ITMN950011A1 - Metodo e macchina per chiudere l'estremo di un manufatto tubolare a maglia con la punta di una calza o altro - Google Patents

Description

"Metodo e macchina per chiudere l ' estremo di un manufatto tubolare a maglia, come la punta di una. calza od altro"

DESCRIZIONE

L'invenzione ha per oggetto un metodo ed una macchina circolare da maglieria, ed in specie da calze, perfezionati per eseguire l'unione di due lembi di un manufatto tubolare tessuto a maglia, in specie per la chiusura della punta delle calze, a fine tessitura del manufatto, direttamente sulla macchina circolare, con cilindro ruotante degli aghi.

Molte soluzioni sono già state proposte per trasferire un semi-arco di maglie al semiarco opposto, per poi provvedere alla chiusura.

L'invenzione ha lo scopo di semplificare sia il metodo che il dispositivo per ottenere la chiusura dell'-estremità del manufatto tubolare.

Il metodo per eseguire l'unione di due lembi di un manufatto tubolare tessuto a maglia - specialmente la punta di una calza o calzino - mediante una macchina circolare con cilindro degli aghi, comprende: la fase di prelevare le maglie di ago dagli aghi di un primo semiarco di aghi; la fase di trasferire dette maglie di ago in corrispondenza degli aghi specularmente corrispondenti di un secondo ed opposto semiarco di aghi; la fase di caricare dette maglie di ago agli aghi di detto secondo ed opposto semiarco di aghi, a loro volta già caricati da proprie maglie di ago. Secondo l'invenzione il metodo comprende inoltre: una fase di formazione, per tessitura con gli aghi di detto secondo semiarco di aghi, un labbro di tessuto del genere della cosiddetta "sfilatura", con caratteristiche indemagliabili, per terminare così il manufatto tubolare con una chiusura di estremità. La tessitura di detto labbro di tessuto (sfilatura) può essere attuata vantaggiosamente con moto alternato del cilinro degli aghi.

Altre caratteristiche sono definite dalle Rivendicazioni dipendenti in calce alla descrizione.

Questo metodo semplifica molto la realizzazione della chiusura sulla macchina.

La macchina per attuare il suddetto metodo comprende:

- mezzi di presa delle maglie per prelevare le maglie da un primo semiarco di aghi e ribaltarle di 180° intorno ad un asse diametrale orizzontale del cilindro degli aghi, e mezzi per scaricare le maglie dai detti mezzi di presa, e per caricarle sugli aghi del secondo ed opposto semiarco di aghi; e la macchina comprende inoltre'- secondo l'invenzione - mezzi per comandare il cilindro degli aghi con moto alternato e mezzi per comandare gli aghi di detto secondo semiarco di aghi per formare per tessitura un labbro di tessuto con caratteristiche indemagliabili ("sfilatura").

Altre caratteristiche sono definite dalle Rivendicazioni dipendenti in calce alla descrizione.

Con la soluzione proposta si sfruttano congegni tradizionali per attuare le operazioni di chiusura, riducendo tempi di lavorazione, semplificando i congegni richiesti ed adottando tecniche consolidate ed affidabili.

I disegni allegati illustrano il metodo ed organi della macchina in oggetto, per esemplificare l'invenzione. La

Fig. 1 rappresenta una vista schematica in pianta della corona degli aghi del cilindro degli aghi, con il tessuto tubolare da tali aghi formato, subito prima dell'operazione di chiusura della punta; la

Fig. 2 mostra la situazione dei due lembi di tessuto dopo il trasferimento, ed il carico delle maglie del primo semiarco di aghi sugli aghi del secondo semiarco di aghi; la

Fig. 3 mostra una situazione subito successiva, con un semi-arco di maglie che riuniscono i due lembi di maglia; la

Fig. 4 mostra la formazione del làbbro di tessuto di chiusura con caratteristiche indemagliabili, formato dagli aghi del secondo semiarco con moto alternato del cilindro degli aghi; la

Fig. 5 mostra un dettaglio di una possibile struttura del tessuto, mostrante anche il lembo indemagliabile; le

Figg. 6 e 7 mostrano l'estremo chiuso di un manufatto, in vista prospettica ed in sezione secondo VII-VII della Fig. 6.

