ITTO20130509A1 - Dispositivo di bloccaggio antifurto per ruote di veicoli - Google Patents

Description

Dispositivo di bloccaggio antifurto per ruote di veicoli

DESCRIZIONE

Settore della Tecnica

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di bloccaggio antifurto per ruote di veicoli.

Arte nota

Dispositivi di bloccaggio antifurto per il bloccaggio di ruote di veicoli sono noti nella tecnica. Tali dispositivi vengono realizzati in forma di dadi filettati o di bulloni dotati di stelo filettato.

In entrambi i casi, il dispositivo di bloccaggio non può normalmente essere ruotato con un utensile convenzionale, quale ad esempio una chiave fissa, e necessita pertanto di un elemento di interfaccia, interposto fra il dispositivo e l’utensile convenzionale. L’elemento di interfaccia risulta pertanto generalmente dotato di testa di impegno, generalmente esagonale, per l’utensile convenzionale. Il dispositivo di bloccaggio e l’elemento di interfaccia sono dotati di corrispondenti mezzi di accoppiamento cooperanti fra loro, affinché quando l’elemento di interfaccia à ̈ accoppiato sul dispositivo, la rotazione dell’elemento di interfaccia determini la corrispondente rotazione del dispositivo antifurto.

Sempre secondo tecnica nota, i mezzi di accoppiamento possono essere costituiti da una scanalatura anulare, continua o interrotta, variamente sagomata, ricavata nel dispositivo su una superficie per l’elemento di interfaccia ed una corrispondente sporgenza complementare prevista sull’elemento di interfaccia. La porzione di guida à ̈ prevista per agevolare l’impegno dell’elemento di interfaccia sul dispositivo e l’innesto dei mezzi di accoppiamento.

Alcuni dispositivi noti sono dotati di porzione di guida comprendente una boccola girevole, montata folle sul dispositivo, in modo da non poter essere separata facilmente da esso. La boccola girevole impedisce che la porzione di guida possa essere afferrata e ruotata con un utensile convenzionale, ad esempio una chiave fissa o una pinza. Il dispositivo può pertanto essere ruotato esclusivamente agendo sull’elemento di interfaccia, che si impegna sul dispositivo antifurto grazie ai mezzi di accoppiamento.

Altri dispositivi noti sono dotati di porzione di guida comprendente una zona indebolita in modo tale che quando la porzione di guida viene ruotata afferrandola con un utensile convenzionale, questa si separa dal resto del dispositivo impedendone la rotazione.

Esempi di dispositivi antifurto realizzati in forma di dado o bullone, in particolare per ruote di veicoli, sono descritti ad esempio in IT 1.279.160, US 3.241.408, EP 1369602 e WO 03/081057.

L’esigenza di disporre di un dispositivo di bloccaggio antifurto per ruote di veicoli, che offra un elevato grado di protezione conto i tentativi di effrazione, ma che risulti economico da realizzare à ̈ fortemente sentita nel settore.

I dispositivi dotati di boccola girevole, pur offrendo un buon grado di protezione, sono tuttavia costosi, in particolare a causa del costo della boccola che dovrà essere di materiale altamente resistente e delle fasi di lavorazione necessarie per installare la boccola.

I dispositivi dotati di zona indebolita, pur essendo più economici rispetto a quelli dotati di boccola girevole, richiedono tuttavia pur sempre fasi di lavorazione di precisione, per attribuire un idoneo grado di debolezza. Un’eccessiva fragilità della zona indebolita potrebbe infatti indurre la rottura del dispositivo con troppo anticipo e pertanto anche durante un utilizzo lecito, mentre una fragilità insufficiente consentirebbe di svitare il dispositivo, anche in assenza dell’elemento di interfaccia vanificando la funzione di antifurto.

Uno degli scopi principali della presente invenzione à ̈ pertanto quello di superare questi inconvenienti dell’arte nota, fornendo un dispositivo di bloccaggio antifurto, che mostri un elevato grado di protezione contro i tentativi di uso illecito e che risulti economico da realizzare.

Uno scopo ulteriore dell’invenzione à ̈ quello di provvedere un dispositivo di bloccaggio antifurto, che possa essere realizzato sia in forma di dado filettato, sia in forma di bullone dotato di stelo filettato.

Non ultimo scopo dell’invenzione à ̈ quello di provvedere un dispositivo del tipo suddetto, che possa essere realizzato rapidamente e si presti pertanto ad essere realizzato industrialmente in grandi quantità.

