi 35 sono utili quando si utilizzano inchiostri che seccano con difficoltà.

La Figura 3 mostra una sezione di un foglio stampato con l'apparato 1 mostrato in Figura 1 o con l'apparato 101 mostrato in Figura 2. Tale sezione mostra un foglio 60 sul quale è stato depositato un primo strato di colore 6la con un primo processo di stampa realizzato nella prima unità di stampa offset 10, un secondo strato di colore 61b con un secondo processo di stampa realizzato nella seconda unità di stampa offset 11, un terzo strato di colore 61c con un terzo processo di stampa realizzato nella terza unità di stampa offset 12 e uno strato di materiale coprente 29 depositato durante la fase di stampa serigrafica.

Nell'esempio di Figura 3, il materiale coprente 29 è stato applicato soltanto in prefissate zone desiderate del foglio 60. Ciò accade quando, per esempio, si desidera rendere brillanti grazie all'applicazione di una vernice trasparente certi particolari del motivo stampato. E' tuttavia possibile anche applicare il materiale coprente 29 uniformemente su tutto il foglio 60.

L'apparato 1 e l'apparato 101 realizzano un processo di stampa di alta qualità differentemente dalle macchine da stampa note, in cui il materiale coprente viene applicato in una unità di stampa flessografica. Infatti il materiale coprente 29 depositato sul foglio grazie al processo di serigrafia forma uno strato dotato di una superficie molto liscia e regolare. Inoltre sullo strato di inchiostro o di vernice trasparente depositato tramite il processo di serigrafia non sono presenti avvallamenti. Quindi la stampa realizzata non presenta un aspetto superficiale ondulato e perciò soddisfa requisiti di alta qualità.

Utilizzando l'apparato 1 o l'apparato 101 inoltre si può coniugare l'elevata produttività, tipica delle macchine da stampa offset note, all'alta qualità di produzione della stampa serigrafica.

L' unità di stampa serigrafica prevista nell'apparato permette inoltre di depositare strati di materiale coprente di spessore superiore a quelli ottenibili con gli altri processi tipografici.

Ciò permette di ottenere, all'uscita dell'apparato 1 o 101, un foglio recante non soltanto un motivo stampato, ma anche una scritta in caratteri braille senza dover realizzare ulteriori lavorazioni, come ad esempio lavorazioni di punzonatura.

Si evita quindi di dover trasportare i fogli stampati su una separata macchina punzonatrice per la produzione dei caratteri braille. Si realizza così un risparmio sia in termini di costi che in termini di tempi di produzione.

Per questa particolare applicazione si possono utilizzare vernici speciali che permettono di ottenere caratteri braille resistenti a fenomeni di abrasione e di usura almeno quanto quelli ottenuti con i metodi noti.

L'elevato spessore di materiale coprente applicabile con la serigrafia permette poi di realizzare stampe dotate di ottima resistenza chimico-fisica e quindi di realizzare prodotti che mantengono le loro caratteristiche inalterate nel tempo. Infatti un'esposizione ripetuta nel tempo a luce o ad agenti atmosferici può rovinare la qualità dei motivi stampati, ad esempio sbiadendone i colori. Il procedimento di serigrafia può produrre motivi dotati di una valida protezione contro luce e agenti atmosferici, ad esempio utilizzando come materiale coprente vernici protettive trasparenti o anche solo depositando strati molto spessi di inchiostro.

L'elevato spessore di materiale coprente applicabile grazie alla serigrafia è utile anche nei casi in cui si debba depositare uno strato di colore chiaro su uno strato già depositato di colore scuro. Ciò evita il formarsi di trasparenze indesiderate ed evita che siano alterate le caratteristiche cromatiche del motivo da riprodurre. La serigrafia permette per questa ragione anche di stampare in maniera ottimale uno strato di colore chiaro su fogli di colore scuro. Inoltre, durante il processo di stampa serigrafica l'inchiostro non viene schiacciato tra due rulli rigidi rotanti l'uno a contatto con l'altro e non viene pertanto sottoposto a sollecitazioni elevate. In particolare, l'inchiostro attraversa le zone permeabili del retino senza essere sottoposto ad alte pressioni di stampa. Al contrario, nelle unità di stampa offset o flessografiche invece l'inchiostro viene schiacciato dai rulli con cui viene a contatto, ogni volta che l'inchiostro è trasferito da un rullo ad un altro rullo o quando è trasferito sul foglio.

