ITMI961380A1

ITMI961380A1 - Macchina di lavorazione in particolare per la lavorazione del vetro nella tecnica tiffany

Info

Publication number: ITMI961380A1
Application number: IT96MI001380A
Authority: IT
Inventors: Heinz Herrmann
Original assignee: Heinz Herrmann
Priority date: 1995-07-20
Filing date: 1996-07-05
Publication date: 1998-01-05
Also published as: DE19619594A1; IT1284111B1; DE29511748U1; US5628677A; ITMI961380A0

Description

Titolo: "MACCHINA DI LAVORAZIONE, IN PARTICOLARE PER LA LAVORAZIONE DEL VETRO NELLA TECNICA TIFFANY"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda una macchina di lavorazione, in particolare per la lavorazione di vetro, specchi ed altri materiali (nel seguito si parlerà solo di vetro) nella tecnica Tiffany, che presenta una carcassa, un motore, una coppa di mezzo di raffreddamento, una griglia che ricopre la coppa di mezzo di raflreddamento ed un albero motore rotante, che si prolunga dal motore attraverso la griglia.

Dalla pratica sono note siffatte macchine di lavorazione, in cui al di sopra della griglia una testa potiamola è collegata all'albero motore, con la quale possono venir molati i pezzi da molare. Con tali macchine non possono però venir realizzati determinati processi di lavorazione, come ad es. segare il vetro e lucidare il vetro. Per essi sono necessarie macchine di segatura e lucidatura del vetro separate. Tali macchine aggiuntive sono però costose ed hanno un bisogno di spazio relativamente grande, cosicché il loro acquisto, soprattutto per persone che affrontano la produzione con la tecnica Tiffany solamente a livello amatoriale, è fuor di discussione.

Scopo dell'invenzione è presentare una macchina di lavorazione del genere descritto all'inizio, con cui possa non solo venir molato il vetro, ma possano anche venir realizzati altri processi di lavorazione, come ad esempio segare o lucidare.

Questo problema viene risolto per il fatto che all'albero motore della macchina di lavorazione viene collegata una ruota motrice, preferibilmente in modo rilasciabile, che aziona un utensile di lavorazione collegato in modo rilasciabile alla griglia e/o alla carcassa. Per il fatto che l'utensile di lavorazione è collegato in modo rilasciabile alla griglia e/o alla carcassa, esso può sempre venir scambiato con un altro utensile di lavorazione, anche per altri processi di lavorazione. L'acquisto di macchine aggiuntive non è più necessario.

Per quanto riguarda l'utensile di lavorazione, si può trattare di un utensile lucidatore con disco lucidatore rotante, oppure di una sega, che può essere realizzata come sega a nastro con nastro della sega rotante.

In una realizzazione preferita dell'invenzione, la ruota motrice presenta almeno un incavo che scorre in direzione periferica per ricevere una cinghia motrice. Inoltre il diametro della ruota motrice lungo il suo asse di rotazione può variare. In tal modo con una singola ruota motrice possono venir attuati diversi rapporti di trasmissione per l'azionamento dell'utensile di lavorazione.

La ruota motrice della macchina di lavorazione secondo l'invenzione può però anche essere realizzata come ruota dentata, che ingrana con una ruota dentata motrice, ad essa associata, dell'utensile di lavorazione.

Per il fissaggio sicuro dell'utensile di lavorazione, la carcassa della macchina di lavorazione può presentare, nella coppa di mezzo di raffreddamento, perni per ricevere mezzi di fissaggio.

Nel seguito vengono illustrati esempi di realizzazione dell'invenzione, rappresentati nel disegno; vengono mostrati:

in Figura 1 una vista di una macchina di lavorazione secondo l'invenzione con un disco lucidatore come utensile di lavorazione,

in Figura 2 una vista di una macchina di lavorazione secondo l'invenzione con una sega a nastro come utensile di lavorazione,

in Figura 3 una ruota motrice di una macchina di lavorazione secondo l'invenzione ed in Figura 4, schematicamente, una carcassa di una macchina di lavorazione secondo l’invenzione.

