Barzanò & Zanardo Milano S.p.A.
TITOLO: “Struttura di cassetto per l’erogazione dosata di
almeno un agente di lavaggio in una macchina lavatrice, in particolare una macchina lavabiancheria”
* ;5 DESCRIZIONE ;Settore tecnico ;;La presente invenzione si riferisce ad una struttura per l’erogazione dosata di almeno un agente di lavaggio in una macchina lavatrice, in particolare una macchina 10 lavabiancheria. ;Sfondo tecnologico ;;E’ ampiamente noto nel settore delle macchine lavatrici - e in particolare nelle macchine lavabiancheria - l’uso di strutture di cassetto atte a contenere uno o più 15 agenti di lavaggio, tipicamente un detersivo ed un ammorbidente destinati ad essere successivamente erogati in modo dosato secondo modalità prestabilite durante un ciclo di lavoro nella macchina stessa. ;Più in dettaglio, tali strutture comprendono un 20 involucro cavo in cui è montato spostabile un cassetto definente una o più camere, ciascuna di esse essendo atta a fungere da serbatoio predisposto per ricevere l’agente di lavaggio (detersivo o ammorbidente) tipicamente in quantità pari ad una pluralità di dosi di tale agente di lavaggio. ;25 Inoltre l’involucro contenente il cassetto è generalmente montato su una cassa della macchina lavabiancheria in maniera spostabile fra una posizione estratta e una posizione retratta rispetto alla cassa. Nella posizione estratta, le camere del cassetto sono aperte verso 30 l’esterno ed atte a ricevere la suddetta quantità di detersivo e/o ammorbidente. Invece nella posizione retratta, le camere del cassetto sono chiuse dalla cassa e ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;predisposte per erogare la suddetta quantità di detersivo ;e/o ammorbidente durante il ciclo di lavoro attraverso ;condotti interni della macchina in direzione della vasca di ;lavaggio. ;5 Per questo tipo di applicazione, gli agenti di ;lavaggio utilizzati sono tipicamente in forma liquida e ;dunque l’erogazione avviene generalmente mediante l’uso di ;un apparato di pompaggio, particolarmente di tipo ;idraulico. Solitamente l’apparato di pompaggio include una 10 coppia di elettropompe, di cui una è atta a sospingere una ;quantità del liquido contenuto nella camera del detersivo, ;mentre l’altra è a sua volta atta a sospingere una quantità ;del liquido contenuto nella camera dell’ammorbidente. ;Nell’uso tali quantità sono pari alle rispettive dosi 15 desiderate per il ciclo di lavoro selezionato, mentre la ;parte restante del detersivo e dell’ammorbidente in forma ;liquida rimane nelle rispettive camere per l’utilizzo nei ;cicli di lavoro successivi. ;;L’apparato di pompaggio viene generalmente governato 20 da una unità di controllo elettronica situata nella ;macchina lavatrice e programmata per essere collegata ;elettricamente con le elettropompe in maniera tale da ;realizzare l’erogazione del detersivo e dell’ammorbidente ;secondo modalità prestabilite. ;25 Secondo la tecnica anteriore è noto un esempio di ;cassetto in cui le elettropompe sono montate all’interno ;delle camere e sono elettricamente collegate con l’unità di ;controllo elettronica, mediante una connessione meccanica ;che si interrompe ogni volta che il cassetto viene portato 30 dalla posizione retratta verso la posizione estratta. ;;Tipicamente questa modalità di collegamento elettrico ;avviene mediante l’adozione di connettori elettrici aventi ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;una parte montata sul cassetto e l’altra parte montata ;nella cassa della macchina e che sono innestabili e ;disinnestabili ogni volta che il cassetto viene portato ;nella posizione retratta e rispettivamente rimosso dalla 5 posizione retratta. ;;Tuttavia il suddetto esempio presenta alcuni ;inconvenienti. ;;Un inconveniente è dato dal fatto che le elettropompe ;siano operativamente immerse nei rispettivi agenti di 10 lavaggio in forma liquida che si trovano nelle camere. ;;Tale inconveniente implica non soltanto una riduzione ;considerevole della capacità di carico del liquido ;all’interno delle camere. In effetti, per motivi di ;sicurezza elettrica, è necessario utilizzare 15 un’elettropompa dotata di un motore elettrico a corrente ;continua e a bassa potenza, rendendo indispensabile ;l’adozione di un alimentatore e contribuendo dunque a ;rendere più complesso il sistema. Oltre a ciò, il cablaggio ;elettrico deve essere realizzato con accorgimenti costosi 20 per poter mantenere un’affidabilità nel collegamento ;elettrico. ;;Un altro inconveniente è dato dal fatto che la ;connessione elettrica è reversibilmente realizzabile e ;rimovibile, in particolare mediante connettori elettrici. ;25 In effetti, il cassetto è soggetto nell’uso ad essere ;frequentemente portato nella posizione retratta e rimosso ;da essa, rendendo dunque considerevole il rischio che nel ;tempo si verifichi una usura dei connettori elettrici, ;rendendo inaffidabile il collegamento elettrico fra le 30 elettropompe e l’unità di controllo. Il che può provocare ;guasti e malfunzionamenti anche gravi della macchina ;lavabiancheria. ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;Sintesi dell’invenzione ;;Uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare una struttura di cassetto che sia in grado di garantire un collegamento elettrico sicuro ed affidabile 5 fra il motore elettrico e l’unità di controllo elettronica. ;In particolare grazie alla presente invenzione tale sicurezza nell’isolamento del collegamento elettrico consente l’utilizzo di elettropompe non soltanto a corrente continua, ma anche a corrente alternata (ad esempio, a 10 230V). ;Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di prevedere una struttura di cassetto che sia in grado di consentire una flessibilità di progettazione, in particolar modo permettendo l’adozione di differenti layout 15 costruttivi dell’apparato di pompaggio. ;Uno scopo addizionale della presente invenzione è quello di realizzare una struttura di cassetto le cui modalità di collegamento meccanico con la cassa e con l’unità di controllo siano ergonomiche. ;20 Secondo la presente invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante una struttura di cassetto avente le caratteristiche citate nell’annessa rivendicazione indipendente. ;E’ da intendersi che le annesse rivendicazioni 25 costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella descrizione dettagliata che segue in merito alla presente invenzione. In particolare, nelle annesse rivendicazioni dipendenti sono definite alcune forme di realizzazione preferite della presente invenzione 30 che includono caratteristiche tecniche opzionali. ;Breve descrizione dei disegni ;;Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata ;che segue, data a puro titolo esemplificativo e non ;limitativo, con riferimento in particolare ai disegni ;allegati, in cui: ;5 - la figura 1 è una vista prospettica schematica di una ;macchina lavatrice che incorpora una struttura di cassetto ;fabbricata secondo una forma di realizzazione ;esemplificativa della presente invenzione; ;;- la figura 2 è una vista prospettica in esploso della 10 struttura mostrata nella figura 1; ;;- la figura 3 è una vista prospettica parziale osservata ;dall’alto di un cassetto della struttura mostrata nelle ;figura precedenti ;;- la figura 4 è una vista prospettica posteriore del 15 cassetto mostrato nella figura 3; ;;- la figura 5 è una vista prospettica in esploso, ;osservata posteriormente, di una parte del cassetto ;mostrato nelle figure 3 e 4; ;;- la figura 6 è una vista prospettica frontale di una 20 parte di un involucro della struttura mostrata in ;particolare nella figura 2; ;;- la figura 7 è una vista prospettica posteriore ;dell’involucro mostrato nella figura 6; ;;- la figura 8 è una vista prospettica in esploso, 25 osservata posteriormente, di una parte dell’involucro ;mostrato nelle figure 6 e 7,; ;;- le figure 9 e 10 sono viste parziali in sezione ;longitudinale della struttura in cui sono visibili porzioni ;del cassetto e dell’involucro mostrati nelle figure 30 precedenti; ;;- la figura 11 è una vista prospettica posteriore di un ;involucro di una struttura di cassetto realizzato in ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;accordo con una ulteriore forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione; ;- la figura 12 è una vista prospettica posteriore di un involucro di una struttura di cassetto realizzato in 5 accordo con un'altra forma di realizzazione della presente invenzione; ;- la figura 13 è una vista prospettica posteriore di un cassetto della struttura mostrata nella figura 12; e ;- la figura 14 è una vista prospettica frontale di una 10 parte dell’involucro mostrato nella figura 12. ;Descrizione dettagliata dell’invenzione ;;Con riferimento alle figure da 1 a 9, è indicata nel suo complesso con 10 una struttura di cassetto fabbricata secondo una forma di realizzazione esemplificativa della 15 presente invenzione. Come sarà approfondito con maggior dettaglio nella descrizione che segue, la struttura di cassetto 10 è destinata ad effettuare una erogazione dosata di almeno un agente di lavaggio in una macchina lavatrice, in particolare una macchina lavabiancheria. ;20 Come si può