ITBO950469A1

ITBO950469A1 - Apparecchio per il controllo del diametro di perni di biella in moto orbitale

Info

Publication number: ITBO950469A1
Application number: IT95BO000469A
Authority: IT
Inventors: Aglio Carlo Dall; Riccardo Cipriani
Original assignee: Marposs Spa
Priority date: 1995-10-03
Filing date: 1995-10-03
Publication date: 1997-04-03
Also published as: DE69605320T2; US6298571B1; ES2140904T3; JP5209003B2; JPH11513317A; US6067721A; JP2007130758A; IT1279641B1; ITBO950469A0; US8286361B2; WO1997012724A1; US7607239B2; JP3949169B2; JP2007185768A; US20100000109A1; EP0859689B1; JP2010264590A; US20120324747A1; EP0859689A1; JP4463832B2

Abstract

Un apparecchio per controllare il diametro di perni di biella (18) di un albero motore (34) durante la lavorazione su una rettificatrice comprende un primo braccio (9) rotante rispetto ad un supporto (5) disposto sulla slitta porta - mola (1) della rettificatrice, un secondo braccio (12) rotante rispetto al primo, un dispositivo di riferimento (20) portato dal secondo braccio ed un dispositivo di misura (16, 17, 40-45) associato al dispositivo di riferimento. Un dispositivo di guida (21), fissato al dispositivo di riferimento (20), consente l'inserimento dell'apparecchio su un perno di biella, durante il moto orbitale del perno, e delimita gli spostamenti del primo e del secondo braccio quando un dispositivo di comando (28-30) porta l'apparecchio in una posizione di riposo.

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:

"Apparecchio per il controllo del diametro di perni di biella in moto orbitale",

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L’invenzione riguarda un apparecchio per il controllo del diametro di perni di biella in moto orbitale intorno ad un asse geometrico, durante la lavorazione su una rettificatrice a controllo numerico avente una tavola porta-pezzo, atta a definire detto asse geometrico, ed una slitta porta-mola, con un dispositivo di riferimento atto a cooperare con il perno di biella da controllare, un dispositivo di misura, mobile con il dispositivo di riferimento, ed un dispositivo di supporto per sostenere il dispositivo di riferimento ed il dispositivo di misura, il dispositivo di supporto avendo un elemento di supporto, un primo elemento di collegamento accoppiato all'elemento di supporto in modo da poter ruotare intorno ad un asse di rotazione parallelo a detto asse geometrico, ed un secondo elemento di collegamento recante il dispositivo di riferimento ed accoppiato in modo mobile al primo elemento di collegamento.

Il brevetto statunitense US-A-4637144 si riferisce ad un apparecchio per il controllo del diametro di perni di biella in moto orbitale intorno ad un asse geometrico, durante la lavorazione su una rettificatrice. L’apparecchio è sostenuto da un supporto fissato alla tavola porta-pezzo della rettificatrice, oppure da un supporto fissato al basamento della rettificatrice, o da un carrello longitudinale montato sulla tavola porta-pezzo.

L’apparecchio comprende un dispositivo di riferimento, a V o di altri tipi, atto a cooperare con il perno di biella da controllare, una testa di misura fissata al dispositivo di riferimento e avente due bracci mobili recanti tastatori atti a toccare punti diametralmente opposti del perno di biella, un dispositivo a cilindro e pistone, e un dispositivo di accoppiamento tra il cilindro ed il supporto dell’apparecchio. Il dispositivo di riferimento è sostenuto dallo stelo del pistone ed è dunque mobile secondo l’asse geometrico del cilindro, inoltre, il dispositivo di riferimento può ruotare, insieme al cilindro, intorno ad un asse di rotazione definito dal dispositivo di accoppiamento e parallelo all'asse geometrico intorno al quale orbita il perno di biella. Il dispositivo a cilindro e pistone comprende una molla, che agisce sul pistone in modo da spingere il dispositivo di riferimento verso il perno di biella da controllare, ed un dispositivo di azionamento idraulico o pneumatico per spostare il pistone verso una posizione di riposo, in opposizione alla forza della molla. Durante il controllo, l’apparecchio è disposto, rispetto al pezzo, sostanzialmente dalla parte opposta a quella ove si trova la mola.

