ITTO970273A1 - Trappola per mosche con due o piu' schemi di luce direzionale. - Google Patents

Trappola per mosche con due o piu' schemi di luce direzionale. Download PDF

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ITTO970273A1
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Thomas D Nelson
Oliver A Ossanna
Douglas G Anderson
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Ecolab Inc
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Description

DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione
L'invenzione si riferisce ad una trappola illuminata che può attirare insetti volanti ed immobilizzare gli insetti all'interno di una trappola. La trappola fa uso di un involucro che racchiude una luce che attira gli insetti; l'involucro e delle superiici interne riflettenti che cooperano tra loro formano uno schema di luce multi-direzionale su una superficie di supporto piatta quale una parete o un soffitto. Lo schema può contenere uno, o due, tre o più luci sovrapposte o non sovrapposte e posizionate generalmente in direzioni arbitrarie. In una trappola bidirezionale, la direzione della luce dalle sorgenti -di luce sulla superficie di supporto piatta è disposta a 180°. Una tale configurazione può aumentare la capacità di cattura; in altre trappole con tre o più sorgenti di luce, gli schemi di luce possono essere posizionati ad intervalli regolari o in modo arbitrario. L'invenzione si riferisce anche ad una trappola per insetti volanti che fa uso di illuminazione secondo uno schema che circonda sostanzialmente la trappola per attirare insetti volanti.
Sfondo dell'invenzione
La tecnica nota ha proposto un certo numero di trappole per insetti volanti facenti uso di sorgenti di luce. Le trappole per mosche Insect-O-Cutor fatte da I-O-C usano un bulbo esposto con sistemi ad elevato voltaggio. Pickens e Thimijan descrivono sorgenti di luce esposte che emettono raggi ultravioletti con griglie elettrificate per intrappolare e dare una scossa elettrica ad insetti volanti. Un altro sistema di trappola fa uso in genere di luci nere ultraviolette esposte frontalmente o in orizzontale per attirare insetti sulla trappola; nella trappola, l'insetto si posa su una griglia elettrica nella parte posteriore della gabbia. La griglia fornisce un impulso a bassa tensione che fa volare l'insetto verso il basso su una tavola adesiva nontossica che lo intrappola. L'insetto catturato può quindi essere eliminato con il foglio adesivo amovibile. In modo simile, Grothaus et al., brevetto US n. 4,696,126, descrive una trappola adesiva con bulbo esposto. Il brevetto US n. Des. 325,954 a nome Lazzeroni descrive una trappola con un bulbo esposto generalmente frontale. Il brevetto US n. 4,959,923 a nome Aiello è correlato al brevetto .Lazzeroni citato e fa uso di sorgenti di luce ultravioletta che emettono impulsi elettrici per stordire gli insetti e una trappola adesiva. In modo simile, le trappole di luce per insetti di Gilbert usano bulbi esposti e spazi di entrata generalmente frontali a scopi di intrappolamento; tali trappole attraggono gli insetti sulla parte frontale della trappola usando una luce diretta in una stanza a partire dalla trappola. Hollingsworth e Hartstack, Jr. descrivono dei dati relativi al rendimento di una varietà di componenti di trappole per insetti a bulbo esposto.
Nel brevetto statunitense US n. 4,949,501 a nome Larkin e nel sistema ARP Venus Flylite™ si descrive una sorgente di luce attraente; la sorgente di luce e il suo contenitore sono incernierati su un mezzo di attacco a parete in modo che l'unità possa essere usata sia in modo verticale per cui la sorgente di luce è parallela alla superficie verticale ed è posta secondo un angolo di 90° rispetto alla superficie orizzontale perpendicolare ad una superficie verticale. In questo modo di funzionamento cosiddetto invisibile, usato durante l'orario di lavoro, la trappola è progettata per mantenere lontani dalla vista i componenti funzionali della trappola. La trappola per mosche può essere posta in un modo di funzionamento "turbo" in cui la sorgente di luce e l'involucro sono perpendicolari alla superficie verticale ed orizzontali rispetto al pavimento (o .disposte secondo un angolo maggiore di 90° rispetto alla superficie verticale) così da esporre la luce direttamente alla vista nel punto di installazione che si ritiene aumenti l'attrazione degli insetti.
II brevetto US n. 4876 822 a nome White descrive una unità per insetti volanti comprendente un involucro rettangolare che racchiude una sorgente di luce ed una superficie di intrappolamento adesiva; i componenti dell'involucro sono paralleli o perpendicoleri alla superficie verticale di supporto. Nel brevetto US n. 5,365,690 a nome Nelson si descrive un involucro che forma uno schema di luce che attrae gli insetti su una superficie di supporto.
Breve descrizione dell'invenzione
Si è sviluppato una trappola di tipo perfezionato per insetti volanti che utilizza una sorgente di luce migliorata e sorprendentemente efficace che emette e riflette la luce in almeno due direzioni sovrapposte o non-sovrapposte. La sorgente può proiettare due schemi di luce attraente su una superficie di supporto piatta quale una parete o un soffitto che sono diretti in direzioni opposte dalla trappola. Inoltre, l'invenzione può comprendere la formazione di una sorgente di tre schemi di luce sulla superficie piatta. Ciascuno schema è diretto per formare schemi non-sovrapposti disposti a 120°. Inoltre, la trappola di luce dell'invenzione può contenere quattro schemi distinti formati sulla superficie piatta ad intervalli di circa 90° attorno all'involucro. Inoltre, tale trappola può proteggere cinque, sei, sette o più schemi distinti da un involucro centrale per formare uno schema di luce attraente su una superficie piatta.
