IT201600082488A1 - Capsula per la preparazione di bevande ad infusione e solubili - Google Patents

Capsula per la preparazione di bevande ad infusione e solubili

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IT201600082488A1
IT201600082488A1 IT102016000082488A IT201600082488A IT201600082488A1 IT 201600082488 A1 IT201600082488 A1 IT 201600082488A1 IT 102016000082488 A IT102016000082488 A IT 102016000082488A IT 201600082488 A IT201600082488 A IT 201600082488A IT 201600082488 A1 IT201600082488 A1 IT 201600082488A1
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IT
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capsule
disc
cup
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traction means
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IT102016000082488A
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Luigi Bisio
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Bisio Progetti Spa
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    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D85/00Containers, packaging elements or packages, specially adapted for particular articles or materials
    • B65D85/70Containers, packaging elements or packages, specially adapted for particular articles or materials for materials not otherwise provided for
    • B65D85/804Disposable containers or packages with contents which are mixed, infused or dissolved in situ, i.e. without having been previously removed from the package
    • B65D85/8043Packages adapted to allow liquid to pass through the contents
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    • AHUMAN NECESSITIES
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    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/40Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea
    • A47J31/407Beverage-making apparatus with dispensing means for adding a measured quantity of ingredients, e.g. coffee, water, sugar, cocoa, milk, tea with ingredient-containing cartridges; Cartridge-perforating means

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Description

DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili. In particolare forma oggetto della presente invenzione un capsula per il confezionamento di prodotti concentrati (ad esempio in forma di polvere, granuli, foglie) in dosi prestabilite e monouso, per la preparazione estemporanea di bevande (come tè, caffè, tisane, latte, cioccolata, ecc.) per mezzo dell'introduzione, all'interno della capsula stessa, di un fluido in pressione (per lo più acqua calda).
Nel settore delle capsule o cialde per caffè o altri infusi è noto l'utilizzo di macchine automatiche o semi-automatiche dotate di un gruppo di erogazione atto a produrre un'infusione mediante il passaggio di acqua calda in pressione attraverso la capsula contenente appunto l'essenza da infondere o da sciogliere.
II principio di funzionamento comune di tali macchine prevede la perforazione del coperchio, posto a chiusura della capsula, per consentire l'inserimento di un flusso di acqua calda in pressione ad opera del gruppo infusore. Una volta ottenuta l'infusione dell'essenza contenuta all'interno della capsula, la bevanda infusa fuoriesce dalla capsula e viene indirizzata dalla macchina nella tazza o nel contenitore finale.
Le capsule note sono dotate di uno strato di pellicola sigillante, solitamente in alluminio, posto sul fondo della capsula in corrispondenza di una base dotata di una o più punte o profili di taglio o perforazione. L'innalzamento della pressione all'interno della capsula fa sì che il fluido in pressione spinga lo strato di alluminio contro le punte presenti sulla base fino a provocarne la perforazione. Una volta creata l'apertura nello strato di pellicola sigillante, la bevanda infusa può fuoriuscire da un'opportuna apertura posta nella base della capsula stessa.
Tali capsule note sono piuttosto complesse dal punto di vista costruttivo, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione delle punte e dei profili di taglio e perforazione presenti sulla base. Pertanto, le capsule note risultano piuttosto costose soprattutto per ciò che riguarda la realizzazione dei relativi stampi.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili che risolva i problemi dell'arte nota.
In particolare scopo della presente invenzione è quello di fornire una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili di più semplice ed economica realizzazione rispetto alle capsule note, pur ottenendo prestazioni analoghe in termini qualità della bevanda infusa.
Tale scopo è raggiunto da una capsula in cui l'apertura per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito del distacco del disco sigillante posto internamente alla capsula per opera di mezzi di trazione azionati dall'aumento di pressione del fluido all'interno della capsula stessa, evitando quindi il ricorso a qualsiasi mezzo di taglio o perforazione come nelle capsule note.
Inoltre scopo della presente invenzione è di garantire il distacco del disco sigillante in modo da assicurare l'apertura della capsula.
E ancora scopo della presente invenzione è di ottenere una chiusura efficacie della capsula in modo da assicurare la tenuta ai gas.
Tale scopo è raggiunto da una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili in accordo con la rivendicazione 1, e da un metodo di preparazione di una bevanda infusa in accordo con la rivendicazione 14. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell'invenzione .