L’apparecchio, e le sue applicazioni su una rettificatrice, descritti nel brevetto citato in precedenza, implicano alcuni inconvenienti quali un notevole ingombro, in particolare in direzione trasversale, elevate forze di inerzia, impossibilità di portare in modo automatico il dispositivo di riferimento dalla posizione di riposo a quella di misura mentre il pezzo (albero motore) è in rotazione. Questi inconvenienti derivano sia dalla struttura dell'apparecchio che dalla sua applicazione sulla macchina. Tutte le applicazioni descritte nel brevetto implicano, durante la misura, una traiettoria del dispositivo di riferimento essenzialmente corrispondente al moto orbitale del perno di biella.

Il brevetto statunitense US-A-4351115 descrive una macchina per il controllo dimensionale di un albero motore, comprendente apparecchi atti a controllare i perni di biella durante il loro moto orbitale intorno all’asse geometrico principale dell’albero motore. Ognuno di tali apparecchi di controllo comprende un dispositivo di guida e riferimento sostenuto dal telaio della macchina, tramite due bracci rotanti, mutuamente e rispetto al telaio, intorno a due assi di rotazione paralleli all’asse geometrico del moto orbitale. Questa macchina, ed i relativi apparecchi di controllo, non sono adatti per un controllo durante la lavorazione, tra l’altro perché i dispositivi di guida e riferimento seguono traiettorie essenzialmente corrispondenti al moto orbitale del relativo perno di biella, la velocità del moto orbitale è considerevolmente minore di quella che si verifica durante la lavorazione su una rettificatrice per perni di biella, e lo spostamento degli apparecchi di controllo da una posizione di riposo ad una condizione di funzionamento awiena con l’albero motore non in rotazione.

Il brevetto statunitense US-A-3386178 descrive un apparecchio, per il controllo del diametro di pezzi cilindrici, rotanti intorno al proprio asse geometrico, durante la lavorazione su una rettificatrice. L’apparecchio comprende due bracci rotanti, mutuamente e rispetto alla slitta porta-mola. Uno dei bracci sostiene due riscontri o tastatori fissi (rispetto al braccio) atti a toccare la superficie del pezzo in rotazione ed un alberino mobile, avente un tastatore atto a toccare il pezzo e un’estremità opposta cooperante con l'elemento mobile di un comparatore ad orologio. L'apparecchio viene spostato manualmente da una posizione di riposo ad una condizione di misura, e viceversa. La rettificatrice non è in grado di lavorare pezzi rotanti con moto orbitale, nè l'apparecchio di misura si presta per un’applicazione di tale tipo.

Scopo dell’invenzione è di realizzare un apparecchio per il controllo metrologico di perni di biella in moto orbitale, durante un’operazione di rettifica, o analoga, che sia in grado di garantire buone prestazioni metrologiche, elevata affidabilità, ridotte forze d’inerzia.

Risolve questo problema un apparecchio di misura del tipo precisato all’inizio, nel quale il secondo elemento di collegamento è accoppiato al primo elemento di collegamento in modo da poter ruotare rispetto ad esso intorno ad un ulteriore asse di rotazione parallelo a detto asse geometrico, l’elemento di supporto è fissato alla slitta porta-mola, e sono previsti un dispositivo di guida associato al dispositivo di riferimento per guidare l’inserimento del dispositivo di riferimento sul perno di biella durante il moto orbitale, ed un dispositivo di comando per consentire all'apparecchio di spostarsi in modo automatico da una posizione di riposo ad una condizione di controllo, e viceversa.

