ITMI990604A1 - Ammortizzatore di vibrazione torsionali ad elevata resistenza all'usura - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

L'invenzione riguarda un ammortizzatore di vibrazioni torsionali per l'assorbimento rispettivamente la compensazione di urti di rotazione, in particolare di variazioni di momento torcente di un motore termico, con almeno due pezzi di disco, che sono girevoli l'uno rispetto all'altro vincendo l'effetto di almeno un accumulatore di forza previsto fra essi nel percorso di trasmissione di forza ed efficace almeno in direzione periferica.

Simili ammortizzatori di vibrazioni torsionali sono di per sè noti e possono essere eseguiti in una esecuzione come volano diviso, dotato di rispettive masse volaniche. Simili ammortizzatori di vibrazioni torsionali presentano di regola accumulatori di forza distribuiti lungo il contorno, che vengono sollecitati sul lato del contorno attraverso rientranze o deformazioni in entrambe le masse volaniche. Esemplificativamente sia qui menzionata la pubblicazione brevettuale FR-PS 2166604. Questi ammortizzatori di vibrazioni torsionali sono affetti, a causa della costruzione, da elevata usura dei dispositivi di sollecitazione degli accumulatori di forza. Sono quindi state proposte soluzioni con alloggiamenti di accumulatori di forza riempiti con lubrificante, chiusi a tenuta verso l'esterno, come per esempio è proposto nella pubblicazione brevettuale DE-PS 3515928, che sono costruiti in modo corrispondentemente complicato e comportano quindi costi di fabbricazione aumentati.

E' quindi compito dell'invenzione proporre un ammortizzatore di vibrazioni torsionali del tipo descritto, che sia meno tendente all'usura e presenti quindi una resistenza a fatica maggiore nonché sia ottimizzato per quanto riguarda i costi di fabbricazione. Inoltre deve essere possibile un semplice montaggio degli accumulatori di forza nelle masse volaniche. Inoltre gli accumulatori di forza devono essere sostenuti il più possibile uniformemente alle loro estremità in direzione periferica ed essere assicurati contro la deviazione radialmente verso l'esterno in caso di elevate forze centrifughe.

Il compito viene risolto secondo l'invenzione mediante un ammortizzatore di vibrazioni torsionali, che presenta fra almeno due pezzi di dischi, girevoli l'uno rispetto all'altro, almeno un accumulatore di forza nel percorso di trasmissione di forza, che è efficace almeno in direzione periferica ed è alloggiato in un dispositivo di aggancio, diviso in due pezzi di alloggiamento, ove entrambi i pezzi di alloggiamento in funzione della direzione periferica, sono sollecitabili da mezzi di sollecitazione dei due pezzi di disco per la compressione dellalmeno un accumulatore di forza, e i dispositivi di sollecitazione sollcitano ciascuno alternativamente un pezzo di alloggiamento in funzione della direzione di rotazione.

Simili ammortizzatori di vibrazioni torsionali possono essere equipaggiati per esempio con semplici pezzi di disco e possono venire inseriti come supporti delle guarnizioni di attrito in una frizione per esempio nella catena di azionamento fra unità di azionamento e cambio. Inoltre i pezzi di disco possono venire muniti di masse volaniche o possono essere costituiti da elementi di masse volaniche, per cui essi nella catena di azionamento sono impiegabili come volano diviso con due masse voianii girevoli una rispetto all'altra vincendo l'effetto dell'almeno un accumulatore di forza.

Vantaggiosamente l'esecuzione dei mezzi di sollecitazione può essere come bulloni o perni fissati assialmente ai pezzi di disco, ove i pezzi di disco possono essere eseguiti a mo' di disco anulare ed equipaggiati con masse volaniche, e un pezzo di disco può essere connesso con l'albero di azionamento di un motore termico e il secondo pezzo di disco tramite una frizione ad attrito, fissata ad esso, o simili, può essere connesso con l'albero di ingresso di un cambio.

Il dispositivo di aggancio o il dispositivo di alloggiamento, che può essere impiegabile anche in dispositivi di smorzamento tradizionali senza masse volaniche, per l'aggancio dell'almeno un accumulatore di forza, ove possono essere vantaggiose da quattro a otto, preferibilmente sei, molle di compressione elicoidali, distribuite lungo il contorno, è costituito da due pezzi di alloggiamento che, per risparmiare sui costi e sul montaggio, possono essere uguali e, rivolti l'uno verso l'altro specularmente, possono venire innestati in modo girevole l'uno nell'altro ruotati di una misura pari all'angolo di un alloggiamento di accumulatore di forza, per cui essi, nel caso di una compressione predeterminata, possono generare tra loro un momento di attrito di base nell'ammortizzatore di vibrazioni torsionali nei punti di contatto. Inoltre in ciascun pezzo di alloggiamento possono essere previsti arresti, rispettivamente alloggiamenti per gli accumulatori di forza, corrispondenti al numero degli accumulatori di forza, che si estendono lungo l'intera larghezza assiale del dispositivo di aggancio e si impegnano quindi nel rispettivo altro pezzo di alloggiamento, cosicché per ciascun accumulatore di forza può venire eseguito un arresto rispettivamente un dispositivo di sollecitazione ad una estremità dal lato del contorno mediante il primo mezzo di alloggiamento e quindi il primo pezzo di disco e all'altra estremità mediante il secondo pezzo di alloggiamento e quindi il secondo pezzo di disco. Di vantaggio può essere il grande alloggiamento piano con il 70% e più della superficie delle sezioni trasversali degli accumulatori di forza, poiché con ciò le estremità degli accumulatori di forza devono essere molate in piano meno precisamente che nel caso di ammortizzatori tradizionali oppure può venire a mancare completamente una molatura. Vantaggiosamente l'inclinazione dell'alloggiamento in direzione periferica è eseguita in modo tale che essa sia adattata alla pendenza delle estremità degli accumulatori di forza e perciò la superficie di appoggio delle estremità degli accumulatori di forza può venire ottimizzata ulteriormente.

I due pezzi di alloggiamento preferibilmente uguali secondo l'invenzione sono eseguiti in modo tale che essi presentino un supporto di forma anulare, disposto sul contorno esterno, e un supporto di forma anulare disposto sul contorno interno, entrambi i quali si trovano in un piano e presentano approssimativamente metà larghezza assiale del dispositivo di aggancio, ove su un lato assiale sporgono gli alloggiamenti, previsti radialmente fra gli anelli di supporto, per gli accumulatori di forza, che si impegnano l'uno nell'altro all'assiemaggio dei due pezzi di alloggiamento. Il supporto esterno può presentare approssimativamente il profilo di sezione trasversale di un quarto di cerchio o essere smussato, affinchè il dispositivo di aggancio complessivamente possa presentare approssimativamente sul contorno esterno un profilo semicircolare rispettivamente un profilo smussato sui bordi esterni.