Le caratteristiche ed i vantaggi di una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo in accordo con le figure allegate, in cui:
le figure 1 e 2 mostrano una vista prospettica dall'alto di una coppa per una capsula in accordo con la presente invenzione, rispettivamente in un primo ed in un secondo esempio realizzativo;
- le figure 3 e 4 mostrano una vista dall'alto dell'interno della capsula in accordo con la presente invenzione dotata di un disco sigillante, rispettivamente in un primo ed in un secondo esempio realizzativo;
- le figure 5 e 6 mostrano una vista in sezione di una capsula dotata della coppa di figura 2 e del disco sigillante di figura 3, rispettivamente prima e dopo l'infusione, in una variante realizzativa;
- le figure 7 e 8 mostrano una vista in sezione di una capsula dotata della coppa di figura 1 e del disco sigillante di figura 3, rispettivamente prima e dopo l'infusione, in una variante realizzativa;
- le figure 9 e 10 mostrano una vista in sezione di una capsula dotata della coppa di figura 1 e del disco sigillante di figura 4, rispettivamente prima e dopo l'infusione, in una variante realizzativa;
- le figure il e 12 mostrano una vista in sezione di una capsula dotata della coppa di figura 1 e del disco sigillante di figura 3, rispettivamente prima e dopo l'infusione, in una ulteriore variante realizzativa; - le figure 13A e 13B mostrano un dettaglio del fondo della capsula di figura 5, prima e dopo l'infusione; - le figure 14A e 14B mostrano un dettaglio del fondo della capsula di figura il, prima e dopo l'infusione. Con riferimento alle figure allegate, ed in particolare alle figure da 5 a 12, è rappresentata una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, indicata con il numero di riferimento 1.
La capsula 1 comprende un corpo o coppa 2 atto a definire un volume interno V per il contenimento di almeno una sostanza da infondere o sciogliere, tipicamente in polvere o in forma granulare.
La coppa 2 è dotata, da un lato, di un fondo 3 e, dal lato opposto, di un'apertura 21 di ingresso definita da un bordo 4 sporgente esteriormente.
La capsula 1 comprende un coperchio 6 fissato, tramite incollaggio o saldatura, in corrispondenza del bordo 4, atto a sigillare superiormente la coppa 2.
La coppa 2 è dotata, in corrispondenza fondo 3, di un'apertura 31 di uscita, definita da un ugello 32, atta a consentire la fuoriuscita della bevanda infusa. La coppa 2 è dotata internamente, in corrispondenza del fondo 3, di una base 33 dotata di una pluralità di rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360, sporgenti verticalmente rispetto alla base 33 stessa.
La superficie superiore dei rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 è sostanzialmente piana e priva di elementi di taglio o di puntura o di lacerazione. Inoltre, i rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 presentano bordi smussati e arrotondati.
Preferibilmente, i rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 hanno tutti sostanzialmente la medesima estensione verticale.
Sulla superficie superiore di almeno alcuni dei rilievi 310, 320, 330, 340, 360 viene fissato, tramite incollaggio o saldatura, un disco 5 sigillante.
Come mostrato nelle figure 1 e 2, la base 33 comprende una porzione centrale 310, definita da un primo rilievo, a copertura dell'apertura 31 di uscita dell'ugello 32. La porzione centrale 310 è dotata di almeno un'apertura 311 di collegamento tra l'interno della coppa 2 e l'apertura 31 di uscita, per consentire il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1. Preferibilmente, la porzione centrale 310, comprende una pluralità di aperture 311 di collegamento.
La base 33 comprende un labirinto 30 definito da almeno un ulteriore rilievo 320, 330, 340. Il labirinto 30 è di forma sostanzialmente circolare e disposto concentricamente rispetto all'ugello 32 (e alla porzione centrale 310).
Ciascun rilievo 320, 330, 340 del labirinto 30 è dotato di una pluralità di scanalature preferibilmente diagonali, provviste sulla superficie superiore del di ciascun rilievo del labirinto, atte a consentire il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1.
Nell'esempio realizzativo di figura 1 e 2, il labirinto 30 è definito da una prima porzione a labirinto 320, da una seconda porzione a labirinto 330 e da una terza porzione a labirinto 340 disposte concentricamente rispetto all'ugello 32.
La base 33 comprende un bordo 360 esterno, definito da un ulteriore rilievo, sul quale è fissato, tramite incollaggio o saldatura, un disco 5 sigillante.
