IT8323262A1 - Gruppo di stampa per la stampa di giornali e riviste - Google Patents

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DOCUMENTAZIONE

RILEGATA

"Gruppo di stampa per la stampa di giornali e riviste",

Riassunto del trovato

L'invenzione concerne un gruppo di stampa, priva di. viti zonali, per una macchina da stampa rotativa a rulli, comprendente un cilindro di contropressione, un cilindro di matrice, un cilindro i nchiostratore, un cilindro retinato immergente in un bagno di inchiostro, una racla appoggiata su di esso, laddove il cilindro inchiostratore ? accostabile ed allontanatile rispetto al cilindro di matrice ed il cilindro inchiostratore a scelta viene accostato ed allontanato rispetto al cilindro inchiostratore, oppure al cilindro di matrice.

Descrizione dell 'invenzione

L'invenzione concerne un gruppo di stampa conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1.

Tali macchine solitamente possiedono un gruppo di stampa, che ? costituito di un cilindro di contropressione rigido senza rivestimento e di un cilindro di matrice, con una matrice tipografica elastica. La matrice elastica viene inchiostrata direttamente da una cilindro retinato (= Anilox Roller) portante scodellini. La profondit? ed il numero degli scodellini definiscono lo spessore del film di inchiostro che viene trasferito sulla matrice tipografica. I l cilindro retinato viene inchiostrato in eccesso mediante immersione in un inchiostro, mediante un cilindro inchiostratore, oppure mediante inchiostro applicato mediante spruzzatura. L?inchiostro eccedente viene raschiato via mediante una racla oppure mediante un cilindro dosatore.

In questo procedim?nto risulta svantaggioso il fatto, che come matrice si devono necessariamente impiegare matrici elastiche tipografiche, fatte di speciali fotopolimeri oppure di gomma. Queste matrici presentano un tempo di produzione troppo lungo per il settore dei giornali, esse sono dispendiose per quanto riguarda il materiale e quindi risultano costose. Inoltre,. esse tendono alla formazione di bordi schiacciati, il che influenza svantaggionsamente la qualit? della stampa. Pertanto, le matrici devono essere prodotte con una tolleranza di spessore estremamente precisa, infatti, esse trasferiscono inchiostro dal cilindro rigido, metallico, alla carta, che solitamente poggia su un cilindro di contropressione rigido, metallico, sprovisto di rivestimento.

Per evitare questi inconvenienti ? gi? stato tentato di invertire l 'usuale procedimento di stampa flessografica. Invece di una matrice morbido-elastica, accoppiata con un cilindro rigido di contropressione, si impiega una matrice tipografica rigida di metallo, oppure di fotopolimeri registrati in maniera da risultare rigidi (ad esempio Nyloprint). Questa classica matrice tipografica esercita una pressione contro i noti cilindri di contropressione rivestiti di noti rivestimenti d? stampa. Poich? questa matrice rigida non pu? essere inchiostrata da una cilindro rigido a scodellini, viene disposto un cilindro inchiostratore elastico, oppure anche pi? di tali cilindri sono disposti fra l 'Anilox Roller ed il cilindro di matrice.

Per i produttori di giornali questo procedimento presenta il vantaggio consi tente nel fatto, che si impiegano note ed affermate matrici tipografiche di tipo usuale. La qualit? della stampa risulta migliore, poich? non si producono cos? facilmente bordi schiacciati. Tuttavia, ? svantaggioso il fatto, che 1<1 >inchiostratura della matrice non avviene direttamente a partire dal cilindro retinato, il che nel caso di matrici sensibili alla stampinatura pu? portare a false immagini. Per ovviare a questo effetto, ? gi? stato proposto il fatto di realizzare i cilindri inchiostratori interposti di uguale dimensioni rispetto al cilindro di matrice e di farli ruotare ritmicamente, ossia senza sfalsamento.

Sia nel caso di inchiostrazione diretta che indiretta del cilindro di matrice mediante il cilindro retinato flessografico rimane un notevole vantaggio per lo stampatore di giornali e di riviste rispetto alle usuali stampanti offset o macchine tipografiche: si pu? rinunciare alle viti zonali nel I ' i neh iostratore e quindi tutti i relativi problemi, come ad esemplo macchie iniziali, finch? non sia stato impostato correttamente il profilo di inchiostratura per ogni matrice, non si manifestano. Sono superflui sistemi dispendiosi, come ad esempio sistemi di regolazione a distanza delle viti zonali, segnalazione di ritorno del rilievo di inchiostrazione, preimpostazione dei profili di inchiostrazione mediante mezzi supplementari come scanner e computer.

