ITCO990018A1 - Metodo e apparecchiatura per produrre automaticamente articoli tubolari di maglieria forniti di almeno una bretella spallina passante e o si - Google Patents

Description

Metodo e apparecchiatura per produrre automaticamente articoli tubolari di maglieria fomiti di almeno una bretella, spallina, passante e o simili, e prodotti risultanti.

Descrizione

L' introduzione delle macchine da maglieria circolari del tipo "full electronic" con diametri differenziati ha attratto l'interesse dell'industria in quanto la versatilità di dette macchine consente di produrre un' ampia gamma di articoli tubolari semifiniti come, per esempio, reggiseni, mutande, abitini, pantaloni, gonne, bodies, costumi, articoli tecnici ed altro ancora. Ma a causa di alcune inerenti limitazioni tecniche, tra cui la mancanza di spalline, e o passanti e o aperture varie per gambe e braccia, oppure aperture mirate, anche multiple, con scopi funzionali e o estetici, gran parte dei citati articoli a maglia richiede sistematicamente laboriose e costose operazioni addizionali di completamento tra cui il taglio e o la cucitura con un notevole scarto di tessuto che incide in modo continuo e permanente sui costi di produzione.

Come ben sanno gli esperti del settore, teoricamente, con il moto alternato del cilindro degli aghi è possibile ottenere una vasta gamma di articoli a maglia fomiti di appendici o sagomature diverse; ma i lunghi tempi di produzione sommati alle notevoli masse dei cilindri aghi con diametri maggiori, rendono tale ipotesi eccessivamente costosa o tecnicamente impraticabile. Per quanto è dato di sapere, il brevetto italiano n. 1288310 dello stesso titolare, prevede diverse realizzazioni concernenti spalline, passanti o bretelle, ovvero aperture varie per gambe e braccia.

Ma tali soluzioni presentano limiti tecnici e costi addizionali dovuti ai complessi e costosi meccanismi di presa e trasporto della maglia da una parte all'altra del cilindro. D presente trovato intende ridurre in misura concreta o eliminare del tutto alcuni dei suddetti limiti tecnici e produttivi per ottenere automaticamente articoli a maglia completi di spalline e o bretelle e o aperture varie, preferibilmente senza scarti di tessuto, con originali finalità economiche, tecniche, estetiche e o commerciali.

Per alcune realizzazioni la presente invenzione riprende gli insegnamenti del brevetto italiano n. 1255008 del medesimo titolare, schematicamente illustrato nelle figg. 7- 8 -8A - 8B - 9 a cui si rimanda. In sintesi tale brevetto contempla la produzione di articoli a maglia circolare caratterizzati da zone di tessuto a crescita differenziata causata dalla esclusione di un limitato numero di aghi, alternati rispetto agli adiacenti, per esempio 1:1, ovvero 2:1 - 2:2 e simili. Contrariamente alla norma, una parte anche sostanziale di impulsi o comandi usualmente diretti agli aghi, non viene inviata ad una parte di questi, secondo uno schema o programma definito e conforme al disegno originale. Ciò determina Γ esclusione dal processo di formazione della maglia degli aghi privi di input o comandi; tale esclusione, se totale e a zone definite, produce i fili flottanti FF invece della maglia M, fig. 7.

Detti fili flottanti FF, possono essere ulteriormente manipolati con l'impiego di alcuni aghi in lavoro, fig. 8, debitamente spaziati, con il duplice scopo di ridurre la lunghezza dei flottanti e creare se il caso, interessanti intrecci di maglia ovvero balze inteme tridimensionali Bi. Quindi il trovato si realizza anche manipolando ulteriormente i suddetti fili flottanti FF trasformandoli in tessuto a maglia prodotto soltanto con una parte degli aghi presenti nelle aree o zone interessate.

Per esempio saranno esclusi solo gli aghi pari oppure aghi a coppie alternate; ossia a gruppi di tre in lavoro seguiti da uno o più aghi esclusi, e cosi via.