L'unità di stampa serigrafica permette pertanto di stampare motivi realizzati con materiali coprenti o inchiostri speciali, deteriorabili se sottoposti ad elevate pressioni. I materiali coprenti o inchiostri speciali possono comprendere inchiostri, utilizzati in stampe a carattere pubblicitario, nei quali sono presenti microcapsule contenenti sostanze profumate. Le microcapsule sono disposte per rompersi e liberare le sostanze profumate quando un utente tocca il motivo stampato, ad esempio con una mano. Alte pressioni in fase di stampa romperebbero le microcapsule in un momento non previsto liberando le sostanze profumate durante le fase di stampa e vanificando l'utilizzo dell'inchiostro speciale.

Nell'unità di stampa serigrafica è anche possibile stampare facilmente motivi realizzati con sostanze coloranti speciali, che, se utilizzate in unità di stampa offset o flessografiche, deteriorano i rulli presenti all'interno di tali unità.

Le sostanze coloranti speciali possono comprendere, ad esempio, inchiostri contenenti piccole particelle solide in sospensione, atte a fornire un effetto metallizzato.

Tali particelle hanno una durezza superiore a quella delle parti mobili coinvolte nel processo di stampa.

Di conseguenza, nelle unità di stampa offset o flessografiche, quando l'inchiostro è trasferito da un rullo ad un altro rullo o quando è trasferito sul foglio, le particelle solide sono schiacciate dai rulli e li graffiano. Ciò, ad esempio, può deteriorare la lastra di stampa disposta sulla superficie del cilindro applicatore 14, alterando l'estensione e la forma delle zone repellenti all'inchiostro e delle zone di stampa su cui l'inchiostro può depositarsi.

Viene così alterata la parte del motivo da stampare realizzata dall'unità di stampa offset in questione e diminuisce la qualità della stampa. Per ottenere nuovamente la qualità di stampa desiderata è necessario poi sostituire i rulli danneggiati con un conseguente aggravio dei costi di produzione. Ciò non accade, per le ragioni già spiegate in precedenza, nell'unità di stampa serigrafica.

In Figura 4 è mostrato un apparato di stampa 201, secondo un'ancora ulteriore versione dell'apparato di stampa 1.

I componenti dell'apparato di stampa 201 comuni all'apparato di stampa 1 non saranno descritti nuovamente in dettaglio e saranno indicati con gli stessi numeri di riferimento già utilizzati nella Figura 1.

L'apparato di stampa 201 si differenzia dall'apparato 1 perché un gruppo plastificatore 202 è interposto tra la terza unità di stampa offset 12 e l'unità di stampa serigrafica 4. Nel gruppo plastificatore 202, che il foglio attraversa dopo avere già ricevuto parte del motivo stampato ed essere stato movimentato dai terzi dispositivi di movimentazione 19, sul foglio viene applicato uno strato di materia plastica trasparente 62, mostrato in Figura 5. A tal fine, il gruppo plastificatore 202 comprende mezzi di alimentazione 203, la cui struttura non è mostrata in Figura 4, che forniscono un film plastico 204 ad un rullo di deposizione 205 che ruota a contatto con un rullo di supporto 206. Il rullo di deposizione 205 deposita il film plastico 204 sul foglio mentre questo è movimentato dal rullo di supporto 206. Per fissare il film plastico 204 sul foglio, una superficie del film plastico 204 disposta per venire a contatto con il foglio è adesiva e/o il rullo di deposizione 205 può eventualmente essere riscaldato. In tal modo il motivo già parzialmente stampato sul foglio viene dotato di uno strato protettivo. A tal fine agli strati di colore 61a, 61b, 61c già depositati sul foglio è sovrapposto lo strato di materia plastica 62 come mostrato in Figura 5.