Un'altra forma di realizzazione della trappola per insetti volanti di questa invenzione è una trap^ pola che forma uno schema continuo di luce che circonda un involucro centrale. La forma di qualsiasi schema di luce proveniente da una qualunque delle forma di realizzazione discusse può variare a seconda della sorgente di luce che attrae gli insetti, della posizione della trappola e della sorgente di luce, della grandezza della trappola, della forma e capacità di riflessione dei componenti interni dell’involucro e della geometria della superficie di supporto sostanzialmente piatta. In base alla struttura dell'involucro e di qualsiasi superficie riflettente all'interno dell'involucro, la forma dello schema di luce che attrae gli insetti sulla parete può essere configurato in un qualsiasi schema scelto in modo arbitrario quale uno schema grossolanamente rettangolare, o all'incirca a forma di ventola, oppure schemi all'incirca ovali o ellittici, o sostanzialmente circolari. Quando si usa un involucro che forma uno schema continuo di luce attorno all'involucro, l’involucro può essere circolare, ovale, triangolare quadrato, pentagonale, esagonale, eccetera, e lo schema continuo di luce può essere formato usando una sorgente di luce sostanzialmente circolare come un tubo fluorescente circolare o può essere formato da sorgenti multiple di luce che formano l'emissione sostanzialmente continua usando schemi di luce che si sovrappongono.
Si è trovato che la luce, per essere attraente in molti luoghi ed aree di installazione deve avere un livello di illuminazione che sia di almeno cinque lumen per piede quadrato all'interno dello schema attraente formato sulla parete. Si è trovato che l'illuminazione ottenuta dalle trappole per mosche di questa invenzione richiede l'uso di un involucro che è configurato per fare sì che l'energia radiante emessa dalla sorgente di luce attraente cada sulla superficie di supporto sostanzialmente piatta (in genere una superficie di un soffitto o di una parete) associata alla trappola. Vicino alla trappola, l'illuminazione può essere abbastanza elevata da circa 20 a circa 50 lumen per piede quadrato di energia di luce radiante o più con tipiche sorgenti a tubi fluorescenti. Con l'aumentare della distanza tra un punto di misurazione e la trappola per mosche, l'illuminazione decresce in modo tale che allo stesso punto dalla trappola l'illuminazione è minore di circa 5 lumen per piede quadrato. Generalmente, gli schemi di luce attraente potranno avere forma regolare quale uno schema circolare, uno schema quadrato o potranno essere arbitrariamente o grossolanamente triangolari, rettangolari, ovali, ellissoidali, a ventola o circolari, eccetera, per quanto riguarda la loro geometria. Si è anche scoperto che è importante che la superficie di immobilizzazione degli insetti sia installata all’interno dell'involucro e sia associata con la luce che attrae gli insetti. Gli insetti tendono ad atterrare sulla superficie di supporto verticale o a volare direttamente nella trappola; quando gli insetti entrano volando o camminando nella trappola, tenderanno a volare verso la luce che li attrae e una volta nella trappola, sia che camminino o volino, il loro movimento verrà sicuramente immobilizzato sulla superficie di immobilizzazione degli insetti. Le superfici riflettenti interne dell’involucro, libere o montate, le superfici riflettenti, ed altri aspetti della trappola aggiungono luce riflessa alla luce irradiata per formare gli schemi di luce attraenti sulla superficie di supporto sostanzialmente piatta. Si è scoperto che la via di ingresso aperta per accedere ai mezzi di immobilizzazione degli insetti all’interno della trappola in adiacenza allo schema di luce migliora la cattura. Le trappole secondo l'invenzione per insetti volanti sono solitamente montate su una parete verticale come quella di un muro o sulla superficie di un soffitto sostanzialmente piano. La trappola per insetti volanti dovrebbe essere montata in modo che la totalità o una parte sostanziale della luce riflessa e radiata possa cadere sulla superficie di supporto per formare uno schema di luce attraente.
In questo contesto, il termine trappola multidirezionale per insetti volanti può includere sia trappole per insetti aventi due, tre, quattro o più schemi discreti per l'intrappolamento di insetti volanti che non si sovrappongono. Il termine multidirezionale può anche comprendere trappole per insetti aventi due, tre, quattro o più schemi discreti ma sovrapposti. All'aumentare del numero di schemi, gli schemi tendono a fondersi in schemi sovrapposti e quando la trappola per insetti ha numero elevato di schemi, gli schemi si fondono in uno schema sostanzialmente continuo che circonda sostanzialmente la trappola. In questo contesto, il termine continuo indica che la luce dalla trappola viene diretta secondo uno schema che illumina la superficie di supporto piatta (quale un soffitto o un muro) secondo uno schema che sostanzialmente circonda la trappola. Un tale schema sostanzialmente continuo può includere piccole ombre generate da staffe di montaggio, fissaggi delle luci, fili o altri aspetti meccanici o elettrici dell'involucro, i mezzi di montaggio, le staffe di supporto dell'illuminazione o qualsiasi altro aspetto dell'invenzione. Inoltre, in questo contesto, l'espressione "sostanzialmente piatto" indica che la trappola per insetti volanti dell'invenzione può essere montata efficacemente su una superficie. Tali superfici possono avere una certa curvatura come una colonna o palo circolare o ellissoidale. Tuttavia, purché la trappola possa essere montata su una tale superficie e possa formare lo schema di luce multidirezionale, tale superficie può essere considerata sostanzialmente piana. Per gli scopi di questa applicazione, la luce all'interno della trappola non può essere vista da una posizione perpendicolare alla trappola, quando è installata secondo certi orientamenti preferiti. Il termine "normale” indica che la posizione dell'osservatore è ad un angolo di 90° rispetto all'intersezione di due linee disegnate sulla superficie di supporto che si intersecano nella trappola secondo un angolo di 90°.
