ITTO950152A1

ITTO950152A1 - Graffa per il fissaggio di tubi conduttori e simili organi

Info

Publication number: ITTO950152A1
Application number: IT95TO000152A
Authority: IT
Inventors: Marco Morini
Original assignee: Lys Fusion Spa
Priority date: 1995-03-03
Filing date: 1995-03-03
Publication date: 1996-09-03
Also published as: US5618015A; CA2170812A1; GB2298453B; ES2143335A1; ES2143335B1; FR2731253A1; IT1278968B1; DE19607572A1; DE19607572B4; FR2731253B1; GB2298453A; ITTO950152A0; GB9603832D0; CA2170812C

Abstract

Una graffa destinata a consentire il fissaggio di organi quali dei tubi o simili ad una parte di sopporto, quale il telaio di un veicolo, del tipo che presenta un corpo con almeno una sede di contenimento solo parzialmente chiusa, delimitata da due pareti elastiche sostanzialmente concentriche, interna ed esterna, presentanti ciascuna una imboccatura di introduzione, caratterizzata dal fatto che la parete esterna presenta, ad una certa distanza dalla propria imboccatura di introduzione, un dente di ritegno rivolto verso l'interno e verso detta imboccatura di introduzione, e che la parete interna presenta, nell'immediata vicinanza di detta imboccatura di introduzione, un dente rivolto verso l'esterno e dalla parte opposta a detta imboccatura di introduzione; detti denti della parete esterna e della parete interna trovandosi, nella configurazione di riposo della graffa, affacciati e vicini ma non reciprocamente impegnati.

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale avente per titolo

GRAFFA PER IL FISSAGGIO DI TUBI CONDUTTORI E SIMILI ORGANI

La presente invenzione ha per oggetto una graffa destinata a consentire il fissaggio di organi quali i tubi conduttori di fluidi . Simili elementi sono utilizzati per fissare dei tubi conduttori , od altri organi di forma analoga, a parti di sopporto, specialmente sotto il telaio di veicoli .

Più precisamente, l'invenzione si riferisce ad un genere di graffa che presenta una sede di contenimento solo parzialmente chiusa, delimitata da pareti elastiche suscettibili di cedere sotto una pressione esercitata per introdurre il tubo o simile nella sede di contenimento, e che poi trattiene il tubo o simile contro azioni tendenti a farlo fuoriuscire dalla sede di contenimento.

In generale, l'inconveniente presentato da queste graffe consiste nel fatto che la resistenza opposta alla fuoriuscita del tubo o simile è direttamente collegata alla resistenza opposta alla sua introduzione. Non è possibile ottenere un aumento della resistenza opposta alla fuoriuscita del tubo o simile, che desiderabilmente deve essere elevata per assicurare un ritegno efficace, senza aumentare anche la resistenza opposta all'introduzione, che invece desiderabilmente deve essere la più bassa possibile.

Avviene così che, dovendo ottenere un ritegno sufficientemente sicuro, si è costretti ad accettare una resistenza all'introduzione a causa della quale il montaggio dei tubi o simili risulta seriamente ostacolato.

E' già stato proposto (per esempio attraverso il brevetto tedesco n° 3.002.031 } di suddividere in due parti separate e sostanzialmente concentriche la parete flessibile che delimita la sede di contenimento. Ciò ha lo scopo principale di permettere alla graffa di contenere tubi o simili di dimensioni alquanto differenti, nonché di proteggere la parete di ritegno contro il possibile urto di sassi sollevati dal veicolo. Siccome la parte interna di parete, che coopera direttamente col tubo o simile, ha una flessibilità relativamente elevata, essa può adeguarsi a diametri alquanto differenti dei tubi o simili, mentre la parte esterna di parete, che non coopera direttamente col tubo o simile, agisce come scudo di protezione. Entrambe le parti di parete cooperano poi ad ostacolare la fuoriuscita del tubo o simile, perchè in presenza di una tendenza alla fuoriuscita la parte interna di parete si appoggia contro la parte esterna, ed entrambe cooperano al ritegno con la propria resistenza alla flessione. Tuttavìa con questa disposizione non viene ridotta la resistenza che la graffa oppone all'introduzione del tubo o simile nella sede di contenimento, resistenza che rimane inevitabilmente legata alla resistenza opposta alla fuoriuscita del tubo o simile.

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di realizzare una graffa del tipo generale richiamato, nella quale speciali disposizioni permettano di svincolare in larga misura la resistenza opposta dalla graffa alTintroduzione del tubo o simile nella sede di contenimento, dalla resistenza opposta alla sua fuoriuscita, cosicché tali due resistenze possano essere scelte, in sede di progetto, indipendentemente e ciascuna nel valore ritenuto più adeguato, e particolarmente, bassa la resistenza all'introduzione ed elevata la resistenza alla fuoriuscita. Un altro scopo dell* invenzione è quello di rendere possibile l’estrazione volontaria del tubo o simile dalla sede di contenimento, con ridotta resistenza, nonostante l'elevata resistenza opposta dalla graffa alla fuoriuscita non volontaria del tubo o simile contenuto. Ancora uno scopo dell'invenzione è quello di rendere possibile l'ottenimento di queste caratteristiche superiori senza aumentare in modo considerevole il costo di produzione della graffa.

