ITMI20010122A1 - Dispositivo per alimentare nastri di fibre a un filatoio soprattutto uno stiratoio per esempio stiratoio di regolazione - Google Patents

Dispositivo per alimentare nastri di fibre a un filatoio soprattutto uno stiratoio per esempio stiratoio di regolazione Download PDF

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ITMI20010122A1
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Gunter Doda
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Truetzschler & Co
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    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01GPRELIMINARY TREATMENT OF FIBRES, e.g. FOR SPINNING
    • D01G15/00Carding machines or accessories; Card clothing; Burr-crushing or removing arrangements associated with carding or other preliminary-treatment machines
    • D01G15/02Carding machines
    • D01G15/12Details
    • D01G15/46Doffing or like arrangements for removing fibres from carding elements; Web-dividing apparatus; Condensers
    • D01G15/64Drafting or twisting apparatus associated with doffing arrangements or with web-dividing apparatus

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
L' invenzione riguarda un dispositivo per convogliare nastri di fibre su un filatoio, in particolare stiratoio, per esempio stiratoio di regolazione, in cui i nastri di fibre vengono svolti da raccoglitori per mezzo di parecchi cilindri alimentatori comandati disposti su un banco all'entrata e convogliati a un gruppo di stiro comandato, laddove sono previsti almeno due motori elettrici di comando, i cui numeri di giri sono regolabili.
Un dispositivo del genere è noto da DE 19809 875. A ogni cilindro alimentatore sul banco all'entrata di uno stiratoio è assegnato un motore di comando con comando del numero di giri in modo che la velocità periferica dei cilindri alimentatori possa essere regolata individualmente. Con parecchi motori di comando con regolazione del numero di giri è possibile impostare diverse velocità periferiche. Il problema dell'invenzione è perfezionare ulteriormente una macchina del genere in modo da compensare in modo semplice scostamenti del numero di giri dipendenti dal carico.
La soluzione di questo problema viene dalle proprietà caratteristiche della rivendicazione 1.
Con le misure secondo l'invenzione si riesce - soprattutto in uno stiratoio - a compensare o a evitare in modo semplice scostamenti del numero di giri dipendenti dal carico. Sebbene i motori trifase presentino la caratteristica di numeri giri dipendenti dal carico a causa dello slittamento, si evita il rischio di uno stiro difettoso. I nastri di fibre non devono presentare nel banco all'entrata scostamenti inaccettabili dalla tensione all'entrata, sia tra nastro e nastro che considerando la diversa distanza tra i cilindri alimentatori e la coppia di cilindri all'entrata del gruppo di stiro a valle. Secondo l'invenzione si riesce a realizzare completamente o quasi un numero di giri desiderato (numero di giri nominale) dei motori di comando nonostante il carico, evitando così stiri difettosi. Nella trasmissione della potenza motrice dei cilindri alimentatori ai nastri di fibre si compensano inoltre differenze di attrito dovute al materiale delle fibre. Sebbene nella pratica la forza di attrito diminuisca quando si passa dal cotone (che contiene eventualmente sostanze adesive e simili) attraverso il cotone misto a fibre artificiali fino alle fibre artificiali vere e proprie (superfìcie liscia) , con le misure secondo l'invenzione si raggiunge una trasmissione sicura ed efficace della forza motrice ai nastri di fibre indipendente dal materiale lavorato. Un altro vantaggio è che il dispositivo ha una struttura molto semplice .