Inoltre può essere vantaggioso limitare l'angolo di rotazione dei due pezzi di alloggiamento, cioè anche l'angolo di rotazione dei pezzi di alloggiamento rispetto ai mezzi di sollecitazione dei pezzi di disco. A tal scopo oltre al bloccaggio degli accumulatori di forza - in caso di impiego di molle di compressione elicoidali mediante contatto delle spire l'una con l'altra - sugli alloggiamenti per gli accumulatori di forza entro il supporto esterno possono essere previsti arresti, che sul lato periferico sporgono nelle nicchie in cui sono alloggiati gli accumulatori di forza, ove da ciascun alloggiamento dell'accumulatore di forza sporge un arresto nella nicchia, cosicché mediante scelta della lunghezza dei due arresti, che sporgono nelle nicchie, in direzione periferica può venire fissato l'angolo di rotazione. Vantaggiosamente viene scelto un angolo di rotazione, che è minore di quello predeterminato dal bloccaggio degli accumulatori di forza.

Gli arresti previsti come delimitazione dell'angolo di rotazione servono vantaggiosamente contemporaneamente come sostegno radiale degli accumulatori di forza radialmente verso l‘esterno, in particolare in caso di elevato effetto della forza centrifuga, e possono presentare a tal scopo la sezione trasversale di un segmento anulare. Come sostegno degli accumulatori di forza verso l'interno, nella zona delle nicchie per l'alloggiamento degli accumulatori di forza, sul supporto interno può essere formato un profilato adattato in sezione trasversale agli accumulatori di forza, ove l’intero profilato risulta dall’assiemaggio dei due supporti dei pezzi di alloggiamento. Il contorno interno dei due supporti interni può essere eseguito piano cosicché il dispositivo di aggancio in caso di necessità può venire centrato e/o supportato su di esso.

In caso di impiego di molle di compressione elicoidali come accumulatori di forza, queste possono essere avvolte secondo l’invenzione in modo tale da presentare spire con diametri differenti. Possono essere vantaggiose molle di compressione elicoidali, che, iniziando e terminando con una spira di grande diametro, presentano alternativamente spire grandi e piccole. Inoltre può essere previsto che l’asse del centro delle spire con diametro grande e piccolo non sia lo stesso - quindi una disposizione concentrica di spire lungo la loro estensione assiale - bensì che l’asse del centro delle spire con piccolo diametro sia spostato parallelamente rispetto all’asse del centro delle grandi spire, cosicché su un lato del contorno delle spire, le spire di piccolo diametro sono inseribili nel contorno interno delle spire di diametro grande, e sull'altro lato possono essere disposte alla stessa altezza radiale. Può essere vantaggioso in questo caso una posizione di montaggio delle molle elicoidali con le spire introducibili di piccolo diametro sul contorno esterno del dispositivo di aggancio, cosicché la corsa di compressione radialmente maggiore delle molle può venire compensato e può venire ottimizzata la capacità di molla, ove le molle possono essere agganciate nei corrispondenti alloggiamenti in modo tale che sia esclusa una rotazione. Simili molle possono venire utilizzate anch'esse vantaggiosamente in molti altri impieghi, per esempio in dispositivi di disinnesto come molle di punto morto superiori, molle di compensazione e/o molle di richiamo e simili.

Negli alloggiamenti per gli accumulatori di forza possono essere previsti ulteriori alloggiamenti o aperture, non rivolti verso la superficie di alloggiamento, per l'impegno dei mezzi di sollecitazione delle masse voianiche. Vantaggiosamente i mezzi di sollecitazione dei pezzi di disco sono costituiti da bulloni impegnantisi assialmente in un pezzo di alloggiamento, per i quali sul lato, opposto alle superfici di alloggiamento per gli accumulatori di forza, degli alloggiamenti degli accumulatori di forza sono goffrate aperture a forma di semiguscio, che formano con il secondo pezzo di alloggiamento una apertura approssimativamente circolare, in cui può impegnarsi di volta in volta un pezzo di sollecitazione orientato assialmente - qui preferibilmente bulloni - di ciascun pezzo di disco senza toccarsi. Nel caso di una rotazione relativa dei due pezzi di disco, due pezzi di alloggiamento possono pertanto venire ruotati nella rispettiva direzione di rotazione dei pezzi di disco e in questo caso gli accumulatori di forza possono venire compressi intorno alla loro posizione zero da ciascun pezzo di disco. Questo può comportare una sollecitazione più uniforme degli accumulatori di forza e una usura ridotta, in particolare in caso di elevati numeri di giri con corrispondente influenza di forza centrifuga e in caso di accumulatori di forza estesi corrispondentemente in direzione periferica.

Per proteggere dall'influenza della forza centrifuga sul dispositivo di aggancio e/o per proteggere il dispositivo di aggancio da sollecitazione termica da parte dei pezzi di disco - in particolare in caso di pezzi di disco con masse volaniche di un volano diviso, il calore di attrito generantesi a causa della frizione qui applicabile, connessa con il lato di presa di moto, questo lungo il suo contorno esterno può essere munito di un'armatura corrispondente, costituita per esempio da materiale, come metallo, a irradiamento termico e/o resistente alla trazione, ove questa armatura può seguire il profilo superficiale del supporto esterno e, smussato in sezione traversale approssimativamente semicircolarmente o lungo i bordi esterni può circondarlo lungo l'intero contorno, o per ogni supporto può essere prevista un'armatura, per esempio per mezzo di due anelli di filo metallico chiusi lungo la circonferenza, sul contorno esterno di ciascun supporto, ove per l'assicurazione contro uno scivolamento assiale degli anelli può essere praticata una scanalatura periferica nei supporti.

Vantaggiosamente il dispositivo di aggancio è eseguito in materiale plastico, ove vengono impiegati preferibilmente procedimenti di stampaggio a iniezione, un'esecuzione in metallo può essere anch'essa vantaggiosa.

Il dispositivo di aggancio per l'esecuzione ideale della predisposizione di accumulatori di forza può venire disposto lungo l'intero raggio dell'ammortizzatore di vibrazioni torsionali, ove nel caso di una disposizione nella zona radialmente all'esterno delle viti di fissaggio del primo pezzo di disco sull'albero di azionamento del motore termico, in particolare confinante direttamente con la circonferenza di questo cerchio elicoidale, sono da attendersi vantaggi.

