ITVR20070080A1 - Apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico - Google Patents

Apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico Download PDF

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ITVR20070080A1
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vacuum
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Marziano Salvaro
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Marziano Salvaro
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    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B31/00Packaging articles or materials under special atmospheric or gaseous conditions; Adding propellants to aerosol containers
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Description

APPARECCHIATURA PER LA COTTURA SOTTOVUOTO PER USO DOMESTICO
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico.
E' nota una tecnica di cottura, denominata comunemente "cottura sottovuoto", che consiste, in pratica, nel confezionare sottovuoto gli alimenti da cuocere in buste contenenti gli eventuali condimenti e aromi e nel riporre, successivamente, gli alimenti così confezionati in forni misti convenzione/vapore per eseguirne la cottura.
Questa tecnica di cottura viene oggigiorno utilizzata esclusivamente in ambito professionale, in quanto, a causa dell'elevato ingombro e della notevole complessità di impiego delle apparecchiature necessarie alla sua esecuzione, essa risulta praticamente inutilizzabile in ambito domestico.
Compito precipuo del presente trovato è quello di fornire una valida soluzione al problema sopra esposto escogitando una apparecchiatura per la cottura sottovuoto che dia la possibilità di praticare questa tecnica di cottura anche in ambito domestico.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico che sia molto semplice e pratica da usare.
E' ancora uno scopo del presente trovato quello di mettere a punto apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico che sia in grado di offrire le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nel funzionamento .
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di fornire apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico che sia ottenibile mediante elementi e materiali di comune reperibilità in commercio e che, inoltre, sia competitiva anche da un punto di vista puramente economico .
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico, secondo il trovato, la quale si caratterizza per il fatto di comprendere, su una struttura portante sviluppantesi a colonna, almeno una unità per il confezionamento in buste sottovuoto di prodotti alimentari da sottoporre a cottura, almeno una unità per eseguire la cottura di detti prodotti alimentari imbustati ed almeno una unità per la refrigerazione rapida di detti prodotti alimentari imbustati e cotti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della apparecchiatura secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 mostra in vista in alzato frontale l'apparecchiatura secondo il trovato secondo una prima forma di realizzazione;
la figura 2 mostra una vista in alzato laterale della forma di realizzazione di figura 1 con un elemento a cassetto in posizione retratta;
la figura 3 è una vista in alzato laterale della forma di realizzazione di figura 1 con l'elemento a cassetto in posizione estratta; la figura 4 è una vista prospettica in esploso della forma di realizzazione di figura 1;
la figura 5 mostra in alzato frontale una seconda forma di realizzazione del trovato;
la figura 6 rappresenta una vista prospettica ed In esploso della seconda forma di realizzazione del trovato;
la figura 7 mostra schematicamente uno sportello di un abbattitore di temperatura secondo il trovato visto in prospettiva dall'interno;
la figura 8 è una vista schematica ed in esploso dei mezzi di antiappannamento associati allo sportello di figura 7;
la figura 9 rappresenta in vista prospettica un apparecchio per il confezionamento e la cottura di prodotti alimentari imbustati;
la figura 10 è una vista prospettica dell'apparecchio di figura 9 con il suo portello in posizione aperta;
la figura 11 illustra in vista prospettica ed in esploso una terza forma di realizzazione della apparecchiatura secondo il trovato;
la figura 12 rappresenta in prospettiva la forma di realizzazione di figura 11 con lo sportello aperto per mostrare l'interno;
la figura 13 mostra, in una vista prospettica ed in esploso, una macchina confezionatrice sottovuoto ed un elemento a cassetto per il supporto della macchina confezionatrice sottovuoto;
la figura 14 rappresenta in vista prospettica un abbattitore di temperatura con il suo sportello in posizione aperta.
Con riferimento alle citate figure, l'apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico, secondo il trovato, viene indicata globalmente nelle sue varie forme di realizzazione con i numeri di riferimento la, lb e le .
Elementi e componenti dell'apparecchiatura secondo il trovato simili tra loro nelle varie forme di realizzazione, qui di seguito descritte, verranno, in alcuni casi, indicati, per comodità, con lo stesso numero di riferimento.
Secondo una prima forma di realizzazione, illustrata, in particolare, nelle figure dalla 1 alla 4, l'apparecchiatura la comprende una struttura portante 2, che presenta, vantaggiosamente, uno sviluppo a colonna, in modo da poter essere facilmente e comodamente inserita in una cucina domestica.
Secondo il trovato, sulla struttura portante 2, sono previste almeno una unità 3a che consente di eseguire il confezionamento in buste sottovuoto dei prodotti alimentari che si desidera sottoporre a cottura, almeno una unità 3b per eseguire la cottura dei prodotti alimentari imbustati sottovuoto ed almeno una unità 3c per operare la refrigerazione rapida dei prodotti alimentari, una volta che questi sono stati cotti in buste sottovuoto .
Con questa strutturazione, si ha, in pratica, la possibilità di preparare, anche in casa, cibi cotti sottovuoto per conservarli poi in frigorifero, dopo averne abbattuto la temperatura per ridurre il rischi di proliferazione batterica, rendendoli pronti al consumo, previo riscaldamento, con tutte le loro caratteristiche nutrizionali ed organolettiche garantite dalla cottura sottovuoto, come risulterà più chiaro in seguito.
Più in dettaglio, l'unità 3a dell'apparecchiatura la è costituita, opportunamente, da una macchina confezionatrice sottovuoto 4 del tipo presentante una struttura "a campana".
In particolare, la macchina confezionatrice sottovuoto 4 comprende, come di per sé noto, una base 5 inferiore che definisce una camera di confezionamento 6, che è destinata ad accogliere almeno una busta per il confezionamento dei prodotti alimentari e che è collegabile a comando ad una pompa del vuoto, di tipo noto qualsiasi e non illustrata, per semplicità, così da permettere la creazione del vuoto all'interno della camera di confezionamento 6 e, conseguentemente, anche all'interno della busta ivi posizionata .
Preferibilmente, la camera di confezionamento 6 si sviluppa prevalentemente in un piano sostanzialmente orizzontale ed è delimitata superiormente da un coperchio 7, il quale risulta mobile, rispetto alla base 5, tra una condizione di chiusura, in cui è atto ad impegnare a tenuta la base 5, in modo tale da isolare la camera di confezionamento 6 dall'esterno, ed una condizione di apertura, in cui consente l'accesso dall'esterno alla camera di confezionamento 6.
Come usuale, all'interno della camera di confezionamento 6 si prevedono, inoltre, mezzi di sigillatura dell'imboccatura della busta che sono costituiti, ad esempio, da una barra saldante 9, posta in prossimità di una estremità della camera di confezionamento 6, e che hanno la funzione di realizzare la chiusura della busta, tipicamente realizzata in materia plastica termosaldabile per uso alimentare, una volta creato il vuoto al suo interno, in modo da completare il confezionamento dei prodotti alimentari.
Secondo un aspetto peculiare del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 4 è montata su un elemento a cassetto 8, il quale è supportato scorrevolmente, ad esempio tramite elementi laterali di guida 8a, dalla struttura portante 2, così da poter passare da una posizione retratta, mostrata in figura 2, in cui la macchina confezionatrice sottovuoto 4 è posizionata all'interno del contorno periferico della struttura di supporto 2, ad una posizione estratta, rappresentata in figura 3, in cui la macchina confezionatrice sottovuoto 4 è almeno parzialmente posizionata all'esterno a della struttura portante 2, per consentire la possibilità di accedere alla sua camera di confezionamento 6.
