IT202000018082A1 - Dispositivo di incorsatura e macchina comprendente detto dispositivo - Google Patents

Dispositivo di incorsatura e macchina comprendente detto dispositivo Download PDF

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IT102020000018082A
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Fabrizio Lorenzi
Stefano Silvestri
Leonardo Boschi
Emanuele Andreuccetti
Riccardo Giorgi
Massimiliano Adalberti
Jury Palazzesi
Luigi Fabbri
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Koerber Tissue S P A
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Description

Dispositivo di incorsatura e macchina comprendente detto dispositivo
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
[0001] Vengono descritti perfezionamenti ad un dispositivo di incorsatura per incorsare un materiale nastriforme in una macchina di trasformazione o lavorazione del materiale nastriforme. Viene inoltre descritta una macchina comprendente il dispositivo di incorsatura, ad esempio facente parte di una linea per la trasformazione di un materiale nastriforme e relativi metodi. Forme di realizzazione descritte riguardano perfezionamenti ai sistemi di incorsatura del materiale nastriforme nella linea di trasformazione e in particolare nel gruppo avvolgitore di una ribobinatrice disposta nella linea di trasformazione.
ARTE ANTERIORE
[0002] Nelle linee per la trasformazione di un materiale nastriforme ? necessario procedere all?introduzione della testa del materiale nastriforme nel percorso lungo la linea di trasformazione, ogni volta che si deve iniziare la lavorazione di un nuovo materiale. L?operazione di introduzione della testa del materiale nastriforme ? denominata nel settore ?incorsatura?.
[0003] Tipicamente, operazioni di incorsatura sono necessarie nel settore della trasformazione della carta, ad esempio della carta tissue per la produzione di rotoli di carta. Le operazioni di incorsatura sono necessarie quando il materiale nastriforme si rompe accidentalmente, oppure quando una bobina madre di materiale nastriforme si esaurisce e deve essere sostituita con un?altra bobina madre e la linea non prevede sistemi di giunzione della coda del materiale nastriforme della bobina in esaurimento con la testa del materiale nastriforme di una nuova bobina.
[0004] In taluni casi il materiale nastriforme ? costituito da due o pi? veli, che possono essere alimentati da una o pi? bobine madri. In tal caso, quando deve essere eseguita l?incorsatura essa viene effettuata separatamente per i due veli, in quanto normalmente la linea di trasformazione presenta percorsi differenti per i due veli.
[0005] Per facilitare l?incorsatura sono stati realizzati vari dispositivi. WO-2018092167 descrive ad esempio un dispositivo di incorsatura in cui ? prevista una cinghia continua che segue un percorso di incorsatura tra l?ingresso di una ribobinatrice e il gruppo avvolgitore della ribobinatrice. La cinghia ? realizzata in modo tale che ad essa possa essere ancorato il lembo di testa del materiale nastriforme. La cinghia viene trainata lungo il percorso chiuso fino ad una coppia di rulli che formano una gola. La porzione iniziale del materiale nastriforme, la cui testa ? ancorata alla cinghia, viene inserita nella gola tra i due rulli. Una lama posta a valle della gola e affiancata alla cinghia taglia il lembo iniziale del materiale nastriforme, separandolo dalla cinghia mentre il materiale nastriforme avanza per effetto della trazione esercitata dalla cinghia. La lama ? posta lungo il percorso della cinghia, in modo tale che il materiale nastriforme ancorato alla cinghia passi tra la lama e uno dei due rulli. La lama coopera con una contro-lama formata sul rullo.
[0006] Per eseguire l?incorsatura di due veli WO201809167 suggerisce una configurazione, in cui la disposizione di cinghia e lama viene raddoppiata: sono previste una cinghia e una lama per ciascun velo, la cinghia e la lama essendo poste su lati opposti del percorso di incorsatura. Questo comporta un aggravio di costo e una notevole complicazione sulla macchina ribobinatrice, anche perch? le cinghie di incorsatura, presenti in questo caso su entrambi i fianchi, ostacolano l?accesso ad altri organi di macchina. Inoltre, il sistema descritto non consente di eseguire l?incorsatura di pi? di due veli.
[0007] Questi ed altri sistemi di incorsatura noti richiedono che il lembo di testa del materiale nastriforme sia trascinato all?esterno della larghezza utile della linea di trasformazione, poich? l?organo flessibile continuo cui viene vincolato il materiale nastriforme si trova a fianco del percorso del materiale nastriforme.
[0008] Un ulteriore esempio di un dispositivo di incorsatura con un organo flessibile continuo, cui viene ancorato il lembo libero del materiale nastriforme ? descritto in WO2014/061043. Anche in questo caso il materiale nastriforme deve sporgere all?esterno del suo normale percorso di alimentazione per rimanere agganciato all?organo flessibile continuo.
[0009] Questo provoca notevoli inconvenienti. Il lembo di testa del materiale nastriforme ? soggetto ad una trazione che ha una componente trasversale rispetto al verso di avanzamento, il che rende l?incorsatura pi? difficoltosa. La porzione di materiale nastriforme che sporge lateralmente rispetto ai rulli definenti il normale percorso del materiale nastriforme durante la lavorazione ordinaria, e che ? ancorato all?organo flessibile del dispositivo di incorsatura, pu? entrare in contatto con parti di macchina, ivi compresi i bordi dei rulli e i relativi scolli, che ostacolano il regolare avanzamento del materiale nastriforme e possono provocare sbandamenti o rotture del materiale nastriforme stesso.
[0010] Sarebbe pertanto utile nell?industria della lavorazione e trasformazione dei materiali in nastro, disporre di in sistema di incorsatura che superi in tutto o in parte uno o pi? degli inconvenienti dei dispositivi dell?arte corrente.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
[0011] Secondo un aspetto, viene previsto un dispositivo di incorsatura per un materiale nastriforme attraverso una macchina di trasformazione, comprendente un organo flessibile continuo che segue un percorso di incorsatura e un percorso di ritorno. L?organo flessibile continuo comprende almeno un elemento di ancoraggio di un lembo di testa di un materiale nastriforme. L?elemento di ancoraggio sporge lateralmente dall?organo flessibile continuo verso il percorso di incorsatura. In questo modo si riduce la componente di trazione in direzione trasversale rispetto verso di avanzamento del materiale nastriforme lungo il percorso di incorsatura e si evitano in tutto o in parte gli inconvenienti dei dispositivi dell?arte anteriore, sopra evidenziati.