L'ammortizzatone di vibrazioni torsionali secondo l'invenzione può essere equipaggiato con un dispositivo di attrito, efficace nella zona dell'angolo di rotazione fra i due pezzi di disco, il quale dispositivo di attrito può includere un attrito di base e/o un attrito comandato, ove l'attrito comandato può venire comandato per mezzo di un disco di comando di attrito, che può impegnarsi in un pezzo di disco o in un componente connesso in maniera fisso con esso, e agisce su un disco di attrito, che è fissato in maniera fissa all'altro pezzo di disco o ad un componente connesso con quiest'ultimo, ove un angolo di rotazione previsto fra il disco di comando di attrito e il pezzo di disco può provocare un attrito trascinato. In tal modo un dispositivo di attrito può venire previsto in modo tale che il disco di comando di attrito, per mezzo di denti preferibilmente sporgenti assialmente, stampati lungo il suo contorno esterno, si impegni in rientranze di uno dei due pezzi di disco, preferibilmente nel componente che introduce la forza - per esempio nel volano diviso connesso con l'albero di azionamento - ove il dispositivo di attrito può essere disposto radialmente all'esterno o radialmente all'interno del dispositivo di aggancio. Vantaggiosamente il disco di attrito è inserito o innestato non girevolmente nell'altro pezzo di disco, connesso preferibilmente con il lato del cambio o emettente la forza, per mezzo di perni sporgenti assialmente. Inoltre può essere di vantaggio configurare la forza di attrito dipendentemente dalla forza agente sull'accumulatore di forza, quindi dipendentemente dalla forza di molla in caso di molle di compressione elicoidali. A tal scopo un lato dell'ammortizzatore di vibrazioni torsionali, per esempio il lato della prima massa volanica, può venire equipaggiato con mezzi di sollecitazione foggiati conicamente, che sono appoggiati su alloggiamenti foggiati corrispondentemente conicamente del pezzo di alloggiamento e formano quindi una rampa. Assialmente fra la massa volanica e gli alloggiamenti degli accumulatori di forza è disposto il disco di attrito, che può essere inserito nella posizione zero degli accumulatori di forza approssimativamente senza attrito o con un attrito di base predeterminato. Se avviene una rotazione relativa delle masse volaniche una rispetto all'altra con sollecitazione degli accumulatori di forza, il pezzo di alloggiamento con l'alloggiamento degli accumulatori di forza viene spostato lungo la rampa, in funzione della forza agente sugli accumulatori di forza, assialmente in direzione del disco di attrito e in questo caso viene corrispondentemente aumentata la forza di attrito.

Un ulteriore concetto inventivo prevede un ammortizzatore di vibrazioni torsionali, i cui mezzi di sollecitazione sono stampati direttamente, per esempio in un sol pezzo, su un pezzo di disco o su un componente connesso con esso. Cosi può essere vantaggioso configurare i mezzi di sollecitazione di un pezzo di disco, disposto sul lato del cambio, con una massa volanica costituita da bracci orientati assialmente del coperchio della frizione, fissato al pezzo di disco o alla massa volanica e/o prevedere i mezzi di sollecitazione sul lato dell'azionamento come arresti orientati radialmente di una finestra praticata nel pezzo di disco corrispondentemente all'estensione spaziale dell'accumulatore di forza.

inoltre può essere vantaggioso l'impiego di una frizione a slittamento, che può presentare per esempio un angolo di rotazione limitato. La frizione a slittamento può essere prevista tra un pezzo di disco sul lato del cambio o sul lato dell'azionamento, preferibilmente connesso sul lato del cambio, e la massa volanica associata, ove la delimitazione dell'angolo di rotazione è prevista mediante aperture nella massa volanica, che formano arresti, nelle quali, fra due arresti possono muoversi bracci del pezzo di disco vincendo l'effetto della forza di attrito della frizione di slittamento. I dispositivi di attrito, che definiscono la forza di attrito della frizione a slittamento, possono essere disposti sul lato del pezzo di disco della massa volanica, rivolto verso il cambio e/o verso il motore termico, per esempio radialmente all'interno della superficie di attrito per la frizione del cambio e/o sul lato posteriore della massa volanica eseguita come piastra di contatto.

Un'ulteriore esecuzione inventiva è la disposizione di più dispositivi di aggancio, però di almeno due, a distanza radiale l'uno rispetto all'altro, cosicché si formano due dispositivi di smorzamento indipendenti l'uno dall'altro e combinabili insieme, che possono essere eseguiti a due stadi o sono predisposti allo scopo di aumentare il momento torcente da smorzare e/o da trasmettere. Inoltre è pensabile che un dispositivo di aggancio con un dispositivo di smorzamento applicato radialmente all'esterno per esempio venga combinato in un collegamento in serie, che presenta come accumulatori di forza molle ad arco e può essere riempito di lubrificante. Inoltre, per l’approntamento di un ammortizzatore di vibrazioni torsionali funzionante particolarmente durevolmente, può essere vantaggioso ingrassare anche il dispositivo di aggancio, oliarlo o farlo funzionare in una camera delimitata, in un mezzo lubrificante, come per esempio grasso, olio o simili.

L'invenzione viene illustrata più in dettaglio con l'aiuto di esempi di esecuzione nelle figure da 1 a 11. In questo caso:

la figura 1 mostra una sezione trasversale di un ammortizzatore di vibrazioni torsionali secondo l'invenzione,

ia figura 2 mostra una vista di un pezzo di alloggiamento di un dispositivo di aggancio secondo l'invenzione, le figure da 3 a 10 mostrano parti di ulteriori modelli di esecuzione di ammortizzatori di vibrazioni torsionali secondo l'invenzione, e la figura 11 mostra una parte di un dispositivo di aggancio con attrito dipendente dalla forza di molla.

In figura 1 è mostrato un ammortizzatore di vibrazioni torsionali 1 come volano diviso, con un primo mezzo di disco 2, che serve come massa volanica, con una corona di avviamento 2a, applicata radialmente all'esterno, che dal lato di azionamento per mezzo di viti 3 distribuite lungo il contorno, e dischi di rinforzo rispettivamente rondelle 3a è fissata ad un albero di azionamento - non mostrato - di un motore termico, e un secondo pezzo di disco 9, connesso con il lato del cambio tramite una massa volanica 4, alla prima frizione - non mostrata - per mezzo di un bullone di centraggio di alloggiamento, nonché il dispositivo di aggancio 5, disposto in mezzo nel percorso di forza, sollecitato tramite i bulloni 6, 7 orientati assialmente, in connessione con i pezzi di disco 2, 9, con preferibilmente sei molle elicoidali 8, efficaci vincendo la rotazione dei due pezzi di disco 2, 9 distribuiti lungo il contorno.