In pratica, nella struttura portante 2 risulta definita una sede di alloggiamento 2a per la macchina confezionatrice sottovuoto 4, che è aperta sul lato frontale della struttura portante 2 e che accoglie scorrevolmente l'elemento a cassetto 8, per consentire il suo passaggio dalla posizione estratta alla posizione retratta e viceversa.
Vantaggiosamente, il coperchio 7 della macchina confezionatrice sottovuoto 4 è atto a passare automaticamente dalla condizione di chiusura alla condizione di apertura a seguito del passaggio dell'elemento a cassetto 8 dalla sua posizione retratta alla sua posizione estratta, ed, analogamente, risulta, inoltre, in grado di passare dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, all'atto del passaggio dell'elemento a cassetto 8 dalla sua posizione estratta alla posizione retratta.
Più in particolare, il coperchio 7 è, opportunamente, incernierato, sostanzialmente lungo un proprio bordo, alla base 5 ed è connesso a mezzi elastici, costituiti, ad esempio, da una molla 10, i quali sono destinati a reagire contro la base 5 in modo da contrastare il passaggio del coperchio dalla sua condizione di apertura alla sua condizione di chiusura.
Più preferibilmente, il coperchio 7 è incernierato all'estremità della base 5 rivolta verso l'interno della sede di alloggiamento 2a e prossima al lato posteriore dell'elemento a cassetto 8, attorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare alla direzione di scorrimento dell'elemento a cassetto 8, in modo tale che, con l'elemento a cassetto 8 in posizione estratta, il coperchio 7 possa affacciarsi, nella sua condizione di apertura, verso la struttura portante 2 con il suo lato esterno, disponendosi sostanzialmente in un piano inclinato, come si vede in figura 3.
Vantaggiosamente, per ottenere la movimentazione automatica del coperchio 7 a seguito della movimentazione dell'elemento a cassetto 8, sulla struttura di supporto 2 è prevista una porzione di riscontro 11, la quale è destinata ad impegnare scorrevolmente il lato esterno del coperchio 7 in modo da provocare il suo passaggio dalla condizione di apertura alla condizione di chiusura, all'atto del passaggio dell'elemento a cassetto 8 dalla sua posizione estratta alla sua posizione retratta.
Opportunamente, la porzione di riscontro 11 può essere realizzata da una bordatura, che è disposta superiormente al coperchio 7 della macchina confezionatrice sottovuoto 4 e che è definita nella sede di alloggiamento 2a in prossimità del suo lato aperto.
In questo modo, si ha che, portando l'elemento a cassetto 8 in posizione estratta, il coperchio 7, subito dopo aver superato la porzione di riscontro 11, è libero di portarsi in condizione di apertura per effetto dell'azione della molla 10. Opportunamente, quando invece l'elemento a cassetto 8 viene spinto dalla posizione estratta alla posizione retratta, la porzione di riscontro 11 interferisce con il lato esterno del coperchio 7 in modo da provocare la rotazione del coperchio 7 attorno al suo asse di incernieramento in contrasto all'azione della molla 10, ottenendo, così, il passaggio automatico del coperchio 7 nella sua condizione di chiusura.
E<1>da notare, inoltre, che, grazie all'impegno della porzione di riscontro 11 contro il coperchio 7, il coperchio 7 viene mantenuto bloccato nella condizione di chiusura, quando l'elemento a cassetto 8 è in posizione retratta e la macchina confezionatrice sottovuoto 4 è portata all'interno della sede di alloggiamento 2a.
Vantaggiosamente, la macchina confezionatrice sottovuoto 4 risulta fornita di mezzi di azionamento automatico, i quali sono preposti ad attivare automaticamente la pompa del vuoto e i mezzi di sigillatura della macchina confezionatrice sottovuoto 4 allorquando l'elemento a cassetto 8 viene portato dalla sua posizione estratta alla sua posizione retratta.
In particolare, tali mezzi di azionamento automatico comprendono, ad esempio, un dispositivo di comando che risulta atto ad attivare la pompa del vuoto e ì mezzi di sigillatura a seguito del passaggio del coperchio 7 dalla condizione di apertura a quella di chiusura della camera di confezionamento 6.
Tale dispositivo di comando è, opportunamente, realizzato da un interruttore che è posizionato sul circuito elettrico di alimentazione della macchina confezionatrice 4 e, più in particolare, della pompa del vuoto e dei mezzi di sigillatura e che è dotato di un pulsante 12, fuoriuscente, ad esempio, dalla base 5 e disposto affacciato al coperchio 7, in modo da poter essere azionato dal coperchio 7 stesso, ad esempio tramite un apposito elemento di impegno 13 solidale al coperchio 7, quando quest'ultimo si porta dalla condizione dì apertura alla condizione di chiusura.
Vantaggiosamente, la pompa del vuoto e i mezzi di sigillatura della macchina confezionatrice sottovuoto 4 possono anche essere operativamente connessi a mezzi di comando e/o controllo disposti, opportunamente, su un frontalino 14 situato sul lato esterno di un pannello frontale 15 fissato all'elemento a cassetto 8 e dotato, opportunamente, di una maniglia 15a per la movimentazione manuale dell'elemento a cassetto 8. Tali mezzi di comando e/o controllo possono anche comprendere, ad esempio, un vacuometro, per il controllo del grado di vuoto raggiunto nella camera di confezionamento 6, nonché comandi di vario tipo per l'avviamento e lo spegnimento della pompa del vuoto e dei mezzi di sigillatura, in modo tale da consentire all'utilizzatore di operare il confezionamento di prodotti alimentari tramite la macchina confezionatrice sottovuoto 4 anche con modalità di funzionamento non automatiche.
In ogni caso, la macchina confezionatrice sottovuoto risulta, opportunamente, dotata di un dispositivo di sicurezza che è collegato operativamente alla pompa del vuoto e ad un sensore di pressione situato nella camera di confezionamento 6 e che è atto a disattivare automaticamente la pompa del vuoto al raggiungimento di un livello di vuoto prefissato nella camera di confezionamento 6.
Nella apparecchiatura la, l'unità 3b destinata ad eseguire la cottura dei prodotti alimentari imbustati nella unità 3a è, opportunamente, costituita da un forno a vapore 16, collocato, ad esempio, in una apposita sede di accoglimento 2b, definita nella struttura portante 2.
Il forno a vapore 6 comprende, preferibilmente, mezzi di convezione forzata del vapore, per ottenere migliori risultati di cottura.
E' da notare che, opportunamente, tali mezzi di convezione forzata del vapore potranno essere attivabili o disattivabili a comando dall 'utilizzatore, in modo da realizzare un'ampia gamma di possibilità di funzionamento del forno a vapore 16.
Al forno a vapore 16 risultano, vantaggiosamente, associati mezzi programmabili di controllo e azionamento che consentono all<1>utilizzatore di impostare il funzionamento del forno a vapore 16 in relazione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da cuocere.
Più in particolare, tali mezzi programmabili di controllo e azionamento possono, ad esempio, comprendere un microprocessore di elaborazione dati operativamente collegato ad una centralina di comando dei mezzi di riscaldamento situati nel forno a vapore 16, una unità di memoria connessa al microprocessore ed in cui sono memorizzati vari programmi selezionabili dall<1>utilizzatore, e mezzi di interfacciamento 17, che sono costituiti, ad esempio, da display e tastiera posti sul lato esterno del forno e che consentono all'utilizzatore di impostare, in modo semplice e intuitivo, la tipologia di prodotto alimentare da cuocere, ad esempio selezionandola da un elenco preimpostato fornito dall’unità di memoria, nonché il peso del prodotto stesso, digitandone il valore sulla tastiera.