Ai cilindri alimentatori del banco all'entrata dello stiratoio sono assegnati opportunamente almeno due motori di comando. A ogni cilindro alimentatore è assegnato preferibilmente un motore di comando. Almeno un motore di comando è assegnato vantaggiosamente ai cilindri alimentatori e almeno un motore di comando è assegnato alle coppie dì cilindri del gruppo di stiro per lo stiro preliminare. Il motore di comando è preferibilmente un motore asincrono trifase a comando di frequenza. Il motore di comando è opportunamente un motore sincrono trifase. In questo motore non esistono, per la natura dello stesso, scostamenti del numero di giri. Il motore di comando è preferibilmente un motore a riluttanza. Questo motore si comporta in fase di progressione (accelerazione) come un motore asincrono trifase e poi (regime di funzionamento) come un motore sincrono, per cui non è necessario un raddrizzamento del numero di giri. Il motore di comando è vantaggiosamente un motore a corrente continua a conversione, in cui il convertitore di alimentazione genera una tensione proporzionale al numero di giri. Il motore di comando è preferibilmente un motoriduttore. Il motore di comando è opportunamente un motore a rotore interno (motore di dimensioni normalizzate) . Il motore di comando è preferibilmente un motore a rotore esterno (motore assiale). Il convertitore di alimentazione genera vantaggiosamente una tensione di grandezza e frequenza variabili che determina il numero di giri. Il convertitore è preferibilmente un convertitore a corrente continua. Il convertitore presenta di preferenza un trasduttore del valore nominale, per esempio potenziometro, valore fissato da un dispositivo di comando. È utile prevedere un trasduttore del numero giri, per esempio un dinamo tachimetrica. Si preferisce prevedere parecchi trasduttori del numero giri, per esempio dinamo tachimetriche, a valle dei quali è collegato un dispositivo per la formazione del valore medio. Il motore di comando è dotato opportunamente di un trasduttore proporzionale al numero di giri. Di preferenza un cilindro, per esempio il cilindro alimentatore, è dotato di un trasduttore proporzionale al numero di giri. Un motore di comando o un cilindro è in questo caso dotato di un trasduttore a titolo rappresentativo per tutti i motori di comando o cilindri. Il trasduttore è collegato vantaggiosamente al convertitore e influisce sulla tensione di uscita e/o sulla frequenza del convertitore in modo da tenere al minimo gli scostamenti da un valore nominale. Di preferenza è previsto più di un trasduttore del valore effettivo del numero giri per determinare un numero giri effettivo medio di parecchi cilindri e/o motori. Lo scostamento medio calcolato del numero giri influisce opportunamente sulla frequenza e/o la tensione d'uscita del convertitore d'alimentazione. Di preferenza il motore di comando è un motore a corrente continua, laddove il convertitore di alimentazione genera una tensione proporzionale al numero di giri. La tensione proporzionale al numero di giri viene regolata vantaggiosamente anche da un trasduttore del valore effettivo del numero di giri. Il valore nominale del numero giri viene formato proporzionale al numero di giri del cilindro all'entrata del gruppo di stiro. Per il comando dei cilindri alimentatori si utilizzano vantaggiosamente motori di comando con caratteristiche dei numeri giri uguali. I numeri giri dei motori di comando per i cilindri alimentatori sono preferibilmente uguali o quasi uguali. Con numero giri del motore di comando dei cilindri alimentatori uguale o quasi uguale si realizzano in direzione di lavoro velocità periferiche diverse dei cilindri alimentatori. l' invenzione comprende un altro utile dispositivo per convogliare nastri di fibre a filatoi, in particolare stiratoi, per esempio stiratoi di regolazione, in cui i nastri di fibre vengono sfilati da raccoglitori per mezzo di parecchi cilindri alimentatori comandati montati su un banco all'entrata e convogliati a un gruppo di stiro comandato, laddove sono previsti almeno due motori elettrici di comando i cui numeri di giri sono regolabili, dispositivo in cui i motori di comando sono motori asincroni non regolati, vengono alimentati da un convertitore comune e i numeri di giri possono essere regolati in comune. In un altro utile dispositivo per convogliare nastri di fibre a filatoi, in particolare stiratoi, per esempio stiratoi di regolazione, in cui i nastri di fibre vengono sfilati da raccoglitori per mezzo di parecchi cilindri alimentatori comandati montati su un banco all'entrata e convogliati a un gruppo di stiro comandato, laddove sono previsti almeno due motori elettrici di comando i cui numeri di giri sono regolabili, i motori di comando sono motori a corrente continua non regolati, vengono alimentati da un convertitore comune e i numeri di giri possono essere regolati in comune. L'invenzione viene illustrata più dettagliatamente qui di seguito in base a esempi di realizzazione rappresentati graficamente. Le figure mostrano: fig. 1: schematicamente in vista laterale uno stiratoio con una forma di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione, in cui sul banco all'entrata a ogni cilindro alimentatore è assegnato un motore di comando (motore a rotori interni); fig. 2: vista dall'alto sul banco d'entrata della fig. 1 con motori a rotori esterni;
fig. 3: vista dall'alto sullo stiratoio della fig.