I vantaggi del f I esso-i nchiostratore per stampatori d? giornali e di riviste risul terebbero pertanto elevatissimi. il dubbio a riguardo consiste solo nel fatto, che es?ste una certa insicurezza per quanto, riguarda le matrici. Il sistema diretto: cilindro di contropressione rigido - matrice elastica - inchiostrata direttamene dal cilindro retinato rigido - ? teoricamente ideale, ma a livello pratico non ? ancora attuabile o forse non ? attuabile affatto.

M sistema: cilindro di contropressione rigido-elastico - matrice rigida - inchiostrata indirettamente tramite cilindri intermedi elastici dal cilindro retinato rigido - ? attualmente gi? realizzabile a livello pratico ed in maniera economicamente conveniente. Tuttavia, ? meno valido in quel momento, in cui esiste una adatta matrice flessografica e quando ? possibile adottare il sistema diretto.

L'invenzione si pone il compito di realizzare un gruppo di stampa lavorante secondo il metodo di stampa flessografica, che ? commutabile dal I ' i nchiostratura diretta di una matrice di una cilindro di matrice al l <1 >inchiostratura indretta e viceversa. In tal caso, con I ' i nchiostratura diretta della matrice si dovr? intendere il fatto, che un cilindro retinato rigido inchiostra la matrice senza interposizione di cilindri intermedi; nel caso del I ' inchiostratura indiretta fra il cilindro retinato ed il cilindro di matrice, sono disposti uno o pi? cilndri intermedi.

M problema dell 'invenzione viene risolto mediante l 'oggetto secondo la parte caratterizzante della rivendicazione 1 e della sottorivendicazione 4.

Vantaggiosamente, . l 'invenzione permette un adattamento della macchina da stampa flessografica alla rispettiva attuale situazione della produzione delle matrici. Essa permette allo stampatore di impiegare immediatamente e senza rischi futuri il sistema di inchiostrazione flessografico, di per s? vantaggioso e privo di viti zonali, con un cilindro Anilox per la stampa di giornali e di riviste, con le esistenti matrici da stampa rigide. Tuttavia, in qualsiasi momento ? possibile commutare la macchina da stampa flessografica anche sulla inchiostrazione diretta, non appena siano reperibili in commercio matrici adatte per la stampa di giornali, economicamente convenienti e producibili rapidamente.

Le figure illustrano vari esempi di realizzazione dell'invenzione. In particolare:

la fig. 1 mostra una unit? di stampa per giornali con inchiostrazione indiretta, con un grande cilindro inchiostratore avente la circonferenza del cilindro di matrice;

la fig. 2 mostra una unit? di stampa secondo la fig. 1, commutata sul I ' inchiostratura diretta;

la fig. 3 mostra una unit? di stampa per I ' inchiostratura indiretta con due piccoli cilindri inchiostratori;

la fig. 4 mostra una unt? di stampa, secondo la fig. 3, commutabile dal I ' i nchiostratura indiretta a quelle diretta -mediante montaggio di un cilindro retinato pi? grande, per il contatto diretto con il cilindro di matrice;

le figg. 5 e 6 mostrano una unit? di stampa, secondo la fig. 3, commutabile dal I ' inchiostratura diretta a quella indiretta, con variazione della distanza assiale fra cilindro di matrice e cilindro retinato; e

la fig. 7 mostra una unit? ? di stampa con un congegno di impressione. In questo caso, ad esempio, solo l ' i nchiostratore inferiore ? commutabile dalla inchiostratura indiretta a quella diretta, mentre il congegno ad impressione, per motivi di accessibilit? <' >al cilindro di matrice, adotta I ' inchiostratura indiretta.