[0012] In alcune forme di realizzazione, l?elemento di ancoraggio comprende una prima estremit?, distante dall?organo flessibile continuo, in prossimit? della quale ? prevista una disposizione di ancoraggio del materiale nastriforme, e una seconda estremit? di vincolo all?organo flessibile continuo. Ad esempio, la disposizione di ancoraggio pu? comprendere un intaglio formato nell?elemento di ancoraggio.
[0013] L?elemento di ancoraggio pu? essere fissato in maniera permanente all?organo flessibile continuo. In altre forme di realizzazione l?elemento di ancoraggio ? agganciato in modo reversibile all?organo flessibile continuo.
[0014] Per facilitare il passaggio dell?elemento di ancoraggio attraverso il percorso di incorsatura, in forme di realizzazione particolarmente vantaggiose l?elemento di ancoraggio pu? comprendere una lamina, ad esempio in materiale plastico.
[0015] Per ridurre le sollecitazioni di trazione, in forme di realizzazione particolarmente vantaggiose la lamina ha una forma quadrangolare, in particolare rettangolare o a parallelogrammo. In alcune forme di realizzazione, in vicinanza di un primo lato della lamina quadrangolare ? disposta la disposizione di ancoraggio ed in vicinanza di un secondo lato della lamina quadrangolare, distanziato dal primo lato, sono disposti organi di vincolo all?organo flessibile continuo.
[0016] Secondo un ulteriore aspetto, viene prevista una macchina per la trasformazione di un materiale nastriforme, ad esempio una ribobinatrice, oppure un goffratore-laminatore, comprendente una pluralit? di rulli definenti un percorso di avanzamento del materiale nastriforme, ciascuno avente un asse di rotazione trasversale rispetto al percorso di avanzamento del materiale nastriforme. La macchina comprende, inoltre, un dispositivo di incorsatura come sopra definito, estendentesi su un lato del percorso di avanzamento del materiale nastriforme attraverso la macchina. L?elemento di ancoraggio del dispositivo di incorsatura si estende dall?organo flessibile continuo del dispositivo di incorsatura verso il percorso di avanzamento del materiale nastriforme definito dai suddetti rulli e pu? sporgere fino oltre le testate dei rulli, cio? fino a sovrapporsi alla superficie laterale cilindrica utile dei rulli. In questo modo, anche durante l?incorsatura il materiale nastriforme rimane sempre nella larghezza utile del percorso di lavoro, cio? entro la dimensione trasversale definita dalle superfici cilindriche dei rulli della macchina.
[0017] Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione del dispositivo di incorsatura e della macchina che lo comprende sono descritte nel seguito con riferimento agli allegati disegni e nelle rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0018] L?invenzione verr? meglio compresa seguendo la descrizione e gli allegati disegni, che illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa dell?invenzione. Pi? in particolare, nel disegno mostrano:
la Fig.1 una vista laterale di una linea di trasformazione di un materiale nastriforme in una forma di realizzazione;
la Fig.2 un ingrandimento della porzione di linea di Fig.1 contenente il goffratore-laminatore;
la Fig.3 un ingrandimento della porzione di linea di Fig.1 contenente la ribobinatrice;
le Figg. 4A-4H una sequenza di incorsatura in una forma di realizzazione; la Fig.5 il lembo di testa di un velo durante l?incorsatura;
le Figg. 6A e 6B viste assonometriche del dispositivo di trasferimento in una forma di realizzazione e secondo due angolazioni differenti;
la Fig.7 una vista laterale del dispositivo di trasferimento delle Figg.6A, 6B; la Fig.8 una sezione secondo la linea VIII-VIII dei Fig.7;
le Figg. 9A-9E una schematizzazione della sequenza di trasferimento di un elemento di ancoraggio da un primo organo flessibile a un secondo organo flessibile tramite il dispositivo di trasferimento;
la Fig.10 una vista in pianta di un elemento di ancoraggio secondo la linea X-X di Fig.11; e
la Fig.11 una vista laterale secondo la linea XI-XI di Fig.10.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE
[0019] Nel seguito viene descritta una linea di trasformazione, cio? di lavorazione di un materiale nastriforme, in particolare ad esempio di carta tissue. Nelle forme di realizzazione illustrate il materiale nastriforme ? un materiale comprendente almeno due veli, che viene avvolto per produrre rotoli, ma non si esclude la possibilit? di utilizzare un materiale nastriforme comprendente un singolo velo oppure pi? di due veli. Nella linea di trasformazione illustrata sono disposti in sequenza uno svolgitore, un goffratore-laminatore e una ribobinatrice. Dispositivi di incorsatura, o dispositivi incorsatori, della presente invenzione sono utilizzati per incorsare veli del materiale nastriforme nel goffratore-laminatore e nella ribobinatrice. In altre forme di realizzazione nella linea di trasformazione possono essere previste pi? macchine, a monte della ribobinatrice, una o pi? delle quali pu? utilizzare gli stessi dispositivi incorsatori, oppure ulteriori dispositivi incorsatori per incorsare uno o pi? veli formanti il materiale nastriforme. In ancora ulteriori forme di realizzazione pu? non essere previsto il goffratore-laminatore.
[0020] In generale la linea di seguito descritta mostra come uno o pi? dispositivi incorsatori e relativi metodi della presente invenzione possono essere utilizzati con vantaggio per incorsare veli di materiale nastriforme in macchine differenti e per scopi differenti eventualmente disposte tra loro in sequenza.
[0021] Nel seguito e nelle allegate rivendicazioni si far? riferimento ad un materiale nastriforme ed a uno o pi? veli che lo compongono. Come ? noto agli esperti del ramo, in generale (ad esempio per la produzione di carta tissue), il materiale nastriforme pu? essere costituito da uno o pi? veli che vengono accoppiati e lavorati insieme in ciascuna macchina della linea. In altri casi, pi? veli possono essere lavorati in modo tale da seguire almeno in parte percorsi distinti, ad esempio in un goffratorelaminatore. I dispositivi di incorsatura possono essere utilizzati nella stessa macchina o nella stessa linea per incorsare un numero differente di veli a seconda del tipo di manufatto che la linea deve produrre. Nella presente descrizione e nelle allegate rivendicazioni, quindi, si far? riferimento in taluni casi ad un materiale nastriforme ed in altri ad uno o pi? veli del materiale nastriforme. Se non diversamente specificato, in generale con un ?materiale nastriforme? si pu? intendere anche un singolo velo di materiale nastriforme plurivelo, oppure un materiale nastriforme mono-velo.
