ITBO20020066U1 - Valvola a sfera per circuiti idraulici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

“Valvola a sfera per circuiti idraulici”

della TRW MARZOCCHI Automotive Pumps S.r.l.

di nazionalità italiana

Indirizzo: S. GIOVANNI di OSTELLATO (Ferrara) via Buonarroti 2

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TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato fa riferimento alle valvole a sfera per circuiti idraulici, ad esempio del tipo impiegate con funzione di valvole unidirezionali od in particolare di valvole di sicurezza o di massima pressione e per tali valvole tratta dei perfezionamenti nelle parti destinate al contatto con la molla antagonista che sollecita la sfera della valvola nella posizione di chiusura.

Nelle valvole a sfera realizzate secondo la tecnica nota, la molla agisce sulla sfera a volte direttamente ed a volte con la interposizione di un dischetto dotato su una faccia, al centro, di una piccola impronta in recesso o di un foro per la cooperazione centrata con la sfera e sulla cui faccia opposta, usualmente piana, appoggia l’estremità della molla. L’estremità della molla opposta a quella rivolta verso la sfera, appoggia in genere su una semplice superficie piana di reazione, dotata delle aperture per il passaggio del liquido quando la valvola si apre. Nelle valvole realizzate con la tecnica nota, specialmente nelle valvole di massima pressione, la sfera e l’insieme dei mezzi che la sollecitano in chiusura, sono sottoposti a forti stress di tipo meccanico e termico, che possono modificare l’allineamento assiale della molla di reazione nei confronti della sfera e della sede della valvola, modificando le caratteristiche di funzionamento della valvola stessa.

Il trovato intende ovviare a questi inconvenienti della tecnica nota, con la seguente idea di soluzione. L’estremità della molla rivolta verso la sfera, alloggia con sufficiente gioco radiale in uno scodellino o cestello che scorre guidato assialmente nella sede del corpo valvola, che è dotato di scanalature od aperture laterali per il passaggio del liquido e che porta al centro della propria base, un’impronta in recesso per la cooperazione con la sfera. L’altra estremità della molla, opposta a quella rivolta verso la sfera, circoscrive un risalto di centratura ricavato sul corpo di reazione che porta le aperture per il passaggio del liquido quando la valvola è aperta. Un analogo risalto di centratura per la molla può essere previsto anche sulla faccia interna del fondo dello scodellino o cestello dianzi detto.

Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione fatta con riferimento alle figure dell’unica tavola allegata di disegno, in cui:

- La fig. 1 illustra sezionata longitudinalmente una valvola di massima pressione a cartuccia, perfezionata secondo il ritrovato;

- La fig. 2 è una vista in pianta dall’alto dello scodellino o cestello che coopera con l’estremità della molla rivolta verso la sfera;

- La fig. 3 è una vista in pianta del disco di reazione della molla;

- Le figg. 4 e 5 illustrano lateralmente e con parti in sezione come dalla figura 1, delle piccole varianti costruttive dello scodellino o cestello che coopera con l’estremità della molla rivolta verso la sfera.

Nella figura 1, con 1 è indicato il corpo della valvola che nell’esempio di cui trattasi è costituito da una cartuccia alloggiata con una guarnizione esterna 2 in una sede 3 ricavata ad esempio nel corpo 4 di una pompa od altro appa

rato idraulico e chiusa dal coperchio 5. Con A e B sono indicati rispettivamente i condotti di alta e di bassa pressione intercettati dalla valvola di cui trattasi. Resta inteso che i perfezionamenti secondo il ritrovato, debbono intendersi protetti anche per le valvole non a cartuccia, ma a corpo fisso e per qualsiasi valvola a sfera, anche non di massima pressione, ad esempio anche per le valvole unidirezionali.

Il corpo 1 della valvola è dotato di una sede cilindrica 6 su una cui estremità è aperto con svasatura conica 107, il foro assiale 7 attestato al condotto di alta pressione A. Sull’estremità svasata 107 del foro 7 è alloggiata la sfera d’acciaio di intercettazione 8, che in contrapposizione al foro 7 alloggia in parte e chiude il piccolo foro 9 ricavato al centro del fondo di uno scodellino 10 di adatto materiale (vedi anche figura 2), che scorre guidato assialmente e con sufficiente gioco nella sede 6 e che è dotato almeno sulla superficie laterale esterna, di scanalature longitudinali e tra loro angolarmente equidistanziate 11 che nell’esempio di cui trattasi interessano la parete laterale dello scodellino per tutto il suo spessore e che si allargano alla base dello scodellino stesso che per questo assume più propriamente la forma di un cestello. Le aperture 11 sono tali da formare nell’insieme un’apertura della sezione necessaria al passaggio del liquido quando la sfera 8 è spinta dall’alta pressione ad aprire il foro 7.

Il cestello 10, nell’esempio di cui trattasi, ha una lunghezza circa pari alla metà della lunghezza della sede 6, ma resta inteso che questo componente può essere diversamente dimensionato e che può essere realizzato con un qualsiasi adatto procedimento di lavorazione.

AH’intemo del cestello 10 alloggia con un sufficiente gioco radiale la molla antagonista ad elica cilindrica 12 che spinge l’intero complesso 10, 8 nella condizione di chiusura del foro 7. La faccia della parete di fondo del cestello, sulla quale appoggia l’estremità della molla antagonista 12, può essere piana come dalla figura 1 , può essere dotata di una lieve conicità perimetrale (non illustrata), per assicurare la centratura della molla nei confronti dell’asse dello stesso cestello, oppure, sempre per questo scopo, la detta parete di fondo del cestello può essere dotata al centro di un risalto 13 aperto assialmente come dalla figura 4 o chiuso come indicato con 13’ nella figura 5. Il risalto 13 o 13’ oltre che favorire la centratura della molla 12 nel cestello 10, realizza sull’altro fronte anche una efficace sede d’appoggio distribuito per la sfera 8.