Breve descrizione dei disegni
Le figure 1-7 sono ciascuna una forma di realizzazione della trappola per mosche secondo l'invenzione. In ciascuna figura, la geometria della trappola forma due o più schemi di luce o uno schema di luce continua che circonda la trappola per attirare gli insetti. Le figure mostrano inoltre l'installazione di una sorgente di luce che attrae insetti e varie posizioni della superficie di immobilizzazione degli insetti.
Descrizione dettagliata dell'invenzione
Le trappole perfezionate per insetti secondo l'invenzione comprendono un involucro, una sorgente di luce che attrae insetti ed almeno un mezzo di immobilizzazione per le mosche. L'involucro può contenere due, tre, quattro o più superfici riflettenti che assicurano che la maggior parte della luce radiante emessa dalla sorgente di luce che attrae insetti sia irradiata e riflessa per formare uno schema di luce attraente sulla superficie di supporto sostanzialmente piana. La proiezione della luce secondo uno schema attraente attira le mosche verso la trappola. Le mosche tendono a posarsi sullo schema illuminato, sull'involucro o su altre superfici della trappola; la superficie di immobilizzazione degli insetti è posizionata per assicurare che l'insetto sia immobilizzato all'interno della trappola dopo essere stato attirato su di essa.
Si è trovato che una parte della luce che viene irradiata dalla sorgente di luce si riflette dalla superficie interna dell'involucro e da altre superfici riflettenti poste all'interno dell'involucro e compare sulla superficie di supporto piana con luce irradiata direttamente. La luce riflessa e irradiata forma uno schema di luce attraente sulla superficie piana associata. L'involucro può sia dirigere due o più schemi distinti di luce sulla superficie riflettente o dirigere uno schema di luce che sostanzialmente circonda l'involucro della trappola. In una prima variante della trappola secondo l'invenzione, 1'involucro può contenere una sorgente di luce che attrae insetti e due superfici riflettenti che formano schemi irradiati e riflessi opposti (separati di 180° sulla superficie piana) di luce che attrae insetti. Quando si usa una sorgente di luce, la trappola più facile da configurare è una trappola avente le direzioni dello schema attraente di luce posizionate in direzioni opposte; tuttavia, la direzione della luce nello schema potrà essere secondo qualsiasi angolo arbitrario e potrà sovrapporsi o formare schemi separati. L'angolo potrà essere ridotto a 10 o 15° o arrivare fino a 180° in una direzione tra i singoli percorsi di luce. La scelta di un involucro comprendente superfici interne riflettenti ed una sorgente di luce che attrae gli insetti deve essere scelta per assicurare che gli schemi di luce attraente formati abbiano almeno cinque lumen per piede quadrato di energia in uno schema. Questa intensità superficiale di luce o illuminazione è importante per mantenere dei livelli efficaci di cattura di mosche. In una forma di realizzazione alternativa, la trappola di luce bidirezionale avente due schemi di luce attraente può utilizzare due o più sorgenti di luce per attrarre insetti per assicurare che l'illuminazione o l'intensità di superficie degli schemi di luce attraente siano sufficienti per raggiungere livelli di cattura efficaci.
La seconda forma di realizzazione dell'invenzione può comprendere una o più sorgenti di luce attraente insetti ed un involucro che coopera con la luce per formare tre schemi distinti di luce attraente insetti sulla superficie di supporto piana. L'involucro può essere triangolare e può essere configurato rispetto alla sorgente di luce che attrae insetti in modo che gli schemi di luce siano formati sulla parete secondo schemi separati attorno all'involucro di un angolo di circa 120°; gli angoli tra gli schemi potranno essere minori di 120°. Inoltre, il posizionamento regolare degli schemi di luce attorno alla trappola aumenta l'area della superficie degli schemi di luce attraente e sembra anche migliorare o ottimizzare il rendimento di cattura.
In una ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione, una o più sorgenti di luce attraenti gli insetti, preferibilmente quattro sorgenti, sono posizionate all’interno di un involucro in modo tale da formare quattro schemi di luce attraente gli insetti di luce irradiata e riflessa attorno all'involucro. Gli schemi di luce sono distanziati angolarmente di 90° attorno all'involucro che può avere la forma di un quadrato o di un rettangolo. La geometria di questa forma di realizzazione preferita dell'involucro secondo l'invenzione può produrre due, tre, quattro, cinque o più schemi distinti di luce disposti attorno ad un involucro centrale e separati secondo un angolo regolare per creare delle proiezioni di luce che attrae gli insetti aventi area ottimizzata con illuminazione superiore a 5 lumen per piede quadrato di potenza.
All'aumentare del numero di aree di luce, gli schemi nella proiezione possono fondersi in una proiezione di luce attraente disposta in modo sostanzialmente continuo attorno all'involucro. Di conseguenza, una importante forma di realizzazione di questa invenzione è una trappola per la cattura di insetti montata all'interno di un involucro che comprende un involucro circolare, o ovale, ellissoidale o di altra forma che coopera con una sorgente di luce che attrae insetti per formare uno schema attraente che circonda l'involucro con uno schema di luce attraenti gli insetti. A seconda della geometria dell'involucro, la forma dello schema di luce può essere scelta arbitrariamente dagli artigiani con esperienza media. Tuttavia si è trovato che la forma preferita dello schema di luce è quello circolare, ovale, ellissoidale, eccetera in forma geometrica regolare in cui lo schema di luce abbia illuminazione maggiore di 5 lumen per piede quadrato.
