ITMI20062081A1 - Dispositivo di comando per bicicletta e relativo kit di parti - Google Patents

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ITMI20062081A1
ITMI20062081A1 IT002081A ITMI20062081A ITMI20062081A1 IT MI20062081 A1 ITMI20062081 A1 IT MI20062081A1 IT 002081 A IT002081 A IT 002081A IT MI20062081 A ITMI20062081 A IT MI20062081A IT MI20062081 A1 ITMI20062081 A1 IT MI20062081A1
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arm
campagnolo
riccardi
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Pra Giuseppe Dal
Perini Bruno De
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Campagnolo Srl
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    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62KCYCLES; CYCLE FRAMES; CYCLE STEERING DEVICES; RIDER-OPERATED TERMINAL CONTROLS SPECIALLY ADAPTED FOR CYCLES; CYCLE AXLE SUSPENSIONS; CYCLE SIDE-CARS, FORECARS, OR THE LIKE
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    • B62K23/02Rider-operated controls specially adapted for cycles, i.e. means for initiating control operations, e.g. levers, grips hand actuated
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Description

CAMPAGNOLO S.R.L Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo Π° 812 BM CAM186BIT
Titolare: Campagnolo S.r.l.
Titolo: DISPOSITIVO DI COMANDO PER BICICLETTA E RELATIVO KIT DI PARTI
5 DESCRIZIONE 3o mm La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di comando per bicicletta e a un relativo kit di parti, più in particolare a un dispositivo di comando comprendente un corpo principale per il fissaggio a un 10 manubrio di bicicletta e almeno un braccio di azionamento, per il controllo di almeno un equipaggiamento della bicicletta.
Tali dispositivi di comando sono tipicamente utilizzati per il comando di un deragliatone, in cui 15 l'azionamento di un braccio o di una coppia di bracci di azionamento comporta lo spostamento del deragliatore sopra una o più corone dentate (pignoni) per ottenere diversi rapporti di trasmissione del moto dai pedali alla ruota, e/o per il comando del freno, in cui l'azionamento 20 di un braccio di azionamento comporta la chiusura delle ganasce del freno sul cerchio della ruota anteriore o posteriore .
In particolare, nei dispositivi di comando cosiddetti "integrati" vi sono sia un braccio di 25 azionamento del freno sia uno o più bracci di azionamento CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
del deragliatore.
Comunemente le biciclette presentano due dispositivi di comando integrati disposti, rispettivamente, nelle vicinanze dell'estremità destra e 5 sinistra del manubrio impugnate dal ciclista. Il comando integrato sinistro è normalmente associato alla guarnitura e consente l'azionamento del freno anteriore e 10 spostamento di un elemento deragliatore della catena, comunemente detto deragliatore anteriore, tra due o più 10 corone dentate. Il comando integrato destro è comunemente associato al pacco pignoni connesso alla ruota posteriore e consente l'azionamento del freno posteriore e lo spostamento di un elemento deragliatore della catena, o deragliatore posteriore, tra i pignoni.
15 Sono noti svariati tipi di dispositivi di comando per biciclette.
Nei dispositivi di comando di tipo meccanico, il o uno dei bracci di azionamento controlla lo spostamento di un cavo inestensibile (cavo Bowden) per portare la 20 catena ad ingranare da una corona alla successiva e/o per chiudere le ganasce dei freni sul cerchio della ruota.
Nei dispositivi di comando di tipo elettronico, 11 o uno dei bracci di azionamento aziona in apertura o in chiusura un rispettivo interruttore associato a 25 circuiti elettrici/elettronici di comando del CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi isc. Albo n° 812 BM CAM18SBIT
deragliatore o del freno.
Nei dispositivi di comando di tipo idraulico, il o uno dei bracci di azionamento regola il flusso di un fluido di azionamento idraulico del deragliatore o del 5 freno.
Nei comandi per manubrio dritto, il ciclista normalmente impugna l'estremità dritta del manubrio e tira o spinge uno o più bracci di azionamento. Il braccio di azionamento del freno è tipicamente previsto 10 distalmente, vale a dire sull'esterno del manubrio, e viene azionato tirandolo verso il manubrio. I bracci di azionamento di controllo del deragliatore possono essere previsti in diverse posizioni rispetto al manubrio, ad esempio due bracci di azionamento del deragliatore 15 entrambi sotto il manubrio, tra loro paralleli oppure angolarmente sfalsati, oppure uno sopra ed uno sotto il manubrio, etc., ed essere spinti (push) oppure tirati (pulì).
Nei comandi per manubrio curvo, il ciclista può 20 agire sui bracci di azionamento del comando con la mano disposta in varie posizioni, ad esempio agendo da una prima posizione con il palmo della mano che impugna il manubrio, oppure da una seconda posizione con il palmo della mano che impugna il corpo principale del comando 25 stesso. Il braccio di azionamento del freno è tipicamente CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT
previsto distalmente, sull'esterno del manubrio e viene azionato tirandolo verso il manubrio. I bracci di azionamento per il controllo del deragliatore possono essere disposti dal lato interno del corpo principale 5 oppure dietro al braccio di azionamento del freno, avendo in tal caso un movimento combinato di accompagnamento del braccio di azionamento del freno e di attuazione del deragliatore.