1 con un'altra forma di realizzazione dell'invenzione, in cui un motore di comando è assegnato ai cilindri alimentatori e un motore di comando è assegnato alle coppie di cilindri del gruppo di stiro per lo stiro preliminare;
figg. 4: la realizzazione dello stiratoio della fig. 1 realizzato come stiratoio di regolazione con schema elettrico a blocchi;
fig. 5: schema elettrico a blocchi di una regolazione del numero di giri dei motori di comando per i cilindri alimentatori, in cui una dinamo tachimetrica è collegata a un cilindro alimentatore, con convertitore comune;
fig. 6: schema elettrico a blocchi di una regolazione del numero di giri dei motori di comando per i cilindri alimentatori, in cui a ogni cilindro alimentatore è collegata una dinamo tachimetrica, con un dispositivo di formazione del valore medio e con convertitore comune; e
fig. 7a, 7b: schematicamente la regolazione del numero di giri in tre motori asincroni dipendenti dal carico per il comando dei cilindri alimentatori. La vista laterale della fig. 1 mostra il settore d'entrata 1, il settore di misurazione 2, il gruppo di stiro 3 e il deposito del nastro 4 di uno stiratoio, per esempio lo stiratoio HSR della Triitzschler. Nella zona d'entrata 1 tre raccoglitori 5a -4c (raccoglitori cilindrici) di uno stiratoio con due file di raccoglitori (vedi fig. 2) sono disposti al di sotto del banco d'entrata del nastro (6) e i nastri 7a - 7c vengono sfilati attraverso cilindri alimentatori 8a - 8c e convogliati al gruppo di stiro 3. A ogni cilindro alimentatore comandato 8a - 8c è collegato un cilindro superiore 9a - 9c che ruota insieme al cilindro alimentatore. In prossimità del banco all'entrata 2 si trovano (fig.
2) sei coppie di cilindri 8, 9 formate ognuna da un cilindro superiore e da un cilindro alimentatore. Nastri di fibre 7a - 7c vengono sollevati dai raccoglitori 5a - 5c e convogliati sul banco 6 verso lo stiratoio. Dopo avere attraversato il gruppo di stiro 3, il nastro stirato giunge in una piattaforma rotante di un supporto di raccoglitori e viene deposto in anelli nel raccoglitore di uscita 11. Il banco d'entrata 6 si sviluppa fino allo stiratoio su tutto il dispositivo d'entrata del nastro. Per mezzo del dispositivo d'entrata del nastro un nastro di fibre 7 viene sollevato di volta in volta dai depositi 5 in direzione B. Il convogliamento avviene di volta in volta attraverso un punto d'entrata del nastro che presenta una coppia di cilindri 8a, 9a; 8b, 9b; 8c, 9c (entrata con cilindri). In prossimità di ogni cilindro in basso 8a -8c è previsto un organo di guida 10a, 10b, 10c per la guida dei nastri 7. Con A è indicata la direzione di scorrimento dei nastri 7a, 7b, e 7c dai cilindri alimentatori in direzione del gruppo di stiro 3. I nastri 7a - 7c vengono schiacciati tra le coppie di cilindri 8, 9. I nastri sfilati dai raccoglitori 5a - 5c si muovono sopra i raccoglitori 5a - 5c con una forma a pallone soprattutto quando la velocità di svolgimento è elevata. Dopo il passaggio attraverso i cilindri alimentatori 8a - 8c le oscillazioni dei nastri 7a - 7c si riducono. Il senso di rotazione dei cilindri alimentatori 8a -8c e dei cilindri in alto 9a - 9c è indicato dalle frecce curve C, D. A valle del banco 6, all'entrata dello stiratoio, si trova un dispositivo a cilindri comandato, per esempio due cilindri inferiori 