L'involucro può essere montato su una superficie verticale piana quale una parete o su di una superficie piana orizzontale quale un soffitto. La trappola può essere montata in modo tale per cui una parte della luce che attrae gli insetti vada a cadere sia sulla parete che sulla superficie del soffitto o su qualsiasi altra superficie comune nell'ambiente di intrappolamento. La sorgente di luce utile per la trappola che attrae insetti secondo l'invenzione comprende almeno una sorgente di luce ultravioletta. Queste sorgenti sono studiate per fornire una quantità sostanziale di luce ultravioletta ma possono anche avere una certa parte di luce riflessa e irradiata che cade all'interno di altre porzioni dello spettro elettromagnetico esterne alla porzione ultravioletta. Tali sorgenti di luce sono comunemente sorgenti di luce ad energia elettrica incandescenti o fluorescenti che possono emettere un ampio spettro di lunghezze d’onda ma sono principalmente ottimizzate per l'emissione di luce ultravioletta. Per gli scopi dell'invenzione, la luce ultravioletta comprende la radiazione elettromagnetica avente lunghezze di onda comprese tra circa 400 nm e 4 nm che si sono rivelate attrattive per gli insetti volanti. Le sorgenti di luce solitamente producono da circa 0,5 a circa 100 watt di luce preferibilmente da circa 0,5 a circa 75 watt o più. Le sorgenti di luce preferite sono sorgenti di luce fluorescente aventi potenza sufficiente a formare uno schema di luce attraente avente illuminazione superiore a circa 5 lumen per piede quadrato. La trappola può usare una sorgente singola o due o più sorgenti disposte in orizzontale, in verticale o in diagonale nell'involucro. La sorgente di luce può essere lineare o curvilinea (ad esempio circolare, o ovale o ellissoidale) per forma o configurazione e può anche essere del tipo dei nuovi tubi fluorescenti che vengono avvitati in un attacco di tipo filettato per bulbi incandescenti noti come bulbi fluorescenti compatti da avvitare. Tali tubi possono essere usati con involucri adatti per la loro particolare geometria del bulbo.
La sorgente o le sorgenti di luce sono sostanzialmente racchiuse all’interno di un involucro avente una superficie interna riflettente. Negli involucri preferiti, e quando l'involucro è installato in un ambiente per la cattura di mosche, gli occupanti dell'ambiente sono solitamente non esposti alla radiazione diretta della luce. L'involucro perciò circonda sostanzialmente la sorgente della luce che attrae gli insetti impedendo la vista alle persone nell'ambiente pur ottimizzando le dimensioni dello schema di luce attraente sulla superficie di supporto piana. Inoltre, l'involucro racchiude la sorgente di luce che attrae gli insetti ed agisce come via di ingresso per gli insetti volanti. L'apertura dovrebbe perciò avere un'area sostanziale e non agire come una barriera all'entrata degli insetti o impedire che gli insetti siano immobilizzati sulle superfici di immobilizzazione degli insetti all'interno della trappola. L'involucro può essere configurato con lo schema di luce della trappola posto secondo qualsiasi angolo arbitrario rispetto alla verticale; l'involucro può essere posizionato in modo tale per cui la direzione di uno schema di luce da una sorgente ad una superfìcie piana abbia orientamento verticale, o sia disposta secondo qualsiasi altro angolo arbitrario scelto durante l'installazione della trappola. Le trappole di luce di questa invenzìone formano due o più schemi di luce attraente insetti sulla superficie di supporto verticale. Mentre gli schemi potranno essere proiettati sulla superficie piana ad intervalli regolari attorno alla trappola, gli schemi potranno essere formati sulla superfid e di supporto virtualmente secondo qualsiasi angolo relativo.
La sorgente di luce è sostanzialmente racchiusa all'interno di un involucro avente una superficie interna riflettente.
L'involucro può assumere virtualmente qualsiasi forma arbitraria compatibile con l'involucro o con le superfici riflettenti per riflettere ed irradiare la luce sulla superficie di supporto per attirare insetti volanti. L'involucro può essere di forma rettangolare, comprendente forme triangolari, quadrate, rettangolari, a parallelogramma, circolari, ovali, ellittiche, a goccia, a stella, o potrà avere forma irregolare o amorfa.
L'involucro è comunemente fatto di materiali strutturali comunemente disponibili comprendenti un materiale termoplastico riempito o non riempito quali polistirene, polietilene, polipropilene, tereftalato di polietilene (poliestere PET), poli(acrilonitrile-butadiene-stirene) , eco.; materiali metallici quali alluminio, magnesio o relative leghe, acciaio, acciaio inossidabile o altre leghe ferrose; legno o prodotti del legno; materiali termoplastici o termoindurenti rinforzati; cartone, cartone pressato, cartone corrugato e virtualmente qualsiasi altro materiale che può formare un involucro con integrità strutturale sufficiente a che l'involucro possa sopportare l’installazione, la manutenzione del bulbo, la rimozione e l’installazione delle superiici di immobilizzazione degli insetti; la pulitura ed altre cure relative alla manutenzione.
L'interno dell'involucro può essere altamente o almeno parzialmente riflettente. L'involucro può essere fatto di un materiale bianco o di colore simile al bianco tale da poter riflettere la radiazione incidente per formare uno schema. Tali materiali possono essere formati con pigmenti interni quali il biossido di titanio, il carbonato di calcio, o altri minerali bianche che tendono a riflettere la percentuale maggiore della radiazione incidente. Inoltre, l'involucro può essere dipinto o rivestito di materiali riflettenti. Si può usare una varietà di vernici bianche altamente riflettenti che riflettono sostanzialmente tutta la radiazione ultravioletta incidente. Inoltre, si possono introdurre superfici metalliche fatte di sezioni sottili di metallo, di poliestere metallizzato, o di qualsiasi altra superficie metallica luccicante. Esempi specifici di tali strati riflettenti sono fogli di alluminio, poliestere metallizzato, pannelli riflettenti di colore bianco brillante contenenti una notevole percentuale di pigmento bianco di biossido di titanio, specchi di argento o altre superfici altamente riflettenti.
