ITBO20130655A1 - Macchina per la produzione di un nastro composito. - Google Patents

Macchina per la produzione di un nastro composito.

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ITBO20130655A1
ITBO20130655A1 IT000655A ITBO20130655A ITBO20130655A1 IT BO20130655 A1 ITBO20130655 A1 IT BO20130655A1 IT 000655 A IT000655 A IT 000655A IT BO20130655 A ITBO20130655 A IT BO20130655A IT BO20130655 A1 ITBO20130655 A1 IT BO20130655A1
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IT
Italy
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hooks
tape
roller
station
drum
Prior art date
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IT000655A
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English (en)
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Matteo Piantoni
Valerio Soli
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Gdm Spa
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    • A61FFILTERS IMPLANTABLE INTO BLOOD VESSELS; PROSTHESES; DEVICES PROVIDING PATENCY TO, OR PREVENTING COLLAPSING OF, TUBULAR STRUCTURES OF THE BODY, e.g. STENTS; ORTHOPAEDIC, NURSING OR CONTRACEPTIVE DEVICES; FOMENTATION; TREATMENT OR PROTECTION OF EYES OR EARS; BANDAGES, DRESSINGS OR ABSORBENT PADS; FIRST-AID KITS
    • A61F13/00Bandages or dressings; Absorbent pads
    • A61F13/15Absorbent pads, e.g. sanitary towels, swabs or tampons for external or internal application to the body; Supporting or fastening means therefor; Tampon applicators
    • A61F13/15577Apparatus or processes for manufacturing
    • A61F13/15585Apparatus or processes for manufacturing of babies' napkins, e.g. diapers
    • A61F13/15593Apparatus or processes for manufacturing of babies' napkins, e.g. diapers having elastic ribbons fixed thereto; Devices for applying the ribbons
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B65H51/00Forwarding filamentary material
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Description

DESCRIZIONE
“MACCHINA PER LA PRODUZIONE DI UN NASTRO COMPOSITO”
La presente invenzione è relativa ad una macchina per la produzione di un nastro composito ed in particolare ad una macchina per la produzione di un nastro elasticizzato comprendente almeno un substrato ed un filo elastico applicato a tale substrato.
Una macchina di tipo noto per l’applicazione di un filo elastico ad un substrato, in particolare sotto forma di nastro, è descritta nel documento EP0955978B1.
Tale macchina dispone il filo elastico trasversalmente sul nastro e comprende una coppia di ruote relativamente inclinate e presentanti sulla rispettiva superficie cilindrica esterna dei perni di trattenimento del filo nei quali si impegna il filo elastico svolto da un rocchetto.
Le ruote presentano i rispettivi assi di rotazione trasversali fra loro e sono avvicinate in corrispondenza del prelievo del filo da parte dei rispettivi perni mentre sono allontanate in corrispondenza dell’applicazione del filo sul nastro 1 che è avanzato in linea.
La macchina descritta comprende un sistema di sgancio del filo dai perni, ad esempio un rullo disposto trasversalmente alla larghezza del nastro, per liberare il filo dalle ruote e lasciarlo aderire, ad esempio mediante adesivo, al sottostante nastro.
La macchina descritta presenta alcuni inconvenienti.
L’applicazione del filo ad un nastro in movimento secondo una linea piana rende difficoltoso lo sganciamento del filo stesso dalle ruote.
L’adozione di sistemi per lo sgancio del filo rende complicate le macchine note e pertanto relativamente molto costose.
La particolare disposizione del filo anche con tratti longitudinali, ovvero paralleli alla direzione di sviluppo prevalente del nastro, impone che lo sganciamento dai perni avvenga a 180° dal prelievo.
Inoltre, la velocità periferica delle ruote è necessariamente minore o uguale alla velocità di avanzamento del nastro per avere la possibilità di sganciare il filo dai perni.
La modifica della disposizione o trama del filo sul substrato è laboriosa in quanto richiede una modifica della disposizione dei perni sulle ruote.
In questo contesto, il compito precipuo del presente trovato è proporre una macchina per la produzione di un nastro composito che sia esente dai suddetti inconvenienti.