Descrizione dell’Invenzione

Questi ed altri scopi dell’invenzione sono ottenuti con il dispositivo di bloccaggio antifurto, come rivendicato nelle annesse rivendicazioni.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, à ̈ prevista una porzione di guida suscettibile di deformarsi quando sottoposta a forze radiali esterne e/o interne di intensità inferiori a quelle necessarie a sbloccare il dispositivo quando si trova avvitato sul mozzo di un veicolo per bloccare una ruota. Al termine di un tentativo di effrazione la porzione di guida risulterà pertanto sostanzialmente schiacciata verso l’interno e/o squarciata verso l’esterno, a seconda del verso di applicazione della forza e conseguentemente non più idonea per essere afferrata o comunque utilizzata nel tentativo di ruotare il dispositivo.

Vantaggiosamente, la porzione di guida così realizzata risulta di facile ed economica fabbricazione, consentendo di produrre un dispositivo semplice e poco costoso.

Descrizione Sintetica delle Figure

Alcune forme di realizzazione dell’invenzione saranno descritte a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento alle figure annesse in cui:

- la Figura 1 mostra il dispositivo secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione in sezione parziale lungo un piano longitudinale, quando il dispositivo à ̈ realizzato in forma di dado filettato;

- la Figura 2 mostra il dispositivo secondo la prima forma di realizzazione dell’invenzione in sezione parziale lungo un piano longitudinale, quando il dispositivo à ̈ realizzato in forma di bullone filettato;

- la Figura 3 mostra una sezione lungo un piano longitudinale di una prima variante della porzione di guida; - la Figura 4 mostra una sezione lungo un piano longitudinale di una seconda variante della porzione di guida;

- la Figura 5 mostra l’elemento di interfaccia in sezione parziale lungo un piano longitudinale;

- la Figura 6 mostra il dispositivo in una seconda forma di realizzazione dell’invenzione in sezione parziale lungo un piano longitudinale, quando il dispositivo à ̈ realizzato in forma di bullone filettato e con l’elemento di interfaccia accoppiato;

- la Figura 7 mostra il dispositivo in una terza forma di realizzazione dell’invenzione in sezione parziale lungo un piano longitudinale, quando il dispositivo à ̈ realizzato in forma di dado filettato e con l’elemento di interfaccia accoppiato.

Descrizione di una Forma Preferita di Realizzazione Riferendoci alla Figura 1 à ̈ illustrata una prima forma di realizzazione dell’invenzione, in cui il dispositivo di bloccaggio 11 à ̈ realizzato in forma di dado filettato 13a.

Il dado 13a comprende un corpo metallico di forma cilindrica in cui à ̈ definita una porzione di impegno 15, suscettibile di impegnarsi per avvitamento su un prigioniero previsto nel mozzo della ruota di un veicolo. Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione di impegno 15 à ̈ costituita da un foro filettato 17, che si estende assialmente almeno per una parte del corpo del dado 13a. Detto foro filettato 17 comprende un’apertura 19, ad esempio a sezione trasversale circolare, posta alla base 21 del corpo cilindrico del dado 13a, per l’ingresso del prigioniero. Inoltre, in questa forma di realizzazione, detto foro 17 attraversa il corpo del dado 13a da parte a parte ed à ̈ pertanto aperto ad entrambe le estremità.

Detta base 21 rappresenta la superficie di battuta del dado 13a contro la superficie del cerchio della ruota del veicolo, quando il dispositivo 11 si trova montato. Secondo la forma di realizzazione illustrata, alla base 21 à ̈ preferibilmente associato un elemento 23, generalmente conico come nell’esempio illustrato, forato assialmente e aggraffato alla superficie esterna del dado 13a, per conferire alla base 21 del dado la forma desiderata ed evitare di danneggiare la superficie del cerchio della ruota, quando il dispositivo 11 si trova montato.

Riferendoci alla Figura 2, à ̈ illustrata ancora detta prima forma di realizzazione del dispositivo di bloccaggio 11, quando à ̈ realizzata in forma di bullone 13b. Il bullone 13b comprende un corpo metallico di forma cilindrica in cui à ̈ definita una porzione di impegno 15 suscettibile di impegnarsi per avvitamento in un foro filettato previsto nel mozzo della ruota di un veicolo. Nella forma di realizzazione illustrata la porzione di impegno 15 à ̈ costituita da uno stelo filettato 25, che si estende assialmente lungo il corpo del bullone 13b, a partire dalla base 27 del corpo cilindrico del bullone 13b. Così come nel caso del dado 13a, alla base 27 à ̈ preferibilmente associato un elemento 23 forato assialmente e aggraffato alla superficie esterna del bullone 13b, per conferire alla base 27 la forma desiderata ed evitare di danneggiare la superficie del cerchio della ruota quando il dispositivo 11 à ̈ montato.

