ITMO20120025A1 - Capsula per bevande - Google Patents

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ITMO20120025A1
ITMO20120025A1 IT000025A ITMO20120025A ITMO20120025A1 IT MO20120025 A1 ITMO20120025 A1 IT MO20120025A1 IT 000025 A IT000025 A IT 000025A IT MO20120025 A ITMO20120025 A IT MO20120025A IT MO20120025 A1 ITMO20120025 A1 IT MO20120025A1
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IT
Italy
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capsule
base wall
cavity
capsule according
wall
Prior art date
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IT000025A
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English (en)
Inventor
Alberto Bartoli
Andrea Bartoli
Flavio Traldi
Original Assignee
Sarong Spa
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D85/00Containers, packaging elements or packages, specially adapted for particular articles or materials
    • B65D85/70Containers, packaging elements or packages, specially adapted for particular articles or materials for materials not otherwise provided for
    • B65D85/804Disposable containers or packages with contents which are mixed, infused or dissolved in situ, i.e. without having been previously removed from the package
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Description

Capsula per bevande
L’invenzione concerne capsule o contenitori per la preparazione di bevande in macchine erogatrici automatiche, in particolare riguarda una capsula sigillata, monodose e monouso contenente un prodotto percolabile oppure solubile oppure da infusione in grado di realizzare interagendo con fluido in pressione, tipicamente acqua oppure latte, un prodotto finale, ad esempio una bevanda.
Le capsule note per l’impiego su macchine erogatrici note sono contenitori monouso e monodose comprendenti un involucro esterno, realizzato in materiale plastico impermeabile ai liquidi ed ai gas ed avente forma di bicchiere o tazza. In particolare, l’involucro presenta una parete di fondo ed una parete laterale definenti una cavità provvista di un’apertura superiore attraverso la quale può essere inserito il prodotto da cui ottenere la bevanda. L’apertura superiore à ̈ chiusa ermeticamente da una copertura, tipicamente una pellicola di alluminio o di film plastico, in modo da sigillare all’interno della cavità del contenitore il prodotto. La capsula à ̈ perforabile per consentire l’immissione di liquido in pressione, tipicamente acqua, e l’uscita della bevanda ottenuta. In particolare, la copertura e la parete di fondo dell’involucro sono perforabili da opportuni mezzi della macchina erogatrice, per consentire rispettivamente l’immissione dall’alto del liquido in pressione e l’estrazione dal basso della bevanda. Uno svantaggio delle capsule note sopra descritte risiede nel fatto che esse possono essere utilizzate solo su macchine erogatrici provviste di un apposito circuito di erogazione comprendente mezzi di estrazione atti a perforare il fondo della capsula per consentire la fuoriuscita della bevanda e mezzi a condotto atti a convogliare la bevanda al contenitore di fruizione (ad esempio una tazza, una tazzina, un bicchiere, ecc.). Tale circuito di erogazione rende più complessa e costosa la struttura della macchina. Inoltre, poiché esso à ̈ a contatto con le bevande erogate, dovrebbe essere convenientemente lavato dopo ogni erogazione sia per motivi igienici sia per non compromettere il gusto e la qualità (proprietà organolettiche) di una bevanda successivamente erogata (ad esempio una tisana aromatica erogata dopo un caffà ̈). Tuttavia mezzi di lavaggio del circuito di erogazione non sempre sono presenti nelle macchine note a causa della complessità costruttiva e dei costi.
Le macchine erogatrici note comprendono, inoltre, un circuito di alimentazione provvisto di mezzi di iniezione (tipicamente aghi od ugelli appuntiti) che provvedono a perforare la copertura ed immettere il liquido in pressione proveniente da una pompa e/o da una caldaia.
Sono note altresì capsule provviste di un elemento filtrante che inserito all’interno dell’involucro esterno consente il passaggio del fluido o della bevanda ed impedisce la fuoriuscita del prodotto nel caso quest’ultimo non sia solubile.
Con le capsule provviste di elementi filtranti sulla parete di fondo non sono richiesti nella macchina erogatrice mezzi di estrazione, giacché la bevanda in uscita dalla capsula può essere riversata direttamente in un contenitore di fruizione.
