IT201600095975A1

IT201600095975A1 - Capsula per la preparazione di bevande

Info

Publication number: IT201600095975A1
Application number: IT102016000095975A
Authority: IT
Original assignee: Caffitaly System Spa
Priority date: 2016-09-23
Filing date: 2016-09-23
Publication date: 2018-03-23
Also published as: ZA201901860B; BR112019005737A2; AU2017330605A1; JP2019534733A; PL3515841T3; SG11201901345PA; CN109789965B; RU2734269C1; KR20190057285A; ES2797913T3; EP3515841A1; CO2019002467A2; US20190218023A1; KR102418324B1; CN109789965A; US11167914B2; AU2017330605B2; CA3033723A1; MX2019003200A; PT3515841T

Description

CAPSULA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una capsula per la preparazione di bevande, del tipo contenente una sostanza alimentare in polvere che permette la preparazione di una bevanda mediante il passaggio di acqua calda attraverso di essa. Tale sostanza alimentare può indifferentemente essere di tipo solubile o di tipo estraibile per infusione (quale caffè torrefatto e macinato).

In particolare, la presente invenzione ha per oggetto una capsula del tipo descritto nei brevetti EP 1472 156, EP 1 500 358, EP 1 574 452 ed EP 1 808 382, vale a dire una capsula in grado di erogare una bevanda direttamente in una tazza sottostante. Tale capsula comprende un corpo di contenimento conformato a tazza che presenta una porzione di fondo dotata di un foro di erogazione, che è chiuso superiormente da un elemento di chiusura ed al cui interno è disposto almeno un elemento filtrante inferiore tra la sostanza alimentare in polvere e la porzione di fondo.

In questa tipologia di capsule è generalmente previsto che le capsule stesse siano realizzate in modo tale da impedire il passaggio almeno di ossigeno verso la sostanza alimentare il polvere e che al momento dell'utilizzo la macchina che le utilizza fori esclusivamente l'elemento di chiusura superiore per iniettare acqua all'interno della capsula. L'uscita della bevanda è invece ottenuta grazie al fatto che, al proprio interno, le capsule comprendono una barriera all'ossigeno realizzata con un foglio di materiale flessibile che, a seguito dell'iniezione di acqua nella capsula, si gonfia e si va a lacerare contro dei riscontri fissi presenti all'interno della capsula stessa. In particolare, l'elemento filtrante inferiore è pressoché completamente ricoperto di punte piramidali che permettono la lacerazione del foglio di alluminio che costituisce la barriera non appena questo si gonfia. Per evitare che i lembi lacerati del foglio di alluminio possano intasare l'elemento filtrante o possano addirittura fuoriuscire dalla capsula (le numerosissime punte presenti, infatti, potrebbero infatti ridurre il foglio stesso a brandelli), in accordo con le soluzioni note l'elemento filtrante è dotato di aperture esclusivamente lungo la propria periferia, in corrispondenza della zona di contatto con la parete interna del corpo di contenimento, vale a dire in corrispondenza di una propria zona relativamente lontana dalle punte piramidali.

Ulteriormente, come già anticipato, in queste capsule note la bevanda viene erogata direttamente dalla capsula alla tazza, vale a dire senza contatto con alcuna parte della macchina. A tale scopo, il corpo di contenimento della capsula, che è stampato ad iniezione, presenta un anello che si sviluppa verso l'esterno e che circonda il foro di erogazione creando una sorta di corto tubo per guidare la bevanda in uscita garantendone il corretto orientamento verso la tazza sottostante.

In questo contesto il compito tecnico primario alla base della presente invenzione è realizzare una capsula per la preparazione di bevande che possa essere utilizzata nella stessa tipologia di macchine in cui vengono utilizzate le capsule sopra descritte, ma che sia realizzata in modo alternativo rispetto alle capsule oggi note.

È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula per la preparazione di bevande che utilizzi una modalità alternativa di apertura per quanto riguarda l'erogazione della bevanda.

È secondariamente compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula per la preparazione di bevande in cui il corpo di contenimento possa essere realizzato per termoformatura.

Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una capsula per la preparazione di bevande in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una capsula per la preparazione di bevande illustrate negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra in sezione assiale, priva della sostanza alimentare in polvere per meglio evidenziarne la struttura interna, una capsula per la preparazione di bevande realizzata in accordo con una prima forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 2 mostra in sezione assiale, priva della sostanza alimentare in polvere per meglio evidenziarne la struttura interna, una capsula per la preparazione di bevande realizzata in accordo con una seconda forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 3 mostra in sezione assiale, priva della sostanza alimentare in polvere per meglio evidenziarne la struttura interna, una capsula per la preparazione di bevande realizzata in accordo con una terza forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 4 mostra in vista dall'alto il corpo di contenimento delle capsule delle figure da 1 a 3;

- la figura 5 mostra in vista in sezione laterale il corpo di contenimento di figura 4 sezionato secondo la traccia V-V;

- la figura 6 mostra in vista dall'alto l'elemento filtrante superiore delle capsule delle figure da 1 a 3;

- la figura 7 mostra in vista in sezione laterale l'elemento filtrante superiore di figura 6 sezionato secondo la traccia VII-VII;

- la figura 8 mostra in vista dall'alto l'elemento filtrante inferiore della capsula di figura 1;

- la figura 9 mostra in vista in sezione laterale l'elemento filtrante inferiore di figura 8 sezionato secondo la traccia IX-IX;

- la figura 10 mostra in vista dall'alto l'elemento filtrante inferiore delle capsule di figura 2 e 3;

- la figura 11 mostra in vista in sezione laterale l'elemento filtrante inferiore di figura 10 sezionato secondo la traccia XI-XI;

- la figura 12 mostra in vista dall'alto una forma realizzativa preferita del foglio di materiale flessibile presente nelle capsule delle figure da 1 a 3;

- la figura 13 mostra ingrandita una delle quattro zone di erogazione del foglio di materiale flessibile di figura 12;

- la figura 14 mostra in vista in sezione verticale il dettaglio del foglio di materiale flessibile mostrato in figura 13;

- la figura 15 mostra in vista in sezione verticale la struttura del foglio di materiale flessibile di figura 12 in una zona diversa dalla zona di erogazione;

- la figura 16 mostra in vista in sezione verticale una variante realizzativa del foglio di materiale flessibile in corrispondenza di una zona di erogazione analoga a quella mostrata in figura 14;

- la figura 17 mostra in vista dall'alto l'elemento erogatore delle capsule di figura 1 e 2;

- la figura 18 mostra in vista in sezione laterale l'elemento erogatore di figura 17 sezionato secondo la traccia XVII-XVII;

- la figura 19 mostra in vista dall'alto l'elemento erogatore della capsula di figura 3;

- la figura 20 mostra in vista in sezione laterale l'elemento erogatore di figura 19 sezionato secondo la traccia XX-XX; e

- la figura 21 mostra in sezione assiale la capsula di figura 1 riempita con la sostanza alimentare in polvere.

Con riferimento alle figure citate è stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una capsula realizzata secondo la presente invenzione.

Analogamente alle capsule note, anche la capsula 1 oggetto della presente invenzione può contenere una qualsiasi sostanza alimentare in polvere 2 che permetta la preparazione di una bevanda mediante il passaggio di acqua calda attraverso di essa, sia essa di tipo solubile o estraibile per infusione (con acqua più o meno pressurizzata come meglio descritto nel seguito, comunque, una certa pressione di estrazione è sempre richiesta). La capsula 1 comprende innanzitutto un corpo di contenimento 3 che è conformato a tazza, ed in cui si possono individuare una parete laterale tubolare 4 ed una porzione di fondo 5, e che definisce al proprio interno una camera di contenimento 6. La parete laterale tubolare 4 si estende tra un primo bordo 7 ed un secondo bordo 8. La porzione di fondo 5 è collegata al primo bordo 7 e si estende trasversalmente ad un asse centrale della parete laterale tubolare 4 (asse centrale che costituisce un asse centrale anche per la capsula 1). La porzione di fondo 5 presenta inoltre un foro di erogazione 9, vantaggiosamente in corrispondenza di una propria zona centrale. Un elemento di chiusura 10, quale un foglio di materiale multistrato in grado di fungere da barriera all'ossigeno, è fissato al secondo bordo 8 della parete laterale tubolare 4 per chiudere superiormente il corpo di contenimento 3. Il fissaggio è normalmente realizzato per saldatura o incollaggio.