Nel disegno, come organi essenziali, con 3 sono indicati gli aghi di un semiarco di aghi (pari sostanzialmente a metà degli aghi del cilindro) e con 7 gli aghi di un simmetrico semiarco di aghi. Mediante un settore circa semicircolare - non illustrato corredato di mezzi di presa di per sè noti, si opera il trasferimento delle maglie del tessuto T formato dagli aghi 3 e 7 per prelevare le maglie del semiarco di aghi 3 e trasferirle fino a caricarle sugli aghi 7 del secondo semiarco; il settore sarà articolato secondo un asse A-A diametrale rispetto al cilindro; l'asse A-A è l'asse di simmetria fra i due semiarchi di aghi 3 e 7.

Con riferimento alle Figg. 1 a 4 viene illustrato l'evolversi della tessitura, in vista dall'alto, compietà in Fig. 1 e parziale nelle Figg. 2 a 4.

In Fig. 1 è rappresentata una vista dall'alto dell'interno del cilindro di una macchina da calze, dove appare il tessuto tubolare a maglia T visto nella fase terminale della calza, appena prima dell'inizio dell'operazione di chiusura della punta. Per semplicità di rappresentazione si tratta di una calza tubolare senza sacche nè per il tallone nè per la punta, che peraltro possono essere presenti. Il tessuto T è ancora tutto montato sugli aghi 3 e 7 con le boccole B3 e B7, ed è rappresentato in modo abbreviato in lunghezza essendo sezionato in TX tra la parte iniziale collegata al capo del filo di inizio FI e la parte finale collegata al filo F2 che potrà ancora essere tessuto nella fase di chiusura della punta per formare un labbro di chiusura L (Figg. 5 e 6) di tessuto avente caratteristiche indemagliabili; questo filo F2 può essere sostituito - per la formazione del labbro di chiusura - con un filo N di particolari caratteristiche. Le boccole B3 degli aghi 3 del semiarco situato sotto l'asse A-A in Fig. 1, vengono trasferite ordinatamente sopra le boccole B7 del semiarco superiore formato dagli aghi 7. La situazione dei due lembi di tessuto a maglia, dopo il trasferimento, è rappresentata in Fig. 2 dove si vede che le boccole B3 sono disegnate in maglia diritta e le boccole B7 sono disegnate in maglia rovescia; questa Bruttura si vede anche in Fig. 5. Dopo il trasferimento, viene formato con gli aghi 7 e con il filo F2 (o con quello N) un semi-rango di boccole BL come indicato in Fig. 3, per unire i due strati di maglia del tessuto T con i lembi accoppiati sugli aghi 7. Si prosegue la lavorazione con moto alternato per formare un labbro L analogo alle tradizionali "sfilature".

La stabilità dell'unione dei due lembi uniti viene assicuarata formando per tessitura - con il filo F2 o con quello N, di particolari caratteristiche di indemagliabilità, che lo sostituisce - il piccolo labbro L di tessuto con caratteristiche indemagliabili del tipo per esempio rappresentato in Fig. 4, dove si vede che - dopo il già citato semi-rango BL di chiusura -vengono prodotti alcuni ranghi con punti trattenuti alterni come indicati con RA. Il labbro L rappresentato in Fig. 4, sul proseguimento sia dei due lembi accoppiati di tessuto sia del rango BL, viene tessuto di moto alternato, al fine di ottenere le due estremità E1 ed E2 aventi caratteristiche di cimosa. Alla fine della tessitura del labbro L, viene prodotto un rango di maglia liscia ML, dopo di che si scarica il tessuto dagli aghi. La Fig. 5 mostra in dettaglio una possibile struttura dei tessuti al termine della lavorazione.

Il labbro di chiusura L indemagliabile viene ottenuta con gli aghi 7, comandati in modo tradizionale, con moto alternato del cilindro degli aghi, e senza ricorrere a congegni speciali di rimagliatura operanti sul cilindro od al di fuori di esso. Saranno create strutture indemagliabili con gruppi alternati di maglie trattenuti (anche tre consecutivi) tramite selezioni opportune degli aghi per il loro sollevamento parziale.

La conformazione della punta può essere simmetrica, come è indicato in Figg. 6 e 7 oppure con lembi terminali asimmetrici formati con differenti numeri di ranghi parziali di maglie prima della operazione di chiusura e di formazione del labbro indemagliabile L.