[0022] Venendo ora ai disegni allegati, le Figg. 1, 2, 3 mostrano una linea di trasformazione 1 di un materiale nastriforme, limitatamente alla sua parte iniziale, di interesse per la presente descrizione. Nell?esempio illustrato la linea di trasformazione ? una linea per la trasformazione di bobine madri di carta tissue in rotoli di carta tissue di dimensioni idonee alla commercializzazione. La linea di trasformazione comprende ulteriori stazioni a valle di quelle illustrate nelle Figg.1 a 3, in particolare per il taglio dei rotoli alla lunghezza assiale desiderata e per il confezionamento. Queste ulteriori stazioni sono di per s? note e non verranno descritte in quanto non rilevanti all?illustrazione dell?invenzione.
[0023] La linea di trasformazione 1 comprende uno svolgitore 3 per svolgere bobine madri B di materiale nastriforme. Il materiale nastriforme di una bobina madre B pu? essere costituito da un singolo velo, oppure da pi? veli, ad esempio due veli, che vengono alimentati inizialmente lungo due percorsi distinti, come pi? avanti descritto. In altre forme di realizzazione, non illustrate, lo svolgitore 3 pu? comprendere pi? stazioni per svolgere simultaneamente o in sequenza pi? di una bobina madre.
[0024] In Fig. 1 con N ? indicato genericamente un materiale nastriforme che pu? essere costituito da un singolo velo o da pi? veli. Se non differentemente specificato, in generale per materiale nastriforme si pu? intendere sia il materiale nastriforme completo, costituto eventualmente da pi? veli affiancati, sia un singolo velo destinato ad essere eventualmente accoppiato ad altri veli per formare un materiale nastriforme multi-velo.
[0025] Con P ? indicato genericamente un percorso per il materiale nastriforme.
[0026] Poich? nel caso illustrato la bobina madre B contiene due veli V1 e V2, questi vengono separati in un punto del percorso P per avanzare secondo due percorsi distinti verso un goffratore-laminatore 5. Il goffratore-laminatore 5 ? di per s? noto e non verr? descritto in dettaglio se non nella misura utile ad una migliore comprensione della presente invenzione. Il goffratore-laminatore 5 comprende due unit? di goffratura 5A, 5B, che goffrano separatamente l?uno dall?altro i due veli V1, V2 che vengono successivamente accoppiati in una gola di laminazione ed escono da un?uscita del goffratore-laminatore 5 tra loro uniti, ad esempio per incollaggio.
[0027] Il goffratore-laminatore 5 comprende quindi un primo ingresso per il velo V1 che viene alimentato alla prima unit? di goffratura 5A ed un secondo ingresso per il velo V2 che viene alimentato alla seconda unit? di goffratura 5B.
[0028] Come sar? descritto in maniera dettagliata pi? avanti, nella forma di realizzazione illustrata il goffratore-laminatore 5 comprende un nuovo sistema di incorsatura che consente di incorsare, cio? di inserire la testa dei veli V1 e V2 nei due ingressi, attraverso le due unit? di goffratura 5A, 5B e fino all?uscita dei due veli V1, V2.
[0029] A valle del goffratore-laminatore 5 ? disposta una ribobinatrice 7, che avvolge il materiale nastriforme N in log o rotoli di diametro pari al diametro del prodotto finito e di lunghezza assiale pari ad un multiplo della lunghezza dei rotoli finiti. A valle della ribobinatrice ? disposta una troncatrice (non mostrata) che taglia i log o rotoli in singoli rotolini che vengono poi confezionati in stazioni di confezionamento (non mostrate).
[0030] Come indicato in Fig.3, la ribobinatrice 7 comprende un gruppo avvolgitore 9, cui viene alimentato il materiale nastriforme N lungo il percorso P per essere avvolto in rotoli. A monte del gruppo avvolgitore 9, lungo il percorso P del materiale nastriforme N, pu? essere disposto un perforatore 10, che genera linee di perforazione trasversali lungo il materiale nastriforme, per suddividerlo in singoli fogli separabili per strappo l?uno dall?altro al momento dell?uso.
[0031] In alcune forme di realizzazione, il gruppo avvolgitore 9 pu? comprendere organi di avvolgimento periferico. Come noto agli esperti del ramo, per avvolgimento periferico si intende un avvolgimento che viene ottenuto tenendo in rotazione un rotolo in formazione tramite una pluralit? di organi avvolgitori motorizzati, in contatto con la superficie cilindrica del rotolo e che trasmettono una coppia di rotazione al rotolo tramite attrito. Ad esempio, gli organi avvolgitori possono comprendere una pluralit? di cinghie motorizzate e/o una pluralit? di rulli avvolgitori, come indicato con 9.1, 9.2 e 9.3 in Fig.3.
[0032] Rotoli formati nella ribobinatrice 7 vengono alimentati alle stazioni a valle, non mostrate, tramite uno scivolo 11.
[0033] Per introdurre il materiale nastriforme nella line di trasformazione 1 all?inizio della lavorazione, oppure ad esempio in caso di rottura accidentale del materiale nastriforme, ? previsto un dispositivo di incorsatura. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di incorsatura ? configurato per introdurre il materiale nastriforme attraverso il goffratore-laminatore 5 e attraverso la ribobinatrice 7. Nel seguito saranno inizialmente descritti gli organi per l?incorsatura del materiale nastriforme attraverso la ribobinatrice 7 e successivamente quelli per l?incorsatura del materiale nastriforme attraverso il goffratore-laminatore 5.
[0034] In generale il dispositivo di incorsatura viene utilizzato per inserire l?uno successivamente all?altro tutti i veli che formano il materiale nastriforme.
[0035] Con riferimento alle Figg. 3 a 4H saranno descritti gli organi principali del dispositivo di incorsatura per inserire il o i veli formanti il materiale nastriforme attraverso la ribobinatrice 7 fino al gruppo avvolgitore 9.