Uno scopo della presente invenzione è proporre una macchina per la produzione di un nastro composito che sia maggiormente semplice delle soluzioni note.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre una macchina per la produzione di un nastro composito in cui siano semplificati, rispetto alle soluzioni note, il sistema di posizionamento del filo sul nastro ed i sistemi di rilascio del filo stesso dal sistema di posizionamento.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina per la produzione di un nastro composito comprendente le caratteristiche tecniche esposte nella rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appari-ranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina per la produzione di un nastro composito come illustrata negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra una macchina per la produzione di un nastro composito secondo la presente invenzione, in una prima forma di realizzazione, in una vista prospettica schematica e con alcune parti asportate per maggiore chiarezza;
- la figura 2 illustra la macchina di figura 1 in una vista frontale schematica con alcune parti asportate per maggiore chiarezza;
- la figura 3 illustra la macchina delle figure 1 e 2 in una vista schematica in pianta dall’alto con alcune parti asportate per maggiore chiarezza;
- la figura 4 illustra una macchina per la produzione di un nastro composito secondo la presente invenzione, in una seconda forma di realizzazione, in una vista prospettica schematica e con alcune parti asportate per maggiore chiarezza;
- la figura 5 illustra la macchina di figura 4 in una vista frontale schematica con alcune parti asportate per maggiore chiarezza;
- la figura 6 illustra la macchina delle figure 4 e 5 in una vista schematica in pianta dall’alto con alcune parti asportate per maggiore chiarezza.
Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 è indicata una macchina secondo la presente invenzione per la produzione di un nastro W composito.
Il nastro W presenta una direzione D di sviluppo prevalente e comprende preferibilmente un primo nastro W1, un filo T elastico disposto trasversalmente rispetto alla direzione D secondo un motivo o trama predeterminato, ad esempio in una configurazione a zig-zag, incollato al nastro W1 ed un secondo nastro W2 attaccato al primo nastro W1 e al filo T.
Il nastro W è in pratica e preferibilmente una banda elastica preferibilmente allungabile secondo la propria direzione D di sviluppo prevalente.
La macchina 1 comprende dei mezzi di avanzamento del primo nastro W1 secondo una direzione D1 di avanzamento lungo un percorso P1 di avanzamento.
La macchina 1 comprende dei mezzi di alimentazione del filo T elastico secondo una direzione D2 di alimentazione lungo un percorso P2 di alimentazione.
I mezzi di alimentazione del filo T comprendono dei mezzi di disposizione del filo T secondo il citato motivo per ottenere, ad esempio, la citata disposizione del filo T a zig-zag sul primo nastro W1.
La macchina 1 comprende una stazione 2 di prelievo del filo T in corrispondenza della quale i mezzi di disposizione ricevono il filo e a partire dalla quale avanzano il filo T fino al nastro W1.
In particolare, la macchina 1 comprende una stazione 3 di applicazione del filo T elastico al primo nastro W1 in corrispondenza della quale i mezzi di disposizione del filo T rilasciano il filo stesso T sul nastro W1 secondo il citato motivo predeterminato.
I mezzi di disposizione del filo T, oltre a determinare lo schema di applicazione del filo T al nastro W1 avanzano, in pratica, il filo T stesso fino alla stazione 3 di applicazione lungo il percorso P2.
Con riferimento alle figure da 1 a 3, in una prima forma di realizzazione i mezzi di disposizione del filo T comprendono una prima ruota 4 avente asse di rotazione R1 ed una seconda ruota 5 avente asse di rotazione R2. Le ruote 4, 5 sono disposte fra la stazione 2 di prelievo e la stazione 3 di applicazione e, nell’esempio illustrato, osservando la figura 2, le ruote 4 e 5 ruotano in senso antiorario per avanzare il filo T dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di applicazione.
Con particolare riferimento alla figura 3, si osserva che le ruote 4 e 5 sono disposte da parti opposte rispetto al percorso P2 del filo T elastico ed hanno gli assi di rotazione R1 ed R2 trasversali fra loro.
Le ruote 4, 5 sono relativamente posizionate per avere un profilo esterno sostanzialmente tangente nella stazione 2 di prelievo del filo che si allontana in corrispondenza della stazione 3 di applicazione.
In particolare, la ruota 4 comprende, sulla propria periferia esterna, una pluralità di ganci 6 e la ruota 5 comprende sulla propria superficie esterna una pluralità di ganci 7.
