IT201600084808A1

IT201600084808A1 - Elemento di fissaggio per ruote di veicoli dotato di cappuccio di protezione

Info

Publication number: IT201600084808A1
Application number: IT102016000084808A
Authority: IT
Inventors: Matteo Groppo; Lazzaro Groppo
Original assignee: Matteo Groppo; Lazzaro Groppo
Priority date: 2016-08-11
Filing date: 2016-08-11
Publication date: 2018-02-11
Also published as: EP3282137A1

Description

Elemento di fissaggio per ruote di veicoli dotato di cappuccio di protezione

DESCRIZIONE

Settore della Tecnica

L’invenzione si riferisce ad un elemento di fissaggio per ruote di veicoli dotato di cappuccio di protezione. L’elemento di fissaggio secondo l’invenzione può essere realizzato in forma di dado o bullone.

Arte Nota

Sono noti nell’arte elementi di fissaggio per ruote di veicoli, realizzati in forma di dado o bullone. Questi elementi di fissaggio comprendono in genere un corpo cilindrico dotato o di un foro longitudinale filettato, quando realizzati in forma di dado, o di uno stelo longitudinale filettato, quando realizzati in forma di bullone. Il foro può essere passante o cieco, a seconda delle applicazioni.

Sempre in accordo con l’arte nota, il corpo cilindrico è inoltre dotato di una porzione di impegno o testa per un utensile o una chiave di comando, che consente di ruotare l’elemento di fissaggio attorno all’asse longitudinale. La porzione di impegno presenta in genere una sezione trasversale esagonale e può essere pertanto impegnata con una chiave standard di tipo fisso a sezione esagonale. La chiave può eventualmente essere montata su un dispositivo avvitatore, ad esempio pneumatico. Quando l’elemento di fissaggio è in uso, ossia è impegnato in un prigioniero filettato oppure in una sede filettata a seconda che si tratti, rispettivamente, di un dado o bullone, la porzione di impegno rimane in genere visibile dall’esterno, dovendo essere accessibile alla chiave di comando. Ad esempio, quando il dado o bullone vengono impegnati in un mozzo di una ruota di veicolo, la porzione di impegno rimane visibile all’esterno del cerchio ruota.

In alcune applicazioni, ad esempio in campo automobilistico, esiste la necessità di rendere la porzione di impegno dell’elemento di fissaggio, esteticamente piacevole. Questo risultato può essere ottenuto con trattamenti di vario genere applicati o all’intero corpo dell’elemento di fissaggio, o solamente alla porzione che rimane visibile all’esterno. Ad esempio la porzione di impegno dell’elemento, quando realizzata in acciaio, può essere sottoposta ad un trattamento di cromatura. Oppure la porzione di impegno può essere verniciata. Oppure ancora, la porzione di impegno può essere rivestita con un materiale metallico o plastico. In quest’ultimo caso il rivestimento può essere o aderente alla superficie esterna della porzione di impegno, oppure consistere in un cappuccio cavo piantato per interferenza sulla porzione di impegno. In alcuni casi è anche noto applicare, fra il cappuccio e la porzione di impegno, un adesivo induribile, che migliora sensibilmente il fissaggio dei due componenti. Il fissaggio del cappuccio sulla porzione di impegno deve infatti essere tale da impedire che quando viene applicata all’elemento di fissaggio una coppia di rotazione con la chiave di comando, il cappuccio si stacchi dal corpo dell’elemento di fissaggio a causa del momento applicato. JPS5010968 e GB 2378740 descrivono esempi di elementi di fissaggio dotati di cappuccio del tipo descritto. Secondo tecnica nota, il cappuccio può essere realizzato in vari materiali, ad esempio alluminio, oppure in acciaio cromato.

Detti elementi di fissaggio provvisti di cappuccio dell’arte nota presentano tuttavia degli inconvenienti e dei limiti di funzionamento.

Uno dei problemi che si incontrano nella realizzazione di un elemento di fissaggio dotato di cappuccio è di come fissare stabilmente il cappuccio al corpo dell’elemento di fissaggio.

Gli elementi di fissaggio noti per ruote di veicoli possono inoltre comprendere una boccola associata girevolmente al corpo cilindrico dell’elemento di fissaggio. La boccola in genere è libera di ruotare folle attorno all’asse longitudinale del corpo dell’elemento di fissaggio.

Uno dei problemi che occorre risolvere nella progettazione di un elemento di fissaggio dotato di boccola girevole è di come impedire che la boccola possa essere separata dal corpo dell’elemento di fissaggio, pur mantenendo tuttavia la capacità di ruotare folle attorno al corpo.