Pertanto, l'oggetto dell'invenzione è una graffa destinata a consentire il fissaggio di organi quali dei tubi o simili ad una parte di sopporto, quale il telaio di un veicolo, del tipo che presenta un corpo con almeno una sede di contenimento solo parzialmente chiusa, delimitata da due pareti elastiche sostanzialmente concentriche, interna ed esterna, presentanti ciascuna una imboccatura di introduzione, caratterizzata dal fatto che la parete esterna presenta, ad una certa distanza dalla propria imboccatura di introduzione, un dente di ritegno rivolto verso l'interno e verso detta imboccatura di introduzione, e che la parete interna presenta, nell'immediata vicinanza di detta imboccatura di introduzione, un dente rivolto verso l'esterno e dalla parte opposta a detta imboccatura di introduzione; detti denti della parete esterna e della parete interna trovandosi, nella configurazione di riposo della graffa, affacciati e vicini ma non reciprocamente impegnati .

Grazie a questa speciale configurazione, all'atto dell'introduzione di un tubo o simile nelle aperture di introduzione della graffa, dapprima viene divaricata la parete esterna, allontanando così reciprocamente i due denti della graffa e prevenendone l'impegno; poi viene divaricata la parete interna consentendo l'accesso alla sede di contenimento, l'insieme di queste operazioni avendo luogo contro una resistenza alla flessione opposta dalle pareti della graffa, che in sede di progetto può essere scelta di ridotta entità. Ad introduzione effettuata, la parete interna abbraccia il tubo o simile contenuto, e la parete esterna ritorna alla sua posizione di riposo, cosicché i rispettivi denti si trovano di nuovo affacciati e vicini ma non reciprocamente impegnati. Se, allora, qualunque azione accidentale tende a far fuoriuscire il tubo o simile dalla sede di contenimento, questa azione fa divaricare leggermente la parete interna, ma ciò porta i denti delle due pareti ad impegnare reciprocamente, impedendo così in modo positivo un ulteriore divaricamento della parete interna, che sarebbe necessario per consentire la fuoriuscita del tubo o simile contenuto. D'altra parte, se il tubo o simile deve essere volontariamente estratto dalla sede di contenimento, è sufficiente divaricare con un attrezzo la parete esterna, agendo sulla sua imboccatura di introduzione, dopo di che i denti delle due pareti non possono più impegnare reciprocamente, ed il tubo o simile può essere facilmente estratto.

Preferibilmente, l'imboccatura della parete esterna è configurata e posizionata in modo tale che, dopo che il tubo o simile in corso di introduzione l'ha oltrepassata, l'elasticità della parete esterna eserciti sul tubo o simile una forza diretta nel senso dell'introduzione. In questo modo viene ulteriormente ridotta la forza occorrente per effettuare l'introduzione del tubo o simile nella sede di contenimento vincendo la resistenza elastica della parete interna.

La graffa secondo l'invenzione permette dunque di svincolare largamente la resistenza opposta all'introduzione di un tubo o simile nella sede di contenimento, resistenza che può essere scelta adeguatamente ridotta per facilitare al massimo l'installazione dei tubi o simili, dalla resistenza opposta alla fuoriuscita non volontaria del tubo o simile, la quale può essere scelta molto grande. Tutto ciò senza pregiudicare la possibilità di estrarre facilmente il tubo o simile con azione volontaria, e senza aggravare i costi ti produzione della graffa, come si comprende facilmente considerando la semplice struttura di essa, realizzabile per mezzo di stampi semplici e con operazioni rapide.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi dell'oggetto dell'invenzione, ed altri scopi di essa, appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, schematicamente rappresentata nei disegni annessi , nei quali :

Fig . 1 rappresenta, in scala ingrandita ed in vista secondo l'asse della sede di contenimento, una graffa secondo l'invenzione, in condizioni di riposo;

Fig . 2 rappresenta la stessa graffa in una fase iniziale dell'introduzione di un tubo o simile;

Fig . 3 rappresenta la stessa graffa in una fase successiva dell'introduzione di un tubo o simile;

Fig . 4 rappresenta la stessa graffa come si presenta col tubo o simile introdotto nella sede di contenimento, in assenza di azioni tendenti a farlo fuoriuscire;

Fig . 5 rappresenta la stessa graffa come si comporta allorché un'azione non volontaria tende a farne fuoriuscire il tubo o simile contenuto;

Fig . 6 rappresenta la stessa graffa nel corso dell'estrazione volontaria del tubo o simile contenuto.