I ganci 6 sono disposti da parte opposta ai ganci 7 rispetto al percorso P2 di alimentazione per impegnare il filo T elastico.
I ganci 6 ed i ganci 7 sono mobili, secondo una direzione D3 trasversale alla direzione D2 di avanzamento del filo T, fra una posizione avvicinata, nella stazione 2 di prelievo, ed una posizione allontanata, nella stazione 3 di applicazione.
In particolare, i ganci 6, 7 sono sostanzialmente allineati secondo la direzione D2 di alimentazione nella stazione 2 di prelievo ed allontanati nella stazione 3 di applicazione.
I ganci 6, 7 tendono il filo T elastico durante un avanzamento dello stesso dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di applicazione determinato dalla rotazione delle ruote 4, 5.
Secondo quanto illustrato, in una preferita forma di realizzazione, i ganci 6 sono intercalati ai ganci 7 lungo la direzione D2 di alimentazione.
In pratica, il filo T alimentato nella stazione 2 è impegnato in successione con un gancio 6 della ruota 4 e a seguire con un gancio 7 della ruota 5. In tal modo, i ganci 6 e 7, che definiscono il percorso P2 per il filo T, tendono il filo T man mano che lo prendono e realizzano il citato motivo a zig-zag che viene poi applicato sul nastro W1.
Osservando ad esempio la figura 3, ganci 6 consecutivi e ganci 7 consecutivi sono distanziati di un primo passo B1 lungo la circonferenza della rispettiva ruota 4 o 5.
Nella preferita forma di realizzazione illustrata, la ruota 4 comprende una pluralità di bracci 8, preferibilmente radiali, ciascuno supportante ad una propria estremità 8a libera un rispettivo gancio 6.
La ruota 5 comprende una pluralità di bracci 9, preferibilmente radiali, ciascuno supportante ad una propria estremità 9a libera un rispettivo gancio 7.
I bracci 8 e 9 risultano anch’essi intercalati lungo il percorso P2 e concorrono all’avanzamento del filo T ed alla formazione del motivo applicato al nastro W1.
Con particolare riferimento alle figure da 4 a 6, nella forma di realizzazione illustrata i mezzi di disposizione del filo T, ad esempio secondo il motivo a zig-zag, comprendono un primo ed un secondo rullo 10, 11 aventi rispettivamente asse di rotazione R3 ed R4.
Con riferimento in particolare alle figure 5, 6, si osserva che i rulli 10, 11 sono disposti da parti opposte alla direzione D2 e sono coassiali fra loro. I rulli 10, 11 sono disposti fra la stazione 2 di prelievo e la stazione 3 di applicazione e, come sarà di seguito chiarito, avanzano il filo T dalla stazione 2 alla stazione 3.
Gli assi R3 ed R4 sono preferibilmente ortogonali alla direzione D2 di alimentazione del filo T e l’avanzamento del filo T è determinato dalla rotazione dei rulli 10, 11 i quali, osservando la figura 5, ruotano in senso antiorario.
Il rullo 10 comprende una pluralità di equipaggi 12 mobili ciascuno supportante un rispettivo gancio 13 destinato all’impegno con il filo T.
Ciascun equipaggio 12 è vincolato sulla superficie esterna del rullo 10 ed è mobile, unitamente al rispettivo gancio 13, secondo una direzione parallela all’asse R3 fra una posizione avvicinata al percorso P2 ed una posizione allontanata dalla stessa.
Ciascun equipaggio 12 è scorrevole rispetto al rullo 10 secondo la direzione parallela all’asse R3 ed è ad esempio vincolato ad una guida 12a assiale girevole con il rullo 10.
Il rullo 11 comprende una pluralità di equipaggi 14 mobili ciascuno supportante un rispettivo gancio 15 destinato all’impegno con il filo T.
Ciascun equipaggio 14 è vincolato sulla superficie esterna del rullo 11 ed è mobile, unitamente al rispettivo gancio 15, secondo una direzione parallela all’asse R4 fra una posizione avvicinata alla direzione D2 ed una posizione allontanata dalla stessa.
Ciascun equipaggio 14 è scorrevole rispetto al rullo 11 secondo la direzione parallela all’asse R4 ed è ad esempio vincolato ad una guida 14a assiale girevole con il rullo 11.