apprezzare, la struttura di cassetto 10 è rappresentata a titolo esemplificativo come incorporata in una macchina lavabiancheria M. Tuttavia, in ulteriori varianti è altresì possibile adottare tale struttura di cassetto anche in macchine lavatrici di tipologia 25 differente, ad esempio in una macchina lavastoviglie. ;Nella figura 1, la macchina lavabiancheria M presenta una cassa C in cui è definita una vasca di lavaggio in cui è supportato girevolmente un tamburo o cestello atto a contenere gli indumenti da lavare (particolari non 30 numerati). In particolare, la macchina lavabiancheria M è esemplificativamente del tipo a carica frontale, avente una apertura di caricamento su cui è montata una porta D ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;(opzionalmente dotata di una finestra del tipo ad oblò), ;incernierata ad una parete frontale FW della cassa C e ;attraverso la quale è possibile introdurre la biancheria ;nel cestello. Tuttavia, la presente invenzione è 5 indifferentemente impiegabile anche in macchine ;lavabiancheria di tipologia differente, ad esempio a carica ;dall’alto, ed eventualmente dotate di porte di tipo ;diverso. ;;In questa forma di realizzazione, la struttura di 10 cassetto 10 è montata sulla parete o faccia frontale FW ;della cassa C della macchina lavabiancheria M, ad esempio ;situata al di sopra della vasca di lavaggio (e dunque al di ;sopra della porta D). Tuttavia, come è evidente ad un ;tecnico del settore, il suddetto posizionamento della 15 struttura di cassetto 10 non deve intendersi come ;limitativo dell’ambito di tutela della presente invenzione. ;;Con riferimento in particolare alle figure da 2 a 4, ;la struttura di cassetto 10 comprende: ;;- un involucro cavo 12 o “porta-cassetto” destinato ad 20 essere montato sulla cassa C della macchina lavabiancheria ;M; e ;;- un cassetto 14 definente una coppia di camere 16a, ;16b, ciascuna di esse essendo predisposta per ricevere un ;agente di lavaggio, in cui il cassetto 14 è montato 25 spostabile nell’involucro 12 fra una posizione estratta, in ;cui ciascuna camera 16a, 16b è accessibile attraverso ;l’involucro 12 ed è predisposta per ricevere l’agente di ;lavaggio, e una posizione retratta, in cui ciascuna camera ;16a, 16b è chiusa dall’involucro 12 e predisposta per 30 erogare l’agente di lavaggio all’esterno della struttura ;10. ;;In particolare lo spostamento del cassetto 14 ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;nell’involucro 12 avviene in modo guidato, ad esempio come ;un moto di traslazione in una direzione che – nell’uso – è ;sostanzialmente orizzontale. Tuttavia possono anche essere ;previsti movimenti guidati di tipo differente, ad esempio, 5 una rotazione od oscillazione del cassetto nell’involucro ;12. ;;In questa forma di realizzazione, con riferimento in ;particolare alle figure da 2 a 4, il cassetto 14 definisce ;complessivamente due camere, in particolare una camera per 10 il detersivo 16a e una camera per l’ammorbidente 16b. ;;Tuttavia, come è chiaro ad un tecnico del settore, in ;ulteriori varianti di realizzazione il cassetto può ;definire anche una camera singola oppure un numero di ;camere anche maggiore di due. In particolare, con 15 riferimento alla figura 4, il cassetto 14 è mostrato ;osservato posteriormente e con la parete di delimitazione ;posteriore raffigurata in trasparenza, per di illustrare ;con chiarezza il maggior numero di componenti della ;struttura 10. ;20 Come visibile ad esempio nelle figure 3 e 4, la ;struttura 10 comprende inoltre: ;;- una coppia di passaggi 17a, 17b, ciascuno di essi ;essendo atto a comunicare, da una parte, con una ;rispettiva camera 16a, 16b, e, dall’altra parte, con 25 l’esterno di tale struttura 10 (in particolare verso la ;vasca di lavaggio della macchina lavatrice M), e ;;- una rispettiva coppia di organi di pompaggio 18a, 18b, ;ciascuno di essi essendo predisposto per sospingere una ;quantità dell’agente di lavaggio contenuta in una 30 rispettiva camera 16a, 16b attraverso il rispettivo ;passaggio 17a, 17b, e quindi verso l’esterno della ;struttura 10 (e particolarmente verso la vasca di lavaggio ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;della macchina lavabiancheria M). ;;Come visibile in particolare nelle figure 2, 7 e 8, la ;struttura comprende inoltre un motore elettrico 20 ;predisposto per azionare gli organi di pompaggio 18a, 18b e 5 atto ad essere collegato ad una unità di controllo ;elettronica della macchina lavastoviglie. ;;Come è chiaro ad un tecnico del settore, in varianti ;di realizzazione alternative è possibile concepire che il ;cassetto abbia un’unica camera e, in tal caso, è necessaria 10 soltanto la presenza di un unico passaggio ed un unico ;organo di pompaggio. Viceversa, è anche prevedibile che sia ;presente un numero maggiore di camere rispetto alla coppia ;di camere descritte a riguardo della forma di realizzazione ;illustrata; anche in questo caso per un tecnico del settore 15 è evidente che per adeguarsi a questa variante è possibile ;prevede una corrispondente pluralità di passaggi ed ;associati organi di pompaggio. ;;Il motore elettrico 20 è fissato sull’involucro 12 ed ;è separato dal cassetto 14. Inoltre ciascun organo di 20 pompaggio 18a,18b è in grado di assumere ;;una condizione attiva, in cui esso è accoppiato con il ;motore 20 e con il rispettivo passaggio 17a, 17b ;consentendo una erogazione della suddetta quantità di ;agente di lavaggio, quando il cassetto 14 è nella posizione 25 retratta, e ;;una condizione inattiva, in cui esso è disaccoppiato ;da almeno uno tra il motore 20e il passaggio 17a, 17b, ;impedendo una erogazione della suddetta quantità di agente ;di lavaggio, quando il cassetto 14 è nella posizione 30 estratta. ;;In questa forma di realizzazione, nella condizione ;inattiva l’organo di pompaggio 18a, 18b è disaccoppiato dal ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;motore 20. ;;In questo modo la struttura 10 è in grado di garantire ;un collegamento elettrico sicuro ed affidabile fra il ;motore 20 e l’unità di controllo elettronica. Infatti ogni 5 volta che il cassetto 14 passa fra la posizione retratta e ;la posizione estratta non viene sostanzialmente influenzato ;tale collegamento elettrico. Al contrario, in questa forma ;di realizzazione, lo spostamento del cassetto 14 fra la ;posizione retratta e la posizione estratta comporta 10 soltanto un accoppiamento e disaccoppiamento, ;particolarmente di natura meccanica, fra il motore 20 e gli ;organi di pompaggio 18a, 18b. ;;Oltre a ciò si realizza un isolamento elettrico fra il ;cassetto 14 e il motore 20, in quanto gli elementi 15 elettricamente conduttori del motore 20 si trovano in un ;ambiente separato ed inaccessibile rispetto alle camere ;16a, 16b del cassetto 14; il che implica contemporaneamente ;che vi sia un maggiore spazio disponibile nelle camere 16a, ;16b in maniera tale che possa essere ivi accolta una 20 maggiore quantità di agente di lavaggio (in questo caso, ;detersivo e/o ammorbidente). ;;Ulteriormente, il fatto di prevedere un solo vincolo, ;preferibilmente di natura sostanzialmente meccanica, ;rimovibile fra il motore 20 e l’apparato di pompaggio 18 25 consente una modalità di utilizzo semplificata ed ;ergonomica per un utente che adoperi una macchina ;lavabiancheria M dotata della struttura di cassetto 10, ;senza che sia necessario che, ad ogni utilizzo, si debba ;controllare che sia avvenuta un’effettiva 30 connessione/disconnessione elettrica del motore 20. ;;Tale vincolo rimovibile può essere di vario tipo, ad ;esempio cinematico, dinamico (o di forza), geometrico (o di ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;forma), in maniera tale che, nella condizione attiva, ad un ;azionamento controllato elettricamente del motore 20 ;corrisponda una associata rotazione dell’organo di ;pompaggio 18a, 18b desiderato. ;5 Un ulteriore vantaggio opzionale conseguibile con la ;presente invenzione è dato dal fatto che in questo modo è ;possibile permettere in modo semplice l’estrazione completa ;del cassetto 14 dall’involucro, ad esempio per operazioni ;di pulizia o lavaggio del cassetto senza preoccuparsi di 10 dover preservare l’integrità di eventuali connettori o ;contatti elettrici. ;;Sempre con riferimento alla forma di realizzazione ;illustrata in particolare nelle figure da 2 a 4, si può ;notare che ciascun organo di pompaggio 18a, 18b è montato 15 solidale in spostamento con il cassetto 14 fra la posizione ;retratta e la posizione estratta. In particolare, durante ;lo spostamento fra la posizione retratta ed estratta del ;cassetto 14, ciascuno degli organi di pompaggio 18a, 18b ;rimane accoppiato con il rispettivo passaggio 17a, 17b, 20 mentre l’accoppiamento e il disaccoppiamento avviene fra il ;corrispondente organo di pompaggio 18 e il motore 20. ;;Con riferimento in particolare alle figure 5, 6, 9 e ;10, sarà ora descritta una modalità preferita con cui ;ciascun organo di pompaggio 18a, 18b è accoppiabile con il 25 motore 20. ;;In questa forma di realizzazione, il motore 20 è ;singolo e prevede una coppia di alberi di uscita 22a, 22b e ;un opportuno meccanismo di trasmissione 24 atto a ;controllare in modo selettivo