Una volta che 1'utilizzatore avrà impostato la tipologia del prodotto alimentare da cuocere ed il suo peso, i mezzi di programmabili di controllo e azionamento del forno a vapore 16 provvederanno a determinare in modo automatico la temperatura ed il tempo di cottura ottimali per la tipologia e il peso del prodotto che si desidera cuocere e a comandare, al termine del ciclo di cottura, lo spegnimento automatico del forno a vapore 16 stesso.
Vantaggiosamente, nella prima forma realìzzativa costituita dalla apparecchiatura la, l'unità 3c che consente di operare la refrigerazione rapida dei prodotti alimentari una volta che questi sono stati imbustati e cotti, è costituita da un abbattitore di temperatura 18, che risulta, preferibilmente, insediato all'interno di una corrispondente sede di incasso 2c prevista nella struttura portante.
In generale, 1<1>abbattitore di temperatura 18 comprende una struttura scatolare 19 definente una camera di refrigerazione 20 destinata ad accogliere i prodotti alimentari che sono stati confezionati, tramite la macchina confezionatrice sottovuoto 4, e cotti, mediante il forno a vapore 16.
La camera di refrigerazione 20 è munita di mezzi di abbattimento della temperatura, costituiti, come usuale, da un gruppo frigorifero ventilato 21, ed è parzialmente delimitata da uno sportello 22, che è apribile per consentire l'accesso alla camera di refrigerazione 20.
E' da notare che il gruppo frigorifero ventilato 21 potrà, opportunamente, essere strutturato in modo tale che 1 'abbattitore di temperatura 18 possa, eventualmente, operare anche come un piccolo frigorifero .
Una importante caratteristica dell'abbattitore di temperatura 18 è costituito dal fatto che lo sportello 22 presenta almeno una zona 23 in materiale sostanzialmente trasparente per consentire la visione dall'esterno della camera di refrigerazione 20 e permettere, di conseguenza, all'utilizzatore di tenere sotto controllo, in modo ottimale, il processo di raffreddamento dei prodotti alimentari posizionati nella camera di refrigerazione 20.
Opportunamente, la zona 23 dello sportello 22 risulta dotata di mezzi antiappannamento.
Più nel dettaglio, come si può vedere, in particolare, nelle figure 7 ed 8, lo sportello 22 comprende, vantaggiosamente, un telaio 24, il quale supporta una coppia di lastre 25 in materiale trasparente, quale vetro o similari, che sono disposte reciprocamente affacciate e distanziate tra loro per definire, nello spazio tra esse compreso, una intercapedine 26,
La peculiarità dei mezzi antiappannamento previsti sullo sportello 22 consiste nel fatto di comprendere mezzi di circolazione di un liquido 27 sostanzialmente trasparente, quale, ad esempio, acqua, attraverso l'intercapedine 26, per evitare la formazione di condensa sulla superficie delle lastre 25. Naturalmente, la trasparenza del liquido 27 circolante all'interno della intercapedine 26 non impedirà la visione della camera di refrigerazione attraverso le lastre 25.
Opportunamente, tali mezzi di circolazione comprendono, ad una estremità della intercapedine 26, un collettore di entrata 28, che è preposto ad immettere il liquido 27 nella intercapedine 26 e che viene preferibilmente realizzato tramite una canalina microforata che risulta in grado di formare un velo pressoché continuo di liquido 27 all'interno della intercapedine 26.
Va notato che il collettore di entrata 28 risulta, vantaggiosamente, in comunicazione con l'estremità superiore della intercapedine 26 così da generare una corrente discendente del liquido 27 attraverso l'intercapedine 26.
All'estremità opposta della intercapedine 26, è previsto, invece, un collettore di uscita 29, nel quale si raccoglie il liquido 27 che ha attraversato l'intercapedine 26. Il collettore di uscita 29 viene opportunamente realizzato da un raccoglitore a cassetto, disposto nella parte inferiore dello sportello 22.
Opportunamente, la circolazione del liquido 27 all'interno della intercapedine 26 viene mantenuta tramite un dispositivo di pompaggio 30, di tipo noto qualsiasi, che è disposto, preferibilmente, sul lato interno dello sportello 26 e che, tramite dei tubicini 31, risulta collegato, con la sua aspirazione, al collettore di uscita 29 e, con la sua mandata, al collettore di ingresso 28, in modo da poter prelevare il lìquido 27 che viene raccolto dal collettore di uscita 29 ed inviarlo al collettore di entrata 28.
E<1>da notare che, vantaggiosamente, il dispositivo di pompaggio 30 si potrà automaticamente attivare contestualmente all'attivazione dei mezzi di abbattimento della temperatura nella camera di refrigerazione 20, essendo comunque prevista la possibilità di una sua attivazione indipendente dal funzionamento dei mezzi di abbattimento della temperatura.
Vantaggiosamente, 1'abbattìtore dì temperatura 18 risulta inoltre fornito di mezzi di programmazione, i quali consentono all'utilizzatore di variare le condizioni di funzionamento dell<1>abbattitore di temperatura 18 in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da raffreddare.
In particolare, tali mezzi di programmazione possono essere, ad esempio, costituiti da un sistema elettronico di controllo che è atto a pilotare i mezzi di abbattimento della temperatura situati nella camera di raffreddamento 20 e che risulta dotato di una interfaccia di impostazione dati 32, posta sul pannello comandi esterno 33 dell 'abbattitore di temperatura 18.
In pratica, tramite l'interfaccia di impostazione dati 32 1 'utilizzatore ha la possibilità di selezionare da un elenco prestabilito la tipologia di prodotto alimentare che desidera raffreddare, come, ad esempio, carne, pesce, frutta, verdura e così via, e di indicarne il peso.
In base alla tipologia e al peso impostati dall'utilizzatore, il sistema elettronico di controllo prow ederà a determinare automaticamente i tempi ottimali per il raffreddamento rapido del prodotto alimentare, comandando sempre in modo automatico l'avviamento e lo spegnimento dei mezzi di abbattimento della temperatura.
E’ da notare che, in alternativa, 1<1>abbattitore di temperatura 18 potrà anche essere strutturato in modo noto qualsiasi.
Come si può vedere nelle figure, nella apparecchiatura la, il forno a vapore 16, la macchina confezionatrice sottovuoto 4 e 1'abbattitore di temperatura 18 sono, opportunamente, disposti sulla struttura portante 2 in modo da risultare tra loro sovrapposti lungo la direzione di sviluppo sostanzialmente verticale della struttura portante 2.
Preferibilmente, per una maggiore comodità di impiego, la macchina confezionatrice sottovuoto 4 risulta situata nella parte intermedia della struttura portante 2, mentre il forno a vapore 16 e 1'abbattitore di temperatura 18 vengono posizionati, rispettivamente, nella parte superiore e nella parte inferiore della struttura portante 2.
In una seconda forma di realizzazione della apparecchiatura secondo il trovato, indicata con lb nelle figure 5 e 6, l’unità 3a per il confezionamento in buste sottovuoto dei prodotti alimentari e l'unità 3b per eseguire la cottura dei prodotti alimentari stessi, una volta imbustati, risultano praticamente integrate in un unico apparecchio 34 che consente sia il confezionamento che la cottura di prodotti alimentari.
Anche in questa soluzione, l'unità 3c per operare la refrigerazione rapida dei prodotti alimentari potrà essere, vantaggiosamente, realizzata da un abbattitore di temperatura 18, preferibilmente, ma non necessariamente, del tipo sopra decritto in relazione alla prima forma di realizzazione.