Per maggior chiarezza, la graffa secondo l'invenzione è rappresentata in una forma fondamentale, presentante una sola sede di contenimento per un tubo o simile, ma si deve intendere che il corpo della graffa può, in modo per sé noto, presentare due o più sedi di contenimento per altrettanti tubi o simili .

La graffa comporta un corpo 1 , il quale, in modo per sé noto, può essere provvisto di qualunque genere di mezzo per il suo collegamento ad una parte di sopporto. A titolo di esempio, questi mezzi possono consistere in fori , perni, codoli , flange od altri . Il corpo 1 presenta una superficie inclinata 2 per favorire, in '"modo per sé noto, l'introduzione di un corpo in una sede di contenimento.

Il corpo 1 si estende a formare una prima parete interna relativamente sottile e flessibile 3, arcuata per delimitare parzialmente una sede di contenimento 4 e terminante con una imboccatura 5. Da questa imboccatura 5 si estende verso l'esterno un dente 6, che è rivolto in senso opposto all'imboccatura 5 stessa, cioè, secondo il disegno, verso il basso.

Inoltre il corpo 1 si estende a formare una seconda parete esterna 7-8-9, la quale circonda ad una certa distanza la parete interna 3 e termina con una parte di imboccatura 10, fronteggiente la superficie inclinata 2 del corpo 1 . Nella forma preferita rappresentata, la parete esterna comporta una sezione iniziale 7 particolarmente rigida ed una sezione intermedia 8 più sottile, che determina una regione di flessione della parete esterna. La parte 9 della parete esterna presenta un dente 11 , rivolto verso l'interno e verso l'imboccatura 10 ma ad una certa distanza da essa, e precisamente in vicinanza del dente 6 della parete interna 3. Come si osserva nella figura 1 , in questa configurazione di riposo della graffa i due denti 6 ed 11 sono disposti vicini ed affacciati , ma sono separati da una leggera distanza, vale a dire che essi non sono reciprocamente impegnati .

Osservando ora la figura 2 si nota che, se un tubo o simile T viene applicato contro l'imboccatura 10 della parete esterna e viene spinto verso la graffa con una forza diretta secondo la freccia A, esso respinge l'imboccatura 10, divaricando la sezione 9 della parete esterna, la quale flette nella regione 8, cosicché il dente 11 della parete esterna si allontana dal dente 6 della parete interna, raggiungendo una posizione nella quale non è possibile l’impegno tra i due denti . In questa fase dell'introduzione, ad essa si oppone solo la resistenza alla flessione della parete esterna, e particolarmente della sua sezione 8, che può essere scelta abbastanza ridotta per facilitare l'introduzione.

Proseguendo l'introduzione del tubo o simile T secondo la freccia A, appena l'imboccatura 10 della parete esterna è stata oltrepassata, l’elasticità della parete esterna che tende a riprendere la sua configurazione di riposo applica al tubo o simile T una forza diretta verso la sede di contenimento 4, forza elastica che si aggiunge alla forza esercitata secondo la freccia A, favorendo la prosecuzione dell'introduzione. Come mostra la figura 3, il tubo o simile T, ora applicato e spinto contro l’imboccatura 5 della parete interna 3, la respinge facendo divaricare questa parete interna, e può avanzare verso la sede di contenimento 4. In questa fase, all'introduzione si oppone solo la resistenza alla flessione della parete interna 3, che può essere anch’essa scelta di valore ridotto, non essendo chiamata ad esercitare una funzione di ritegno nella graffa secondo l'invenzione. Il tubo T può così raggiungere la sede di contenimento 4 ed insediarvisi (figura 4) senza aver incontrato forti resistenze. A questo punto, la parete esterna ha ripreso la sua configurazione di riposo, ed i denti 5 ed 11 si trovano di nuovo vicini, affacciati ma non reciprocamente impegnati .

Se ora (figura 5) qualunque azione non volontaria tende a far fuoriuscire il tubo o simile T dalla sede di contenimento 4, questa azione fa leggermente divaricare la parete interna 3, e come conseguenza i denti 6 ed 11 vengono in impegno reciproco. '' A questo punto, chi si oppone all’ ulteriore deformazione della parete interna 3, che sarebbe necessaria per consentire la fuoriuscita del tubo T dalla sede di contenimento 4, non è né la resistenza alla flessione della parete interna 3, né la resistenza alla flessione della parte 8-9 della parete esterna, ma l’elevata resistenza alla flessione della parte di parete esterna 7, alla quale le forze sono trasmesse dalle parti 7-8 per compressione. La parte 7 può essere progettata di grande resistenza, poiché essa non determina la resistenza all’introduzione, e così si può ottenere una resistenza desiderata, comunque grande, contro la fuoriuscita non volontaria del tubo o simile contenuto nella graffa.