Il pezzo di disco 2 è centrato su una bussola di supporto 10, che è connessa anch'essa non girevolmente, per mezzo di un pezzo di flangia 11 orientato radialmente verso l'esterno e le viti 3, con l'albero di azionamento. Su una spalla 12 della bussola di supporto 10, stampata radialmente verso l'interno, distanziata assialmente dal pezzo di flangia 11, è tirato un anello di arresto 12 a forma di L, in sezione trasversale, contro cui è appoggiato e supportato in modo girevole il pezzo di disco 9 per mezzo di un pezzo di flangia tubolare, stampato sul contorno esterno assialmente nella direzione del pezzo di disco 2, con interposizione di una bussola di scorrimento 14. Su entrambi i pezzi di disco 2, 9, con interposizione dei pezzi intermedi' 15, 16 a forma di disco circolare, ove questi presentano la forma e l'estensione di finestre 18, 19 praticate corrispondentemente negli accumulatori di forza 8, e il pezzo intermedio 16 applicato sul pezzo di disco 9 alloggia radialmente all'esterno per mezzo di ulteriori rivetti 20 distribuiti lungo il contorno, il volano 4, sono rivettati, distribuiti lungo il contorno, preferibilmente su ciascun pezzo di disco, sei rivetti o bulloni 6, 7 come mezzi di sollecitazione rispettivamente alloggiamenti per il dispositivo di gancio 5, ove possono venire impiegati anche altri mezzi di connessione come per esempio bulloni e viti e simili. I bulloni 6, 7 si estendono assialmente in modo tale da non toccarsi l'uno con l'altro e sollecitare soltanto rispettivamente i due pezzi di alloggiamento 21, 22. Le teste 6a, 7a dei rivetti 6, 7 rispetto al loro diametro sono dimensionati in modo tale che sia assicurato un impegno senza gioco o affetto da gioco per l'esecuzione di una zona angolare piccola, non smorzata, intorno alla posizione zero della compressione degli accumulatori di forza 8, nelle aperture 25 del dispositivo di aggancio 5, ove le aperture 25 rotonde vengono formate ciascuna mediante un dispositivo di sollecitazione 23, eseguito come semiguscio, occupante l'intera larghezza del dispositivo di aggancio 5, del pezzo di alloggiamento 22, che comprende un pezzo di alloggiamento 21 e un dispositivo di sollecitazione 24, speculare, seguente in direzione periferica, rispetto al dispositivo di sollecitazione 23. Nel caso di una rotazione relativa dei due pezzi di disco 2, 9 l'uno rispetto all'altro, quindi il cerchio di rivetti con i bulloni 7 trascina i pezzi di alloggiamento 21 e sollecita gli accumulatori di forza 8 per mezzo dei dispositivi di sollecitazione 23, per esempio in senso di rotazione positivo e i bulloni 6 del pezzo di disco 9 rimangono fermi o sollecitano il pezzo di alloggiamento 22 per mezzo dei mezzi di sollecitazione 24 vincendo l'effetto degli accumulatori di forza 8 in senso di rotazione negativa e viceversa, per cui i due semigusci 23, 24 vengono divisi uno dall'altro della misura dell'angolo di rotazione in direzione periferica. I dispositivi di sollecitazione 23, 24 per l'alloggiamento degli accumulatori di forza 8 presentano superfici di appoggio 26, 27 - visibili meglio in figura 2 - opposte in direzione periferica rispetto ai semigusci, che formano le aperture 25, corrispondenti alle estremità di accumulatori di forza. Lungo il contorno esterno dei mezzi di alloggiamento 21, 22, per l'armatura di questi in caso di elevate forze centrifughe sono previsti anelli di filo metallico 28, 29 chiusi, che vengono introdotti in scanalature 30, 31 circostanti, praticate nei pezzi dell'alloggiamento 21, 22.

Un attrito di base dell'ammortizzatore di vibrazioni torsionali 1 viene raggiunto grazie alla sollecitazione assiale dei due pezzi di alloggiamento 21, 22, per cui viene instaurato un momento di attrito nei punti di contatto di questi. Il dispositivo di attrito 32 è disposto di per sè radialmente all'esterno del dispositivo di aggancio 5. Mediante una piastra di arresto 33, che nella zona del suo contorno esterno è fissata non girevolmente per mezzo delle viti 34 distribuite lungo il contorno su una sporgenza 35 assiale, circostante, del pezzo di disco 2 dal lato dell'azionamento, fra il pezzo di disco 2 e la piastra di arresto 33 viene formata una scanalatura 36 aperta radialmente verso l'interno, in cui è inserito il disco di attrito 37 ed è sollecitato per mezzo di una molla a tazza 38 applicata sul pezzo di disco 2. In un profilato interno praticato lungo il contorno interno del disco di attrito 37, per esempio una dentatura interna 39, si impegna ad accoppiamento di forma il disco di comando ad attrito 40 e forma con una dentatura interna 41 un accoppiamento di forma con viti 42 distribuite lungo il contorno, orientate assialmente nelle direzione del pezzo di disco 2, le quali per mezzo delle bussole filettate 43 e dei dadi 44 sono fissate nel volano 4 dal lato della presa di moto, ove il disco di comando di attrito 40 per mezzo della molla a tazza 45, inserita in una scanalatura 46 fra disco di attrito e disco di arresto 33, si sostiene sulla testa 45a delle viti 42. Se è previsto un attrito trascinato, allora o fra il disco di attrito 37 e il disco di comando di attrito 40 o fra la dentatura interna 41 del disco di comando di attrito 40 e le viti 42 può essere previsto un gioco di rotazione.

La figura 2 mostra un dispositivo di aggancio 5 secondo l'invenzione con i pezzi di alloggiamento 21, 22, ove il pezzo di alloggiamento 22 è rappresentato per visibilità soltanto come parte. Entrambi i pezzi di alloggiamento 21, 22 sono identici e vengono innestati l'uno nell'altro, per cui si formano le aperture 25 per la sollecitazione dei pezzi di disco da parte dei bulloni - non mostrati. Ciascun pezzo di alloggiamento 21, 22, nel numero degli accumulatori di forza alloggiabili - in determinati casi di applicazione possono rimanere liberi anche posti per gli accumulatori di forza - forma un dispositivo di sollecitazione 23, 24, che presenta aperture 23a, 24a a forma di semiguscio, le quali nella posizione zero formano le aperture 25 e presentano formature 23b, 24b, adattate ai bulloni, e sul lato opposto in direzione periferica presenta superfici di appoggio 26, 27 per gli accumulatori di forza 8, che corrispondono alla larghezza dell'intero dispositivo di aggancio 5 e sporgono quindi assialmente nel rispettivo altro pezzo di alloggiamento 21 o 22, per cui per il rispettivo accumulatore di forza 8 viene formata una superficie di appoggio 26, 27 corrispondente alla sua sezione trasversale, ove di volta in volta una superficie di appoggio 26 e una superficie di appoggio 27 sollecita gli accumulatori di forza 8. I pezzi di alloggiamento 21, 22 sono girevoli l'uno rispetto all'altro vincendo l'effetto degli accumulatori di forza 8. L'angolo di rotazione massimo viene fissato da arresti 50, 51, che giungono in direzione periferica nelle nicchie 52, 53 per l'alloggiamento degli accumulatori di forza, i quali arresti ostacolano la rotazione in caso di angolo di rotazione massimo predeterminato e superano il dispositivo di smorzamento. Gli arresti 50, 51 sono adattati in sezione trasversale al contorno degli accumulatori di forza 8, cosicché questi in caso di elevate forze centrifughe vengono sostenuti radialmente verso l'esterno. I dispositivi di sollecitazione 23, 24 dei pezzi di alloggiamento 21, 22, sono alloggiati radialmente all'esterno da un supporto esterno 54 e radialmente all'interno da un supporto interno 55, supporti che sono disposti in un piano, ove il supporto esterno 54 presenta approssimativamente una sezione trasversale di un quarto di cerchio, affinchè in caso di pezzi di alloggiamento 21, 22 innestati insieme venga formata approssimativamente la sezione trasversale di un semicerchio con arco circolare guidato radialmente all'esterno rispettivamente un profilo smussato sui bor.di esterni. Il supporto interno 55 lungo il suo contorno interno è eseguito come superficie cilindrica piana, cosicché il dispositivo di aggancio 5 può venire alloggiato centrato con esso. Nelle nicchie 52 il contorno esterno del supporto interno 55 è munito di smussi 56 conici, che in caso di pezzi di alloggiamento 21, 22 assiemati sono coniati approssimativamente a forma di botte e in cui possono venire adattati gli accumulatori di forza 8, per cui è dato un sostegno di questi radialmente. Nell'esempio di esecuzione mostrato, l’accumulatore di forza è eseguito come molla di compressione elicoidale con spire 8a, 8b con diametro minore e maggiore, ove, viste in posizione di montaggio, le spire piccole 8a rispetto ai pezzi di alloggiamento 21, 22 sono inseribili radialmente all'esterno in caso di compressione nelle spire 8b grandi e radialmente all'interno vanno in blocco - se gli arresti non bloccano questo angolo di rotazione. Il vantaggio di questa disposizione di molle è la lunghezza di compressione maggiore, poiché il percorso di compressione lungo il contorno esterno è maggiore che lungo il contorno interno. Per bloccare la rotabilità delle molle 8 lungo il loro asse longitudinale, le estremità di molla sono inserite in rientranze 26a, 27a delle superfici di appoggio 26, 26.