Riferendoci ora ad entrambe le Figure 1 e 2, secondo l’invenzione, una porzione di guida 29 per un elemento di interfaccia 31, con il quale à ̈ possibile ruotare il dispositivo 11 e che sarà descritto nel seguito, à ̈ prevista estendentesi assialmente nel corpo cilindrico del dispositivo 11, dalla parte opposta rispetto alla porzione di impegno 15. Il dispositivo 11 illustrato comprende inoltre mezzi di accoppiamento 33 per detto elemento di interfaccia 31 il quale sarà a sua volta dotato di mezzi di impegno complementari. Nella forma di realizzazione illustrata la porzione di guida 29 à ̈ circondata almeno parzialmente da detti mezzi di accoppiamento 33. Nell’esempio di realizzazione illustrato detti mezzi di accoppiamento 33 comprendono una scanalatura anulare 35, che circonda, senza soluzione di continuità nell’esempio illustrato, la porzione di guida 29. Detti mezzi di accoppiamento 33 sono inoltre ricavati su una porzione anulare 37 del corpo del dispositivo 11, che sporge radialmente all’esterno rispetto alla porzione di guida 29, la quale a sua volta si estende assialmente a partire da detta porzione 37. Detta porzione anulare 37 determina pertanto un corrispondente piano di battuta per l’elemento di interfaccia 31, come risulterà più chiaro dalla descrizione che segue e la scanalatura anulare 35 sarà vantaggiosamente ricavata su detto piano di battuta.

Riferendoci sempre alle Figure 1 e 2, secondo l’invenzione, la porzione di guida 29 comprende una corrispondente porzione cilindrica cava, sporgente assialmente dal corpo del dispositivo. Detta porzione di guida à ̈ suscettibile di deformarsi radialmente sotto l’azione di una forza di compressione radiale, di intensità inferiore rispetto a quella necessaria per determinare una coppia sufficiente a ruotare il dispositivo 11 quando questo si trova bloccato contro la ruota di un veicolo, con la coppia di serraggio prescritta. Come noto le ruote dei veicoli vengono fissate al mozzo mediante dadi o bulloni serrati con la coppia prescritta, generalmente dalla casa costruttrice. Per svitare un dado o bullone allo scopo di separare la ruota dal veicolo, sarà pertanto necessario applicare sul dado o bullone una coppia sufficiente, che dovrà essere almeno pari a quella applicata per il serraggio. Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, la porzione di guida 29 presenta una parete laterale 39, tale per cui detta parete 39 si deforma radialmente sotto una forza applicata contro di essa, anche quando questa forza à ̈ inferiore a quella necessaria per determinare una coppia di serraggio equivalente a quella prescritta per il fissaggio della ruota al mozzo del veicolo. Preferibilmente, secondo l’invenzione, la parete 39 à ̈ in grado di deformarsi nelle condizioni suddette, sia che la forza venga applicata su di essa dall’esterno, sia che venga applicata dall’interno della porzione 29.

Sempre secondo l’invenzione la porzione di guida 29 sarà preferibilmente realizzata in forma di manicotto cilindrico, ad esempio a sezione trasversale circolare, e risulterà preferibilmente aperta in corrispondenza dell’estremità libera 41.

Con riferimento alla Figura 3 à ̈ illustrata una prima variante di realizzazione della porzione di guida 29, in cui detta porzione di guida 29 risulta chiusa in corrispondenza dell’estremità 41 da un corrispondente setto trasversale 43, preferibilmente di spessore equivalente a quello della parete 39.

Con riferimento alla Figura 4 à ̈ illustrata una seconda variante di realizzazione in cui la porzione di guida 29 risulta chiusa solo parzialmente in corrispondenza di detta estremità 41 da un bordo trasversale 45 estendentesi radialmente verso l’interno della porzione di guida 29.

Secondo l’invenzione, la parete 39 della porzione di guida 29 avrà preferibilmente uno spessore compreso fra circa 0,5 e 5,0 mm ed un’estensione assiale di lunghezza compresa fra circa 3,0 e 15,0 mm. Ancor più preferibilmente lo spessore della parete 39 sarà di circa 2,00 mm e l’estensione assiale di circa 9,0 mm.

