ITMI990305A1 - Macchina lavabiancheria - Google Patents

Description

Descrizione di brevetto per invenzione industriale dal titolo “Macchina lavabiancheria”

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una macchina lavabiancheria. Più in particolare, la presente invenzione riguarda una macchina lavabiancheria in cui preferibilmente tutti i molteplici componenti e dispositivi meccanici ed elettrici operativi sono vincolati o ancorati al corpo-vasca della macchina stessa, a formare un’apparecchiatura funzionante avulsa dall’involucro contenitore o mantello.

Come è noto, le macchine lavabiancheria sono basilarmente costituite da un involucro in lamiera che racchiude l’apparato motore e di riscaldamento, nonché una vasca nella quale è condotto a ruotare un cestello forellato. L’apparecchiatura comprende inoltre dispositivi di controllo e alimentazione dell’acqua e del detersivo, come ad esempio elettrovalvole, pressostati, termostati e simili, nonché manicotti di collegamento e una pluralità di cavi formanti il cablaggio elettrico. Sul fronte anteriore o nella parte superiore dell’apparecchiatura è formato un pannello di comando e attivazione dei vari cicli di lavaggio.

Nelle note macchine lavabiancheria, i diversi componenti sopra elencati, o almeno una buona parte di essi, sono vincolati all’involucro di contenimento in lamiera, in genere costituto da un corpo di forma parallelepipeda, consistente in pannelli metallici tra loro interconnessi. Nelle macchine lavabiancheria del tipo cosiddetto a carica frontale è prevista un’apertura circolare sul pannello anteriore, a tenuta stagna, direttamente comunicante con il cestello interno nel quale viene disposta la biancheria da lavare; un’altra nota tipologia di macchine lavabiancheria prevede la carica dall’alto e, allo scopo, l’involucro di contenimento è provvisto di coperchio superiore ribaltabile.

In entrambi i casi, l’assemblaggio dell’apparecchiatura comporta il vincolo di detti componenti all’involucro contenitore e questa esigenza dà luogo a inconvenienti di rilievo.

Anzitutto, la macchina lavabiancheria deve essere completamente assemblata, cioè provvista di detto involucro, per essere resa funzionante e quindi collaudata; gli interventi di sostituzione o sistemazione dei vari apparati, resi necessari a seguito del collaudo, risultano sovente disagevoli e laboriosi. La macchina lavabiancheria, infatti, deve generalmente essere smontata di nuovo, cioè liberata dall’involucro contenitore, che non permette l’accesso o la verifica visiva da parte del personale addetto dei dispositivi non funzionanti correttamente. Ciò comporta, come intuibile, un incremento sensibile dei tempi di produzione, conseguentemente un aggravio dei costi complessivi.

Lo stesso inconveniente si manifesta nel caso di riparazione della macchina già in uso, creando difficoltà di ripristino al riparatore e un aggravio di spese per l’utente.

Allo stesso modo, durante il collaudo possono verificarsi assestamenti che non sono visibili daH’estemo, ma che possono dar luogo, entro breve tempo, a rotture o perdite, con conseguente necessità di intervenire in modo radicale dopo pochi cicli di funzionamento. Questi fenomeni, non verificabili in fase di collaudo a causa della presenza dell’ involucro contenitore, vanno ovviamente a scapito della qualità del prodotto, oltre a determinare costi aggiuntivi a carico del produttore durante il periodo di garanzia della macchina.

Ulteriore inconveniente che si riscontra, sempre connesso al fatto che numerosi componenti sono vincolati all’involucro di contenimento, riguarda il cablaggio elettrico, che si sviluppa lungo un percorso obbligatoriamente lungo e articolato, dovendo in parte seguire il perimetro interno dell’involucro medesimo; i cavi devono svolgersi con percorsi ad ampio raggio per compensare il movimento di vasca e cestello durante le fasi di lavaggio e centrifugazione. Ne consegue che la rete di cavi nel complesso è sviluppata in misura sensibilmente maggiore rispetto alle effettive distanze dei componenti da collegare tra loro, ciò che comporta ulteriori aggravi del costo unitario di produzione.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti lamentati in precedenza.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina lavabiancheria in grado di essere preassemblata nei suoi molteplici componenti, quindi resa completamente funzionale, senza dover ricorrere alla sua copertura definitiva per mezzo dell’involucro di contenimento. Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare una macchina lavabiancheria in cui, durante la fase di collaudo, tutti i dispositivi e componenti siano direttamente controllabili con immediatezza ed eventualmente ripristinati o sostituiti agevolmente, senza necessita di interventi complessi e laboriosi. Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori una macchina lavabiancheria atta a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzata.

