ITMO980246A1 - Sistema per la formatura di piastrelle ceramiche. - Google Patents

Description

SISTEMA PER LA FORMATURA

DI PIASTRELLE CERAMICHE

L'invenzione concerne un sistema per la formatura di piastrelle ceramiche.

Lo stato della tecnica comprende apparati per la formatura di piastrelle formate da uno strato di base costituito da polveri meno pregiate e da uno strato decoratore costituito da polveri più pregiate che formano il decoro della piastrella. Il caricamento dei due tipi di polveri da pressare avviene in due tempi, introducendo dapprima le polveri meno pregiate in una griglia che viene spostata di moto alternativo, a bordo di un carrello, tra una zona interna di pressatura sulla matrice di una pressa dove le polveri vengono consegnate alla cavità della matrice ed una zona esterna di caricamento della griglia.

Analogamente si procede per il caricamento delle polveri più pregiate.

In tal modo la pressa rimane non attiva per il tempo corrispondente a due corse di carico della griglia; di conseguenza la produttività della pressa risulta alquanto bassa. In alternativa esistono sistemi di formatura nei quali vengono preparati strati di polveri su nastro che vengono contemporaneamente inviati alla pressa per la formatura. Anche in questi sistemi le polveri più pregiate sono situate al di sopra delle polveri meno pregiate. In questo caso si deve ricorrere all'impiego di onerosi stampi cosiddetti a specchio. Uno scopo della presente invenzione è di migliorare i dispositivi utilizzati nei sis<'>temi per la formatura di piastrelle ceramiche.

In un primo aspetto della presente invenzione3⁄4ono previsti mezzi a tramoggia per l'erogazione di materiale incoerente comprendenti un corpo di tramoggia e mezzi di chiusura atti ad ostruire un'apertura di fondo di detto corpo di tramoggia, detti mezzi di chiusura essendo suscettibili di mutare la propria posizione rispetto a detto corpo di tramoggia per liberare detta apertura di fondo, caratterizzati da ciò, che comprendono ulteriormente mezzi vibratori atti a trasmettere vibrazioni a detti<' >mezzi di chiusura per facilitare il passaggio di detto materiale incoerente attraverso detta apertura di fondo.

Si può impiegare materiale contenente polvere, granuli, scaglie o loro miscele senza rischi di intasamenti o irregolarità di distribuzione.

In altre parole è evitata la possibilità che il materiale da erogare non riesca a fuoriuscire dai mezzi a tramoggia a causa del fatto che le scaglie di cui è costituito siano tra loro incastrate in modo da ostruire l'apertura di fondo del corpo di tramoggia.

In una versione particolarmente vantaggiosa, i mezzi di chiusura sono accoppiati a mezzi di supporto che ostacolano la trasmissione delle vibrazioni al resto della struttura.

In un secondo aspetto della presente invenzione, è previsto un apparato per la formatura di piastrelle ceramiche, comprendente una stazione di pressatura ed una stazione di caricamento, comprendente inoltre mezzi a griglia atti ad essere caricati con polveri da pressare, caratterizzato da ciò, che comprende ulteriormente mezzi otturatori a slitta collocati inferiormente a detti mezzi a griglia ed atti a seguire i movimenti di detti mezzi a griglia in detta stazione di caricamento .

In tal modo, almeno nella stazione di caricamento, le polveri caricate nei mezzi a griglia non scorrono rispetto al piano sottostante. Ciò risulta particolarmente vantaggioso qualora le polveri siano destinate a costituire il decoro della piastrella il cui disegno verrebbe alterato qualora le polveri scorressero sul piano sottostante.

L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano, a titolo di esempio non limitativo, alcune forme di realizzazione .

Figura 1 è una vista laterale di un apparato per la formatura di piastrelle ceramiche secondo l'invenzione le Figure 2 e 3 mostrano, in modo schematico, un particolare dell'apparato di cui alla Figura 1, evidenziante una tramoggia per polveri più pregiate destinate al decoro di una piastrella, e una tramoggia per polveri meno pregiate destinate a formare la base della piastrella, in due distinte fasi di caricamento;

Figura 4 rappresenta in modo dettagliato le tramogge di cui alle Figure 2 e 3 con i relativi sistemi di alimentazione delle polveri;

Figura 5 è una sezione verticale trasversale ed ingrandita della tramoggia per polveri pregiate di cui alla Figura 4;

Figura 6 è una vista da destra, parzialmente sezionata, della tramoggia di cui alla Figura 5;

Figura 7 è una sezione come quella di Figura 5, ma in un'ulteriore versione;

le Figure 8 e 9 sono viste laterali come quella di cui alla Figura 1, ma relative ad un apparato per la formatura di piastrelle ceramiche dotato di mezzi otturatori a slitta atti a seguire i movimenti dei mezzi a griglia;

Figura 10 è una vista laterale come quella di Figura 8, ma nella quale è presente un prolungamento della corsa dei mezzi otturatori a slitta che si estende anche nella stazione di pressatura.

