ITVR20110081A1 - Macchina etichettatrice a giostra per etichette preadesivizzate su nastro - Google Patents

Description

MACCHINA ETICHETTATRICE A GIOSTRA PER ETICHETTE PREADESIVIZZATE SU NASTRO

DESCRIZIONE

Il trovato si riferisce ad una macchina etichettatrice a giostra per etichette preadesivizzate su nastro.

E' nota la presenza di macchine etichettatrici a giostra destinate a trattare etichette preadesivizzate stampate consecutivamente su di un nastro avvolto in bobina, comprendenti un tamburo di taglio e trasferimento alimentato da un rullo svolgitore del nastro etichette da una bobina, con l'interposizione eventuale di un dispositivo tensionatore.

Il detto tamburo di taglio e trasferimento à ̈ rotante in fase con la giostra, che à ̈ dotata di alloggiamenti destinati ciascuno a ricevere un contenitore da etichettare pervenuto tramite una stella d'entrata, nel senso che il rullo svolgitore fornisce al tamburo l'etichetta destinata al contenitore appoggiato su di un ben preciso alloggiamento della giostra e che un coltello del detto tamburo viene azionato a tagliare l'etichetta stessa quando una fotocellula invia un segnale di consenso conseguente alla presenza del detto contenitore.

In caso di mancanza di uno o più contenitori su alloggiamenti della giostra, che può essere determinata da fattori diversi, le macchine costruite secondo la tecnica nota provvedono, grazie a segnale inviato dalla fotocellula, ad arrestare il rullo svolgitore ed a non azionare il coltello così da non alimentare l'etichetta relativa al contenitore ovvero ai contenitori mancanti, per ripartire a pieno regime di rotazione al cessare della mancanza, ma questo fatto, come meglio si dirà più oltre, ha conseguenze negative sul motore del rullo svolgitore e sugli organi connessi, perché ogni ripartenza a pieno regime di rotazione induce sollecitazioni tali da condurre a rotture per fatica.

Questo regime di funzionamento viene anche mal sopportato dai nastri etichette che vengono costruiti sempre più leggeri ed ovviamente meno resistenti.

Compito del presente trovato à ̈ allora quello di realizzare una macchina etichettatrice nella quale siano ridotte al minimo le sollecitazioni del motore del rullo svolgitore del nastro etichette, e che inoltre possa adottare nastri etichette particolarmente leggeri.

Il compito proposto viene raggiunto da una macchina etichettatrice a giostra per etichette preadesivizzate su nastro, secondo il trovato, caratterizzata dal fatto di comprendere le caratteristiche di cui alle rivendicazioni seguenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta una macchina secondo la tecnica nota;

la figura 2 rappresenta una macchina simile conforme al trovato.

Con riferimento alle suddette figure, à ̈ indicata globalmente con 1 la macchina etichettatrice facente parte di un triblocco con soffiatrice e riempitrice, comprendente la giostra 2 dotata di una pluralità di alloggiamenti per contenitori come 3 che pervengono, controllati dalla fotocellula 4, tramite le stelle d'entrata 5, 6, 7 di collegamento con la macchina immediatamente precedente nel triblocco.

La macchina 1 comprende il tamburo di taglio e trasferimento 8 destinato a ricevere il nastro etichette 9, sul quale sono stampate consecutivamente etichette preadesivizzate, e alimentato dal rullo svolgitore 10 dalla bobina 11, con l'interposizione del dispositivo tensionatore 12; sul detto tamburo 8 sono presenti i coltelli 13, 14, 15, 16 per il taglio del nastro etichette, i quali vengono azionati indipendenti l'uno dall'altro.

Il detto tamburo di taglio e trasferimento 8 Ã ̈ rotante in fase con la giostra 2 nel senso che ciascuno dei coltelli 13, 14, 15, 16 presenti sul tamburo 8 viene azionato a tagliare l'etichetta fornita dal rullo svolgitore 10 destinata al contenitore appoggiato su un alloggiamento ben preciso della giostra 2 quando la fotocellula 4 sente la presenza del contenitore stesso.

Così il coltello 13 à ̈ destinato al taglio dell'etichetta 17 destinata al contenitore 13a, il coltello 14 al taglio dell'etichetta destinata al contenitore seguente 13a qualora fosse presente, il coltello 15 al taglio dell'etichetta destinata al contenitore 15a, ed il coltello 16 al taglio dell'etichetta destinata al contenitore 16a.