La rotazione illecita del dispositivo 11 risulta pertanto impedita dalla presenza della porzione di guida deformabile 29, la quale si deforma sotto la forza applicata da un utensile, che venisse utilizzato per tentare di rimuovere il dispositivo.

In una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, detta porzione di guida 29 sarà realizzata in corpo unico con il dispositivo 11 in materiale metallico e sarà pertanto anch’essa dello stesso materiale. Sarà tuttavia possibile prevedere che la porzione di guida 29 venga realizzata in un materiale diverso rispetto a quello del dispositivo 11 ed accoppiata al corpo del dispositivo 11 con mezzi noti, ad esempio saldatura o incollaggio.

Sempre con riferimento alle Figure 1 e 2, il dispositivo 11 comprende inoltre preferibilmente un cappuccio 47 amovibile, con funzione prevalentemente protettiva ed estetica, che potrà essere ad esempio realizzato in plastica o metallo, destinato a conferire l’aspetto estetico desiderato al dispositivo 11. Qualora infatti nella molteplicità di dadi o bulloni, tipicamente quattro o cinque, che fissano la ruota di un veicolo al mozzo, solo uno o alcuni siano del tipo antifurto, sarà desiderabile, per ragioni estetiche, che l’aspetto esteriore di tutti risulti sostanzialmente identico. Detto cappuccio 47 potrà essere rimosso durante il montaggio e lo smontaggio del dispositivo 11 per consentire l’impegno dell’elemento di interfaccia 31.

In una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, fra la porzione di guida 29 ed il cappuccio 47 à ̈ inoltre previsto un manicotto distanziale 49, ad esempio realizzato in plastica o gomma, avente lo scopo di assicurare il fissaggio del cappuccio 47 sulla porzione di guida 29.

Riferendoci alla Figura 5 l’elemento di interfaccia 31 comprende un corpo cilindrico cavo aperto ad un’estremità 49, e dotato all’estremità opposta di una porzione di impegno 51 per un utensile convenzionale, quale una chiave fissa o regolabile o una pinza. Nell’esempio illustrato la porzione di impegno 51 comprende una sezione trasversale esagonale e si estende assialmente per una lunghezza sufficiente a consentire di impegnare una chiave complementare esagonale con la quale ruotare l’elemento di interfaccia 31. L’apertura prevista in corrispondenza dell’estremità 49 comprende mezzi di accoppiamento 53, che circondano detta apertura e che, nell’esempio illustrato, comprendono una sporgenza anulare 55, destinata ad impegnarsi nella corrispondente scanalatura anulare 35 prevista nel dispositivo 11.

Benché nella prima forma di realizzazione illustrata con riferimento alle Figure 1 e 2, e nelle relative varianti illustrate nelle Figure 3 e 4, i mezzi di accoppiamento 33 siano disposti all’esterno della porzione di guida 29, in altre forme di realizzazione del dispositivo 11 sarà tuttavia possibile prevedere di realizzare detti mezzi di accoppiamento 33 all’interno di detta porzione di guida 29. In altre forme di realizzazione ancora inoltre, detti mezzi di accoppiamento 33, anziché essere ricavati sul piano di battuta per l’elemento 31 definito dalla porzione anulare 37, potranno essere ricavati attorno a detta porzione anulare 37.

Con riferimento a queste ulteriori forme di realizzazione e riferendoci inizialmente alla Figura 6, che mostra una seconda forma di realizzazione dell’invenzione, à ̈ illustrata la configurazione in cui detti mezzi di accoppiamento 33 sono ricavati all’interno della porzione di guida 29. E’ evidente che in accordo con questa seconda forma di realizzazione dell’invenzione, la porzione di guida 29 dovrà essere convenientemente aperta, come nell’esempio illustrato, o al più solo parzialmente chiusa, come illustrato in Figura 4 riferita alla seconda variante della prima forma di realizzazione, per consentire l’inserimento dell’elemento di interfaccia 31.

Riferendoci alla Figura 7 à ̈ invece illustrata la terza forma di realizzazione dell’invenzione in cui detti mezzi di accoppiamento 33 sono ricavati attorno alla porzione anulare 37 la quale comprenderà pertanto una corrispondente superficie esterna 57 opportunamente sagomata. E’ evidente che in accordo con questa terza forma di realizzazione dell’invenzione l’elemento di interfaccia 31 dovrà comprendere un conveniente bordo interno 59 sagomato e complementare per accoppiarsi con la superficie 38.

