IT201800020776A1 - Blade assembly for a panel bending machine - Google Patents

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IT201800020776A1
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IT
Italy
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blade
auxiliary
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folding blade
support arm
Prior art date
Application number
IT102018000020776A
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English (en)
Inventor
Antonio Codatto
Original Assignee
Bystronic Laser Ag
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D5/00Bending sheet metal along straight lines, e.g. to form simple curves
    • B21D5/04Bending sheet metal along straight lines, e.g. to form simple curves on brakes making use of clamping means on one side of the work
    • B21D5/045With a wiping movement of the bending blade

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Bending Of Plates, Rods, And Pipes (AREA)

Description

GRUPPO LAME PER UNA PANNELLATRICE
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale ad una macchina industriale per la piegatura, nota come pannellatrice.
La pannellatrice è una apparecchiatura nota che esegue una cosiddetta pannellatura di un elemento metallico piano.
La pannellatura è una tipologia di lavorazione meccanica impiegata per creare delle pieghe in prossimità di almeno un bordo laterale di un elemento metallico inizialmente piano, quale un pannello, una lamiera, una piastra, un foglio e simili, al fine di ottenere elementi sagomati secondo una geometria prestabilita. Nel seguito, l’elemento metallico inizialmente piano viene chiamato lamiera. La pannellatura delle lamiere si effettua spostando la lamiera da una posizione iniziale su un piano di lavoro verso un cosiddetto premilamiera. La lamiera viene solitamente spostata tramite un organo di presa includente un carrello provvisto di ventose che prendono dal basso la lamiera e la spostano sul piano di lavoro da una posizione iniziale verso il premilamiera.
Il premilamiera blocca la lamiera in una posizione predefinita tale che una porzione della lamiera sporga rispetto al premilamiera. In particolare, inizialmente il premilamiera è sollevato e viene abbassato quando la lamiera è in posizione corretta per bloccarla. Tramite un gruppo di lame si deforma la porzione della lamiera sporgente fino a raggiungere la piega desiderata. Anche in questo caso, il gruppo di lame è inizialmente sollevato, e viene abbassata quando il premilamiera blocca la lamiera e la porzione di lamiera è pronta. Ne consegue che il premilamiera blocca in modo sicuro la lamiera in modo che le lame possono eseguire in rapida successione un qualsiasi numero di pieghe, verso l’alto o verso il basso. La zona di piegatura viene chiamata filo di piega. Più in particolare il gruppo di lame include una coppia di cosiddette lame principali o standard, vale a dire due lame, una superiore e una inferiore, tra loro affacciate che sono destinate ad effettuare la piegatura.
In particolare, le due lame principali sono disposte ad una prefissata distanza per consentire un sufficiente movimento verso l’alto o verso il basso in funzione della piegatura da ottenere. Un gruppo di lame noto, indicato complessivamente con il riferimento 1, è visibile nella figura 1.
Il gruppo lame 1 include generalmente due lame ausiliarie 2 di piegatura disposte affiancate a rispettive lame principali 10 di piegatura, vale a dire nella zona intermedia tra le due lame principali 10 di piegatura. Le lame ausiliarie 2 di piegatura si sostituiscono alle lame principali 10 di piegatura e sono più piccole di queste ultime. In particolare, tali lame ausiliarie 2 di piegatura servono alla a realizzazione di elementi interni, come ad esempio le alette. Le lame ausiliarie 2 di piegatura sono di fatto piccoli utensili componibili montati ciascuna sulla lama principale o standard 10 di piegatura e permettono di portare a termine piegature che non coinvolgono tutta la lunghezza del pannello, ma solo una piccola parte. In particolare, ogni lama ausiliaria 2 di piegatura include una porzione di collegamento 3, o porzione di fissaggio, ad un braccio di supporto 4 ed una porzione operativa 5 di lama vera e propria. La porzione di collegamento 3 comprende un fianco o bordo posteriore 6 rivolto verso la lama principale, e due fianchi o bordi laterali 7. I bordi laterali sono disposti ai fianchi della porzione operativa di lama. Il braccio di supporto 4 è interposto tra il fianco o bordo posteriore 6 e la punta della lama principale 10. Un primo elemento fissaggio 11 blocca la porzione di collegamento al braccio di supporto 4. Può inoltre essere previsto un distanziale 8 interposto tra il braccio di supporto ed una porzione non operativa della lama principale, con un secondo elemento di fissaggio 12 atto a bloccare il distanziale 8 alla lama ausiliaria 2 di piegatura. L’elemento di fissaggio 11 e il secondo elemento di fissaggio 12 sono disposti paralleli l’uno rispetto all’altro
Osservando le figure e dalla geometria delle parti sopra descritte, emerge chiaramente che una siffatta disposizione della lama principale 10 di piegatura e della lama ausiliaria 2 di piegatura richiede lavorazioni aggiuntive e esposizione a sollecitazioni per la lama principale 10 di piegatura.