In un esempio realizzativo, mostrato in figura 2, la base 33 comprende un vano 352 di raccolta per il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1. Il vano 352 di raccolta, definito tra il labirinto 30 ed il bordo 360, è una scanalatura anulare ribassata rispetto al labirinto 30 ed al bordo 360. Vantaggiosamente inoltre, il vano 352 di raccolta definisce uno spazio atto ad ospitare, senza ostacolarlo, lo spostamento verticale del disco 5 sigillante quando trascinato dai mezzi di trazione azionati dalla pressione del fluido all'interno della capsula 1.
In un diverso esempio realizzativo, mostrato in figura 1, la base 33 comprende anche una pluralità di settori 350, definiti da ulteriori rilievi, disposti tra il labirinto 30 ed il bordo 360, all'interno del vano 352 di raccolta.
I settori 350 circolari, sostanzialmente a forma di arco di circonferenza, sono disposti circonferenzialmente omogeneamente rispetto all'ugello 32.
Vantaggiosamente, i settori 350 sono smussati e privi di elementi di taglio o di puntura o di lacerazione. Sulla superficie superiore dei settori 350 è appoggiato il disco 5 sigillante.
In un esempio realizzativo (mostrato nelle figure 1,2,7,8,9,10,13) i settori 350 sono dotati di superficie superiore sostanzialmente piana.
In un diverso esempio realizzativo (mostrato nelle figure 11,12,14) i settori 350 sono dotati di una superficie superiore dotata di un appiglio 359 (ovvero un aggancio) in grado di impegnarsi con il disco 5 e trascinarlo nel movimento di apertura dei mezzi di trazione. Vantaggiosamente, l'appiglio 359 è smussato e privo di porzioni di taglio o di puntura o di lacerazione.
In una variante realizzativa, i settori 350 hanno sostanzialmente la stessa estensione verticale degli altri rilievi 310, 320, 330, 340 che formano la base 33. In una diversa variante realizzativa, i settori 350 hanno un'estensione verticale superiore, vale a dire sono rialzati, rispetto agli altri rilievi 310, 320, 330, 340 che formano la base 33.
I settori 350 definiscono una pluralità di vani 351, o vani o spazi, che consentono il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1. In particolare, un vano 351 è definito tra una coppia di settori 350 adiacenti. Vantaggiosamente, la presenza del settore 350 consente di sostenere il disco 5 in modo tale da garantire un'adeguata ampiezza del passaggio P per il corretto e agevole deflusso della bevanda infusa.
Come mostrato nelle figure da 3 a 14, la capsula 1 comprende un disco 5 sigillante, fissato all'interno della coppa 2 in corrispondenza del fondo 3, atto a sigillare inferiormente la coppa 2. Il disco 5 è posizionato tra il volume interno V ed i rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360.
La capsula 1 è quindi dotata di una camera 12 chiusa, definita superiormente dal coperchio 6 e inferiormente dal disco 5, all'interno della quale è contenuta la sostanza da infondere o scioqliere.
La presenza di una camera 12 ermeticamente chiusa è importante per il buon mantenimento e la conservazione della sostanza: la camera 12 ermeticamente chiusa consente di mantiene nel tempo le proprietà orqanolettiche della sostanza da infondere o scioqliere, e qarantisce un'ottima qualità della bevanda infusa. Elemento essenziale per l'ottenimento di una camera 12 ermeticamente chiusa è la corretta tenuta ai qas del sistema di fissaqqio del disco 5 siqillante all'interno della capsula 1.
In un esempio realizzativo (mostrato nelle fiqure 3,5-8,11-14) il disco siqillante 5 è costituito da un'unica porzione discoidale, ovvero è un pezzo unico.
In tale esempio, il disco 5 è saldato o incollato in corrispondenza alla base 33 della coppa 2, in particolare sul bordo 360 esterno, in maniera almeno parzialmente rilasciabile. Il disco 5 è quindi fissato temporaneamente sul bordo 360 esterno tramite l'utilizzo di una lacca 89 saldante a basso livello di adesione o blanda, oppure incollato tramite una colla a basso livello di adesione o blanda, in modo tale da consentirne il distacco dal bordo esterno 360 a seguito della trazione esercitata dai mezzi di trazione azionati dall'aumento di pressione all'interno della capsula 1.