In alcuni dispositivi di comando di tipo noto, ì 10 bracci di azionamento sono leve girevoli rispetto al corpo principale, eventualmente con un movimento combinato attorno a più assi. La rotazione di ciascuna leva o braccio di azionamento è comandata dal ciclista con un dito o con più dita. In altri dispositivi di 15 comando di tipo noto, i bracci di azionamento sono azionati lungo direzioni sostanzialmente lineari.
I bracci di azionamento dei dispositivi di comando sono normalmente provvisti di mezzi di richiamo a molla atti a riportarli nella normale posizione di riposo 20 dopo il loro azionamento.
In alcuni casi, il braccio di azionamento del deragliatore può assumere posizioni di riposo differenti dopo l'azionamento, corrispondenti ai vari rapporti di trasmissione.
25 Nei dispositivi di comando noti, ciascun braccio CAMPAGNOLO S.R.L. fng. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 8M CAM185BIT
di azionamento è un corpo unico, progettato e assemblato nel dispositivo di comando in modo da avere la necessaria relazione con i meccanismi di attuazione del freno e/o del deragliatore e in modo da fornire buone condizioni di 5 manovra.
Il problema tecnico alla base dell'invenzione è quello di fornire un dispositivo di comando che sia più versatile e facilmente adattabile a varie esigenze del ciclista.
10 Tale problema viene risolto mediante un dispositivo di comando per biciclette comprendente un corpo principale per il fissaggio a un manubrio di bicicletta e almeno un braccio di azionamento per il controllo dì almeno un equipaggiamento della bicicletta, 15 detto almeno un braccio di azionamento avendo una zona di azionamento con dìto/a, caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento comprende una prima porzione avente detta zona di azionamento con dito/a e una seconda porzione di controllo di detto 20 almeno un equipaggiamento, dette due porzioni essendo corpi distinti vincolabili tra di loro.
La prima porzione può pertanto essere sostituita senza disassemblare il dispositivo di comando, con una identica in caso dì rottura, usura o danneggiamento, 25 oppure con una diversa per materiale costituente, colore CAMPAGNOLO S,R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
o simile per soddisfare le diverse preferenze del ciclista, o ancora diversa per forma e/o dimensioni, in particolare per curvatura e/o lunghezza, in modo che il dispositivo di comando sia adattabile a ciclisti con mani 5 di dimensioni diverse dalla media. Ciclisti con mani e dita più grandi o più piccole della media sono pertanto più comodi nell'azionamento e possono pertanto sfruttare al meglio le prestazioni del comando in termini di azionamento dei bracci di azionamento, non essendo 10 costretti ad esempio, a posizionare il/le dito/dita in posizioni non propriamente centrate della zona di azionamento di un braccio di azionamento a corpo unico progettato per ciclisti con mani di dimensioni medie. Nei comandi meccanici, il posizionamento adeguato del braccio 15 di azionamento significa anche che la potenza trasmessa dal dito al meccanismo di comando del cavo inestensibile è massimizzata.
Il braccio di azionamento può essere ruotabile attorno ad uno o più assi, in particolare a uno o più 20 perni fissati nel corpo principale e/o in un altro braccio di azionamento del dispositivo di comando, oppure può essere traslabile rispetto al corpo principale.
Preferibilmente detta prima porzione è vincolabile in almeno due diverse posizioni rispetto a 25 detta seconda porzione.
CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n<1>812 BM CAM185BIT
In tal modo risulta possibile montare la seconda porzione rispetto al corpo principale in maniera adeguata al controllo di detto almeno un equipaggiamento, e montare invece la prima porzione in modo tale che la zona 5 di azionamento con dito/a sia nella posizione più idonea alla mano del ciclista.
Ciò è particolarmente vantaggioso nel caso di dispositivi di comando di tipo meccanico ove è necessario rispettare la direzione del cavo di trazione e/o ove sono 10 presenti meccanismi indicizzatori. La progettazione, il montaggio e la regolazione della seconda porzione possono pertanto essere indipendenti dalle dimensioni della mano del ciclista, mentre il montaggio e/o la regolazione della prima porzione, non essendo critico, può essere 15 effettuato anche dal ciclista stesso, in modo che la zona del braccio di azionamento preposta all'azionamento venga a trovarsi in posizione ottimale rispetto al corpo principale del comando e quindi rispetto al manubrio, in particolare nella o in ogni posizione di riposo del 20 braccio di azionamento.
Preferibilmente dette almeno due posizioni differiscono per angolazione reciproca della prima e della seconda porzione.
In alternativa o in aggiunta, dette almeno due 25 posizioni di detta prima porzione rispetto a detta CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
seconda porzione sono traslate l'una rispetto all'altra.
In una prima forma di realizzazione, dette almeno due diverse posizioni sono ottenute con il fatto che detta prima e detta seconda porzione presentano due 5 superfici di accoppiamento affacciate che sono scanalate, preferibilmente due superfici di accoppiamento sostanzialmente circolari e dotate dì scanalature radiali, oppure due superfici di accoppiamento dotate di scanalature parallele.
10 Vantaggiosamente, la geometria e in particolare il passo delle scanalature possono essere scelti per fornire una desiderata pluralità di posizioni reciproche della prima e della seconda porzione.