Infatti, è ricavata una nicchia 9 per l’accoglimento di un componente di fissaggio del distanziale 8, ed è necessaria una lavorazione aggiuntiva sulla punta della lama principale 10 di piegatura che va a battuta contro il braccio di supporto, come indicato con il riferimento A nella figura 1, per aumentarne la resistenza a usura.
Inoltre, le lavorazioni della lama ausiliaria 2 e del braccio di supporto 4 necessarie per l’alloggiamento degli elementi di fissaggio devono essere effettuate con elevata precisione e, a causa della disposizione delle componenti del gruppo lame, rischiano di compromettere la solidità del gruppo lame stesso.
Oltre alle suddette lavorazioni, nel gruppo lame 1 illustrato nella figura 1, la lama principale 10 è soggetta a forti sollecitazioni, che ne compromettono l’affidabilità e la durata. Nello specifico, la lama principale o standard 10, entra in contatto sia con il braccio di supporto 4, sia con l’elemento di fissaggio del distanziale 8 al braccio di supporto 4 stesso.
Quindi, a causa della suddetta geometria, durante le operazioni di piegatura di una lamiera, la lama principale 10 trasmette la forza necessaria a piegare la lamiera stessa alla lama ausiliaria 2. La trasmissione di tale forza, espone la lama principale 10 a forti sollecitazioni che rischiano di produrre danni soprattutto in corrispondenza della sua porzione operativa, o porzione a punta, cioè la porzione destinata a piegare una lamiera in assenza della lama ausiliaria 2.
Inoltre, con la suddetta geometria anche il braccio di supporto, è fortemente sollecitato e, essendo particolarmente sottile, è ad elevato rischio di rottura. Alla luce di queste premesse, un problema tecnico alla base della presente divulgazione risiede nel mettere a disposizione un gruppo lame di una pannellatrice ed una pannellatrice includente tale gruppo lame, in cui siano richieste meno lavorazioni sulla lama principale per il fissaggio della lama secondaria.
Ciò è ottenuto fornendo un gruppo lame di una pannellatrice ed una pannellatrice includente tale gruppo lame come definiti nelle rispettive rivendicazioni indipendenti. Caratteristiche secondarie della presente divulgazione sono definite nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.
La presente divulgazione parte dal riconoscimento che è possibile disporre diversamente la lama ausiliaria rispetto alla lama principale in modo tale da ridurre le problematiche della tecnica nota.
In altre parole, è possibile una riorganizzazione delle componenti di un gruppo lame di una pannellatrice in modo tale che siano richieste meno lavorazioni sulla lama principale per il fissaggio della lama secondaria e che la lama principale sia meno sollecitata durante la piegatura di una lamiera con una lama ausiliaria.
Ne consegue che, con una diversa disposizione geometrica della lama secondaria rispetto alla lama principale, il fissaggio della lama ausiliaria risulta facilitato e che l’affidabilità e la solidità dell’intero gruppo lame siano migliorate. Di conseguenza, la disposizione geometrica della lama ausiliaria rispetto alla lama principale e al braccio di supporto permette l’eliminazione di, o almeno una riduzione di, lavorazioni aggiuntive alla lama principale.