Un involucro può anche contenere almeno un mezzo per l'immobilizzazione degli insetti. In questo contesto l’espressione "mezzi di immobilizzazione degli insetti" comprende qualsiasi dispositivo o superficie che possa impedire alle mosche di uscire dalla trappola dopo esservi entrate. Tali mezzi di immobilizzazione possono comprendere pesticidi in forma di una superficie, uno strato o una trappola di pesticida, trappole meccaniche attive e passive, trappole liquide in cui le mosche vengono immerse, strati adesivi ai quali le mosche aderiscono, strati adesivi sensibili alla pressione, griglie elettriche a bassa o alta tensione o altri mezzi tali da immobilizzare, uccidere o smembrare gli insetti. I mezzi di immobilizzazione possono essere installati nell'involucro, nella superficie di supporto o in qualsiasi posizione adiacente allo schema di luce attraente.
Dei mezzi preferiti per l'immobilizzazione degli insetti allo scopo dell'invenzione comprendono una superficie adesiva sensibile alla pressione. La superficie preferita comprende una superficie adesiva sensibile a pressione altamente appiccicosa che immobilizza la mosca in modo sostanziale se questa viene a contatto con qualsiasi parte della superficie. La superficie adesiva sensibile alla pressione può essere fatta da una varietà di materiali adesivi sensibili a pressione di tipo noto che sono altamente appiccicosi al tatto. Uno di tali adesivi noti è l'adesivo per trappole fatto dalla Tanglefoot Company. Il posizionamento dei mezzi di immobilizzazione degli insetti all'interno dell'involucro è una scelta progettuale. I mezzi possono essere posizionati virtualmente in qualsiasi posizione all'interno della trappola disponibile per gli insetti volanti. L'insetto può sia volare nella trappola o atterrarvici sopra sulla superficie di supporto verticale o sull’involucro e può quindi camminare o essere trasportato nei mezzi di immobilizzazione degli insetti dal funzionamento della trappola. Le superfici di intrappolamento adesive sensibili alla pressione di tipo preferito possono essere posizionate all'interno della trappola sulla superficie di supporto verticale, sull’involucro, su una superficie di intrappolamento montata direttamente adiacente alla sorgente della luce che attrae gli insetti o in qualunque altra posizione all’interno della trappola che è frequentata da insetti volanti attratti dallo schema formato sulla superficie piana adiacente. Le trappole dell'invenzione possono includere prodotti chimici che attraggono gli insetti; tali prodotti chimici sono tipicamente materiali organici che sono almeno in parte volatili e sono prodotti provenienti da tipiche fonti alimentari per gli insetti o possono comprendere una miscela di ferormoni diretta a insetti specifici che si sa che popolano l'ambiente della trappola.
La trappola per insetti o la superficie di immobilizzazione degli insetti può anche specificamente contenere un quantitativo efficace di insetticida. È nota una varietà di insetticidi non-volatili in composizioni formulate che sono efficaci contro insetti volanti. L'insetticida preferito per l’uso nella presente invenzione è una composizione non volatile formulata per insetti che è adatta ad uccidere insetti per contatto. Tali composizioni non volatili per insetti non vengono rilasciate nell'ambiente della trappola; tali materiali possono comprendere composizioni insetticide di piretro e organofosfati. Tali materiali possono essere mescolati o formulati nell'adesivo sensibile alla pressione sulla superficie di immobilizzazione degli insetti o possono essere installati separatamente in una posizione all'interno della trappola.
Il modo preferito per costruire la trappola per insetti dell'invenzione prevede una geometria della superficie o delle superfici riflettenti nella trappola che forma due, tre, quattro, cinque o più aree discrete di luce attraente, fino a formare un involucro che proietta uno schema di luce continua attorno ad esso. La maggior parte delle anteriorità della tecnica nota, tuttavia, sono progettate per dirigere la loro luce attraente nell’ambiente circostante la luce e non per irraggiare e riflettere là luce su una superficie di supporto piana adiacente alla trappola. Il brevetto US n. 5365690 mostra una trappola che forma uno schema singolo per l'attrazione degli insetti su una superficie di parete adiacente.
Abbiamo proposto una geometria perfezionata di un involucro che, rispetto alle trappole note, produce uno schema di luce più attraente con capacità di cattura maggiore. Posizionando due, tre, quattro, cinque o più schemi di luce per l'attrazione degli insetti attorno ad un involucro e formando uno schema attraente che circonda l'involucro nella sua totalità, si possono ottenere risultati migliori nella cattura. La geometria interna dell'involucro, e qualsiasi superficie interna riflettente all’interno - dell'involucro sia montata sulla superficie dell'involucro o installata in adiacenza ad una sorgente di luce può essere posizionata rispetto alla superficie di supporto secondo un angolo normale alla superficie per assicurare che lo schema di luce formato dall'involucro contenga un quantitativo sostanziale di luce. Le trappole per insetti di questa invenzione possono comprendere una copertura o griglia sull'apertura dell'involucro. Tali griglie sono configurate come reti metalliche o di plasticatali per cui gli insetti volanti possano entrare nella trappola ma la rete o griglia non riduca sostanzialmente il quantitativo di luce formata nello schema attraente sulla parete. Per gli scopi di questa invenzione, si possono usare griglie o schermi aventi dimensioni sufficientemente larghe da permettere l'entrata degli insetti, ma possono escludere oggetti più grandi senza costituire una sostanziale barriera alla riflessione o all’irraggiamento di luce dalla trappola. Tali schermi o griglie possono essere fatti da una varietà di materiali comprendenti materiali trasparenti, traslucidi o opachi; tali materiali comprendono fili metallici, fili di fibra sintetica o naturale, grate termoplastiche, griglie, schermi di metallo o di filo metallico, eccetera.