l’erogazione di potenza 30 attraverso gli alberi di uscita 22a, 22b. Ciascuno degli ;alberi di uscita 22a, 22b è atto ad inserirsi in una ;corrispondente sede 26a, 26b ricavata nel rispettivo organo ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;di pompaggio mobile 18a, 18b. Particolarmente ciascun ;albero di uscita 22a, 22b ha una sezione sagomata (ad ;esempio, a forma plurilobata oppure a stella) atta ad ;impegnarsi nella sede 26a, 26b di forma combaciante, quando 5 il cassetto 14 viene portato nella posizione retratta. ;;In questa forma di realizzazione, l'accoppiamento fra ;ciascun albero di uscita 22a, 22b e la rispettiva sede 26a, ;26b è atto ad avvenire in modo ammortizzato. ;Preferibilmente, ciascuna sede 26a, 26b è supportata 10 torsionalmente, in particolare grazie ad un rispettivo ;organo elastico 28a, 28b, dal rispettivo organo di ;pompaggio mobile 18a, 18b. In questo modo, in particolare ;grazie al suddetto gioco torsionale, è possibile facilitare ;l'accoppiamento fra ciascun albero di uscita 22a, 22b e la 15 rispettiva sede 26a, 26b, anche se le loro sagome ;complementari non sono perfettamente allineate quando il ;cassetto 14 viene spinto nella posizione retratta. ;;Nella forma di realizzazione illustrata, ciascuna sede ;26a, 26b è ottenuta su un elemento a coppa (di sagoma 20 complementare a quella del rispettivo albero di uscita 22a, ;22b) rotoidalmente alloggiato e ruotabile in posizione ;centrale nell’organo mobile 18a, 18b in modo vincolato ;torsionalmente, in particolare mediante l’organo elastico ;28a, 28b (ad esempio, una molla elicoidale opportunamente 25 precaricata). ;;Nella forma di realizzazione illustrata, un singolo ;motore 20 è predisposto per controllare selettivamente ;ciascun albero di uscita 22a, 22b mediante il meccanismo di ;trasmissione 24, particolarmente del tipo ad innesto. Più 30 in dettaglio, il meccanismo di trasmissione 24 è ;innestabile mediante un comando elettrico in modo da ;attivare selettivamente uno alla volta l'albero di uscita ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;22a, 22b desiderato. In particolare, il meccanismo di ;trasmissione 24 comprende una leva oscillante 29 tendente a ;trattenere elasticamente (ad esempio, si veda la molla 30 ;insistente su tale leva 29) in ingranamento od innesto un 5 albero di uscita 22a con il motore elettrico 20, e atta ad ;essere spostata in ingranamento od innesto con l'altro ;albero di uscita 22b per azione di un attuatore ;elettromagnetico 31 destinato ad essere alimentato ;elettricamente dall'unità di controllo elettronico della 10 macchina lavabiancheria e predisposto per sospingere la ;leva oscillante 29. A fronte di una attivazione ;dell'attuatore elettromagnetico 31 viene provocata una ;oscillazione della leva oscillante 29, particolarmente a ;forma di bilanciere, che porta l'innesto ad ingranaggi in 15 una condizione tale per cui l'altro albero di uscita 22b ;ingrana con il motore. Viceversa, a fronte di una ;disattivazione dell'attuatore elettromagnetico 31, la molla ;30 tende a riportare e la leva oscillante 29 in una ;posizione tale per cui essa dispone in ingranamento 20 l'albero di uscita 22a. ;;Nella forma di realizzazione illustrata, la leva ;oscillante 29 comprende un bilanciere incernierato ;nell’involucro 12, ad esempio intorno ad un asse di ;rotazione sostanzialmente verticale. Tale asse di rotazione 25 della leva 29, interseca preferibilmente l’asse di ;rotazione del motore elettrico 20, vale a dire è in ;posizione sostanzialmente centrale ed intermedia fra i due ;alberi di uscita 22a, 22b. ;;Nella forma di realizzazione illustrata, l’attuatore 30 elettromagnetico 31 comprende un nucleo ferromagnetico 31a ;eccitabile da un solenoide (non illustrato) collegato ad un ;braccio 29b del bilanciere offerto dalla leva oscillante ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;29. In particolare il nucleo ferromagnetico 31a è vincolato ;al medesimo braccio 29b che è sospinto dalla molla 30, ;mentre l’associato solenoide è in grado di attirare il ;nucleo ferromagnetico 31a quando eccitato da una corrente 5 elettrica. In questo modo, il nucleo ferromagnetico 31a è ;in grado di far abbassare il braccio 29b contro l’azione ;della molla 30, innestando il meccanismo di trasmissione 24 ;con l’albero di uscita 22b e nel contempo sollevando il ;braccio opposto 29a (il quale disinnesta a sua volta il 10 meccanismo di trasmissione 24 dall’albero di uscita 22a). ;;Preferibilmente il meccanismo di trasmissione 24 ;comprende una pluralità di ingranaggi (non numerati) ;cooperanti con il singolo motore 20 per