In incastellature laterali 1 di un gruppo di stampa 11 con supportati un cilindro 2 di contropressione, un cilindro di matrice 3, un cilindro inchiostratore 4 ed un cilindro 6 asservito alla cassetta del I <1 >inchiostro. Il cilindro 6 della cassetta dell 'inchiostro, sul proprio mantello reca scodellini, ossia ? eseguito nella forma di un cosiddetto cilindro retinato (Anilox). Il cilindro di contropressione 2, il cilindro della matrice e il cilindro i neh iostratore 4 hanno prefer? bi temente lo stesso diametro esterno. Il cilindro 6 della cassetta dell 'inchiostro, chiamato anche cilindro retinato, possiede un diametro esterno minore di quello degli altri cilindri e pesca nel inchiostro di stampa contenuto in una cassetta dell 'inchiostro 7. Una racla 12, accostata al cilindro retinato 6 asporta l 'inchiostra eccedente.

Tutti i cilindri del gruppo di stampa 11, in maniera nota vengono azionati tramite ruote cilindriche di uguale velocit? periferica.

Il cilindro di contropressione 2 ? disposto accostabile e a I lontanabi le rispetto al cilindro di matrice 3. I l ci I indro i nchiostratore 4 pu? essere accostato ed allontanato rispetto al cilindro di matrice 3, mentre il cilindro 6 pu? essere accostato ed allontanato a scelta rispetto al cilindro inchiostratore 4, oppure al cilindro di matrice 3. I l supporto del cilindro di contropressione 2, del cilindro di inchiostratore 4 ? sistemato in boccole di supporto girevoli e semplicemente eccentriche; il supporto del cilindro retinato 6 avviene in boccole di supporto spostabili ed a doppia eccentricit? .

II cilindro di contropressione 2 ? dotato di un dispositivo tenditore e di serraggio, con il quale i rivestimenti possono essere fissati sul suo mantello con rigidezza selezionabile. Il cilindro di matrice 3 ? dotato di dispositivi di fissaggio di per s? noti per le matrici, cosicch? su di esso ? possibile fissare a scelta matrici 8 rigide oppure elastiche. Il cilindro inchiostratore 4 ? dotato di un rivestimento (gomma), compatibile con l 'inchiostro da stampa. Il cilindro retinato 6 portante scodellini, presenta una superficie rigida.

Le stampanti ( f i g . 1 e 2) sono commutabili a scelta dal l ' inchiostratura indiretta a quella diretta. Nel caso del I ' inchiostratura indiretta di una matrice 8 del cilindro della matrice 3, il cilindro retinato 6 ? allontanato dal cilindro di matrice 3. In particolare, il flusso dell 'inchiostro avviene dalla cassetta 7 dell 'inchiostro al cilindro retinato 6 - laddove dalla racla 12 viene asportato l'inchiostro eccedente dal cilindro retinato 6 - sul cilindro inchiostratore 4, e quest'ultimo inchiostra la matrice di stampa 8.

In caso di i nchic^stratura diretta della matrice 8, il cilindro i nchiostratore 4 ? allontanato dal cilindro di matrice 3 e dal cilindro retinato 6. , I l cilindro retinato 6, a tale scopo tuttavia ? accostato direttamente al cilindro di matrice 3. Il flusso dell 'inchiostro, in particolare, avviene dalla cassetta 7 dell 'inchiostro tramite il cilindro retinato 6 direttamente sulla matrice 8 del cilindro di matrice .3. Il senso di rotazione del cilindro retinato 6 ? inverso rispetto alla fig. 1 con posizione della racla corrispondentemente modificata.

Un'ulteriore soluzione del compito dell ' invenzione ? rappresentata nelle figg. 3 e 4. In particolare, in una unit? di stampa 11 viene mantenuta costante una distanza assiale "a" dal cilindro di matrice 3 e dal cilindro retinato 6, sia nel caso dell 'inchiostrazione indiretta che nel caso di quella diretta. Nel caso di inchiostrazione indiretta della matrice da stampa 8 del cilindro di matrice 3, il cilindro retinato 6, azionato come i rimanenti cilindri, pesca in un inchiostro molto fluido ? contenuto nella cassetta 7 dell 'inchiostro e trasferisce l 'inchiostro di stampa su due cilindri intermedi, i cilindri inchiostratori 4. Da questi viene inchiostrata la matrice 8. La. racla 12 nella maniera gi? descritta, toglie l 'eccesso di inchiostro dal cilindro retinato 6. Commutando da! I ' inchiostratura indiretta a quella diretta, sia i due cilindri inchiostratori 4 sia il cilindro retinato 6 vengono sostituiti con un cilindro retinato 6 avente un diametro maggiore di quello che si ha nella posizione "stampa indiretta". In particolare, il loro diametro viene scelto in modo che escludendo i cilindri inchiostratori 4 esso inchiostra direttamente la matrice 8 e si pu? conservare la distanza assiale "a" fra cilindro di matrice 3 ed il cilindro retinato 6, sia nel caso dell ' inchiostratura diretta, che nel caso di quella indiretta della matrice da stampa 8.