Questi ed altri scopi ancora vengono raggiunti dalla macchina lavabiancheria della presente invenzione che comprende una vasca di forma sostanzialmente cilindrica nella quale è disposto un cestello rotante forellato, un gruppo motore, dispositivi di controllo, comando, regolazione interconnessi elettricamente attraverso un cablaggio e mezzi ammortizzatori, in cui detta vasca è ottenuta in materiale plastico in una o più parti e uno o più di detti dispositivi e/o cablaggio, gruppo motore e mezzi ammortizzatori sono fissati almeno lungo la superficie laterale della vasca provvista di risalti, appendici o staffe.

Queste, nonché ulteriori specifiche caratteristiche della macchina lavabiancheria della presente invenzione, risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione che segue, in cui si fa riferimento alla allegata tavola di disegni che ne rappresenta una forma di esecuzione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 illustra schematicamente, in vista prospettica, la macchina lavabiancheria della presente invenzione completa di tutti i componenti e dispositivi funzionali e priva dell’involucro esterno di contenimento;

la figura 2 rappresenta schematicamente, in vista laterale parzialmente sezionata, una parte della macchina lavabiancheria, ad evidenziare i mezzi di ancoraggio del gruppo motore.

Con riferimento alle citate figure, la macchina lavabiancheria della presente invenzione comprende basilarmente una vasca cilindrica indicata nel complesso con 10, ottenuta vantaggiosamente in materiale plastico rigido, provvista lungo la periferia esterna di una pluralità di risalti 12 in forma di gancio, supporto o similari, che costituiscono altrettanti punti di ancoraggio, per gli organi funzionali e di controllo della macchina stessa. La vasca 10 è vantaggiosamente ottenuta in due semigusci 10’ e 10”, sostanzialmente conformati a bicchiere, tra loro vincolati lungo le rispettive imboccature definenti una flangia 11 per mezzo di mollette 13 o similari, con interposizione di una guarnizione periferica di tenuta e/o di collante. Nel dettaglio, i risalti 12 sono preferibilmente distribuiti in prevalenza lungo una parte della superficie laterale dei semigusci 10’ e 10” di detta vasca 10, sono ottenuti all’atto della loro formatura per stampaggio e impegnano una piastra 14, recante il gruppo pressostato-condensatore dal quale si sviluppa un cavo 16 di alimentazione generale con spina di estremità 18, nonché il cablaggio 20 che collega detta piastra a una pompa 22 e ai mezzi di comando, schematizzati con 24; detti ultimi sono formati da un temporizzatore e da un termostato con relativi pulsanti di attivazione. La pompa 22 è vincolata con mezzi noti, ad esempio viti e bulloni, a un supporto sagomato 26 solidale al semiguscio 10” della vasca 10; i dispositivi di comando 24 sono vantaggiosamente accorpati in un’intelaiatura 30, il cui fronte anteriore definisce un pannello o traversa dal quale sporgono convenzionali steli o pulsanti 32, 34 per l’attivazione dei dispositivi stessi. Nella stessa intelaiatura 30 è ricavata una vaschetta 28 entro cui scorre un piccolo vano o cassetto 36 nel quale viene immesso il detersivo; detto vano è collegato alla vasca 10 attraverso la citata vaschetta 28 e un convenzionale manicotto 38, in modo che il detersivo stesso venga alimentato a tempo opportuno nella citata vasca in cui ruota il cestello (non rappresentato) contenente la biancheria da lavare. A un fianco dell’intelaiatura 30, preferibilmente in posizione retrostante al cassetto 36 del detersivo, è collegata un’elettrovalvola 40 che presiede all’ ingresso dell’acqua dalla rete idrica cui è collegata la macchina lavabiancheria. Detta elettrovalvola è collegata elettricamente attraverso convenzionali cavi, schematizzati con 40’, al cablaggio 20. La medesima pompa 22 è provvista di convenzionale trappola-aria, indicata con 23, collegata elettricamente alla piastra 14 recante il pressostato per mezzo di cavi 25; detti cavi sono vincolati al semi guscio 10’ della vasca 10 per mezzo di uno o più dei citati risalti 12. Secondo una forma di esecuzione preferita, la trappola-aria 23 è almeno in parte ottenuta in solido con il semiguscio 10” della vasca 10 all’atto della sua formatura; la trappola-aria 23, in forma di scatolato a sezione esemplificativamente quadrangolare, presenta vantaggiosamente uno sviluppo arcuato che, seguendo il profilo del semiguscio 10”, rende possibile la sua formatura in solido col semiguscio medesimo, fatta eccezione per un fronte, esemplificativamente il fronte anteriore indicato con 25. Detto