In una forma di realizzazione della presente divulgazione, un gruppo lame per una pannellatrice comprende almeno una lama principale di piegatura e una lama ausiliaria di piegatura per la piegatura di una lamiera. L’almeno una lama ausiliaria di piegatura comprende una porzione non operativa, cioè una porzione che non entra direttamente in contatto con la lamiera durante la piegatura, atta a collegare la lama ausiliaria di piegatura stessa ad un braccio di supporto. In particolare, la porzione non operativa comprende due bordi laterali che sono i prolungamenti della porzione operativa della lama ausiliaria, cioè la porzione di lama che entra direttamente in contatto con la lamiera durante la piegatura di quest’ultima. In particolare, il braccio di supporto è connesso o fissato ad uno di tali bordi laterali della lama ausiliaria di piegatura.
Secondo questo aspetto, in uso, il gruppo lame secondo la presente divulgazione è caratterizzato dal fatto che il braccio di supporto della lama ausiliaria di piegatura non si trova interposto tra la lama ausiliaria di piegatura stessa e la lama principale di piegatura, potendo così evitare che la lama principale di piegatura entri in contatto o in battuta, durante la piegatura, con il braccio di supporto stesso. In altre parole, il braccio di supporto della lama ausiliaria di piegatura non è a contatto diretto con, o è distanziato da, la lama principale di piegatura. Conseguentemente, i danni alla lama di piegatura principale sono impediti o ridotti.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione, la lama principale di piegatura comprende una porzione operativa destinata a piegare la lamiera e una porzione non operativa che connette la porzione operativa con un gruppo di supporto. Inoltre, il braccio di supporto della lama ausiliaria di piegatura non è in contatto diretto con, o è distanziato da, la porzione operativa della lama principale di piegatura. Secondo questo spetto, possibili danni alla parte operativa della lama principale di piegatura, che è la parte più debole della lama, sono evitati o ridotti. In altre parole, anche al fine di avere un gruppo lame compatto, il braccio di supporto non è interposto tra la porzione operativa della lama ausiliaria e la porzione operativa della lama principale di piegatura. In una forma di realizzazione della presente divulgazione, il braccio di supporto è configurato per connettere uno dei bordi laterali della lama ausiliaria di piegatura con la porzione non operativa della lama principale di piegatura. Conseguentemente, il fissaggio della lama ausiliaria di piegatura al gruppo di lame può essere effettuato in maniera semplificata.
Secondo un aspetto secondario, il gruppo di lame secondo la presente divulgazione comprende un distanziale disposto tra il braccio di supporto della lama ausiliaria e una porzione non operativa della lama principale di piegatura. Ne consegue che, secondo questa forma di realizzazione, è possibile assicurare che ci sia uno spazio o gioco tra la lama ausiliaria di piegatura e una porzione operativa della lama principale di piegatura, evitando così, in particolare, che quest’ultima sia sollecitata durante le operazioni di piegatura. Inoltre, secondo una forma di realizzazione, la porzione non operativa della lama principale di piegatura comprende un bordo posteriore e due bordi laterali e il distanziale è posto in contatto con uno di detti bordi laterali. Pertanto, la porzione operativa della lama principale di piegatura non è in contatto con il distanziale e la forza necessaria per piegare la lamiera viene trasmessa da uno di detti bordi laterali alla lama di piegatura ausiliaria attraverso il distanziale. Secondo un aspetto preferito di realizzazione della presente divulgazione, è presente un interstizio tra il bordo posteriore della lama di piegatura ausiliaria e la porzione operativa della lama principale di piegatura. Di conseguenza, la porzione operativa della lama di piegatura principale non esercita alcuna pressione contro, o viene a contatto con, la lama ausiliaria durante la piegatura della lamiera.
Secondo un ulteriore aspetto preferito della presente divulgazione, il gruppo lame comprende un primo elemento di fissaggio per fissare la porzione non operativa della lama ausiliaria al braccio di supporto. Secondo una forma di realizzazione preferita, tale primo elemento di fissaggio è preferibilmente orizzontale e orientato parallelamente al braccio di supporto. Di conseguenza, la lama di piegatura ausiliaria può essere fissata al braccio di supporto senza la necessità di ulteriore lavorazione, ad es. la creazione di nicchie, nella lama principale di piegatura.
Secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, il gruppo lame comprende un secondo elemento di fissaggio per fissare il distanziale al braccio di supporto. Secondo una forma di realizzazione preferita, tale secondo elemento di fissaggio è orientato perpendicolarmente al braccio di supporto. Di conseguenza, il gruppo lame oggetto della presente divulgazione rende possibile impedire che la porzione operativa della lama principale entri in contatto con, o si attesti contro, altri componenti del gruppo lame stesso. In altre parole, nel complesso di pala della presente descrizione la porzione operativa della lama principale è libera, nonché esente da sollecitazioni durante le operazioni di piegatura della lamiera. Ne consegue che detta porzione operativa della lama principale non trasmette una forza alla lama ausiliaria durante la piegatura di una lamiera. Pertanto, secondo questo aspetto, l'affidabilità complessiva del gruppo di lame secondo la presente descrizione è migliorata e, in particolare, l'usura della lama principale e, in particolare il suo componente operativo, è considerevolmente ridotta.
Secondo un aspetto finale della presente divulgazione, un gruppo di lame comprende una lama principale superiore di piegatura, una lama ausiliaria superiore di piegatura, un lama principale inferiore di piegatura e una lama ausiliaria inferiore di piegatura. Inoltre, un gruppo comprendente la lama principale superiore di piegatura e la lama ausiliaria superiore di piegatura e un gruppo comprendente la lama principale inferiore di piegatura e la lama ausiliaria inferiore di piegatura sono disposti simmetricamente rispetto ad un piano centrale. Secondo tale aspetto, una lamiera può essere piegata sia verso l’alto che verso il basso.
Infine, la presente divulgazione si riferisce ad una pannellatrice comprendente un gruppo di lame. Quindi, il gruppo di lame può essere già parte della pannellatrice.
Ulteriori caratteristiche e modalità d'impiego del presente impianto risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo.
È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non è comunque richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
− la Figura 1 rappresenta una vista laterale di un gruppo lame dell’arte nota; − la Figura 2 rappresenta una vista laterale di una pannellatrice secondo la presente divulgazione;
− la Figura 3 rappresenta una vista laterale di un gruppo lame secondo la presente divulgazione;
− la Figura 4 rappresenta una vista ingrandita di un gruppo lame secondo la presente divulgazione.
Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 1000 viene indicata una pannellatrice per la piegatura di una lamiera. La pannellatrice 1000 è convenzionalmente disposta come mostrato in Figura 2.
La pannellatrice 1000 comprende un premilamiera 300 e un gruppo di lame di piegatura 100 in un’incastellatura 200.
La pannellatrice 1000 è disposta in opera come visibile nella figura 2, in modo tale che un piano di lavoro 400, dove è destinata ad essere posta la lamiera, è disposto sostanzialmente orizzontale, ed il premilamiera 300 è atto ad agire in una direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto a detto piano di lavoro 400, o in una direzione sostanzialmente verticale. In una tale disposizione, la lamiera può essere posta in un piano di lavoro 400 orizzontale. Nella seguente descrizione, ogni riferimento spaziale, come superiore, inferiore, orizzontale, verticale, deve essere inteso con riferimento alla pannellatrice 1000 disposta come mostrato in Figura 2.
Il premilamiera 300 è in particolare composto da un premilamiera superiore 300a ed un premilamiera inferiore 300b.
In relazione al gruppo di lame di piegatura 100, visibile con maggiore dettaglio in Figura 3 e 4, tale gruppo di lame 100 include una coppia di lame principali di piegatura 110, 120, o lame standard, ed una coppia di lame ausiliarie di piegatura 150, 160.
La coppia di lame principali di piegatura include una lama principale superiore di piegatura 110 ed una lama principale inferiore di piegatura 120.
La coppia di lame ausiliarie di piegatura include una lama ausiliaria superiore di piegatura 150 ed una lama ausiliaria inferiore di piegatura 160. Nello specifico, la lama ausiliaria superiore di piegatura 150 è disposta in prossimità della lama principale superiore di piegatura 110, e la lama ausiliaria inferiore di piegatura 160 è disposta in prossimità della lama principale inferiore di piegatura 120. Le lame principali 110, 120 e le lame ausiliarie 150, 160 sono fissate alla incastellatura 200 di supporto per essere spostate in modo solidale come un unico gruppo.