Nella forma di realizzazione illustrata in esempio, con particolare riferimento alle figure 4 e 6, si osserva che gli equipaggi 12 e 14 sono disposti da parti opposte rispetto al percorso P2.
Gli equipaggi 12 e 14 sono preferibilmente intercalati lungo la direzione D2.
In tal modo, il filo T è agganciato in successione nella stazione 2 prima da un gancio 13 poi da un gancio 15 che, durante la rotazione dei rispettivi rulli 10, 11, si allontanano dalla direzione D2 e realizzano la disposizione del filo T attesa sul nastro W1, ad esempio il citato motivo a zig-zag.
Ganci 13 consecutivi e ganci 15 consecutivi sono distanziati, ad esempio, del primo passo B1, lungo la circonferenza del rispettivo rullo 10, 11.
Nella forma di realizzazione delle figure da 4 a 6, i mezzi di disposizione del filo T comprendono dei mezzi di movimentazione degli equipaggi 12, 14 sui rulli 10 e 11.
I mezzi di movimentazione sono operativamente attivi fra i rulli 10, 11 ed i rispettivi equipaggi 12, 14 per traslare gli equipaggi 12, 14, durante la rotazione dei rulli 10, 11, fra le posizioni avvicinata ed allontanata dalla direzione D2.
Nella forma di realizzazione illustrata ad esempio, i mezzi di movimentazione comprendono un meccanismo 16 a camma e segui camma per ciascun equipaggio 12, 14 del tipo ad esempio descritto nella domanda di brevetto BO2007A000431.
Schematicamente, in una forma di realizzazione, il meccanismo 16 comprende, per il rullo 10, una coppia di guide 17 fisse ovvero che non ruotano.
Ciascun equipaggio 12 comprende almeno un elemento 18 segui camma, in particolare solidale al rispettivo gancio 13, impegnato con una rispettiva guida 17.
In tal modo durante la rotazione del rullo 10 il moto dell’elemento 18 segui camma lungo la rispettiva guida 17 determina la movimentazione dell’equipaggio 12 secondo l’asse R3.
Il meccanismo 16 comprende, per il rullo 12, una coppia di guide 19 fisse ovvero che non ruotano.
Ciascun equipaggio 14 comprende almeno un elemento 20 segui camma, in particolare solidale al rispettivo gancio 15, impegnato con una rispettiva guida 19.
In tal modo durante la rotazione del rullo 11 il moto dell’elemento 20 segui camma lungo la rispettiva guida 19 determina la movimentazione dell’equipaggio 14 secondo l’asse R4.
In una forma di realizzazione alternativa non illustrata, i mezzi di movimentazione degli equipaggi 12, 14 parallelamente, rispettivamente, agli assi di rotazione R3, R4 comprendono un motore elettrico lineare per ciascun equipaggio.
Ciascun motore elettrico lineare comprende uno statore solidale al rullo e sviluppantesi secondo l’asse di rotazione del rullo stesso ed un movente solidale all’equipaggio mobile.
In una forma di realizzazione alternativa non illustrata, i rulli 10, 11 sono sotto forma di un unico rullo avente asse di rotazione ortogonale alla direzione D2 di alimentazione del filo T.
In generale, la macchina 1 secondo la presente invenzione comprende quindi dei mezzi di disposizione del filo T secondo un motivo prefissato. I mezzi di disposizione comprendono i ganci 6, 7 o 13, 15 disposti da parti opposte rispetto al percorso P2 di alimentazione del filo T per impegnare il filo T stesso.
I ganci 6, 7 o 13, 15 sono mobili fra una posizione avvicinata ed una posizione allontanata secondo la direzione D3 trasversale, in particolare perpendicolare, alla direzione D2 di alimentazione.
I ganci 6, 7 o 13, 15 sono sostanzialmente allineati secondo la direzione D2 di alimentazione nella stazione 2 di prelievo ed allontanati nella stazione 3 di applicazione.
I ganci 6, 7 o 13, 15 tendono il filo elastico T durante un avanzamento del filo stesso dalla stazione 2 di prelievo alla stazione 3 di applicazione definendo il citato motivo o trama.