La trappola per insetti dell'invenzione può essere posta su una superficie orizzontale sostanzialmente piana. Tale superficie può essere adiacente ad una seconda superficie di parete, adiacente alla superficie di un soffitto o di qualsiasi altra superficie interna dell'ambiente della trappola per mosche. Il posizionamento della trappola per mosche può assicurare ottimi risultati di cattura se la trappola può proiettare un'area di luce massima avente più di 5 lumen per piede quadrato di illuminazione. Tale luce può essere riflessa ed irradiata su superfici di pareti o soffitti adiacenti senza una sostanziale riduzione della capacità di intrappolamento.
Abbiamo inoltre trovato nella nostra ricerca e sviluppo che un effetto di bordo apparente o di contrasto di colore può essere attraente per gli insetti dove l'illuminazione termina bruscamente o confina con un colore scuro. Molto spesso il contrasto da un colore brillante ad una parte relativamente più scura come un bordo di distinzione può essere riconosciuto dagli insetti volanti e può essere una caratteristica attrattiva. Tali effetti di bordo o di contrasto possono essere prodotti usando colori o tessuti di colori contrastanti in modo brusco nella formazione della trappola e per le regioni di installazione della trappola.
Quando la trappola per insetti volanti dell'invenzione è installata nell'ambiente di utilizzo, la trappola comprende mezzi di montaggio che possono essere usati per fissare la trappola per insetti volanti su una superficie piana quale un muro o un soffitto. Tali mezzi di montaggio comprendono un sistema meccanico che può sopportare il peso della trappola e può mantenere l'orientamento della trappole ed assicurare che la luce formi degli schemi attraenti utili sulla superficie. Tali trappole possono essere fissate in posizione usando una varietà di elementi di montaggio quali viti, bulloni, chiodi, graffette, flange, eccetera o possono essere provvisoriamente posti nell'ambiente di utilizzo usando fissaggi di velcro, pannelli adesivi sensibili alla pressione, adesivi di epossido o uretano, eccetera. Una caratteristica importante dei mezzi di montaggio della trappola per mosche dell'Invenzione è una scelta dei mezzi di montaggio tale per cui la trappola sia saldamente montata sulla superficie della parete o del soffitto per ricevere la luce dalla trappola per formare uno schema di luce attraente; la parete può inoltre agire per definire l'apertura della trappola per mosche.
L'illuminazione o la sorgente di luce attraente può essere montata direttamente nell'involucro o può essere montata sulla superficie delle pareti o del soffitto attorno all'involucro. Preferibilmente la trappola di luce è un dispositivo unitario avente le superfici riflettenti, la luce e i mezzi di immobilizzazione degli insetti fissati all'interno dell'involucro. Tuttavia, qualsiasi parte del sistema di attrazione può essere montato sulla superficie verticale separatamente dalla trappola ma preferibilmente all'interno dell'involucro. Se è costruita in una singola unità, la sorgente di luce che attrae gli insetti può essere posta in una posizione ottimale rispetto all'involucro e a qualsiasi superficie riflettente aggiuntiva e opzionale per rendere massima l'area e l’illuminazione dello schema attraente. In modo simile, la superficie di immobilizzazione può essere fissata in qualsiasi posizione all'interno dell'involucro. La superficie di immobilizzazione è preferibilmente posta in posizione all’interno dell'involucro dove gli insetti immobilizzati siano nascosti alla vista dalle posizioni occupate dalle persone nell'ambiente. Preferibilmente, le superfici di immobilizzazione sono poste direttamente opposte all'apertura della trappola attraverso la quale passa la luce per formare lo schema superficiale attraente. Gli insetti che entrano volando o camminando nella trappola da qualsiasi direzione arbitraria possono posarsi sullo schema illuminato, o sull'involucro o su qualsiasi altra superficie interna o esterna. La superficie di immobi÷-lizzazione degli insetti è posta all'interno della trappola in modo tale che la tipica mosca attratta dallo schema di luce ad un certo punto entrerà nella trappola e verrà bloccata dalla superficie di immobilizzazione. L'involucro della trappola per insetti comprende almeno una superficie riflettente che può essere associata con la superficie interna dell'involucro. La superficie riflettente può avere una varietà di configurazioni rispetto alla sorgente di luce che attrae insetti. Le luci possono essere posizionate verticalmente rispetto alla superficie riflettente in modo tale che la luce sia irradiata e riflessa in modo efficace dalla trappola sulla superficie di supporto. L'involucro progettato per essere posto su una superficie verticale o orizzontale può assumere una varietà di forme quando visto dall'esterno della trappola. La forma dell'involucro può essere scelta arbitrariamente mantenendo le superile! riflettenti interne della trappola in modo che si possa formare uno schema di luce bidirezionale, tridirezionale, eccetera sulla superficie di parete adiacente mentre si mantiene un aspetto dell’involucro che è generalmente circolare, ovale, ellissoidale, quadrato, rettangolare, triangolare, esagonale, eccetera. La superficie interna o le superfici riflettenti interne possono essere piane, curve, angolate o possono essere prodotte in qualsiasi forma che non impedisca una efficace riflessione della luce sullo schema attraente. La posizione della trappola sulla superficie verticale di parete o sul soffitto viene scelta arbitrariamente; il posizionamento può essere nell'area in cui sembra che le mosche siano attratte all'interno dell'ambiente. La trappola può perciò essere montata in adiacenza a finestre, porte, accessori sul soffitto aventi una luce attraente. Inoltre, la trappole possono essere poste in adiacenza a materiali organici o a fonti di calore che si sa essere materiali che attraggono gli insetti. Solitamente le trappole per insetti dell'invenzione sono poste a livello degli occhi o sopra nello spazio dell'ambiente; tale posizionamento non e esteticamente sgradevole e non limita la capacità di cattura.