Preferibilmente, la lacca 89 garantisce una forza di distacco inferiore a quella delle lacche standard.
In un diverso esempio realizzativo (mostrato nelle figure 4,9,10) il disco sigillante 5 è composto da una porzione esterna 51 ed una porzione interna 52, unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile, tramite saldatura o incollaggio.
In tale esempio, la porzione esterna 51 è un anello che circonda la porzione interna 52 in forma di disco, unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile, tramite saldatura o incollaggio. Come mostrato in figura 9, il bordo interno dell'anello che realizza la porzione esterna 51 è sovrapposto al bordo esterno del disco che realizza la porzione interna 52. Nella zona di sovrapposizione 53 le due porzioni esterna 51 ed interna 52 che compongono il disco sigillante 5 sono unite tramite in maniera almeno parzialmente rilasciabile, ovvero tramite l'utilizzo di una lacca saldante a basso livello di adesione o blanda, oppure incollato tramite una colla a basso livello di adesione o blanda. Tale lacca blanda consente il disimpegno (scollamento o distacco) delle due porzioni esterna 51 ed interna 52 per effetto della trazione esercitata dai mezzi di trazione azionati dall'aumento di pressione all'interno della capsula 1. Preferibilmente, la lacca blanda garantisce una forza di distacco inferiore a quella delle lacche standard. Preferibilmente, la zona di sovrapposizione 53 tra le porzioni esterna 51 ed interna 52 che compongono il disco sigillante 5 è posta in corrispondenza di un vano 351,352 della base 33. Nel caso della coppa di figura 2, la zona di sovrapposizione 53 è posta in corrispondenza del vano 352 di raccolta; nel caso della coppa di figura 1, la zona di sovrapposizione 53 è posta in corrispondenza del vano 351 tra due settori 350 adiacenti.
Nella capsula 1 il disco 5 sigillante è saldato o incollato, almeno parzialmente, in maniera permanente alla base 33 della coppa 2, ovvero tramite l'utilizzo di una lacca 88 standard. Tale lacca 88 standard impedisce il distacco o lo scollamento del disco 5 sigillante dalla base 33, garantendo una chiusura efficacie della capsula in modo da assicurare la tenuta ai gas.
Nell'esempio realizzativo con disco sigillante in pezzo unico (figura 3), il disco 5 è fissato in maniera permanente sul labirinto 30, o almeno sul rilievo 340 più esterno che realizza il labirinto 30.
Nell'esempio realizzativo con disco composto (figura 4), il bordo esterno dell'anello che realizza la porzione esterna 51 è fissato in maniera permanente sul bordo esterno 360 della base 33 e la porzione interna 52 è fissata in maniera permanente al labirinto 30, o almeno sul rilievo 340 più esterno che realizza il labirinto 30.
Preferibilmente, il disco 5 è incollato o saldato in maniera permanente anche sulla porzione centrale 310. Nell'esempio realizzativo con settori 350 (figura 1), il disco 5 è solamente appoggiato, senza essere fissato (né in maniera blanda né permanente), al di sopra dei settori 350.
La capsula 1 per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, comprende inoltre mezzi di trazione del disco 5 sigillante, azionati dall'aumento della pressione all'interno della capsula, ed in particolare all'interno della camera 12 chiusa. I mezzi di trazione sono atti a tirare il disco 5 fino a provocare il cedimento della lacca blanda in modo da determinare la separazione del disco 5 dalla base 33, oppure la separazione tra le porzioni esterna 51 ed interna 52 del disco 5, in modo tale da consentire l'apertura di un passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso.
I mezzi di trazione sono realizzati in corrispondenza del fondo 3 della capsula.
Come mostrato in figura 5, il fondo 3 della capsula 1 comprende:
- un bordo perimetrale 81 sostanzialmente rigido;
- una porzione centrale 83 sulla quale agisce la forza (di pressione) esercitata dal liquido in pressione all'interno della camera 12;
una porzione intermedia 82 collassabile verso l'esterno della coppa 2 sotto l'azione della pressione esercitata dal fluido in pressione sulla porzione centrale 83 e/o su tale porzione intermedia 82.
I mezzi di trazione comprendono quindi il bordo perimetrale 81, la porzione centrale 83 e la porzione intermedia 82 collassabile esternamente.