[0036] Il dispositivo di incorsatura, indicato genericamente con 15, comprende un primo organo flessibile 17, ad esempio in forma di cinghia. Il primo organo flessibile 17 ? un organo flessibile continuo, che segue un percorso chiuso e forma un percorso di incorsatura 17.1 e un percorso di ritorno 17.2. Il percorso di andata si estende da un punto a monte del goffratore-laminatore 5 fino ad un punto a valle del gruppo avvolgitore 9 rispetto al verso di avanzamento complessivo del materiale nastriforme N lungo la linea di trasformazione 1, verso indicato con FN. Pi? in particolare, il percorso di incorsatura 17.1 si estende dall?ingresso della ribobinatrice fino ad una zona a valle del gruppo avvolgitore 9, e in particolare fino ad una posizione a valle della ribobinatrice 7 ed all?esterno di essa. Il percorso o ramo di ritorno 17.2 si sviluppa generalmente a quota superiore rispetto al percorso o ramo di incorsatura 17.1.
[0037] Come visibile nelle Figg. 1 a 3, in particolare, il percorso di incorsatura 17.1 segue approssimativamente il percorso P del materiale nastriforme N quando questo ? inserito nella linea di trasformazione 1. Il percorso di incorsatura 17.1 e il percorso di ritorno 17.2 del primo organo flessibile 17 sono definiti da una pluralit? di pulegge disposte su un fianco della linea di trasformazione una o pi? delle quali sono motorizzate.
[0038] Il dispositivo di incorsatura 15 comprende, inoltre, un secondo organo flessibile 19, comprendente ad esempio una cinghia. Per gli scopi pi? avanti chiariti, i due organi flessibili 17, 19 hanno sostanzialmente la stessa struttura. Nella forma di realizzazione illustrata, il secondo organo flessibile ? anch?esso un organo flessibile continuo, cio? si muove lungo un percorso chiuso, bench? ci? non sia strettamente necessario, come apparir? in seguito. Il percorso chiuso del secondo organo flessibile continuo 19 ? visibile in particolare nelle Figg.4A-4H.
[0039] Lungo ciascuno dei percorsi del primo organo flessibile 17 e del secondo organo flessibile 19 sono previste due rispettive porzioni 17.3 e 19.1 in cui i due organi flessibili 17 e 19 sono tra loro affiancati. Le due porzioni 17.3 e 19.1 sono definite tra due coppie di pulegge di guida indicate rispettivamente con 21, 23 e 25, 27. Tra le pulegge 21, 25 e 23, 27 ? definita una posizione di trasferimento 29, in cui un elemento di ancoraggio 31 del materiale nastriforme, vincolabile in maniera reversibile all?uno e all?altro dei due organi flessibili 17, 19, viene trasferito dal primo organo flessibile 17 al secondo organo flessibile 19.
[0040] L?elemento di ancoraggio 31 ? illustrato in dettaglio nelle Figg. 10 e 11, mentre nelle Figg.5 a 9B ? illustrato il modo in cui l?elemento di ancoraggio coopera con gli organi flessibili 17, 19 per trascinare il velo di materiale nastriforme lungo il percorso di incorsatura e il modo in cui esso viene trasferito dall?uno all?altro dei due organi flessibili 17, 19.
[0041] Come visibile in particolare nelle Figg. 9 e 10, l?elemento di ancoraggio 31 comprende una lamina 32, ad esempio in materiale plastico. Nella forma di realizzazione illustrata la lamina 32 ha una forma quadrangolare e preferibilmente a parallelogrammo con due lati maggiori e due lati minori. Alla lamina 32 ? vincolato un organo di aggancio per agganciare l?elemento di ancoraggio 31 al primo organo flessibile continuo 17 e al secondo organo flessibile continuo 19.
[0042] Nella forma di realizzazione illustrata, l?organo di aggancio comprende una coppia di steli 33, 35, che attraversano la lamina 32, in modo da sporgere da una prima faccia 32.1 e da una seconda faccia 32.2 della lamina 32. Ciascuno stelo comprende due rispettive espansioni di estremit? 33.1, 33.2 e 35.1, 35.2, sorgenti rispetto alle due facce 32.1 e 32.2 della lamina 32. Con 33.3 e 35.3 sono indicate le porzioni centrali degli steli 33, 35, tra le rispettive espansioni di estremit?.
[0043] Nella forma di realizzazione illustrata, i due steli 33, 35 sono disposti in prossimit? di uno dei due lati corti della lamina 32 e pi? esattamente in vicinanza di due vertici del parallelogramma. Lungo il lato minore opposto la lamina 32 presenta un organo di impegno del lembo di testa di un velo da incorsare. Nella forma di realizzazione illustrata tale organo di impegno comprende un intaglio o fessura 37, attraverso la quale pu? essere inserito il lembo di testa di un velo V.
[0044] La Fig.5 mostra schematicamente la posizione relativa dell?organo flessibile continuo 17 rispetto ad un generico rullo R che definisce il percorso P del materiale nastriforme N lungo la porzione di linea di trasformazione 1, in cui ? disposto il primo organo flessibile continuo 17. Come si osserva in Fig.5, l?organo flessibile continuo 17 si trova su un fianco della linea, cio? all?esterno della porzione utile dei rulli R che guidano il materiale nastriforme N, ovvero ciascun velo V che lo formano.
[0045] La porzione iniziale V0 di ciascun velo V, terminante con un lembo di testa LT, e che deve essere incorsato nella linea di trasformazione 1, presenta in generale una forma triangolare, con un bordo iniziale inclinato Bi. Tramite le operazioni di incorsatura, pi? avanti descritte in dettaglio, il lembo di testa LT e la porzione iniziale V0 devono essere fatti passare lungo l?intero percorso P del materiale nastriforme N fino a portare la porzione iniziale V0 fuori e oltre tale percorso. La porzione inziale V0 viene scartata prima dell?inizio della produzione dei rotoli di materiale nastriforme, nel modo pi? avanti descritto in dettaglio.
[0046] Per effettuare l?incorsatura di ciascun velo V del materiale nastriforme N, viene usato un rispettivo elemento di ancoraggio 31 che viene trascinato lungo il percorso di incorsatura del primo organo flessibile 17 e trasferito al secondo organo flessibile 19, nel modo illustrato in dettaglio nelle Figg. 6A, 6B, 7, 8, 9A-9E e qui di seguito descritto.