Nella forma realizzativa preferita la parete laterale tubolare 4 e la porzione di fondo 5 del corpo di contenimento 3 sono realizzate in un pezzo unico, preferibilmente con un materiale in grado di fungere da barriera all'ossigeno, quale un materiale plastico stampato, o, preferibilmente, un film multistrato termoformato.

Nella forma realizzativa preferita, illustrata nelle unite figure, la porzione di fondo 5 del corpo di contenimento 3 comprende una zona anulare interna 11 che circonda il foro di erogazione 9, una zona anulare intermedia 12 che circonda la zona anulare interna 11 ed una zona anulare esterna 13 che circonda la zona anulare intermedia 12. Le tre zone sono disposte a scalino una rispetto all altra con la zona anulare interna 11 più lontana dall'elemento di chiusura 10 della zona anulare intermedia 12 e la zona anulare intermedia 12 più lontana dall'elemento di chiusura 10 della zona anulare esterna 13. Infine, la zona anulare interna 11, la zona anulare intermedia 12 e la zona anulare esterna 13 definiscono ciascuna una superficie di appoggio che si sviluppa trasversalmente rispetto all'asse centrale; le varie superficie di appoggio sono vantaggiosamente concentriche rispetto all'asse centrale stesso.

Un elemento filtrante inferiore 14 è montato nella camera di contenimento 6, è disposto tra la sostanza alimentare in polvere 2 e la porzione di fondo 5, ed è preferibilmente, ma non necessariamente, costituito da un elemento plastico rigido o semirigido dotato di una pluralità di fori passanti. Nelle unite figure ne sono rappresentate due versioni esemplificative entrambe dotate sia di nervature radiali 15 di irrigidimento, sia di un ingrossamento centrale 16. Nel primo caso, figura 9, le nervature 15 sono principalmente previste sulla faccia dell'elemento filtrante inferiore 14 rivolta verso la porzione di fondo 5, mentre nel secondo caso, figura 11, sono principalmente previste sulla faccia opposta. In entrambi i casi l elemento filtrante inferiore 14 poggia sulla zona anulare esterna 13 ed è trattenuto in posizione da una sporgenza sagomata 17 ricavata nella parete laterale tubolare 4 (l'inserimento dell'elemento filtrante inferiore 14 nella capsula 1 avviene a scatto).

Nella forma realizzativa preferita, poi, la capsula 1 comprende anche un elemento filtrante superiore 18 disposto tra l'elemento di chiusura 10 e la sostanza alimentare in polvere 2, anch'esso vantaggiosamente costituito da un elemento plastico rigido o semirigido dotato di una pluralità di fori e nervature, anche se anche altre soluzioni realizzative possono essere adottate.

Anche la capsula 1 oggetto della presente invenzione, come quelle note, comprende inoltre un foglio di materiale flessibile 19, impermeabile all'ossigeno, montato nella camera di contenimento 6 e fissato a tenuta di ossigeno al corpo di contenimento 3 per chiudere a tenuta di ossigeno la parte di capsula 1 che contiene la sostanza alimentare in polvere 2.

Vantaggiosamente, il foglio di materiale flessibile 19 comprende almeno un primo strato 20 costituito da un film di materiale plastico, preferibilmente polietilene o poliestere, ed un secondo strato 21 costituito da un film di alluminio, tra loro accoppiati. Il foglio di materiale flessibile 19 è inoltre disposto tra la sostanza alimentare in polvere 2 ed il foro di erogazione 9, con il primo strato 20 interposto tra la sostanza alimentare in polvere 2 ed il secondo strato 21. In generale, poi, il foglio di materiale flessibile 19 può comprendere inoltre uno strato di adesivo 22 interposto tra il primo strato 20 ed il secondo strato 21 per garantirne l'adesione reciproca, e/o uno strato di lacca 23 applicato al secondo strato 21 in corrispondenza di una sua faccia opposta rispetto a quella rivolta verso il primo strato 20. La soluzione realizzativa comprensiva dei quattro strati sin qui descritti è illustrata nella figura 16. In altre forme realizzative più complesse, poi, può anche essere previsto che il foglio di materiale flessibile 19 comprenda inoltre uno strato 24 di fibre plastiche intrecciate, associate al secondo strato 21 dalla stessa parte del citato strato di lacca 23, in modo tale che il secondo strato 21 rimanga interposto tra il primo strato 20 e lo strato 24 di fibre plastiche intrecciate. In particolare, lo strato 24 di fibre plastiche intrecciate è vantaggiosamente costituito di poliestere tessuto o non tessuto. Questa soluzione realizzativa a cinque strati è illustrata nelle figure 14 e 15.