Più in particolare, l’incastellatura 200 include un gruppo superiore di supporto e spostamento 210 per la lama principale superiore di piegatura 110 ed un gruppo inferiore di supporto e spostamento 220 per lama principale inferiore di piegatura 120. L’incastellatura 200 include un braccio superiore di supporto 250 per lama ausiliaria superiore di piegatura 150 ed un braccio inferiore di supporto 260 per lama principale inferiore di piegatura 160. Il braccio superiore di supporto 250 è connesso all’incastellatura 200, per esempi per mezzo di una prima rotaia 270, in modo che possa essere mosso dal gruppo superiore di supporto e spostamento 210. In modo simile, il braccio inferiore di supporto 260 è connesso all’incastellatura 200, per esempio per mezzo di una seconda rotaia 280, in modo che possa essere mosso dal gruppo inferiore di supporto e spostamento 220. In altre parole, il gruppo superiore di supporto e spostamento 210 trasmette la forza necessaria per piegare la lamiera alla lama ausiliaria superiore di piegatura 150 attraverso il braccio superiore di supporto 2350, senza esercitare o trasmettere alcuna forza su una porzione di punta della lama principale superiore di piegatura 110.
In modo simile, il gruppo inferiore di supporto e spostamento 220 trasmette la forza necessaria a piegare la lamiera alla lama ausiliaria inferiore di piegatura 160 attraverso il braccio di supporto inferiore 260 senza esercitare o trasmettere alcuna forza su una porzione di punta della lama principale inferiore di piegatura 120.
A differenza dell’arte nota, la forza per piegare la lamiera non è trasmessa al braccio di supporto superiore 250 o al braccio di supporto inferiore 260 e poi successivamente alla lama ausiliaria superiore di piegatura 150 o alla lama ausiliaria inferiore 160 di piegatura dalla lama principale superiore di piegatura 110 o dalla lama principale inferiore di piegatura 120. In altre parole, la lama principale superiore 110 di piegatura non è in contatto diretto con, o è distanziata da, il braccio superiore di supporto 250, e la lama ausiliaria superiore di piegatura 150.
Similmente, la lama principale inferiore di piegatura 120 non è in contatto diretto con, o è distanziata da, il braccio inferiore di supporto 260 e la lama ausiliaria inferiore di piegatura 160.
Il braccio superiore di supporto 250 per la lama ausiliaria superiore 150 di piegatura ed il braccio inferiore di supporto 260 per la lama ausiliaria inferiore 160 di piegatura sono disposti a loro volta sostanzialmente paralleli ad un piano di mezzeria P passante nella zona intermedia tra il gruppo formato dalla lama ausiliaria superiore 150 di piegatura e la lama principale superiore 110 di piegatura, e il gruppo formato dalla lama ausiliaria inferiore 160 di piegatura e la lama principale inferiore 120 di piegatura. In altre parole, i bracci di supporto 250, 260 per le lame ausiliarie di piegatura 150, 160 sono disposti sostanzialmente perpendicolarmente rispetto ad un filo di piega.
La presente divulgazione riguarda in particolare il fissaggio e la disposizione relativa della lama ausiliaria superiore 150 rispetto alla lama principale superiore 110, e della lama ausiliaria inferiore 160 rispetto alla lama principale inferiore 120.
La disposizione e collegamento relativi della lama ausiliaria superiore 150 rispetto alla lama principale superiore 110, e della lama ausiliaria inferiore 160 rispetto alla lama principale inferiore 120 sono inoltre simmetrici rispetto al piano di mezzeria P.
Considerando la simmetria tra i due gruppi e la medesima funzione, nel seguito della presente divulgazione si fa riferimento ad uno solo dei due gruppi (il gruppo superiore) fermo restando che le medesime caratteristiche e funzionalità valgono anche per l’altro dei due gruppi (gruppo inferiore).