Come sì può notare in figura 5, l'apparecchio 34 e 1'abbattitore di temperatura 18 sono disposti su una struttura portante 102 conformata a colonna, come nell'esempio di realizzazione precedentemente descritto, in modo da risultare tra loro sovrapposti lungo una direzione sostanzialmente verticale .
Opportunamente, si prevede che la struttura 102 presenti appositi incassi 102a e 102b per l'alloggiamento dell'apparecchio 34 e dell 'abbattitore di temperatura 18.
Vantaggiosamente, l'apparecchio 34 è costituito da un corpo scatolare 35, che definisce, al suo interno, una camera di confezionamento e cottura 36, che è atta ad alloggiare almeno una busta 37 con ì prodotti alimentari da confezionare e cuocere, e che risulta chiusa da un portello d'accesso 35a apribile. La busta 37 può essere di tipo noto qualsiasi e preferibilmente è realizzata in materia plastica termosaldabile per uso alimentare.
L'apparecchio 34 risulta, inoltre, dotato di mezzi di aspirazione, che comunicano con la camera di confezionamento e cottura 36 per creare il vuoto almeno parziale nella busta 37 alloggiata nella camera di confezionamento 36, di mezzi di sigillatura della busta 37, preposti ad eseguire la chiusura della busta una volta creato il vuoto al suo interno, nonché di mezzi di riscaldamento della camera di confezionamento e cottura 36, i quali consentono di eseguire la cottura dei prodotti alimentari confezionati all'interno della busta 37.
Entrando nei dettagli, la camera di confezionamento e cottura 36 si estende, opportunamente, in un piano sostanzialmente verticale e presenta, al suo interno, mezzi di impegno che consentono di appendere la busta 37 nella camera di confezionamento e cottura 36, sostanzialmente in verticale, con l'imboccatura rivolta verso l'alto.
Ad esempio, tali mezzi di impegno possono essere costituiti una pluralità di ganci 38, associati alla superficie interna della camera di confezionamento e cottura 36 ed impegnabili in fori previsti nella busta 37, sostanzialmente in corrispondenza della sua imboccatura.
Opportunamente, i ganci 38 risultano montati scorrevolmente su una guida 39 sviluppantesi sostanzialmente in orizzontale e posizionata nella parte superiore della camera di confezionamento e cottura 36, in modo da consentire la possibilità di variare la distanza reciproca dei ganci 38 lungo detta guida 39, a seconda delle dimensioni della busta 37.
In soluzioni alternative più sofisticate, i mezzi di impegno potranno anche essere realizzati da elettrocalamite e/o pistoncini destinati a serrare un lembo della busta 37 contro una parete interna della camera di confezionamento e cottura 36 o da altri elementi equivalenti.
Preferibilmente, i citati mezzi di riscaldamento della camera di confezionamento e cottura sono costituiti da mezzi di immissione di un fluido riscaldante nella camera di confezionamento e cottura 36 e comprendono mezzi per la circolazione forzata di tale fluido riscaldante nella camera dì confezionamento e cottura 36.
Più in dettaglio, i mezzi di riscaldamento vengono realizzati tramite un generatore di vapore 40, alloggiato nel corpo scatolare 35, il quale presenta un condotto di erogazione 40a del vapore in comunicazione con la camera di confezionamento e cottura 36 attraverso una o più aperture di immissione 40b definite in una parete di delimitazione interna della camera di confezionamento e cottura 36. Opportunamente, viene inoltre prevista almeno una ventola 41, situata preferibilmente nella camera di confezionamento e cottura 36 e preposta ad effettuare la circolazione forzata del vapore all'interno della stessa camera di confezionamento e cottura 36.
Vantaggiosamente, i mezzi di aspirazione associati alla camera di confezionamento e cottura 36 sono costituiti da una pompa per vuoto 42, posta all'interno del corpo scatolare 35, la quale è collegabile a comando, con la sua aspirazione, alla camera di confezionamento e cottura 36, per creare nella camera di confezionamento e cottura 36 una depressione che consente di estrarre l'aria dalla busta 37 attraverso la sua imboccatura.
I mezzi di sigillatura possono essere, ad esempio, costituiti da una barra saldante 43, che è disposta sostanzialmente orizzontalmente nella parte superiore della camera di coniezionamento e cottura 36.
La barra saldante 43 risulta, opportunamente, mobile a comando, in modo da poterla portare a contatto con la busta 37, e riscaldabile ad una temperatura prestabilita, in modo noto di per sé, per eseguire la termosaldatura dei lembi di imboccatura della busta 37.
L'apparecchio 34 è, inoltre, munito, vantaggiosamente, di un gruppo di controllo e comando dei mezzi di riscaldamento, il quale è programmabile in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da cuocere.
In particolare, il gruppo di controllo e comando è provvisto di un quadro comandi 44, posto sul lato esterno dell'apparecchio 34, tramite il quale 1'utilizzatore può impostare la tipologia e il peso dei prodotti alimentari che desidera cuocere. In base alla tipologia e al peso selezionati dall'utilizzatore, il gruppo di controllo e comando prow ederà, quindi, a determinare automaticamente, tramite processore elettronico, temperature e tempi di cottura ottimali per i prodotti alimentari e ad attivare, secondo la temperature e i tempi stabiliti, i mezzi di riscaldamento .
In una terza forma di realizzazione, rappresentata nelle figure 12 e 13, l'apparecchiatura le conprende un unico involucro scatolare 50 che è strutturato in modo tale da consentire all'utilizzatore la possibilità di eseguire al suo interno non solo il confezionamento sottovuoto di prodotti alimentari ma anche la loro cottura e la loro refrigerazione rapida.
In pratica, in questo caso, nell'involucro scatolare 50 risultano integrate tutte le funzioni esplicate, nelle precedenti forme di realizzazione descritte, dalle unità 3a, 3b e 3c.
Più in dettaglio, l'involucro scatolare 50 delimita con uno sportello apribile 51 un vano 52 e che è atto ad alloggiare almeno una busta 53, di tipo noto e, preferibilmente, di idoneo materiale sintetico, in cui vengono disposti i prodotti alimentari da sottoporre ad una cottura sottovuoto.
Al vano 52 sono associati mezzi di aspirazione 54 che hanno la funzione di eseguire il vuoto, all'interno della busta 53, alloggiata nel vano 52, con un grado di vuoto prestabilito.
Sempre all'interno del vano 52 sono presenti mezzi di sigillatura 55 della busta 53, che hanno la funzione di realizzare la chiusura a tenuta della busta 53, una volta eseguito il vuoto al suo interno.
Per consentire la cottura dei prodotti alimentari imbustati sottovuoto, nel vano 52 si prevedono mezzi di riscaldamento 56.
Un'importante caratteristica della apparecchiatura le è quella di presentare, inoltre, all'interno del vano 52, mezzi di refrigerazione 57 che consentono di operare il raffreddamento rapido dei prodotti alimentari imbustati e cotti collocati nel vano 52.
Come illustrato, il vano 52 si estende, opportunamente, in un piano sostanzialmente verticale ed è provvisto di mezzi di aggancio 58 che consentono di disporre la busta 52, all'interno del vano 52, sospesa in verticale con la sua imboccatura rivolta verso l'alto.
Tali mezzi di aggancio 58 sono, ad esempio, costituiti da una pluralità di gancetti 59 che sono impegnabili in fori previsti nella busta 53, sostanzialmente in corrispondenza della sua imboccatura, e che sono montati scorrevoli lungo una guida 60 sostanzialmente orizzontale fissata alla parte superiore della superficie interna del vano 52, in modo da permettere all'utilizzatore di variare la distanza reciproca dei gancetti 59 in funzione delle dimensioni della busta 53.