Uno scopo dell’invenzione è risolvere il problema suddetto.

Secondo tecnica nota, la boccola è trattenuta stabilmente associata all’elemento di fissaggio grazie al cappuccio.

Esempi di elementi di fissaggio dotati di boccola girevole del tipo suddetto si ritrovano in US 5,772,377 e US 6,592,314.

La soluzione che prevede di trattenere la boccola associata al corpo grazie al cappuccio presenta tuttavia una serie di inconvenienti. Un primo inconveniente risiede nella fragilità dell’insieme a causa dello spessore ridotto della parete del cappuccio. Il cappuccio pertanto si può deformare facilmente durante l’uso dell’elemento di fissaggio, in particolare quando l’elemento è avvitato a fondo, e la boccola si può conseguentemente staccare dal corpo. Un altro inconveniente deriva dalla complessità di realizzazione poiché il cappuccio deve essere ripiegato alla base per trattenere la boccola, e questa operazione deve essere condotta con cura e precisione per mantenere la possibilità di rotazione folle della boccola attorno al corpo dell’elemento di fissaggio. Questa operazione determina inoltre inevitabilmente la creazione di giochi assiali difficilmente eliminabili.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare ai limiti sopra descritti.

Più in particolare, uno scopo dell’invenzione è quello di provvedere un elemento di fissaggio, dotato di cappuccio e di boccola girevole, che non presenti gli inconvenienti dell’arte nota. Un altro scopo dell’invenzione è quello di provvedere un elemento del tipo suddetto, che possa essere realizzato sia in forma di dado e sia di bullone. Uno scopo ulteriore dell’invenzione è quello di provvedere un elemento di fissaggio, che risulti esteticamente piacevole e che conservi le caratteristiche estetiche anche dopo un uso gravoso. Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un dado o bullone, che possano essere realizzati industrialmente a costi vantaggiosi.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall’elemento di fissaggio per ruote di veicoli dotato di cappuccio di protezione oggetto della presente invenzione, in accordo con le annesse rivendicazioni.

Descrizione dell’Invenzione

L’elemento di fissaggio secondo l’invenzione può essere realizzato in forma di dado o bullone ed inoltre può comprendere oppure no, in entrambi i casi, una boccola girevole folle rispetto al corpo dell’elemento di fissaggio.

In accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, il cappuccio comprende un’estremità risvoltata attorno alla boccola girevole. La boccola girevole è trattenuta sul corpo dell’elemento di fissaggio mediante interferenza ed il cappuccio non coopera nel mantenere la boccola unita al corpo dell’elemento di fissaggio.

In accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, il cappuccio è incollato al corpo dell’elemento di fissaggio.

In accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, il corpo dell’elemento di fissaggio è dotato di cavità per l’adesivo con il quale il cappuccio è fissato al corpo dell’elemento di fissaggio.

Secondo l’invenzione le cavità sono scanalature, cavità aventi sezione trasversale rettangolare, circolare, ovale e possono avere lati rettilinei o curvi. Le cavità definiscono sedi corrispondenti per l’adesivo e garantiscono il fissaggio stabile del cappuccio sul corpo dell’elemento di fissaggio.

In presenza di adesivo, il cappuccio può eventualmente anche non essere risvoltato attorno alla boccola girevole o attorno alla flangia del corpo dell’elemento di fissaggio.

Secondo l’invenzione sono possibili numerose combinazioni, ad esempio bullone/dado con boccola girevole e cappuccio incollato alla testa del bullone/dado e privo di estremità risvoltata, oppure con estremità risvoltata attorno alla boccola girevole. Oppure bullone/dado privo di boccola girevole e cappuccio incollato alla testa del bullone/dado e privo di estremità risvoltata. Oppure bullone/dado dotato di boccola girevole fissata al corpo mediante interferenza e cappuccio, eventualmente incollato alla testa del bullone/dado, trattenuto dalla boccola mediante risvolto dell’estremità libera del cappuccio attorno ad una sporgenza anulare radiale della boccola. Oppure bullone/dado privo di boccola girevole e cappuccio incollato alla testa del bullone/dado e dotato di estremità risvoltata attorno ad una flangia del corpo del bullone/dado. In tutte le forme di realizzazione in cui il cappuccio è incollato, la testa o porzione di impegno del bullone/ dado sarà preferibilmente dotata di almeno una cavità, scanalatura o simile per migliorare la presa dell’adesivo. Altre combinazioni saranno possibili.