La contemporanea presenza di aghi in lavoro, alternati ad aghi esclusi , fig. 8, per zone definite e o per un tempo anche relativamente lungo, fig. 9, (corrispondente ad un elevato numero di ranghi di maglia), è la premessa sufficiente e necessaria per la produzione di un originale tessuto a maglia, formato dagli aghi in lavoro e relative boccole AD ma interrotto e tuttora intrecciato agli aghi esclusi e boccole AP, allo scopo di produrre una balza di maglia chiusa, a due veli o tessuti Bi, fig. 8, all'interno del tubo di maglia usuale. Questa crescita di maglia o balza supplementare Bi è caratterizzata sul diritto della maglia, da una perfetta sutura causata dall'allungamento delle boccole o maglie degli aghi AP fuori lavoro e quindi esclusi dalla produzione della citata balza, la quale è ripetibile e o variabile in altezza e larghezza.. Tali balze Bi, tridimensionali, risultano particolarmente attraenti anche disposte in piccole diagonali ripetute, tali da accentuare il supporto anatomico ovvero modificare l'aspetto usuale del tessuto jersey.

Ciò premesso, uno scopo principale della presente invenzione consiste nel fornire un metodo e la relativa apparecchiatura per la produzione di articoli tubolari lavorati a maglia in generale, fomiti di almeno una spallina, passante, bretella e simili, preferibilmente completi ed anche imbottiti, prodotti automaticamente con il moto continuo del cilindro degli aghi. Uno scopo ulteriore consiste in un metodo e relativa apparecchiatura per la produzione di articoli lavorati a maglia tubolare, fomiti di una o più aperture sufficientemente ampie, con bordi a doppio tessuto anche imbottiti per finalità estetiche e o funzionali, ottenuti direttamente nella macchina circolare durante la produzione e quindi senza le operazioni addizionali di taglio e o cucitura. Un altro scopo consiste nel fornire un metodo e la relativa apparecchiatura per la produzione di articoli tubolari lavorati a maglia con le bretelle e o aperture complete fomite di bordi semplici e o bordi multipli, ovvero a più veli, prodotti sia con l'ausilio del platorello o altra fiontura, che con la sola selezione di aghi e o platine di maglia. Un altro scopo consiste nel fornire un metodo per la produzione di articoli tubolari fomiti di bretelle sulle quali sono cucite successivamente maniche preferibilmente tubolari complete di polsini.

Infine un ulteriore scopo consiste nel fornire un metodo e la relativa apparecchiatura per la produzione di articoli tubolari anche a due strati o concentrici, aventi almeno una spallina, bretella o passante e o bordi a più veli ottenuti durante la produzione, con 1' esclusione fissa e prolungata di gruppi di aghi anche alternati e o per gruppi, ad altri aghi tuttora in lavoro, secondo gli insegnamenti del brevetto italiano n. 1288310 e della domanda di brevetto n. CO-97-A000003, dal titolo "Perfezionamenti ed innovazioni varie nella produzione di calze ed altri articoli a maglia" dello stesso inventore. Ulteriori scopi risultano dalla descrizione, esempi e disegni allegati, per sè o in combinazione tra di loro, oltre le rivendicazioni finali.

Le caratteristiche dell'invenzione e i vantaggi che ne derivano risultano con maggior chiarezza dalla seguente descrizione di forme esemplificative di realizzazione e si applica vantaggiosamente alla gran parte delle macchine circolari.

