ITMI990198A1

ITMI990198A1 - Dispositivo su una carda, in cui ad un cilindro, per esempio altamburo, e' associato almeno un segmento di cardura fisso.

Info

Publication number: ITMI990198A1
Application number: IT1999MI000198A
Authority: IT
Inventors: Gerd Pferdmenges; Armin Leder
Original assignee: Truetzschler & Co
Priority date: 1998-03-05
Filing date: 1999-02-03
Publication date: 2000-08-03
Also published as: CH693211A5; IT1307744B1; JP4327293B2; US6189184B1; JPH11286834A; GB2334972A; DE19809330A1; DE19809330B4; GB9905009D0; GB2334972B

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale

L'invenzione riguarda un dispositivo su una carda, in cui ad un cilindro, per esempio ai tamburo, è associato almeno un segmento di cardatura fisso composto da un supporto con due elementi di cardatura, che sono disposti l'uno dietro l'altro nel senso di rotazione del cilindro, le guarnizioni dei segmenti di cardatura e la guarnizione del cilindro essendo contrapposte, e il segmento di cardatura essendo regolabile.

In un dispositivo noto (EP-A-0144 607) una piastra di cardatura presenta su un supporto comune almeno due zone dentate, che sono disposte rigidamente l'una rispetto all'altra. La piastra di cardatura viene aggiustata come un tutto unico, per cui le zone dentate non consentono più alcun singolo aggiustaggio. Le punte dei denti di una zona dentata possono essere disposte lungo un arco di cerchio geometrico, il cui raggio corrisponde circa al raggio del tamburo. In tal modo, le guarnizioni fra l<'>oro contrapposte sono orientate parallelamente tra loro. Se la distanza fra le guarnizioni contrapposte viene variata, ossia ingrandita o rimpicciolita, varia in tal modo il rapporto dei raggi degli archi. In tal modo, la curvatura delle superfici delle guarnizioni viene variata, l'una rispetto all'altra, per cui si creano indesideratamente distanze diverse fra le guarnizioni contrapposte tra loro. L'intercapedine di cardatura viene variata indesideratamente, per cui il lavoro di cardatura e con esso la produzione vengono svantaggiosamente influenzati. Una regolazione mirata di una intercapedine di cardatura desiderata non è possibile con il dispositivo noto.

E' per contro scopo dell'invenzione creare un dispositivo del tipo sopra descritto, che eviti gli inconvenienti citati, consenta in particolare una facile impostazione delle distanze delle superfici di guarnizione contrapposte tra loro, e renda possibile una regolazione precisa.

Il raggiungimento di questo scopo si ottiene mediante le caratteristiche distintive della rivendicazione 1.

Per effetto della possibilità di rotazione di entrambi gli elementi di cardatura congiuntamente intorno ad un asse di rotazione si ottiene di regolare facilmente le distanze desiderate fra le guarnizioni di cardatura contrapposte tra loro. Poiché i due elementi di cardatura sono disposti rigidamente l'uno rispetto all'altro, è consentita una regolazione precisa delle due superfici di guarnizione degli elementi di cardatura rispetto alla guarnizione del tamburo. ∑n particolare, nel caso di superfici di guarnizione di entrambi gli elementi di cardatura eseguite piane è consentito di disporre entrambe le superfici di cardatura alla stessa distanza, circa tangenzialmente alla superfìcie di guarnizione del tamburo, per cui l'intercapedine di cardatura presenta sostanzialmente una uguale distanza. Questo avviene soprattutto se le guarnizioni degli elementi di cardatura sono corte. Con il dispositivo secondo l'invenzione è possibile regolare facilmente anche un andamento conico desiderato dell'intercapedine di cardatura, per esempio con distanze crescenti o calanti. Le distanze delle guarnizioni di cardatura contrapposte tra loro possono venire facilmente regolate miratamente -secondo l'invenzione.

Da EP-A-0152 053 è noto il regolare la distanza fra le guarnizioni degli elementi di guarnizione e la guarnizione del cilindro. Però, il singolo spostamento di ciascun elemento di cardatura richiede un'apparecchiatura dispendiosa e l'intercapedine di cardatura è disuniforme.