In figura 3 è rappresentata una vista parziale di un ammortizzatore di vibrazioni torsionali 101 come volano diviso, che è eseguito fondamentalmente come l'ammortizzatore di vibrazioni torsionali 1 di figura 1, ma con le caratteristiche di esecuzione modificate seguenti:

Il pezzo di disco 102 porta come massa volanica dal lato di azionamento un pezzo stampato in lamiera 102b a forma di disco anulare, fissato radialmente all'esterno per mezzo di viti, rivetti o simili, distribuiti lungo il contorno, il quale pezzo lungo il suo contorno esterno in direzione assiale e radialmente verso l'esterno è deformato a formare un rigonfiamento 102c approssimativamente di 180° in direzione delle corone di avviamento 102a applicate radialmente all'esterno sul pezzo di disco 102, per l'aumento del momento di inerzia. Lungo il contorno interno, il pezzo stampato in lamiera 102b con il pezzo di disco 102 per mezzo di una spalla 102d coniata assialmente forma una scanalatura 136 circostante nel disco di comando di attrito 140 e una molla 138, che si sostiene fra il pezzo di disco 102 e il disco di comando ai attrito 140, per cui in caso di rotazione del disco di comando di attrito 140 verso il pezzo stampato in lamiera 102b viene generato un momento di attrito. A tal scopo il disco di comando di attrito 140 per mezzo di una dentatura 141, che può essere affetta da gioco per la generazione di un attrito trascinato, viene connessa con il pezzo di disco 109, che lungo il contorno esterno corrispondente presenta assialmente in direzione del pezzo di disco 102 linguette 109b deformate, collegate con il pezzo di disco 102, per cui in caso di rotazione relativa corrispondente dei pezzi di disco 102, 109 si instaura il momento di attrito previsto. Le linguette 109b distribuite lungo il contorno, sono inserite lungo il loro raggio di curvatura 109a in corrispondenti aperture 104b della massa volanica 104 dal lato della presa di moto, connessa con il pezzo di disco 109, la quale massa presenta mezzi 104a per l'alloggiamento di una frizione - non mostrata.

L'armatura 128, nell'esempio di esecuzione mostrato, è eseguita in modo tale da comprendere assialmente entrambi i pezzi di supporto 154a, 154b, ed è retratta radialmente verso l'interno lungo i suoi fianchi. La forma deìl'armatura è tale che sia possibile senza problemi una rotazione dei due pezzi di supporto uno rispetto all'altro in direzione periferica, ove può essere regolato un attrito dei pezzi di supporto 154a, 154b in caso di una rotazione relativa sull'armatura, per cui può venire provocata un'isteresi prevista in aggiunta al dispositivo di attrito.

Il supporto del pezzo di disco 109 avviene direttamente con interposizione di una bussola di supporto di scorrimento 114 sul pezzo di disco 102, ove entrambi i pezzi di disco sono deformati assialmente l'uno rivolto verso laltro. Per il distanziamento assiale dei due pezzi di disco 102, 109 il disco di rinforzo 180, avvitato con l'albero di azionamento permezzo delle viti 103, che assumono anche il fissaggio del pezzo di disco 102 all'albero di azionamento, è deformato corrispondentemente assialmente con formazione di uno spallamento 180a orientato radialmente verso l'interno.

Il dispositivo di aggancio 105, che serve come dispositivo di alloggiamento per gli accumulatori di forza 108, presenta lungo il suo contorno esterno un'armatura 129 circostante, adattata al contorno dei due supporti esterni 154a, 154b, e sovrastante questi, la quale armatura si oppone alle forze centrifughe in caso di elevati numeri di giri e/o può servire come protezione termica, ove il materiale, corrispondentemente a queste condizioni, deve essere sollecitabiìe corrispondentemente a trazione e/o termicamente e/o presenta caratteristiche radianti indietro calore. Inoltre l'armatura 129 può venire montata sui supporti esterni 154a, 154b, esercitando nel contempo un precarico assiale, cosicché con ciò può venire regolata la forza di attrito fra i due e può venire definito un attrito di base per l'ammortizzatore di vibrazioni torsionali 101.

La figura 4 mostra un volano 201 diviso, simile a quello dell'esempio di esecuzione 101 di figura 3, che è equipaggiato inoltre con una frizione a slittamento 256 delimitata in direzione periferica. In questo caso la massa volanica 204 dal lato della presa di moto è girevole contro il pezzo di disco 209 dal lato della presa di moto vincendo il momento di attrito provocato dai dischi di attrito 258, 259, relativamente nella zona dell'angolo di rotazione in direzione periferica definito dagli arresti 257, in cui sono guidati i raggi di curvatura 209a del disco laterale 109. La massa voianica 204 è alloggiata a tal scopo fra due lamiere 260, 261 a forma di disco anulare ed è sostenuta contro i dischi di attrito 258, 259 applicati sulle lamiere 260, 261, ove la lamiera 260 è connessa non girevolmente con il pezzo di disco 209 permezzo dei suoi bulloni 206, che sollecitano il dispositivo di aggancio 205, e la lamiera 261 è agganciata nelle linguette 109b per mezzo di una dentatura 262, che può essere affetta da gioco per l'esecuzione di una frizione a slittamento 256 a due stadi, le quali linguette presentano arresti 209c per il sostegno assiale della lamiera 161.

Il pezzo di disco 309 dell'esempio di esecuzione di un volano 301 diviso, rappresentato in figura 5, è eseguito come pezzo colato completo, cosicché in particolare il pezzo radialmente esterno come massa volanica 304 e il disco di comando di attrito 340 permezzo della dentatura interna 341 è inserito in bracci 309a orientati assialmente in direzione del pezzo di disco 302, distribuiti lungo il contorno.