A questi risultati si perviene agevolmente in conformità dell'invenzione, e ai soli fini descrittivi e non limitativi, gran parte della descrizione concerne una macchina circolare del tipo "full electronic", ( per esempio la macchina Santoni modello SM 8 TOP ). Attualmente gli articoli tubolari citati in premessa sono completati con laboriose operazioni di taglio lungo linee predefinite e assemblati con delicate e costose operazioni di cucitura. Nelle figure 1 e 2, il tubo di maglia 1, (mutanda e canotta) fornito di bordo doppio elastico a due veli 2, di regola viene tagliato lungo le linee tratteggiate allo scopo di definire la parte anteriore A rispetto alla posteriore P, dopo di che sono cuciti tra loro i risultanti lembi S, in corrispondenza delle estremità 3. Tali operazioni comportano inevitabilmente notevoli quantità di scarti che seppure variabili in rapporto alle taglie e o modelli, spesso superano il 20% del tessuto iniziale: uno spreco permanente che incide in modo rilevante sui costi finali dei prodotti. Il trovato si realizza inizialmente con la preparazione di un ciclo di lavoro e o disegno jacquard, ovvero informazioni dirette e o precluse agli aghi e o jacks e o altri elementi concorrenti direttamente o indirettamente alla produzione della maglia, mediante una usuale stazione grafica e o dispositivi di controllo e o memoria ovvero a mezzo di apparecchi elettro-meccanici, magnetici, ottici, ed altri mezzi comunque atti allo scopo. Quindi il tubo di maglia 1 della figura 3 inizia dal bordo doppio 2A con una selezione continua di aghi alternati, per esempio i dispari, ovvero con tutti gli aghi in lavoro e con l ausilio degli uncini del platorello (non mostrato).

Dopo aver completato il citato doppio bordo mediante la cessione degli uncini del platorello e o la sutura di maglie con l'entrata in lavoro degli aghi precedentemente esclusi, per esempio i pari, la produzione di maglia prosegue nella zona 30, caratterizzata da intrecci atti a migliorare il grado di indemagliabilità del tessuto. Tav.

2, figg. 13 -14. Pertanto il rilascio o scarico automatico delle boccole B, fig. 24, o maglie da parte degli aghi A lungo le linee o aperture 5 - 5A, delle fig. 3 e 4, è preceduto da una fase preparatoria con Γ eventuale variazione automatica della densità di maglia, unitamente all'impiego di idonei fili addizionali, anche elastomeri o termo-adesivi, questi ultimi soggetti a fondere parzialmente interlacciandosi alle boccole adiacenti durante il successivo finissaggio.

Pertanto l' operazione di rilascio o scarico delle singole boccole o maglie di una parte degli aghi può realizzarsi in finizione di molteplici esigenze o fattori tecnici o tessili. In una prima forma di attuazione preferita, disponendo la macchina e o il ciclo di lavoro in posizione "zero", è previsto l'annullamento di tutte le cadute o alimentazioni, la esclusione dei guidafili e gli uncini U degli aghi A su cui sono immagliate le ultime boccole B, sono preferibilmente sotto il piano di abbattaggio delle platine. Dopo questa fase di approntamento (non mostrata) soltanto gli aghi programmati, di regola disposti in gruppo e adiacenti, sono inviati sulla cam di salita priva di filo in una sola caduta o alimentazione per sollevarsi completamente.

La massima elevazione dei citati aghi produce due risultati importanti: tutte le linguette degli aghi si aprono automaticamente e si posizionano sopra le ultime boccole, tuttora immagliate tra gli aghi e le platine di maglia.

La successiva fase di discesa degli stessi aghi è illustrata alle figure 24 - 25 - 26. L’ago A inizia la discesa e l’ultima boccola B, aderente contro lo stelo dell’ago, inserendosi sotto la linguetta L comincia a chiuderla automaticamente e progressivamente, fig. 25. Le linguette L, completamente chiuse, fùngono da "ponte” per le stesse boccole B che poi si staccano definitivamente, come in fig. 26. In questa fase anche le platine di maglia P arretrano progressivamente e radialmente secondo la freccia F, in sincronia con il movimento di discesa degli aghi A.

Lo scarico progressivo delle boccole B dagli aghi interessati produce un' apertura orizzontale continua nel senso dei ranghi nel tubo di maglia, pertanto a questo punto il tubo di tessuto risulta immagliato solo ad una parte degli aghi del cilindro mentre i restanti aghi disimpegnati, ovvero temporaneamente privi di maglia, devono necessariamente ricominciare il processo di produzione.