In una seconda forma di realizzazione, dette 15 almeno due diverse posizioni sono ottenute con il fatto che detta prima e detta seconda porzione presentano due superfici di accoppiamento affacciate che sono superfici di attrito sostanzialmente piane.
Vantaggiosamente, le due porzioni possono allora 20 essere vincolate sostanzialmente in qualsiasi posizione reciproca.
I mezzi di vincolo delle due porzioni comprendono preferibilmente una vite estesa tra due fori ricavati rispettivamente nelle due porzioni.
25 In una forma di realizzazione, detto almeno un CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM18SBIT
braccio di azionamento controlla lo spostamento in un verso di un deragliatone.
In un'altra forma di realizzazione, detto almeno un braccio di azionamento controlla lo spostamento in 5 entrambi i versi di un deragliatone.
In un'altra forma di realizzazione, detto almeno un braccio di azionamento controlla un freno.
In un'altra forma di realizzazione, detto almeno un braccio di azionamento controlla lo spostamento in un 10 verso dì un deragliatone e un freno.
In una forma di realizzazione, detta seconda porzione o porzione dì controllo attua direttamente o indirettamente un cavo di trazione di un equipaggiamento meccanico .
15 In un'altra forma di realizzazione, detta seconda porzione aziona in apertura e chiusura almeno un interruttore di un equipaggiamento elettrico o elettronico.
In un'altra forma di realizzazione, detta seconda 20 porzione regola il flusso di un fluido di un equipaggiamento idraulico.
In una forma di realizzazione, il corpo principale è sagomato per il fissaggio a un manubrio diritto .
25 In un'altra forma di realizzazione, il corpo CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Esc. Albo n° 812 SM CAM185BIT
principale è sagomato per il fissaggio a un manubrio ricurvo.
Nelle varie forme di realizzazione sopra descritte, detto almeno un braccio di azionamento può 5 essere azionabile in rotazione o in traslazione rispetto al corpo principale.
La prima e la seconda porzione di detto almeno un braccio di azionamento possono essere realizzate in materiali diversi, per esempio prevedendo una prima 10 porzione in materiale più leggero, più confortevole al tatto e/o che fornisca una presa migliore.
In un suo secondo aspetto, 1'invenzione riguarda un kit di parti comprendente (i) un dispositivo di comando per biciclette comprendente un corpo principale 15 per il fissaggio a un manubrio di bicicletta e almeno un braccio di azionamento per il controllo di almeno un equipaggiamento della bicicletta, detto almeno un braccio di azionamento comprendendo una prima porzione avente una zona di azionamento con dito/a e una seconda porzione di 20 controllo di detto almeno un equipaggiamento, dette due porzioni essendo corpi distinti vincolabili tra di loro e (ii) almeno una ulteriore prima porzione.
Detta almeno una ulteriore prima porzione può essere identica a detta prima porzione o differire da 25 detta prima porzione per materiale costituente, colore, CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM186BIT
forma e/o dimensione, in particolare per curvatura e/o per lunghezza.
I materiali possono essere diversi per esempio per peso e/o sensazione al tatto.
5 L' invenzione verrà ora meglio descrìtta con riferimento ad alcune sue forme di realizzazione, illustrate a puro tìtolo di esempio non limitativo nei disegni allegati, in cui:
- la fig. 1 rappresenta una vista assonometrica 10 di un primo dispositivo di comando integrato destro per manubrio dritto secondo la presente invenzione;
- la fig. 2 rappresenta una vista dal basso del dispositivo di comando di fig. 1, con evidenziate due possibili differenti posizioni di riposo dei vari bracci 15 di azionamento;
- la fig. 3 rappresenta una vista in esploso di una prima forma di realizzazione del braccio di azionamento di salita del deragliatore posteriore del dispositivo di comando di fig. 1;
20 - la fig. 4 rappresenta una vista in esploso di una seconda forma di realizzazione del braccio di azionamento di salita del deragliatore posteriore del dispositivo di comando di fig. 1;
- la fig. 5 rappresenta una vista in esploso di 25 una prima forma di reaiizzazione del braccio di CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n‘ 812 BM CAM185BIT
azionamento del freno del dispositivo di comando di fig. 1;
- la fig. 6 rappresenta una vista in esploso di un'altra forma di realizzazione del braccio di 5 azionamento del freno di un dispositivo di comando secondo 1'invenzione;
- la fig. 1 rappresenta una vista assonometrica di un altro dispositivo di comando integrato destro per manubrio dritto secondo la presente invenzione, 10 parzialmente in esploso;
- la fig. 8 rappresenta una vista assonometrica di ancora un altro dispositivo dì comando integrato destro per manubrio dritto secondo la presente invenzione, parzialmente in esploso;
15 - la fig. 9 rappresenta una vista assonometrica di un dispositivo di comando integrato destro per manubrio curvo secondo la presente invenzione, con evidenziate tre possibili differenti posizioni del braccio di azionamento dì salita del deragliatone 20 posteriore;
- la fig. 10 rappresenta una vista in esploso del braccio di azionamento di salita del deragliatore posteriore del dispositivo di comando dì fig. 9; e
- la fig. 11 rappresenta una vista assonometrica 25 di un altro dispositivo dì comando integrato destro per CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT
manubrio curvo secondo la presente invenzione, con evidenziate due possibili differenti posizioni del braccio di azionamento di salita del deragliatone posteriore .