In alternativa, i gancetti 59 potranno essere sostituiti da elettrocalamite e/o pistoncini.
Vantaggiosamente, i mezzi di aspirazione 54 della apparecchiatura le comprendono una pompa per vuoto 54a, alloggiata nell'involucro scatolare 50, la quale è collegabile a comando, con la sua aspirazione, con l'interno del vano 52 per operare l'estrazione dell'aria dal vano 52 e, quindi, anche dalla busta 53.
Preferibilmente, i mezzi di riscaldamento 56 sono costituiti da mezzi di immissione di un fluido riscaldante nel vano 52 e possono, opportunamente, presentare mezzi per la circolazione forzata di tale fluido riscaldante all'interno del vano 52, i quali sono costituiti, vantaggiosamente, da una ventola 61 disposta su una parete interna del vano 52.
In particolare, i mezzi di immissione del fluido riscaldante possono, ad esempio, comprendere un generatore di vapore 62, disposto internamente all'involucro scatolare 50, il quale risulta collegabile a comando con l'interno di detto vano 52 attraverso una o più luci di alimentazione 62a del vapore definite nelle pareti interne del vano 52.
Opportunamente, i mezzi di sigillatura 55 possono essere costituiti da una barra saldante 55a disposta sostanzialmente orizzontalmente, la quale può essere portata in impegno con la busta 53 e riscaldata ad una temperatura prefissata, tramite resistenze elettriche ad essa associate, in modo da eseguire, per contatto, la termosaldatura della imboccatura della busta 53.
Vantaggiosamente, i mezzi di refrigerazione 57 possono essere costituiti da condotti di circolazione 63 di un fluido refrigerante disposti in rapporto di scambio termico con il vano 52. In particolare, tali condotti di circolazione si sviluppano a contatto termico con le pareti interne del vano 52 e fanno parte, ad esempio, di un circuito frigorifero alloggiato nell'involucro scatolare 50, del quale costituiscono l'evaporatore.
I mezzi di refrigerazione 57 possono anche prevedere un gruppo frigorifero ventilato, di tipo di per sé noto.
Come illustrato, lo sportello apribile 51 del vano 52 presenta vantaggiosamente almeno una zona 65 realizzata in materiale sostanzialmente trasparente, in modo da consentire la visione dall'esterno dell'interno del vano 52.
Opportunamente, per evitare che, durante l'attivazione dei mezzi di refrigerazione 57 del vano 52, sì possa formare condensa sulla zona 65 dello sportello apribile 51, con conseguente riduzione della sua trasparenza, la zona 65 è dotata di mezzi antiappannamento, i quali possono, ad esempio, comprendere mezzi di circolazione 66 di un liquido sostanzialmente trasparente, come, ad esempio, acqua, attraverso una intercapedine, definita tra un coppia di lastre 67 in materiale trasparente, quale vetro o similari, che sono supportate reciprocamente affacciate dal telaio 51a dello sportello apribile 51 e che realizzano, in pratica, la zona 65.
Opportunamente, tali mezzi di circolazione 66 comprendono, ad una estremità della intercapedine formata tra le lastre 67, un collettore di entrata 68, per l'immissione del liquido nella intercapedine, e, all'estremità opposta della intercapedine, un collettore di uscita 69 per il prelievo del liquido dalla intercapedine.
Il collettore di entrata 68 e il collettore di uscita 69 sono tra loro collegati, esternamente rispetto alla intercapedine, mediante l’interposizione di un dispositivo di pompaggio 70, che consente di mantenere il liquido in circolazione all'interno della intercapedine e che potrà essere attivato automaticamente all'avviamento dei mezzi di refrigerazione 57 o essere azionato in modo indipendente dall'attivazione dei mezzi di refrigerazione 57, a seconda delle esigenze.
Vantaggiosamente, il collettore di entrata 68 è in comunicazione con l'estremità superiore dell'intercapedine, in modo da creare una corrente discendente attraverso l'intercapedine stessa, ed è, opportunamente, costituito da una canalina microforata, per consentire la formazione, all'interno della intercapedine, di un velo liquido sostanzialmente continuo .
L'apparecchiatura le è poi completata da mezzi di controllo e comando che sono connessi operativamente ai mezzi di riscaldamento 56 e/o ai mezzi di refrigerazione 57 e che sono programmabili, tramite un quadro di interfacciamento 70, situato sul lato esterno dell'involucro scatolare 50, in modo da consentire all'utilizzatore la possibilità di variare le condizioni di funzionamento dei mezzi di riscaldamento 56 e/o dei mezzi di refrigerazione 57, in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da cuocere e/o da refrigerare.
In particolare, tramite il quadro di interfacciamento 70, 1'utilizzatore ha la possibilità di selezionare il peso e la tipologia dei prodotti alimentari che desidera sottoporre a cottura e/o raffreddare rapidamente. I mezzi di controllo e comando provvederanno di conseguenza ad attivare automaticamente i mezzi di riscaldamento 56 e/o i mezzi di refrigerazione 57 secondo un programma di cottura e/o di raffreddamento preimpostato.
L'impiego della apparecchiatura secondo il trovato è il seguente.
Con l'apparecchiatura la, realizzata secondo la prima forma di realizzazione illustrata nelle figure dalla 1 alla 4, per eseguire il confezionamento sottovuoto dei prodotti alimentari che verranno successivamente sottoposti a cottura, si estrae dalla struttura portante 2 l’elemento a cassetto 8 agendo sulla maniglia 15a, in modo tale che venendo a mancare l'impegno tra il coperchio 7 e la porzione di riscontro 11, il coperchio 7 si possa aprire automaticamente per l'azione della molla 10. Nella camera di confezionamento 6 viene, quindi, disposta una busta in cui sono stati preventivamente introdotti i prodotti alimentari con gli eventuali condimenti per la cottura, facendo attenzione di posizionare la busta, in modo di per sé noto, con la sua imboccatura in prossimità della barra saldante 9. A questo punto, si richiude l'elemento a cassetto 8, portandolo in posizione retratta, ottenendo l'avviamento automatico della pompa del vuoto, che provvederà a creare il vuoto nella camera di confezionamento 6 per consentire l'estrazione dell'aria dalla busta. Una volta raggiunto nella camera di confezionamento 6 un grado di vuoto massimo prestabilito, si avrà l'attivazione automatica anche della barra saldante 9, che provvederà a realizzare la chiusura ermetica della busta.
A questo punto, la busta con i prodotti alimentari confezionati sottovuoto, viene prelevata dalla camera di confezionamento 6, dopo aver portato l'elemento a cassetto 8 in posizione estratta, e viene collocata nel forno a vapore 16.
Tramite i mezzi di interfacciamento 17 del forno a vapore 16 si selezionano tipologia e peso dei prodotti alimentari contenuti nella busta. Il forno a vapore 16, così impostato, eseguirà la cottura dei prodotti alimentari determinando automaticamente le temperature e i tempi di cottura necessari .
Terminata la cottura, il forno a vapore si spegnerà da solo, avvisando eventualmente 1 'utilizzatore mediante un segnale sonoro, ed i prodotti alimentari saranno quindi pronti per essere consumati una volta estratti dalla busta.
Qualora invece 1<1>utilizzatore desiderasse conservare i prodotti alimentari dopo la cottura, posticipandone il consumo, egli potrà disporre la busta con i prodotti cotti nel forno a vapore 16 all'interno della camera di refrigerazione 20 dell'abbattitore di temperatura 18, in modo da raffreddarli rapidamente in modo automatico, dopo aver impostato la tipologia e il peso dei prodotti alimentari utilizzando l'interfaccia di impostazione dati 32 dell'abbattitore di temperatura 18.
