ITVR20130243A1

ITVR20130243A1 - Capsula e sistema per la produzione di bevande

Info

Publication number: ITVR20130243A1
Application number: IT000243A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Accursi
Original assignee: Caffita System Spa
Priority date: 2013-11-08
Filing date: 2013-11-08
Publication date: 2015-05-09
Also published as: EP3065603B1; ES2642382T5; WO2015075584A1; PT3065603T; PL3065603T5; EP3065603B2; EP3065603A1; PL3065603T3; ES2642382T3

Description

D E S C R I Z I O N E

CAPSULA E SISTEMA PER LA PRODUZIONE DI BEVANDE

La presente invenzione ha per oggetto una capsula per la produzione di bevande ed un sistema per la produzione di bevande che comprende ed utilizza tale capsula.

In particolare la presente invenzione è rivolta ad una capsula ed ad un sistema per la produzione di bevande in cui la capsula contiene una sostanza alimentare in polvere (come ad esempio polvere di caffè) che può essere estratta, per effetto del passaggio di acqua attraverso di essa, per creare la bevanda (ad esempio caffè).

Più in dettaglio, la presente invenzione è diretta a quei sistemi per la preparazione di bevande in cui la capsula viene inserita in un alloggiamento ricavato in un portacapsula che viene poi chiuso da un riscontro mediante un movimento relativo tra portacapsula e riscontro. Ad alloggiamento chiuso, il bordo del portacapsula serra tra sé ed il riscontro un bordo perimetrale sporgente della capsula in modo tale da ottenere una tenuta idraulica sia tra portacapsula e bordo perimetrale, sia tra bordo perimetrale e riscontro. Inoltre, la presente invenzione è diretta a quei sistemi in cui l’iniezione di acqua nella capsula avviene attraverso una parete inferiore di un suo corpo a tazza che contiene la polvere e che è chiuso superiormente da un coperchio di materiale meno resistente, e che è generalmente destinato a lacerarsi contro il riscontro sotto l’effetto della pressione generata dall’acqua all’interno della capsula.

La presente invenzione costituisce un ulteriore miglioramento della soluzione realizzativa descritta nella domanda di brevetto WO 2013/136209, che a propria volta costituiva un’importante innovazione rispetto alle soluzioni realizzative precedentemente note e descritte ad esempio nei brevetti EP 1816936 B1, EP 1700548 B1, EP 1654966 B1, EP 1816935 B1 ed EP 1702543 B1.

Mentre i brevetti precedenti prevedevano infatti di ottenere la tenuta idraulica tra portacapsula e capsula mediante una compressione assiale della capsula ad opera del portacapsula, la domanda di brevetto WO 2013/136209 ha per oggetto una soluzione realizzativa in cui la tenuta è ottenuta in direzione trasversale rispetto all’asse della capsula. Tale soluzione realizzativa costituisce un’ottima alternativa alle tenute per compressione anche in quei casi in cui il bordo del portacapsula è dentellato o rovinato.

Lo svantaggio principale di questa soluzione realizzativa è che la stessa richiede in fase di realizzazione dei vari elementi (capsula e portacapsula) una precisione elevata per poter garantire la perfetta tenuta in tutte le circostanze.

Ciò tuttavia può anche non risultare sufficiente se si vuole utilizzare le capsule in macchine precedentemente immesse sul mercato e non specificamente dirette a tali capsule. In quel caso, infatti, tolleranze costruttive relativamente ampie possono determinare un non perfetto accoppiamento tra capsula e bordo di tenuta del portacapsula.

In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione è realizzare una capsula ed un sistema per la produzione di bevande che ponga rimedio agli inconvenienti citatati.

È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula ed un sistema per la produzione di bevande del tipo sopra descritto, che consentano di realizzare una tenuta idraulica ottimale in qualsiasi circostanza.

Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una capsula ed un sistema per la produzione di bevande in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una capsula ed un sistema per la produzione di bevande illustrate negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra una sezione assiale un corpo a tazza di una capsula in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 mostra ingrandito il particolare II di figura 1;

- la figura 3 mostra una variante realizzativa del particolare di figura 2;

- la figura 4 mostra una sezione assiale di un sistema in accordo con la presente invenzione, in una propria configurazione intermedia;

- la figura 5 mostra ingrandito il particolare V di figura 4;

- la figura 6 mostra in sezione assiale il sistema di figura 4 in configurazione di chiusura; e

- la figura 7 mostra ingrandito il dettaglio VII di figura 6.