Preferibilmente, nella posizione di riposo il dispositivo di riferimento è disposto, sostanzialmente, al di sopra delle posizioni assunte, nella rettificatrice, dall’asse geometrico del perno di biella da controllare e durante lo spostamento verso la condizione di funzionamento si inserisce, guidato dal dispositivo di guida, sul perno di biella, con una traiettoria avente una prevalente componente verticale. Preferibilmente, il dispositivo di riferimento è sostanzialmente del tipo a V.

Preferibilmente, il dispositivo di guida definisce una superficie sagomata di guida che si raccorda con una superficie del dispositivo di riferimento.

Secondo un'ulteriore caratteristica, il dispositivo di comando può essere vantaggiosamente realizzato mediante un cilindro, ad esempio di tipo idraulico, a doppio effetto.

Secondo un'altra caratteristica, l’apparecchio è realizzato in modo che, nella condizione di funzionamento, il dispositivo di riferimento si appoggia sul perno di biella sostanzialmente per effetto delle forze di gravità, i cui valori sono opportunamente determinati da una adeguata disposizione ed entità dei pesi degli elementi componenti.

Ulteriori aspetti dell'invenzione riguardano, tra l’altro, caratteristiche costruttive per consentire il controllo del diametro dei perni di biella evitando interferenze con i fori dì lubrificazione presenti nei perni e per controllare alberi motore con dimensioni nominali anche notevolmente diverse, e dispositivi di sicurezza atti ad evitare urti o manovre indesiderati e/o pericolosi.

Le caratteristiche dell’apparecchio e della sua applicazione sulla rettificatrice consentono di combinare notevole funzionalità con costi relativamente bassi e di ottenere una disposizione dell’apparecchio atta a facilitare il carico e lo scarico dell'albero motore ed a contenere gli ingombri nei luoghi circostanti gli elementi più critici della rettificatrice e dei dispositivi accessori, quali i dispositivi di carico/scarico del pezzo.

L’invenzione viene ora descritta in dettaglio con riferimento ad una forma di realizzazione preferita illustrata negli annessi disegni, da intendersi comunque come esemplificativi e non limitativi, nei quali:

la figura 1 è una vista laterale di un apparecchio di misura montato sulla slitta porta-mola di una rettificatrice per alberi motore, nella posizione più elevata assunta dall’apparecchio durante la rettifica di un perno di biella in moto orbitale intorno all’asse principale dell’albero motore;

la figura 2 è una vista analoga a quella di fig. 1 , con l’apparecchio nella posizione più bassa assunta durante la rettifica del perno di biella;

la figura 3 è una vista laterale dell’apparecchio delle figure 1 e 2 in una condizione in cui il controllo numerico della rettificatrice ha comandato un allontanamento di emergenza della mola;

la figura 4 è una vista laterale che mostra l’apparecchio delle figure 1-3 nella posizione di riposo;

la figura 5 è una vista frontale parziale dell’apparecchio montato sulla slitta porta-mola della rettificatrice;

la figura 6 mostra un particolare del dispositivo di misura dell’apparecchio, per la misura comparativa del diametro di un perno di biella evitando interferenze con il foro di lubrificazione presente nel perno; e

la figura 7 è una vista, parzialmente in sezione, del sistema di misura dell’apparecchio.