Descrizione Sintetica delle Figure

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell’elemento di fissaggio per ruote di veicoli dotato di cappuccio di protezione oggetto della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano forme di realizzazione preferite e non limitative e in cui:

- la Fig.lA è una sezione longitudinale di un elemento di fissaggio secondo una forma di realizzazione dell’invenzione prima dell’applicazione del cappuccio; la Fig.1B è una vista ingrandita di un particolare della Fig.1 A;

la Fig.2A è una sezione longitudinale dell’elemento di fissaggio della Fig.1 dopo l’applicazione del cappuccio;

- la Fig.2B è una vista ingrandita di un particolare della Fig.2A;

la Fig.3A è una vista laterale di un elemento di fissaggio realizzato in forma di bullone e dotato di cavità per l’adesivo, prima dell’applicazione del cappuccio; la Fig.3B è una sezione longitudinale lungo il piano B-B di Fig.3 A;

la Fig.3C è una sezione trasversale lungo il piano A-A di Fig.3 A;

- la Fig.4A è una vista laterale di un elemento di fissaggio realizzato in forma di dado e dotato di cavità per l’adesivo, prima dell’applicazione del cappuccio;

la Fig.4B è una sezione longitudinale lungo il piano C-C di Fig.4A;

la Fig.4C è una sezione trasversale lungo il piano B-B di Fig.4A.

In tutte le Figure sono stati usati gli stessi riferimenti numerici per contraddistinguere componenti uguali o funzionalmente equivalenti.

Descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione dell ’ invenzione

Con riferimento alle Figg.lA, 1B, 2A, 2B è illustrato un elemento di fissaggio 11 secondo una forma di realizzazione dell’invenzione. L’elemento 11 comprende un corpo cilindrico 13. Nel corpo 13 sono definiti un asse longitudinale “S”, una porzione di impegno 15, una flangia anulare 17 estendentesi radialmente attorno a detto corpo cilindrico 13, uno stelo filettato 19 che si sviluppa assialmente attorno a detto asse longitudinale “S” e che comprende un’estremità 21. Lo stelo 19 è inoltre dotato di una porzione filettata 19a, che può estendersi su tutto o parte dello stelo 19.

La porzione di impegno 15 è prevista per impegnare un utensile (non illustrato) col quale porre in rotazione l’elemento di fissaggio 11 attorno a detto asse “S” quando l’elemento 11 deve essere avvitato o svitato.

L’elemento 11 comprende inoltre un cappuccio 23 che ricopre la porzione di impegno 15 di detto corpo cilindrico 13 oltre che la flangia anulare 17.

L’elemento 11 comprende anche una boccola 25 girevole folle rispetto a detto corpo cilindrico 13. La boccola 25 è associata girevole attorno allo stelo 19. Un bordo anulare 27 sporgente attorno allo stelo 19 e definito in un piano perpendicolare all’asse “S” impedisce alla boccola 25 di separarsi dallo stelo 19. A questo scopo la boccola 25 è dotata di un collo anulare 29 che viene cianfrinato radialmente verso lo stelo 19 dopo che la boccola 25 è stata inserita nello stelo 19. Il collo 29 coopera con il bordo anulare 27 per impedire che la boccola 25 possa essere separata dall’elemento 11.

Il cappuccio 23 comprende un’estremità 31 che viene ripiegata attorno ad una flangia anulare 33 sporgente radialmente all’esterno della boccola 25 e definita alla base della boccola 25 che si trova adiacente alla flangia 17.

La cooperazione fra l’estremità ripiegata 31 del cappuccio 23 e la flangia anulare 33 impedisce al cappuccio 23 di sfilarsi dalla porzione di impegno 15. Il cappuccio ricopre la porzione 15 e la parte visibile all’esterno della flangia anulare 17.

Il cappuccio 23 può inoltre essere bloccato sull’elemento 11 mediante adesivo interposto fra la superficie interna al cappuccio 23 e la superficie della porzione 15 e/o della flangia 17 del corpo 13.

Riferendoci alle Figg.3A,3B,3C è illustrato un elemento 11 dotato di una porzione di impegno 15 provvista di cavità 41 per un adesivo. Le cavità 41 sono ricavate sulle facce 15a della porzione 15 che, in questa forma di realizzazione, presenta una sezione esagonale. In questa realizzazione le cavità 41 sono pertanto in tutto sei. Le cavità 41 hanno lo scopo di favorire il fissaggio del cappuccio 23 sulla porzione 15. Una certa quantità di adesivo penetra infatti nelle cavità 41 e, una volta indurito, garantisce il fissaggio stabile del cappuccio 23 sulla porzione 15.