12 e tre cilindri superiori 13 adiacenti. Ogni cilindro alimentatore 8 è comandato da un motore di comando proprio 17a - 17f realizzato come motore a rotori interni (motore di dimensioni normalizzate), per esempio un motore trifase asincrono a comando di frequenza. I motori di comando 17a - 17f sono collegati tutti a un convertitore comune 18, per esempio un convertitore a frequenza, con un regolatore del valore nominale 19. I cilindri alimentatori 8a - 8f presentano lo stesso diametro, per esempio di 100 m. I numeri di giri "n" dei motori 17a, 17b e 17c diminuiscono in direzione di lavoro A, cioè per esempio n1 > n2 > n3 (il motore 17a ha il numero di giri n1, il motore 17b il numero di giri n2 e il motore 17c il numero di giri n3). I numeri di giri n1, n2 e n3 sono stabiliti dal dispositivo di comando e regolazione 20, per esempio n1 = 900 min<-1>, n2 = 850 min<-1>, n3 = 800 min<-1>, vale a dire U1 = 282 m/min, U2 = 267 m/min, U3 = 251m/min. Lo stesso va-le per i motori di comando 17d, 17e, 17f (fig. 2). In questo modo le velocità periferiche U dei cilin-dri alimentatori 8 diminuiscono in direzione di lavoro A. Così si riesce a impostare le velocità periferiche U1, U2, U3 dei cilindri alimentatori 8 in modo che la tensione all'entrata di tutti i nastri 7 possa essere realizzata come desiderato uguale o quasi uguale. In alternativa tutti i motori di co-mando 17a - 17c (e i motori di comando 17d - 17f non rappresentati nella fig. 1) possono presentare lo stesso numero di giri "n", ottenendo cosi una forma di realizzazione economica. Per ottenere una velocità periferica U (leggermente) decrescente dei cilindri alimentatori 8a - 8c e 8d - 8f in direzione di lavoro A, i diametri esterni "d" dei cilindri alimentatori 8a - 8c (e 8d - 8f) vengono realizzati corrispondentemente diversi.
Come mostra la fig. 2, su ogni lato del banco d'entrata 6 è prevista una fila di tre raccoglitori 5 paralleli tra loro. Durante il funzionamento da tutti e sei i raccoglitori 5a - 5f si può sfilare contemporaneamente un nastro. Però è anche possibile durante il funzionamento svolgere il nastro solo su un lato, per esempio dai tre raccoglitori 5a -5c, mentre sull'altro lato i tre raccoglitori 5d -5f vengono sostituiti. Inoltre su ogni lato del banco all'entrata 6 sono disposti tre cilindri alimentatori 8a - 8c e 8d - 8f disposti l'uno dietro l'altro in direzione di lavoro A. Due cilindri alimentatori sono disposti di volta in volta coassiali l'uno rispetto all'altro. I cilindri alimentatori 8a - 8f vengono comandati ognuno da un motore elet-trico proprio comandato dal numero di giri 17a -17f. I motori elettrici 17a - 17f sono collegati a un dispositivo elettrico comune di comando e regolazione 40 (vedi fig. 4), per esempio un microcomputer. Nella fig. 2 i motori di comando 17a - 17f assegnati ai cilindri alimentatori e realizzati come motori a rotori esterni (motori assiali) sono collegati al convertitore comune 18. I motori di comando 17a - 17f presentano lo stesso numero di giri "n". Per ottenere una velocità periferica U (leggermente) decrescente in direzione di lavoro A, i diametri esterni dei motori di comando 17a e 17d, 17b e 17e, 17c e 17f sono differenti. In alternativa. per i motori di comando 17a - 17d con diametro esterno uguale si scelgono motori di comando con numeri giri "n" differenti.