realizzare un ;trasferimento del moto agli alberi di uscita 22a, 22b in 15 maniera adeguata a fornire la potenza necessaria agli ;organi di pompaggio 18a, 18b. ;;Preferibilmente, ciascuno dei passaggi 17a, 17b ;comprende un tubo deformabile 33a, 33b, e ciascun organo di ;pompaggio 18a, 18b comprende un rotore peristaltico 35a, 20 35b atto a cooperare con il rispettivo tubo deformabile ;33a, 33b per sospingere l'agente di lavaggio contenuto ;nella corrispondente camera 16a, 16b. ;;Nella forma di realizzazione illustrata, il rotore ;peristaltico 35a, 35b prevede una coppia di porzioni 25 sporgenti (non numerate), preferibilmente situate da parti ;diametralmente opposte, atte ad essere poste a contatto con ;le pareti del tubo deformabile 33a, 33b. In particolare ;tali porzioni sporgenti sono atte ad imprimere una ;strozzatura locale ottenuta sul tubo deformabile 33a, 33b e 30 atta a provocare l’avanzamento del fluido contenuto in ;quest’ultimo durante la rotazione del rotore peristaltico ;35a, 35b. Preferibilmente almeno una di tali porzioni ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;sporgenti comprende un rullo periferico atto a comprimere ;localmente il tubo deformabile 33a, 33b provocando una ;conseguente strozzatura su quest’ultimo. ;;In particolare in questa forma di realizzazione, 5 ciascuna sede 26a, 26b è preferibilmente ricavata su un ;elemento sagomato a coppa alloggiato ed in grado di ruotare ;(in maniera torsionalmente vincolata) in posizione ;sostanzialmente centrale dell’associato rotore peristaltico ;35a, 35b. ;10 In questa forma di realizzazione, ciascuno dei ;passaggi 17a, 17b comprende un rispettivo condotto 37a, ;37b, preferibilmente sostanzialmente rigido, atto ad ;aspirare il fluido dal fondo della corrispondente camera ;16a, 16b e comunicante con l’ingresso dell’associato tubo 15 deformabile 33a, 33b. In particolare, ciascun condotto 37a, ;37b presenta un andamento sostanzialmente ad L, in quanto ;esso parte preferibilmente con un tratto ascendente dal ;fondo dell’associata a camera 16a, 16b e sbocca in un ;tratto sostanzialmente orizzontale, raccordandosi al tubo 20 deformabile 37a, 37b. ;;In questa forma di realizzazione, ciascun organo di ;pompaggio 18a, 18b (in particolare, ciascun rotore ;peristaltico 35a, 35b) è girevole intorno ad un asse di ;rotazione orizzontale. ;25 In questa forma di realizzazione, il motore 20 è ;montato in corrispondenza della parete posteriore 32 ;dell’involucro 12, particolarmente sulla faccia esterna di ;essa. Più in dettaglio, ciascuno degli alberi di uscita ;22a, 22b sporge verso la cavità interna dell’involucro 12 30 attraversando la parete posteriore 32. ;;In questa forma di realizzazione, con particolare ;riferimento alla figura 5, gli organi di pompaggio 18a, 18b ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;(particolarmente, i rotori peristaltici 35a, 35b) e i ;rispettivi passaggi 17a, 17b (particolarmente, i tubi ;deformabili 33a, 33b) ad essi associati sono racchiusi ;posteriormente nel cassetto 14, in particolare da una 5 parete posteriore 34. Preferibilmente la parete posteriore ;34 presenta una coppia di aperture 36 attraverso le quali ;gli alberi di uscita 22a, 22b sono in grado di accoppiarsi ;con gli organi di pompaggio 18a, 18b, particolarmente in ;corrispondenza delle sedi 26a, 26b. ;10 Nella forma di realizzazione illustrata, con ;riferimento in particolare alla figura 3, ciascun passaggio ;17a, 17b è atto a scaricare la quantità di agente di ;lavaggio prelevato dalla associata camera 16a, 16b ;attraverso una intercapedine intermedia 38 realizzata nel 15 cassetto 14 e comunicante con l’esterno attraverso ;opportune aperture realizzate, ad esempio, sul fondo ;dell’involucro 12 (dettagli non visibili) quando il ;cassetto 14 si trova nella posizione retratta. ;Particolarmente l’intercapedine intermedia 38 è delimitata 20 da setti o pareti divisorie (non numerate) situate fra le ;camere 16a, 16b e gli organi di pompaggio 18a, 18b. ;;Con riferimento alla figura 11 è indicata nel suo ;complesso con 110 una struttura di cassetto realizzata in ;accordo con una ulteriore forma di realizzazione 25 esemplificativa della presente invenzione. ;;A particolari ed elementi simili - o aventi una ;funzione analoga - a quelli della forma di realizzazione ;precedentemente illustrata, sono associati i medesimi ;riferimenti alfanumerici. Per ragioni di concisione, la 30 descrizione di tali particolari ed elementi non sarà ;nuovamente ripetuta qui di seguito, ma si farà riferimento ;a quanto precedentemente esposto nella descrizione della ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;prima forma di realizzazione. ;;A differenza della forma di realizzazione illustrata ;nelle figure precedenti, la struttura 110 comprende una ;coppia di motori 120a, 120b, indipendenti l’uno rispetto 5 all’altro e montati sull’involucro 12. In questo modo, per ;azionare ciascun organo di pompaggio 18a, 18b affinché esso ;provveda a sospingere l’agente di lavaggio contenuto nella ;rispettiva camera 16a, 16b, è necessario soltanto che venga ;elettricamente attivato in maniera selettiva il 10 corrispondente motore 120a, 120b. In questo caso, ciascun ;motore 120a, 120b controlla in rotazione il rispettivo ;albero di uscita 22a, 22b. Pertanto la presenza del ;meccanismo di trasmissione ad innesto 24 per trasferire ;alternatamente il moto agli organi di pompaggio 18a, 18b è 15 dunque evitata. ;;Le altre caratteristiche riferite alla forma di ;realizzazione illustrata nella figura 11 sono ;sostanzialmente le medesime di quelle descritte nella forma ;di realizzazione mostrata nelle figure da 1 a 10; pertanto 20 per motivi di brevità, esse non saranno qui di seguito ;ripetute, ma per esse si rinvia ai paragrafi della ;descrizione che precede. ;;Con riferimento alle figure da 12 a 14, è indicata nel ;suo complesso con 210 una struttura di cassetto realizzata 25 in accordo con una altra forma di realizzazione ;esemplificativa della presente invenzione. ;;A particolari ed elementi simili - o aventi una ;funzione analoga - a quelli della forma di realizzazione ;precedentemente illustrata, sono associati i medesimi 30 riferimenti alfanumerici. Per ragioni di concisione, la ;descrizione di tali particolari ed elementi non sarà ;nuovamente ripetuta qui di seguito, ma si farà riferimento ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;a quanto precedentemente esposto nella descrizione delle ;forme di realizzazione precedenti. ;;Analogamente a quanto discusso a riguardo della forma ;di realizzazione illustrata nella figura 10, anche in 5 questo caso è preferita – ma non necessaria – una struttura ;con un doppio motore 120a, 120b, ciascuno di essi ;controllante separatamente ed in modo indipendente gli ;alberi di uscita (ivi non numerati) In effetti è anche ;concepibile applicare la medesima struttura a motore 10 singolo descritta in relazione alla forma di realizzazione ;delle figure da 1 a 9, in cui vi è il meccanismo di ;trasmissione atto a trasferire in modo selettivo il moto ;dal motore alternativamente all’uno o all’altro albero di ;uscita. ;15 A differenza della forme di realizzazione ;precedentemente illustrate, quando il cassetto 14 è nella ;posizione estratta, ciascun organo di pompaggio 18a, 18b è ;nella condizione inattiva in cui è disaccoppiato dal ;rispettivo passaggio 17a, 17b, impedendo l’erogazione di 20 una quantità di agente di lavaggio. ;;In sintesi, in questa forma di realizzazione, lo ;spostamento del cassetto 14 fra la posizione retratta e la ;posizione estratta comporta soltanto un accoppiamento e ;disaccoppiamento di natura sostanzialmente idraulica fra 25 gli organi di pompaggio 18a, 18b e rispettivi passaggi 17a, ;17b. ;;In altri termini, nella condizione attiva, per ;accoppiamento (idraulico) fra ciascun organo di pompaggio ;18a, 18b e il rispettivo passaggio 17a, 17b si intende una 30 loro disposizione reciproca in grado di conferire energia ;al fluido atto a passare attraverso il passaggio 17a, 17b ;durante l’attivazione del motore 20a, 20b. In questo modo ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;si realizza una cooperazione idraulica atta ad imprimere ;una prevalenza al suddetto fluido per prelevarlo ;dall’associata camera 16a, 16b e trasferirlo all’esterno ;attraverso il passaggio 17a, 17b. ;5 In questa forma di realizzazione, la suddetta ;cooperazione idraulica avviene mediante la strozzatura che ;viene provocata da ciascun rotore peristaltico 35a, 35b sul ;rispettivo tubo deformabile 33a, 33b, ad esempio da parti ;diametralmente opposte di tale rotore peristaltico 35a, 10 35b, durante la rotazione impressa dal motore 20a, 20b. ;;Analogamente, nella condizione inattiva, per ;disaccoppiamento (idraulico) fra ciascun organo di ;pompaggio 18a, 18b ed il rispettivo passaggio 17a, 17b si ;intende una loro disposizione reciproca in grado di 15 separarli ed allontanarli fra loro. In particolare tale ;disposizione reciproca non è in grado di conferire energia ;al fluido atto a passare attraverso il passaggio 17a, 17b ;durante l’attivazione del motore 20a, 20b. In questo modo ;non si realizza una cooperazione idraulica fra il passaggio 20 17a, 17b e il relativo