Un nastro di carta 9 viene stampato fra ilc?lindro di matrice ed il cilindro di contropressione 3, 2.

Nell 'ambito del concetto inventivo, rientra anche la soluzione rappresentata dalla figg. 5 e 6. In particolare commutando dal I ' inchiostratura diretta (fig. 5) a quella indiretta (fig. 6) la distanza assiale "a" non viene mantenuta costante ma viene aumentata .

Naturalmente, una unit? di stampa 11 concepita secondo l'invenzione, con possibilit? di commutazione dall ' inchiostratura diretta a quella indiretta, pu? essere dotata di una unit? di stampa di tipo extra, di modalit? costruttiva classica, ossia di stampante a viti zonali. In questo caso, l 'unit? di stampa 19 di tipo classico verrebbe applicata sul gruppo di stampa 11 flessografica. Sarebbe presente soltanto un unico cilindro di contropressione 2, contro il quale esercitano una pressione sia l 'unit? di stampa 11 flessografica che l 'unit? di stampa 19 di tipo classico. Questo esempio pertanto presenta una modalit? costruttiva mista di una unit? di stampa flessografica, senza viti zonali, ad esempio per la stampa in bianco e nero, che pu? essere addottata per la stampa a colori nei procedimenti classici, come la stampa tipografica oppure la stampa offset, usufruendo delia tecnica nota, Rivendicazioni

1. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, con un cilindro di contropressione, un cilindro di matrice, un cilindro di inchiostratura, un cilindro retinato, pescante in un bagno di inchiostro, e con una racla applicata su questo, caratterizzato, dal fatto, che il cilindro inchiostratore (4) ? disposto in modo accostabile e al lontanabi le -rispetto al cilindro di matrice (3) e dal fatto, ? che il cilindro retinato (6) ? disposto accostabile ed al lontanabi le a scelta rispetto al cilindro inchiostratore (4), oppure al cilindro di matrice (3).

2. Grippo d? stampa, privo di viti zonali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato, dal fatto, che il cilindro di matrice (3) ed il cilindro di inchiostratura (4) presentano uguale diametro.

3. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato, dal fatto, che il cilindro di matrice (3) pu? essere occupato a scelta da matrici di stampa (8), rigide o el astiche .

4. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, avente un cilindro di contropressione, un cilindro di matrice, un cilindro inchiostratore, un cilindro retinato, pescante in un bagno di inchiostro ed una racla applicata su di esso, caratterizzato, dal fatto, che i cilindri inchiostratori (4) sono disposti estraibili da intelaiature laterali (1 ), nonch? dal fatto, che il cilindro retinato (6) ? disposto in modo da poter essere portato a contatto con il cilindro di matrice (3).

5. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato, dal fatto, che ? possibile impostare una distanza assiale (a) fra cilindro di matrice (3) ed il cilindro retinato (6).

6. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato, dal fatto, che i cilindri i neh iostratori (4) ed il cilindro retinato (6) sono disposti in modo da essere estraibili dalle incastellature laterali (1 ), nonch? dal fatto che, mantenendo costante la originaria distanza assiale (a) tra cilindro di matrice (3) e cilindro retinato (6), ? possibile prevedere in modo inseribile un nuovo cilindro, retinato (6) di diametro corr i spondentemente addattato.

7. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato, dal fatto, che ad una unit? di stampa flessografica, commutabile dal I ' inch iostratura diretta a quella indiretta, per la stampa in nero di qualit? e di contropressione sono associate una o pi? unit? di stampa a colori di modalit? costruttiva classica e con viti zonali.

I l tutto, sostanzialmente come descritto ed illustrato agli scopi sopra specificati.