L’estremità della molla 12 opposta a quella rivolta verso la sfera 8, appoggia su un dischetto di reazione 14 (vedi anche figura 3) che viene fissato sull’estremità rastremata 106 della sede 6 con una operazione di cianfrinatura o con altre adatte tecniche. Il dischetto 14 è caratterizzato dal portare al centro della faccia rivolta verso la molla 12, un risalto conico 15 che ha funzione di centratore per la stessa molla, in modo da mantenerla con un corretto allineamento assiale nella sede 6. Il risalto 15 è dotato assialmente di un foro passante 16 di diametro adeguato, per la comunicazione col condotto di bassa pressione B. Resta inteso che il risalto 15 può avere una forma diversa ed equivalente a quella conica. Resta anche inteso che in alternativa od in combinazione al foro centrale 16, il dischetto di reazione 14 può essere dotato di piccole feritoie perimetrali o di piccoli fori perimetrali con caratteristiche parametriche, come indicato ad esempio con segno a trattini e con 16’ nella stessa figura 3.

E’ evidente come, coi perfezionamenti descritti, l’intero equipaggio mobile che opera sulla sfera di intercettazione 8, risulti sempre perfettamente allineato sull’asse della sede 6 e come presenti per questo caratteristiche costanti di funzionamento.

Resta inteso che ai perfezionamenti come descritti, possono essere apportate tutte quelle piccole modifiche che conseguono pari utilità e che adottano lo stesso concetto innovativo, il tutto per altro senza uscire dai limiti di protezione del presente modello industriale, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Valvola a sfera con funzioni di sicurezza o di massima pressione o per altri impieghi, dotata di una molla (12) che spinge una sfera (8) a chiudere un orifizio d’ingresso (107, 7) attestato ad uno dei condotti (A) del circuito idraulico da controllare, caratterizzata dal fatto che l’estremità della detta molla che è rivolta verso la sfera, alloggia in uno scodellino (10) che con la propria superficie laterale scorre guidato assialmente, con un sufficiente gioco, nella sede (6) del corpo valvola (1) e che è dotato almeno lateralmente di scanalature od aperture a tutt’altezza (11) per il passaggio del liquido quando lo stesso scodellino con la detta sfera (8) vengono spostati dalla pressione del liquido medesimo, essendo la base del detto scodellino dotata di una impronta centrale in recesso, impegnata da una parte della detta sfera (8).
2. 2) Valvola secondo la rivendicazione 1), in cui la molla (12) impegna il detto scodellino (10) con un sufficiente gioco radiale.
3. 3) Valvola secondo la rivendicazione 1), in cui le scanalature od aperture laterali e longitudinali (11) dello scodellino (10), interessano la parete laterale dello stesso scodellino per tutto il suo spessore.
4. 4) Valvola secondo la rivendicazione 3), in cui la parete di fondo dello scodellino (10) porta un allargamento delle aperture laterali (11) dello stesso scodellino che per questo assume più propriamente la forma di un cestello.
5. 5) Valvola secondo la rivendicazione 1), in cui la detta impronta prevista sulla base dello scodellino o cestello (10) è costituita da un foro (9) tondo e di diametro inferiore a quello equatoriale della detta sfera (8).
6. 6) Valvola secondo la rivendicazione 1), in cui l’impronta prevista sulla base dello scodellino o cestello (10) è costituita da una conformazione (13’) in recesso sul fronte rivolto verso la sfera, per alloggiare in parte la stessa sfera (8) e che è in rilievo sul fronte rivolto verso la molla, per formare un mezzo che centra la stessa molla (12) e la posiziona coassialmente nel cestello.
7. 7) Valvola secondo la rivendicazione 1), in cui l’impronta prevista sulla base dello scodellino o cestello (10) è costituita da una conformazione (13) in recesso sul fronte rivolto verso la sfera (8), per alloggiare in parte la stessa sfera (8), che è in rilievo sul fronte rivolto verso la molla, per centrare assialmente la stessa molla (12) e che è dotata al centro di un piccolo foro (9).
8. 8) Valvola secondo la rivendicazione 1), in cui l’estremità della molla (12) opposta a quella che agisce sulla base dello scodellino o cestello (10), viene centrata assialmente nella sede (6) della valvola dalla cooperazione con un risalto (15) conico o di altra adatta forma, previsto al centro del corpo (14) che chiude la detta sede e che è dotato assialmente e/o perimetralmente, di fori od aperture con caratteristiche parametriche (16, 16’) per il passaggio del liquido verso il secondo condotto (B) a cui è attestata la valvola di cui trattasi.
9. 9) Valvola a sfera con funzioni di valvola di sicurezza, di massima, di valvola unidirezionale o per altri impieghi nei sistemi idraulici, del tipo a cartuccia od a corpo fisso, realizzata in particolare come descritto, come illustrato nelle figure dell’unica tavola allegata di disegni e per gli scopi sopra esposti. Bologna, lì 1 2 LUG. 200 p. TRW MARZOCCHI Automotive Pumps S.r.l. Dino POR5TA. CcmsJrop. Ind.le n. 91

   CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E ψφ)Μ\Ώ\ BOLOGNA VISTO: L’1 lale Rogante 8 Giulia Jtó Bertfni