Si noti che per maggior chiarezza, nelle unite figure da un lato non sono presenti alcune linee che si riferiscono ad elementi in secondo piano rispetto al piano di sezione (quali gli sviluppi anulari attorno all’asse per il portacapsula), dall’altro in figura 6 sono state raffigurate sovrapposte le parti destinate ad entrare in interferenza durante il funzionamento.

Con riferimento alle figure citate è stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un sistema per la produzione di bevande secondo la presente invenzione.

Il sistema 1 oggetto della presente invenzione comprende innanzitutto una capsula 2, che è oggetto della presente invenzione anche in quanto tale, e che contiene almeno una sostanza alimentare in polvere (ad esempio polvere di caffè – non illustrata nelle unite figure) che può essere estratta mediante il passaggio di acqua in pressione attraverso di essa per formare una bevanda (ad esempio caffè). Nel contesto della presente invenzione per sostanza alimentare in polvere si intende comunque una qualsiasi sostanza estraibile per infusione o solubile, come ad esempio caffè, tè, infusi, zuppe, ecc.

Analogamente alle capsule note, anche quella oggetto della presente invenzione comprende un corpo 3 sostanzialmente a forma di tazza che presenta un primo asse centrale 4, e che comprende a propria volta una porzione inferiore 5, una parete laterale 6 ed un bordo perimetrale 7. Vantaggiosamente almeno il corpo 3 a tazza della capsula 2 è sostanzialmente simmetrico rispetto al primo asse centrale 4.

Si noti che nel contesto della presente descrizione termini quali “inferiore” e “superiore” devono intendersi con riferimento ad un posizionamento del corpo di contenimento analogo a quello di una tazza, non con riferimento alla modalità di utilizzo della capsula (la capsula è infatti vantaggiosamente utilizzabile anche con il primo asse centrale disposto sostanzialmente orizzontalmente).

La porzione inferiore 5, che può assumere qualsiasi forma adatta allo scopo (parete piena, parete forata, pezzo unico, più pezzi uniti, ecc…), si sviluppa principalmente trasversalmente al primo asse centrale 4, mentre la parete laterale 6 si estende a partire dalla porzione inferiore 5 e presenta una direzione principale di sviluppo parallela al primo asse centrale 4 (anche se la sua forma, complessivamente, corrisponde a quella di più tronchi di cono sovrapposti ed a raggio crescente all’allontanarsi dalla porzione inferiore 5). Il bordo perimetrale 7 è poi connesso al lato opposto della parete laterale 6 rispetto alla porzione inferiore 5, e sporge verso l’esterno rispetto alla parete laterale 6 stessa, vantaggiosamente in un piano perpendicolare al primo asse centrale 4.

All’interno del corpo 3 a tazza, oltre ad una o più sostanze alimentari in polvere, possono poi essere previsti a seconda delle esigenze altri elementi quali filtri, paratie, ecc…, non illustrati nelle unite figure in quanto di per sé noti o alla portata del tecnico del settore.

Un coperchio 8 è associato, vantaggiosamente per incollaggio o saldatura, superiormente al bordo perimetrale 7 per chiudere superiormente il corpo 3 a tazza.

Il corpo 3 a tazza della capsula 2 può essere realizzato in diversi materiali quali materiali plastici, ad esempio per stampaggio ad iniezione o termoformatura, o metallici, mentre il coperchio 8 può essere ad esempio realizzato con un film di alluminio, con un film plastico o con un film multistrato.

In modo simile a quanto previsto almeno in alcune forme realizzative della domanda di brevetto WO 2013/136209, anche nella presente invenzione, in corrispondenza del bordo perimetrale 7 ma da una parte opposta rispetto a quella a cui è associato il coperchio 8, la capsula 2 presenta un dente anulare sporgente 9 tramite in quale, in uso, viene assicurata la tenuta idraulica tra la capsula 2 ed il portacapsula 13 (vedasi nel seguito). Vantaggiosamente il dente anulare sporgente 9 è ottenuto di pezzo con il bordo perimetrale 7.

Sulla superficie del dente anulare sporgente 9 (figure 2 e 3) sono individuate almeno tre porzioni a decorso anulare rispetto al primo asse centrale 4, consistenti in una porzione apicale 10, una prima faccia laterale interna 11 almeno in parte rivolta verso il primo asse centrale 4 ed una prima faccia laterale esterna 12 almeno in parte rivolta verso l’esterno rispetto al primo asse centrale 4. Le due prime facce laterali 11, 12 sono posizionate da parti opposte rispetto alla porzione apicale 10.