In tutte le Figure per elementi strutturali uguali o simili vengono impiegati identici numeri di riferimento.

In Figura 1 si può riconoscere una macchina di lavorazione con una carcassa 1 ed una grìglia 2. Attraverso al grìglia 2 si prolunga, partendo dal motore della macchina di lavorazione, un albero motore 3, su cui è fissata una ruota motrice 4. La ruota motrice 4 presenta un incavo 5 periferico, in cui scorre una cinghia motrice 6. Mediante la cinghia motrice 6 viene azionato un disco lucidatore 7 che è avvitato attraverso un piede 8 alla carcassa 1 della macelline di lavorazione con viti 9. Il piede 8 presenta un'apertura in cui si trova una spugnetta 10 impregnata di un mezzo di raffreddamento per inumidire e raffreddare il vetro da lucidare, cosicché viene a mancare la necessità di un dispositivo di raffreddamento separato.

La Figura 2 mostra una costruzione simile, in cui al posto del disco lucidatore 7, una sega a nastro è collegata alla carcassa 1 della macchina di lavorazione. La sega a nastro presenta un nastro di sega 12 che scorre intorno a due dischi di guida 11, il quale si prolunga attraverso la fessura di una superficie di appoggio 13 per il vetro da segare. La superficie di appoggio 13 è collegata attraverso un montante 14 al piede 8 della sega a nastro. Anche il piede 8 della sega a nastro presenta un'apertura per una spugnetta 10 di mezzo di raffreddamento . Il nastro della sega 12 si affila sopra questa spugnetta 10 di mezzo di raffreddamento, viene così raffreddato e trasporta il mezzo di raffreddamento in alto, al vetro da segare.

La Figura 3 mostra una ruota motrice 4 con due zone di diametro diverso per la scelta di diversi rapporti di trasmissione per azionare l'utensile di lavorazione.

Nella Figura 4 è rappresentata schematicamente una macchina di lavorazione senza griglia 2 ed utensile di lavorazione, in cui sono riconoscibili la carcassa I con una coppa 15 di mezzo di raffreddamento e due perni 16 che si trovano nella coppa 15 di mezzo di raffreddamento in corrispondenza della carcassa 1 per il fissaggio dell'utensile di lavorazione. L'albero motore 3 della macchina di lavorazione non è rappresentato in questa Figura per ragioni di semplicità.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina di lavorazione, in particolare per la lavorazione del vetro nella tecnica Tiffany, con una carcassa, un motore, una coppa di mezzo di raffreddamento, una griglia che ricopre la coppa di mezzo di raffreddamento ed un albero motore rotante, che si prolunga dal motore attraverso la griglia, caratterizzata dal fatto che all'albero motore (3) è collegata una ruota motrice (4), preferibilmente in modo rilasciabile, che aziona un utensile di lavorazione collegato in modo rilasciabile alla griglia (2) e/o alla carcassa ( 1).
2. Macchina di lavorazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'utensile di lavorazione è realizzato come utensile lucidatore con disco lucidatore (7) rotante.
3. Macchina di lavorazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'utensile di lavorazione è realizzato come sega.
4. Macchina di lavorazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la sega è realizzata come sega a nastro con nastro della sega ( 12) rotante.
5. Macchina di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che la ruota motrice (4) presenta almeno un incavo (5) che scorre in direzione periferica per ricevere una cinghia motrice (6).
6. Macchina di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che la ruota motrice (4) presenta diametri diversi lungo il suo asse di rotazione.
7. Macchina di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata da una ruota motrice (4) realizzata come ruota dentata, che ingrana con una ruota dentata motrice, ad essa associata, dell'utensile di lavorazione.
8. Macchina di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da l a 7, caratterizzata dal fatto che la carcassa ( I ) presenta, nella coppa ( 15) di mezzo di raffreddamento, perni ( 16) per ricevere mezzi di fissaggio (9) per il fissaggio dell'utensile di lavorazione.