Le suddette capsule presentano tuttavia lo svantaggio di non racchiudere ermeticamente il prodotto, a causa dell’elemento filtrante sul fondo, e quindi per motivi igienici e di conservazione del prodotto stesso, devono essere opportunamente confezionate, ad esempio in sacchetti sigillati, preferibilmente in atmosfera controllata, con conseguente ulteriore aggravio dei costi di produzione.
Le capsule note provviste di elemento filtrante note permettono di ottenere bevande tramite percolazione del liquido attraverso il prodotto (tipicamente caffà ̈) oppure mediante infusione del prodotto (ad esempio tà ̈, tisane, ecc.).
Uno scopo della presente invenzione à ̈ di migliorare le capsule note per bevande, monouso e monodose, contenenti un prodotto, in particolare percolabile oppure da infusione, atto ad interagire con un fluido, tipicamente acqua calda in pressione, per preparare una corrispondente bevanda in una macchina erogatrice automatica.
Altro scopo à ̈ realizzare una capsula sia in grado di erogare una bevanda, o altro prodotto alimentare fluido, direttamente in un contenitore di fruizione (tazza, bicchiere, ecc.) senza necessità di essere perforata da mezzi della macchina erogatrice.
Ulteriore scopo à ̈ ottenere una capsula ermeticamente chiusa in grado di preservare ed isolare dall’ambiente in modo ottimale il prodotto in essa contenuto, senza richiedere un apposito confezionamento.
Altro scopo ancora à ̈ realizzare una capsula che permetta di erogare in modo controllato e uniforme la bevanda preparata nel contenitore, in particolare con pressione e velocità di uscita ridotte e contenute.
Altro ulteriore scopo à ̈ ottenere una capsula che consenta di non sporcare o inquinare con la bevanda mezzi o parti della macchina erogatrice, garantendo in questo modo sia l’igienicità e la pulizia di quest’ultima sia il gusto e la qualità, ossia l’integrità delle proprietà organolettiche, della bevanda.
Tali scopi ed altri ancora sono raggiunti da una capsula secondo una o più delle rivendicazioni sotto riportate.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:
Figura 1 à ̈ una vista frontale della capsula secondo l’invenzione;
Figura 2 à ̈ una vista in pianta dall’alto della capsula di figura 1;
Figura 3 Ã ̈ una sezione secondo la linea III-III di figura 1; Figura 4 Ã ̈ una vista ingrandita della sezione di Figura 3 illustrante un elemento filtrante associato ad una parete di base di un involucro della capsula, detta parete di base essendo disposta in una configurazione iniziale;
Figura 5 à ̈ una vista come quella di Figura 4 illustrante l’elemento filtrante e la parete di base, quest’ultima in una configurazione finale per l’erogazione di un prodotto finale;
Figura 6 à ̈ una sezione trasversale parziale ed ingrandita dell’involucro della capsula di Figura 1;
Figura 7 Ã ̈ una vista in sezione della capsula di Figura 1 associata ad una macchina erogatrice;
Figura 8 Ã ̈ una vista in prospettiva della capsula di figura 1;
Figura 9 à ̈ una vista in pianta di una variante della capsula dell’invenzione;
Figura 10 Ã ̈ una sezione secondo la linea X-X di Figura 9;
Figura 11 Ã ̈ una vista in sezione della capsula di Figura 8 associata ad una macchina erogatrice;
Con riferimento alle figure da 1 a 6, à ̈ illustrata una capsula 1 secondo l’invenzione, contenente un prodotto iniziale P ed utilizzabile in una macchina erogatrice 60 per produrre, mediante iniezione di un fluido in pressione al suo interno, un prodotto finale B, ad esempio una bevanda, quale caffà ̈, orzo, tà ̈, ecc.
La capsula 1 dell’invenzione comprende un involucro 2, o contenitore, esterno, sostanzialmente a forma di bicchiere o tazza, provvisto di una parete di base 3 e di una parete laterale 4 entrambe deformabili e definenti una cavità 5 aperta ed atta a contenere il prodotto iniziale P da cui ottenere il prodotto finale B.
L’involucro 2 à ̈ comprimibile e/o deformabile e/o schiacciabile e realizzato mediante formatura di un foglio di materiale termoformabile, in particolare un materiale plastico multistrato impermeabile ai liquidi ed ai gas e idoneo al contatto con gli alimenti.