Nella rappresentazione schematica della fig. 3 ci sono otto cilindri alimentatori 8, assegnati ognuno a un raccoglitore 5 (non raffigurato). Tutti i cilindri 8 sono comandati da un motore di comando comune 17, per esempio motore sìncrono trifase, laddove tra i cilindri alimentatori 8 e il motore di comando 17 sono previsti elementi meccanici di trasmissione (non raffigurati) quali cinghie dentate, ingranaggi a cinghie dentate, trasmissioni o simili. Con trasmissioni a gomito diverse si ottiene uno stiro a sollecitazione unitaria. Il comando del banco all'entrata 6 si svolge attraverso un motore di comando 17 con numero di giri regolabile. Nel gruppo di stiro 3 i cilindri in basso III e II delle coppie di cilindri III/28 e II/27 per lo stiro preliminare vengono comandati dal motore di comando con numero di giri regolabile 20. I motori di comando 17 e 20 sono collegati insieme al convertitore 18 e vengono alimentati dal convertitore 18.
Nella fig. 4 uno stiratoio, per esempio lo stiratoio HSR della Trützschler, presenta un gruppo di stiro 3, a monte del quale è disposta un'entrata 2 e a valle del quale è disposta un'uscita 4. I nastri di fibre 7, provenienti da raccoglitori (vedi figg. 1 e 2), entrano nella guida del nastro 21 e, tirati dai cilindri di svolgimento 22, 23, vengono trasportati lungo l'organo di misurazione 34. Il gruppo di stiro 2 è realizzato come gruppo 4 su 3, vale a dire è formato da tre cilindri inferiori I, II, III (cilindro inferiore d'uscita I, cilindro inferiore centrale II e cilindro inferiore d'entrata III) e da quattro cilindri superiori 25, 26, 27, 28. Nel gruppo di stiro 3 avviene lo stiro del composto di fibre 7 formato da parecchi nastri di fibre 7. Lo stiro si compone di stiro preliminare e stiro vero e proprio. Le coppie di cilindri 28/III e 27/II formano il campo per lo stiro preliminare; le coppie di cilindri 27/II e 25, 26/1 il campo per lo stiro vero e proprio. I nastri stirati raggiungono all'uscita del gruppo di stiro 4 una guida del velo 29 e vengono tirati per mezzo dei rulli di uscita 30, 31 attraverso un imbuto del nastro 32 in cui vengono riuniti in un nastro unico 7'' che viene poi deposto in raccoglitori (vedi fig. 1, posizione 11).
I cilindri di uscita 22, 23, il cilindro inferiore d'entrata III e il cilindro inferiore centrale II, che sono accoppiati meccanicamente per esempio per mezzo di cinghie dentate, vengono comandati dal motore di regolazione 20, laddove può essere stabili-to un valore nominale. (I cilindri superiori corrispondenti 27 e 28 seguono il movimento di rotazio-ne). Il cilindro inferiore d'uscita l e i cilindri di uscita 30, 31 vengono comandati dal motore principale 33. Il motore di regolazione 20 e il motore principale 33 dispongono ognuno di un regolatore proprio rispettivamente 34 e 35. La regolazione (regolazione del numero giri) avviene per ognuno attraverso un circuito di regolazione chiuso, laddove al regolatore 34 è assegnata una dinamo tachimetrica 36 e al motore principale 33 una dinamo tachimetrica 37. All'entrata 2 del gruppo di stiro una grandezza proporzionale alla massa, per esempio la sezione dei nastri di fibre alimentati 7, viene misurata dall'organo di misurazione all'entrata 24, che è noto per esempio da DE-A-44 04 326. Sull'uscita 4 del gruppo di stiro la sezione del nastro uscente 7'' viene ricavata da un organo di misurazione all'uscita 38 assegnato all'imbuto del nastro 32 e noto per esempio da DE-A-195 37 983. Un'unità centrale di calcolo 40 (dispositivo di comando e regolazione), per esempio microcomputer con microprocessore, trasmette al regolatore 34 un'impostazione della grandezza nominale per il motore di regolazione 20. Le grandezze di misurazione dei due organi di misurazione 24 e 38 vengono tra-smesse all'unità centrale di calcolo 40 durante il processo di stiro. Dalle grandezze di misurazione dell'organo di misurazione all'entrata 24 e dal va-lore nominale della sezione del nastro di fibre uscente 7'' l'unità centrale di calcolo 40 determina il valore nominale per il motore di regolazione 20. Le grandezze di misurazione dell'organo di misurazione