In accordo con un primo aspetto innovativo della presente invenzione, il dente anulare sporgente 9 è almeno in parte deformabile rispetto al primo asse centrale 4, in modo tale che la sua porzione apicale 10 possa variare la propria distanza dal primo asse centrale 4. Vantaggiosamente, inoltre, il dente anulare sporgente 9 è deformabile in modo elastico (almeno entro un certo limite di deformazione prestabilito). A seconda delle forme realizzative poi, può essere previsto sia che il dente anulare sporgente 9 sia deformabile almeno in modo tale che la porzione apicale 10 si avvicini al primo asse centrale 4 (come previsto nel caso illustrato) sia che sia deformabile almeno in modo tale che la porzione apicale 10 si allontani dal primo asse centrale 4 (soluzione non illustrata). Nella maggior parte dei casi, comunque, il dente anulare sporgente 9 sarà deformabile in modo tale che la porzione apicale 10 si possa muovere sia in avvicinamento sia in allontanamento rispetto al primo asse centrale 4, anche se, come meglio descritto nel seguito, la mobilità in avvicinamento può essere preferibile per garantire una tenuta ottimale.

In accordo con un secondo aspetto inventivo della presente invenzione, per agevolare la deformabilità del dente anulare sporgente 9 è previsto che, in sezione radiale rispetto all’asse centrale ed in allontanamento dal bordo perimetrale 7, la prima faccia laterale esterna 12 abbia almeno in parte sviluppo o parallelo al primo asse centrale 4 (figura 3) o, preferibilmente, divergente rispetto al primo asse centrale 4 (figura 2). In accordo con la presente invenzione, infatti, in sezione radiale rispetto all’asse centrale ed in allontanamento dal bordo perimetrale 7, la prima faccia laterale esterna 12 deve essere non convergente verso il primo asse centrale 4.

Nelle forme realizzative preferite, inoltre, per agevolare ulteriormente la deformabilità del dente anulare sporgente 9, il dente anulare sporgente 9 stesso presenta, sempre in sezione radiale rispetto all’asse centrale, una forma allungata e spessore leggermente decrescente verso la porzione apicale 10; vantaggiosamente, in particolare, lo spessore massimo è inferiore a metà della lunghezza del dente anulare sporgente 9 (misurata lungo il suo sviluppo dal bordo perimetrale 7 alla porzione apicale 10).

Inoltre, la prima faccia laterale esterna 12 presenta il detto sviluppo parallelo o divergente rispetto al primo asse centrale 4, almeno in corrispondenza di una propria parte contigua alla porzione apicale 10, ma vantaggiosamente lungo sostanzialmente tutta la propria estensione.

Preferibilmente, poi, in sezione radiale rispetto al primo asse centrale 4, sia la prima faccia laterale interna 11 sia la prima faccia laterale esterna 12 presentano uno sviluppo sostanzialmente rettilineo lungo rispettive rette che formano con il primo asse centrale 4, angoli acuti, e che, preferibilmente, convergono leggermente una verso l’altra in direzione della porzione apicale 10.

Oltre alla capsula 2 sin qui descritta, il sistema 1 per la produzione di bevande oggetto della presente invenzione comprende almeno un portacapsula 13 che definisce al proprio interno un alloggiamento 14 per ospitare la capsula 2, il quale presenta un secondo asse centrale 15. Anche l’alloggiamento 14 ed il portacapsula 13 sono vantaggiosamente almeno principalmente simmetrici rispetto al secondo asse centrale 15.

Il portacapsula 13 presenta inoltre un varco di ingresso 16 attraverso il quale la capsula 2 può essere inserita nell’alloggiamento 14, e che è delimitato perimetralmente da un bordo anulare 17 che si sviluppa attorno al secondo asse centrale 15. In accordo con la presente invenzione, il bordo anulare 17 presenta rispettivamente un elemento anulare in rilievo 18 e/o una sede anulare 19 destinati ad interagire con il dente anulare sporgente 9; il bordo anulare 17 presenta inoltre almeno una seconda faccia laterale 20 ricavata sulla superficie rispettivamente dell’elemento anulare in rilievo 18 e/o della sede anulare 19. La seconda faccia laterale 20 è rivolta principalmente verso l’esterno rispetto al secondo asse centrale 15 ed è atta ad interagire in uso con la prima faccia laterale interna 11 per garantire la tenuta idraulica.