Si noti che:
il bordo perimetrale 81 corrisponde, almeno parzialmente, al bordo esterno 360 della base interna 33;
la porzione centrale 83 corrisponde, almeno parzialmente, al labirinto 30 ed alla porzione centrale 310 della base interna 33;
la porzione intermedia 82 corrisponde, almeno parzialmente, al vano 351,352 della base 33.
La porzione intermedia 82 è interposta tra il bordo perimetrale 81 e la porzione centrale 83.
La porzione intermedia 82 è connessa perimetralmente al bordo perimetrale 81 mediante l'interposizione di almeno una prima linea di piegatura 84, ed è connessa alla porzione centrale 83 mediante l'interposizione di almeno una seconda linea di piegatura 85.
Preferibilmente la porzione centrale 83 è di forma circolare coassiale all'asse di simmetria X longitudinale della coppa 2. Inoltre, la forza di pressione è esercitata dall'interno della capsula 1 (ed in particolare dall'interno della camera 12) sulla porzione centrale 83 lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di simmetria X longitudinale .
Partendo quindi dalla posizione operativa di chiusura della capsula 1 (mostrata in particolare nelle figure 5, 7, 9, 11, 13a, 14a) applicando una forza di pressione (mediante il liquido in pressione iniettato dalla macchina di preparazione della bevanda) sulla porzione centrale 83 (ed in particolare almeno sul labirinto 30 e sulla porzione centrale 310 della base interna 33), la porzione intermedia 82 è portata a collassare all'esterno del volume della coppa 2 ruotando, relativamente al bordo perimetrale 81 ed alla porzione centrale 83 stessa, rispettivamente intorno alla prima linea di piegatura 84 ed alla seconda linea di piegatura 85.
Il collasso della porzione intermedia 82 verso l'esterno, determina uno spostamento assiale della porzione centrale 83 del fondo 3 verso l'esterno del volume della coppa 2, e con essa del disco 5 (o di almeno una sua porzione) fissato in maniera permanente in corrispondenza della porzione centrale 83, ovvero almeno in corrispondenza del labirinto 30.
Lo spostamento assiale del disco 5 verso l'esterno del volume della coppa 2 determina il cedimento della lacca blanda (in corrispondenza del bordo esterno 360 oppure della zona di sovrapposizione 53) e l'apertura di un passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso portando di conseguenza la capsula 1 nella sua posizione operativa di erogazione, come mostrato nelle figure 6,8,10,12, 13b, 14b.
Nella variante realizzativa delle figure 5, 7, 9, 13, i mezzi di trazione sono a scatto. In tale esempio, la capsula 1 è bistabile, ovvero mantiene la posizione operativa di chiusura fino all'attivazione dei mezzi di trazione per opera dell'aumento di pressione all'interno della camera chiusa 12, ed una volta aperta, mantiene la posizione operativa di erogazione. In tale esempio realizzativo, le linee di piegatura 84, 85 sono realizzate come linee di restringimento del materiale, oppure come assottigliamenti della parete o scanalature nella parete. Inoltre, la porzione intermedia 82 è rigida per consentire l'apertura a scatto.
Nella variante realizzativa delle figure 9 e 14 i mezzi di trazione sono elastici. In tale esempio, la capsula 1 è monostabile, ovvero è stabile solamente nella posizione operativa di chiusura: a seguito dell'aumento di pressione all'interno della camera chiusa 12, i mezzi di trazione si attivano, la capsula si apre e raggiunge la posizione operativa di erogazione; una volta cessata o ridotta la pressione all'interno della camera chiusa 12, i mezzi di trazione si disattivano, e la capsula 1 torna nella posizione operativa di chiusura.
Infatti, venendo a mancare (o a ridursi) la forza di pressione del liquido nella camera 12, la porzione intermedia 82 ri-collassa all'interno del volume della coppa 2 determinando uno spostamento assiale verso l'interno della porzione centrale 83 e con essa del disco 5. La risalita del disco 5 verso la sua originaria posizione determina la chiusura, almeno parziale, del passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso ed una conseguente riduzione del gocciolamento post erogazione. Vantaggiosamente inoltre, la presenza del settore 350, che aiuta a rispingere il disco 5 verso la posizione iniziale di chiusura, contribuisce alla chiudere efficacemente il passaggio P.
In tale esempio realizzativo, la porzione intermedia 82 è flessibile oppure assottigliata, e opera come un diaframma per consentire il ritorno alla posizione di chiusura. In particolare, la porzione intermedia 82 è concava verso l'esterno della coppa 2 nella posizione operativa di chiusura e convessa verso l'esterno della coppa 2 nella posizione operativa di erogazione.