Il supporto del pezzo di disco 309 avviene, come nell'esempio precedente, sul pezzo di disco 302, ove esso è allargato assialmente nella zona dell'alloggiamento di supporto 312 e sono previste aperture di montaggio 303a, distribuite lungo il contorno, per il fissaggio del volano 301 sull'albero di azionamento per mezzo delle viti 303.

Nel volano 401 diviso, rappresentato nell'esempio di esecuzione in figura 6, il pezzo di disco 402, per l'esecuzione di una massa volanica 488, è deformato assialmente in direzione del pezzo di disco 409, che viene rappresentato nuovamente da un pezzo colato, è tirato fuori lungo il suo contorno esterno radiale. Il dispositivo di attrito 432 viene formato da un disco di comando di attrito 440, disposto radialmente appena all'esterno delle viti 403 per il fissaggio del pezzo di disco 402 ed entro il dispositivo di aggancio 405, e dalla molla a tazza 438. Il disco di comando di attrito 440 viene munito in questo caso di uno spailamento 440a orientato radialmente verso l'interno, costituito da linguette 481 orientate radialmente dalla flangia di rinforzo 480, e si sostiene su una molla a tazza 438, inserita fra il pezzo di disco 402 e il disco di comando di attrito e impegnantesi anch'essa nelle linguette 481 permezzo di una dentatura interna 438a. Nel pezzo di disco 409 il disco di comando di attrito 440 è connesso per mezzo di una dentatura a denti frontali 440b, che si impegnano resistenti a rotazione in corrispondenti aperture 409a praticate del pezzo di disco 409. Per l'approntamento di un attrito trascinato le dentature fra i pezzi 481, 488a e/o 440b, 409a, possono essere affette da gioco.

Un ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare nell'esecuzione di un volano 501 diviso - come rappresentato in figura 7 - può presentare due dispositivi di aggancio 505a, 505b - come descritti negli esempi di esecuzione precedenti - a distanza radiale l'uno rispetto all'altro, per cui può venire raggiunta un'amplificazione di momento mediante un aumento del numero di accumulatori di forza 508a, 508b e/o può venire costruito un dispositivo di smorzamento a due stadi. In caso di costruzione di un dispositivo di smorzamento a due stadi, i dispositivo di sollecitazione - non riconoscibili, ma indicati in figura 2 con gli indici 23, 24 - o gli alloggiamenti degli accumulatori di forza (26, 27 in figura 2) del dispositivo di aggancio 505a, 505b radialmente interno o radialmente esterno possono essere muniti di gioco periferico, cosicché la sollecitazione dei corrispondenti accumulatori di forza 508a, 508b avviene soltanto in caso di angoli di rotazione maggiori fra i pezzi di disco 502, 509. Anche una limitazione del diametro dei bulloni 506a, 507a rispettivamente 5Q6b, 507b è possibile per la realizzazione di un gioco di rotazione.

In ugual modo - come rappresentato in figura 8 - può venire proposto un volano 601 diviso, che presenta come primo dispositivo di smorzamento un dispositivo di aggancio 605a con preferibilmente sei molle di compressione elicoidali 608a corte, distribuite lungo il contorno, e un secondo dispositivo di smorzamento 605b con lunghe molle ad arco 608b, estendentisi lungo una zona maggiore sul contorno esterno del volano 601, note di per sé per esempio dalla pubblicazione brevettuale DE-0S 3721711, le quali molle ad arco sono alloggiate in una camera 686 aperta, circostante radialmente all'interno, formata dal pezzo di disco 602 in un pezzo di flangia 602b orientato radialmente verso l interno, deformato assialmente lungo il contorno esterno del pezzo di disco 602, saldato con un pezzo di connessione 602a orientato assialmente, con interposizione di un guscio di protezione antiusura 687, previsto sulla circonferenza esterna delle molle ad arco 608b. In questo caso i due dispositivi di smorzamento 6Q5a, 605b vengono collegati in serie in larga misura per il fatto che la prima estremità sul lato periferico delle molle ad arco 608b del dispositivo di smorzamento 605b, considerata dal lato di azionamento, viene sollecitata in direzione periferica innanzitutto per mezzo dei dispositivi di sollecitazione 606b e 607b formati assialmente, previsti nel pezzo di disco 602 e nel pezzo di flangia 602b, e le flange 608, orientate radialmente, impegnantisi attraverso la camera 686 aperta radialmente all‘interno nell'altra estremità sul lato periferico delle molle ad arco 608, per mezzo di dispositivi di sollecitazione 688 eseguiti come bracci orientati radialmente, sollecita direttamente con i bulloni 607 dal lato di azionamento, agenti come dispositivi di sollecitazione, il dispositivo di smorzamento 605a, che agisce in modo noto sul pezzo di disco 609. Il pezzo di flangia 688 e il pezzo di disco sono girevoli l'uno rispetto all'altro relativamente nella zona dell'angolo di rotazione dei dispositivi di smorzamento 605a, 605b, ove questo viene limitato meccanicamente dagli arresti 651 - vedere anche la figura, indici 50, 51 - e il pezzo di disco 688 è centrato sul pezzo di rinforzo 680. Il disco di attrito 640, agente sul dispositivo di smorzamento 605b, per mezzo di una dentatura 641 si impegna ad accoppiamento di rotazione preferibilmente con gioco di rotazione in aperture 688b a tal scopo previste del pezzo di flangia 688 e per mezzo dell'effetto assiale delle molle a tazza 648 fra pezzo di flangia 602b e il disco di comando di attrito 640 si sostiene conicamente sul pezzo di flangia 688. L'attrito di base, agente sul dispositivo di smorzamento 605a, avviene grazie ai punti di contatto 621a, 621b, 621c dei due pezzi di alloggiamento 621, 622, ove l'attrito può venire fissato in questa zona dall'armatura 628.

Il disco di comando di attrito 740 del dispositivo di attrito 732 del volano 701 diviso, rappresentato in figura 9, è inserito assialmente fra il dispositivo di aggancio 705 e il pezzo di disco 702, è connesso ad accoppiamento di forma per mezzo della dentatura esterna 741 con bracci 709a orientati assialmente, ove può essere previsto un gioco di rotazione per l'approntamento di un attrito trascinato. Il disco di comando di attrito 740 viene trascinato dai bracci 709a, cosicché ad una rotazione relativa fra i pezzi di disco 702, 709 si genera un momento di attrito fra il disco di comando di attrito 740 e il pezzo di disco 702. Questo momento di attrito può venire eseguito dipendente dalla forza di molla, cioè il momento di attrito aumenta con la forza che agisce sulle molle elicoidali 708.