Con riferimento alla figura 1 , la slitta porta-mola 1 di una rettificatrice a controllo numerico computerizzato ("CNC") per la rettifica di un albero motore, sostiene un mandrino 2 che definisce l’asse di rotazione 3 della mola 4. Al di sopra del mandrino 2 la slitta porta-mola 1 reca un elemento di supporto 5 che, tramite un perno di rotazione 6, con cuscinetti precaricati -non illustrati-, che definisce un primo asse di rotazione 7 parallelo all’asse di rotazione 3 della mola 4 ed all'asse di rotazione 8 dell’albero motore, sostiene un primo elemento rotante di collegamento 9. L’asse di rotazione 7 giace sostanzialmente in un piano verticale nei quale giace l’asse di rotazione 3 della mola 4, al di sopra dell’asse di rotazione 3 della mola 4 e al di sotto della periferia superiore della mola. A sua volta, l’elemento di collegamento 9, tramite un perno di rotazione 10, con cuscinetti precaricati -non illustrati-, che definisce un secondo asse di rotazione 11 parallelo all’asse di rotazione 3 della mola 4 ed all’asse di rotazione 8 dell’albero motore, sostiene un secondo elemento rotante di collegamento 12. All’estremità libera dell’elemento di collegamento 12 è connesso, in modo fisso o, come mostrato nelle figure, in modo registrabile, mediante un accoppiamento 13 a cravatta con relativa manopola di blocco/sblocco, un involucro tubolare di guida 15 all'interno del quale può traslare assialmente un’asta di rinvio 16 che reca un tastatore 17 atto ad entrare in contatto con la superficie del perno di biella da controllare 18. Gli spostamenti dell’asta 16 vengono rilevati da un dispositivo di misura, come verrà descritto in seguito. All’estremità inferiore dell’involucro tubolare di guida 15 è fissato un blocchetto di supporto 19 che sostiene un dispositivo di riferimento 20, a V, atto ad impegnarsi con la superficie del perno di biella da controllare 18, grazie alle rotazioni consentite dai perni 6 e 10. L’asta di rinvio 16 è mobile secondo la bisettrice del dispositivo di riferimento a V 20.

Il blocchetto di supporto 19 sostiene inoltre un dispositivo di guida 21, che, come verrà più ampiamente descritto in seguito, ha la funzione di guidare l'inserimento del dispositivo di riferimento 20 sul perno di biella 18 e di rimanere in contatto con il perno di biella durante l’allontanamento del dispositivo di riferimento 20 dal perno di biella, per limitare la rotazione del primo 9 e del secondo 12 elemento di collegamento intorno agli assi di rotazione 7, 11 definiti dai perni 6 e 10. Il dispositivo di guida 21 è costituito da un tondino metallico 22 opportunamente piegato in modo da presentare una porzione di guida che può cooperare con il perno di biella 18.

L’albero motore da controllare viene montato sulla tavola porta-pezzo 23, tra un mandrino ed una contropunta, non rappresentati, che definiscono l’asse di rotazione 8, coincidente con l’asse geometrico principale dell’albero motore. Di conseguenza il perno di biella 18 percorre un moto orbitale intorno all’asse 8. Il riferimento 18’ indica la posizione superiore assunta dal perno di biella, mentre il riferimento 18” indica la posizione inferiore. Nelle figure 1 e 2 sono rappresentate, rispettivamente, le posizioni assunte dall’apparecchio di controllo in corrispondenza della posizione superiore 18’ e di quella inferiore 18" del perno di biella. Benché il perno di biella 18 ruoti eccentricamente intorno all’asse 8, percorrendo la traiettoria indicata con il riferimento 24, la traiettoria del perno relativa alla slitta porta-mola 1 può essere rappresentata, sostanzialmente, dall’arco rappresentato con linea tratteggiata e indicato con il riferimento 25. Conseguentemente, il dispositivo di riferimento 20 percorre una simile traiettoria, con moto alternativo dall’alto verso il basso e viceversa, e con frequenza -di alcune decine di giri al minuto- uguale a quella del moto orbitale del perno di biella 18. Ciò deriva dal fatto che l’apparecchio di controllo è portato dalla slitta porta-mola 1 che, nelle moderne rettificatrici a controllo numerico, effettua la lavorazione dei perni di biella durante il loro moto orbitale "inseguendo” i perni così da mantenere la mola a contatto con la superficie da rettificare. Naturalmente, al moto trasversale di "inseguimento" si somma un moto di avanzamento per l’asportazione di sovrametallo. Si comprende dunque che gli spostamenti degli elementi componenti dell’apparecchio di controllo comportano forze d’inerzia relativamente piccole, a vantaggio delle prestazioni metrologiche, della piccola usura e dell’affidabilità dell'apparecchio.