Per consentire all’involucro 2 di essere compresso e schiacciato lungo una direzione A pressoché parallela ad un asse longitudinale X della capsula 1 e sostanzialmente ortogonale alla parete di base 3, la parete laterale 4 à ̈ deformabile e/o comprimibile lungo predefinite linee di cedevolezza 17, ad esempio aventi andamento elicoidale.
In alternativa, la parete laterale 4 può essere realizzata a forma di fisarmonica oppure a forma di soffietto.
La parete laterale 4 à ̈, inoltre, divergente a partire dalla parete di base 3 fino ad un bordo 7 periferico, ad esempio con forma pressoché troncoconica.
La parete di base 3 à ̈ dotata di un passaggio di uscita 8, ad esempio un’apertura od un foro, per l’erogazione del prodotto finale B direttamente in un contenitore di fruizione. La parete di base 3 à ̈ inoltre deformabile e può disporsi, o configurarsi o deformarsi o piegarsi, da una configurazione iniziale D1 ad una configurazione finale D2 quando l’involucro 2 à ̈ compresso e/o schiacciato e/o quando aumenta una pressione all’interno della cavità 5.
Più precisamente, la parete di base 3, quando l’involucro 2 viene compresso e/o schiacciato per consentire la fuoriuscita del prodotto finale B, dalla configurazione iniziale D1 in cui essa à ̈ ripiegata o incurvata verso l’interno della cavità 5, in particolare in modo da formare una parete sostanzialmente convessa, assume la, o si dispone nella, configurazione finale D2, in cui essa à ̈ ripiegata o incurvata verso l’esterno della cavità 5, in particolare in modo da formare una parete sostanzialmente concava.
L’involucro 2 comprende, inoltre, una parete di connessione 6 che à ̈ interposta tra la parete di base 3 e la parete laterale La capsula 1 à ̈ provvista di un elemento filtrante 30 disposto all’interno della cavità 5, affacciato ed adiacente ad una superficie interna della parete di base 3. L’elemento filtrante 30 definisce all’interno della cavità 5 una camera atta a contenere il prodotto iniziale P.
L’elemento filtrante 30 comprende una porzione di chiusura 32 disposta per selettivamente impegnare e chiudere il passaggio di uscita 8 quando la parete di base 3 à ̈ nella configurazione iniziale D1 o per disimpegnare ed aprire il passaggio di uscita 8 quando, a seguito della compressione e schiacciamento dell’involucro 2, la parete di base 3 assume la configurazione finale D2, così da consentire l’erogazione del prodotto finale B.
Il passaggio di uscita 8 à ̈ in particolare realizzato in un condotto di erogazione 9 della parete di base 3. Il condotto di erogazione à ̈ provvisto di una porzione terminale 9a sostanzialmente convergente, in particolare di forma troncoconica. Il condotto di erogazione 9 ed il passaggio di uscita 8 sono disposti sulla parete di base 3 centralmente, sostanzialmente allineati all’asse longitudinale X della capsula 1.
L’elemento filtrante 30 à ̈ un elemento discoidale sostanzialmente piatto, realizzato in materiale plastico, ad esempio mediante stampaggio per iniezione. L’elemento filtrante 30 comprende una porzione laterale 31 periferica atta a riscontrare, in particolare con interferenza, la parete laterale 4 e/o la parete di connessione 6 dell’involucro 2 ed una porzione centrale 33 provvista di una pluralità di passaggi o condotti 35 che consentono il passaggio e quindi la fuoriuscita dalla capsula del prodotto finale B e nello stesso tempo impediscono la fuoriuscita del prodotto iniziale P.
La porzione laterale 31 Ã ̈ fissata, in particolare saldata oppure incollata, alla parete laterale 4 e/o alla parete di connessione 6.
Nella forma di realizzazione illustrata, l’elemento filtrante 30 ha forma disco pressoché circolare e la parete laterale 4 presenta una sporgenza periferica 4a atta a riscontrare e sostenere il suddetto elemento filtrante 30 lungo tutta la sua porzione laterale 31.
La porzione di chiusura 32 si estende da una faccia esterna 33a della porzione centrale 33, detta faccia esterna 33a essendo affacciata alla parete di base 3.