Preferibilmente, i ganci 6, 7 o 13, 15 sono sagomati in modo che il filo T elastico non scorra relativamente ai ganci 6, 7 o 13, 15 durante la rotazione delle ruote 4, 5 o dei rulli 10, 11.
Entrando maggiormente nel dettaglio dei citati mezzi di avanzamento del nastro W1, si osserva che tali mezzi comprendono un tamburo 21 avente anche funzione di supporto del nastro W1.
Il tamburo 21 ha asse di rotazione R5, che nella forma di realizzazione delle figure da 4 a 6 è parallelo agli assi R3, R4, ed è girevole, in particolare osservando le figure 3 e 5, in senso antiorario.
La stazione 3 di applicazione comprende il tamburo 21 la cui superficie cilindrica esterna definisce in pratica e preferibilmente la stazione 3 di applicazione stessa.
Il filo T è rilasciato dai ganci 6, 7, 13, 15 in sostanziale corrispondenza del tamburo 21.
Con particolare riferimento alle figure 3 e 6, il tamburo 21 presenta una porzione 21a di superficie cilindrica che definisce una zona di sgancio del filo T dai ganci 6, 7, 13, 15.
In pratica, il filo T è avanzato da ciascun gancio 6, 7, 13, 15 fino al tamburo 21, in particolare alla porzione 21a dello stesso.
I mezzi di definizione del motivo, in particolare le ruote 4, 5 e/o i rulli 10, 11, cooperano con il tamburo 21 in modo che il filo T sia rilasciato su una porzione di nastro W1 che transita sulla porzione 21a del tamburo 21. Il tamburo 21 di supporto e avanzamento del nastro W1 definisce un sistema di sganciamento del filo T dai ganci 6, 7, 13, 15.
Vantaggiosamente, la macchina 1 consente di ottenere lo sganciamento del filo T mediante il tamburo 21 in modo relativamente semplice ed efficace.
Preferibilmente, i ganci 6, 7, 13, 15 sono conformati in modo da rilasciare il filo T sul nastro W1 in corrispondenza del tamburo 21.
Con riferimento alle figure 3 e 5, ganci 6, 7 o 13, 15 successivi, considerando il verso di rotazione delle ruote 4, 5 o dei rulli 10, 11, definiscono un tratto T1 che viene rilasciato sul nastro W1 durante la rotazione del tamburo 21 e delle ruote 4, 5 o dei rulli 10, 11.
Il contrasto esercitato dal nastro W1, tramite il tamburo 21, al filo T, movimentato dai 6, 7 o 13, 15 successivi, realizza lo sganciamento del filo T dai ganci 6, 7 o 13, 15 nella stazione 3 di applicazione.
Sul nastro W1 risulta quindi disposta una successione di tratti T1 di filo T elastico.
Le estremità di tratti T1 consecutivi rilasciate da una stessa ruota 4 o 5 o da uno stesso rullo 10 o 11 sono fra loro distanziate di un secondo passo B2 misurato lungo la direzione D di sviluppo prevalente del nastro W. Il passo B2 è anche per semplicità indicato come passo fra tratti T1 consecutivi.
Una volta sganciato il filo T, i ganci 6, 7 o 13, 15 proseguono nel moto rotatorio, ognuno opportunamente movimentato anche secondo la direzione D3, fino a ricevere nuovamente il filo T nella stazione 2 di prelievo.
Il tamburo 21 è un contrasto per il filo T elastico avanzato dai ganci 6, 7, 13, 15 e ne determina lo sganciamento dagli stessi.
Preferibilmente, le ruote 4, 5 e/o i rulli 10, 11, sono relativamente posizionate in modo che il filo T raggiunga la stazione 3 di applicazione dalla stazione 2 di prelievo a seguito di una rotazione di circa 90°, in senso antiorario nelle figure, delle ruote 4, 5 e/o dei rulli 10, 11.
Si osserva che il passo B1 di ganci 6, 7 o 13, 15 successivi concorre alla determinazione della tensione ovvero dell’allungamento del filo T rilasciato sul nastro W1.