Come è noto, le moderne rettificatrici sono dotate di molteplici sensori atti a rilevare vari parametri ed informazioni, in base ai quali il controllo numerico della macchina interviene opportunamente. In casi di emergenza, il controllo numerico può comandare l’immediato allontanamento della mola dal pezzo. La fig. 3 mostra la posizione dell’apparecchio di controllo dopo la ritrazione di emergenza della slitta porta-mola 1. Si comprende che durante la ritrazione di emergenza il dispositivo di riferimento 20 si distacca dal perno di biella 18 e quest’ultimo entra in contatto con il dispositivo di guida 21 , rimanendo a contatto con esso anche alla fine della ritrazione della slitta porta-mola 1. In tal modo si limitano le rotazioni degli elementi di collegamento 9 e 12 intorno agli assi di rotazione 7 e 11 e si evita che il dispositivo di controllo assuma posizioni pericolose.

Il dispositivo di controllo comprende un contrappeso 27, fissato all’elemento 9, in modo da trovarsi prevalentemente dalla parte opposta a quest'ultimo rispetto al perno 6, ed un dispositivo di comando comprendente un cilindro a doppio effetto 28, ad esempio di tipo idraulico. Il cilindro 28 è sostenuto dalla slitta portamola 1 e comprende un’asta 29, collegata al pistone del cilindro, recante all’estremità libera un puntalino 30. Quando il cilindro 28 viene azionato per spostare il pistone e l’asta 29 verso destra (con riferimento alla fig. 4) il puntalino 30 entra in contatto con una battuta fissata al contrappeso 27 e fa spostare l’apparecchio di controllo nella posizione di riposo rappresentata nella fig. 4, nella quale il dispositivo di riferimento 20 è disposto al di sopra dell’asse geometrico 8 e della traiettoria orbitale 24 del perno di biella 18, con la bisettrice del V disposta sostanzialmente in direzione verticale. Durante tale spostamento una superficie di battuta fissata all'elemento di collegamento 12 entra in contatto con un elemento di arresto 32, fissato all’elemento di collegamento 9, definendo in tal modo un valore minimo dell’angolo tra i due elementi di collegamento 9 e 12, allo scopo sia di evitare interferenze con dispositivi della rettificatrice che di definire una posizione di riposo atta a permettere nel migliore dei modi lo spostamento dell’apparecchio nella condizione di controllo. La ritrazione dell’apparecchio di controllo nella posizione di riposo viene normalmente comandata dal controllo numerico della rettificatrice allorché, in base al segnale di misura dell’apparecchio di controllo, si rileva che il perno di biella 18 ha raggiunto la dimensione (diametrale) desiderata. Si passa quindi alla lavorazione di altre porzioni dell’albero motore, oppure -se la lavorazione dell’albero è terminata- il pezzo viene scaricato, manualmente o automaticamente, e un nuovo pezzo viene caricato sulla tavola porta-pezzo 23.

Allorché si deve lavorare un nuovo perno di biella, esso viene portato davanti alla mola 4, normalmente spostando la tavola porta-pezzo 23 (nel caso di una rettificatrice con una sola mola), e l’apparecchio di controllo si porta in condizione di misura. Ciò avviene comandando, tramite il controllo numerico della rettificatrice, il cilindro 28 in modo che l’asta 29 venga ritratta. Pertanto il puntalino 30 si disimpegna dalia battuta del contrappeso 27 e, mediante rotazioni degli elementi di collegamento 9, 12, dapprima intorno al solo asse di rotazione 6 e poi anche intorno all’asse di rotazione 11 , dovute al peso proprio dei componenti dell’apparecchio di controllo, il blocchetto di supporto 19 si accosta, percorrendo una traiettoria con prevalente componente verticale, al perno di biella 18, che nel frattempo è mobile secondo la traiettoria orbitale 24. A seconda della posizione istantanea del perno di biella 18 il primo contatto può avvenire tramite il dispositivo di guida 21 o direttamente tramite il dispositivo di riferimento 20. Comunque, si ottiene rapidamente la corretta cooperazione tra il perno di biella 18 ed il dispositivo di riferimento 20. Tale cooperazione viene mantenuta durante la fase di controllo per effetto degli spostamenti degli elementi di collegamento 9, 12 causati dalla forza di gravità e dalla spinta del perno di biella 18, in opposizione alla forza di gravità dei componenti dell’apparecchio di controllo. L’apparecchio viene dimensionato in modo che ognuno dei lati della V del dispositivo di riferimento 20 applichi al perno di biella 18 una forza, dovuta alla gravità, dell’ordine del Kg.