Nella forma illustrata le cavità 41 hanno una forma sostanzialmente rettangolare con due pareti opposte curve. In altre forme di realizzazione è possibile prevedere cavità di altra forma o semplicemente scanalature sulla superficie della porzione 15.

In questa forma di realizzazione l’elemento 11 è realizzato in forma di bullone dotato di stelo filettato 19.

Con riferimento alle Figg.4A,4B,4C è illustrata una forma di realizzazione analoga a quella precedente, ma in cui l’elemento 11 è realizzato in forma di dado dotato di foro filettato 20 che si sviluppa attorno all’asse “S” all’interno del corpo 13. In questa forma di realizzazione inoltre le cavità 41 sono in numero doppio essendo prevista una coppia di cavità 41 per ciascuna faccia 15a dell’esagono della porzione 15.

L’elemento di fissaggio così come descritto ed illustrato è suscettibile di numerose varianti e modificazioni, rientranti nello stesso principio inventivo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Elemento di fissaggio (11) per ruote di veicoli dotato di cappuccio di protezione comprendente: - un corpo cilindrico (13), in cui sono definiti un asse longitudinale (“S”), una porzione di impegno (15) per un utensile, una flangia anulare (17) estendentesi radialmente attorno a detto corpo cilindrico (13), ed un foro filettato (20), quando detto elemento di fissaggio (11) è realizzato in forma di dado, o uno stelo filettato (19), quando detto elemento di fissaggio (11) è realizzato in forma di bullone, detto foro e detto stelo sviluppandosi entrambi assialmente attorno a detto asse longitudinale (“S”), un cappuccio (23) che ricopre la porzione di impegno (15) del corpo cilindrico (13) e la flangia anulare (17); opzionalmente una boccola (25) girevole folle trattenuta mediante interferenza sul corpo cilindrico (13), caratterizzato dal fatto che detto cappuccio (23) è incollato al corpo cilindrico (13) e/o comprende un’estremità (31) risvoltata attorno ad una flangia anulare (33) di detta boccola (25), quando prevista, cosicché il cappuccio (23) è mantenuto stabilmente associato al corpo cilindrico (13) e non coopera nel mantenere la boccola (25), quando presente, unita al corpo dell’elemento di fissaggio.
2. Elemento di fissaggio secondo la riv. 1, in cui detta boccola (25) comprende una flangia anulare (33) sporgente radialmente all’esterno della boccola (25) e definita alla base della boccola (25) che si trova adiacente alla flangia (17) ed in cui l’estremità (31) del cappuccio (23) è risvoltata attorno a detta flangia anulare (33) impedendo al cappuccio (23) di sfilarsi dalla porzione di impegno (15).
3. Elemento di fissaggio secondo la riv. 2, in cui detta boccola (25) comprende un collo anulare (29) cianfrinato radialmente verso lo stelo (19), quando detto elemento di fissaggio (11) è realizzato in forma di bullone.
4. Elemento di fissaggio secondo la riv. 3, in cui detto stelo (19) comprende un bordo anulare (27) sporgente radialmente attorno a detto stelo (19), cosicché la cooperazione per interferenza tra detto collo anulare (29) e detto bordo anulare (27) impedisce che la boccola (25) possa essere separata dall’elemento di fissaggio (11).
5. Elemento di fissaggio secondo la riv. 4, in cui detto bordo anulare (27) è definito in un piano perpendicolare all’asse longitudinale (“S”) del corpo cilindrico (13).
6. Elemento di fissaggio secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui detta porzione di impegno (15) comprende cavità (41) per un adesivo suscettibile, una volta indurito, di trattenere il cappuccio (23) stabilmente unito alla porzione di impegno (15).
7. Elemento di fissaggio secondo la riv. 6, in cui detta porzione di impegno (15) comprende una pluralità di facce (15a) sulle quali sono ricavate le cavità (41).
8. Elemento di fissaggio secondo la riv. 7, in cui dette cavità (41) comprendono cavità aventi sezione trasversale rettangolare o circolare o ovale.
9. Elemento di fissaggio secondo la riv. 7, in cui dette cavità (41) comprendono scanalature.
10. Elemento di fissaggio secondo la riv. 7 o 8, in cui dette cavità (41) comprendono lati rettilinei e/o curvi.