Nella forma realizzativa preferita gli spessori previsti per i vari strati sono i seguenti:

- film di polietilene: 10 µm ± 4 µm;

- strato di adesivo 22: 4 µm ± 2 µm;

- film di alluminio: 7 µm ± 3 µm;

- strato di lacca 23: 4 µm ± 2 µm;

- tessuto o tessuto non tessuto di poliestere: 11 µm ± 3 µm.

In generale, poi, è vantaggiosamente previsto che lo spessore dello strato di alluminio (secondo strato 21) venga scelto in modo tale che il secondo strato 21 stesso si possa lacerare autonomamente quando la differenza di pressione che insiste tra le sue due facce è pari ad almeno 2 bar (almeno in corrispondenza della zona di erogazione descritta nel seguito).

A seconda delle forme realizzative può essere indifferentemente previsto che il foglio di materiale flessibile 19 sia disposto tra l'elemento filtrante inferiore 14 ed il foro di erogazione 9 (soluzione preferita illustrata nelle unite figure) o tra la sostanza alimentare in polvere 2 e l'elemento filtrante inferiore 14 (soluzione meno preferita). Nelle soluzioni realizzative preferite il foglio di materiale flessibile 19 è fissato al corpo di contenimento 3 in corrispondenza della zona anulare intermedia 12; solo la sua zona centrale è affacciata alla zona anulare interna 11 ed al foro di erogazione 9. Anche in questo caso il fissaggio è normalmente realizzato per saldatura o incollaggio.

In accordo con l'aspetto inventivo principale della presente invenzione, poi, il primo strato 20 presenta preferibilmente uno o più tagli 25 (come illustrato nelle figure 12 e 13) o in alternativa una o più aperture passanti (soluzione non illustrata). Sia i tagli 25 sia le aperture possono essere realizzati con un raggio laser (in questo modo è possibile realizzarli quando il primo strato 20 ed il secondo strato 21 sono già accoppiati grazie al fatto che utilizzando un raggio laser di potenza adeguata è possibile tagliare il polietilene ma non l alluminio che semplicemente lo riflette). Si noti che nelle citate figure lo spessore del taglio 25 è rappresentato più largo di quanto sia necessario al fine di renderlo maggiormente evidente. Nelle soluzioni realizzative preferite, infatti, mentre la lunghezza del taglio 25 è vantaggiosamente dell'ordine di qualche millimetro, preferibilmente compresa tra 1 e 10 mm, la larghezza del taglio 25 è dell'ordine di 0.5 ÷ 1 mm.

Come schematicamente illustrato nelle figure 12, 13, 14 e 16, ciascun taglio 25 o apertura passante presente nel primo strato 20 è ricavato in corrispondenza ed all interno di una zona di erogazione 26 del primo strato 20. Ciascuna zona di erogazione 26 si caratterizza per il fatto che, in sua corrispondenza, il primo strato 20 è localmente staccato dal secondo strato 21 (ad esempio a tale scopo può essere vantaggiosamente localmente assente lo strato di adesivo 22 come indicato dall'area vuota 27 nelle figure 14 e 16). In questo modo, infatti, in uso, a seguito dell instaurarsi di una sovrappressione in corrispondenza della faccia del primo strato 20 rivolta verso la sostanza alimentare in polvere 2, la stessa pressione agisce anche sul secondo strato 21 in corrispondenza della zona di erogazione 26, dove il secondo strato 21 è localmente libero di gonfiarsi deformandosi verso la porzione di fondo 5 sino a scoppiare.

Vantaggiosamente, tutti i tagli 25 e le zone di erogazione sono ricavate in corrispondenza della zona centrale del foglio di materiale flessibile 19.