Preferibilmente, il passo B1, ovvero la distanza di due ganci consecutivi, è determinato in funzione dell’allungamento del filo T elastico atteso sul nastro W1, in base al tipo di nastro W elastico che si desidera ottenere. La macchina 1 comprende una unità computerizzata di controllo e comando, schematizzata con un blocco 27, in comunicazione con i mezzi di disposizione del filo secondo il citato motivo e con i mezzi di avanzamento del nastro W1, in particolare con il tamburo 21.
L’unità 27 è configurata per imporre ai mezzi di disposizione del filo, in particolare alle ruote 4, 5 o ai rulli 10, 11 una prima velocità V1 periferica di rotazione e ai mezzi di avanzamento del nastro W1, in particolare al tamburo 21, una seconda velocità V2 periferica di rotazione.
Vantaggiosamente, intervenendo sulle velocità V1 e V2 ovvero sulla velocità relativa fra il filo T ed il nastro W1 tramite l’unità 27 è definibile o modificabile il citato motivo del filo T sul nastro W1.
In una preferita forma di realizzazione, la velocità V2 è inferiore alla velocità V1; in tal modo, ad esempio, è ottenibile sul nastro W1 un passo B2 fra i tratti T1 consecutivi minore del passo B1 di ganci 6, 7 o 13, 15 consecutivi.
Preferibilmente, con particolare riferimento alle figure 2 e 5, la macchina 1 comprende un sistema di applicazione di adesivo al rullo W1 sulla faccia destinata al ricevimento del filo T.
Il sistema di applicazione dell’adesivo, schematizzato con un blocco 22, è di tipo sostanzialmente noto non descritto nel dettaglio, e concorre, tramite l’adesivo erogato, al trattenimento del filo T sul nastro W1.
Come accennato, il nastro W comprende preferibilmente un secondo nastro W2 attaccato al primo nastro W1 e al filo T.
La macchina 1 comprende una unità 23 di applicazione del secondo nastro W2 sul nastro W1.
L’unità 23 è operativamente attiva in corrispondenza della stazione 3 di applicazione, a valle della zona di sgancio del filo secondo il verso di rotazione del tamburo 21.
L’unità 23 comprende un rullo 24 applicatore, avente asse R6 di rotazione, sostanzialmente tangente al tamburo 21.
L’asse R6 di rotazione è preferibilmente parallelo all’asse R5 di rotazione del tamburo 21; il rullo 24 avanza il nastro W2 e lo forza contro il nastro W1 ed il filo T sul nastro W1 per unirli insieme.
Vantaggiosamente, l’incollaggio del nastro W2 sul nastro W1 è determinato dall’adesivo erogato sul nastro W1 dal sistema 22.
In una forma di realizzazione, il citato sistema di sganciamento del filo T dai ganci 6, 7 o 13, 15 comprende dei mezzi di taglio del filo T operativamente attivi nella stazione 3 di applicazione.
I mezzi di taglio sono previsti per tagliare il filo T in corrispondenza dei ganci 6, 7 o 13, 15 sostanzialmente al momento del rilascio del filo T sul nastro W1 agevolando il rilascio del filo T stesso.
In una forma di realizzazione i mezzi di taglio comprendono un primo ed un secondo coltello disposti da parti opposte del tamburo 21 secondo l’asse R5 in sostanziale corrispondenza della zona di sgancio. I coltelli nella stazione 3 sono schematizzati nelle figure 2 e 5 con un blocco 25. In una forma di realizzazione alternativa, illustrata in linea tratteggiata nelle allegate figure, i mezzi di taglio comprendono una pluralità di coltelli, ciascuno schematizzato con un blocco 26 illustrato in linea tratteggiata e associato ad un corrispondente gancio 6, 7 o 13, 14.
In una ulteriore forma di realizzazione, i mezzi di taglio comprendono un sistema cosiddetto “a filo caldo”.
Un filo riscaldato è disposto in modo da intercettare il filo T nella stazione 3 di applicazione, preferibilmente in corrispondenza delle estremità del tratto che deve essere rilasciato.
Il filo T elastico si adagia sul filo caldo tagliandosi.
Vantaggiosamente, i coltelli 25 o 26 tagliando il filo T in corrispondenza dei ganci 6, 7 o 13, 15 al momento del rilascio del filo T stesso sul nastro W1 favoriscono lo sganciamento del filo T dal rispettivo gancio 6, 7 o 13, 15. In caso di taglio del filo T elastico, il filo T stesso assume sul nastro W1, ad esempio, una conformazione a zig-zag non continua ovvero interrotta in corrispondenza di ciascun cambio di direzione.