Portacapsula 13 e capsula 2 possono infatti assumere una configurazione di tenuta in cui il primo asse centrale 4 ed il secondo asse centrale 15 sostanzialmente coincidono, ed in cui il bordo anulare 17 è a contatto con la capsula 2 ed ad essa accoppiato con tenuta idraulica. In tale configurazione di tenuta, inoltre, la seconda faccia laterale 20 è in contatto di tenuta con la prima faccia laterale interna 11 ed il dente anulare sporgente 9 è deformato rispetto al primo asse centrale 4 per effetto dell’azione esercitata dal portacapsula 13 tramite la seconda faccia laterale 20 sulla prima faccia laterale interna 11 (figura 7).

In accordo con la presente invenzione, quindi, la tenuta idraulica non avviene per compressione assiale, ma per accoppiamento laterale. La tenuta idraulica è quindi garantita anche quando, ad esempio, il bordo anulare 17 del portacapsula 13 ha la superficie dell’elemento anulare in rilievo 18 dentellata (come rappresentato in figura 5 dove l’elemento anulare sporgente è sezionato in corrispondenza di un avvallamento 21 della dentellatura e dove si vede in secondo piano il picco 22 della dentellatura stessa; si noti che, come illustrato, la dentellatura può interessare anche i fianchi dell’elemento anulare in rilievo 18) e la capsula 2 non è provvista di membri di tenuta resilienti a differenza di quanto previsto nei brevetti di tecnica nota sopra elencati. Inoltre in questo modo la tenuta idraulica è garantita anche nei casi in cui il bordo anulare 17 fosse rovinato, a seguito per esempio dell’usura, e quindi l’accoppiamento a tenuta assiale non possa più essere garantito.

In generale, sulla superficie dell’elemento anulare in rilievo 18 (se presente) sono vantaggiosamente individuate tre porzioni consistenti in una porzione di sommità 23, una prima porzione laterale interna 24 almeno in parte rivolta verso il secondo asse centrale 15 ed una prima porzione laterale esterna 25 almeno in parte rivolta verso l’esterno rispetto al secondo asse centrale 15 (figura 5). Le due prime porzioni laterali 24, 25 sono posizionate lateralmente da parti opposte rispetto alla porzione di sommità 23.

Analogamente, sulla superficie della sede anulare 19 (se presente) sono individuate tre porzioni consistenti in una porzione di fondo 26, in una seconda porzione laterale esterna 27 almeno in parte rivolta verso il secondo asse centrale 15 ed una seconda porzione laterale interna 28 almeno in parte rivolta verso l’esterno rispetto al secondo asse centrale 15. Le due seconde porzioni laterali 27, 28 sono posizionate lateralmente da parti opposte rispetto alla porzione di fondo 26.

Nella forma realizzativa preferita, il bordo anulare 17 presenta sia l’elemento anulare in rilievo 18 sia la sede anulare 19. In sezione radiale rispetto al secondo asse centrale 15, essi sono affiancati uno all’altro (con l’elemento anulare in rilievo 18 più vicino al secondo asse centrale 15) e la superficie dell’uno costituisce la continuazione dell’altro in corrispondenza della seconda faccia laterale 20 che è comune. La seconda porzione laterale interna 28 della gola anulare corrisponde infatti alla prima porzione laterale esterna 25 dell’elemento anulare in rilievo 18.

A seconda dei casi, in generale, la seconda faccia laterale 20 può comprendere, corrispondere a, o essere costituita da, rispettivamente la prima porzione laterale esterna 25 e/o la seconda porzione laterale interna 28.

Nella forma realizzativa illustrata in cui, in sezione radiale rispetto al primo asse centrale 4, la prima faccia laterale interna 11 del dente anulare sporgente 9 della capsula 2 presenta uno sviluppo sostanzialmente rettilineo lungo una prima retta che forma con il primo asse centrale 4 un primo angolo acuto, la seconda faccia laterale 20 presenta uno sviluppo sostanzialmente rettilineo lungo una seconda retta che forma con il secondo asse centrale 15 un secondo angolo acuto, ed il primo angolo acuto è superiore al secondo angolo acuto. Vantaggiosamente, comunque, il primo angolo acuto è superiore al secondo angolo acuto di non più di 10°. Grazie alla diversa inclinazione delle due facce laterali, in configurazione di tenuta (figura 7) il portacapsula 13 determina la deformazione del dente anulare sporgente 9 e lo spostamento della porzione apicale 10 verso il primo asse centrale 4, con un conseguente schiacciamento della prima faccia laterale interna 11 (ed in particolare della sua parte più vicina alla porzione apicale 10) sulla seconda faccia laterale 20 incrementando in questo modo la tenuta idraulica.