[0047] Preliminarmente, si osserva che ciascuno dei due organi flessibili 17, 19 presenta una pluralit? di asole 41, allungate nella direzione di sviluppo longitudinale degli organi flessibili 17, 19. Le asole 41 sono disposte a coppie e presentano ciascuna una porzione pi? stretta 41.1 e una porzione pi? larga 41.2. La dimensione trasversale della porzione di asola stretta 41.1 ? tale da consentire il passaggio delle porzioni centrali 33.3 e 35.3 pi? sottili degli steli 33, 35, ma da non consentire il passaggio delle espansioni di estremit? 33.1, 33.2 e 35.1, 35.2. La dimensione trasversale della porzione di asola larga 41.2 ? tale da consentire il passaggio anche delle espansioni di estremit? 33.1, 33.21, 35.1.35.2 degli steli 33, 35.
[0048] Nella posizione di trasferimento 29, definita tra le pulegge 25, 27, ? posto un dispositivo di trasferimento 51. In alcune forme di realizzazione, il dispositivo di trasferimento 51 pu? presentare una piastra sagomata 53 su cui pu? scorrere il primo organo flessibile 17, oppure che pu? essere portato selettivamente a contatto con esso o allontanato da esso tramite un movimento secondo la freccia f51. Con 55 ? indicata una staffa di montaggio del dispositivo di trasferimento 51 ad una fiancata (non mostrata) della linea di trasformazione 1.
[0049] Al dispositivo di trasferimento 51 sono associati sensori 57, 58, visibili in particolare nelle Figg. 6B e 7 e nella sequenza delle Figg. 9A-9E. I sensori 57, 58 possono essere sensori capacitivi, magnetici, ottici o di qualunque altra natura, idonei a leggere la presenza delle espansioni di estremit? degli steli 33, 35 e servono a gestire le fasi di trasferimento dell?elemento di ancoraggio 31 dall?organo flessibile 17 all?organo flessibile 19. I sensori 57, 58 possono essere interfacciati ad un?unit? di controllo schematicamente indicata con 59 (visibile in Fig.6B e omessa per semplicit? nelle restanti figure), la quale gestisce anche il movimento degli organi flessibili continui 17, 19.
[0050] La sequenza di trasferimento dell?elemento di ancoraggio 31 dall?organo flessibile continuo 17 all?organo flessibile continuo 19 ? illustrata in dettaglio nella sequenza delle Figg.9A-9E. In queste figure gli organi flessibili 17, 19 sono illustrati tra loro distanziati per maggiore chiarezza di rappresentazione.
[0051] In Fig.9A l?elemento di ancoraggio 31 mobile con il primo organo flessibile 17 secondo la freccia f17, raggiunge la posizione del sensore 57, che legge l?arrivo dello stelo 35 dell?elemento di ancoraggio 31 e comanda l?arresto del primo organo flessibile 17, mentre il secondo organo flessibile 19 continua ad avanzare secondo la freccia f19 in verso concorde all?avanzamento del primo organo flessibile 17. Nella posizione di Fig.9A il dispositivo di trasferimento 51 spinge gli steli 33, 35 verso il secondo organo flessibile 19, cos? che quando questo passa con due asole 41 davanti alla posizione in cui si trovano gli steli 33, 35, le espansioni di estremit? di questi rivolte verso il secondo organo flessibile continuo 19 entrano nelle porzioni di larghezza maggiore 41.2 delle due asole 41 (Fig.9B). Continuando l?avanzamento del secondo organo flessibile 19, gli steli 33, 35 entrano nelle porzioni di asola 41.1 di larghezza minore (Fig.9C), cos? che l?elemento di ancoraggio 31 non pu? pi? svincolarsi dal secondo organo flessibile continuo 19. Continuando l?avanzamento del secondo organo flessibile 19 a velocit? maggiore del primo organo flessibile 17 (che pu? eventualmente continuare a rimanere fermo) gli steli 33, 35 dell?elemento di ancoraggio 31 si sfilano dalle porzioni di pi? strette 41.1 delle asole 41 del primo organo flessibile continuo 17 (Fig.9D). A questo punto i due organi flessibili 17, 19 iniziano ad avanzare a velocit? uguale (Fig.9E) e, per effetto della divaricazione dei due percorsi degli organi flessibili 17, 19 a valle delle pulegge 23, 27, l?elemento di ancoraggio 31 rimanendo agganciato al secondo organo flessibile 19 ne segue il percorso, allontanandosi dal primo organo flessibile 17.
[0052] Quando un lembo di testa di un velo ? impegnato all?organo di ancoraggio, le operazioni sopra descritte consentono di trasferire il lembo di testa da un organo flessibile all?altro. Come apparir? chiaro dalla seguente descrizione, questo permette di attuare varie forme di realizzazione del metodo di incorsatura del materiale nastriforme nel gruppo avvolgitore 9 della ribobinatrice 7. Lo stesso criterio di trasferimento pu? essere applicato per eseguire l?incorsatura di una pluralit? di veli attraverso il goffratore-laminatore 5, come descritto pi? avanti.
[0053] Non si esclude di poter utilizzare la struttura e il metodo sopra descritti in altre macchine componenti la linea di produzione o di trasformazione, quali ad esempio svolgitori, macchine da stampa, laminatori, goffratori-laminatori, e in generale ogni macchina o apparato che richieda di trasferire il lembo di testa da un organo flessibile ad un altro. Un?applicazione specifica ad un goffratore-laminatore sar? descritta pi? avanti.
[0054] Una prima forma di esecuzione dell?incorsatura del materiale nastriforme N, e pi? precisamente dei veli V che lo compongono, attraverso la ribobinatrice 7 fino al gruppo avvolgitore 9 ? descritta nel seguito con riferimento specifico alla sequenza delle Figg. 4A a 4H. In questa forma di attuazione, oltre agli organi sin qui descritti, lungo il percorso di incorsatura del primo organo flessibile ? disposto un organo di contrasto 61, ad esempio un rullo di contrasto, atto a cooperare con uno dei rulli avvolgitori del gruppo avvolgitore 9. Nella forma di realizzazione illustrata, il rullo di contrasto 61 ? atto a cooperare con il rullo avvolgitore 9.3 che ? supportato da una coppia di bracci mobili 9.4, oscillanti attorno ad un asse 9A, per portare il rullo avvolgitore 9.3 alternativamente in una posizione di avvolgimento ed in una posizione ausiliaria in cui esso coopera con il rullo di contrasto 61.