Mentre, come detto, in generale il corpo di contenimento 3 può essere realizzato con qualsiasi materiale e qualsiasi metodo (ad esempio per stampaggio ad iniezione), in accordo con un aspetto innovativo secondario della presente invenzione il corpo di contenimento 3 è realizzato per termoformatura di un materiale plastico barrierato all ossigeno, con il foro di erogazione 9 realizzato per fustellatura, e la capsula 1 comprende inoltre un elemento erogatore 28 che è costituito di materiale plastico stampato e che è accoppiato al foro di erogazione 9.

In dettaglio 25, l'elemento erogatore 28 comprende un corpo principale tubolare 29 che è inserito passante nel foro di erogazione 9 per sporgere verso l'esterno della capsula 1, e che presenta internamente un foro di uscita 30 per la bevanda; il foro di uscita 30 collega la camera di contenimento 6 all'esterno. Il corpo principale tubolare 29 presenta inoltre, vantaggiosamente, una flangia radiale 31 posta in appoggio sulla porzione di fondo 5 (in particolare sulla zona anulare interna 11 nelle forme realizzative illustrate).

A seconda delle forme realizzative, l'elemento erogatore 28 può poi essere montato nel foro di erogazione 9 a tenuta di fluido o meno. Preferibilmente, inoltre, l'elemento erogatore 28 presenta almeno una sede in sottosquadro 32, con riferimento all'asse centrale, nella quale è inserita a scatto una porzione del corpo di contenimento 3, quella che delimita il foro di erogazione 9.

Vantaggiosamente, ancora, il corpo principale tubolare 29 può presentare un elemento di guida 33 disposto in una posizione centrale del foro di uscita 30 e supportato da alcuni bracci di supporto e centraggio 34. Preferibilmente, l'elemento di guida 33 presenta un'estremità inferiore rastremata (conica nelle unite figure) per garantire un'erogazione della bevanda lungo l'asse centrale.

Ulteriormente, nella forma realizzativa delle figure 19 e 20, su un proprio lato rivolto verso l'elemento filtrante inferiore 14, l'elemento erogatore 28 comprende inoltre un bordo anulare sporgente 35 che circonda l'ingresso del foro di uscita 30 e che è in grado di ostacolare la fuoriuscita di eventuali gocce di bevanda residue presenti all'interno della capsula 1 al momento della rimozione della capsula usata dalla macchina di estrazione. Un analogo bordo anulare sporgente 35 può essere previsto anche nel caso della forma realizzativa delle figure 17 e 18 così come in qualsiasi altra forma realizzativa dell'elemento erogatore 28.

Per quanto riguarda il funzionamento della capsula 1, quanto la stessa viene inserita nella macchina da caffè quest'ultima fora l'elemento di chiusura 10 ed inietta acqua in pressione attraverso l'elemento di chiusura 10 stesso. L'acqua, dopo aver attraversato un eventuale elemento filtrante superiore 18 presente nella capsula 1 raggiunge la sostanza alimentare in polvere 2, la bagna dando inizio al processo di produzione della bevanda, vale a dire allo scioglimento della sostanza alimentare in polvere 2 qualora questa sia solubile o all'estrazione delle sostanze aromatiche qualora la sostanza alimentare in polvere 2 sia non solubile.

La bevanda che si è formata raggiunge poi il foglio di materiale flessibile 19 ancora intatto e viene bloccata da esso. In particolare, specie a seguito dell'aumento di pressione interna alla capsula 1, la bevanda si inserisce negli uno o più fori o aperture passanti ricavati nel primo strato 20 e raggiunge il secondo strato 21 in corrispondenza delle zone di erogazione. La differenza di pressione che si instaura via via tra la faccia del foglio di materiale flessibile 19 rivolta verso la sostanza alimentare in polvere 2 e quella opposta determina un rigonfiamento verso la porzione di fondo 5 del secondo strato 21 in corrispondenza delle una o più zone di erogazioni presenti, sino a determinare la lacerazione del secondo strato 21 stesso in corrispondenza di una o più delle zone di erogazione. Va notato che le diverse proprietà meccaniche dei materiali che costituiscono il primo strato 20 ed il secondo strato 21 fanno sì che, mentre il secondo strato 21 si lacera a seguito dell'aumento di pressione, il primo strato 20 rimane sostanzialmente indenne.