Riassunto del trovato

L'invenzione concerne un gruppo di stampa, priva di viti zonali, per una macchina da stampa rotativa a rulli, comprendente un cilindro di contropressione, un cilindro di matrice, un cilindro inchiostratore, un cilindro retinato immergente in un bagno di inchiostro, una racla appoggiata su di esso, laddove il cilindro inchiostratore ? accostabile ed al lontanabi le rispetto al cilindro di matrice ed il cilindro inchiostratore a scelta viene accostato ed allontanato rispetto al cilindro inchiostratore, oppure al cilindro di matrice.

Descrizione dell 'invenzione

L 1 invenzione concerne un gruppo di stampa conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1.

Tali macchine solitamente possiedono un gruppo di stampa, che ? costituito di un cilindro di contropressione rigido senza rivestimento e di un cilindro di matrice, con una matrice tipografica elastica. La matrice elastica viene inchiostrata direttamente da una cilindro retinato (= Anilox Roller) portante scodellini. La profondit? ed il numero degli scodellini definiscono lo spessore del film di inchiostro che viene trasferito sulla matrice tipografica. I l cilindro retinato viene inchiostrato in eccesso mediante immersione in un inchiostro, mediante un cilindro inchiostratore, oppure mediante inchiostro applicato mediante spruzzatura. L'inchiostro eccedente viene raschiato via mediante una racla oppure mediante un cilindro dosatore.

In questo procedimento risulta svantaggioso il fatto, che come matrice si devono necessariamente impiegare matrici elastiche tipografiche, fatte di speciali fotopolimeri oppure di gomma. Queste matrici presentano un tempo di produzione troppo lungo per il settore dei giornali, esse sono dispendiose per quanto riguarda il materiale e quindi risultano costose. Inoltre, esse tendono alla formazione di bordi schiacciati, il che influenza svantaggionsamente la qualit? della stampa. Pertanto, le matrici devono essere prodotte con una tolleranza di spessore estremamente precisa, infatti, esse trasferiscono inchiostro dal cilindro rigido, metallico, alia carta, che solitamente poggia su un cilindro di contropressione rigido, metallico, sprovisto di rivestimento.

Per evitare questi inconvenienti ? gi? stato tentato di invertire l 'usuale procedimento di stampa flessografica. Invece di una matrice morbido-el astica, accoppiata con un cilindro rigido di contropressione, si impiega una matrice tipografica rigida di metallo, oppure di fotopolimeri registrati in maniera da risultare rigidi (ad esempio Nyloprint). Questa classica matrice tipografica esercita uria pressione contro i noti cilindri di contropressione rivestiti di noti rivestimenti di stampa. Poich? questa matrice rigida non pu? essere inchiostrata da una cilindro rigido a scodellini, viene disposto un cilindro i nchiostratore elastico, oppure anche pi? di tali cilindri sono disposti fra l 'Anilox Roller ed il cilindro di matrice.

Per i produttori di giornali questo procedimento presenta il vantaggio consitente nel fatto, che si impiegano note ed affermate matrici tipografiche di tipo usuale. La qualit? della stampa risulta migliore, poich? non si producono cos? facilmente bordi schiacciati. Tuttavia, ? svantaggioso il fatto, che I ' i nchiostratura della matrice non avviene direttamente a partire dal cilindro retinato, il che nel caso di matrici sensibili alla stampinatura pu? portare a false immagini. Per ovviare a questo effetto, ? gi? stato proposto il fatto di realizzare i cilindri inchiostratori interposti di uguale dimensioni rispetto al cilindro di matrice e di farli ruotare ritmicamente, ossia senza sfalsamento.

Sia nel caso di inchiostrazione diretta che indiretta del cilindro di matrice mediante il cilindro retinato flessografico rimane un notevole vantaggio per lo stampatore di giornali e di riviste rispetto alle usuali stampanti offset o macchine tipografiche: si pu? rinunciare alle viti zonali net l ' i nchiostratore e quindi tutti i relativi problemi, come ad esempio macchie iniziali, finch? non sia stato impostato correttamente il profilo di inchiostratura per ogni matrice, non si manifestano. Sono superflui sistemi dispendiosi, come ad esempio sistemi di regolazione a distanza delle viti zonali, segnalazione di ritorno del rilievo di inchiostrazione, preimpostazione dei profili di inchiostrazione mediante mezzi supplementari come scanner e computer.