ultimo, realizzato a parte, costituisce il frontalino di completamento che viene vincolato alle restanti parti mediante adesivi, termosaldatura o altro idoneo sistema. A ciascuna delle contrapposte testate della vasca 10 è vincolato, con mezzi in sé noti, un convenzionale contrappeso 42, 44, in metallo o materiale precompresso; lungo il fronte recante il contrappeso anteriore è formato, sul semiguscio 10” della vasca 10, un * ulteriore provvisorio ancoraggio del dispositivo di bloccaggio 46 del portello di accesso, schematizzato con 48. Detto portello è ovviamente riferito alla tipologia di macchina lavabiancheria a carica frontale. ;Alla vasca 10 è vantaggiosamente vincolata, tramite molle 45 o simili una traversa 44’, esemplificativamente costituita da un profilato metallico avente sezione a “U”, sviluppato orizzontalmente; detta traversa, provvista di fori o asole 43 d’estremità, costituisce il supporto superiore della macchina lavabiancheria, che viene in seguito ancorato all’involucro di contenimento e/o durante il montaggio, a una catena di trasporto. Sul semiguscio 10’ della stessa vasca 10, nella posizione mediano-anteriore della sua superficie laterale, sono realizzati contrapposti risalti 50, uno solo dei quali visibile a figura 1, costituenti i punti di ancoraggio per mezzi ammortizzatori 52 della vasca stessa nel suo complesso; i risalti 50 sono vantaggiosamente ottenuti nello stesso materiale plastico di cui è formata la vasca 10 e sono realizzati in solido con la medesima, analogamente ai risalti 12, all’atto della sua formatura; una convenzionale traversa metallica sagomata 54 collega tra loro le estremità libere di detti mezzi ammortizzatori 52. ;Alla parete interna del fronte posteriore del semiguscio 10’ della vasca 10 è vincolata, con mezzi in sé noti, la resistenza di riscaldamento dell’acqua, indicata con 56, collegata al cablaggio principale 20 attraverso cavetti 58 sviluppati lungo la superficie laterale della vasca stessa e mantenuti in posizione da ulteriori risalti 12. ;Il gruppo motore elettrico, indicato con 60, è vincolato alla parte inferiore della superficie laterale della vasca 10 attraverso staffe verticali 61, 61 ’, ottenute in solido con il semiguscio 10’; dette staffe sono conformate a piastra o piastrina e una di esse, ad esempio la staffa 6Γ, presenta la propria estremità libera sviluppata in una solidale appendice 63 a bicchiere. La seconda staffa, indicata con 61, presenta un ramo intermedio 65 sviluppato parallelamente alla superfìcie laterale del semiguscio 10’. L’appendice 63 a bicchiere si attesta in un’apertura 67 formata su un fianco del motore 60, mentre il fianco opposto dello stesso motore, opportunamente ribassato, è vincolato alla piastrina 61 e al suo ramo intermedio 65 attraverso una convenzionale vite 69 o equivalenti. ;Dal gruppo motore 60 fuoriesce posteriormente l’albero 62 che, attraverso mezzi quali una cinghia 64 e una puleggia 66, è collegato al cestello della macchina lavabiancheria per porre in rotazione il cestello medesimo. ;Stante l’impostazione costruttiva sopra descritta, tutti i componenti e dispositivi funzionali della macchina lavabiancheria sono supportati e/o vincolati dalla vasca 10, escludendosi dunque la necessità di ricorrere all’involucro contenitore per l’assemblaggio e la predisposizione operativa al collaudo della macchina stessa. È vantaggiosamente previsto che il pannello 30 sia supportato, almeno temporaneamente, da almeno una staffa, preferibilmente da una coppia di staffe estraibili 68 fissate in modo provvisorio al bordo anteriore della vasca 10; dette staffe sono vantaggiosamente vincolate alla vasca 10 attraverso risalti analoghi ai risalti 12 o 50, ottenuti in solido alla vasca medesima all’atto della sua formatura. ;La macchina lavabiancheria così assemblata, collegata alla rete elettrica attraverso la spina 18 e alla rete idrica attraverso una convenzionale connessione con un condotto di alimentazione, ad esempio il condotto uscente dall’elettrovalvola 40, risulta completa di tutti i vari organi e può quindi essere attivata per il collaudo. Durante tale fase di collaudo, l’operatore preposto può *

vantaggiosamente verificare in modo diretto e preciso il corretto funzionamento di tutti i vari dispositivi, individuando anche eventuali minime perdite di acqua, e quindi intervenire con immediatezza. La macchina lavabiancheria è infatti completamente in vista, priva di qualsiasi pannellatura o parte di involucro di contenimento che potrebbe impedire o rendere disagevole il controllo diretto dell’uno o dell’altro dei componenti.