A quel punto la bevanda è libera di proseguire il proprio percorso verso il foro di uscita 30. Se questo è presente, la bevanda in particolare raggiunge l'elemento erogatore 28 dove si inserisce nel foro di uscita 30, seguendo preferibilmente lo sviluppo dell'elemento di guida 33, per raggiungere la tazza sottostante.

Si noti che, durante il percorso di uscita, la bevanda attraversa anche l'elemento filtrante inferiore 14; a seconda delle forme realizzative ciò può avvenire o prima che la bevanda stessa attraversi il foglio di materiale flessibile 19 o dopo che lo ha attraversato.

Infine, nel caso in cui il foglio di materiale flessibile 19 presenti dei tagli 25 passanti che presentano una larghezza trasversale ridotta (dell'ordine di 0.5 ÷ 1 mm), grazie all'elasticità del polipropilene durante l'erogazione tali tagli 25 possono garantire una costanza della pressione all'interno della capsula 1 (allargandosi maggiormente in caso di aumento della pressione e restringendosi in caso di diminuzione della pressione) garantendo così una migliore estrazione della bevanda, specie nel caso di sostanza alimentare in polvere 2 non solubile.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

Non solo infatti grazie alla presente invenzione è stato possibile mettere a punto una capsula alternativa rispetto alle capsule note che può essere utilizzata nelle stesse macchine che oggi utilizzano le capsule note sopra descritte, ma sono stati anche raggiunti risultati migliorativi.

In primo luogo, grazie all'innovativo foglio di materiale flessibile adottato, è stato possibile mettere a punto un sistema di apertura della capsula non solo alternativo a quello noto, ma che permette sia di ottenere l'apertura con pressioni superiori rispetto a quelle alle quali avviene l'apertura nelle capsule note, sia di ridurre il rischio di rilascio indesiderato di pezzi di alluminio nella bevanda grazie all'assenza di elementi di foratura meccanica che interagiscano con il foglio di alluminio.

Ulteriormente, come già anticipato, nella forma realizzativa preferita in cui il foglio di materiale flessibile presenta dei tagli passanti che presentano una larghezza trasversale ridotta è possibile garantire una migliore estrazione della bevanda.

In secondo luogo, nel caso della forma realizzativa preferita, grazie all'adozione dell'elemento erogatore aggiuntivo è stato reso possibile utilizzare corpi di contenimento termoformati anziché quelli stampati ad iniezione sino ad oggi utilizzati.

Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.

L invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Capsula per la preparazione di bevande, contenente una sostanza alimentare in polvere (2) che permette la preparazione di una bevanda mediante il passaggio di acqua calda attraverso di essa, la capsula (1) comprendendo: un corpo di contenimento (3) conformato a tazza comprendente a propria volta una parete laterale tubolare (4) estendentesi tra un primo bordo (7) ed un secondo bordo (8), ed una porzione di fondo (5) collegata al primo bordo (7) ed estendentesi trasversalmente ad un asse centrale della parete laterale tubolare (4), la porzione di fondo (5) presentando un foro di erogazione (9), ed il corpo di contenimento (3) definendo al proprio interno una camera di contenimento (6); un elemento di chiusura (10) fissato al secondo bordo (8) per chiudere superiormente il corpo di contenimento (3); un elemento filtrante inferiore (14) montato nella camera di contenimento (6) e disposto tra la sostanza alimentare in polvere (2) e la porzione di fondo (5); ed un foglio di materiale flessibile (19), impermeabile all'ossigeno, montato nella camera di contenimento (6) e fissato a tenuta di ossigeno al corpo di contenimento (3), il foglio di materiale flessibile (19) comprendendo almeno un primo strato (20) costituito da un film di materiale plastico ed un secondo strato (21) costituito da un film di alluminio, tra loro accoppiati, ed il foglio di materiale flessibile (19) essendo inoltre disposto tra la sostanza alimentare in polvere (2) ed il foro di erogazione (9) con il primo strato (20) interposto tra la sostanza alimentare in polvere (2) ed il secondo strato (21); caratterizzata dal fatto che il primo strato (20) presenta uno o più tagli (25) o aperture passanti, e dal fatto che per ciascuno di detti tagli (25) o aperture passanti il primo strato (20) presenta una zona di erogazione (26) che circonda il relativo taglio (25) o apertura passante, il primo strato (20) essendo localmente staccato dal secondo strato (21) in corrispondenza di ciascuna zona di erogazione (26), per permettere in corrispondenza di ciascuna zona di erogazione (26) al secondo strato (21) di gonfiarsi verso la porzione di fondo (5) sino a scoppiare a seguito di un aumento della pressione in corrispondenza del lato del primo strato (20) rivolto verso la sostanza alimentare in polvere (2).
2. Capsula secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il foglio di materiale flessibile (19) comprende inoltre uno strato di adesivo (22) interposto tra il primo strato (20) ed il secondo strato (21) e/o uno strato di lacca (23) applicato al secondo strato (21) da un lato opposto rispetto a quello rivolto verso il primo strato (20).
3. Capsula secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che il foglio di materiale flessibile (19) comprende inoltre uno strato (24) di fibre plastiche intrecciate, il secondo strato (21) essendo interposto tra il primo strato (20) e lo strato (24) di fibre plastiche intrecciate.
4. Capsula secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che lo strato (24) di fibre plastiche intrecciate è costituito di poliestere tessuto o non tessuto.
5. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il primo strato (20) è costituito di polietilene.
6. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la porzione di fondo (5) del corpo di contenimento (3) comprende una zona anulare interna (11) che circonda il foro di erogazione (9), una zona anulare intermedia (12) che circonda la zona anulare interna (11) ed una zona anulare esterna (13) che circonda la zona anulare intermedia (12), la zona anulare interna (11) essendo più lontana dall'elemento di chiusura (10) della zona anulare intermedia (12) e la zona anulare intermedia (12) essendo più lontana dall'elemento di chiusura (10) della zona anulare esterna (13); la zona anulare interna (11), la zona anulare intermedia (12) e la zona anulare esterna (13) definendo ciascuna una superficie di appoggio che si sviluppa trasversalmente rispetto all'asse centrale; l'elemento filtrante inferiore (14) essendo appoggiato sulla zona anulare esterna (13) ed il foglio di materiale flessibile (19) essendo fissato al corpo di contenimento (3) in corrispondenza della zona anulare intermedia (12).
7. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il foglio di materiale flessibile (19) è disposto tra l'elemento filtrante inferiore (14) ed il foro di erogazione (9).
8. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6 caratterizzata dal fatto che il foglio di materiale flessibile (19) è disposto tra la sostanza alimentare in polvere (2) e l'elemento filtrante inferiore (14).
9. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un elemento filtrante superiore (18) disposto tra l'elemento di chiusura (10) e la sostanza alimentare in polvere (2).
10. Capsula secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che l'elemento filtrante superiore (18) è costituito da un elemento plastico rigido o semirigido.
11. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che l'elemento filtrante inferiore (14) è costituito da un elemento plastico rigido o semirigido.
12. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il corpo di contenimento (3) è realizzato per termoformatura, dal fatto di comprendere inoltre un elemento erogatore (28) costituito di materiale plastico stampato, e dal fatto che l'elemento erogatore (28) comprende un corpo principale tubolare (29) che è inserito passante nel foro di erogazione (9) e che presenta internamente un foro di uscita (30) per la bevanda che collega la camera di contenimento (6) all'esterno.
13. Capsula secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che l'elemento erogatore (28) è montato nel foro di erogazione (9) a tenuta di fluido.
14. Capsula secondo la rivendicazione 12 o 13 caratterizzata dal fatto che l'elemento erogatore (28) presenta almeno una sede in sottosquadro (32) con riferimento all'asse centrale e dal fatto che una porzione del corpo di contenimento (3), che delimita il foro di erogazione (9), è inserita a scatto nella sede in sottosquadro (32).
15. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14 caratterizzata dal fatto che il corpo principale tubolare (29) presenta poi un elemento di guida (33) disposto in una posizione centrale del foro di uscita (30).
16. Capsula secondo la rivendicazione 6 ed una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15 caratterizzata dal fatto che il corpo principale tubolare (29) è appoggiato alla zona anulare interna (11).
17. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 16 caratterizzata dal fatto che, su un proprio lato rivolto verso l'elemento filtrante inferiore (14), l'elemento erogatore (28) comprende inoltre un bordo anulare sporgente (35) che circonda un ingresso del foro di uscita (30).