I vantaggi del flesso-inchiostratore per stampatori di giornali e di riviste r i sul terebbero pertanto elevatissimi. Il dubbio a riguardo consiste solo nei fatto, che esiste una certa insicurezza per quanto riguarda le matrici. Il sistema diretto: cilindro di contropressione rigido - matrice elastica - inchiostrata direttamene dal cilindro retinato rigido - ? teoricamente ideale, ma a livello pratico non ? ancora attuabile o forse non ? attuabile affatto.

II sistema: cilindro di contropressione rigido-elastico - matrice rigida - inchiostrata indirettamente tramite cilindri intermedi elastici dal cilindro retinato rigido - ? attualmente gi? realizzabile a livello pratico ed in maniera economicamente conveniente. Tuttavia, ? meno valido in quel momento, in cui esiste una adatta matrice flessografica e quando ? possibil? adottare il sistema diretto.

L'invenzione si pone il compito di realizzare un gruppo di stampa lavorante secondo il metodo di stampa flessografica, che ? commutabile dal I <1 >inchiostratura diretta di una matrice di una cilindro di matrice al 1<1 >inchiostratura indretta e viceversa. In tal caso, con I ' inchiostratura diretta della matrice si dovr? intendere ? fatto, che un cilindro retinato rigido inchiostra la matrice senza nterposizione di cilindri intermedi; nel caso del I <1 >inchiostratura indiretta fra il cilindro retinato ed il cilindro di matrice, sono disposti uno o pi? cilndri intermedi.

II problema dell'invenzione viene risolto mediante l'oggetto secondo la parte caratterizzante della rivendicazione 1 e della sottorivendicazione 4.

Vantaggiosamente, l'invenzione permette un adattamento della macchina da stampa flessografica alla rispettiva attuale situazione della produzione delle matrici. Essa permette allo stampatore di impiegare immediatamente e senza rischi futuri il sistema di inchiostrazione flessografico, di per s? vantaggioso e privo di viti zonali, con un cilindro Anilox per la stampa di giornali e di. riviste, con le esistenti matrici da stampa rigide. Tuttavia, in qualsiasi momento ? possibile commutare la macchina da stampa flessografica anche sulla inchiostrazione diretta, non appena siano reperibili in commercio matrici adatte per la stampa di giornali, economicamente convenienti e producibili rapidamente.

Le figure illustrano vari esempi di realizzazione dell 'invenzione.

In particolare:

la fig. 1 mostra una ' unit? di stampa per giornali con inchiostrazione indiretta, con un grande cilindro i nchiostratore avente la circonferenza del cilindro di matrice;

la fig. 2 mostra una unit? di stampa secondo la fig. 1, commutata sul l <1 >inchiostratura diretta;

la fig. 3 mostra una unit? di stampa per I ' inchiostratura indiretta con due piccoli cilindri inchiostratori ;

la fig. 4 mostra una unt? di stampa, secondo la fig. 3, commutabile dal I ' inchiostratura indiretta a quelle diretta mediante montaggio di un cilindro retinato pi? grande, per il contatto diretto con il cilindro di matrice;

le figg. 5 e 6 mostrano una unit? di stampa, secondo la fig. 3, commutabile dall ' inchiostratura diretta a quella indiretta, con variazione della distanza assiale fra cilindro di matrice e cilindro reti nato; e

la fig. 7 mostra una unit? di stampa con un congegno di impressione. In questo caso, ad esempio, solo I ' inchiostratore inferiore ? commutabile dalla inchiostratura indiretta a quella diretta, mentre il congegno ad impressione, per motivi di accessibilit? ai cilindro di matrice, adotta I ' inchiostratura indiretta.