Opportunamente, gli elementi di cardatura sono disposti insieme girevolmente internamente al supporto. Preferibilmente, gli elementi di cardatura sono disposti girevolmente insieme con il supporto. Vantaggiosamente, gli elementi di cardatura sono disposti girevolmente rispetto ad una superficie di fissaggio. Preferibilmente, il supporto è disposto girevolmente. Opportunamente, l'asse di rotazione è associato al centro fra gli elementi di cardatura. Preferibilmente, l'asse di rotazione è associato alla regione di estremità di un elemento di cardatura. Vantaggiosamente, ad una estremità del supporto è previsto un dispositivo di regolazione. Preferibilmente, il dispositivo di regolazione presenta almeno una vite di regolazione o simili. Opportunamente, al supporto è associata una articolazione rotativa. Preferibilmente, l'articolazione rotativa presenta sul supporto una superficie curva mobile, che è in impegnamento con una superficie curva fissa. Vantaggiosamente, l'articolazione rotativa è associata all'asse centrale longitudinale del supporto. Preferibilmente, almeno una vite di regolazione si impegna in una apertura del supporto, attraversandola. Opportu-, namente, la almeno una vite di regolazione si appoggià su una base fissa. Vantaggiosamente, l'estremità appoggiata della vite di regolazione è eseguita sferica. Vantaggiosamente, l'almeno una vite di regolazione presenta un controdado. Preferibilmente, il supporto è montato a entrambe le estremità tramite un rispettivo elemento di fissaggio, per esempio una vite di fissaggio, ad una base fissa. Opportunamente, una vite consente di regolare la distanza fra il supporto e la base. Preferibilmente, il supporto è fissabile. Vantaggiosamente, gli elementi di cardatura sono fissabili. Preferibilmente, almeno un dispositivo è disposto nella zona di precardatura fra cilindro introduttore e rullo di rinvio del cappello. Opportunamente, almeno un dispositivo è disposto nella zona di postcardatura fra cilindro scaricatore e rullo di rinvio anteriore del cappello. Preferibilmente, almeno un dispositivo è disposto nella zona di sottocardatura fra cilindro scaricatore e cilindro introduttore. Vantaggiosamente, in un dispositivo nel quale al tamburo della carda sono associati soltanto elementi di cappello fissi, è prevista sul tamburo una molteplicità dei dispositivi secondo l'invenzione.

L'invenzione verrà nel seguito meglio chiarita con riferimento ad esempi di esecuzione rappresentati nel disegno.

Mostrano :

la figura 1, schematicamente in vista laterale, una carda con i segmenti di cardatura secondo l'invenzione;

la figura 2, vista laterale in sezione del segmento di cardatura fisso secondo l'invenzione;

la figura 3a, schematicamente, le guarnizioni piane di due segmenti di cardatura rispetto alla guarnizione del tamburo, prima della regolazione;

la figura 3b, il dispositivo di figura 3a dopo la regolazione;

la figura 4, schematicamente, le guarnizioni ricurve di due segmenti di cardatura rispetto alla guarnizione del tamburo;

la figura 5, un segmento di cardatura in sezione con asse di rotazione eccentrico;

la figura 6a, vista in pianta del dispositivo di fissaggio a entrambe le estremità del segmento di cardatura;

la figura 6b, vista laterale del dispositivo di fissaggio ad una estremità di figura 6a;

la figura 6c, vista laterale del dispositivo di fissaggio all'altra regione di estremità del segmento di cardatura di figura 6a, e

la figura 7, tre segmenti di cardatura fissi secondo l'invenzione nella zona di precardatura di una carda a cappello mobile.

La figura 1 mostra una carda, per esempio una EXACTACARD DK 803 Trϋitzschler con cilindro alimentatore 1, tavolo di alimentazione 2, cilindri introduttori 3a, 3b, 3c, tamburo 4, cilindro scaricatore 5, cilindro spogliatore 6, cilindri di compressione 7, 8, elemento di guida del velo 9, imbuto del velo 10, cilindri estrattori 11, 12, cappello mobile 13 con barre di cappello 4, vaso 15, giravaso 16 e segmenti di cardatura fissi 17 secondo l'invenzione, ciascuno con elementi di cardatura. Con 4a è indicato il senso di rotazione del tamburo 4, con 4b la guarnizione del tamburo 4 e con 4c l'asse centrale del tamburo 4.