In conformità del trovato tali aghi sono quindi selezionati e nuovamente diretti progressivamente su almeno una cam di salita secondo una sequenza predèfinita come per esempio 1:3 - (un ago in lavoro e tre esclusi) ovvero 1:1 e simili, fino alla graduale salita di tutti gli aghi i quali riprendono un nuovo filo.

Durante detta salita, gli aghi A tuttora con le linguette L chiuse, trovano sul percorso obbligato un dispositivo aprilinguette AL per Γ apertura forzata delle stesse. La procedura descritta è illustrata schematicamente in fig. 27: la linguetta L è tuttora contro l'uncino U al cui interno si posiziona automaticamente una punta metallica aprilinguette AL finché la linguetta L viene aperta e ribaltata nel senso della freccia F. La fig. 28 mostra in pianta una frazione del cilindro CYL, rotante secondo il senso della freccia F. L'uncino U, aderente alla linguetta L, trova sul percorso obbligato di salita l’elemento aprilinguette AL, inserito allo scopo.

Il procedimento di formazione della maglia riprende con un bordo semplice o doppio, ovvero mono o doppio tessuto, o altrimenti, in funzione dell'articolo in produzione, previo intervento degli elementi meccanici o pneumatici aventi funzioni di apri linguette ( in altre realizzazioni la linguetta è aperta mediante un adeguato soffio di aria compressa proveniente dall’alto, ovvero per mezzo di una sottile lamina atta ad inserirsi tra l’uncino e la linguetta ed altro ancora).

In conformità del trovato, rinterruzione totale e programmata del processo di formazione della maglia di una parte degli aghi del cilindro, per zone o aree di maglia definite, seguito dalla ripresa automatica e programmata del processo di formazione della maglia preferibilmente degli stessi aghi e aree di maglia definite, produce la separazione totale e controllata di almeno due ranghi di maglia teoricamente consecutivi, a loro volta caratterizzati dal fatto che il primo rappresenta l'ultimo rango della maglia già prodotta, mentre il secondo rappresenta il primo rango di maglia prodotto preferibilmente con gli stessi aghi, dopo rinterruzione suddetta.

Per gli scopi della presente invenzione, soltanto una parte degli aghi alloggiati nel cilindro rotante è destinata a rilasciare o scaricare le rispettive ultime boccole di maglia. Infatti seguendo il ciclo di lavoro e o disegno jacquard impostato, gli aghi sono programmati per operare in gruppo, ovvero una pluralità variabile di aghi adiacenti, direttamente in relazione all'ampiezza dell'apertura prevista.

La figura .4 riproduce ingrandita la sezione 6 della figura precedente: 2A è il doppio (11) bordò elastico iniziale; 5 A indica l'apertura prodotta; è e 9 i lembi di maglia adiacenti tale apertura, fomiti anch'essi di bordi a doppio velo, indicati con 10, simili ai bordi 2A, e realizzabili in vari modi: con gli usuali aghi o uncini del platorello selezionati allo scopo, ovvero con una parte degli aghi del cilindro, per esempio gli aghi dispari AD della figura 8 i quali continuano a produrre maglia mentre gli aghi pari AP trattengono le rispettive ultime boccole. Di conseguenza si produce una balza interna Bi, fig. 8, o maglia a crescita differenziata tridimensionale ampiamente regolabile in ampiezza, altezza ed in diagonale. Per quanto riguarda il doppio bordo DB, fig. 30, in conformità della presente invenzione, esso può essere anche imbottito internamente mediante Γ inserimento di fili addizionali Y, alimentati e variamente tramati tra i due veli durante la costruzione del bordo e prima della sua chiusura o sutura definita. Alternativamente Γ imbottitura interna è ottenuta con effetti di maglia tridimensionale tipo spugna e simili, oppure con la produzione delle citate balze Bi, fig.

31, anche ripetute, poste all’interno del doppio bordo DB.

