ITBO20070107A1 - Apparato per la pulizia dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo. - Google Patents

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Marco Corti
Riccardo Fumagalli
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    • B41P2235/10Cleaning characterised by the methods or devices
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Description

DESCRIZIONE dell’ invenzione industriale dal titolo:
“Apparato per la pulizia dei cilindri, nelle macchine da stampa di tipo continuo”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato concerne un apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, ad esempio del tipo cosiddette a bobina, dotate di cilindri di stampa in caucciù che agiscono contemporaneamente sulle facce opposte di un nastro continuo di carta svolto da bobina. In particolare il trovato si riferisce ad un apparato del tipo descritto nella domanda di brevetto italiana n. BO20007A-00005 di proprietà della richiedente, dove, trasversalmente al nastro di carta, su una o su entrambe le facce opposte dello stesso nastro, sono previsti dei rulli folli e di massa limitata, che in una fase di cooperazione col nastro, obbligano il nastro stesso a formare una spezzata e ad essere da questo portati in rotazione. Nella o nelle anse formate dal o dai rulli e dal nastro di carta, viene erogato del liquido di pulitura col solvente, da parte di barre spruzzatrici e nell’attraversamento dell’ampia superficie di contatto tra rulli e nastro, il solvente viene efficacemente distribuito e coeso al nastro che attraversa l’apparato di cui trattasi. Delle apposite incarteralure sono previste per contenere e recuperare le nebbie e gli schizzi di solvente che si formano durante il ciclo operativo dell’apparato e sono previsti degli appositi mezzi che, quando i rulli sono in coppia e contrapposti, per agire sulle facce opposte del nastro di carta, si dispongono a ponte tra le superfici di tali rulli che escono dal contatto col nastro stesso, per chiudere le sottili finestre esistenti tra i rulli lateralmente al nastro medesimo, soprattutto quando questo è di larghezza inferiore a quella massima inseribile nella macchina da stampa e per trasferire il solvente erogato dalle barre in tali finestre, da quello dei detti rulli che è posto ad una quota alta al rullo posto alla quota bassa. 11 od i detti rulli sono provvisti di mezzi di radatura per l' allontanamento ed il recupero del solvente non trattenuto dal nastro di carta e di quello erogato dalle barre lateralmente allo stesso nastro.
Nella realizzazione e nelle verifiche funzionali di un tale apparato, si è appurato che la rotazione dei detti rulli poteva essere impedita da una regolazione troppo dura del sistema di racle contro gli stessi rulli e/od anche dagli attriti di primo distacco causati dal fatto che i rulli medesimi sono inizialmente fermi e devono essere trascinati in rotazione dal contatto col nastro di carta che avanza. Il trovato intende ovviare a questi inconvenienti con la soluzione come dalla annessa rivendicazione 1) e dalle successive rivendicazioni, basata sulla seguente idea di soluzione. Le racle destinate al contatto coi rulli, sono predisposte per poter essere azionate con un movimento di avvicinamento e di allontanamento nei confronti degli stessi rulli, in modo che questi possano iniziare il loro ciclo di lavoro non frenati dal contatto con le dette racle, che vengono poi avvicinate ai rulli solo quando questi sono stati portati in rotazione dal contatto col nastro di carta. In combinazione od in alternativa a questa soluzione, può essere prevista la possibilità di azionare i rulli con un gruppo di rotazione di qualsiasi adatto tipo.
Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, fatta con riferimento all’unica figura dell’unica tavola allegata di disegno, dove è illustrato lateralmente, con parti in sezione e nella condizione attiva di cooperazione col nastro di carta, un apparato del tipo dianzi detto a rulli contrapposti.
Nella figura di disegno, con N è indicato il nastro di carta che all’ uscita dal rullo di rinvio 5 compie ad esempio un tragitto orizzontale nel senso della freccia F e sfiora tangenzialmente il rullo inferiore e folle 6 dell’apparato, caratterizzato da una bassa inerzia e sostenuto liberamente girevole da fiancate 7 delle quali una sola è visibile nei disegni e che per mezzo di supporti esterni 107 sono fissate alla parte inferiore delle fiancate fisse 13 dell’apparato che secondo la soluzione illustrata, presentano inferiormente una estensione orizzontale 113 predisposta per sostenere le incarterature 109, 109’ che formano la vasca 9 di raccolta e di evacuazione attraverso lo scarico inferiore 10, degli spruzzi di liquido detergente e delle nebbie che si formano durante il ciclo di lavoro dell’apparato, quando vengono attivati gli ugelli 108 della barra inferiore 8. La barra in questione è ora fissata con le proprie estremità alla parte intermedia degli steli 130 di gruppi a cilindro e pistone ed a pressione di fluido 30, fissati col corpo a supporti 31 a loro volta fissati ad estensioni inferiori 207 delle dette fiancate 7, essendo gli steli 130 dotati a loro volta di estensioni 230 che scorrono guidate in sedi 32 ricavate sulle stesse fiancate 7, il tutto in modo che in seguito all’azionamento contemporaneo dei gruppi 30, previsti in numero di uno per ogni estremità della barra 8 , tale barra può essere animata di una breve corsa di avvicinamento o di allontanamento nei confronti del rullo 6, con spostamento parallelo a tale rullo.