Il segmento di cardatura 17 secondo figura 2 è costituito da un supporto 18 e due elementi di cardatura 19a, 19b, che sono disposti l'uno dietro l'altro nel senso di rotazione (freccia 4a) del tamburo 4, le guarnizioni 19'a, 19'b degli elementi di cardatura rispettivamente 19a e 19b e la guarnizione 4b del tamburo 4 essendo contrapposte tra loro. Gli elementi di cardatura 19a, 19b sono disposti in modo da essere girevoli insieme intorno ad un asse di rotazione 20, che è orientato parallelamente all'asse 4c del cilindro (vedere figura 1). L'asse di rotazione 20 si trova in direzione radiale rispetto ai tamburo, al centro del supporto 13. La distanza fra le guarnizioni 19'a, 19'b degli elementi di cardatura 19a, 19b e la guarnizione di tamburo 4b è in tal modo regolabile con facilità e precisione.

Sul supporto 18 sono disposti due elementi di fissaggio 21a, 21b, ai quali sono fissate per esempio con fermagli strisce di filo metallico a denti di sega rispettivamente 19'a e 19'b. Gli elementi di fissaggio 21a, 21b sono disposti immediatamente l'uno dietro l'altro nella direzione di cardatura, per cui tra le singole guarnizioni 19'a, 19'b vi sono poche discontinuità e in tal modo si ottiene sostanzialmente una superficie di lavoro continua, anche nel senso della larghezza della macchina. Le guarnizioni 19'a, 19'b si estendono sostanzialmente sull'intera estensione del relativo elemento di fissaggio 21a e 21b in direzione di cardatura. Se vengono impiegate guarnizioni piane 19'a, 19'b costituite da strisce rettilinee a denti di sega, la superficie di lavoro è costituita da due superfici tangenziali rispetto alla guarnizione 4b del -tamburo 4. Ciascuna superficie tangenziale presenta quindi geometricamente una distanza minima lineare a dalla guarnizione 4b del tamburo 4 (vedere figura 3b). In figura 3a il dispositivo è mostrato prima della rotazione, in cui le distanze minime b e c fra la guarnizione rispettivamente 19'a e 19'b da un lato, e la guarnizione del tamburo 4b, dall'altro lato,sono disuguali. La figura 3b mostra il dispositivo dopo la rotazione, in cui le distanze minime a fra le guarnizioni rispettivamente 19'a e 19'b, da un lato, e la guarnizione 4b del tamburo, dall'altro lato, sono uguali. Se i raggi di curvatura delle guarnizioni 19'a, 19'b e del tamburo 4 corrispondono tra loro la distanza a è costante (vedere figura 4). La distanza fra le guarnizioni 19a, 19b e la guarnizione 4 del tamburo è regolabile mediante una rotazione del segmento di cardatura 17 con gli elementi di cardatura 19a, 19b intorno all'asse di rotazione 20. Il supporto 13, nel quale sono raggruppati gli elementi di fissaggio 21a, 21b, è costituito da un profilato flessionalmente rigido, per il quale viene impiegato un profilato di alluminio estruso su tutta la larghezza di cardatura. Come elementi di fissaggio 21a, 21b sono previsti listelli che mediante viti 22a, 22b, le quali si impegnano attraverso fori nel supporto 18, sono fissate amovibilmente al supporto 18. Gli elementi di fissaggio 21a, 21b e ie relative guarnizioni 19'a, 19'b formano insieme gli elementi di cardatura rispettivamente 19a e 19b. Per il fatto che gli elementi di cardatura 19a, 19b sono disposti fissi sul supporto 18 e sono eseguiti rigidi l'uno rispetto all'altro e il supporto 18 è supportato girevolmente intorno all'asse di rotazione 20 in direzione delle frecce A e B, le guarnizioni 19'a, 19'b sono parimenti girevoli intorno all'asse di rotazione 20.

Secondo figura 5, l'asse di rotazione 23 è associato alla regione di estremità esterna dell'elemento di cardatura 19a. L'asse di rotazione 23 è previsto eccentrico rispetto alla sezione trasversale del supporto 18. Il segmento di cardatura 17 è girevole in direzione delle frecce C, D intorno all'asse di rotazione 23.