all'uscita 38 servono al controllo del nastro uscente 7'' (controllo del nastro in uscita). Con l'aiuto di questo sistema di regolazione oscillazioni della sezione dei nastri alimentati 7 possono essere compensate mediante regolazioni corrispondenti del processo di stiro e si può rendere più uniforme il nastro 7'' grazie alle misure secondo l'invenzione riducendo o evitando stiri difettosi dei nastri 7 già in prossimità del banco all'entrata 6. All'unità centrale di calcolo 40 della macchina è assegnata una memoria 39 in cui vengono memorizzati i o certi segnali del sistema di comando e regolazione che devono essere analizzati. All'unità di calcolo 40 è collegato inoltre un convertitore di funzioni 41, per esempio convertitore di livello, calcolatore o simili, collegato elettricamente al convertitore 18 per i motori elettrici 17a - 17f comandati in funzione del numero giri. Il numero di giri dei motori elettrici 17a - 17f viene impostato in base ai valori nominali per il generatore dei valori nominali 19 da inseri-re nella memoria 39. Il convertitore comune 18 mo-difica allo stesso tempo il numero di giri dei motori di comando 17 e 20 in caso di variazione dell'alimentazione, per esempio in fase di accelerazione o frenata della macchina, ma anche in caso di una variazione durante il funzionamento. Si ha inoltre la variazione del numero di giri del motore di motore di regolazione 20, che è relativamente ridotta e che serve a correggere lo spessore del nastro di fibre 7'.
Nella fig. 5 sono raffigurati tre motori di comando 17a, 17b e 17c per i cilindri alimentatori 8a, 8b e 8c, laddove il cilindro alimentatore 8c, che rappresenta tutti i cilindri alimentatori con una dinamo tachimetrica 43, è collegato come trasduttore proporzionale al numero giri per mezzo di un albero 44. La dinamo tachimetrica 43 è collegata al convertitore di frequenza 18, al quale è collegato il trasduttore dei valori nominali 19. A valle del convertitore di frequenza 18 sono collegati i motori di comando 17a - 17c. Inserendo il numero di giri effettivo nel convertitore di frequenza 18 la dinamo tachimetrica 43 influisce sulla tensione d'uscita e sulla frequenza del convertitore di frequenza 18 (convertitore alimentatore) per tenere al minimo uno scostamento dei numeri di giri dei motori di comando 17a - 17c da un valore nominale stabilito dal regolatore del numero di giri 19.
Nella fig. 6 a ogni motore di comando 17a, 17b, 17c, per esempio un motore asincrono a comando di frequenza (motore trifase) , è collegata una dinamo tachimetrica 43a, 43b e 43c, a valle della quale è collegato un dispositivo comune 44 per la formazione del valore medio, collegato a sua volta al convertitore di frequenza 18. A valle del convertitore di frequenza 18 sono collegati i motori di comando 17a - 17c. Il convertitore di frequenza 18 presenta un regolatore 19 del valore nominale del numero giri nsoll , che è collegato al dispositivo di regolazione e comando 40. Il valore nominale del numero giri nsoll viene formato in proporzione al numero di giri del cilindro all'entrata del gruppo di stiro III (vedi fig. 4). Dalle parecchie dinamo tachimetriche 43a - 43c (trasduttori del valore effettivo del numero di giri) e dal dispositivo di formazione del valore medio 44 viene calcolato un numero ef-fettivo medio nmittel di parecchi cilindri alimentatori 8a - 8c. Lo scostamento medio calcolato del numero di giri influisce sulla frequenza e/o sulla tensione d'uscita del convertitore alimentatore 18. Le figure 7a e 7b mostrano a titolo d'esempio il funzionamento della forma di realizzazione secondo la fig. 6. Secondo la fig. 7a i valori effettivi del numero di giri, misurati dalle dinamo tachimetriche 43a - 43c, ammontano a: n1 = 470 giri/min per cilindro alimentatore 17a, n2 = 460 giri/min per cilindro alimentatore 17b e n3 = 480 giri/min per cilindro alimentatore 17c. A causa della loro struttura i motori asincroni trifase 17a - 17c modificano loro numero di giri n1, n2, n3 in funzione del carico. Questo scostamento dal numero di gi-ri nominale nsol viene indicato con il termine slittamento. Dai numeri di giri