Sul fronte della barra 8 che è rivolto verso il rullo 6, è fissata la parte intermedia di una incarteratura 33 dotata di fori dai quali sporgono gli ugelli 108 e che è dotata di un tratto superiore 133 che si pone a breve distanza dal tratto di carta che intercorre tra il rullo di rinvio 5 ed il rullo operatore 6, per raccogliere gli spruzzi di liquido detergente che altrimenti potrebbero disperdersi e che è dotata inferiormente di una corta appendice 233 sulla quale è montata la racla flessibile 12 che, a seconda della posizione della barra 8, può risultare arretrata dal rullo 6 come illustrato nei disegni o può toccare tale rullo, con una pressione di contatto che può eventualmente essere prestabilita, fissa o che può essere registrabile con qualsiasi adatti mezzi che limitano la corsa di estensione dello stelo dei cilindri 30. Questi mezzi di registro non sono stati illustrati nei disegni in quanto intuibili e facilmente realizzabili dai tecnici del ramo.
Una soluzione analoga a quella descritta è stata prevista anche per l' azionamento mobile della racla di pulitura del rullo folle e superiore 16 dell’apparato, sostenuto girevole da fiancate mobili 15, intercollegate dalla traversa 217, fulcrate in 14 alle fiancate fisse 13 alle quali sono articolati in 20 dei gruppi a cilindro e pistone 21 che con lo stelo sono articolati in 22 alle dette fiancate 15, affinché dall’azionamento di tali gruppi 21, il rullo 16 possa essere sollevato nella posizione di riposo o possa essere abbassato per cooperare col tratto di nastro di carta N che intercorre tra il rullo di rinvio 5 ed il rullo inferiore 6, in modo che per effetto dì tale contatto aumentato col nastro N, i rulli 6 e 16 abbiano ad essere portati in rotazione dal moto di avanzamento nella direzione F dello stesso nastro di carta.
A differenza della soluzione precedente, dove la barra superiore 18 con gli ugelli 118 di erogazione del liquido di pulitura, era fissata con le estremità alle fiancate 15, te estremità di tale barra sono ora fissate alla parte intermedia degli steli 130’ di gruppi a cilindro e pistone a pressione di fluido 30’, fissati col corpo a supporti 31 ’ a loro volta fissati inferiormente alle fiancate 15, essendo i detti steli 130’ dotati di estensioni 230’ che scorrono guidati in sedi 32’ ricavate nelle stesse fiancate 15. Sulla barra 18 è fissata la racla flessibile 112 che a seconda della posizione della stessa barra, può essere lontana dal rullo 16 come nel disegno oppure può essere avvicinata a tale rullo e può toccarlo per pulirlo, con una pressione anche in questo caso fissa e predeterminata, oppure registrabile con appositi mezzi. Unitamente alla racla 112, la barra 18 porta la vaschetta 29 per il recupero del solvente raccolto dalla stessa racla 112 e che viene scaricato attraverso il condotto 129 e porta pure delle incarterature superiori 317 ed inferiori 417 per raccogliere gli spruzzi del fluido di pulitura che possono derivare dalla rotazione del rullo 16.