[0055] Inoltre, lungo il percorso di incorsatura del primo organo flessibile 17, tra il rullo di contrasto 61 e la posizione di trasferimento 29, ? disposto un dispositivo di interruzione 63 del materiale nastriforme, cio? dei singoli veli V che lo compongono. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di interruzione 63 comprende una coppia di rulli 63.1, 63.2 contro-ruotanti, uno almeno dei quali ? motorizzato; preferibilmente entrambi i rulli 63.1, 63.2 sono motorizzati a velocit? opportunamente controllata.
[0056] I rulli contro-ruotanti 63.1, 63.2 possono essere configurati in modo da generare linee di pre-rottura trasversali sui veli V del materiale nastriforme N che vengono incorsati lungo il percorso di incorsatura. Ad esempio, i rulli contro-ruotanti 63.1, 63.2 possono essere dotati di lame e contro-lame di perforazione.
[0057] Per eseguire l?incorsatura di un generico velo V, che pu? essere il velo V1 o il velo V2 del materiale nastriforme N, oppure un singolo velo di un materiale nastriforme mono-velo, si procede come segue. Il lembo iniziale del velo V viene ancorato ad un elemento di ancoraggio 31 nel modo illustrato in Fig.5 in una posizione opportuna della linea di trasformazione 1, accessibile da parte dell?operatore. Ad esempio, il lembo di testa LT del velo V pu? essere ancorato al rispettivo elemento di ancoraggio 31 a monte del goffratore-laminatore 5, in modo da incorsare il velo anche attraverso il goffratore-laminatore, prima di arrivare alla ribobinatrice 7.
[0058] Il primo organo flessibile 17 viene fatto avanzare lungo il percorso di incorsatura fino al gruppo avvolgitore 9 e oltre quest?ultimo, come mostrato dalla linea a tratteggio in Fig.4A. Il percorso di incorsatura fino al gruppo avvolgitore 9 ? circa coincidente con il percorso P del materiale nastriforme N durante il normale funzionamento della linea di trasformazione 1.
[0059] Nella fase successiva (Fig.4B), l?elemento di ancoraggio 31 avanza ulteriormente lungo il percorso di incorsatura superando la coppia di rulli 63.1, 63.2 che formano il dispositivo di interruzione 63. In questa fase i due rulli 63.1, 63.2 sono tra loro distanziati, per far passare il lembo di testa LT del velo V oltre la gola tra di essi. In Fig.4B l?elemento di ancoraggio 31 ? mostrato schematicamente a valle della gola tra i rulli 63.1, 63.2 del dispositivo di interruzione 63 del materiale nastriforme.
[0060] In questa fase si pu? anche prevedere che il rullo avvolgitore 9.3 venga portato in una posizione di cooperazione con il rullo di contrasto 61, tramite oscillazione dei bracci 9.4 che lo supportano. Il rullo avvolgitore 9.3 e il rullo di contrasto 61 formano cos? una gola di pinzatura. Se il rullo avvolgitore 9.3 (che ? motorizzato) viene fatto ruotare ad una velocit? periferica pari alla velocit? del primo organo flessibile 17, il velo V viene alimentato senza strappi attraverso la gola di pinzatura formata fra il rullo di contrasto 61 e il rullo avvolgitore 9.3.
[0061] Successivamente (Fig.4C) i rulli 63.1, 63.2 del dispositivo di interruzione 63 si chiudono, pinzando tra loro il velo V e iniziano a ruotare in versi discordi, come mostrato dalle frecce in Fig.4C, per far avanzare il velo V tra di essi. L?elemento di ancoraggio 31 avanza con il primo organo flessibile 17 verso la posizione di trasferimento 29.
[0062] In Fig.4D ? mostrata la fase di interruzione del velo V per mezzo del dispositivo di interruzione 63. A tale scopo, i rulli 63.1, 63.2 si fermano o rallentano per tendere il velo V del materiale nastriforme tra la gola di pinzatura compresa tra i rulli 63.1, 63.2 e l?elemento di ancoraggio 31, che in questa fase raggiunge la posizione di trasferimento 29. In Fig.4D con L1 e L2 sono indicati i due lembi ottenuti dall?interruzione del velo V. L?interruzione ? facilitata dalla formazione di linee di pre-rottura tramite i rulli 63.1, 63.2, ad esempio linee di perforazione. Non si esclude, tuttavia, la possibilit? di usare altre modalit? di interruzione del velo, ad esempio tramite una lama posta tra i rulli 63.1, 63.2 e la posizione di trasferimento 29, che pu? agire su una porzione di velo tenuta in tensione tra l?elemento di ancoraggio 31 e la coppia di rulli 63.1, 63.2. In tal caso questi ultimi possono essere privi di organi di pre-rottura.
[0063] In Fig.4E ? mostrata la fase successiva, in cui l?elemento di ancoraggio 31 ? stato trasferito dal primo organo flessibile 17 al secondo organo flessibile 19, con una sequenza del tipo illustrato nelle Figg. 9A-9E sopra descritte. Nella posizione di Fig.4E l?elemento di ancoraggio 31 pu? fermarsi, mentre il velo V interrotto viene alimentato tramite i rulli 63.1, 63.2 che ruotano in versi discordi. Il rullo avvolgitore 9.3 mantiene il contatto con il rullo di contrasto 61. Il velo V viene cos? mantenuto in tensione e guidato. Il velo che avanza oltre la coppia di rulli 63.1, 63.2 viene raccolto in un sistema di raccolta 65, come visibile in Fig.4E. L?avanzamento del velo V continua fino a che ? passata attraverso il gruppo avvolgitore 9 tutta la porzione iniziale di velo V di forma triangolare, cio? tutta la porzione in cui si trova il bordo inclinato Bi (Fig.5).