Il filo per formare il rango di legatura BL o almeno il filo N per formare il labbro L con caratteristiche indemagliabili, può essere scelto per avere particolari prerogative, quali quella di essere termoretraibile o plastificabile, e per avere una apprezzabile resistenza pur essendo relativamente molto sottile.

Il manufatto tubolare può essere realizzato anche a più cadute, mentre la punta, ed in specie la parte per creare la chiusura, verrà preferibilmente attuata con una sola caduta cioè con una sola alimentazione e - come già detto - con moto alternato del cilindro degli aghi.

Quando si voglia far risultare spostato il labbro di chiusura L, la porzione di tessuto di maggiore sviluppo verrà preferibilmente attuata con moto alternato del cilindro degli aghi.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per eseguire l'unione di due lembi di un manufatto tubolare tessuto a maglia - come la punta di una calza o calzino - mediante una macchina circolare con cilindro degli aghi, comprendente le fasi di prelevare le maglie di ago dagli aghi (3) di un primo semiarco di aghi, di trasferire dette, maglie di ago in corrispondenza degli aghi (7) specularmente corrispondenti di un secondo ed opposto semiarco di aghi, di caricare dette maglie di ago agli aghi di detto secondo ed opposto semiarco di aghi, a loro volta già caricati da proprie maglie di ago, e di comprendere inoltre per la -chiusura della punta - una fase di formazione, mediante tessitura con gli aghi di detto secondo semiarco di aghi (7), di un labbro (L) di tessuto di chiusura - simile alle cosiddette "sfilature" - con caratteristiche indemagliabili.
2. 2. Metodo come da rivendicazione 1, in cui la tessitura di detto labbro di tessuto ("sfilatura") è attuata con moto alternato del cilindro degli aghi.
3. 3. Metodo come da rivendicazione lo 2, in cui la tessitura del detto labbro (L) è attuata con un filo (N) di caratteristiche particolari di finezza e/o di resistenza e/o di termoretraibilità e/o di termoplastificazione, per assicurare stabilità della struttura a maglia ad ingombro limitato.
4. 4. Metodo come almeno da rivendicazione 1, in cui la tessitura di detto lembo è ottenuta con una sola alimentazione cioè con una sola caduta.
5. 5. Metodo come almeno da rivendicazione 1, in cui la tessitura del detto labbro è ottenuta con maglie cioè punti trattenuti.
6. 6. Metodo come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, in cui il labbro di chiusura (L) è attuato fra due lembi di differente sviluppo di tessuto finale del manufatto, almeno il lembo più sviluppato essendo attuato con ranghi parziali ottenuti con moto alternato o continuo del cilindro degli aghi.
7. 7. Macchina circolare da maglieria ed in specie da calze, con cilindro degli aghi e con mezzi per trasferire le maglie dagli aghi (3) di un primo semiarco di aghi agli aghi (7) corrispondenti simmetricamente rispetto ad un asse diametrale di un secondo semiarco di aghi complementare, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di comando degli aghi (7) del detto secondo semiarco di aghi, per tessere un labbro (L) di chiusura (analogo alla cosiddetta "sfilatura") inizialmente impegnante le coppie di maglie terminali (B3, B7) dei due semiranghi di maglie rimaste sugli aghi (7) del detto secondo semiarco.
8. 8. Macchina come da rivendicazione 7, comprendente mezzi per prelevare le maglie del detto primo semiarco di aghi e ribaltarle di 180° intorno ad un asse diametrale del cilindro degli aghi, i quali sono alloggiati in un settore semicircolare, il detto settore essendo montato ruotante con escursione angolare di 180° intorno a detto asse diametrale del cilindro degli aghi; mezzi per scaricare le maglie trasferite dagli aghi del primo semiarco e per caricarle sugli aghi del secondo semiarco, e di comprendere inoltre mezzi per comandare il cilindro degli aghi con moto alternato e mezzi per comandare gli aghi di detto secondo semiarco di aghi per formare per tessitura un labbro di tessuto con caratteristiche indemagliabili ("sfilatura")
9. 9. Macchina come da rivendicazione 7 od 8, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per proseguire la tessitura di uno dei due lembi di tessuto formati da uno dei due semiarchi di aghi, subito prima del trasferimento delle maglie dagli aghi di un semiarco di aghi agli aghi dell'altro semiarco.