Ricoprire il motivo con uno strato di materia plastica aumenta la resistenza chimico-fisica della stampa e permette di realizzare prodotti che mantengono inalterate le loro caratteristiche nel tempo .

Successivamente il foglio discreto ricoperto dallo strato di materia plastica 62, una volta attraversato il gruppo plastificatore 202, viene ceduto dal rullo di supporto 206 ad un quarto dispositivo di movimentazione 207 del tutto analogo, nel funzionamento e nella struttura, ai dispositivi di movimentazione 17, 18, 19 già menzionati nella descrizione dell'apparato 1. Il quarto dispositivo di movimentazione 207 afferra un bordo del foglio grazie ad ulteriori dispositivi di presa 208 e movimenta il foglio fino a portarlo in una posizione in cui gli ancora ulteriori dispositivi di presa 25 montati sul cilindro di riscontro 26 dell'unità di stampa serigrafica 4 ne afferrano il bordo. Il foglio poi attraversa l'unità di stampa serigrafica 4 e il materiale coprente 29 viene depositato sopra lo strato di materia plastica 62. Grazie all'apparato 201 si riescono a realizzare stampe dotate di un effetto tridimensionale dovuto alla presenza di uno strato colorato, formato dal materiale coprente 29, disposto sopra uno strato trasparente, formato dal film plastico 204, e distanziato dagli altri strati di colore depositati sul foglio.

L'apparato 201 consente di realizzare l'effetto tridimensionale sopra descritto utilizzando un unico apparato di stampa ed evitando quindi una movimentazione di fogli semilavorati da una macchina di stampa offset ad una separata macchina plastificatrice . Si realizza così un risparmio sia in termini di costi che in termini di tempi di produzione .

In una versione non raffigurata, nell'apparato di stampa 301 provvisto del gruppo plastificatore 202 può non essere inclusa l'unità di stampa serigrafica 4, qualora non si desideri applicare al foglio il materiale coprente 29 con tecniche di stampa serigrafica.

In Figura 6 è mostrato un apparato di stampa 301, secondo un'ulteriore versione dell'apparato di stampa 1.

L'apparato di stampa 301 si differenzia dall'apparato 1 perché un'unità di stampa a getto d'inchiostro 302 è interposta tra la terza unità di stampa offset 12 e l'unità di stampa serigrafica 4. L'unità di stampa a getto d'inchiostro 302 può stampare scritte o una numerazione progressiva sui fogli recanti un motivo stampato già interamente realizzato dalle tre unità di stampa offset 10, 11 e 12.

Ad esempio, la stampa di scritte o numerazioni progressive viene realizzata nella produzione di stampe di carattere artistico in serie limitata.

L'unità di stampa a getto d'inchiostro 302 comprende mezzi di erogazione 303 disposti per alimentare con inchiostro mezzi a testina 304. I mezzi a testina 304 sono disposti per spruzzare il colore sul foglio mentre questo è movimentato da un rullo di supporto 305. Il foglio, una volta attraversata l'unità di stampa a getto d'inchiostro 302, viene ceduto dal rullo di supporto 305 ad un quarto dispositivo di movimentazione 306 del tutto analogo, nel funzionamento e nella struttura, ai dispositivi di movimentazione 17, 18, 19 già menzionati nella descrizione dell'apparato 1. Il quarto dispositivo di movimentazione 306 afferra un bordo del foglio grazie ad ulteriori dispositivi di presa 307 e movimenta il foglio fino a portarlo in una posizione in cui gli ancora ulteriori dispositivi di presa 25 montati sul cilindro di riscontro 26 dell'unità di stampa serigrafica 4 ne afferrano il bordo. Il foglio poi attraversa l'unità serigrafica 4 che applica su di esso il materiale coprente 29 che, in questa versione dell'apparato, è una vernice trasparente. Tale vernice trasparente ricopre la zona del foglio in cui è stata stampata la scritta o il numero progressivo. In questo modo l'unità di stampa serigrafica 4 realizza mezzi anticontraffazione sulla stampa applicata dall'apparato 401. Infatti, come mostrato in Figura 7, la zona del foglio in cui è stata stampata la scritta o il numero progressivo, che formano uno strato interrotto di inchiostro 63, viene ricoperta da uno strato di vernice trasparente 64, depositato dall'unità di stampa serigrafica 4, che ne impedisce l'asportazione.