Il funzionamento dell’apparato così modificato è semplice ed evidente. Quando l’apparato è nella posizione di riposo, le racle 12 e 112 sono in posizione arretrata come dai disegni o di più piccolo distanziamento o di minimo contatto coi rulli, in modo che questi siano il più possibilmente liberi di ruotare. Quando l’apparato viene attivato per l’attuazione del proprio ciclo di lavoro, il rullo superiore 16 viene abbassato e spinto sul nastro di carta N che aumenta la superficie di contatto coi rulli 16 e 6 e li porta facilmente in rotazione, anche perché tali rulli non sono frenati dal contatto con le racle 12, 112. La eventuale racla 19 presente sul gruppo superiore, esercita un’azione blanda di contatto coi rulli 6 e 16 e ciò sia per la natura scivolosa e porosa del materiale che la compone, ad esempio feltro e sia perché tale materiale trattiene residui del liquido di pulitura del ciclo precedente e quindi lubrifica la superficie di contatto della stessa racla 19 coi detti rulli 6, 16,
In successione di fase, le racle 12 e 112 vengono portate a contatto coi rulli 6 e 16 con la pressione prestabilita e necessaria per poter operare la pulizia di tali rulli e le barre 8 e 18 vengono attivate per spruzzare il liquido di pulizia. A ciclo ultimato le barre 8 e 18 interrompono l’erogazione del liquido di pulizia ed in successione di fase la racla superiore 112 viene alternativamente arretrata e riposizionata per favorire il distacco dal rullo 16 e dalla stessa racla, delle gocce resìdue di solvente, dopo di che lo stesso rullo 16 viene sollevato nella posizione di riposo ed anche la relativa racla 112 viene portata nella posizione arretrata di riposo. Quando il rullo superiore 16 è tornato nella posizione di riposo, anche la racla 12 del rullo inferiore 6 viene arretrata nella posizione di riposo e l’apparato è pronto per la ripetizione del successivo ciclo di lavoro.
In alternativa od in combinazione a quanto descritto, può essere prevista la possibilità di motorizzare i rulli 6 e 16 con una velocità correlata a quella di avanzamento del nastro dì carta N, in modo che tra rullo e nastro non si instaurino scorrimenti apprezzabili e ciò può essere ottenuto con motorizzazioni elettromeccaniche o di altro tipo, che ad esempio sfruttano il segnale analogico della macchina da stampa per sincronizzare la rotazione dei rulli con la velocità dì avanzamento del nastro di carta o con motorizzazioni più semplificate che sono attive solo nella parte iniziale del ciclo di lavoro dell’apparato, semplicemente per far si che i rulli si presentino già in rotazione nel contatto col nastro dì carta che poi subentra nel mantenimento in rotazione degli stessi rulli. Secondo un’altra variante esecutiva, la rotazione dei detti rulli può essere ottenuta con trasmissioni di moto che ad esempio derivano la rotazione del rullo 16 o 6 da quella certa del vicino rullo di rinvio 5 e che poi trasmettono la rotazione dal rullo 6 a quello 16, ad esempio con ruote gommate di frizione e/o con ingranaggi e/o con qualsiasi altri mezzi adatti e facilmente intuibili e realizzabili dai tecnici del ramo.
Resta inteso che la descrizione si è riferita ad alcune forme preferite ma non uniche di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modifiche costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell’invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, che comprende almeno una o più barre con ugelli (8, 108, 18, 118) e relativi mezzi di alimentazione per spruzzare una giusta quantità di liquido di nettatura su una o su entrambe le facce opposte di un tratto del nastro di carta (N) che va ai cilindri della macchina da stampa e che per ogni almeno una barra comprende almeno un rispettivo rullo (6, 16) posto trasversalmente allo stesso nastro di carta ed a contatto con questo per spalmare sul medesimo nastro il liquido spruzzato dalla o dalle dette barre, che comprende delle apposite incarterature per il confinamento e per la raccolta delie nebbie e degli spruzzi di liquido che si producono nel ciclo di lavoro dello stesso apparato e che con qualsiasi adatti mezzi provvedono all’ allontanamento dei liquido raccolto verso mezzi di recupero, che comprende in associazione ad ogni detto rullo delle racle di pulizia (12, 112) e che comprende dei mezzi per rimmediato recupero del liquido erogato dalla o dalie dette barre lateralmente al nastro di carta quando questo ha larghezza inferiore a quella massima utilizzabile dalla macchina da stampa, caratterizzato dal comprendere dei mezzi per allontanare e per avvicinare la o le dette racle di pulizia nei confronti del o dei detti rulli (6, 16), in modo che quando questi si dispongono a contatto col nastro di carta, la relativa racla (12, 112) sia in posizione distante dal rullo od in posizione tale per cui lo stesso rullo non risulti frenato e sia nella condizione ottimale per poter essere trascinato in rotazione dal contatto col nastro di carta, essendo previsti dei mezzi che in successione di fase portano la o le racle a contatto con giusta pressione contro il detto od i detti rulli.