5 Nelle figure 1 e 2 è illustrato un primo dispositivo di comando 1 secondo l'invenzione. Il dispositivo di comando 1 è un dispositivo di comando integrato per manubrio dritto.
Il dispositivo di comando 1 comprende un corpo 10 principale 2 che è fissabile al manubrio di una bicicletta in modo convenzionale, ad esempio mediante una fascetta 3.
Il dispositivo dì comando 1 comprende inoltre due bracci 4, 5 di controllo di un deragliatone, 15 rispettivamente in salita e in discesa e un braccio 6 di controllo di un freno. Nel caso del dispositivo di comando integrato destro illustrato, si tratta in particolare del freno posteriore e del deragliatone posteriore. I bracci di azionamento 4, 5 e 6 sono 20 girevoli in attuazione rispetto al corpo principale 2, rispettivamente nella direzione delle frecce A, B, C, attorno a rispettivi assi di incernieramento. Mezzi di richiamo a molla, non illustrati e di tipo noto, riportano i bracci di azionamento 4, 5 e 6 nella o 25 rispettivamente in ogni posizione di riposo dopo la loro CAMPAGNOLO S.R.L Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
attuazione.
L'attuazione dei comandi di frenata e cambiata imposti con la rotazione dei bracci di azionamento 4, 5, 6 può avvenire in qualsiasi modo di per sé ben noto, per 5 esempio tramite una coppia di cavi inguainati inestensibili, tramite un circuito idraulico o tramite un circuito elettrico/elettronico . La necessaria meccanica, elettronica o componentìstica idraulica è alloggiata nel corpo principale 2.
10 II braccio di azionamento 4, indicato come braccio dì azionamento o leva di salita nel seguito, ma che potrebbe viceversa essere il braccio di azionamento o leva di discesa, è in posizione tale da risultare disposto sotto al manubrio dal lato prossimale per 15 l'azionamento in spinta -vale a dire in allontanamento dal ciclista- con il pollice, mentre il braccio di azionamento 5, indicato come braccio di azionamento di discesa nel seguito, ma che potrebbe viceversa essere il braccio di azionamento di salita, è in posizione tale da 20 risultare disposto sotto al manubrio dal lato distale per l'azionamento in tiro -vale a dire verso il ciclista con l'indice, il medio, l'anulare e/o il mignolo. Il braccio di azionamento del freno 6 è disposto dal lato distale del manubrio, per l'azionamento in tiro con uno o più 25 delle quattro dita diverse dal pollice.
CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
Ciascun braccio 4, 5, 6 comprende pertanto una zona dì azionamento con dito/a, indicate rispettivamente con 7, 8, 9.
Secondo la presente invenzione, la posizione di 5 almeno una delle zone di azionamento 7, 8, 9 rispetto al corpo principale 2 -e pertanto rispetto al manubrio della bicicletta- è regolabile per meglio adattarsi alle dimensioni delle mani del ciclista. Nella figura 2 sono illustrate a titolo di esempio due diverse posizioni 10 della zona di azionamento 7, indicate rispettivamente con 7a e 7b, con il braccio di azionamento di salita 4 nella o in una specifica posizione di riposo come sarà chiaro nel seguito. Sempre a titolo di esempio sono illustrate due diverse posizioni della zona di azionamento 8, 15 indicate rispettivamente con 8a e 8b, con il braccio di azionamento di discesa 5 nella o in una specifica posizione di riposo e due diverse posizioni della zona di azionamento 9, indicate rispettivamente con 9a e 9b, con il braccio di azionamento del freno 6 nella o in una 20 specifica posizione di riposo. Le posizioni indicate con la lettera a sono idonee a ciclisti con le mani più grandi, mentre le posizioni indicate con la lettera b sono idonee a ciclisti con le mani più piccole.
Con riferimento anche alla fig. 3, il braccio di 25 azionamento di salita 4 comprende infatti una prima CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi isc. Albo n" 812 BM CAM18SBIT
porzione 10 avente detta zona di azionamento 7, e una seconda porzione 11 propriamente di controllo del deragliatore, girevole rispetto al corpo principale 2 attorno a un perno 12 esteso in un foro 12a del braccio 5 di azionamento 4.
Nel caso illustrato, la seconda porzione o porzione di controllo 11 comprende un dente 13 facente parte di un meccanismo indicizzatore a cricchetto per il controllo dello spostamento del cavo inestensibile del 10 deragliatore. Si comprenderà che la seconda porzione 11 avrà idonei mezzi dì comando di un interruttore o di un regolatore di flusso rispettivamente nel caso di dispositivo di comando elettrico/elettronico e nel caso di dispositivo di comando di tipo idraulico.
15 Secondo un aspetto vantaggioso dell'invenzione, la o ogni posizione di riposo e pertanto anche la o ogni posizione di azionamento della porzione di controllo 11 del braccio di azionamento 4 è univocamente definita.