A tal scopo in figura 11 è mostrato in sezione il pezzo di disco 702 con il bullone di sollecitazione 707, fissato su di esso, il quale bullone si impegna nel dispositivo di sollecitazione 723 dal lato di azionamento del dispositivo di aggancio 705. Assialmente fra il dispositivo di aggancio 705 e il pezzo di disco 702 è disposto il disco di comando di attrito 740. Ad una rotazione relativa fra i due pezzi di disco 702, 709, gli accumulatori di forza 708 vengono compressi, per cui fra i dispositivi di sollecitazione 723 del dispositivo di aggancio 705 e i bulloni di sollecitazione 706, 707 si genera una controforza in funzione della forza di molla. I contorni dei mezzi di sollecitazione 707, 723 sono eseguiti quindi in modo tale che fra di essi venga eseguita una rampa 723, lungo la quale, in conseguenza della forza di molla presente sul lato periferico, nel disco di comando di attrito 740 viene introdotta una componente assiale di questa forza dal dispositivo di aggancio 705, per cui in caso di forza di molla crescente su questo agisce una forza di contatto più elevata e perciò viene aumentato il momento di attrito.

In figura 10 è rappresentato un volano 801 diviso con una frizione 888, che è costituita dal pezzo di disco 809 con la massa volanica 804 che forma la piastra di contatto 889, nonché dal disco della frizione 892, disposto assialmente fra piastra di contatto 889 e piastra di spinta 890, che effettua per mezzo della dentatura 892a la connessione con il cambio -non rappresentato - e che porta radialmente all'esterno guarnizioni di attrito 892b, dal coperchio della frizione 893, sul quale è alloggiata la molla a tazza della frizione 895 tramite il dispositivo di alloggiamento 894, la quale molla sollecita la piastra di spinta 809 tramite le camme 890a, ove il coperchio della frizione 893 è connesso in maniera fissa sul contorno esterno con la massa volanica 804.

Assialmente fra il pezzo di disco 802 e un ulteriore pezzo di disco 897, alloggiato insieme con il pezzo di disco 802 per mezzo di viti 803 e centrato su di esso, è disposto come dispositivo di smorzamento il dispositivo di aggancio 805 agente fra i pezzi di disco 802, 809 in direzione periferica, ove gli accumulatori di forza 808 vengono sollecitati dal lato di azionamento da dispositivi di sollecitazione 806, 807 sporgenti assialmente, orientati radialmente, formati dai pezzi di disco 802, 897, e vengono sollecitati dal lato di presa di moto da bracci 893a, prolungati assialmente, del coperchio della frizione 893. In questo caso i bracci 893a si impegnano radialmente all'esterno di accumulatori di forza 808 in aperture 854a, previste corrispondentemente, dei supporti 854, 855 esterni e ad una rotazione relativa fra i pezzi di disco 802, 809 trascinano il dispositivo di aggancio 805, ove gli accumulatori di forza 808 vengono compressi poiché essi vengono tenuti fermi e viceversa per mezzo dei mezzi di sollecitazione 806, 807 dal lato di azionamento. Per un piccolo angolo di rotazione, come nei restanti esempi di esecuzione, può essere previsto un gioco di rotazione - qui attraverso aperture 854a ampliate in direzione periferica - nell'articolazione del dispositivo di aggancio 805, in cui è inefficace il dispositivo di smorzamento.

Il disco di comando di attrito 840 in questo esempio di esecuzione è previsto radialmente all'interno del dispositivo di aggancio 805 fra i pezzi di disco 802, 897, e viene comandato dal lato della presa di moto per mezzo di camme 804a previste assialmente in direzione del lato di azionamento sul pezzo di disco 809, le quali camme sono guidate attraverso aperture 897a praticate corrispondentemente in direzione periferica grazie al gioco di rotazione complessivo. Su queste camme 804a per mezzo delle dentature interne 840a, 841a sono alloggiati il disco di comando di attrito 840 e la molla a tazza 841, ove il disco di comando di attrito 840 si sostiene permezzo delle molle a tazza 841 su un anello di arresto 842 rivettato nella zona radiale esterna con il pezzo di disco 802.

Le rivendicazioni brevettuali depositate con la domanda sono proposte di formulazione senza pregiudizio per l'ottenimento di ulteriore protezione brevettuale. La richiedente si riserva di rivendicare ancora ulteriori caratteristiche rese note finora soltanto nella descrizione e/o nei disegni.

Riferimenti impiegati in sottorivendicazioni rimandano all'ulteriore esecuzione dell'oggetto della rivendicazione principale mediante le caratteristiche della rispettiva sottorivendicazione; essi non sono da intendere come una rinuncia all'ottenimento di una protezione oggettiva autonoma per le caratteristiche delle sottorivendicazioni contenenti i riferimenti.

Gli oggetti di queste sottorivendicazioni formano però anche invenzioni autonome, che presentano una configurazione indipendente dagli oggetti delle precedenti sottorivendicazioni.

L'invenzione inoltre non è limitata allo/agli esempio/i di esecuzione della descrizione. Invece nell'ambito dell'invenzione sono possibili numerose variazioni e modifiche, in particolare varianti, elementi e combinazioni e/o materiali, che sono inventivi per esempio mediante combinazione o modifica di singole caratteristiche rispettivamente elementi o passi di procedimento, descritti in connessione con la descrizione generale e forme di esecuzione nonché nelle rivendicazioni e sono contenuti nei disegni, e mediante caratteristiche combinabili conducono ad un nuovo oggetto o a nuovi passi di procedimento rispettivamente sequenze di passi di procedimento, anche per quanto riguarda procedimenti di fabbricazione, di prova e di lavoro.