Per la stabilizzazione temporanea della macchina lavabiancheria durante il collaudo sono ovviamente previsti supporti a pavimento o a soffitto, di qualsiasi genere, non rappresentati in quanto convenzionali.

L’invenzione, così come sopra descritta e più avanti rivendicata, è stata tuttavia proposta a puro titolo esemplificativo, intendendosi che la stessa è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte peraltro rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina lavabiancheria comprendente una vasca (10) di forma sostanzialmente cilindrica nella quale è disposto un cestello rotante forellato, un gruppo motore (60), dispositivi di controllo, comando, regolazione (14), (22), (24) interconnessi elettricamente attraverso un cablaggio (20) e mezzi ammortizzatori (52), in cui detta vasca è ottenuta in materiale plastico in una o più parti e uno o più di detti dispositivi (14), (22), (24), e/o cablaggio (20), gruppo motore (60) e mezzi ammortizzatori (52) sono fissati almeno lungo la superficie laterale della vasca (10) provvista di risalti, appendici o staffe (12), (26), (50), (61), (6Γ).
2. 2) Macchina lavabiancheria secondo la rivendicazione 1, in cui detta vasca è ottenuta in due semi gusci (10’), (10”) tra loro vincolati lungo le rispettive imboccature formanti una flangia (1 1) attraverso mollette (13) o equivalenti.
3. 3) Macchina lavabiancheria secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detti dispositivi (24) sono costituiti da un temporizzatore e da un termostato supportati da un’intelaiatura (30) il cui fronte anteriore forma un pannello dal quale fuoriescono steli (32) e/o pulsanti (34) per l’attivazione dei dispositivi stessi, detta intelaiatura essendo stabilmente o temporaneamente vincolata attraverso una o più staffe (68) fissate alla parte superiore di detta vasca (10).
4. 4) Macchina lavabiancheria secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detti dispositivi (14) sono costituiti da una piastra supportante il gruppo pressostato-condensatore.
5. 5) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti dispositivi (22) sono costituiti da una pompa vincolata al supporto (26) solidale al semiguscio (10”) della vasca (10) e provvista di trappola-aria (23).
6. 6) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette una o più staffe (68) si impegnano in sedi o risalti formati in solido con la vasca (10).
7. 7) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il cablaggio (20), articolato in derivazioni (25), (40’), (58) si sviluppa lungo e/o attorno ad almeno uno dei semigusci (10’), (10”) della vasca (10) cui è vincolato attraverso detti risalti (12).
8. 8) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’intelaiatura (30) comprende una vaschetta (28) entro la quale scorre un cassetto (36) comunicante con la vaschetta medesima e, attraverso un manicotto (38), con detta vasca (10).
9. 9) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui nella parte inferiore della superficie laterale del semiguscio (10’) o (10”) della vasca (10) è vincolato il motore (60) attraverso dette staffe (61), (61 ’) formate in solido con la vasca medesima.
10. 10) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui a ciascuno di detti risalti (50), realizzati in posizione contrapposta lungo la superficie laterale di uno dei semigusci (10’), (10”) della vasca (10), è vincolata un’estremità di detto mezzo ammortizzatore (52). 1 1 ) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’ estremità libera di detti mezzi ammortizzatori (52) è vincolata a una traversa sagomata (54). 12) Macchina lavabiancheria secondo una .o più delle rivendicazioni precedenti, in cui a detta intelaiatura (30) è collegata una elettrovalvola (40) connessa elettricamente al cablaggio (20) attraverso detta derivazione (40’). 13) Macchina lavabiancheria secondo la rivendicazione 5, in cui la tTappola-aria (23) è almeno in parte ottenuta in solido con il semiguscio (10”) della vasca (10) ed è collegata elettricamente alla piastra (14) attraverso detta derivazione (25) del cablaggio (20), vincolata almeno al semiguscio (10’) per mezzo di detti risalti (12). 14) Macchina lavabiancheria secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui alla vasca (10) è vincolata con molle (45) o equivalenti una traversa (44’) provvista di fori o asole (43) di estremità.