Più in particolare, la lama principale superiore di piegatura 110 include una porzione operativa 112, che coincide con la porzione a lama vera e propria, cioè con la porzione che è desinata a contattare la lamiera per piegarla, ed una porzione non-operativa 111 che coincide con la porzione che collega la porzione operativa 112 al gruppo superiore di supporto e spostamento 210. La porzione non-operativa 111 include un bordo di schiena 115, e due bordi laterali 116a, 116b, o un primo bordo laterale 116a, disposto verso l’incastellatura 200, e un secondo bordo laterale 116b disposto verso il piano di lavoro 400. Il primo bordo laterale 116a e il secondo bordo laterale 116b della porzione non-operativa 111 della lama principale superiore di piegatura 110 sono sostanzialmente perpendicolari al suddetto piano di mezzeria P o piano di simmetria. Il bordo di schiena 115 della porzione non-operativa 111 della lama principale superiore 110 è sostanzialmente parallelo al suddetto piano di mezzeria P o piano di simmetria. Per la geometria delle parti, il primo bordo laterale 116a e il secondo bordo laterale 116b della porzione non-operativa 111 della lama principale superiore di piegatura 110 sono da intendersi come i prolungamenti della porzione operativa 112 della lama principale superiore di piegatura 110 e, di fatto, costituiscono un bordo laterale sinistro ed un bordo laterale destro di detta lama principale superiore di piegatura 110.
La porzione operativa 112 della lama principale superiore 110 è rivolta o orientata verso il piano di mezzeria P, in modo da poter toccare la lamiera quando presente.
Similmente alla lama principale superiore di piegatura 110, la lama ausiliaria superiore di piegatura 150 include una porzione operativa 152, che coincide con la porzione a lama vera e propria, cioè con la porzione che è desinata a contattare la lamiera per piegarla, ed una porzione non-operativa 151 che coincide con la porzione che collega la porzione operativa al gruppo superiore di supporto e spostamento 210. La porzione non-operativa 151 della lama ausiliaria superiore 150 include a sua volta un bordo di schiena 155, e due bordi laterali 156a, 156b, o un primo bordo laterale 156a disposto verso l’incastellatura 200 e un secondo bordo laterale 156b disposto verso il piano di lavoro. Il primo bordo laterale 156a e il secondo bordo laterale 156b della porzione non operativa 151 della lama ausiliaria superiore 150 sono sostanzialmente perpendicolari al suddetto piano di mezzeria P o piano di simmetria. Il bordo di schiena 155 della porzione non operativa 151 della lama ausiliaria superiore 150 è sostanzialmente parallelo al suddetto piano di mezzeria P o piano di simmetria. Anche in questo caso, similmente alla lama principale superiore 110, il primo bordo laterale 156a e il secondo bordo laterale 156b sono da intendersi come i prolungamenti della porzione operativa 152 di lama della lama ausiliaria superiore 150 nella porzione non-operativa 151 della lama ausiliaria superiore 150. La porzione operativa 152 della lama ausiliaria superiore 150 è rivolta o orientata verso il piano di mezzeria P, in modo da poter toccare la lamiera quando presente.
Secondo un aspetto della presente divulgazione, il braccio di supporto 250 della lama ausiliaria superiore di piegatura 150 è configurato per connettere uno dei bordi laterali 156a, 156b della lama ausiliaria superiore di piegatura 150, alla lama principale superiore di piegatura 110 e in particolare alla porzione non operativa 111 della lama principale superiore di piegatura 110. Più in particolare, il braccio di supporto superiore 250 è configurato per connettere il primo bordo laterale 156a della lama ausiliaria superiore di piegatura 150 con la porzione non operativa della lama principale superiore di piegatura 110, e in particolare con il primo bordo laterale 116a della lama principale superiore di piegatura 110.
Inoltre, un distanziale 170 è preferibilmente disposto verticalmente e collegato tra il braccio di supporto 250, la lama ausiliaria superiore 150, e un bordo laterale 116a, 116b della porzione non-operativa 111 della lama principale superiore 110. In particolare, il distanziale 170 è posto in modo che la lama principale superiore di piegatura 110, e in particolare la porzione operativa 112 della lama principale superiore di piegatura 110, non sia in contatto diretto con il braccio di supporto 250, come visibile in figura 4. In altre parole, le dimensioni del distanziale 170 sono tali che la porzione operativa 112 della lama principale superiore di piegatura 110 non venga in contatto con il braccio di supporto 250 e con la lama ausiliaria superiore di piegatura 150. Più in particolare, durante la piegatura di una lamiera, il distanziale 170, assieme al braccio di supporto 250, è configurato per trasmettere la forza necessaria a piegare la lamiera dalla lama principale superiore di piegatura 110 alla lama ausiliaria superiore di piegatura 150, e in particolare a trasmettere tale forza da uno dei bordi laterali 116a, 116b della lama principale superiore di piegatura 110 a uno dei bordi laterali 156a, 156b della lama ausiliaria superiore di piegatura 150.