  2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal comprendere dei mezzi per far si che a fine del ciclo di lavoro dello stesso apparato, quando il od i detti rulli (6, 16) sono nella posizione di riposo, la o le relative racle (12, 112) vengano in giusta fase allontanate dagli stessi rulli (6, 16), in modo che il medesimo apparato si predisponga nelle condizioni utili ad iniziare un successivo ciclo di lavoro.
  3. 3) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere dei mezzi per far si che alla fine del ciclo di lavoro, la o le racle (12, 112) del o dei detti rulli (6, 16) vengano azionate alternativamente in avvicinamento ed in allontanamento nei confronti degli stessi rulli, per favorire il distacco dai rulli medesimi e dalle stesse racle, dei residui del liquido di pulitura.
  4. 4) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la o le dette racle (12, 112) sono fissate sulle rispettive barre (8, 108, 18, 118) di erogazione del liquido di pulitura e mezzi sono previsti per avvicinare od allontanare tali barre parallelamente nei confronti dei rulli (6, 16), con una corsa fissa o registrabile per realizzare il detto avvicinamento od allontanamento delle racle ai o dagli stessi rulli (6, 16)..
  5. 5) Apparato secondo la rivendicazione 4), in cui le barre (8, 18) sostengono anche delle parti di incarteratura (33, 29, 317, 417) utili al confinamento delle nebbie e degli spruzzi di liquido prodotti nella fase di lavoro dello stesso apparato.
  6. 6) Apparato secondo la rivendicazione 4), in cui le barre (8, 18) sono fissate con le estremità sugli steli di gruppi a cilindro e pistone (30, 30’) a pressione di fluido, fissi col corpo ad appositi supporti (31, 31' ) e che con una estensione (230, 230’) del detto stelo scorrono in apposite sedi di guida (32, 32’).
  7. 7) Apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, che comprende una o più barre con ugelli (8, 108, 18, 118) e relativi mezzi di alimentazione per spruzzare una giusta quantità di liquido di nettatura su una o su entrambe le facce opposte di un tratto del nastro di carta (N) che va ai cilindri della macchina da stampa e che per ogni almeno una barra comprende almeno un rullo (6, 16) posto trasversalmente allo stesso nastro di carta ed a contatto con questo per spalmare sul medesimo nastro il liquido spruzzato dalle dette barre, che comprende delle apposite incarterature per il confinamento, per la raccolta e per l’allontanamento delle nebbie e degli spruzzi di liquido che si producono nel ciclo di lavoro dello stesso apparato, che comprende in associazione ad ogni detto rullo delle racle di pulizia (12, 112) e che comprende dei mezzi per limmediato recupero del liquido erogato dalla o dalle dette barre lateralmente al nastro di carta quando questo ha larghezza inferiore a quella massima utilizzabile dalla macchina da stampa, caratterizzato dal fatto che in combinazione o meno alla mobilità delle dette racle, sono previsti dei mezzi per la rotazione del o dei detti rulli (6, 16) con una velocità ed un senso di rotazione correlati all’avanzamento dei nastro di carta.
  8. 8) Apparato secondo la rivendicazione 7), in cui la detta rotazione del o dei rulli (6, 16) può essere ottenuta con motorizzazioni elettromeccaniche o d’altro tipo che sono attive per tutto il ciclo di lavoro dello stesso apparato e che ad esempio sfruttano il segnale analogico della macchina da stampa per sincronizzare la rotazione dei rulli con la velocità di avanzamento del nastro di carta.
  9. 9) Apparato secondo la rivendicazione 7), in cui la detta rotazione del o dei rulli (6, 16) può essere ottenuta con motorizzazioni elettromeccaniche o d’altro tipo che sono attive solo nella parte iniziale del ciclo di lavoro delio stesso apparato, semplicemente per far si che i si presentino già in rotazione nel contatto col nastro di carta che poi subentra nel corretto mantenimento in rotazione degli stessi rulli.
  10. 10) Apparato secondo la rivendicazione 7), in cui la rotazione del o dei rulli (6, 16) può essere ottenuta con trasmissioni di moto che ad esempio derivano la rotazione di almeno uno dei detti rulli da quella del vicino rullo (5) di rinvio del nastro di carta (N) e che poi trasmettono la rotazione all’ altro .
  11. 11) Apparato per la pulizia dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, realizzato in particolare, in tutto o sostanzialmente come descritto, come illustrato nell’unica tavola allegata di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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