Ciascun cambio di direzione del filo T sul nastro W1 corrisponde infatti alla porzione di filo T stesso che è stato rilasciato dal rispettivo gancio 6, 7 o , 15 ovvero alla porzione tagliata nel caso di intervento dei coltelli 25 o .

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la produzione di un nastro (W) composito, detto nastro (W) composito comprendendo un primo nastro (W1) ed almeno un filo (T) elastico disposto su detto primo nastro (W1) trasversalmente a detto primo nastro (W1) secondo un predeterminato motivo, detta macchina comprendendo mezzi (21, 21a) di avanzamento di detto primo nastro (W1) secondo una direzione (D1) di avanzamento mezzi (2, 4, 5, 10, 11) di alimentazione di detto filo (T) elastico secondo una direzione (D2) di alimentazione detti mezzi (2, 4, 5, 10, 11) di alimentazione comprendendo dei mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione di detto filo (T) elastico secondo detto motivo ed una stazione (2) di prelievo di detto filo (T) elastico, detta macchina comprendendo una stazione (3) di applicazione di detto filo (T) elastico a detto primo nastro (W1) secondo detto motivo detti mezzi (6, 7, 13, 15) di disposizione comprendendo primi ganci (6, 13) e secondi ganci (7, 15) disposti da parti opposte rispetto a detta direzione (D2) di alimentazione per impegnare detto filo (T) elastico in detta stazione (2) di prelievo, detti primi ganci (6, 13) e detti secondi ganci (7, 15) essendo mobili fra una posizione avvicinata ed una posizione allontanata secondo una direzione (D3) trasversale a detta direzione (D2) di alimentazione, detti primi ganci (6, 13) e detti secondi ganci (7, 15) essendo sostanzialmente allineati secondo detta direzione (D2) di alimentazione nella stazione (2) di prelievo ed allontanati nella stazione (3) di applicazione, detti primi ganci (6, 13) e detti secondi ganci (7, 15) tendendo detto filo (T) elastico durante un avanzamento da detta stazione (2) di prelievo a detta stazione (3) di applicazione, detta macchina essendo caratterizzata dal fatto che detti mezzi (21, 21a) di avanzamento comprendono un tamburo (21) di supporto di detto primo nastro (W1), detta stazione (3) di applicazione comprendendo detto tamburo (21) di supporto, detto filo (T) elastico essendo rilasciato da detti primi ganci (6, 13) e detti secondi ganci (7, 15) sul primo nastro (W1) in corrispondenza di detto tamburo (21), detto primo nastro (W1) transitando su detto tamburo (21) di supporto, detto tamburo (21) di supporto definendo un sistema di sganciamento di detto filo (T) elastico da detti mezzi (6, 7, 13, 15) di avanzamento.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 comprendente una unità (23) di applicazione di un secondo nastro (W2) su detto primo nastro (W1), detta unità (23) di applicazione essendo operativamente attiva in corrispondenza di detta stazione (3) di applicazione, detta unità (23) di applicazione comprendendo un rullo (24) applicatore sostanzialmente tangente a detto tamburo (21) e avente asse di rotazione (R6) parallelo all’asse (R5) di rotazione di detto tamburo (21) di supporto per attaccare detto secondo nastro (W2) a detto primo nastro (W1) e a detto filo (T) elastico disposto su detto primo nastro (W1).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2 comprendente dei mezzi (25, 26) di taglio operativamente attivi in corrispondenza di detta stazione (3) di applicazione, detti mezzi (25, 26) di taglio tagliando detto filo (T) elastico per liberare detti ganci (6, 7, 13, 15) da detto filo (T) elastico.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3 in cui detti mezzi (25, 26) di taglio comprendono almeno un coltello (25) disposto in detta stazione (3) di applicazione ed operativamente attivo su detto filo (T) elastico in corrispondenza di detto tamburo (21) di supporto.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4 in cui detti mezzi di taglio comprendono una coppia di coltelli (25) disposti da parti opposte di detto tamburo (21) di supporto secondo l’asse (R5) di rotazione di detto tamburo (21) di supporto ed operativamente attivi su detto filo (T) elastico in corrispondenza di detto tamburo (21) di supporto.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 3 in cui detti mezzi (25, 26) di taglio comprendono una pluralità di coltelli (26) ciascuno associato ad un corrispondente primo e/o secondo gancio (6, 7, 13, 15) ed operativamente attivo su detto filo (T) elastico in corrispondenza del relativo primo e/o secondo gancio (6, 7, 13, 15) in detta stazione (3) di applicazione.