In altre forme realizzative è comunque prevista una diversa modalità di funzionamento che prevede che il primo angolo acuto sia inferiore al secondo angolo acuto , vantaggiosamente di non più di 10°.

Oltre a capsula 2 e portacapsula 13 il sistema 1 comprende, in modo di per sé noto, un riscontro 29 sul quale, in configurazione di tenuta, il coperchio 8 della capsula 2 può poggiare almeno in corrispondenza del bordo perimetrale 7. Nella forma realizzativa illustrata, in particolare, il riscontro 29 ha anche la funzione di chiudere superiormente l’alloggiamento 14 definito dal portacapsula 13 o di permettervi l’accesso. Almeno uno tra il portacapsula 13 ed il riscontro 29 è infatti mobile relativamente all’altro, tra una configurazione di apertura (non rappresentata) in cui permettono l’inserimento di detta capsula 2 nell’alloggiamento 14 attraverso il varco di ingresso 16 ed una configurazione di chiusura (figura 6) in cui, con portacapsula 13 e capsula 2 in configurazione di tenuta, chiudono tra di essi il bordo perimetrale 7 della capsula 2 per realizzare una tenuta idraulica almeno anche tra il bordo perimetrale 7 ed il riscontro 29. In figura 4 è rappresentata schematicamente una configurazione intermedia tra quella di apertura e quella di chiusura. Quando la capsula 2 è inserita nell’alloggiamento 14 e portacapsula 13 e riscontro 29 sono in configurazione di chiusura, la capsula 2 ed il portacapsula 2 sono nella relativa configurazione di tenuta.

In accordo con la presente invenzione è inoltre che previsto che durante l’accoppiamento il bordo anulare 17 del portacapsula 13 possa indurre ulteriori deformazioni nella capsula 2 oltre a quella del dente anulare sporgente 9 con lo spostamento della sua porzione apicale 10. La capsula 2 infatti, può essere ad esempio realizzata in materiale plastico o metallico più cedevole di quello del portacapsula 13, ed in configurazione di tenuta, il dente anulare sporgente 9 può ad esempio anche essere deformato elasticamente o plasticamente in corrispondenza di almeno una delle rispettive prime facce laterali 11, 12, così come il portacapsula 13 può deformare in parte anche la parete laterale 6 o il bordo perimetrale 7 della capsula 2 (figura 7).

Il sistema 1 comprende poi mezzi di iniezione 30 montati nel portacapsula 13 per iniettare in uso acqua in pressione nella capsula 2 attraverso la porzione inferiore 5, nonché mezzi di raccolta associati al riscontro 29 per raccogliere in uso la bevanda erogata attraverso il coperchio 8 della capsula 2.

I mezzi di raccolta comprendono almeno una conduttura di raccolta (non rappresentata) per convogliare e raccogliere la bevanda che viene erogata attraverso il coperchio 8 della capsula 2 e portarla verso l’esterno del sistema 1 in corrispondenza di un punto di caduta. Vantaggiosamente essi sono associati al riscontro 29 ed in particolare la conduttura di raccolta è ricavata almeno in parte nel riscontro 29 stesso. In configurazione di chiusura, quindi, la tenuta idraulica tra la capsula 2 ed il riscontro 29, consente ai mezzi di raccolta di raccogliere sostanzialmente tutta la bevanda erogata attraverso il coperchio 8 della capsula 2. L’erogazione della bevanda attraverso il coperchio 8 della capsula 2 può poi avvenire in diversi modi (di per sé noti). Ad esempio se il coperchio 8 della capsula 2 è preventivamente forato e presenta uno o più fori passanti, l’erogazione della bevanda avviene attraverso i fori stessi. Se invece, come nella forma realizzativa illustrata, il coperchio 8 è composto ad esempio da una lamina metallica frangibile, allora il riscontro 29 comprenderà vantaggiosamente degli elementi in rilievo 31 contro i quali il coperchio 8 si possa lacerare a seguito dell’aumentare della pressione interna della capsula 2 dovuto all’iniezione di acqua da parte dei mezzi di iniezione 30.