Come detto, la figura 1 rappresenta la macchina secondo la tecnica nota, e si descrive ora il funzionamento di questa.

Il coltello 13 si avvicina al rullo 10, e la fotocellula 4 sente la presenza del corrispondente contenitore 13a; pertanto essa dà il consenso al detto rullo 10 di fornire l'etichetta 17, ed al rullo 13 di tagliarla dal nastro 9.

Ora la fotocellula 4 avverte la mancanza del contenitore che dovrebbe seguire il contenitore 13a, e conseguentemente ferma il rullo svolgitore 10 e non aziona il coltello 14: in tal modo nessuna etichetta viene disposta sul tamburo 8 tra i coltelli 13 e 14, in congruenza con la mancanza di contenitore segnalata.

Successivamente la presenza del contenitore 15a induce un comportamento della fotocellula 4 uguale a quello descritto per il contenitore 13a.

Diverso à ̈ il funzionamento della macchina secondo il trovato che ora si descrive con riferimento alla figura 2. Nulla muta rispetto a quanto prima descritto relativamente all'etichettaggio del contenitore 13a.

Ora la fotocellula 4 avverte la mancanza del contenitore che dovrebbe seguire il contenitore 13a e non comanda l'arresto del rullo svolgitore 10, ma solo la riduzione rispetto al normale di velocità dello stesso, ed inoltre non aziona il coltello 14.

Si sta preparando l'etichetta per il contenitore 15a, ossia per il primo contenitore dopo la mancanza, con davanti un tempo disponibile che à ̈ il doppio del normale, e basta allora ridurre la velocità del rullo svolgitore 10 ad un valore che à ̈ la metà del valore normale per riuscire a completare l'allestimento della detta etichetta che finirà puntualmente sul detto contenitore 15a, dopo essere stata tagliata dal coltello 15.

Si à ̈ insomma approfittato della mancanza di un contenitore, ossia di un fatto negativo del funzionamento, per non fermare il rullo svolgitore 10 ma solo rallentarlo con calo di stress del motore relativo e degli organi connessi.

Se invece di uno mancano più contenitori, si presentano due possibilità.

Una prima possibilità consiste nel ridurre la velocità di rotazione del rullo svolgitore 10, in modo che questa assuma un valore uniforme, ad esempio un terzo del normale in caso di mancanza di due contenitori.

Una seconda possibilità consiste nell'arrestare il rullo svolgitore 10 per il tempo relativo alla mancanza dei primi contenitori, facendo poi ripartire a velocità ridotta a metà del valore normale, e dunque sempre in termini vantaggiosi nei confronti della resistenza del relativo motore ed organi connessi, in corrispondenza della mancanza dell'ultimo contenitore.

Il trovato descritto à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina etichettatrice a giostra per etichette preadesivizzate su nastro, comprendente un tamburo di taglio e trasferimento (8) delle etichette alimentato da un rullo svolgitore (10) del nastro etichette (9) da una bobina (11), e rotante in fase con la giostra (2), nel senso che il rullo svolgitore (10) fornisce al tamburo (8) l'etichetta destinata al contenitore appoggiato su di un ben preciso alloggiamento della giostra (2) e che un coltello (13, 14, 15, 16) del detto tamburo (8) viene azionato a tagliare l'etichetta stessa quando una fotocellula (4) invia un segnale di consenso conseguente alla presenza del detto contenitore, caratterizzata dal fatto che, in caso di mancanza di almeno un contenitore sul relativo alloggiamento, la fotocellula (4) invia un comando al detto rullo svolgitore (10) per alimentare il nastro etichette (9) al tamburo di taglio e trasferimento (8) a velocità ridotta rispetto al normale in modo da completare in tempo utile l'alimentazione dell'etichetta destinata al primo contenitore presente dopo la mancanza, con entrata in funzione del relativo coltello (13, 14, 15, 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, in caso di mancanza di un contenitore, la velocità del rullo svolgitore (10) delle etichette à ̈ ridotta a metà del normale. 3) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, in caso di mancanza di due o più contenitori, la velocità del rullo svolgitore (10) delle etichette à ̈ ridotta in modo da risultare uniforme. 4)Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, in caso di mancanza di due o più contenitori, il rullo svolgitore (10) delle etichette viene arrestato per tutto il tempo relativo alla mancanza dei primi contenitori, e riparte alla velocità ridotta alla metà del normale in corrispondenza della mancanza dell'ultimo contenitore.