Esperimenti
Esperimento di schema di luce multiplo ultravioletto Sfondo ed obiettivo
La luce ultravioletta riflessa e irradiata si di una parete, formante un singolo schema di luce, sopra l'apertura nella parte alta di una trappola per insetti contenente la fonte di luce ultravioletta, è attraente per gli insetti volanti (brevetti US n. 5,365, 690 e 5,505,017). Questo esperimento determina l'effetto di schemi di luce multipli formati attraverso aperture in alto in basso e di lato, sull'attrazione degli insetti verso una trappola per insetti .
Procedimento
1) Sono state disposte quattro trappole per mosche Stealth Decora Tm in due file in una stanza di prova su una superficie di supporto verticale (un muro dipinto di bianco). Una prima schiera ha quattro trappole, unite secondo uno schema quadrato, con schemi di luce ad angolo retto verso una trappola adiacente. Le trappole sono poste con schemi di luce diretti via dal centro della configurazione. Una seconda schiera disposta in modo simile ad angolo retto ha tutti gli schemi di luce delle trappole diretti verso il centro della schiera.
2) Una sorgente di luce ultravioletta è una lampada da 9 watt (Osram Dulux S, 9W/78) in ciascun Stealth Decora, fornendo un totale di 32 watt per le configurazioni di trappole usate.
3) Una trappola singola di controllo comprende uno Stealth Decora singolo con quattro lampade da 9 watt (per un totale di 32 watt).
4) Delle mosche sono state rilasciate nella stanza per ottenere una densità di 0,1 mosche per piede cubo e lasciate acclimatarsi per due ore, fornendo del cibo.
5) Le suddette configurazioni di prova e di controllo sono quindi state poste sulla parete.
6) Si è misurata la cattura di mosche per ogni mezz'ora per ciascuna configurazione, poi la configurazione è stata cambiata in una configurazione successiva secondo un piano prestabilito, e si è misurata la cattura di mosche per ogni mezz’ora da quella predisposizione, eccetera.
7) Si sono effettuati esperimenti con almeno quattro blocchi per ottenere almeno quattro repliche di ciascuna prova.
8) Si è determinata la media di cattura di mosche per ogni mezz'ora per valutare le prestazioni di ciascuna configurazione.
Risultati
La prima schiera è sorprendentemente efficace nella cattura di mosche quando paragonata al controllo.
Descrizione dettagliata dei disegni
La figura 1 è una vista bidirezionale della trappola per insetti volanti secondo l'invenzione vista come installata su di una superficie di una parete verticale sostanzialmente piana. La figura 1 mostra una trappola bidirezionale 100. La trappola bidirezionale comprende un involucro 101 che racchiude una lampada ed una striscia di immobilizzazione; l’involucro 101 e 101a coopera con la lampada per formare due schemi di luce attraenti nonsovrapposti 102 e 102a su pareti 105 e 105a.
La figura 2 è una vista interna dell'involucro 101 e 101a di figura 1 in un'installazione orizzontale. Nel disegno è illustrata una trappola indicata nel suo insieme con 200; all'interno della trappola si mostra una sorgente di luce attraente per insetti di tipo ultravioletto mostrata come un tubo fluorescente 102 trattenuto all’interno di un involucro 101. Una striscia di adesivo 103 per 1'immobilizzazione degli insetti è illustrata all'interno dell'involucro 101; la lampada e l'involucro e la superficie riflettente 104 sull'interno dell'involucro forniscono una proiezione di luce riflessa e irradiata 106 sulla parete del muro adiacente 105.
La figura 3 illustra una trappola montata su un muro avente quattro schemi sovrapposti di luce che attrae insetti volanti. In figura 3/ è illustrata la trappola 300; tale trappola incorpora quattro sorgenti UV fluorescenti di luce che attrae insetti 3Ola, 301b, 3Ole, 3Old. Le lampade cooperano con l'involucro 304 per produrre gli schemi di luce attraente 302a, 302b, 302c, 302d.
La figura 4 è una vista laterale della trappola per insetti volanti mostrata in figura 3. La trappola 300 comprende un involucro 304 che racchiude lampade 301; la lampada e l'involucro cooperano per <j >formare lo schema di luce 302. Lo schema di luce viene formato da raggi di luce emessi dal bulbo fluorescente e concentrati sulla superficie di supporto sostanzialmente piana. L’involucro nasconde anche una striscia 303 adesiva per l'immobilizzazione di insetti volanti.
La figura 5 illustra una trappola 400 triangolare per insetti,volanti montata su una superficie piana verticale (muro). L'involucro 404 della trap-«pola nasconde una lampada 404 fluorescente che emette luce che attrae insetti e questa collabora con l'involucro 404 della trappola per formare gli schemi di luce attraente 402a, 402b, 402c. L'involucro
404 della trappola nasconde anche una superficie 403 adesiva per l'immobilizzazione di insetti che usa un materiale adesivo sensibile alla pressione per intrappolare insetti volanti.