[0064] Il sistema di raccolta 65, cos? come la posizione di trasferimento 29, si trovano vantaggiosamente all?esterno della ribobinatrice 7, ad esempio sopra un incollatore 67, disposto a valle della ribobinatrice 7 per ricevere rotoli o log L di materiale nastriforme N avvolto (mostrati a tratteggio, in quanto non presenti nella linea in questa fase di incorsatura), il quale incollatore serve a chiudere il lembo libero finale dei rotoli o log L.
[0065] Per iniziare l?avvolgimento del primo rotolo o log, occorre interrompere il velo V nel gruppo avvolgitore 9. A tale scopo pu? essere usato un sistema di interruzione, non mostrato, di cui ? dotata la ribobinatrice 7. Affinch? questo sistema di rottura possa funzionare ? spesso richiesto che il materiale nastriforme sia posto in trazione. A tale scopo ? prevista la cooperazione del rullo avvolgitore 9.3 con il rullo di contrasto 61. Controllando adeguatamente la velocit? periferica del rullo avvolgitore 9.3 in sincronismo con il sistema di interruzione (non mostrato) della ribobinatrice 7, si ottiene l?interruzione del materiale nastriforme nel punto desiderato, formando la testa del materiale nastriforme che inizia ad avvolgersi in un primo rotolo o log. In modo di per s? noto, la ribobinatrice 7 pu? essere configurata per produrre rotoli con o senza anima di avvolgimento.
[0066] In Fig.4F ? mostrato un lembo finale L3 ottenuto a monte del rullo avvolgitore 9.3. Il velo compreso tra il lembo L3 e il sistema di raccolta 65 viene tutto scaricato tramite i rulli 63.1, 63.2 nel sistema di raccolta per essere poi rimosso da un operatore, mentre nella ribobinatrice 7 pu? iniziare la produzione di rotoli. In Fig.4G ? mostrata la fase successiva in cui il lembo L3 ha raggiunto i rulli 63.1, 63.2 e il rullo avvolgitore 9.3 ? riportato nella posizione di avvolgimento, dove coopera con i rulli 9.1 e 9.2 per produrre i rotoli o log L. In Fig. 4H ? terminato lo scarico del velo V nel sistema di raccolta 65 e i rulli 63.1, 63.2 sono stati nuovamente allontanati l?uno dall?altro. I rulli avvolgitori 9.1, 9.2, 9.3 sono in posizione di avvolgimento. La linea di trasformazione 1 pu? lavorare producendo rotoli o log L che vengono avviati all?incollatore 67, mentre un operatore pu? in sicurezza rimuovere il materiale nastriforme di scarto accumulato nel sistema di raccolta 65. L?operatore pu? anche sganciare l?elemento di ancoraggio 31 dal secondo organo flessibile 19 e riportarlo all?ingresso della linea di trasformazione oppure all?ingresso del goffratorelaminatore 5 per essere utilizzato quando deve esser eseguita una nuova incorsatura.
[0067] Non si esclude la possibilit? di trasferire l?elemento di ancoraggio 31 dal secondo organo flessibile 19 al primo organo flessibile 17 e di trasferirlo poi tramite il primo organo flessibile 17 a monte del goffratore-laminatore 5. A tale scopo possono esser eseguite operazioni inverse a quelle illustrate nella sequenza delle Figg.9A-9E.
[0068] Se il materiale nastriforme N comprende pi? veli, ciascuno di essi pu? essere incorsato con una procedura come quella descritta sin qui. In tal caso, entrambi i veli possono essere incorsati verso la ribobinatrice 7 contemporaneamente ognuno lungo il suo rispettivo percorso. In molti casi il percorso ? differente in una zona a monte del goffratore-laminatore 5 mentre coincide a valle del goffratore-laminatore 5. Spesso i veli V1 e V2 sono incorsati in modo sfalsato cio? in modo tale da non arrivare contemporaneamente alla ribobinatrice 7, bens? distanziati lungo il primo organo flessibile 17. In tal caso, due distinti elementi di ancoraggio 31 vengono vincolati al primo organo flessibile 17 in due punti tra loro distanziati e a ciascuno di tali elementi di ancoraggio 31 viene fissato il lembo di testa di uno dei veli da incorsare.
[0069] Pertanto, quando si esegue l?incorsatura di due veli, esiste una fase in cui i veli sono incorsati dal primo organo flessibile 17 contemporaneamente ma sfalsati spazialmente. Nella fase successiva, prima di interrompere il primo velo (Fig.4D), il secondo velo viene incorsato dall? organo flessibile 17 mentre il lembo di testa del primo velo ? impegnato al secondo organo flessibile 19 che rimane sostanzialmente fermo.
[0070] Ad esempio, si pu? prevedere che dalla condizione di Fig.4C il primo velo incorsato rimanga intatto e venga alimentato dai rulli 63.1, 63.2 verso il sistema di raccolta 65, mentre l?elemento di ancoraggio 31 cui ? fissato il suo lembo di testa viene trasferito al secondo organo flessibile 19. Una volta che il lembo di testa del primo velo ? stato trasferito, con l?elemento di ancoraggio 31, al secondo organo flessibile 19, quest?ultimo pu? rimanere fermo, mentre il primo organo flessibile 17 continua a far avanzare un secondo elemento di ancoraggio 31 cui ? ancorato il lembo di testa del secondo velo fino a completarne l?incorsatura. In questa fase sono alimentati contemporaneamente entrambi i veli con la differenza che il primo velo, gi? incorsato con l?elemento di ancoraggio 31 fermo, viene accumulato nel sistema di raccolta 65, mentre il secondo velo avanza fino a completare l?incorsatura.
[0071] Il secondo elemento di ancoraggio 31 con il lembo di testa del secondo velo viene poi gestito come l?elemento di ancoraggio cui ? fissato il lembo di testa del primo velo e i due veli vengono interrotti insieme, per procedere poi all?avvio dell?avvolgimento, scartando nel sistema di raccolta 65 tramite i rulli 63.1, 63.2 le porzioni dei due veli a valle del punto in cui essi sono stati interrotti a monte del rullo avvolgitore 9.3.
[0072] In un?altra forma di realizzazione del metodo illustrato nelle Figg.4A-4H si pu? prevedere di mantenere il rullo avvolgitore 9.3 a distanza dal rullo di contrasto 61, quindi senza formare la gola di pinzatura. I veli V1 e V2 sono fatti comunque passare sopra il rullo 9.3 che ? fatto ruotare ad una velocit? tale da avere velocit? periferica uguale a quella di avanzamento dei veli. Il rullo 9.3 pu? essere fatto avvicinare al rullo di contrasto 61 formando una gola di pinzatura una volta che tutti i veli sono stati incorsati ed ? quindi possibile procedere alla rottura dei veli nel gruppo avvolgitore 9 come mostrato nella Fig.4F.