In incastellature laterali 1 di . un gruppo di stampa 11 con supportati un cilindro 2 di contropressione, un cilindro di matrice 3, un cilindro i nchiostratore 4 ed un cilindro 6 asservito alla cassetta dell 'inchiostro. Il cilindro 6 della cassetta dell'inchiostro, sul proprio mantello reca scodellini, ossia ? eseguito nella forma di un cosiddetto cilindro reti nato (Anilox). Il cilindro di contropressione 2, il cilindro della matrice e il cilindro i nchiostratore 4 hanno prefer? b i lemen te lo stesso diametro esterno. Il cilindro 6 della cassetta dell 'inchiostro, chiamato anche cilindro retinato, possiede un diametro esterno minore di quello degli altri cilindri e pesca nel inchiostro di stampa contenuto in una cassetta dell 'inchiostro 7. Una racla 12, accostata al cilindro retinato 6 asporta l 'inchiostra eccedente.

Tutti i cilindri del gruppo di stampa 11, in maniera nota vengono azionati tramite ruote cilindriche di uguale velocit? periferica.

Il cilindro di contropressione 2 ? disposto accostabile e al lontanabi le rispetto al cilindro di matrice 3. I ! cilindro inchiostratore 4 pu? essere accostato ed allontanato rispetto a) cilindro di matrice 3, mentre il cilindro 6 pu? essere accostato ed allontanato a scelta rispetto al cilindro inchiostratore 4, oppure al cilindro di matrice 3. Il supporto del cilindro di contropressione 2, del cilindro di inchiostratore 4 ? sistemato in boccole di supporto girevoli e semplicemente eccentriche;. ii supporto del cilindro retinato 6 avviene in boccole di supporto spostabili ed a doppia eccentric i t? .

II cilindro di contropressione 2 ? dotato di un dispositivo tenditore e di serraggio, con il quale i rivestimenti possono essere fissati sul suo mantello con rigidezza selezionabile. Il cilindr? di matrice 3 ? dotato d? dispositivi di fissaggio di per s? noti per le matrici, cosicch? su di esso ? possibile fissare a scelta matrici 8 rigide oppure elastiche. Il cilindro inchiostratore 4 ? dotato di un rivestimento (gomma), compatibile con l 'inchiostro da stampa. I l cilindro retinato 6 portante scodellini, presenta una superficie rigida.

Le stampanti (fig. 1 e 2) sono commutabili a scelta dal I ' inchiostratura indiretta a quella diretta. Nel caso del I <1 >inchiostratura indiretta di una matrice 8 del cilindro della matrice 3, il cilindro retinato 6 ? allontanato dal cilindro di matrice 3. In particolare, il flusso dell 'inchiostro avviene dalla cassetta 7 dell 'inchiostro al cilindro retinato 6 - laddove dalla racla 12 viene asportato l ' inchiostro eccedente dal cilindro retinato 6 - sul cilindro inchiostratore 4, e quest'ultimo inchiostra la matrice di stampa 8.

In caso di inchiostratura diretta della matrice 8, il cilindro i neh iostratore 4 ? allontanato dal cilindro di matrice 3 e dal cilindro retinato 6. Il cilindro retinato 6, a tale scopo tuttavia ? accostato direttamente al cilindro di matrice 3. Il flusso dell 'inchiostro, in particolare, avviene dalia cassetta 7 dell 'inchiostro tramite il cilindro retinato 6 direttamente sulla matrice 8 del cilindro di matrice 3. Il senso di rotazione del cilindro retinato 6 ? inverso rispetto alla fig. 1 con posizione della racla corri spondentemente modificata.

Un'ulteriore soluzione del compito dell ' invenzione ? rappresentata nelle figg. 3 e 4. In particolare, in una unit? di stampa 11 viene mantenuta costante una distanza assiale "a" dal cilindro di matrice 3 e dal cilindro retinato 6, sia nel caso dell 'inchiostrazione indiretta che nel caso di quella diretta. Nel caso di inchiostrazione indiretta della matrice da stampa 8 del cilindro di matrice 3, il cilindro retinato 6, -azionato come i rimanenti cilindri, pesca in un inchiostro molto fluido ? contenuto nella cassetta 7 del I ' inchiostro e trasferisce l'inchiostro di stampa su due cilindri intermedi, i cilindri inchiostratori 4. Da questi viene inchiostrata la matrice 8. La racla 12 nella maniera gi? descritta, toglie l 'eccesso di inchiostro dal cilindro retinato 6. Commutando dal I <1 >inchiostratura indiretta a quella diretta, sia i due cilindri inchiostratori 4 sia il cilindro retinato 6 vengono sostituiti con un cilindro retinato 6 avente un diametro maggiore di quello che si ha nella posizione "stampa indiretta". In particolare, il loro diametro viene scelto in modo che escludendo i cilindri inchiostratori 4 esso inchiostra direttamente la matrice 8 e si pu? conservare la distanza assiale "a" fra cilindro di matrice 3 ed il cilindro retinato 6, sia nel caso del I ' inchiostratura diretta, che nel caso di quella indiretta della matrice da stampa 8.