La figura 6 illustra una trappola circolare per insetti volanti installata su un soffitto 606. La trappola 600 comprende un involucro curvo 603; la curvatura dell'involucro 603 è generalmente rivolta
via dalla parete ma può anche essere diretta verso
la parete. Sul lato opposto dell'involucro curvo vi è un foglio 601 adesivo per l'immobilizzazione di insetti. L'involucro 603 e una scatola elettrica 604 sono attaccati alla superficie verticale di supporto usando un palo, non illustrato. La scatola 604 sopporta anche un apparecchio elettrico fluorescente e i tubi fluorescenti 602 che emettono la luce che attrae insetti e che forma uno schema sul soffitto 606.
La figura 7 e una vista laterale della trappola per insetti volanti di figura 6. La trappola per insetti volanti è montata sulla superficie 606 del soffitto usando una scatola elettrica 604 per fissare in posizione l'involucro 603. Sul lato opposto dell'involucro vi è la superficie adesiva 601 sensibile a pressione per l'immobilizzazione di insetti. Un'apparecchiatura elettrica di pilotaggio dei tubi fluorescenti (non illustrata) è attaccata alla scatola elettrica centrale 604 e ai tubi fluorescenti che forniscono la luce 602 che attrae gli insetti. La luce proveniente dalle lampade viene diretta sulla superficie orizzontale di supporto (parete) per formare lo schema 605 di luce attraente.
La precedente descrizione, i disegni e l’esperimento costituiscono una completa descrizione della produzione e dell'uso dell’apparecchio dell'invenzione; poiché possono essere attuate molte forme di realizzazione dell'invenzione senza esulare dagli scopi di essa, l'invenzione è definita dalle rivendicazioni allegate.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Trappola per insetti volanti che utilizza una proiezione di una luce che attrae gli insetti, riflessa e irradiata su una superficie di supporto sostanzialmente piana, detta trappola comprendendo: (a) mezzi per montare la trappola per insetti volanti sulla superficie di supporto; (b) almeno una sorgente di luce che attrae gli insetti; (c) almeno una superficie di immobilizzazione degli insetti; e (d) un involucro che racchiude la sorgente, detto involucro comprendendo almeno una superficie interna riflettente dell'involucro posizionata in modo tale che la luce dalla sorgente sia diretta secondo più di uno schema di luce che attrae insetti diffusa in modo direzionale, detto schema comprendendo una illuminazione di almeno 5 lumen per piede quadrato; e in cui detta trappola forma due o più schemi di luce attraente.
  2. 2. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente di luce che attrae gli insetti comprende almeno una sorgente di luce ultravioletta.
  3. 3. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui la superficie riflettente è una superficie riflettente curva.
  4. 4. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente di luce che attrae gli insetti non può essere vista quando un osservatore è posto su una linea normale alla superficie di supporto.
  5. 5. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui l'involucro comprende due aperture.
  6. 6. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui l'involucro comprende un parallelepipedo rettangolare aperto, detto parallelepipedo rettangolare aperto avendo due superfici parallele comprendenti aperture per la luce che attrae gli insetti.
  7. 7. Trappola secondo la rivendicazione 5, in cui la trappola forma due schemi di luce, che sono diretti dalla trappola sulla superficie di supporto, e separati di 180°.
  8. 8. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui la trappola forma tre schemi di luce, che sono diretti dalla trappola sulla superficie di supporto, separati di 120°.
  9. 9. Trappola secondo la rivendicazione 1, ih cui la trappola forma quattro schemi di luce, che sono diretti dalla trappola sulla superficie di supporto, separati di 90°.
  10. 10. Trappola secondo la rivendicazione 7, in cui gli schemi di luce bidirezionale sono nonsovrapposti.
  11. 11. Trappola secondo la rivendicazione 1, in cui la forma della trappola segue uno schema geometrico regolare.
  12. 12. Trappola per insetti volanti che forma uno schema di luce che attrae insetti proiettato su una superficie di supporto sostanzialmente piana secondo uno schema che si estende in modo sostanzialmente continuo attorno all'involucro, detta trappola comprendendo: (a) mezzi per montare una trappola per insetti volanti su una superficie di supporto sostanzialmente piana; (b) una sorgente di luce che attrae insetti; (c) una superficie di immobilizzazione per insetti; e (d) un involucro comprendente una superficie riflettente posizionata rispetto alla luce che attrae insetti in modo tale che la luce sia diretta sulla superficie di supporto sostanzialmente piana, formando uno schema di luce diffusa, riflessa e irradiata, diretta secondo uno schema di luce sostanzialmente continuo sulla superficie di supporto, in cui lo schema di luce ha illuminazione di almeno 5 lumen per piede quadrato in una proiezione.
  13. 13. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui la luce fluorescente che attira gli insetti comprende almeno una sorgente di luce ultravioletta.
  14. 14. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui la sorgente è un tubo curvo fluorescente che forma uno schema sostanzialmente circolare.
  15. 15. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui l'involucro comprende una superficie piana avente periferia circolare.
  16. 16. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui l'involucro, rispetto alla superficie di supporto, comprende una superficie concava avente curvatura sostanzialmente parabolica.
  17. 17. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui lo schema di luce forma sostanzialmente uno schema ellissoidale.
  18. 18. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui la luce è in uno schema sostanzialmente anulare attorno ad un involucro circolare.
  19. 19. Trappola secondo la rivendicazione 12, in cui lo schema di luce anulare non è concentrico all 'involucro.
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