Al supporto 18 è fissato secondo le figure oa, 6b e 6c a entrambe le sue estremità un relativo elemento frontale 24a, 24b, che è costituito sostanzialmente da due piastre rispettivamente 24a', 24a" e 24b', 24b", disposte ad angolo retto tra loro. Le piastre 24a' e 24b' sono avvitate mediante viti rispettivamente 25a, 25b al supporto 18. Le piastre 24a"V:-24b" sono attraversate ciascuna da una vite rispettivamente 26a e 26b, che a sua volta si impegna in una filettatura in una piastra di fissaggio rispettivamente 27a e 27b. Le piastre di fissaggio 27a, 27b sono fissate mediante viti 28a, 28b ad un arco di prolungamento, rispettivamente 29a e 29b (in figura 7 è mostrato soltanto l'arco di prolungamento 29a su un lato della carda), il quale a sua volta è fissato su ciascun lato della carda allo scudo di carda rispettivamente 30a e 30b (in figura 7 è indicato soltanto il 30a). Le viti 26a, 2Sb si impegnano ciascuna attraverso una molla di compressione rispettivamente 31a e 3ib, che con una delle sue estremità è appoggiata alle teste delle viti 26a, 26b e con l'altra sua estremità è appoggiata alla superficie piana di una calotta rispettivamente 32a e 32b, la quale è fissata alla vite rispettivamente 26a e 26b. La superficie convessa della calotta 32a, 32b si impegna nella superficie concava di un disco di supporto rispettivamente 33a e 33b, la calotta e il disco di supporto formando un rispettivo supporto rotativo. Il disco di supporto rispettivamente 33a e 33b è fissato, ciascuno, al lato superiore della piastra rispettivamente 24"a e 24"b.

Come mostra la figura 6b, sono inoltre previste due viti di regolazione 341 e 342, le quali si impegnano attraverso fori con boccole di supporto nella piastra 24"b e si appoggiano con la loro superficie frontale sferica sul lato superiore delia piastra di fissaggio 27b. A ciascuna delle viti di regolazione 341., 342 sono associati al di sopra della piastra di fissaggio 27b rispettivi controdadi 351 e 352 con ranelle 361, e 362. Quando la vite di regolazione 34-viene ruotata intorno al suo asse longitudinale in direzione della freccia E, tramite la piastra 24b" tutti gli elementi strutturali che sono rigidamente collegati con la piastra 24b" vengono ruotati in direzione della freccia ricurva B intorno all'asse di rotazione 20. Quando la vite di regolazione 34: viene mossa in direzione della freccia F, la piastra 24b" viene ruotata in direzione della freccia A. Corrispondentemente, la piastra 24b" viene ruotata in direzione delle frecce A o B, quando la vite di regolazione 342 viene mossa in direzione delle frecce rispettivamente H e G. Le viti di regolazione rispettivamente 341 e 342 possono venire mosse singolarmente, mentre l'altra rispettiva vite di regolazione non viene mossa. E' però anche possibile muovere entrambe le vite di regolazione 341 e 342 ciascuna in direzione opposta (E, H o F, G). Mediante un movimento della vite di regolazione 341 e 342 nei modi sopra descritti avviene una rotazione intorno all'asse di rotazione 20, in modo che il supporto 18 e gli elementi di cardatura 19a e 19b fissati al supporto 18 vengano ruotati nella stessa direzione. In tal modo, la distanza rispettivamente a e b fra le guarnizioni 19'a, 19'b e la guarnizione di tamburo 4b viene regolata in modo desiderato. Se necessario, può venire impostata una distanza uguale a secondo figura 3. Può però essere anche opportuno impostare secondo figura 3a distanze b, c disuguali, per esempio qualora sia desiderabile una intercapedine di cardatura che si va aprendo o chiudendo.

Come mostrano le figure 6b e 6c, al di sotto delle piastre 24a" e 24b" sono associati alle viti 26a, 26b rispettivi controdadi 36a e 36b, i quali si appoggiano sul lato superiore della piastra di fissaggio rispettivamente 27a e 27b. Quando la vite 26b viene mossa ruotandola intorno al suo asse longitudinale in direzione della freccia I, mediante compressione della molla 31b tramite il supporto rotativo 32b, 33b, la piastra 24"b viene premuta verso il basso, per cui in questa regione terminale del segmento di cardatura 17 la distanza delle guarnizioni 19'a, 19'b dalla guarnizione di tamburo 4b viene variata. In tal modo è possibile regolare su un valore desiderato, in particolare sullo stesso valore per entrambe le estremità del segmento di cardatura 17, la distanza del segmento di cardatura 17 nel senso della larghezza della macchina, ossia la distanza fra le guarnizioni 19'a, 19'b, da un lato, e la guarnizione di tamburo 4b, dall'altro lato, nel senso della larghezza della macchina. Con questa regolazione, anche il supporto rotativo 32a, 33a entra in funzione all'altra estremità.