Preferibilmente, il disco 5 è un film in alluminio resistente, che non si rompe né si lacera per effetto dell'aumento della pressione all'interno della capsula 1.
Preferibilmente, il disco 5 è un film in alluminio, o in materiale composito plastica/alluminio, o in plastica, singolo strato o multistrato.
Preferibilmente, il disco 5 è un film con uno spessore compreso tra 30μ e 80μ.
In un esempio preferito, il disco 5 è un film materiale plastico con uno spessore compreso tra 50μ e 80μ, preferibilmente tra compreso tra 60μ e 70μ.
La coppa 2 è realizzata in materiale plastico, preferibilmente stampata per iniezione oppure termoformata. Ad esempio, la coppa è realizzata in polipropilene (PP), o polietilene (PE), o polibutilentereftalato (PBT), polietileneteref talato (PET).
Una capsula secondo la presente invenzione è utilizzabile per il confezionamento di prodotti concentrati (in forma di polvere o granuli o foglie) in dosi prestabilite e monouso, per la preparazione estemporanea di bevande come tè in foglie o solubile, caffè in polvere o istantaneo, tisane, latte, cioccolata, o altri prodotti disidratati e solubili. La capsula 1, nelle sue diverse varianti realizzative, può essere utilizzata per la preparazione estemporanea di bevande (come tè, caffè, tisane, latte, cioccolata, ecc.) tramite macchine automatiche o semi-automatiche dotate di un gruppo di erogazione atto a produrre un'infusione mediante il passaggio di acqua calda in pressione attraverso la capsula 1.
In uso quindi, la capsula 1 viene inserita in un'apposita sede provvista nella macchina. La macchina perfora il coperchio 6, posto a chiusura della capsula 1, e inserisce, all'interno della camera 12, 12' in cui è contenuta la sostanza 11, un fluido in pressione (per lo più acqua calda).
La presenza del disco 5 a chiusura del fondo 3 della capsula 1 consente al fluido in pressione di rimanere per un certo intervallo di tempo a contatto con la sostanza 11 da infondere o da sciogliere, in modo da garantire l'ottenimento di un'ottimale bevanda infusa. La pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula 1 si innalza fino a raggiugere un certo livello di soglia, o pressione di apertura (ad esempio compresa tra 4 e 8 bar), che spinge sui mezzi di trazione fino ad azionarli per determinare l'apertura della capsula 1. A questo punto la bevanda infusa può fuoriuscire attraverso l'apertura 31 di uscita, ed essere indirizzata, tramite l'ugello 32, nella tazza o nel contenitore finale.
In particolare, l'apertura della capsula 1 è determinata dal disimpegno, almeno parziale, del disco 5 dalla base 33, oppure dal disimpegno, almeno parziale, tra le porzioni 51,52 che compongono il disco 5 stesso.
Per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1, i mezzi di trazione vengono attivati, ovvero spinti in direzione esterna rispetto alla coppa 2. L'attivazione dei mezzi di trazione determina uno spostamento assiale della base 33, e con essa uno spostamento assiale del disco 5 o almeno di una sua parte (porzione interna 52). Tale spostamento assiale (in direzione esterna alla coppa 2) determina un cedimento della lacca blanda che fa venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco 5 sigillante. Infatti, il disimpegno (ovvero distacco o scollamento) del disco 5 dal bordo esterno 360 della base, oppure il disimpegno tra le porzioni 51,52 che compongono il disco 5, determina l'apertura di un passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso.
Il disimpegno si verifica solo in corrispondenza della saldatura blanda, mentre nessun disimpegno si verifica in corrispondenza della saldatura permanente.
Vantaggiosamente, essendo il disco 5 solamente appoggiato sulla superficie superiore dei settori 350, senza essere saldato o incollato su di essi, può scorrere liberamente durante lo spostamento assiale generato dalla trazione da parte dei mezzi di trazione azionati dall'aumento di pressione all'interno della capsula 1.
Nella capsula 1 secondo la presente invenzione il passaggio P di uscita per la bevanda infusa, tra la camera 12 e l'ugello 32, è ottenuto tramite uno spostamento assiale del disco 5 sigillante per opera dei mezzi di trazione, senza necessità di mezzi di perforazione o lacerazione del disco, quali punte o profili taglienti.