I prodotti alimentari imbustati potranno, quindi, essere conservati in frigorifero per poi essere consumati, all’occorrenza, una volta estratti dalla busta e dopo averli eventualmente riscaldati in forno a microonde o nel forno a vapore 16, mantenendo inalterate tutte le loro caratteristiche nutrizionali ed organolettiche.
Nel caso della apparecchiatura lb, come illustrata nella forma di realizzazione di figure 5, 6, 9 e 10, per eseguire il confezionamento sottovuoto e la cottura dei prodotti alimentari, si dispone, nella camera di confezionamento e cottura 36 dell'apparecchio 34, una busta 37 con all'interno i prodotti alimentari e gli eventuali condimenti per la cottura. La busta 37 viene, in particolare, appesa ai ganci 38 in modo da risultare disposta sostanzialmente in verticale con la sua imboccatura rivolta verso l'alto ed in condizione aperta.
Una volta chiuso il portello di accesso 35a della camera di conf ezionamento e cottura, si seleziona un programma di cottura impostando la tipologia e il peso dei prodotti alimentari nella busta 37 utilizzando il quadro comandi 44, posto sul lato esterno dell'apparecchio 34.
Terminata questa fase, l'apparecchio 34 si avvierà automaticamente e verranno attivati, in sequenza: la pompa per vuoto 42, così da porre in depressione la camera di confezionamento e cottura 36 ed eseguire, conseguentemente, l'estrazione dell'aria all'interno busta 37, la barra saldante 43, per effettuare la sigillatura della busta 37 con i prodotti alimentari confezionati sottovuoto, ed, infine, i mezzi di riscaldamento, i quali, pilotati dal gruppo di controllo e comando dell'apparecchio 34, in base alle impostazioni effettuate dall'utilizzatore, provvederanno ad immettere vapore, attraverso le aperture di immissione 40b, nella camera di confezionamento e cottura 36, facendolo opportunamente circolare mediante la ventola 41, cosi da eseguire la cottura dei prodotti alimentari nella busta 37.
Ultimata la cottura, l'apparecchio 34 si spegne automaticamente e 1'utilizzatore può procedere ad estrarre la busta 37 dalla camera di confezionamento e cottura 36 e, successivamente, a raffreddare, eventualmente, i prodotti alimentari in essa contenuti utilizzando 1'abbattitore di temperatura 18, prima di disporli in frigorifero per la loro conservazione.
Con riferimento alla terza forma di realizzazione, illustrata nelle figure 12 e 13, per operare il confezionamento sottovuoto, la cottura e il raffreddamento rapido dei prodotti alimentari, si procede inizialmente con il disporre la busta 53 con i prodotti alimentari e gli eventuali condimenti nel vano 52 dell'involucro scatolare 50, accoppiandola ai gancetti 59 in modo che risulti sospesa in verticale con la sua imboccatura rivolta verso l'alto ed in condizione aperta.
Una volta chiuso lo sportello 51 del vano 52, si imposta un programma di funzionamento dell'apparecchiatura le, selezionando, tramite il quadro di interfacciamento 70, il peso e la tipologia dei prodotti alimentari nella busta 53.
A questo punto, l'apparecchiatura le viene avviata e vengono automaticamente attivati i mezzi di aspirazione 54, i quali eseguono il vuoto nel vano 52 e, quindi, nella busta 53.
Una volta raggiunto un grado di vuoto prefissato nel vano 52, vengono automaticamente azionati i mezzi di sigillatura 55, i quali operano la termosaldatura della busta 53 tramite la barra saldante 55a.
Terminato il confezionamento sottovuoto dei prodotti alimentari nella busta 53, i mezzi di riscaldamento 56 si attivano automaticamente, portandosi nella condizione di funzionamento stabilita dai mezzi di controllo e comando in base alle impostazioni iniziali effettuate dall'utilizzatore sul quadro di interfacciamento 70.
Successivamente a cottura ultimata, i mezzi di riscaldamento 56 si spegnono automaticamente e si attivano, sempre in modo automatico, i mezzi di refrigerazione 57 che eseguono il raffreddamento rapido dei prodotti alimentari imbustati e cotti.
A questo punto, l'apparecchiatura le si spegne automaticamente e la busta 53 con i prodotti alimentari,viene estratta dal vano 52 e collocata in frigorifero per la sua conservazione.
Si è in pratica constatato come il trovato assolva, in tutte le sue forme realizzative, il compito e gli scopi ad esso preposti, in quanto consente di eseguire, in modo semplice e pratico, anche in ambito domestico, tutte le fasi per effettuare la cottura sottovuoto di prodotti alimentari, nonché la loro conservazione in totale sicurezza.
Un altro vantaggio del trovato, particolarmente significativo nell'applicazione domestica, è quello di consentire la possibilità di preparare, in un giorno della settimana, una serie di piatti con una cottura sottovuoto, i quali vengono conservati in frigorifero per essere consumati nei giorni successivi, dopo averli eventualmente riscaldati in forno o in microonde, con notevole risparmio di tempo.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti .
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (73)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico caratterizzata dal fatto di comprendere, su una struttura portante sviluppantesi a colonna, almeno una unità per il confezionamento in buste sottovuoto di prodotti alimentari da sottoporre a cottura, almeno una unità per eseguire la cottura di detti prodotti alimentari imbustati ed almeno una unità per la refrigerazione rapida di detti prodotti alimentari imbustati e cotti .
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una unità per il confezionamento in buste sottovuoto e detta almeno una unità per eseguire la cottura di detti prodotti alimentari sono integrate in un unico apparecchio per il confezionamento e la cottura di detti prodotti alimentari imbustati.
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una unità per il confezionamento in buste sottovuoto di prodotti alimentari comprende una macchina confezionatrice sottovuoto presentante una struttura a campana.
  4. 4. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta macchina confezionatrice sottovuoto comprende una base, definente una camera di confezionamento atta ad accogliere almeno una busta per il confezionamento di detti prodotti alimentari, ed un coperchio, mobile, relativamente a detta base, tra una condizione di chiusura ed una condizione di apertura di detta camera di confezionamento, detta camera di confezionamento essendo collegabile a comando ad una pompa per la creazione del vuoto ed alloggiando, al proprio interno, mezzi di sigillatura dell'imboccatura di detta almeno una busta.
  5. 5. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta macchina confezionatrice sottovuoto è montata su un elemento a cassetto supportato scorrevolmente da detta struttura portante per passare da una posizione retratta, in cui detta macchina confezionatrice sottovuoto è posizionata all'interno del contorno periferico esterno di detta struttura di supporto, ad una posizione estratta, in cui detta macchina confezionatrice sottovuoto è almeno parzialmente posizionata esternamente a detta struttura portante.
  6. 6. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto coperchio è atto a passare automaticamente da detta condizione di chiusura a detta condizione di apertura a seguito del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione retratta a detta posizione estratta, ed è atto a passare da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura all'atto del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione estratta a detta posizione retratta .
  7. 7. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto coperchio è incernierato lungo un bordo a detta base, essendo previsti, tra detta base e detto coperchio, mezzi elastici atti a contrastare il passaggio di detto coperchio da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
  8. 8. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto presenta una porzione di riscontro impegnantesi scorrevolmente contro il lato esterno di detto coperchio, all'atto del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione estratta a detta posizione retratta, per determinare il passaggio di detto coperchio da detta condizione aperta a detta condizione chiusa .