L' articolo a maglia tubolare 1 della fig. 5, una maglietta, corpino o semplice reggiseno, è fornito del bordo doppio 2A immagliato solo in corrispondenza della parte centrale Y anteriore ( e posteriore, non mostrata ). Conformemente al trovato, detto bordo 2 A viene distaccato o separato, quindi aperto lateralmente con i due passanti prodotti automaticamente, i quali, sollevati secondo le frecce FI e F2, assumono la forma e le funzioni delle diverse spalline 20 - 21. Con DB è indicato il doppio bordo prodotto dopo la formazione della bretella 20. Le aree di maglia indicate con 11 - 13 - 14 possono essere prodotte con intrecci diversi, tra cui quelli mostrati in tavola 2, secondo le esigenze e le variabili del momento.

In particolare, l'area centrale 12 risulta strutturalmente e funzionalmente collegata alla parte superiore Y delle bretelle 20 e 21 e o alle aree adiacenti, atte a sostenere, per sé o in relazione tra loro, in modo ampiamente differenziato, i seni. In un’altra realizzazione preferita, fig. 6, l'articolo a maglia 1 rappresenta una mutanda ricavato da un tessuto tubolare con bordo doppio elastico 2A, avente un' apertura funzionale 03 fornita di doppio bordo DB unitamente ai bordini laterali 5 - 5 A prodotti in conformità del trovato. Anche in questa circostanza la maglia di fondo può essere prodotta con i diversi intrecci illustrati nella tav. 2 oltre il traforato T, ottenuto con le tecniche usuali. La presente invenzione è all'origine dei prodotti della figura 18: il corpetto-reggiseno 1 e la gonna 2 i quali risultano rispettivamente caratterizzati dalla presènza delle spalline o bretelle di sostegno superiori 20 - 21, anche multiple, oppure dal passante laterale 22 simile alle aperture inferiori 22 A in corrispondenza dei fianchi. Ancora una volta, il tessuto dei suddetti articoli risulta caratterizzato dalle strutture di maglia previste negli intrecci già indicati nella tavola 2, ovvero anche con una pluralità o prevalenza di punti trattenuti, fig.10 -11 - 12 - 13, oppure briglie, figure 14 e 15, unitamente ad una o più balze interne di maglia Bi, figura 8- 8 A -8B - 9. La fig. 19 mostra una mutanda cucita in corrispondenza di S e fornita di bordo superiore 2A elastico che si divide in due parti sui fianchi, unitamente ad altri bordini doppi DB privi di elastico. La parte centrale traforata T è ulteriormente caratterizzata da aree di maglia a balze Bi. La figura 20 mostra un altro articolo a maglia ricadente nell’ ambito del trovato, l articolo tubolare 1 è fornito di spalline o bretelle 20- 21 ottenute secondo rinvenzione e completate con maniche addizionali MI- M2 preferibilmente anch’esse tubolari fomite di almeno un bordo doppio DB e cucite in corrispondenza delle linee di sutura S - SI. Ovvero, tali maniche sono fomite di due bordi doppi, uno dei quali è destinato ad essere cucito sulla parte esterna della spallina o bretella: quindi con una semplice cucitura circolare praticamente priva di taglio e conseguenti scarti si ottiene un articolo finito privo di cuciture longitudinali o visibili. La figura 20 A illustra in modo schematico un articolo tubolare 1 fornito dei bordi doppi superiore e inferiore DB, di un’ area di maglia superiore MS con intreccio traforato T terminante prima del bordo elastico BE in posizione mediana; seguito dalla parte di maglia inferiore MI. In corrispondenza delle linee orizzontali A, contrapposte, parallele e adiacenti i citati bordi DB, ha luogo lo scarico delle boccole per la creazione delle spalline-bretelle precedentemente descritte.

Successivamente, la parte inferiore MI viene introflessa nella parte superiore MS sicché l articolo a maglia risultante è formato da due tessuti concentrici, fomiti di un numero variabile di spalline o bretelle, come risulta anche dalla fig. 20B, ovvero un articolo a maglia fornito di spalline 20 - 21, bordo elastico inferiore BE e un originale effetto di maglia traforata, sovrapposta ad una maglia di fondo sostanzialmente diversa per filato, colore o intreccio, per creare effetti contrastanti.