Questi ultimi comprendono uno o più condotti di iniezione 32 che consentono di iniettare acqua all’interno della capsula 2 attraverso la porzione inferiore 5 della capsula 2 stessa. L’iniezione di acqua avviene quando capsula 2 e portacapsula 13 sono in configurazione di tenuta in modo tale che non vi sia fuoriuscita di acqua dal portacapsula 13 stesso. In una prima forma realizzativa non illustrata, la porzione inferiore 5 della capsula 2 presenta preventivamente dei fori per l’ingresso dell’acqua all’interno della capsula 2 stessa. In questo modo la semplice erogazione di acqua in pressione all’interno del portacapsula 13, attraverso il condotto di iniezione, permette il passaggio della stessa acqua all’interno della capsula 2.

In una seconda forma realizzativa preferita, invece, la porzione inferiore 5 della capsula 2 è sigillata e permette l’ingresso dell’acqua nella capsula 2 solo previa foratura o lacerazione. Vantaggiosamente allora, come nel caso della forma realizzativa illustrata, i mezzi di iniezione 30 comprendono in modo di per sé noto delle lame 33 o simili, preferibilmente solidali al portacapsula 13, atte a lacerare o perforare la porzione inferiore 5 della capsula 2 per creare almeno un passaggio per permettere l’ingresso dell’acqua nella capsula 2 stessa.

Le lame 33 o simili possono essere cave e definire al proprio interno parte del condotto di iniezione che consente di iniettare acqua all’interno della capsula 2 attraverso la lacerazione creata dalle lame 33 stesse. Nella forma realizzativa preferita illustrata, invece, i mezzi di iniezione 30 comprendono delle lame 33 che consentono di tagliare (lacerare) la porzione inferiore 5 della capsula 2 e l’acqua viene semplicemente erogata nel portacapsula 13 attraverso un condotto di iniezione 32. In questa soluzione realizzativa la lacerazione avviene almeno quando la capsula 2 è completamente inserita nell’alloggiamento 14. Vantaggiosamente, il contatto tra i mezzi di iniezione 30 (ed in particolar modo le lame 33) e la porzione inferiore 5 della capsula 2, e l’azione di lacerazione, avvengono, in modo noto, per effetto del movimento relativo tra la capsula 2 ed i mezzi di iniezione 30 stessi i quali, come detto, sono vantaggiosamente solidali al portacapsula 13. In uso, nel movimento relativo tra riscontro 29 e portacapsula 13, il portacapsula 13 spinge la capsula 2 verso il riscontro 29 fintantoché il coperchio 8 della capsula 2, almeno in corrispondenza del bordo perimetrale 7, impatta contro il riscontro 29 stesso ed a quel punto, durante il raggiungimento della configurazione di chiusura od in corrispondenza della configurazione di chiusura stessa, i mezzi di iniezione 30 ed in particolare le lame 33, perforano la porzione inferiore 5 della capsula 2.

In uso, infatti, la capsula 2 viene inserita nell’alloggiamento 14, ricavato internamente al portacapsula 13, attraverso il varco di ingresso 16 delimitato dal bordo anulare 17 quando il riscontro 29 ed il portacapsula 13 sono nella configurazione di apertura. La successiva movimentazione relativa tra portacapsula 13 e riscontro 29 verso la configurazione di chiusura, porta il coperchio 8 della capsula 2 ad impattare contro il riscontro 29 almeno in corrispondenza del bordo perimetrale 7 della capsula 2 stessa. Inoltre l’avvicinamento del portacapsula 13 rispetto al riscontro 29 determina il raggiungimento della configurazione di chiusura ed il passaggio dei mezzi di iniezione 30 attraverso la porzione inferiore 5 nella capsula 2 (ovvero la lacerazione della porzione inferiore 5 della capsula 2 ad opera delle lame 33). Vantaggiosamente, in corrispondenza della configurazione di chiusura avviene l’accoppiamento a tenuta idraulica tra capsula 2 e portacapsula 13, in corrispondenza del bordo anulare 17 del portacapsula 13, e tra capsula 2 e riscontro 29, in corrispondenza della zona di contatto tra il coperchio 8 della capsula 2 ed il riscontro 29 stesso (che avviene vantaggiosamente almeno in corrispondenza della porzione di coperchio 8 che si trova a contatto con il bordo perimetrale 7 della capsula 2). Il bordo perimetrale 7 della capsula 2 quindi si viene vantaggiosamente a trovare serrato tra il riscontro 29 ed il portacapsula 13. Come già detto precedentemente però, vantaggiosamente l’accoppiamento a tenuta tra capsula 2 e portacapsula 13 avviene in corrispondenza della prima faccia laterale interna 11 e della seconda faccia laterale 20 ed a seguito della deformazione del dente anulare sporgente 9.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