  9. 9. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta macchina confezionatrice sottovuoto comprende mezzi di azionamento automatico connessi operativamente a detta pompa e a detti mezzi di sigillatura ed atti ad attivare automaticamente detta pompa e a detti mezzi di sigillatura a seguito del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione estratta a detta posizione retratta.
  10. 10. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento automatico comprendono un dispositivo di comando atto ad attivare detta pompa e detti mezzi di sigillatura a seguito del passaggio di detto coperchio da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
  11. 11. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di comando comprende un interruttore posizionato sul circuito elettrico di alimentazione di detta pompa e di detti mezzi di sigillatura e dotato di un pulsante supportato da detta base e disposto affacciato a detto coperchio, detto pulsante essendo azionabile da detto coperchio all'atto del suo passaggio da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
  12. 12. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pompa e detti mezzi di sigillatura sono connessi operativamente a mezzi di comando e/o di controllo disposti su un frontalino situato sul lato esterno di un pannello frontale connesso solidalmente a detto elemento a cassetto.
  13. 13. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di sicurezza collegato operativamente a detta pompa e ad un sensore di pressione situato in detta camera di confezionamento ed atto a disattivare automaticamente detta pompa al raggiungimento di un livello di vuoto prefissato in detta camera di confezionamento.
  14. 14. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una unità per eseguire la cottura di detti prodotti alimentari imbustati comprende un forno a vapore.
  15. 15. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto forno a vapore comprende mezzi di convezione forzata del vapore.
  16. 16. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di convezione forzata del vapore sono attivabili o disattivabili a comando.
  17. 17. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto forno a vapore comprende mezzi programmabili di controllo e azionamento atti a consentire l'impostazione del funzionamento di detto forno a vapore in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da cuocere.
  18. 18. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una unità per la refrigerazione rapida comprende un abbattitore di temperatura.
  19. 19. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto abbattitore di temperatura comprende una struttura scatolare definente una camera di refrigerazione destinata ad accogliere detti prodotti alimentari imbustati e cotti e munita di mezzi di abbattimento della temperatura, detta camera di refrigerazione essendo delimitata da uno sportello apribile per accedere a detta camera di refrigerazione, detto sportello presentando almeno una zona in materiale sostanzialmente trasparente per consentire la visione dall'esterno di detta camera di refrigerazione.
  20. 20. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta zona in materiale sostanzialmente trasparente è dotata di mezzi antiappannamento.
  21. 21. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dal fatto che detto sportello comprende un telaio supportante una coppia di lastre in materiale trasparente reciprocamente affacciate e distanziate tra loro per definire, nello spazio tra esse compreso, una intercapedine, detti mezzi antiappannamento comprendendo mezzi di circolazione di un liquido sostanzialmente trasparente attraverso detta intercapedine.
  22. 22. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di circolazione comprendono, ad una estremità di detta intercapedine, un collettore di entrata per l'immissione di detto liquido in detta intercapedine e, all'estremità opposta di detta intercapedine, un collettore di uscita per il prelievo di detto liquido da detta intercapedine, detto collettore di entrata e detto collettore di uscita essendo tra loro collegati esternamente a detta intercapedine mediante l’interposizione di un dispositivo di pompaggio di detto liquido.
  23. 23. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto collettore di entrata è in comunicazione con l'estremità superiore di detta intercapedine per generare una corrente discendente di detto liquido attraverso detta intercapedine.
  24. 24. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto abbattitore di temperatura comprende mezzi di programmazione del suo funzionamento impostabili in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da raffreddare.
  25. 25. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto forno a vapore, detta macchina confezionatrice sottovuoto e detto abbattitore di temperatura sono disposti su detta struttura portante tra loro sovrapposti lungo una direzione sostanzialmente verticale.
  26. 26. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto apparecchio per il confezionamento e la cottura di detti prodotti alimentari imbustati e detto abbattitore di temperatura sono disposti su detta struttura portante tra loro sovrapposti lungo una direzione sostanzialmente verticale.
  27. 27. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto apparecchio per il confezionamento e la cottura di detti prodotti alimentari imbustati comprende un corpo scatolare definente una camera di confezionamento e cottura atta ad alloggiare almeno una busta contenente prodotti alimentari da confezionare e cuocere e presenta mezzi di aspirazione atti a creare il vuoto almeno parziale in detta busta alloggiata in detta camera di confezionamento e cottura, mezzi di sigillatura di detta busta e mezzi di riscaldamento di detta camera dì confezionamento e cottura per eseguire la cottura dei prodotti alimentari in detta busta.
  28. 28. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camera di confezionamento e cottura si estende in un piano sostanzialmente verticale, in detta camera di confezionamento e cottura essendo previsti mezzi di impegno per appendere detta busta sostanzialmente in verticale con la sua imboccatura rivolta verso l'alto.
  29. 29. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impegno comprendono una pluralità di ganci associati alla superficie interna di detta camera di confezionamento e cottura ed impegnabili in fori previsti in detta busta.
  30. 30. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti ganci sono montati scorrevoli lungo una guida sostanzialmente orizzontale per consentire la possibilità di variare la loro distanza reciproca lungo detta guida.
  31. 31. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono mezzi di immissione di un fluido riscaldante in detta camera di confezionamento e cottura.
  32. 32. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti. caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono mezzi per la circolazione forzata di detto fluido riscaldante in detta camera di confezionamento e cottura.
  33. 33. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono un generatore di vapore presentante una uscita di erogazione del vapore in comunicazione con detta camera di confezionamento e cottura attraverso almeno una apertura di immissione definita in una parete di delimitazione di detta camera di confezionamento e cottura.
  34. 34. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione comprendono una pompa per vuoto collegabile a comando, in aspirazione, con detta camera di confezionamento e cottura.
  35. 35. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di sigillatura comprendono una barra saldante.
  36. 36. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto apparecchio per il confezionamento e la cottura di detti prodotti alimentari imbustati comprende un gruppo di controllo e comando di detti mezzi di riscaldamento programmabile in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da cuocere.
  37. 37. Apparecchiatura per la cottura sottovuoto per uso domestico caratterizzata dal fatto di comprendere, in un involucro scatolare, un vano atto ad alloggiare almeno una busta per il confezionamento di prodotti alimentari, mezzi di aspirazione collegabili con l'interno di detta busta alloggiata in detto vano e atti a creare il vuoto almeno parziale in detta busta, mezzi di sigillatura di detta busta, mezzi di riscaldamento di detto vano per eseguire la cottura dei prodotti alimentari contenuti in detta busta .
  38. 38. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di refrigerazione atti ad operare il raffreddamento rapido di detto vano.
  39. 39. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detto vano si estende in un piano sostanzialmente verticale, essendo previsti in detto vano mezzi di aggancio di detta busta per disporre detta busta sospesa in verticale con la sua imboccatura rivolta verso l'alto.
  40. 40. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aggancio comprendono una pluralità di gancetti disposti nella parte superiore di detto vano ed impegnabili in fori previsti in detta busta sostanzialmente in corrispondenza della sua imboccatura.
  41. 41. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti gancetti sono scorrevoli lungo una guida sostanzialmente orizzontale per variare la loro distanza reciproca.
  42. 42. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono mezzi di immissione di un fluido riscaldante in detto vano.
  43. 43. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscaldamento comprendono mezzi per la circolazione forzata di detto fluido riscaldante in detto vano.
  44. 44. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di immissione di detto fluido riscaldante comprendono un generatore di vapore collegabile con l'interno di detto vano attraverso almeno una luce di alimentazione del vapore definita nelle pareti di delimitazione di detto vano.
  45. 45. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione comprendono una pompa per vuoto collegabile a comando, con la sua aspirazione, con l'interno di detto vano.