L'unità di stampa serigrafica 4 permette inoltre di depositare strati di vernice trasparente 64 di spessore superiore a quelli ottenibili con gli altri processi tipografici e ciò rende 1 mezzi anticontraffazione più efficaci di quelli ottenibili con gli altri processi tipografici.

In altre versioni dell'apparato di stampa 301 non mostrate nelle Figure, l'unità di stampa a getto d'inchiostro 302 può essere posizionata, a seconda delle esigenze, in posizioni diverse da quella sopradescritta od in combinazione con il gruppo plastificatore .

Nelle Figure 1, 2, 4 e 6, il retino 27 è stato sempre rappresentato come avente forma cilindrica. E' tuttavia possibile anche utilizzare, nell'unità di stampa serigrafica 4, retini aventi forma sostanzialmente piana.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparato di stampa per stampare fogli discreti, comprendente una pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12) disposte in sequenza lungo una direzione di avanzamento (F) di detti fogli discreti, caratterizzato dal fatto che detto apparato di stampa (1) comprende almeno una unità di stampa serigrafica (4).
2. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) è disposta a valle di detta pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
3. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) è disposta tra una prima unità di stampa offset (10; 11) ed una seconda unità di stampa offset (11; 12) di detta pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12).
4. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) comprende mezzi applicatori (27, 28, 30) per applicare un materiale trasparente (29) su detti fogli discreti.
5. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre mezzi essiccatori (6) disposti a valle di detta pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
6. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 5, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) è disposta a monte di detti mezzi essiccatori (6) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
7. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi essiccatori (6) comprendono detta unità di stampa serigrafica (4).
8. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un gruppo plastificatore (202) per applicare un film di materia plastica (62) su detti fogli discreti.
9. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 8, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) è disposta a valle di detto gruppo plastificatore (202) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
10. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un'unità di stampa a getto d'inchiostro (302), in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) è disposta a valle di detta unità di stampa a getto d'inchiostro (302) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
11. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 10, in cui detta unità di stampa a getto d'inchiostro (302) comprende mezzi numeratori per stampare un numero progressivo (63) su detti fogli discreti.
12. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) comprende un retino serigrafico (27) sostanzialmente cilindrico.
13. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui detta almeno una unità di stampa serigrafica (4) comprende un retino serigrafico sostanzialmente piano.
14. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità di stampa serigrafica (4) comprende mezzi di stampa per stampare caratteri braille su detti fogli discreti .
15. Apparato di stampa per stampare fogli discreti, comprendente una pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12) disposte in sequenza lungo una direzione di avanzamento (F) di detti fogli discreti, caratterizzato dal fatto che detto apparato di stampa (1) comprende un gruppo plastificatore (202) per applicare un film di materia plastica (29) su detti fogli discreti.
16. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 15, in cui detto gruppo plastificatore (202) è disposto a valle di detta pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
17. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 15, in cui detto gruppo plastificatore (202) è disposto a monte di detta pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12) rispetto a detta direzione di avanzamento (F).
18. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 15, in cui detto gruppo plastificatore (202) è disposto tra una prima unità di stampa offset (10; 11) ed una seconda unità di stampa offset (11; 12) di detta pluralità di unità di stampa offset (10, 11, 12).
19. Apparato di stampa secondo una delle rivendicazioni da 15 a 18, e comprendente inoltre un'unità di stampa a getto d'inchiostro (302).
20. Apparato di stampa secondo la rivendicazione 19, in cui detta unità di stampa a getto d'inchiostro (302) comprende mezzi numeratori per stampare un numero progressivo (63) su detti fogli discreti.