[0073] In un?ulteriore forma di realizzazione ? possibile mantenere ravvicinati i rulli 63.1, 63.2 per tutta la durata dell?incorsatura con i veli pinzati tra di essi.
[0074] Per facilitare ulteriormente le operazioni di incorsatura ? possibile associare all?elemento di ancoraggio 31 una o pi? celle di carico. Queste possono ad esempio essere integrate negli steli 33, 35 o applicate in altre posizioni dell?elemento di ancoraggio. In alcune forme di realizzazione le celle di carico possono essere realizzate di forma laminare e applicate sulla lamina 32. In generale, la o le celle di carico associate ad un elemento di ancoraggio 31 possono essere configurate e disposte per rilevare una sollecitazione di trazione applicata dal velo fissato all?elemento di ancoraggio 31 durante le fasi di incorsatura. La o le celle di carico potrebbero essere alimentate elettricamente da un sistema a batterie montato sul rispettivo elemento di ancoraggio e trasmettere informazioni con un sistema wireless. In questo modo ? possibile rilevare se vi sono brusche variazioni di sollecitazione applicata all?elemento di ancoraggio 31. Una variazione brusca e di entit? rilevante della trazione, che potrebbe passare da un valore di normale esercizio ad un valore sostanzialmente nullo, pu? essere indicativa del fatto che il velo si ? rotto o si ? staccato dall?elemento di ancoraggio durante le operazioni di incorsatura. Se ci? accade l?operatore pu? essere avvisato subito, anzich? dover attendere di rendersi conto del problema quando l?elemento di ancoraggio 31 raggiunge la fine del percorso di incorsatura e diviene visibile all?esterno della macchina.
[0075] Mentre nella forma di realizzazione descritta e illustrata l?elemento di ancoraggio ? vincolato in modo reversibile agli organi flessibili, per essere trasferito all?uno all?altro di essi, l?invenzione pu? essere realizzata anche in un dispositivo in cui l?elemento di ancoraggio rimane vincolato ad un singolo organo flessibile.

Claims (13)

Dispositivo di incorsatura e macchina comprendente detto dispositivo Rivendicazioni
1. Un dispositivo di incorsatura per l?incorsatura di un materiale nastriforme attraverso una macchina di trasformazione, comprendente un organo flessibile continuo che segue un percorso di incorsatura e un percorso di ritorno; in cui l?organo flessibile continuo comprende almeno un elemento di ancoraggio di un lembo di testa di un materiale nastriforme; e in cui l?elemento di ancoraggio sporge lateralmente dall?organo flessibile continuo verso il percorso di incorsatura.
2. Il dispositivo di incorsatura della rivendicazione 1, in cui l?elemento di ancoraggio comprende una prima estremit?, distante dall?organo flessibile continuo, in prossimit? della quale ? prevista una disposizione di ancoraggio del materiale nastriforme, e una seconda estremit? di vincolo all?organo flessibile continuo.
3. Il dispositivo di incorsatura della rivendicazione 2, in cui la disposizione di ancoraggio comprende un intaglio formato nell?elemento di ancoraggio.
4. Il dispositivo di incorsatura della rivendicazione 1 o 2 o 3, in cui l?elemento di ancoraggio ? agganciato in modo reversibile all?organo flessibile continuo.
5. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di ancoraggio comprende dispositivi di vincolo, preferibilmente reversibili, all?organo flessibile continuo.
6. Il dispositivo della rivendicazione 5, in cui il dispositivo di vincolo comprende un organo di aggancio reversibile all?organo flessibile continuo, detto organo di aggancio comprendendo almeno uno stelo e preferibilmente due steli, ciascuno avente due espansioni di estremit? posizionate su due lati opposti dell?elemento di ancoraggio, atte ad impegnarsi in asole sagomate dell?organo flessibile.
7. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di ancoraggio comprende una lamina.
8. Il dispositivo della rivendicazione 7, in cui la lamina ha una forma quadrangolare, in particolare rettangolare o a parallelogrammo, ed in cui in vicinanza di un primo lato della lamina quadrangolare ? disposta la disposizione di ancoraggio ed in vicinanza di un secondo lato della lamina quadrangolare, distanziato dal primo lato, sono disposti organi di vincolo all?organo flessibile continuo.
9. Il dispositivo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui all?elemento di ancoraggio ? associato almeno un sensore di trazione per rilevare una trazione esercitata dal velo ancorato all?elemento di ancoraggio durante la fase di incorsatura.
10. Una macchina per la lavorazione di un materiale nastriforme, comprendente: una pluralit? di rulli definenti un percorso di avanzamento del materiale nastriforme, ciascuno avente un asse di rotazione trasversale rispetto al percorso di avanzamento del materiale nastriforme; e un dispositivo di incorsatura come da una o pi? delle rivendicazioni precedenti, estendentesi su un lato del percorso di avanzamento del materiale nastriforme; in cui detto almeno un elemento di ancoraggio del dispositivo di incorsatura si estende dall?organo flessibile continuo del dispositivo di incorsatura verso il percorso di avanzamento del materiale nastriforme.
11. La macchina della rivendicazione 10, in cui detto almeno un elemento di ancoraggio sporge verso il percorso di avanzamento del materiale nastriforme per un?entit? tale che durante una operazione di incorsatura un lembo di testa di un materiale nastriforme fissato all?elemento di ancoraggio rimane nella larghezza utile della macchina, definita dalla lunghezza utile dei rulli posti lungo il percorso di avanzamento del materiale nastriforme.
12. La macchina della rivendicazione 10 o 11, comprendente un gruppo avvolgitore per formare rotoli di materiale nastriforme avvolto.
13. La macchina della rivendicazione 10, 11 o 12, comprendente lungo il percorso di avanzamento del materiale nastriforme, almeno una coppia di rulli ad assi di rotazione paralleli, definenti tra loro una gola ed in cui l?elemento di ancoraggio ? disposto per attraversare la gola.
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