La prima porzione 10 è invece vincolabile alla 20 seconda porzione 11 in diverse posizioni, che differiscono per angolazione reciproca delle porzioni 10, 11. Più in particolare, la prima porzione 10 è vincolabile alla seconda porzione 11 tramite una vite 14 -o altro mezzo dì fissaggio idoneo- disposta passante in 25 un foro 15 della prima porzione 10 ed avvitata in un foro CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
filettato 16 della seconda porzione 11. Le superfici di accoppiamento 17, 18, rispettivamente della prima e della seconda porzione 10, 11 del braccio di azionamento 4, attorno ai fori 15, 16 sono sostanzialmente circolari e 5 dotate di scanalature radiali. La geometria delle scanalature delle superfici di accoppiamento 17, 18 e in particolare il passo delle scanalature sono scelti in modo da consentire e determinare almeno due e preferibilmente una pluralità di posizioni o angolazioni 10 reciproche delle due porzioni 10, 11 del braccio di azionamento 4.
Nella figura 4 è illustrata una forma di realizzazione del braccio di azionamento 4 in cui le superfici di accoppiamento, ivi indicate con 17a e 18a, 15 sono superfici di attrito sostanzialmente piane. In tal caso risulta possibile regolare in maniera ancora più fine la posizione o angolazione della prima porzione 10 del braccio di azionamento 4 rispetto alla seconda porzione 11 e quindi rispetto al corpo principale 2 del 20 dispositivo di comando e, in ultima analisi, rispetto al manubrio .
Il braccio di azionamento di discesa 5 comprende anch'esso due porzioni 19, 20 vincolabili secondo due o più diverse posizioni reciproche, in maniera del tutto 25 analoga a quanto descritto con riferimento al braccio di CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT
azionamento di salita 4.
In maniera del tutto analoga, il braccio di azionamento del freno 6 comprende, come illustrato nella figura 5, una prima porzione 21 avente detta zona di 5 azionamento S con dito/a e una seconda porzione 22 dì controllo del freno, per esempio di trazione di un cavo inestensibile. La prima porzione 21 è vincolabile tramite una vite 23 -o altro mezzo di fissaggio idoneo- alla seconda porzione 22 in diverse posizioni, consentite e 10 determinate da superfici di accoppiamento 24, 25 scanalate sostanzialmente circolari estese attorno ai fori 26, 27 di accoglimento della vite 23. In una variante esecutiva, si potrebbero prevedere superfici di accoppiamento di attrito.
15 Nella forma di realizzazione del braccio di azionamento del freno 6 illustrata nella fig. 6, le due porzioni di braccio di azionamento ivi indicate con 21a e 22a sono vincolabili in diverse posizioni che differiscono per l'entità di sporgenza della prima 20 porzione 21a dalla seconda porzione 22a. La vite 23 è infatti accolta in un foro filettato 26a nella seconda porzione e in un'asola 27a della prima porzione 21a.
Si comprenderà che nella forma di realizzazione della fig. 6, l'angolazione reciproca delle porzioni 21a, 25 22a di braccio di azionamento può essere variabile, CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo rt 8128M CAM185BIT
prevedendo superfici di accoppiamento 24a, 25a di attrito sostanzialmente piane come mostrato, oppure fissa, per esempio prevedendo una serie di scanalature parallele nelle superfici di accoppiamento 24a, 25a.
5 Nella figura 7 è mostrato un dispositivo di comando 31 per manubrio diritto in cui il braccio di azionamento 34, indicato come braccio di azionamento di salita nel seguito, ma che potrebbe viceversa essere il braccio di azionamento di discesa, è in posizione tale da 10 risultare disposto sotto al manubrio dal lato prossimale, mentre il braccio di azionamento 35, indicato come braccio di azionamento di discesa nel seguito, ma che potrebbe viceversa essere il braccio di azionamento di salita, è in posizione tale da risultare disposto sopra 15 al manubrio dal lato prossimale. Entrambi i bracci di azionamento 34, 35 sono predisposti per l'azionamento in spinta con il pollice, in corrispondenza di rispettive zone di azionamento 37, 38. Mentre il braccio di azionamento di salita 34 è girevole in attuazione 20 rispetto al corpo principale 2 lungo la direzione A, il braccio di azionamento di discesa 35 è configurato per avere un azionamento lineare lungo la direzione B'. Il braccio di azionamento del freno 36 è disposto dal lato distale del manubrio, ed è girevole rispetto al corpo 25 principale 32 lungo la direzione C quando azionato in CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM18SBIT
tiro con uno o più delle quattro dita diverse dal pollice lungo la zona di azionamento 39.
Il braccio di azionamento di discesa 35 comprende due porzioni di braccio di azionamento 40, 41 vincolabili 5 in diverse posizioni che differiscono per l'entità di sporgenza della prima porzione 40 dalla seconda porzione 41. Una vite dì fissaggio 42 è infatti accolta in un foro filettato 43 nella seconda porzione 41 e in un'asola 44 della prima porzione 40. L'asola 44 si estende nella 10 direzione B' e consente pertanto di avvicinare e allontanare la zona di azionamento 38 del braccio di azionamento di discesa 35 al ciclista, per adattare il braccio di azionamento alle dimensioni delle mani. Il foro filettato 43 e l'asola 44 sono realizzati 15 rispettivamente in zone di accoppiamento 45, 46 che possono essere per esempio superfici di attrito sostanzialmente piane o superfici scanalate con scanalature tra loro parallele e perpendicolari alla direzione B'.