Un'altra applicazione del trovato è schematicamente illustrata in fig. 21; l’articolo a maglia 1, indifferentemente un calzino, o un articolo tecnico o altro articolo, è fornito di un passante unico o doppio bordo superiore DB , oppure, come in fig. 22, è fornito di almeno due bretelle di sostegno alternative all'usuale bordo elastico. Rientra altresì nell’ ambito della presente invenzione l'articolo a maglia 1 della figura 23. L’ 'interruzione e la ripresa programmata del processo di formazione della maglia produce il passante girocollo singolo 2 (2A posteriore) unitamente all' apertura centrale 03 guarnita dei doppi bordini DB in corrispondenza del petto.

Il metodo descritto è ulteriormente completato nelle figure 29 -30 e 31 della tav. 4. In particolare la figura 29 è una vista parziale del tubo di maglia 1, fornito dell'usuale bordo a due veli DB. La fig. 30 è una variante per cui all inteo del detto bordo doppio sono stati inseriti fili o fibre addizionali Y per imbottiture, con la presenza della sfilatura interna W. Infine nella fig. 31 il citato doppio bordo risulta imbottito con una pluralità di balze interne Bi e caratterizzato da una sfilatura esterna W.

L'ampia flessibilità dell'invenzione consente di modificare anche sostanzialmente la forma e le funzioni di una parte almeno degli attuali articoli a maglia con i risultati descritti. La presente descrizione, necessariamente limitata, prospetta agli esperti del settore ampi margini di innovazione comunque ricadenti negli scopi del trovato.

Breve descrizione delle figure

Tav. 1- Le figure 1 e 2 mostrano le linee tratteggiate atte a definire le forme di una mutanda e una canotta tagliate e cucite. La fig. 3 mostra alcune variabili circa l'articolo a maglia 1 : con 2 si indica il doppio bordo elastico; con 3 la maglia monovelo e con 4 il doppio bordo privo di elastico. Le fig. 3 - 4 - 5 mostrano la progressiva evoluzione del tubo di maglia 1 in un reggiseno fornito di spalline 20 - 21.

La figura 6 illustra l'applicazione del trovato per ottenere la mutanda 1 con l' apertura funzionale anteriore 03. Tav. 2. Le figure 7 - 8 e 9 mostrano tecnicamente le sequenze per la produzione delle balze di maglia tridimensionali Bi. Le figure 8A -8B sono la schematizzazione grafica degli effetti di maglia prodotti con le citate balze interne Bi, disposte orizzontalmente e diagonalmente, ampiamente diffuse nelle diverse figure. La fig. 10 mostra tecnicamente una struttura di maglia "goffrata" o cellulare. Le fig. 11-12-13 rappresentano il cosiddetto "punto trattenuto" dell'ago 2 così come le seguenti figure 14 -15 e 16 mostrano la maglia mancante o briglia dell'ago 2. Tav. 3. Dalla fig. 18 alla 23 sono indicate varie realizzazioni di articoli a maglia ottenuti conformemente al trovato. Tav. 4. Le figure 24 - 25 e 26 sono viste laterali di aghi e platine durante lo scarico delle ultime boccole di maglia, mentre le figure 27 e 28 si riferiscono al dispositivo aprilinguette. Infine le figure 29 - 30 -31 illustrano il doppio bordo, anche imbottito con fili addizionali.