Gli elementi di collegamento 9 e 12 sono essenzialmente bracci lineari con assi geometrici giacenti in piani trasversali rispetto all’asse di rotazione 8 dell’albero motore e all’asse di rotazione 3 della mola 4. Tuttavia, come mostrato nella fig.

5, nella quale è pure rappresentato un albero motore 34, per evitare interferenze con parti e dispositivi della rettificatrice, in particolare con il tubo 35, non visibile in fig. 5, che dirige, tramite un ugello, refrigerante verso la superficie in corso di lavorazione, gli elementi di collegamento 9 e 12 comprendono porzioni 36, 37 che si estendono in direzione longitudinale e porzioni disassate in diversi piani trasversali.

Le figure 6 e 7 mostrano alcuni particolari del dispositivo di misura dell’apparecchio. Nella fig. 6 è rappresentato un perno di biella 18 che presenta nella parte centrale, come di consueto, un foro di lubrificazione 38. Mentre, per evitare interferenze ed assicurare la più opportuna posizione mutua tra il dispositivo di riferimento a V 20 e la superficie del perno 18, l’involucro tubolare di guida 15 è disposto simmetricamente rispetto alla sezione intermedia de! perno 18, il tastatore 17, per evitare interferenze con il foro di lubrificazione 38, è disassato rispetto alla sezione intermedia del perno 18, tramite una porzione trasversale 40 dell’asta di rinvio 16.

Gli scostamenti assiali dell’asta di rinvio 16 rispetto ad una posizione di riferimento vengono rilevati mediante un trasduttore di misura, fissato all’involucro tubolare 15, ad esempio una testa "a matita" 41 avente un tastatore 42 in contatto con una superficie di battuta ricavata in una seconda porzione trasversale 43 dell’asta di rinvio 16. In tal modo, il tastatore 17 e la testa di misura 41 con il tastatore 42 rimangono allineati secondo un asse di misura. Come mostrato anche nella fig. 7, il movimento assiale dell’asta di rinvio 16 è guidato da due boccole 44, 45 disposte tra l’involucro 15 e l’asta 16. Un soffietto metallico 46, rigido rispetto a coppie di torsione, avente le estremità fissate rispettivamente all’asta 16 ed all 'involucro 15, svolge la duplice funzione di impedire rotazioni dell’asta 16 rispetto all’involucro 15 (evitando che il tastatore 17 assuma posizioni improprie) e di chiudere a tenuta l’estremità inferiore dell’involucro 15, in corrispondenza della quale è diretto il refrigerante erogato dall’ugello del tubo 35.

Il blocchetto di supporto 19 è fissato all’involucro di guida 15 tramite viti 50 passanti attraverso asole 51 e sostiene il dispositivo di riferimento 20, costituito da due elementi 52, 53 con superfici inclinate, in corrispondenza delle quali sono fissate due barrette 54, 55. In corrispondenza della zona 57, l'involucro tubolare di guida 15 viene fissato, come già accennato, mediante un accoppiamento 13 a cravatta, non rappresentato nella fig. 7, all’estremità libera dell'elemento di collegamento 12. L'accoppiamento a cravatta 13 consente registrazioni assiali grossolane, lungo la direzione della bisettrice del V definito dalle barrette 54, 55, per garantire il contatto delle due barrette 54, 55 e del tastatore 17 con il perno di biella 18. La posizione di riposo del tastatore 17 può venire registrata tramite le viti 50 e le asole 51.