effettivi n1, n2, n3 il dispositivo di formazione del valore medio 44 calcola un numero di giri medio nmittel<= >470 giri/min e lo confronta nel convertitore 18 con il numero di giri nominale n SoLL = 500 giri/min. La tensione d'uscita e/o la frequenza viene adattata corrispondente e alimentata nei motori di comando 17a, 17b, 17c, che raggiungono così nuovi valori effettivi del numero giri, e precisamente: n'1 = 500 giri/min per cilindro alimentatore 17a; n'2 = 490 giri/min per il cilindro alimentatore 17b e n'3 = 510 giri/min per cilindro alimentatore 17c. Il livello dei numeri di giri effettivi è stato spostato insieme da n a n'. I nuovi numeri di giri effettivi n'2 e n'3 presentano scostamenti solamente minimi dal valore nominale del numero giri nsoll , il numero di giri effettivo n'1 è uguale al valore nominale nsoll · In questo modo si compensa in gran parte, cioè quasi completamente, in modo semplice la dipendenza dal carico.
Si possono usare anche motori sincroni, che non necessitano di trasduttori (dinamo tachimetriche) . Non è necessaria una regolazione, perché i motori sincroni trifase non hanno slittamento. Tutti i motori di comando 17a - 17f possono essere regolati insieme durante il funzionamento su un numero di giri nominale, per esempio nsL = 500 giri/min, per mezzo del regolatore del valore nominale 19 attra-verso il convertitore 18.
Se come motori di comando vengono usati motori a corrente continua, analogamente alle figure 5 e 6 è necessaria una regolazione per compensare il più possibile la dipendenza dal carico.
Secondo l'invenzione scostamenti del numero giri dipendenti dal carico vengono compensati in modo semplice se i motori di comando sono alimentati da un convertitore comune e se i numeri di giri possono essere regolati contemporaneamente, laddove si ottiene un numero di giri dei motori di comando indipendente dal carico.

Claims (30)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per convogliare nastri di fibre a un filatoio, in particolare a uno stiratoio, per esempio stiratoio di regolazione, in cui i nastri di fibre vengono sfilati da raccoglitori per mezzo di parecchi cilindri alimentatori comandati disposti su un banco all'entrata e convogliati a un gruppo di stiro comandato, laddove sono previsti almeno due motori elettrici di comando, i numeri di giri dei quali sono regolabili, caratterizzato dal fatto che i motori di comando (17; 17a - 17f; 20) vengono alimentati da un convertitore comune (18) e i numeri di giri (n'1, n'2, n'3) possono essere regolati in comune in modo che i motori di comando (17; 17a - 17f; 20) presentino scostamenti minimi o nulli da un numero di giri nominale (nSOLL ) .
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, carat-terizzato dal fatto che ai cilindri alimentatori (8; 8a - 8f)) del banco all'entrata (6) dello stiratoio sono assegnati almeno due motori di comando (17; 17a - 17f).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che a ogni cilindro alimentatore (8; 8a - 8f) è assegnato un motore di comando .
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che almeno un motore di comando (17; 17a - 17f) è assegnato ai cilin-dri alimentatori (8; 8a - 8f) e almeno un motore di comando (20) è assegnato alle coppie di cilindri (III/28, II/27) del gruppo di stiro per lo stiro preliminare .
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore asincrono trifase a comando di frequenza.
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore sincrono trifase .
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore a riluttanza .
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore a corrente continua a conversione.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motoriduttore.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore a rotore interno (motore di dimensioni normalizzate).
  11. 11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore a rotore esterno (motore assiale).
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che il convertitore alimentatore (18) genera una tensione di grandezza e/o frequenza variabile che determina il numero di giri.