Con il dispositivo secondo l'invenzione la regolazione al montaggio è vantaggiosamente semplificata e abbreviata. Un particolare vantaggio consiste nel fatto che viene contemporaneamente realizzata una regolazione precisa, finemente dosabile mediante viti di regolazione, delle distanze delle guarnizioni 19'a, 19'b, da un lato, rispetto alla guarnizione di tamburo 4b, dall'altro lato, sia nel senso di rotazione 4a del tamburo 4 che anche nel senso della larghezza del tamburo 4.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo su una carda, in cui ad un cilindro, per esempio al tamburo, è associato almeno un segmento di cardatura fisso composto da un supporto con due elementi di cardatura, che sono disposti l'uno dietro l'altro nel senso di rotazione del cilindro, in cui le guarnizioni degli elementi di cardatura e la guarnizione del cilindro sono contrapposte tra loro, e il segmento di cardatura è regolabile, caratterizzato dal fatto che gli elementi di cardatura (19a, 19b) sono disposti girevoli insieme (A,B; C,D) intorno ad un asse di rotazione (20; 23) parallelo all'asse del cilindro (Ac) , la distanza (a; b) tra le guarnizioni (19'a, 19'b) degli elementi di cardatura (19a, 19b) e la guarnizione del cilindro (4b) essendo regolabile.
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi di cardatura (19a, 19b) sono disposti in modo da essere girevoli insieme internamente al supporto (18).
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che gli elementi di cardatura (19a, 19b) sono disposti in modo da essere girevoli insieme con il supporto (18).
4) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi di cardatura (19a, 19b) sono disposti in modo da essere girevoli rispetto ad una superficie di fissaggio /27a, 27b).
5) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il supporto (18) è disposto girevolmente.
6) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che l'asse di rotazione (20) è associato al centro fra gli elementi di cardatura (19a, 19b).
7) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che l'asse di rotazione (23) è associato alla regione di estremità di un elemento dì cardatura (19a o 19b).
8) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che ad una estremità del supporto (18) è previsto un dispositivo di regolazione della rotazione.
9) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di regolazione presenta almeno una vite di regolazione (34-, 34:) o simili.
10) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a9, caratterizzato dal fatto che al supporto (18) è associata almeno una articolazione rotativa (32a, 33a; 32b, 33b).
11) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che l'articolazione rotativa presenta una superficie curva mobile (32a, 32b), che è in impegnamento con una superficie curva fissa (33a, 33b).
12) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che l'articolazione rotativa (32a, 33a; 32b, 33b) è associata all'asse centrale longitudinale del supporto (18).
13) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che almeno una vite di regolazione (341, 342) si impegna attraverso una apertura nella piastra (24b") per il supporto (18).
14) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che la almeno una vite di regolazione (341, 342) si appoggia su una base (27b) fissa.
15) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che l'estremità appoggiata della vite di regolazione (341, 342) è eseguita sferica. -16) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che la almeno una vite di regolazione (341, 342) presenta un controdado (351, 352) . 17) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 1S, caratterizzato dal fatto che il supporto (18) a entrambe le estremità è applicato ad una base fissa (27a, 27b) tramite un rispettivo elemento di fissaggio, per esempio una vite di fissaggio (28a, 28b) . 18) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che una vite (26b) consente di regolare la distanza fra il supporto (18) e la base (27a, 27b). 19) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che il supporto (18) è fissabile (24a', 25a; 24b', 25b). 20) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che gli elementi di cardatura (22a, 22b) sono fissabili. 21) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo è disposto nella zona di precardatura fra cilindro introduttore (3c) e rullo di rinvio posteriore (13a) del cappello. 22) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo (17; 19a, 19b) è disposto nella zona di postcardatura fra cilindro scaricatore (5) e rullo di rinvio anteriore (13b) del cappello. 23) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo (17; 19a, 19b) è disposto nella zona di sottocardatura fra cilindro scaricatore (5) e cilindro introduttore (3c). 24) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che al tamburo della carda sono associati soltanto elementi di cappello fissi, caratterizzato dal fatto che è prevista una molteplicità dei dispositivi (17; 19a, 19b) sul tamburo (4). 25) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che in almeno una regione di estremità è prevista una vite (rispettivamente 26a e 26b), con la quale in corrispondenza della regione di estremità rispettivamente associata del segmento di cardatura (17) la distanza fra le guarnizioni (19'a, 19'b) degli elementi di cardatura (19a, 19b) e la guarnizione (4b) del tamburo (4) è regolabile nel senso della larghezza. 26) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dai fatto che alle viti (26a, 26b) è associato un controdado (rispettivamente 36a e 36b). 27) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che alla vite (26a) è associato almeno un dado di appoggio (37) della piastra (24b").