Un dispositivo di riferimento 20 ed il relativo dispositivo di guida 21, non rappresentato in fig. 7, coprono un determinato campo di misura. Al variare del campo di misura, il blocchetto di supporto 19 viene sostituito con un altro blocchetto 19 recante appropriati dispositivo di riferimento 20 e dispositivo di guida 21.

E' inoltre previsto, come schematizzato in fig. 5, un sensore di prossimità 60 atto a rilevare la presenza dell'albero motore 34 in posizione di lavoro. Il sensore 60 è collegato al controllo numerico computerizzato 61 della rettificatrice. In assenza del segnale di presenza pezzo, il controllo numerico 61 inibisce la ritrazione dell’asta 29 del cilindro 28 e pertanto l’apparecchio di controllo non può spostarsi dalla posizione di riposo.

Altri sensori di prossimità 62 e 63, mostrati nelle figure 2 e 4, anch’essi collegati al controllo numerico computerizzato 61 , rilevano, rispettivamente, in base alla posizione del puntalino 30, la posizione di riposo (fig. 4) e la condizione di misura (fig. 2) dell’apparecchio.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio per il controllo del diametro di perni di biella (18) in moto orbitale intorno ad un asse geometrico (8), durante la lavorazione su una rettificatrice a controllo numerico avente una tavola porta-pezzo (23), atta a definire detto asse geometrico, ed una slitta porta-mola (1) mobile in direzione trasversale, con un dispositivo di riferimento (20) atto a cooperare con il perno di biella da controllare, un dispositivo di misura (16, 17, 40-45), mobile con il dispositivo di riferimento, ed un dispositivo di supporto per sostenere il dispositivo di riferimento ed il dispositivo di misura, il dispositivo di supporto avendo un elemento di supporto (5), un primo elemento di collegamento (9) accoppiato all’elemento di supporto in modo da poter ruotare intorno ad un asse di rotazione (7) parallelo a detto asse geometrico (8), ed un secondo elemento di collegamento (12) recante il dispositivo di riferimento (20) ed accoppiato in modo mobile al primo elemento di collegamento (9), caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di collegamento (12) è- accoppiato al primo elemento di collegamento (9) in modo da poter ruotare rispetto ad esso intorno ad un ulteriore asse di rotazione (11) parallelo a detto asse geometrico (8), l’elemento di supporto (5) è fissato alla slitta porta-mola (1), e l'apparecchio comprende un dispositivo di guida (21) associato al dispositivo di riferimento (20) per guidare l'inserimento del dispositivo di riferimento sul perno di biella (18) durante detto moto orbitale, ed un dispositivo di comando (28-30) per consentire aH’apparecchio di spostarsi in modo automatico da una posizione di riposo ad una condizione di controllo, e viceversa.
2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, nel quale, in detta posizione di riposo, il dispositivo di riferimento (20) è disposto, sostanzialmente al di sopra di detto asse geometrico (8) e, nello spostamento dalla posizione di riposo alla condizione di controllo, percorre una traiettoria (25) con prevalente componente verticale.
3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, nel quale detto asse di rotazione (7) del primo elemento di collegamento (9) giace sostanzialmente in un piano verticale nel quale giace l’asse di rotazione (3) della mola (4).
4. Apparecchio secondo la rivendicazione 3, nel quale nel quale detto asse di rotazione (7) del primo elemento di collegamento (9) giace al di sopra dell’asse di rotazione (3) della mola (4) e al di sotto della periferia superiore della mola.
5. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, nel quale detto dispositivo di guida (21) presenta una superficie sagomata di guida atta a guidare l'inserimento del dispositivo di riferimento (20) sul perno di biella da controllare (18) durante lo spostamento verso detta condizione di controllo ed a rimanere in contatto con il perno di biella durante io spostamento del dispositivo di riferimento verso detta posizione di riposo, per limitare la rotazione del primo (9) e del secondo (12) elemento di collegamento intorno a detti asse di rotazione (7) e ulteriore asse di rotazione (11).