Oggetto della presente invenzione è quindi una capsula 1 per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, comprendente:
- una coppa 2 atta a definire un volume interno V per il contenimento di almeno una sostanza da infondere o sciogliere, detta coppa essendo chiusa superiormente da un coperchio 6, detta coppa essendo dotata di un fondo 3, provvisto di un'apertura 31 per la fuoriuscita della bevanda infusa, e di una base 33, dotata di rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 privi di elementi di taglio o puntura;
- un disco 5, posto all'interno della coppa 2, fissato almeno parzialmente sui rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360, e atto a sigillare inferiormente la capsula 1;
- mezzi di trazione del disco 5 sigillante, azionati dall'aumento della pressione all'interno della capsula, in cui l'apertura della capsula 1 per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito dello spostamento assiale del disco 5 ad opera dei mezzi di trazione 8, spostamento che consente l'apertura di un passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso senza provocare alcuna rottura o lacerazione del disco 5 stesso.
Inoltre, il disco 5 chiude a tenuta la camera 12 tramite l'utilizzo di una lacca blanda, ed i mezzi di trazione sono atti a tirare il disco 5 fino a provocare il cedimento della lacca blanda così da fa venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco 5.
Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo di preparazione di una bevanda infusa tramite una capsula 1 in accordo con la presente invenzione, in cui l'apertura per la fuoriuscita della bevanda infusa è ottenuta tramite lo spostamento assiale del disco 5 ad opera dei mezzi di trazione attivati della pressione, spostamento che consente l'apertura di un passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso senza provocare alcuna rottura o lacerazione del disco 5 stesso.
Innovativamente, una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili secondo la presente invenzione risulta di semplice costruzione e comunque in grado di garantire prestazioni elevate in termini qualità della bevanda infusa. Infatti, in tale capsula l'apertura per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito dello spostamento del disco sigillante posto a copertura del fondo per opera dei mezzi di trazione azionati dalla pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula, evitando quindi il ricorso a qualsiasi mezzo di taglio o perforazione. Vantaggiosamente inoltre, i mezzi di trazione sono in grado di esercitare un'elevata forza di trazione sul disco, garantendo la sicurezza del cedimento della lacca blanda che determina l'apertura di un passaggio per la fuoriuscita del liquido infuso. Pertanto, il disco sigillante può essere fissato alla base in modo tale da garantire la tenuta ai gas.
Vantaggiosamente quindi, una capsula così realizzata consente di mantenere nel tempo le proprietà organolettiche della sostanza contenuta al suo interno, e garantisce quindi un'ottima qualità della bevanda infusa.
E' chiaro che un tecnico del settore potrebbe apportare modifiche alla capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili sopra descritta, tutte contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Capsula (1) per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, comprendente: - una coppa (2) atta a definire un volume interno (V) per il contenimento di almeno una sostanza da infondere o sciogliere, detta coppa (2) essendo chiusa superiormente da un coperchio (6), detta coppa essendo dotata di un fondo (3), provvisto di un'apertura (31) per la fuoriuscita della bevanda infusa, e di una base (33) interna, dotata di rilievi (310, 320, 330, 340, 350, 360) privi di elementi di taglio o puntura; - un disco (5), posto all'interno della coppa (2), fissato almeno parzialmente sui rilievi (310, 320, 330, 340, 350, 360), e atto a sigillare inferiormente la capsula (1); - una camera (12) chiusa, definita superiormente dal coperchio (6) e inferiormente dal disco (5), all'interno della quale è contenuta la sostanza da infondere o sciogliere; caratterizzata dal fatto di comprendere - mezzi di trazione del disco (5) azionati dall'aumento della pressione all'interno della camera (12), e dal fatto che l'apertura della capsula (1) per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito dello spostamento del disco (5) ad opera dei mezzi di trazione, spostamento che consente l'apertura di un passaggio (P) per la fuoriuscita del liquido infuso senza provocare alcuna rottura o lacerazione del disco (5) stesso.
  2. 2. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui il disco (5) chiude a tenuta la camera (12) tramite l'utilizzo di una lacca blanda, ed in cui mezzi di trazione sono atti a tirare il disco (5) fino a provocare il cedimento della lacca blanda così da fa venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco (5).