D'altra parte, se si deve volontariamente estrarre il tubo o simile T dalla graffa, è sufficiente divaricare la parete esterna 9 per mezzo di qualunque utensile U premuto contro l'imboccatura 10 con una forza diretta secondo la freccia B (forza che non richiede di essere elevata, grazie alla flessibilità della parete esterna, assicurata dalla sua sezione flessibile 8) per portare il dente 11 in posizione tale da non poter essere impegnato dal dente 6 della parete interna (figura 6) , e allora una modesta forza esercitata sul tubo o simile T secondo la freccia C ne permette l'estrazione. Infatti , ad essa si oppone ora soltanto la moderata resistenza alla flessione della parete interna 3.

L'invenzione permette dunque di risolvere completamente il problema di svincolare reciprocamente la resistenza all'introduzione dalla resistenza alla fuoriuscita; la resistenza all'introduzione potendo essere resa moderata da un corrispondente dimensionamento della parete interna 3 e di almeno una parte, come la sezione flessibile 8, della parete esterna, mentre la resistenza contro la fuoriuscita non volontaria può essere resa grande, indipendentemente dalla resistenza all'introduzione, da un corrispondente dimensionamento della sezione 7 della parete esterna, pur non influendo sulla forza richiesta per un'estrazione volontaria del tubo o simile contenuto nella graffa.

Si nota che le conformazioni caratteristiche dell'invenzione non ne rendono in alcun modo più difficile od oneroso lo stampaggio in materia plastica, o più complessi gli stampi per la sua produzione, cosicché la graffa secondo l'invenzione risulta anche sostanzialmente economica.

Beninteso, varie modificazioni possono essere apportate alla graffa rappresentata a titolo di esempio. Per esempio, la forma delle imboccature 5 e 10 può essere variamente scelta, in considerazione di particolari esigenze di applicazione o dell'opportunità di evitare azioni esterne intempestive su queste imboccature. La forma della parete interna 3 potrebbe essere adeguata ad una forma non circolare del tubo o simile da contenere. La sezione assottigliata 8 della parete esterna potrebbe mancare, quando sia sufficiente la flessibilità della sua sezione 9. La graffa può vantaggiosamente avere una forma ripetuta simmetricamente rispetto al corpo 1 , per contenere due tubi o simili dalle due parti del corpo 1 . Quest'ultimo, come già detto, può essere provvisto di qualunque mezzo per il suo collegamento col sopporto, che può essere particolarmente il telaio di un veicolo.

Queste ed altre modificazioni , ed ogni sostituzione con equivalenti tecnici , possono essere apportate senza per questo dipartirsi dall'ambito dell'invenzione e dalla portata del presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Graffa destinata a consentire il fissaggio di organi quali dei tubi o simili ad una parte di sopporto, quale il telaio di un veicolo, del tipo che presenta un corpo con almeno una sede di contenimento solo parzialmente chiusa, delimitata da due pareti elastiche, interna ed esterna, sostanzialmente concentriche, presentanti ciascuna una imboccatura di introduzione, caratterizzata dal fatto che la parete esterna presenta, ad una certa distanza dalla propria imboccatura di introduzione, un dente di ritegno rivolto verso l'interno e verso detta imboccatura di introduzione, e che la parete interna presenta, nell'immediata vicinanza di detta imboccatura di introduzione, un dente rivolto verso l’esterno e dalla parte opposta a detta imboccatura di introduzione; detti denti della parete esterna e della parete interna trovandosi , nella configurazione di riposo della graffa, affacciati e vicini ma non reciprocamente impegnati .
2 . Graffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta parete esterna presenta almeno una sezione assottigliata determinante una regione di flessione.
3 . Graffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta parete esterna presenta, nella regione in cui si diparte dal corpo della graffa, una sezione particolarmente rigida determinante la resistenza alla fuoriuscita non volontaria del tubo o simile contenuto.
4 . Graffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che l'imboccatura di detta parete esterna è conformata e posizionata in modo da esercitare una forza concorde con la forza di introduzione, dopo che il tubo o simile in corso di introduzione ha oltrepassato detta imboccatura.
5 . Graffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che il suo corpo presenta una superficie inclinata di invito rivolta verso le imboccature delle pareti interna ed esterna.
6 . Graffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che il suo corpo è provvisto di mezzi per la sua applicazione ad un sopporto, quale il telaio di un veicolo.
7 . Graffa per il fissaggio di tubi conduttori e simili organi , caratterizzata dalle particolarità, disposizioni e funzionamento, quali appaiono dalla descrizione sopraestesa e dal disegno annesso, o sostituiti da loro equivalenti tecnici , presi nel loro insieme, nelle loro varie combinazioni o separatamente.