6. Apparecchio secondo la rivendicazione 5, nel quale detto dispositivo di guida (21) è realizzato mediante un tondino metallico piegato (22).
7. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, nel quale detto dispositivo di riferimento (20) è sostanzialmente del tipo a V.
8. Apparecchio secondo la rivendicazione 7, nel quale detto dispositivo di riferimento (20) è registrabile rispetto al secondo elemento di collegamento (12) nella direzione della bisettrice di detta V.
9. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni 5 e 6 e una delle rivendicazioni 7 ed 8, nel quale detti dispositivo di riferimento (20) e dispositivo di guida (21) sono sostituibili per consentire variazioni del campo di misura dei diametri dei perni di biella (18).
10. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente un contrappeso (27) fissato a detto primo elemento di collegamento (9), il dispositivo di riferimento (20) essendo atto a restare in contatto con il perno di biella da controllare (18), sostanzialmente per effetto delle forze di gravità.
11. Apparecchio secondo la rivendicazione 10, nel quale detto dispositivo di comando comprende un elemento mobile (29, 30) atto a cooperare con uno di detti primo elemento di collegamento (9) e contrappeso (27) per portare e mantenere l’apparecchio nella posizione di riposo.
12. Apparecchio secondo la rivendicazione 11, nel quale detto dispositivo di comando comprende un cilindro a doppio effetto (28).
13. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, comprendente un dispositivo di rilevamento (60) atto a rilevare la presenza del pezzo da controllare (34) in posizione di controllo, il dispositivo di comando (28-30) essendo asservito al dispositivo di rilevamento per impedire la spostamento dell'apparecchio dalla posizione di riposo in assenza di un pezzo in posizione di controllo.
14. Apparecchio secondo la rivendicazione 8, nel quale in detta posizione di riposo la bisettrice di detta V è disposta sostanzialmente in posizione verticale.
15. Apparecchio secondo le rivendicazioni 10 e 14, nel quale l’accoppiamento tra il secondo elemento di collegamento (12) ed il primo elemento di collegamento (9) comprende un dispositivo limitatore (32) per limitare gli spostamenti di rotazione del secondo elemento di collegamento rispetto al primo elemento di collegamento.
16. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, nel quale almeno uno di detti primo (9) e secondo (12) elemento di collegamento comprende porzioni sostanzialmente lineari disassate (36, 37), per evitare interferenze con componenti della rettificatrice.
17. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, nel quale detto dispositivo di misura (16, 17, 40-45) comprende un involucro di guida (15) fissato al secondo elemento di collegamento (12), un'asta di rinvio (16) mobile assialmente entro l’involucro di guida, un tastatore (17) fissato eccentricamente ad un’estremità di detta asta di rinvio per entrare in contatto con il perno di biella (18), un trasduttore di misura (41) fissato all’involucro di guida e avente un elemento mobile (42) cooperante con l’altra estremità dell’asta di rinvio, e un dispositivo (46) atto a impedire movimenti di rotazione dell’asta di rinvio rispetto all'involucro di guida.
18. Apparecchio secondo le rivendicazioni 8 e 17, nel quale detto dispositivo atto a impedire movimenti di rotazione dell’asta di rinvio (16) rispetto all’involucro di guida (15) comprende un soffietto metallico (46) avente le estremità fissate, rispettivamente, ail’asta di rinvio ed all’involucro di guida.
19. Apparecchio secondo la rivendicazione 17 o la rivendicazione 18, comprendente due boccole (44, 45) disposte tra l’involucro di guida (15) e l’asta di rinvio (16), per centrare e guidare l’asta di rinvio rispetto all’involucro di guida.
20. Apparecchio secondo la rivendicazione 8, nel quale detto dispositivo di riferimento (20) è fissato in modo smontabile a detto involucro di guida (15).
21. Apparecchio secondo una delle rivendicazioni da 17 a 20, nel quale detto secondo elemento di collegamento comprende detto involucro di guida (15) ed un braccio (12), sostanzialmente perpendicolare all’involucro di guida, accoppiato in modo rotante al primo elemento di collegamento (9).