  46. 46. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di sigillatura comprendono una barra saldante.
  47. 47. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di refrigerazione comprendono condotti di circolazione di un fluido refrigerante disposti in rapporto di scambio termico con detto vano.
  48. 48. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti condotti di circolazione di un fluido refrigerante si sviluppano a contatto con le pareti delimitanti detto vano.
  49. 49. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di refrigerazione comprendono un gruppo frigorifero ventilato.
  50. 50. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detto vano è chiuso da uno sportello apribile presentate almeno una zona in materiale sostanzialmente trasparente per consentire la visione dall'esterno di detto vano.
  51. 51. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detta zona in materiale sostanzialmente trasparente è dotata di mezzi antiappannamento.
  52. 52. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detto sportello comprende un telaio supportante una coppia di lastre in materiale trasparente reciprocamente affacciate e distanziate tra loro per definire, nello spazio tra esse conpreso, una intercapedine, detti mezzi antiappannamento comprendendo mezzi di circolazione di un liquido sostanzialmente trasparente attraverso detta intercapedine.
  53. 53. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detto liquido è costituito da acqua.
  54. 54. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di circolazione comprendono, ad una estremità di detta intercapedine, un collettore di entrata per l'immissione di detto liquido in detta intercapedine e, all'estremità opposta di detta intercapedine, un collettore di uscita per il prelievo di detto liquido da detta intercapedine, detto collettore di entrata e detto collettore di uscita essendo tra loro collegati esternamente a detta intercapedine mediante l'interposizione di un dispositivo di pompaggio di detto liquido.
  55. 55. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni dalla 37 in poi, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di controllo e comando connessi operativamente a detti mezzi di riscaldamento e/o a di detti mezzi di refrigerazione, detti mezzi di controllo e comando essendo programmabili in funzione del peso e della tipologia dei prodotti alimentari da cuocere e/o da refrigerare.
  56. 56. Abbattitore di temperatura comprendente una struttura scatolare definente una camera di refrigerazione atta ad alloggiare prodotti alimentari da raffreddare e presentante mezzi di abbattimento della temperatura, detta camera di refrigerazione essendo chiusa da uno sportello apribile per l'accesso a detta camera di refrigerazione, caratterizzato dal fatto che sportello presenta almeno una zona in materiale sostanzialmente trasparente per consentire la visione dall'esterno di detta camera di refrigerazione.
  57. 57. Abbattitore secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta zona in materiale sostanzialmente trasparente è dotata di mezzi antiappannamento.
  58. 58. Abbattitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dal fatto che detto sportello comprende un telaio supportante una coppia di lastre in materiale trasparente reciprocamente affacciate e distanziate tra loro per definire, nello spazio tra esse compreso, una intercapedine, detti mezzi antiappannamento comprendendo mezzi di circolazione di un liquido sostanzialmente trasparente attraverso detta intercapedine.
  59. 59. Abbattitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto liquido è costituito da acqua.
  60. 60. Abbattitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di circolazione comprendono, ad una estremità di detta intercapedine, un collettore di entrata per l'immissione di detto liquido in detta intercapedine e, all'estremità opposta di detta intercapedine, un collettore di uscita per il prelievo di detto liquido da detta intercapedine, detto collettore di entrata e detto collettore di uscita essendo tra loro collegati esternamente a detta intercapedine mediante l'interposizione di un dispositivo di pompaggio di detto liquido.
  61. 61. Abbattitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto collettore di entrata è in comunicazione con l'estremità superiore di detta intercapedine per generare una corrente discendente di detto liquido attraverso detta intercapedine.
  62. 62. Sportello particolarmente per abbattitori di temperatura, refrigeratori o simili caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio supportante una coppia di lastre in materiale trasparente reciprocamente affacciate e distanziate tra loro per definire, nello spazio tra esse compreso, una intercapedine, essendo previsti mezzi di circolazione di un liquido sostanzialmente trasparente attraverso detta intercapedine per impedire l'appannamento di dette lastre.
  63. 63. Sportello secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di circolazione comprendono, ad una estremità di detta intercapedine, un collettore di entrata per l'immissione di detto liquido in detta intercapedine e, all'estremità opposta di detta intercapedine, un collettore di uscita per il prelievo di detto liquido da detta intercapedine, detto collettore di entrata e detto collettore di uscita essendo tra loro collegati esternamente a detta intercapedine mediante l'interposizione di un dispositivo di pompaggio di detto lìquido.
  64. 64. Sportello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto collettore di entrata è in comunicazione con l'estremità superiore di detta intercapedine per generare una corrente discendente di detto liquido attraverso detta intercapedine.
  65. 65. Macchina per il confezionamento sottovuoto comprendente una base, definente una camera di confezionamento atta ad accogliere almeno una busta per il confezionamento di detti prodotti alimentari, un coperchio, mobile, relativamente a detta base, tra una condizione di chiusura ed una condizione di apertura di detta camera di confezionamento, una pompa collegabile a comando a detta camera di confezionamento per la creazione del vuoto, essendo previsti, in detta camera di confezionamento, mezzi di sigillatura dell’imboccatura di detta busta, caratterizzata dal fatto di essere montata, con detta base, su un elemento a cassetto supportato scorrevolmente da una struttura portante per passare da una posizione retratta, in cui detta macchina confezionatrice sottovuoto è posizionata all'interno del contorno periferico esterno dì detta struttura di supporto, ad una posizione estratta, in cui detta macchina confezionatrice sottovuoto è almeno parzialmente posizionata esternamente a detta struttura portante.
  66. 66. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto coperchio è atto a passare automaticamente da detta condizione di chiusura a detta condizione dì apertura a seguito del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione retratta a detta posizione estratta, ed è atto a passare da detta condizione dì apertura a detta condizione di chiusura all'atto del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione estratta a detta posizione retratta.
  67. 67. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti. caratterizzata dal fatto che detto coperchio è incernierato lungo un proprio bordo a detta base, essendo previsti, tra detta base e detto coperchio, mezzi elastici atti a contrastare il passaggio di detto coperchio da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
  68. 68. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto presenta una porzione di riscontro destinata ad interagire con detto coperchio, all'atto del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione estratta a detta posizione retratta, per determinare il passaggio di detto coperchio da detta condizione aperta a detta condizione chiusa.
  69. 69. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di azionamento automatico connessi operativamente a detta pompa e a detti mezzi di sigillatura ed atti ad attivare automaticamente detta pompa e a detti mezzi di sigillatura a seguito del passaggio di detto elemento a cassetto da detta posizione estratta a detta posizione retratta.
  70. 70. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento automatico comprendono un dispositivo di comando atto ad attivare detta pompa e detti mezzi di sigillatura a seguito del passaggio di detto coperchio da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
  71. 71. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di comando comprende un interruttore posizionato sul circuito elettrico di alimentazione di detta pompa e di detti mezzi di sigillatura e dotato di un pulsante supportato da detta base e disposto affacciato a detto coperchio, detto pulsante essendo azionabile da detto coperchio all'atto del suo passaggio da detta condizione di apertura a detta condizione di chiusura.
  72. 72. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pompa e detti mezzi dì sigillatura sono connessi operativamente a mezzi di comando e/o di controllo disposti su un frontalino situato sul lato esterno di un pannello frontale connesso solidalmente a detto elemento a cassetto.
  73. 73. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di sicurezza collegato operativamente a detta pompa e ad un sensore di pressione situato in detta camera di confezionamento ed atto a disattivare automaticamente detta pompa al raggiungimento di un livello di vuoto prefissato in detta camera di confezionamento.
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