Claims (43)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali con almeno due pezzi di disco girevoli l'uno rispetto all'altro, caratterizzato dalla sua particolare esecuzione e modo di funzionamento secondo almeno una delle caratteristiche descritte nei presenti documenti della domanda.
2. 2. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali per l'assorbimento rispettivamente compensazione di urti di rotazione, in particolare di variazioni di momento torcente di un motore termico, con almeno due pezzi di disco, che sono girevoli l'uno rispetto all'altro vincendo l'effetto di almeno un accumulatore di forza, previsto fra di essi nel percorso di trasmissione di forza, agente almeno in direzione periferica, caratterizzato dal fatto che l'almeno un accumulatore di forza è alloggiato in un dispositivo di aggancio diviso in due pezzi di alloggiamento, ove entrambi i pezzi di alloggiamento, per la compressione dell'almeno un accumulatore di forza, sono sollecitabili da mezzi di sollecitazione di ciascun pezzo di disco, e i mezzi di sollecitazione, in funzione della direzione di rotazione, sollecitano di volta in volta alternativamente un pezzo di alloggiamento.
3. 3. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che entrambi i pezzi di alloggiamento sono uguali.
4. 4. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i pezzi di disco sono eseguiti come masse voianiche o ad essi sono fissate masse voianiche.
5. 5. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che su ciascun pezzo di alloggiamento è previsto rispettivamente un numero di alloggiamenti, corrispondente al numero degli accumulatori di forza, in direzione periferica per gli accumulatori di forza, che si estendono lungo l'intera larghezza assiale del dispositivo di aggancio e si impegnano nel rispettivo altro pezzo di alloggiamento.
6. 6. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli alloggiamenti presentano una superficie di alloggiamento per gli accumulatori di forza, che corrisponde ad almeno il 70% della superficie di sezione trasversale degli accumulatori di forza.
7. 7. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la pendenza sul lato periferico degli alloggiamenti è adattata alla pendenza sul lato periferico delle estremità dell'almeno un accumulatore di forza.
8. 8. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che 1'almeno un accumulatore di forza è almeno una molla di compressione elicoidale.
9. 9. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'almeno una molla di compressione elicoidale è avvolta in modo tale che, iniziando e terminando con una spira di grande diametro, si alternino spire con diametro grande e piccolo, ove l'asse del centro delle spire con piccolo diametro è sfalsato dall'asse del centro delle grandi spire in modo tale che esse, in posizione di montaggio, siano introducibili radialmente esternamente nella circonferenza interna delle grandi spire.
10. 10. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i pezzi di alloggiamento presentano sul contorno interno e sul contorno esterno ciascuno un supporto esterno e un supporto interno posti nello stesso piano, di forma anulare, corrispondenti approssimativamente a metà della larghezza assiale del dispositivo di aggancio, ove gli alloggiamenti per gli accumulatori di forza sono alloggiati radialmente fra il supporto interno e quello esterno.
11. 11. Ammortizzatore di vibrazioni torsianali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la rotabilità dei pezzi di alloggiamento verso i mezzi di sollecitazione è delimitata in direzione periferica.
12. 12. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la delimitazione avviene mediante arresti previsti sugli alloggiamenti per gli accumulatori di forza lungo il contorno esterno dei pezzi di alloggiamento.
13. 13. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli arresti, estendentisi ad entrambi i lati dagli alloggiamenti in direzione periferica in una tasca per l'aggancio dell'almeno un accumulatore di forza, servono come superfici di sostegno per l'almeno un accumulatore di forza radialmente verso l'esterno.
14. 14. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nei supporti di forma anulare, previsti radialmente all'interno dei pezzi di alloggiamento nella zona delle tasche per l alloggiamento dell'almeno un accumulatore di forza è prevista radialmente verso l'interno una superficie di sostegno, adattata all'almeno un accumulatore di forza.
15. 15. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che di volta in volta un mezzo di sollecitazione delle masse voianiche si impegna in una rispettiva apertura cilindrica orientata assialmente, che viene formata da un rispettivo semiguscio previsto sul lato, non rivolto verso la superficie dell'alloggiamento, dell'alloggiamento per almeno un accumulatore di forza.
16. 16. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di aggancio è costituito da metallo o materiale plastico.
17. 17. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di aggancio viene fabbricato per mezzo di un procedimento di stampaggio a iniezione.
18. 18. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di aggancio è disposto radialmente all'esterno di viti distribuite lungo il contorno, con le quali il primo pezzo di disco viene connesso con un albero di azionamento appartenente al motore termico.
19. 19. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di aggancio è disposto radialmente all'esterno e confina con viti distribuite lungo il contorno.
20. 20. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lungo il contorno esterno del dispositivo di aggancio è prevista una armatura circostante.
21. 21. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'armatura circonda entrambi i supporti sul contorno esterno.
22. 22. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che Tarmatura è costituita da due anelli di filo metallico chiusi, circostanti lungo i contorni esterni dei rispettivi pezzi di alloggiamento.
23. 23. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nella zona dell'angolo di rotazione fra i due pezzi di disco è efficace un dispositivo di attrito.
24. 24. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di attrito è costituito da un dispositivo per un attrito di base e un dispositivo per un attrito comandato.
25. 25. Aimiortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo per l'attrito comandato è costituito da un disco di attrito, che viene comandato tramite un disco di comando di attrito, oppure un disco di comando di attrito, che assume l'attrito stesso.
26. 26. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il disco di comando di attrito presenta un gioco di rotazione rispetto al pezzo di disco da comandare o un componente appartenente ad esso, per la regolazione di un attrito trascinato.
27. 27. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il disco di comando di attrito si impegna nel primo pezzo di disco connesso con l’albero di azionamento.
28. 28. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di attrito è disposto radialmente all'esterno del dispositivo di aggancio.
29. 29. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di attrito è disposto radialmente all'interno del dispositivo di aggancio.
30. 30. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il disco di attrito è agganciato in perni della seconda massa volanica, distribuiti lungo il contorno, orientati assialmente in direzione della prima massa volanica.
31. 31. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il disco di attrito è agganciato con perni orientati assialmente in corrispondenti aperture della seconda massa volanica, ed è in impegno di attrito con un disco di comando di attrito agganciato nella prima massa volanica.
32. 32. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'attrito viene comandato in funzione della forza immagazzinata nell'accumulatore di forza.
33. 33. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in funzione della forza immagazzinata nell'accumulatore di forza, il disco di attrito appoggiato su un pezzo di disco, per mezzo di uno spostamento assiale del dispositivo di aggancio instaurantesi fra l alloggiamento di accumulatori di forza e la rampa formata dai mezzi di sollecitazione appartenenti ad un componente di disco, viene compresso fra pezzo di disco e dispositivo di aggancio.
34. 34. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'articolazione dell'almeno un accumulatore di forza avviene per mezzo di mezzi di sollecitazione stampati direttamente sui pezzi di disco.
35. 35. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la sollecitazione dell'almeno un accumulatore di forza avviene permezzo di linguette orientate assialmente di un coperchio della frizione fissato sul pezzo di disco dal lato della presa di moto o su un componente associato, e/o permezzo di arresti orientati radialmente di almeno un pezzo di disco con rientranze corrispondenti, alle misure spaziali dell‘almeno un accumulatore di forza, rientranze in cui sporge assialmente l'accumulatore di forza.
36. 36. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'ammortizzatore di vibrazioni torsionali presenta una frizione a slittamento, limitata nell'angolo di rotazione, di una massa volanica rispetto al pezzo di disco che alloggia una massa volanica.
37. 37. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la frizione a slittamento viene limitata nella sua rotabilità mediante aperture distribuite lungo il contorno, previste nella massa volanica, in cui si impegnano arresti, corrispondentemente formati, del pezzo di disco.
38. 38. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno due dispositivi di aggancio con accumulatori di forza corrispondenti sono disposti a distanza radiale differente.
39. 39. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli almeno due dispositivi di aggancio presentanti distanza radiale differente, con corrispondenti accumulatori di forza formano un dispositivo di smorzamento almeno a due stadi.
40. 40. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che un dispositivo di aggancio con corrispondenti accumulatori di forza è disposto radialmente all'interno di un dispositivo di smorzamento con molle ad arco e viene combinato con questo.
41. 41. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la combinazione è un collegamento in serie dei due dispositivi di smorzamento.
42. 42. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che entrambi i pezzi di alloggiamento sono girevoli rispetto a ciascuno dei pezzi di disco.
43. 43. Ammortizzatore di vibrazioni torsionali, in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che entrambi i pezzi di alloggiamento sono accoppiabili non girevolmente alternativamente con un rispettivo pezzo di disco indipendentemente dalla direzione di rotazione.