La porzione di chiusura 32 comprende, a partire dalla porzione centrale 33, un primo tratto 32a rastremato, avente in particolare una prima conicità, destinato a chiudere il passaggio di uscita 8 ed un secondo tratto 32b rastremato, in particolare avente una seconda conicità, disposto per convogliare in uscita il prodotto finale B in cooperazione con il passaggio di uscita 8. Più precisamente il primo tratto 32a riscontra internamente ed occlude il condotto di erogazione 9 e quindi il passaggio di uscita 8, nella configurazione iniziale D1 della parete di base 3.
Una porzione di unione 37 à ̈ prevista per fissare l’elemento filtrante 30 alla parete di base 3 in corrispondenza della porzione di chiusura 32, in modo da chiudere ermeticamente il passaggio di uscita 8 nella configurazione iniziale D1 della parete di base 3.
Come illustrato in dettaglio in figura 4, la porzione di unione 37 Ã ̈ realizzata fissando, ad esempio mediante saldatura termica o ad ultrasuoni, una porzione anulare della parete di base 3 disposta attorno al passaggio di uscita 8, e al condotto di erogazione 9, con una corrispondente porzione anulare della faccia esterna 33a della porzione centrale 33 disposta attorno alla porzione di chiusura 32.
La porzione di unione 37 à ̈ tale da consentire un agevole distacco della parete di base 3 dall’elemento filtrante 30 -e quindi il disimpegno della porzione di chiusura 32 dal passaggio di uscita 8 - quando la suddetta parete di base 3, in conseguenza della deformazione e schiacciamento dell’involucro 2 e/o dell’aumento di pressione all’interno della cavità 5, si dispone o deforma dalla configurazione iniziale D1 alla configurazione finale D2.
La porzione di unione 37 à ̈ tale però da sigillare in modo ermetico la cavità 5 dall’ambiente esterno in modo da preservare ed isolare il prodotto iniziale P per l’igienicità e la conservazione di quest’ultimo.
La capsula 2 comprende altresì un elemento di copertura 18 fissato al bordo 7 dell’involucro 2 per chiudere ermeticamente la cavità 5. L’elemento di copertura 18 à ̈ perforabile, in particolare da mezzi di iniezione 61 della macchina erogatrice 60 per consentire l’immissione nella cavità 5 del fluido F. L’elemento di copertura 18 comprende, ad esempio, un foglio di alluminio o di materiale plastico. Il funzionamento od impiego della capsula 1 dell’invenzione -che può essere utilizzata in una macchina erogatrice 60 del tipo illustrato in figura 7 e di seguito brevemente descritta prevede, in una fase iniziale, l’immissione all’interno della cavità 5 del fluido F attraverso i mezzi di iniezione 61 della macchina erogatrice 60, i quali hanno perforato l’elemento di copertura 18, in modo che il suddetto fluido F possa interagire con il prodotto iniziale P per formare gradualmente il prodotto finale B, tipicamente una bevanda. In questa fase, la parete di base 3 à ̈ disposta o configurata nella configurazione iniziale D1 e la porzione di chiusura 32 dell’elemento filtrante 32 à ̈ impegnato e chiude il passaggio di uscita 8 impedendo la fuoriuscita del prodotto iniziale P e/o del prodotto finale B.
Una volta ottenuto il prodotto finale B, dopo un prestabilito tempo e/o una prestabilita quantità di fluido F immesso, la capsula 1 può essere progressivamente compressa e schiacciata lungo la direzione A. La parete laterale 4 collassa lungo le linee di cedevolezza 17 e nello stesso tempo la parete di base 3 a seguito della deformazione dell’involucro 2 e/o dell’aumento di pressione all’interno della cavità 5 si deforma e s’incurva verso l’esterno, ossia si estroflette, nella configurazione finale D2 in cui essa assume una forma concava in modo da consentire l’apertura del passaggio di uscita 8. La porzione di unione 37 in questa fase viene separata.
Come illustrato in dettaglio in figura 5, in tale configurazione finale D2 della parete di base 3, la porzione di chiusura 32 dell’elemento filtrante 30 non s’impegna con il passaggio di uscita 8 consentendo il flusso in uscita del prodotto finale B.