20 Resta inteso che nel dispositivo di comando 31, anche i bracci di azionamento 34 e 39 potrebbero essere regolabili analogamente a quanto descritto con riferimento al dispositivo di comando 1.
Nel dispositivo di comando 31 per manubrio 25 diritto della fig. 8, che per il resto è identico al CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM185BIT
dispositivo 31 di fig. 7, l'asola 44a della prima porzione 40a del braccio di azionamento di discesa 35 è invece estesa in direzione sostanzialmente ortogonale alla direzione B', sostanzialmente parallela al manubrio. 5 La zona di azionamento 38 del braccio di azionamento di discesa 35 può dunque essere avvicinata o allontanata dalla impugnatura del manubrio lungo la direzione definita dal manubrio, per adattare il dispositivo di comando alle dimensioni delle mani del ciclista.
10 In altre forme di realizzazione ancora del dispositivo di comando per manubrio diritto secondo l'invenzione (non mostrate), entrambe i bracci di azionamento potrebbero essere in posizioni tali da risultare disposte sotto al manubrio dal lato prossimale, 15 una sotto 1'altra, entrambe per 1'azionamento in spinta con il pollice.
In figura 9 è illustrato un dispositivo di comando secondo l'invenzione, del tipo integrato per manubrio ricurvo.
20 II dispositivo di comando 51 comprende un corpo principale 52 fissabile al manubrio di una bicicletta, due bracci di azionamento 54, 55 di controllo di un deragliatone, rispettivamente in salita e in discesa o viceversa, e un braccio di azionamento 56 di controllo di 25 un freno. I bracci di azionamento 54, 55 e 56 sono CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185B1T
girevoli in azionamento rispetto al corpo principale 52, rispettivamente nella direzione delle frecce A, B, C. Il braccio di azionamento di discesa 55 è in posizione tale da risultare dal lato interno del corpo principale 2 per 5 l'azionamento in spinta verso il basso con il pollice. Il braccio di azionamento del freno 56 è in posizione tale da risultare sostanzialmente parallelo alla convessità dell' estremità del manubrio, per essere azionato in tiro con uno o più dita diverse dal pollice. Il braccio di 10 azionamento di salita 54 è disposto dietro al braccio di azionamento del freno 56 e l'accompagna nel movimento di frenata, mentre viene azionato spingendolo nella direzione A verso il lato interno del manubrio con uno o più dita diverse dal pollice.
15 La posizione rispetto al corpo principale 52 -e pertanto rispetto al manubrio della bicicletta- di almeno una delle zone di azionamento 57, 58, 59 rispettivamente dei bracci di azionamento 54, 55, 56 è regolabile per meglio adattarsi alle dimensioni delle mani del ciclista. 20 Nella figura 9 sono illustrate a titolo di esempio tre diverse posizioni della zona di azionamento 57, indicate rispettivamente con 57a, 57b e 57c, con il braccio di azionamento di salita 54 nella o in una specifica posizione di riposo.
25 La posizione 57b è idonea a ciclisti con le mani CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT
di dimensioni medie, la posizione 57a è idonea a ciclisti con le mani più grandi e in particolare con dita più lunghe, mentre la posizione 57c è idonea a ciclisti con le mani più piccole e in particolare con dita più corte.
5 Con riferimento anche alla fig. 10, il braccio di azionamento di salita 54 comprende una prima porzione 60 avente detta zona di azionamento 57, e una seconda porzione 61 propriamente di controllo del deragliatore. La prima porzione 60 è vìncolabile alla seconda porzione 10 61 in posizioni che differiscono per angolazione reciproca tramite una vite 62 -o altro mezzo di fissaggio idoneo- disposta passante in un foro 63 della prima porzione 60 ed avvitata in un foro filettato 64 della seconda porzione 61. Le superfici di accoppiamento 65, 66 15 reciproco delle due porzioni 60, 61 del braccio di azionamento 54 sono superfici di attrito o dotate di scanalature radiali, sostanzialmente circolari.
La vite 62 e gli assi dei fori 63, 64 si estendono in direzione sostanzialmente parallela all'asse 20 della rotazione A in attuazione del braccio di azionamento di salita 54. Pertanto, la zona di azionamento 57 del braccio di azionamento di salita 54 può essere avvicinata o allontanata al lato esterno del manubrio, da dove viene spinta.
25 Resta inteso che potrebbe essere prevista, in CAMPAGNOLO S.R.L. ìng. Elisa Riccardi Isc. Albo n* 812 BM CAM185BIT
alternativa o in aggiunta, una regolazione del braccio di azionamento di salita 54 ottenuta per traslazione, analogamente a quanto illustrato con riferimento alle fìg. 6, 7, 8. Inoltre, anche il braccio di azionamento di 5 discesa 55 e/o il braccio di azionamento del freno 56 possono comprendere ciascuno due porzioni vincolabili secondo due o più diverse posizioni reciproche, in maniera del tutto analoga a quanno sopra descritto.