Con riferimento alla Figura 1, un apparato 1 per la formatura di piastrelle ceramiche comprende una stazione di caricamento 2 delle polveri prossima ad una stazione di pressatura 3 in cui una pressa 7 realizza la pressatura di polveri destinate a formare una piastrella ceramica. Nella stazione di caricamento 2, una tramoggia 4 per polveri più pregiate 40 {Figure 2 e 3) destinate a formare uno strato decoratore della piastrella è atta a caricare le polveri 40 in una griglia 5 durante una fase di allontanamento di quest'ultima dalla stazione di pressatura 3 (Figura 2) nella direzione indicata dalla freccia F. In una successiva fase di avvicinamento della griglia 5 alla stazione di pressatura 3 (Figura 3) lungo la direzione indicata dalla freccia FI, una tramoggia a bocca di lupo 6 per polveri meno pregiate 42, destinate a realizzare la base della piastrella, versa le polveri 42 meno pregiate nella griglia 5, sopra alle polveri più pregiate precedentemente caricate. In tal modo, con una sola corsa della griglia 5 vengono caricati entrambi i tipi di polvere e quindi la produttività della pressa 7 risulta particolarmente elevata. Inoltre la polvere destinata a formare la base della piastrella risulta collocata nella parte superiore della massa di polveri che giunge alla pressa 7. Quindi quest’ultima può essere dotata di una matrice 8 e di uno stampo superiore 11 a punzoni rientranti; tale soluzione risulta particolarfriente economica. Durante una fase di pressatura, e conseguente scarico della piastrella ottenuta, la griglia 5 viene nuovamente allontanata dalla stazione di pressatura 3, per ricominciare il ciclo con una nuova fase di caricamento.

Il numero di tramogge presenti nella stazione di caricamento 2 potrebbe essere maggiore di due per caricare nella griglia 5 una massa di polveri costituita da più di due strati.

La movimentazione della griglia 5 avviene attraverso un carrello 9, mobile su un piano 12 ed azionato da opportuni mezzi di movimentazione 10. Un primo trabocchetto 31, situato in prossimità della pressa 7, è atto a raccogliere residui di polvere meno pregiata da eliminare dopo una pressatura affinchè non finiscano, nella successiva pressatura, nella zona destinata a formare il decoro della piastrella. Un secondo trabocchetto 32 situato a fine corsa della griglia 5 è atto a raccogliere residui di polvere in tale zona.

Con riferimento alla Figura 4, la tramoggia a bocca di lupo 6 riceve la polvere 42 da mezzi a condotto 13 che sono associati, in una loro estremità 14 di uscita della polvere 42, a mezzi miscelatori 15 atti a frantumare eventuali agglomerazioni di polvere 42. L'estremità di uscita 14 ed i mezzi miscelatori 15 sono ancorati ad un asse di supporto 16 mobile in-direzione ortogonale al piano della Figura; in tal modo ogni parte della tramoggia a bocca di lupo 6 può ricevere la polvere 42. L'asse di supporto 16, a sua volta supportata, in una sua zona centrale, da mezzi di supporto 30, viene movimentata da opportuni mezzi di azionamento 17 ed è accoppiata anche ad una estremità di uscita 18 di mezzi a condotto 19 per l'alimentazione della tramoggia 4 per polvere pregiata 40.

La tramoggia 4 (Figure 5 e 6) comprende un corpo di tramoggia 20, alla cui base sono situati mezzi di chiusura a cuneo formati da una coppia di falde a spioventi 21 atte a chiudere un'apertura di fondo 27 del corpo di tramoggia 20 per mantenere la polvere pregiata all'interno di esso. Le falde 21 sono indotte a vibrare da un dispositivo vibratore 22 collocato inferiormente ad esse, per impedire che scaglie costituenti le polveri pregiate 40 si incastrino tra loro ostacolando la pròpria caduta in una successiva fase di abbassamento del-le falde 21 oppure, senza scaglie, per maggiore regolarità di efflusso. Le falde 21 sono supportate da mezzi a filo 23 che, ad una rispettiva estremità superiore 24, sono collegati ad un cilindro operatore pneumatico 25 che consente l'abbassamento delle falde 21 in modo da aprire e chiudere una luce 53 di efflusso delle polveri. L'ampiezza dell'apertura-53 è registrabile agendo su viti di registrazione 55 atte a variare la corsa di ciascun cilindro 25. L'utilizzo dei mezzi a filo 23 garantisce che le vibrazioni trasmesse dal dispositivo vibratore 22 alle falde 21 non si propaghino al resto della struttura. La polvere 40 lasciata cadere può raggiungere la griglia 5 attraverso un fondo apribile 26 della tramoggia 4.

Al corpo di tramoggia 20 sono vantaggiosamente associati setti deflettori 52 atti a rendere differenziata la distribuzione di polvere. I setti deflettori 52 sono delimitati da pareti 54 sostanzialmente verticali; la distanza tra le pareti 54 di uno stesso setto deflettore 52 risulta opportunamente ridotta qualora si voglia realizzare particolari decorazioni sulla piastrella. In alternativa, i setti deflettori 52 possono servire nel caso in cui occorra caricare una pluralità di griglie 5 movimentate parallelamente dallo stesso carrello 9. In questo caso la distanza tra le pareti 54 di uno stesso setto deflettore 52 dovrà essere corrispondente allo spazio tra un alveolo e l'altro.