In particolare grazie alla presente invenzione è stato possibile realizzare una capsula ed un sistema per la produzione di bevande che consentono di realizzare una tenuta idraulica ottimale in qualsiasi circostanza senza necessità di eccessiva attenzione alle tolleranze costruttive delle singole parti.

Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Capsula per la produzione di bevande contenente almeno una sostanza alimentare in polvere che può essere estratta mediante il passaggio di acqua in pressione attraverso di essa per formare una bevanda, detta capsula (2) comprendendo: un corpo (3) sostanzialmente a forma di tazza che presenta un primo asse centrale (4), detto corpo (3) comprendendo una porzione inferiore (5), una parete laterale (6) estendentesi a partire dalla porzione inferiore (5), ed un bordo perimetrale (7) connesso ad un lato opposto della parete laterale (6) rispetto alla porzione inferiore (5) e sporgente verso l’esterno rispetto alla parete laterale (6) stessa; ed un coperchio (8) associato a detto bordo perimetrale (7) per chiudere superiormente il corpo (3) a tazza; in corrispondenza del bordo perimetrale (7), da una parte opposta a quella a cui è associato il coperchio (8), essendo presente un dente anulare sporgente (9) sulla cui superficie sono individuate almeno tre porzioni a decorso anulare rispetto al primo asse centrale (4), consistenti in una porzione apicale (10), una prima faccia laterale interna (11) almeno in parte rivolta verso il primo asse centrale (4) ed una prima faccia laterale esterna (12) almeno in parte rivolta verso l’esterno rispetto al primo asse centrale (4), le due prime facce laterali (11), (12) essendo posizionate da parti opposte rispetto alla porzione apicale (10); caratterizzata dal fatto che il dente anulare sporgente (9) è almeno in parte deformabile rispetto al primo asse centrale (4) in modo tale che la porzione apicale (10) possa variare la propria distanza dal primo asse centrale (4), e dal fatto che, in sezione radiale rispetto all’asse centrale ed in allontanamento dal bordo perimetrale (7), la prima faccia laterale esterna (12) ha almeno in parte sviluppo o parallelo al primo asse centrale (4) o divergente rispetto al primo asse centrale (4) per agevolare la deformabilità del dente anulare sporgente (9) e il conseguente spostamento della porzione apicale (10) rispetto al primo asse centrale (4).
2. Capsula secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta prima faccia laterale esterna (12) presenta detto sviluppo o parallelo al primo asse centrale (4) o divergente rispetto al primo asse centrale (4) in allontanamento dal bordo perimetrale (7), almeno in corrispondenza di una propria parte contigua alla porzione apicale (10).
3. Capsula secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che il dente anulare sporgente (9) è almeno in parte deformabile in modo elastico.
4. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che, in sezione radiale rispetto all’asse centrale, il dente anulare sporgente (9) presenta una forma allungata ed uno spessore massimo inferiore a metà della propria lunghezza.
5. Sistema per la produzione di bevande comprendente: una capsula (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; un portacapsula (13) definente al proprio interno un alloggiamento (14) per ospitare la capsula (2) il quale presenta un secondo asse centrale (15), detto portacapsula (13) presentando un varco di ingresso (16) attraverso il quale la capsula (2) può essere inserita in detto alloggiamento (14), detto varco di ingresso (16) essendo delimitato perimetralmente da un bordo anulare (17) del portacapsula (13) presentante un elemento anulare in rilievo (18) e/o rispettivamente una sede anulare (19), rispettivamente l’elemento anulare e/o la sede anulare (19) presentando a propria volta almeno una seconda faccia laterale (20) rivolta principalmente verso l’esterno rispetto al secondo asse centrale (15); mezzi di iniezione (30) montati nel portacapsula (13) per iniettare in uso acqua in pressione nella capsula (2) attraverso la porzione inferiore (5); mezzi di raccolta per raccogliere in uso la bevanda erogata attraverso il coperchio (8) della capsula (2); detto portacapsula (13) e detta capsula (2) potendo assumere una configurazione di tenuta in cui il primo asse centrale (4) ed il secondo asse centrale (15) sostanzialmente coincidono ed in cui detto bordo anulare (17) è a contatto con detta capsula (2) ed ad essa accoppiato con tenuta idraulica; in configurazione di tenuta la seconda faccia laterale (20) essendo in contatto di tenuta con la prima faccia laterale interna (11) ed il dente anulare sporgente (9) essendo deformato rispetto al primo asse centrale (4) per effetto di una azione esercitata dal portacapsula (13) tramite la seconda faccia laterale (20) sulla prima faccia laterale interna (11).
6. Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato rispettivamente dal fatto che sulla superficie di detto elemento anulare in rilievo (18) sono individuate tre porzioni consistenti in una porzione di sommità (23), una prima porzione laterale interna (24) almeno in parte rivolta verso il secondo asse centrale (15) ed una prima porzione laterale esterna (25) almeno in parte rivolta verso l’esterno rispetto al secondo asse centrale (15), le due prime porzioni laterali (24), (25) essendo posizionate lateralmente da parti opposte rispetto alla porzione di sommità (23), e la seconda faccia laterale (20) comprendendo, corrispondendo a, o essendo costituita da, la prima porzione laterale esterna (25), e/o dal fatto che sulla superficie di detta sede anulare (19) sono individuate tre porzioni consistenti in una porzione di fondo (26), in una seconda porzione laterale esterna (27) almeno in parte rivolta verso il secondo asse centrale (15) ed una seconda porzione laterale interna (28) almeno in parte rivolta verso l’esterno rispetto al secondo asse centrale (15), le due seconde porzioni laterali (27), (28) essendo posizionate lateralmente da parti opposte rispetto a detta porzione di fondo (26) e la seconda faccia laterale (20) comprendendo, corrispondendo a, o essendo costituita da, la seconda porzione laterale interna (28).
7. Sistema secondo la rivendicazione 6, caratterizzato rispettivamente dal fatto che, in configurazione di tenuta, il portacapsula (13) determina la deformazione del dente anulare sporgente (9) e lo spostamento della porzione apicale (10) verso il primo asse centrale (4), con un conseguente schiacciamento della prima faccia laterale interna (11) sulla seconda faccia laterale (20).
8. Sistema secondo la rivendicazione 5, 6 o 7, caratterizzato dal fatto che il bordo anulare (17) presenta sia l’elemento anulare in rilievo (18) sia la sede anulare (19), e dal fatto che, in sezione radiale rispetto al secondo asse centrale (15), il dente anulare sporgente (9) e la sede anulare (19) presentano la seconda faccia laterale (20) in comune.
9. Sistema secondo la rivendicazione 5, 6, 7 o 8, caratterizzato dal fatto che in sezione radiale rispetto al primo asse centrale (4), la prima faccia laterale interna (11) presenta uno sviluppo sostanzialmente rettilineo lungo una prima retta che forma con il primo asse centrale (4) un primo angolo acuto, dal fatto che in sezione radiale rispetto al secondo asse centrale (15), la seconda faccia laterale (20) presenta uno sviluppo sostanzialmente rettilineo lungo una seconda retta che forma con il secondo asse centrale (15) un secondo angolo acuto, e dal fatto che il primo angolo acuto è superiore al secondo angolo acuto.
10. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il primo angolo acuto è superiore al secondo angolo acuto di non più di 10°.
11. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 10, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un riscontro (29) sul quale, in configurazione di tenuta, il coperchio (8) della capsula (2) può poggiare almeno in corrispondenza del bordo perimetrale (7) ed al quale sono associati i mezzi di raccolta, e dal fatto che almeno uno tra detto portacapsula (13) e detto riscontro (29) è mobile relativamente all’altro tra una configurazione di apertura in cui sono distanziati e permettono l’inserimento di detta capsula (2) nell’alloggiamento (14) attraverso il varco di ingresso (16) ed una configurazione di chiusura in cui, con portacapsula (13) e capsula (2) in configurazione di tenuta, chiudono tra di essi il bordo perimetrale (7) della capsula (2) per realizzare una tenuta idraulica anche tra almeno detto bordo perimetrale (7) ed il riscontro (29).