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che il convertitore (18) è un convertitore di frequenza.
  14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che il convertitore (18) è un convertitore di corrente continua.
  15. 15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14 caratterizzato dal fatto che il convertitore (18) presenta un trasduttore del valore nominale (19), per esempio potenziometro, determinazione attraverso dispositivo di comando (40).
  16. 16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che è previsto un trasduttore del numero di giri (43; 43a -43c), per esempio dinamo tachimetrica.
  17. 17. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che sono previsti parecchi trasduttori del numero giri (43; 43a -43c) , per esempio dinamo tachimetriche, a valle delle quali è collegato un dispositivo di formazione del valore medio (44).
  18. 18. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che un motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è dotato di un trasduttore proporzionale al numero di giri (43; 43a -43c) .
  19. 19. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che un cilindro (8a; 8a - 8f) è dotato di un trasduttore proporzionale al numero di giri (43; 43a -43c).
  20. 20. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che il trasduttore (43; 43a -43c) è collegato al convertitore (18) e i numeri di giri dei motori di comando (17; 17a -17f; 20) vengono influenzati dalla frequenza e/o dalla tensione di uscita del convertitore (18) in modo da ridurre al minimo scostamenti da un valore nominale (nsoll ).
  21. 21. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che è previsto più di un trasduttore del valore effettivo del numero di giri (43; 43a -43c) per determinare un numero di giri effettivo medio (nmittel ) di parecchi cilindri (8; 8a - 8f) e/o di motori di comando.
  22. 22. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che lo scostamento medio calcolato del numero di giri influisce sulla frequenza e/o sulla tensione d'uscita del convertitore alimentatore (18).
  23. 23. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che il motore di comando (17; 17a - 17f; 20) è un motore a corrente continua, laddove il convertitore alimentatore (18) genera una tensione proporzionale al numero giri.
  24. 24. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che la tensione proporzionale al numero di giri viene regolata in aggiunta da un trasduttore del valore effettivo del numero di giri (43; 43a -43c).
  25. 25. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che il valore nominale del numero giri (nsoll ) viene formato in proporzione al numero di giri (n; 17; 17a - 17f; 20) del cilindro all'entrata del gruppo di stiro (III o II) .
  26. 26. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che per il comando dei cilindri alimentatori (8; 8a - 8f) vengono uti-lizzati motori di comando (17; 17a - 17f) con ca-ratteristiche uguali del numero giri.
  27. 27. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che i numeri di giri dei motori di comando (17; 17a - 17f; 20) per i cilindri alimentatori (8; 8a - 8f) sono uguali o quasi uguali.
  28. 28. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che con numero di giri dei motori di comando (17; 17a - 17f; 20) dei cilindri alimentatori (8; 8a - 8f) uguale o quasi uguale si realizzano in direzione di lavoro (A) diverse velocità periferiche dei cilindri alimentatori (8; 8a - 8f).
  29. 29. Dispositivo in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28 per convogliare nastri di fibre a filatoi, in particolare stiratoi, per esempio stiratoi di regolazione, in cui i nastri di fibre vengono svolti da raccoglitori per mezzo di cilindri alimentatori comandati montati su un banco all'entrata e convogliati a un gruppo di stiro comandato, laddove sono previsti almeno due motori elettrici di comando,i numeri di giri dei quali sono regolabili, caratterizzato dal fatto che i motori di comando sono motori asincroni non regolati, che vengono alimentati da un convertitore comune e che i numeri di giri possono essere regolati in comune .
  30. 30. Dispositivo in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29 per convogliare nastri di fibre a filatoi, in particolare stiratoi, per esempio stiratoi di regolazione, in cui i nastri di fibre vengono svolti da raccoglitori per mezzo di cilindri alimentatori comandati montati su un banco all'entrata e vengono convogliati a un gruppo di stiro comandato, laddove sono previsti almeno due motori elettrici di comando i numeri di giri dei quali sono regolabili, caratterizzato dal fatto che i motori di comando sono motori a corrente continua non regolata, che vengono alimentati da un convertitore comune e che i numeri di giri possono essere regolati in comune.
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