È bene osservare che in questa fase il secondo tratto 32b della porzione di chiusura 32 di forma conica dirige e convoglia il flusso di prodotto verso la porzione terminale 9a convergente e conica del condotto di erogazione 9. In tal modo, si garantisce un flusso in uscita dalla capsula uniforme, esente da schizzi, spruzzi e zampilli.
La fuoriuscita graduale e progressiva del prodotto finale B dalla capsula 1 (senza quindi schizzi, spruzzi e zampilli) à ̈ anche assicurata dall’apertura graduale del passaggio di uscita 8, giacché la parete di base 3 non passa dalla configurazione iniziale alla configurazione finale D2 in modo brusco o repentino, ma in modo graduale al crescere della pressione all’interno della cavità 5 e/o all’aumentare della deformazione della parete laterale 4.
Un vantaggio della capsula 1 oggetto della presente invenzione à ̈ di erogare un prodotto finale, ad esempio bevanda od altro prodotto alimentare fluido, direttamente in un contenitore di fruizione (tazza, bicchiere, ecc.) senza necessità di essere perforata inferiormente. La deformazione controllata della parete di base 3, dalla configurazione iniziale D1 alla configurazione finale D2, e la presenza dell’elemento filtrante 30 permettono, infatti, l’apertura automatica e graduale del passaggio di uscita 8 durante la compressione o schiacciamento della capsula 1 stessa.
L’elemento filtrante 30 impedisce la fuoriuscita del prodotto iniziale P nel caso questo sia un prodotto percolabile o da infusione.
La capsula 1 dell’invenzione può quindi essere utilizzata su una macchina erogatrice 60 sprovvista di circuito di erogazione giacché tale capsula non richiede mezzi di estrazione atti a perforarne il fondo per consentire la fuoriuscita della bevanda né mezzi a condotto per convogliare la bevanda al contenitore di fruizione (ad esempio una tazza, una tazzina, un bicchiere, ecc.).
L’assenza del circuito di erogazione rendere la macchina erogatrice più semplice ed economica ed inoltre garantisce l’igienicità del processo di erogazione e il mantenimento della qualità delle bevande erogate poiché contaminazioni tra bevande successivamente erogate sono impossibili.
Un ulteriore vantaggio della capsula 1 à ̈ di non richiedere un’apposita confezione sigillata, giacché la porzione di unione 37 che fissa la parete di base 3 all’elemento filtrante 30 consente di chiudere in modo ermetico la cavità 5 dall’ambiente esterno così da preservare ed isolare il prodotto iniziale P per l’igienicità e la conservazione di quest’ultimo. La capsula 1 dell’invenzione permette dunque di ridurre i costi di produzione rispetto alle capsule note provviste di elementi filtranti.
Con particolare riferimento alla figura 7, la macchina erogatrice 60 per utilizzare la capsula oggetto della presente invenzione e sopra descritta, comprende oltre ai mezzi di iniezione 61 per alimentare la capsula con fluido F, mezzi di posizionamento 63 per ricevere e contenere la capsula 1. I mezzi di posizionamento 63 sono mobili in entrambi versi lungo la direzione A, sostanzialmente verticale ed ortogonale alla parete di base 3.
I mezzi di posizionamento 63 in una posizione operativa iniziale possono ricevere capsule di differenti dimensioni. Dalla posizione iniziale i mezzi di posizionamento 63 sono movimentabili in una posizione operativa intermedia nella quale la parte superiore della capsula 1 provvista di elemento di copertura 18 à ̈ a battuta con mezzi di riscontro 62 e con i mezzi di iniezione 61 della macchina erogatrice 60. Dalla posizione operativa intermedia i mezzi di posizionamento 63 sono ulteriormente movimentabili lungo la direzione A, verso l’alto, fino ad una posizione operativa finale per comprimere e schiacciare progressivamente la capsula 1 contro i mezzi di riscontro 62 e consentirne l’apertura e la fuoriuscita della bevanda grazie alla deformazione della parete di base 3. A tale scopo i mezzi di posizionamento 63 sono conformati in modo da supportare la parete di base lungo una sua porzione periferica adiacente alla parete laterale 4, in modo da consentire la deformazione della parete di base 3 dalla configurazione iniziale D1 alla configurazione finale D2 e la fuoriuscita del prodotto finale B nel contenitore di fruizione.