  7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione comprendono una prima ed una seconda ruota (4, 5) aventi assi (R1, R2) di rotazione trasversali fra loro, detta prima ruota (4) supportando sulla propria periferia esterna primi ganci (6) e detta seconda ruota (5) supportando sulla propria periferia esterna secondi ganci (7).
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7 in cui detta prima ruota (4) comprende una pluralità di bracci (8) radiali ciascuno supportante ad una estremità (8a) libera un rispettivo primo gancio (6) ed in cui detta seconda ruota (5) comprende una pluralità di secondi bracci (9) radiali ciascuno supportante ad una estremità (9a) libera un rispettivo secondo gancio (7).
  9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione comprendono almeno un rullo (10, 11) avente asse (R3, R4) di rotazione parallelo all’asse (R5) di rotazione di detto tamburo (21) di supporto, primi equipaggi (12) mobili supportanti detti primi ganci (13), detti primi equipaggi (12) mobili essendo vincolati sulla superficie esterna di detto rullo (10, 11) e mobili secondo una direzione (D3) parallela a detto asse (R3, R4) di rotazione di detto rullo (10, 11), detti mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione comprendendo secondi equipaggi (14) mobili supportanti detti secondi ganci (15), detti secondi equipaggi (14) mobili essendo vincolati sulla superficie esterna di detto rullo (10, 11) e mobili secondo detta direzione (D3) parallela a detto asse (R3, R4) di rotazione di detto rullo (10, 11), detti primi e secondi equipaggi (12, 14) mobili movimentando rispettivamente detti primi e secondi ganci (13, 15) fra detta posizione avvicinata e detta posizione allontanata, detti mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione comprendendo dei mezzi (16, 17, 18, 19, 20) di movimentazione di detti primi e secondi equipaggi (12, 14) mobili operativamente attivi fra detto rullo (10, 11) e detti primi e secondi equipaggi (12, 14) mobili per muovere detti primi e secondi ganci (13, 15) fra detta posizione avvicinata e detta posizione allontanata tramite detti primi e secondi equipaggi (12, 14) mobili.
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 9 in cui detti mezzi (16, 17, 18, 19, 20) di movimentazione comprendono dei mezzi (17, 18, 19, 20) a camma.
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 9 in cui detti mezzi (16, 17, 18, 19, 20) di movimentazione comprendono dei motori elettrici lineari operativamente attivi fra detti primi e secondi equipaggi (12, 14) mobili e detto rullo (10, 11).
  12. 12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11 in cui detti mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione comprendono un primo rullo (10) supportante detti primi equipaggi (12) mobili ed un secondo rullo (11) supportante detti secondi equipaggi (14) mobili, detti primo e secondo rullo (10, 11) essendo coassiali fra loro e disposti da parti opposte rispetto a detta direzione (D2) di alimentazione di detto filo (T) elastico.
  13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detti primi ganci (6, 13) sono intercalati a detti secondi ganci (7, 15) lungo detta direzione (D2) di alimentazione in particolare in corrispondenza di detta stazione (2) di prelievo.
  14. 14. Metodo per la realizzazione di un nastro composito mediante una macchina (1) per la produzione di un nastro (W) composito secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di azionamento di detti mezzi (4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 15) di disposizione ad una prima velocità (V1) periferica di rotazione ed una fase di azionamento di detto tamburo (21) ad una seconda velocità (V2) periferica di rotazione dette prima e seconda velocità (V1, V2) periferica di rotazione determinando una velocità relativa fra il filo (T) elastico ed il primo nastro (W1), dette prima e seconda velocità (V1, V2) periferica di rotazione essendo selezionate in funzione di detto motivo predeterminato.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14 in cui detta seconda velocità (V2) periferica di rotazione è minore di detta prima velocità (V1) periferica di rotazione.
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