Un nastro di carta 9 viene stampato fra ilcilindro di matrice ed il cilindro di contropressione 3, 2.

Nell 'ambito del concetto inventivo, rientra anche la soluzione rappresentata dalla figg. 5 e 6. In particolare commutando dal I <1 >inchiostratura diretta (fig. 5) a quella indiretta (fig. 6) la distanza assiaje "a" non viene mantenuta costante ma viene aumentata.

Naturalmente, una unit? di stampa 11 concepita secondo l 'invenzione, con possibilit? di commutazione dall ' inchiostratura diretta a quella indiretta, pu? essere dotata di una unit? di stampa di tipo extra, di modalit? costruttiva classica, ossia di stampante a viti zonali. In questo caso, l'unit? di stampa 19 di tipo classico verrebbe applicata sul gruppo di stampa 11 flessografica. Sarebbe presente soltanto un unico cilindro di contropressione 2, contro il quale esercitano una pressione sia l 'unit? di stampa 11 flessografica che l 'unit? di stampa 19 di tipo classico. Questo esempio pertanto presenta una modalit? costruttiva mista di una unit? di stampa flessografica, senza viti zonali, ad esempio per la stampa in bianco e nero, che pu? essere addottata per la stampa a colori nei procedimenti classici, come la stampa tipografica oppure la stampa offset, usufruendo della tecnica nota, Rivendicazioni

1. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, con un cilindro di contropressione, un cilindro di matrice, un cilindro di i neh iostratura, un cilindro retinato, pescante in un bagno di inchiostro, e con una racla applicata su questo, caratterizzato, dal fatto, che il cilindro i neh iostratore (4) ? disposto in modo accostabil? e al lontanabi le rispetto al cilindro di matrice (3) e dal fatto, ? che il cilindro retinato (6) ? disposto accostabile ed al lontanabi le a scelta rispetto al cilindro inchiostratore (4), oppure al cilindro di matrice (3).

2. Grippo di stampa, privo di viti zonali, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato, dal fatto, che il cilindro di matrice (3) ed il cilindro di i nchiostratura (4) presentano uguale diametro.

3. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato, dal fatto, che il cilindro di matrice (3) pu? essere occupato a scelta da matrici di stampa (8), rigide o elastiche.

4. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, avente un cilindro di contropressione, un cilindro di matrice, un cilindro inchiostratore, un cilindro retinato, pescante in un bagno di inchiostro ed una racla applicata su di esso, caratterizzato, dal fatto, che i cilindri inchiostratori (A) sono disposti estraibili da intelaiature laterali (1 ), nonch? dal fatto, che il cilindro retinato (6) ? disposto in modo da poter essere portato a contatto con il cilindro di matrice (3).

5. Gruppo di stampa, privo di viti zonali<'>, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato, dal fatto, che ? possibile impostare una distanza assiale (a) fra cilindro di matrice (3) ed il cilindro retinato (6).

6. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo la rivendicazione A, caratterizzato, dal fatto, che i cilindri inchiostratori (A) ed il cilindro retinato (6) sono disposti in modo da essere estraibili dalle incastellature laterali (1 ), nonch? dal fatto che, mantenendo costante la originaria distanza assiale (a) tra cilindro di matrice (3) e cilindro retinato (6), ? possibile prevedere in modo inseribile un nuovo cilindro retinato (6) di diametro corri spondentemente addattato.

7. Gruppo di stampa, privo di viti zonali, secondo le rivendicazioni precedenti, caratter izzato, dal fatto, che ad una unit? di stampa flessografica, commutabile dal l <1 >inchiostratura diretta a quella indiretta, per la stampa in nero di qualit? e di contropressione sono associate una o pi? unit? di stampa a colori di modalit? costruttiva classica e con viti zonali.

La presente traduzione ? conforme al testo del documento di

Priorit? a cui si riferisce.