organo di pompaggio 18a, 18b e ;dunque non è imprimibile alcuna prevalenza al suddetto ;fluido per prelevarlo dall’associata camera 16a, 16b e ;trasferirlo all’esterno attraverso il passaggio 17a, 17b. ;;In questa forma di realizzazione, nella condizione di 25 disaccoppiamento fra ciascun passaggio 17a, 17b e il ;rispettivo organo di pompaggio 18a, 18b, la suddetta ;disposizione reciproca avviene mediante il distacco e ;l’allontanamento del rotore peristaltico 35a, 35b dal ;contatto con rispettivo tubo deformabile 33a, 33b. In 30 questo modo, durante la rotazione impressa dal motore 20a, ;20b il rotore peristaltico 35a, 35b è eventualmente in ;grado di ruotare ma non è comunque capace di agire sul tubo ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;deformabile 33a, 33b, essendo distaccato e non più a ;contatto su di esso. ;;Preferibilmente, ciascun organo di pompaggio 18a, 18b ;è montato all’uscita del rispettivo motore 20a, 20b, 5 particolarmente essendo accoppiato stabilmente – ad esempio ;calettato – nel rispettivo albero di uscita dei tale motore ;(non numerati). ;;Pertanto ciascun organo di pompaggio 18a, 18b - quando ;il cassetto 14 passa nella posizione retratta – viene 10 portato a cooperare con il rispettivo passaggio 17a, 17b ;che anche in questo caso è solidale al cassetto 14 ed è ;dunque accostato al rispettivo organo di pompaggio 18a, ;18b. ;;In questa forma di realizzazione, nella condizione 15 attiva, ciascun tubo deformabile 33a, 33b appartenente al ;passaggio 17a, 17b viene portato in compressione contro il ;rotore peristaltico 35a, 35b realizzato dall’organo di ;pompaggio 18a, 18b. In particolare ciascun tubo deformabile ;33a, 33b definisce un ansa la cui convessità è rivolta 20 orizzontalmente verso il rotore peristaltico 35a, 35 ;realizzato dall’organo di pompaggio 18a, 18b. Invece nella ;forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 10, ;l’ansa definita dal tubo deformabile 33a, 33b è rivolta ;verticalmente verso il rotore peristaltico 35a, 35b. ;25 In questa forma di realizzazione, ciascun organo di ;pompaggio 18a, 18b (particolarmente, il rotore peristaltico ;35a, 35b) è montato girevole intorno ad un asse ;sostanzialmente verticale, preferibilmente coincidente con ;l’asse di rotazione dell’albero di uscita del rispettivo 30 motore 20a, 20b. ;;Le caratteristiche tecniche che differenziano fra loro ;le diverse varianti e forme di realizzazione descritte ed ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;illustrate sono liberamente scambiabili fra loro, laddove ;compatibili. ;;Naturalmente, fermo restando il principio ;dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di 5 realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a ;quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non ;limitativo, senza per questo uscire dall’ambito ;dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni. ;;Ad esempio, in ulteriori varianti di attuazione 10 dell’invenzione, la combinazione del passaggio 17a, 17b e ;l’organo di pompaggio 18a, 18b può differire rispetto alla ;struttura a pompa peristaltica (includente il tubo ;deformabile 33a, 33b e il rotore peristaltico 35a, 35b) ;proposta nelle forme di realizzazione illustrate. In 15 particolare, il passaggio e l’organo di pompaggio possono ;essere realizzati per realizzare complessivamente strutture ;di pompe di tipo differente, quali a titolo di esempio ;pompe ad ingranaggi, a palette, a lobi o a vite, ecc.. ;;Ulteriormente, nelle forme di realizzazione 20 illustrate, si è fatto cenno all’utilizzo di un motore 20 ;oppure di una pluralità di motori 20a, 20b. In particolare ;per tale motore o tali motori è stato fatto riferimento ad ;apparecchi che erogano in uscita un moto rotatorio, ad ;esempio tramite uno o più alberi di uscita. Tuttavia, come 25 è chiaro ad un tecnico del settore, in sostituzione od ;anche in combinazione con i suddetti motori è concepibile ;l’utilizzo di almeno un attuatore atto ad erogare un moto ;non rotatorio in uscita (ad esempio, una moto traslatorio) ;ad un rispettivo organo di uscita ed accoppiabile in modo 30 appropriato con uno o più organi di pompaggio 18a, 18b ;mediante opportuni accorgimenti. Pertanto, secondo la ;presente invenzione, la struttura di cassetto è compatibile ;;A 5824 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;;con qualsivoglia tipologia di mezzi di movimentazione, includenti un motore e/o un attuatore, predisposti – almeno nella condizione attiva - per controllare uno o più organi di pompaggio. ;5 ;Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. ;/GV ;;A 5824 *