La versione di tramoggia 4 di cui alla Figura 7 differisce da quella delle Figure 5 e 6 per la presenza, internamente al corpo di tramoggia 20, di un setto divisorio 44 tale da consentire l'introduzione, all'interno del corpo di tramoggia 20, d-r due differenti tipi di polvere pregiata 40a e 40b. In questo modo è possibile realizzare ulteriori effetti decorativi sulla piastrella che verrà ottenuta con la pressatura.

Le tramogge 4 di cui alle Figure 5 e 6, oppure di Figura 7 potrebbero essere utilizzate anche in un altro tipo di apparato, non necessariamente destinato alla formatura di piastrelle ceramiche.

La versione di apparato 1 per la formatura di piastrelle ceramiche di cui alle Figure 8 e 9 differisce da quella di Figura 1 per la presenza di un otturatore a slitta 50 collocato inferiormente alla griglia 5 e scorrevole per seguirne i movimenti nella stazione di caricamento 2.

La Figura 9 mostra l'apparato 1 con griglia 5 in una zona di fine corsa di caricamento, e l'otturatore a slitta 50 situato al disotto di essa; in Figura 8 la griglia 5 risulta in una zona prossima alla pressa 7 in cui l'otturatore a slitta 50 viene arrestato per lasciare proseguire la sola griglia 5 verso la pressatura ed attenderla per il successivo ciclo di caricamento. In tal modo, quando la griglia 5 viene movimentata nella stazione di caricamento 2, le polveri pregiate 40, situate in una zona di fondo della griglia 5, non scorrono rispetto al piano sottostante. Ciò consente di non alterare il disegno che tali polveri 40 andranno a riprodurre sulla faccia della piastrella.

In tale versione il secondo trabocchetto 32 viene vantaggiosamente associato alla lastra 50 in modo da risultare sempre prossimo alla griglia 5 durante la fase di caricamento.

In Figura 10 è mostrato un prolungamento 56 della corsa dell'otturatore a slitta 50 che si estende anche nella stazione di pressatura 3. In tal modo l’otturatore a slitta 50 può seguire i movimenti· della griglia 5 anche in una parte della stazione di pressatura 3 migliorando ulteriormente la qualità del decoro che verrà realizza-to sulle piastrelle.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Mezzi a tramoggia (4) per l'erogazione di materiale incoerente (40) comprendenti un corpo di tramoggia (20) e mezzi di chiusura (21) atti ad ostruire un'apertura di fondo (27) di detto corpo di tramoggia (20), detti mezzi di chiusura (21) essendo suscettibili di mutare la propria posizione rispetto a detto corpo di tramoggia (20) per liberare -detta apertura di fondo (27), caratterizzati da ciò, che comprendono ulteriormente mezzi vibratori (22) atti a trasmettere vibrazioni a detti mezzi di chiusura (21) per facilitare il passaggio di detto materiale incoerente (40) attraverso detta apertura di fondo (27).
2. 2. Mezzi a tramoggia (4) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di chiusura comprendono una coppia di falde a spioventi (21).
3. 3. Mezzi a tramoggia (4) secondo la rivendicazione 1, oppure 2, in cui detti mezzi di chiusura (21) sono supportati da mezzi a filo (23).
4. 4. Mezzi a tramoggia (4) secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi a filo (23) sono accoppiati a mezzi posizionatori (25) tali da mutare, tramite detti mezzi a filo (23), la posizione di detti mezzi di chiusura (21) rispetto a detto corpo di tramoggia (20) di un'ampiezza predeterminata (53).
5. 5. Mezzi a tramoggia (4) secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi posizionatori (25) soriò regolabili per variare detta ampiezza predeterminata (53).
6. 6. Mezzi a tramoggia (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendenti inoltre mezzi a setto divisorio (44) tali da consentire l'introduzione, all'interno di detto corpo di tramoggia (20), di almeno due differenti tipi di materi-ale incoerente (40a, 40b)
7. 7. Mezzi a tramoggia (4) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendenti inoltre mezzi a setto deflettore (52) tali da realizzare una distribuzione differenziata di detto materiale incoerente (40).
8. 8. Apparato (1) per la formatura di piastrelle ceramiche, comprendente una stazione di pressatura (3) ed una stazione di caricamento (2) dotata di mezzi a griglia (5) atti ad essere caricati con polveri (40, 42) da pressare, caratterizzato da ciò, che comprende ulteriormente mezzi otturatori a slitta (50) collocati inferiormente a detti mezzi a griglia (5) ed atti a seguire i movimenti di detti mezzi a griglia (5) in detta stazione di caricamento (2).
9. 9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 8, in cui la corsa di detti mezzi otturatori a slitta (50) si sviluppa in detta stazione di caricamento (2).
10. 10. Apparato (1) secondo la rivendicazione 9, in cui la corsa di detti mezzi otturatori a slitta (50) si sviluppa ulteriormente in una porzione di detta stazione di pressatura (3).
11. 11. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, e comprendente inoltre mezzi a tramoggia (4) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7.