I mezzi di riscontro 62 comprendono sostanzialmente una piastra che agisce sul bordo 7 dell’involucro 2. La piastra 62 à ̈ fissata ad un telaio della macchina erogatrice oppure ai mezzi di iniezione 61.
Le figure 9 e 10 illustrano una variante della capsula 1 dell’invenzione che si differenzia dalla forma di realizzazione sopra descritta per il fatto di comprendere un elemento di supporto 40 fissato al bordo 7 dell’involucro 2 ed affacciato alla cavità 5 ed al quale à ̈ fissato almeno un ugello 41 disposto per immettere nella cavità 5 il fluido F. In particolare, il bordo 7 forma una sede anulare 7a che riceve un bordo periferico dell’elemento di supporto 40 che può essere ivi fissato tramite saldatura o incollaggio oppure mediante montaggio per interferenza.
L’elemento di supporto 40 comprende un corpo avente forma sostanzialmente piatta, ad esempio un disco, e provvisto di una o più rispettive aperture 48, ad esempio due, per consentire di introdurre il prodotto iniziale P nella cavità 5 della capsula 1, in una fase di riempimento di quest’ultima.
L’ugello 41 à ̈ fissato ad una faccia interna 40b dell’elemento di supporto 40, mentre su un’opposta faccia esterna 40a di quest’ultimo à ̈ previsto un foro di alimentazione 44 in collegamento di flusso con un condotto interno 41a di detto ugello 41.
Almeno un foro di sfiato o ventilazione 46 à ̈ previsto sull’elemento di supporto 40 per consentire durante la fase di riempimento con il fluido F della capsula 1 la necessaria fuoriuscita dell’aria o gas inerte ivi contenuto.
L’elemento di supporto 40 e l’ugello 41 possono essere realizzati in corpo unico, ad esempio mediante processo di stampaggio per iniezione di materiale plastico.
Il foro di alimentazione 44 dell’elemento di supporto 40 à ̈ disposto per impegnarsi con mezzi di iniezione 61 della macchina erogatrice 60 (Figura 12) comprendenti in questo caso un ago 71 o elemento similare disposto per perforare l’elemento di copertura 18 ed inserirsi e riscontrare a tenuta il foro di alimentazione 44 così da immettere il fluido F nella cavità 5 attraverso l’ugello 41. I mezzi di iniezione 61 comprendono un ulteriore ago 72 o elemento similare disposto per perforare l’elemento di copertura 18 ed inserirsi e riscontrare a tenuta il foro di sfiato 26 dell’elemento di supporto 6, in modo da permettere la fuoriuscita dell’aria dalla capsula 1.
Si noti che con questa variante della capsula 1 dell’invenzione, i mezzi di iniezione 61 della macchina erogatrice 60 non vengono a contatto con il prodotto iniziale P, ciò garantendo l’igienicità del processo di erogazione e la qualità delle bevande ad ogni erogazione, preservandone le proprietà organolettiche.
Il funzionamento o impiego di questa variante della capsula 1 dell’invenzione sostanzialmente identico a quello della forma di realizzazione sopra descritta.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Capsula, comprendente - un involucro (2) deformabile e/o comprimibile provvisto di una parete di base (3) e di una parete laterale (4) definenti una cavità (5) atta a contenere un prodotto iniziale (P) da unire ad un fluido (F) per realizzare un prodotto finale (B), detta parete di base (3) essendo dotata di un passaggio di uscita (8) per l’erogazione di detto prodotto finale (B); - un elemento filtrante (30) disposto all’interno di detta cavità (5) sostanzialmente affacciato ed adiacente a detta parete di base (3); caratterizzata dal fatto che - detta parete di base (3) à ̈ deformabile e atta essere disposta, quando detto involucro (2) à ̈ compresso e/o schiacciato, da una configurazione iniziale (D1) ad una configurazione finale (D2); - detto elemento filtrante (30) comprende una porzione di chiusura (32) disposta per impegnare e chiudere detto passaggio di uscita (8) in detta configurazione iniziale (D1) di detta parete di base (3) e per disimpegnare ed aprire detto passaggio di uscita (8) così da consentire un’erogazione di detto prodotto finale (B) in detta configurazione finale (D2) di detta parete di base (3).