Di conseguenza, a differenza della tecnica nota, il braccio di supporto 250 della lama ausiliaria superiore 150 non si appoggia sul bordo di schiena 155 della lama ausiliaria superiore 150, ma si appoggia sul bordo laterale 156a di quest’ultima.
In generale, ciò significa che, preferibilmente, il braccio di supporto 250, 260 di una lama ausiliaria 150, 160 non occupa spazio tra la porzione operativa 112 di una lama principale 110, 120 e una lama ausiliaria 150, 160, ma occupa solo uno spazio che sarebbe comunque vuoto sotto la porzione non-operativa 111 di una lama principale 110, 120, e a fianco di una lama ausiliaria 150, 160. Più in generale, il braccio di supporto 250, 260 non è interposto tra la lama ausiliaria 150, 160 e la lama principale 110, 120. In questo modo, le due lame ausiliarie 150, 160 possono essere fissate al braccio di supporto 250, 260 senza necessità di realizzare incavi o altre lavorazioni nelle lame principali 110, 120. Anche il distanziale 170 occupa una zona definita dalla porzione non-operativa 111 della lama principale 110, 120 ed il braccio di supporto 250, 260.
Inoltre controllando opportunamente le distanze e le dimensioni reciproche della lama principale 110, 120 e della rispettiva lama ausiliaria 150, 160, è possibile fare in modo che vi sia una luce o una intercapedine tra il bordo di schiena 155 della lama ausiliaria 150, 160 e la porzione operativa 112 della lama principale 110, 120. Di conseguenza quindi, la porzione operativa 112 di una lama principale 110, 120, risulta libera, non entrando in contatto o in battuta né con un braccio di supporto 250, 260, né con una lama ausiliaria 150, 160, né con distanziali 170. Ne consegue che la porzione operativa 112 della lama principale 110, 120, durante le operazioni di piegatura non trasmette la forza atta a piegare una lamiera ad una lama ausiliaria 150, 160, risultando quindi libera da sollecitazioni che potrebbero comprometterne l’affidabilità.
Sulla base della geometria sopra descritta ne consegue, che un primo elemento di fissaggio 180 è disposto con un’orientazione sostanzialmente parallela rispetto all’asse di simmetria o di mezzeria P, o parallelo al braccio di supporto 250, 260, per fissare la porzione non-operativa 152 della lama ausiliaria 150, 160 al braccio di supporto 250, 260 ed un secondo elemento di fissaggio 190 è disposto con un’orientazione sostanzialmente ortogonale rispetto al piano di mezzeria P, o ortogonale al braccio di supporto 250, 260, per fissare il distanziale 170, al braccio di supporto 250, 260.
La presente divulgazione ha inoltre come oggetto una pannellatrice comprendente un gruppo lame sopra descritto.
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento ad una sua forma preferita di realizzazione.
È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di lame (100) per una pannellatrice (1000) per la piegatura di una lamiera o pannello, in cui il gruppo di lame (100) include almeno una lama principale (110) di piegatura, ed almeno una lama ausiliaria (150) di piegatura, ed almeno un braccio di supporto (250) per supportare detta lama ausiliaria (150) di piegatura, in cui la lama ausiliaria (150) di piegatura include una porzione operativa (152), o porzione di contatto a punta, destinata a piegare la lamiera, ed una porzione non-operativa (151) che collega la porzione operativa (152) al braccio di supporto (250), in cui la porzione non-operativa (151) della lama ausiliaria (150) di piegatura include un bordo di schiena (155), un primo bordo laterale (156a) e un secondo bordo laterale (156b), in cui il primo e secondo bordo laterale (156a, 156b) della lama ausiliaria (150) di piegatura sono prolungamenti laterali della porzione operativa (152), o porzione di contatto a punta, della lama ausiliaria (150) di piegatura, ed in cui il braccio di supporto (250) è disposto su, e fissato a, uno di detti primo e secondo bordi laterali (156a, 156b) della lama ausiliaria (150) di piegatura.