  3. 3. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi di trazione sono realizzati in corrispondenza del fondo (3) e comprendono: - un bordo perimetrale (81) sostanzialmente rigido; una porzione centrale (83) sulla quale agisce, dall'interno della camera (12), la forza di pressione; - una porzione intermedia (82), interposta tra il bordo perimetrale (81) e la porzione centrale (83), collassabile verso l'esterno della coppa (2) sotto l'azione della pressione esercitata dal fluido in pressione sulla porzione centrale (83) e/o su tale porzione intermedia (82); e in cui il collasso della porzione intermedia (82) determina uno spostamento della porzione centrale (83) e con essa del disco (5).
  4. 4. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui: il bordo perimetrale (81) corrisponde, almeno parzialmente, ad un bordo esterno (360) della base interna (33); la porzione centrale (83) corrisponde, almeno parzialmente, ad una porzione labirinto (30) della base interna (33) su cui è fissato in maniera permanente il disco (5); la porzione intermedia (82) corrisponde, almeno parzialmente, ad un vano (351,352) della base (33).
  5. 5. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 3 o 4, in cui la porzione intermedia (82) è connessa perimetralmente al bordo perimetrale (81) mediante l'interposizione di almeno una prima linea di piegatura (84), ed è connessa alla porzione centrale (83) mediante l'interposizione di almeno una seconda linea di piegatura (85), e in cui la porzione intermedia (82) è collassabile vero l'esterno del volume della coppa (2) ruotando, relativamente al bordo perimetrale (81) ed alla porzione centrale (83), rispettivamente intorno alla prima linea di piegatura (84) ed alla seconda linea di piegatura (85).
  6. 6. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui i mezzi di trazione sono a scatto e la capsula (1) è bistabile, ovvero mantiene la posizione operativa di erogazione.
  7. 7. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 6, in cui le linee di piegatura (84,85) sono linee di restringimento del materiale, oppure assottigliamenti oppure scanalature, e la porzione intermedia (82) è rigida per consentire l'apertura a scatto.
  8. 8. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui i mezzi di trazione sono elastici e la capsula (1) è monostabile, ovvero una volta cessata o ridotta la pressione all'interno della camera (12) torna nella posizione operativa di chiusura.
  9. 9. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 8, in cui la porzione intermedia (82) è flessibile e concava verso l'esterno della coppa (2) in una posizione operativa di chiusura e convessa verso l'esterno della coppa (2) in una posizione operativa di erogazione.
  10. 10. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 8 o 9, in cui la base interna (33) comprende una pluralità di rilievi in forma di settori (350), atti a spingere il disco (5) verso la posizione iniziale di chiusura per richiudere il passaggio (P).
  11. 11. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il disco (5) è fissato in maniera almeno parzialmente rilasciabile su un bordo esterno (360) della base (33), ed è fissato in maniera permanente su una porzione a labirinto (30) della base (33).
  12. 12. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui il disco (5) è composto da una porzione esterna (51) ed una porzione interna (52), unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile, ed in cui la porzione esterna (51) è fissata in maniera permanente su un bordo esterno (360) della base (33), e la porzione interna (52) è fissata in maniera permanente su una porzione a labirinto (30) della base (33).
  13. 13. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il disco (5) è un film resistente, che non si rompe né si lacera per effetto dell'aumento della pressione all'interno della capsula (1), in materiale plastico con uno spessore compreso tra 50μ e 80μ, preferibilmente tra 60μ e 70μ.
  14. 14. Metodo di preparazione di una bevanda infusa da una capsula (1), in accordo con la rivendicazione 1, in cui viene inserito un fluido in pressione, caratterizzato dal fatto che, quando la pressione esercitata dal fluido all'interno di una camera chiusa (12) raggiugere un certo livello di soglia, l'apertura della capsula (1) per la fuoriuscita della bevanda infusa è ottenuta tramite lo spostamento del disco (5) ad opera dei mezzi di trazione attivati della pressione, spostamento che consente l'apertura di un passaggio (P) per la fuoriuscita del liquido infuso senza provocare alcuna rottura o lacerazione del disco (5) stesso.
  15. 15. Metodo in accordo con la rivendicazione 14, in cui il disco (5) chiude a tenuta la camera (12) tramite l'utilizzo di una lacca blanda, ed in cui mezzi di trazione, quando attivati della pressione, tirano il disco (5) fino a provocare il cedimento della lacca blanda così da fa venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco (5).
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