Nel dispositivo di comando 51 per manubrio curvo 10 della fig. 11, che per il resto è identico al dispositivo 51 di fig. 10, la vite 62 e gli assi dei fori 63, 64 delle due porzioni di braccio di azionamento 60a, 61a si estendono invece in direzione ortogonale all'asse della rotazione A in attuazione del braccio di azionamento di 15 salita 54. La zona di azionamento 57 del braccio di azionamento di salita 54 può dunque essere avvicinata o allontanata dalla impugnatura del manubrio, sempre per adattare il dispositivo di comando alle dimensioni delle mani del ciclista.
20 In un dispositivo di comando secondo l'invenzione, le due porzioni di un braccio di azionamento o di ciascun braccio di azionamento possono anche essere vincolabili in un'unica posizione reciproca, ad esempio sostituendo le scanalature radiali e parallele 25 delle zone di accoppiamento sopra descritte con CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi Ise. Albo ri<4>812 BIVI CAM185BIT
strutturazioni superficiali non ripetitive, prevedendo delle battute che impediscano la rotazione o lo scorrimento tra le due porzioni, prevedendo una coppia di viti anziché una singola vite o con altri mezzi che 5 saranno evidenti al tecnico del settore.
La previsione delle due porzioni di braccio di azionamento risulta comunque vantaggiosa per i motivi esposti nella parte introduttiva della presente descrizione, vale a dire per poter sostituire la prima 10 porzione senza disassemblare il dispositivo di comando, con una identica in caso di rottura, usura o danneggiamento, oppure con una diversa per materiale costituente, colore o simile per soddisfare le diverse preferenze del ciclista, o ancora diversa per forma e/o 15 dimensioni, in particolare per curvatura e/o lunghezza, in modo che il dispositivo di comando sia adattabile a ciclisti con mani di dimensioni diverse dalla media.
Le due porzioni di braccio di azionamento possono essere realizzate nello stesso materiale, oppure in 20 materiali diversi, per esempio prevedendo una prima porzione in materiale più leggero, più confortevole al tatto e/o che fornisca una presa migliore.
Secondo l'invenzione è inoltre previsto un kit comprendente un dispositivo di comando secondo una 25 qualsiasi delle forme di realizzazione sopra descritte e CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT
almeno una ulteriore prima porzione sostitutiva.
Detta almeno una ulteriore prima porzione può essere identica alla prima porzione e servire in caso di rottura, danneggiamento o usura della prima porzione.
5 Detta almeno una ulteriore prima porzione può anche differire dalla prima porzione per materiale costituente, colore, forma e/o dimensione, in particolare per curvatura e/o per lunghezza.
I materiali possono essere diversi per esempio 10 per peso e/o sensazione al tatto.
La specifica conformazione dei dispositivi di comando e in particolare dei loro corpi principali e dei lord bracci di azionamento illustrata nei disegni e sopra descritta deve essere intesa in senso esemplificativo e 15 non limitativo dell'ambito dell'invenzione.
In particolare resta inteso che l'invenzione è applicabile anche nel caso di dispositivi di comando non integrati, comprendenti solo il braccio di azionamento del freno o solo uno o due bracci di controllo di un 20 deragliatone; a dispositivi di comando in cui è previsto un singolo braccio di azionamento dì controllo di un deragliatone, avente una pluralità dì posizioni di riposo corrispondenti ciascuna a un rapporto di trasmissione; a dispositivi di comando aventi un braccio unico a doppio 25 movimento per il controllo del freno e di un verso di CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 BM CAM186BIT
cambiata del deragliatore.
Infine, come già chiarito, l'invenzione è applicabile a qualsiasi tipo di dispositivo di comando, elettrico/elettronico, idraulico o meccanico e, 5 nell'ambito dei dispositivi meccanici, a qualsiasi tipo di cambio e in particolare di meccanismo indicizzatore, sia esso del tipo a rilascio o a comando attivo in entrambi i versi di cambiata.

Claims (27)

  1. CAMPAGNOLO S.R.L Ing. Elisa Riccardi isc. Albo n" 812 BM CAM185BIT RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando (1; 31; 51) per biciclette comprendente un corpo principale (2; 32; 52) per il fissaggio a un manubrio di bicicletta e almeno un 5 braccio di azionamento (4, 5, 6; 34, 35, 36; 54, 55, 56) per il controllo di almeno un equipaggiamento della bicicletta, detto almeno un braccio di azionamento (4, 5, 6; 34, 35, 36; 54, 55, 56) avendo una zona (7, 8, 9; 37, 38, 39; 57, 58, 59) dì azionamento con dito/a, 10 caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento (4, 5, 6; 34, 35, 36; 54, 55, 56) comprende una prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) avente detta zona (7, 8, 9; 37, 38, 39; 57, 58, 59) di azionamento con dìto/a e una seconda porzione (11, 20, 15 22, 22a; 41, 41a; 61) di controllo di detto almeno un equipaggiamento, dette due porzioni essendo corpi distinti vincolabili tra di loro.
  2. 2. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta 20 prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) è vincolabile (14; 23, 42, 62) in almeno due diverse posizioni rispetto a detta seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 41a; 61).