Claims (1)

1. Rivendicazioni 1 - Metodo per la produzione di articoli tubolari lavorati a maglia , caratterizzato dal fatto che detti articoli sono fomiti di una o più spalline e o passanti e o bretelle anche complete, prodotte automaticamente con il moto continuo del cilindro degli aghi, mediante l interruzione graduale del processo di formazione della maglia di un gruppo di aghi preferibilmente adiacenti, per aree di maglia definite ma inferiori a 360°, seguita dalla ripresa automatica e graduale del processo di formazione della maglia, preferibilmente degli stessi aghi e o aree di maglia definite, previo intervento di elementi meccanici e o pneumatici con funzioni di apri linguette, per la separazione totale e controllata di almeno due ranghi di maglia teoricamente consecutivi e sovrapposti, anche parzialmente; detti ranghi caratterizzati dal fatto che l’uno rappresenta l'ultimo rango della maglia già prodotta mentre l'altro rappresenta il primo rango di maglia prodotto dopo l interruzione suddetta. 2- Metodo secondo la rivendicazione 1 per la produzione di articoli tubolari lavorati a maglia in generale, fomiti di una o più aperture e o fori passanti per scopi estetico -funzionali, ottenuti preferibilmente senza le operazioni di taglio e o cucitura. 3- Metodo secondo le rivendicazioni 1 - 2 caratterizzato dal fatto che le spalline, bretelle e o aperture varie sono corredati di bordo-i con tessuto semplice ovvero a più strati. 4- Metodo secondo le rivendicazioni 1 - 3 caratterizzato dal fatto che detti bordi sono prodotti con gli aghi del cilindro e l'ausilio del platorello o altra frontura, ovvero con i soli aghi del cilindro per produrre balze interne Bi con la selezione di aghi alternati. 5- Metodo secondo le rivendicazioni 1 - 4 caratterizzato dal fatto che sulle spalline, bretelle, passanti e o aperture, sono cucite maniche addizionali preferibilmente tubolari, ovvero prive di cuciture longitudinali e corredate di almeno un bordo, anche doppio. 6- Metodo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che gli articoli a maglia sono prodotti con macchine corredate di aghi a pistone, i quali riprendono il processo di formazione della maglia senza aprilinguette 7- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che lo scarico delle boccole di una parte degli aghi ha luogo solo progressivamente in almeno una caduta o alimentazione priva di filo. 8- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il processo di formazione maglia degli aghi già esclusi è preceduto dall' intervento di dispositivi aprilinguette e riprende solo progressivamente con aghi selezionati sempre in ordine alternato, in almeno una caduta o alimentazione fornita di filo. 9- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che lo scarico delle boccole di una parte degli aghi è anticipato da uno o più ranghi di maglia, formata anche da punti trattenuti e o briglie, variabili elettronicamente mediante le relative cams motorizzate, preferibilmente con l inserimento di almeno un filo addizionale anche elastomero e o termoadesivo. 10- Metodo secondo 1 - 7 caratterizzato dal fatto che lo scarico delle boccole di una parte degli aghi ha luogo mediante l'abbassamento totale degli stessi aghi senza il nuovo filo, sotto il piano di abbattaggio delle platine, in sincronia con l’allontanamento radiale delle stesse, 11- Macchina circolare per la produzione di articoli lavorati a maglia in generale, anche tecnici, secondo la rivendicazione 1 e seguenti, caratterizzata da e comprendente almeno: una frontura degli aghi o cilindro rotante contro cams stazionarie o viceversa; una caduta o alimentazione di lavoro completa fornita di uno o più guidafili mobili; la selezione degli aghi preferibilmente elettronica atta a governare gli elementi concorrenti alla formazione della maglia secondo un ciclo di lavoro e o disegno jacquard; le cams di formazione maglia regolabili anche individualmente mediante l'ausilio del computer; un dispositivo aprilinguette degli aghi a comando; un sistema di tiraggio del tessuto; corredata anche di un platorello fornito di aghi o uncini selezionabili, oltre l'usuale dispositivo pneumatico di aspirazione e taglio dei fili. 12- Macchina circolare secondo 1-11 ed altre rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che dispone di almeno due fronture di aghi e questi sono atti a trasferire le relative boccole tra le fronture per la produzione di articoli a maglia anche tubolari fomiti di spalline, bretelle, passanti e o aperture varie. 13- Articoli a maglia secondo le precedenti rivendicazioni, prodotti in conformità del trovato e desumibili dai disegni.