  2. 2. Gruppo di lame (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il braccio di supporto (250) non è a contatto con, o è distanziato da, la lama principale (110) di piegatura.
  3. 3. Gruppo di lame (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la lama principale (110) di piegatura include una porzione operativa (112) o porzione di contatto a punta destinata a piegare la lamiera, ed una porzione non-operativa (111) che collega la porzione operativa (112) ad un gruppo di supporto (210), in cui il braccio di supporto (250) non è a diretto contatto con, o è distanziato da, la porzione operativa (112) o porzione di contatto a punta della lama principale (110) di piegatura.
  4. 4. Gruppo di lame secondo la rivendicazione 3, in cui il braccio di supporto (250) non è interposto tra la porzione operativa (151) o porzione di contatto a punta della lama ausiliaria (150) di piegatura, e la porzione operativa (112) o porzione di contatto a punta della lama principale (110) di piegatura.
  5. 5. Gruppo di lame (100) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui il braccio di supporto (250) è configurato per connettere uno tra il primo bordo laterale (156a) e il secondo bordo laterale (156b) della lama ausiliaria (150) di piegatura con la porzione non operativa (111) della lama principale (110) di piegatura.
  6. 6. Gruppo di lame (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, includente un distanziale (170) interposto tra la porzione non-operativa (111) della lama principale (110) di piegatura ed il braccio di supporto (250).
  7. 7. Gruppo di lame (100) secondo la rivendicazione 6, in cui la porzione nonoperativa (111) della lama principale (110) di piegatura include un bordo di schiena (115), un primo bordo laterale (116a) ed un secondo bordo laterale (116b), in cui il primo bordo laterale (116a) e il secondo bordo laterale (116b) che sono i prolungamenti laterali della porzione operativa (112) o porzione di contatto a punta della lama principale (110) di piegatura, ed in cui il distanziale (170) è posto a contatto con uno di detti primo e secondo bordo laterale (116a, 116b) della porzione non-operativa (111) della lama principale (110) di piegatura.
  8. 8. Gruppo lame (100) secondo la rivendicazione 7, in cui è presente una luce, o intercapedine, tra il bordo di schiena (155) della lama ausiliaria (150) di piegatura e la porzione operativa (112) della lama principale (110) di piegatura.
  9. 9. Gruppo lame (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un primo elemento di fissaggio (180) per fissare la porzione non operativa (152) della lama ausiliaria (150) di piegatura al braccio di supporto (250), ed in cui detto primo elemento di fissaggio (180) è disposto con un’orientazione parallela al braccio di supporto (250).
  10. 10. Gruppo lame (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 9, o secondo la rivendicazione 8 e 9, ulteriormente comprendente un secondo elemento di fissaggio (190) per fissare il distanziale (170) al braccio di supporto (250), in cui detto secondo elemento di fissaggio (190) è disposto sostanzialmente verticale, o con un’orientazione perpendicolare al braccio di supporto (250).
  11. 11. Gruppo di lame secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno una lama principale (110) di piegatura è una lama principale superiore di piegatura e l’almeno una lama ausiliaria (150) di piegatura è una lama ausiliaria superiore di piegatura, detto gruppo di lame comprendendo ulteriormente una lama principale inferiore (120) di piegatura e una lama ausiliaria inferiore (160) di piegatura, in cui un gruppo comprendente rispettivamente la lama principale superiore di piegatura e la lama ausiliaria superiore di piegatura e un gruppo comprendente rispettivamente la lama principale inferiore di piegatura e la lama ausiliaria inferiore di piegatura sono gruppi disposti simmetricamente rispetto ad un piano di mezzeria (P).
  12. 12. Pannellatrice (1000) che include un gruppo lame secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP2691190A1 (en) * 2011-03-30 2014-02-05 Finn-Power Italia S.r.l. Mechanism for moving the blade holder of a panel bender for bending sheet metal sheets

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