  3. 3. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo la 25 rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n° 812 ΘΜ CAM185BIT almeno due posizioni differiscono per angolazione reciproca della prima porzione (10, 19, 21, 2la; 40, 40a; 60) e della seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 41a; 61). 5
  4. 4. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che dette almeno due posizioni di detta prima porzione (21a; 40, 40a) rispetto a detta seconda porzione (22a; 41, 41a) sono traslate l'una rispetto all'altra. 10
  5. 5. Dispositivo dì comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (10) e detta seconda porzione (11) presentano due superfici di accoppiamento (17, 18) affacciate che sono scanalate. 15
  6. 6. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette superfici di accoppiamento (17, 18) sono sostanzialmente circolari e dotate di scanalature radiali.
  7. 7. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo la 20 rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette superfici di accoppiamento (17, 18) sono dotate di scanalature parallele.
  8. 8. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal 25 fatto che detta prima porzione (10, 21, 21a; 40, 40a; 60) CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT e detta seconda porzione (11, 22, 22a; 41, 41a; 61) presentano due superfìci di accoppiamento (17a, 18a, 24, 25, 24a, 25a, 45, 46, 45a, 46a; 65, 66) affacciate che sono superfìci di attrito sostanzialmente piane. 5
  9. 9. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento (4, 5; 34, 35; 54, 55) controlla lo spostamento in un verso di un deragliatone. 10
  10. 10. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento controlla lo spostamento in entrambi ì versi di un deragliatone. 15
  11. 11. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento (6; 35; 56) controlla un freno.
  12. 12. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo 20 qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento controlla lo spostamento in un verso di un deragliatone e un freno.
  13. 13. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo 25 qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n” 812 BM CAM185BIT dal fatto che detta seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 4la; 61) attua direttamente o indirettamente un cavo di trazione di un equipaggiamento meccanico.
  14. 14. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo 5 qualsiasi delle rivendicazioni 1-12, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 41a; 61) aziona in apertura e chiusura almeno un interruttore di un equipaggiamento elettrico o elettronico . 10
  15. 15. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-12, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 41a; 61) regola il flusso di un fluido di un equipaggiamento idraulico. 15
  16. 16. Dispositivo di comando (1; 31) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo principale (2; 32) è sagomato per il fissaggio a un manubrio diritto.
  17. 17. Dispositivo di comando (51) secondo qualsiasi 20 delle rivendicazioni 1-15, caratterizzato dal fatto che il corpo principale (52) è sagomato per il fissaggio a un manubrio ricurvo.
  18. 18. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato 25 dal fatto che detto almeno un braccio di azionamento (4, CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi Isc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT 5, 6; 34, 36; 54, 55, 56) è azionabile in rotazione rispetto al corpo principale (2; 32; 52).
  19. 19. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-16, caratterizzato dal 5 fatto che detto almeno un braccio di azionamento (35) è azionabile in traslazione rispetto al corpo principale (2; 32; 52).
  20. 20. Dispositivo di comando (1; 31; 51) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato 10 dal fatto che detta prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) detta seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 4la; 61) sono realizzate in materiali diversi.
  21. 21. Kit di parti comprendente (i) un dispositivo di comando (1; 31; 51) per biciclette comprendente un 15 corpo principale (2; 32; 52) per il fissaggio a un manubrio di bicicletta e almeno un braccio di azionamento (4, 5, 6; 34, 35, 36; 54, 55, 56) per il controllo di almeno un equipaggiamento della bicicletta, detto almeno un braccio di azionamento (4, 5, 6; 34, 35, 36; 54, 55, 20 56) comprendendo una prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) avente una zona (7, 8, 9; 37, 38, 39; 57, 58, 59) di azionamento con dito/a e una seconda porzione (11, 20, 22, 22a; 41, 41a; 61) di controllo di detto almeno un equipaggiamento, dette porzioni essendo due corpi 25 distinti vincolabili tra di loro e (ii) almeno una CAMPAGNOLO S.R.L. ing. Elisa Riccardi isc. Albo n’ 812 BM CAM1S5BIT ulteriore prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60).
  22. 22. Kit dì parti secondo la rivendicazione 21, in cui detta almeno una ulteriore prima porzione (10, 19, 21, 2la; 40, 40a; 60) è identica a detta prima porzione 5 (10, 19, 21, 2la; 40, 40a; 60).
  23. 23. Kit di parti secondo la rivendicazione 21, in cui detta almeno una ulteriore prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) differisce da detta prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) per materiale costituente. 10
  24. 24. Kit di parti secondo la rivendicazione 21 o 23, in cui detta almeno una ulteriore prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) differisce da detta prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) per colore.
  25. 25. Kit di parti secondo qualsiasi delle 15 rivendicazioni 21, 23, 24, in cui detta almeno una ulteriore prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) differisce da detta prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) per forma e/o dimensione.
  26. 26. Kit dì parti secondo la rivendicazione 25, in 20 cui detta almeno una ulteriore prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) differisce da detta prima porzione (10, 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) per curvatura.
  27. 27. Kit di parti secondo la rivendicazione 25 o 26, in cui detta almeno una ulteriore prima porzione (10, 25 19, 21, 21a; 40, 40a; 60) differisce da detta prima CAMPAGNOLO S.R.L. Ing. Elisa Riccardi tsc. Albo n“ 812 BM CAM185BIT porzione (10, 19, 21, 2la; 40, 40a; 60) per lunghezza.
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