  2. 2. Capsula secondo la rivendicazione 1, in cui detta parete di base (3) da detta configurazione iniziale (D1) a detta configurazione finale (D2) à ̈ deformabile verso l’esterno di detta cavità (5), in particolare in modo da formare una parete sostanzialmente concava.
  3. 3. Capsula secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detta parete di base (3) à ̈ disposta da detta configurazione iniziale (D1) a detta configurazione finale (D2) da un aumento di pressione all’interno di detta cavità (5) e/o da una deformazione di detta parete laterale (4), quando detto involucro (2) à ̈ compresso e/o schiacciato.
  4. 4. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto passaggio di uscita (8) Ã ̈ realizzato in un condotto di erogazione (9) di detta parete di base (3), detto condotto di erogazione (9) includendo una porzione terminale (9a) sostanzialmente convergente, in particolare di forma troncoconica.
  5. 5. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una porzione di unione (37), in particolare realizzata mediante saldatura, atta a fissare detta porzione di chiusura (32) a detta parete di base (3) in modo da chiudere ermeticamente detto passaggio di uscita (8) in detta configurazione iniziale (D1) di detta parete di base (3).
  6. 6. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento filtrante (30) comprende una pluralità di passaggi (35) disposti per consentire la fuoriuscita di detto prodotto finale (B) da detta capsula (1) e per impedire la fuoriuscita di detto prodotto iniziale (P) da detta capsula (1).
  7. 7. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento filtrante (30) comprende una porzione laterale (31) atta a riscontrare, in particolare con interferenza, detta parete laterale (4) e/o una parete di connessione (6) di detto involucro (2) la quale à ̈ interposta tra detta parete di base (3) e detta parete laterale (4).
  8. 8. Capsula secondo la rivendicazione 7, in cui detta porzione laterale (31) dell’elemento filtrante (30) à ̈ fissata, in particolare saldata oppure incollata, a detta parete laterale (4) e/o detta parete di connessione (6).
  9. 9. Capsula secondo la rivendicazione 7 oppure 8, in cui detto elemento filtrante (30) comprende una porzione centrale (33) che à ̈ interposta tra detta porzione laterale (31) e detta porzione di chiusura (32) ed à ̈ provvista di una pluralità di passaggi (35) disposti per consentire la fuoriuscita di detto prodotto finale (B) da detta capsula (1) e per impedire la fuoriuscita di detto prodotto iniziale (P) da detta capsula (1).
  10. 10. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di chiusura (32) comprende un primo tratto (32a) rastremato destinato a chiudere detto passaggio di uscita (8) ed un secondo tratto (32b) rastremato disposto per convogliare in uscita detto prodotto finale (B) in cooperazione con detto passaggio di uscita (8).
  11. 11. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un elemento di copertura (18) fissato ad un bordo (7) di detto involucro (2) per chiudere ermeticamente detta cavità (5), detto elemento di copertura (18) essendo perforabile, in particolare da mezzi di iniezione (61) di una macchina erogatrice (60), per l’immissione in detta cavità (5) di detto fluido (F).
  12. 12. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un elemento di supporto (40) fissato ad un bordo (7) di detto involucro (2) ed affacciato a detta cavità (5) ed almeno un ugello (41) fissato a detto elemento di supporto (40) e disposto per immettere in detta cavità (5) detto fluido (F).
  13. 13. Capsula secondo la rivendicazione 12, in cui detto elemento di supporto (40) comprende una faccia interna (40b) affacciata a detta cavità (5) ed a cui à ̈ fissato detto ugello (41) ed un’opposta faccia esterna (40a) provvista di un foro di alimentazione (44) connesso ad un condotto interno (41a) di detto ugello (41) e impegnabile da mezzi di iniezione (61) di una macchina erogatrice (60) atti ad erogare detto fluido (F).
  14. 14. Capsula secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta parete laterale (4) Ã ̈ deformabile e/o comprimibile, in particolare secondo predefinite linee di cedevolezza (17), per consentire a detto involucro (2) di essere compresso e schiacciato lungo una direzione (A) trasversale, in particolare sostanzialmente ortogonale, a detta parete di base (3).
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