Riferendoci ancora alla Figura 7 à ̈ anche illustrato un inserto 61 calzato attorno alla porzione di guida 29. Nell’esempio di realizzazione illustrato l’inserto 61 à ̈ di forma cilindrica e comprende una base 63 che chiude l’estremità libera 41 della porzione di guida 29. Sarà anche possibile realizzare detto inserto 61 di dimensione tale da poter essere inserito all’interno della porzione 29, quando questa sia almeno parzialmente aperta. Oppure detto inserto 61 potrà essere realizzato in forma di manicotto privo di base 59.

La funzione dell’inserto 57 à ̈ quella di impedire che detta porzione di guida 29, che secondo l’invenzione sarà convenientemente deformabile, possa essere deformata anche durante l’uso normale e lecito del dispositivo 11. La presenza dell’inserto 57, il quale à ̈ associato alla porzione 29, in modo da poter ruotare rispetto ad essa quando afferrato dall’esterno con una forza sufficiente, non riduce la sicurezza del dispositivo, proprio per il fatto che una rotazione dell’inserto 57 non determinerebbe la rotazione del dispositivo 11.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, l’inserto 57 può essere installato su qualunque forma o variante di realizzazione dell’invenzione, purché eventualmente privato di base 59 per il passaggio dell’elemento di interfaccia 31, quando i mezzi 33 siano previsti all’interno della porzione 29.

Sempre secondo l’invenzione i mezzi di accoppiamento 33 potranno prevedere vantaggiosamente scanalature continue, come nell’esempio illustrato, scanalature interrotte, fori variamente disposti, superfici variamente sagomate, ecc.. e, corrispondentemente, i mezzi di accoppiamento 53 comprenderanno sporgenze anulari, interrotte, perni variamente disposti, superfici sagomate complementari, ecc..

Quando detti mezzi di accoppiamento 33 determinano la previsione di una parte maschia ed una femmina sarà inoltre anche possibile prevedere una soluzione invertita rispetto a quella illustrata, in cui la parte maschia, ad esempio la sporgenza continua, dei mezzi di accoppiamento 33,53 à ̈ ricavata sul dispositivo di bloccaggio 11 e la parte femmina, ad esempio la scanalatura continua, à ̈ ricavata sull’elemento di interfaccia 31.

Il dispositivo antifurto così come descritto ed illustrato à ̈ suscettibile di numerose varianti e modificazioni, rientranti nello stesso principio inventivo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di bloccaggio antifurto (11) per ruote di veicoli, realizzato in forma di dado filettato (13a) o di bullone (13) dotato di stelo filettato (25), comprendente una porzione di impegno (15) suscettibile di impegnarsi per avvitamento, rispettivamente su un prigioniero o in un foro filettato previsti nel mozzo del veicolo, una porzione di guida (29) disposta nel corpo del dispositivo (11) dalla parte opposta rispetto alla porzione di impegno (15) e mezzi di accoppiamento (33) per un elemento di interfaccia (31) dotato di mezzi di accoppiamento (35) complementari, col quale à ̈ possibile ruotare il dispositivo (11), caratterizzato dal fatto che la porzione di guida (29) à ̈ suscettibile di deformarsi radialmente sotto l’azione di una forza di intensità inferiore rispetto a quella necessaria a determinare una coppia sufficiente per ruotare il dispositivo (11) quando questo si trova bloccato contro la ruota di un veicolo con la coppia di serraggio prescritta.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di guida (29) comprende un manicotto cilindrico aperto in corrispondenza dell’estremità libera (41) di detta porzione di guida (29).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui la porzione di guida presenta l’estremità libera aperta e dotata di bordo (45) sporgente radialmente verso l’interno.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di guida (29) comprende un manicotto cilindrico chiuso in corrispondenza dell’estremità libera (41) di detta porzione di guida (29).
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete (39) della porzione di guida (29) ha uno spessore compreso fra 0,5 e 5,0 mm.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui la parete (39) della porzione di guida (29) ha uno spessore di 2,0 mm.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui à ̈ previsto un cappuccio di protezione (47) della porzione di guida (29).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui fra il cappuccio di protezione (47) e la porzione di guida (29) Ã ̈ previsto interposto un manicotto distanziale (49).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di guida (29) si estende assialmente a partire da una porzione anulare (37) estendentesi radialmente verso l’esterno del corpo del dispositivo (11) sulla quale sono previsti detti mezzi di accoppiamento (33).
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di accoppiamento (33) comprendono una scanalatura anulare (35) che circonda la porzione di guida (29) e suscettibile di accogliere una sporgenza complementare (53) prevista sull’elemento di interfaccia (31).