IT9068015A1 - Macchine di condizionamento di sacchi in impianti di riempimento dosaggio - Google Patents

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale avente per titolo: "Macchine di condizionamento di sacchi in impianti di riempimento-dosaggio "

RIASSUNTO

La macchina ha un telaio oscillante (10) che solleva delle ventose (7) atte ad issare il sacco (2) corrispondente previsto su una pila situata sopra una piattaforma generale (1), dotata di pinzette {15) che prendono lateralmente i sacchi , quando detto sacco à abbandonato dalle ventose (7), le pinzette (15) facendo parte di un meccanismo pendolare formato da due braccia laterali (18) vincolate ad un asse comune (19), montando delle coppie di ruote laterali (22) e (25) vincolate da una trasmissione (24), il cui meccanismo pendolare porta la bocca del sacco (2) fino a delle coppie di ruote (27) e (28) che lo pigiano e, dopo aver azionato questo meccanismo, il sacco è posto sopra un trasportatore a nastro che lo porta fino alla corrispondente collocatrice dell'impianto. (fig. 1)

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda una macchina per il condizionamento di secchi, che fa parte di un'impianto dove ai esegue il riempimento dei sacchi con dei prodotti polverulenti, come cibo per il bestiame, cemento, farine, ecc.

Vantaggiosamente, la macchina è stata ideata per essere utilizzata nella manipolazione o condizionamento dei sacchi di rafia plastificata, tirando fuori questo tipo di sacchi uno alla volta da una pila per disporli sopra un trasportatore a nastro che porterà questi sacchi fino a dei mezzi atti a collocare i sacchi ad uno ad uno davanti alla corrispondente bocca di uscita della riempitrice.

L'impianto per insaccare o riempire dei prodotti polverulenti come quelli prima citati, comprende normalmente un silo dove il prodotto viene immagazzinato, ed alla bocca del silo è prevista una dosatrice-pesatrice del prodotto per fornire la dose precisa destinata a riempire un sacco.

Oggi, i sacchi utilizzati sono quelli di carta o di plastica e vengono fom iti impilati sopra una piattaforma "palletizzabile", questa pila di sacchi essendo collocata nel campo d'azione di una collocatrice di sacchi che tira fuori questi sacchi uno per volta dalla pila e li trasporta, mentre apre la loro bocca, fino alla bocca di uscita della dosatrice-pesatrice, dove viene collocato il sacco al di fuori di essa, di modo che delle pinzette fissano il sacco, dopo di chd la stessa collocatrice lascia il sacco e ritorna al punto di partenza.

Come dispositivi o macchine destinate a collocare i sacchi o disporli di fronte alla bocca riempitrice, possono essere citati il brevetto d'invenzione 8803763 ed il modello d'utilità 8902205, in cui i meccanismi rivendicati da questi due documenti agiscono perfettamente con dei sacchi di carti e di plastica, ma non con dei sacchi di rafia plastificata, in virtù del fatto che il fondo del sacco, in questo caso, è cucito ed i sacchi non possono essere impilati gli uni sugli altri come nel caso dei sacchi di carta.

Effettivamente, la cucitura al fondo del sacco non d una semplice cucitura trasversale ma una specie di risvolto di rinforzo che dà luogo ad un notevole ingrossamento al fondo o nella parte'posteriore del sacco,ragione per cui quando i sacchi vengono disposti in pila, lo spessore di uno dei lati diventa considerevole ed i sacchi scivolano, impedendo il corretto posizionamento degli stessi.

Tuttavia e malgrado le difficoltà di manipolazione meccanica che presentano i sacchi di rafia, i consumatori (insaccatori di prodotti polverulenti) richiedono l'uso di questi sacchi per ragioni di sicurezza e d'economia, giacché questo sacco è molto più economico di quelli di plastica o di carta, perfino più resistente ed ugualmente impermeabile, per quanto riguarda l'isolamento dato al contenuto.

Per questo, l'interesse degli utenti è cosi grande che, davanti alle difficoltà di adattamento degli impianti disponibili, mantengono un operaio ad impilare fra dieci e venti sacchi, di modo da mantenere la cadenza di produzione a costo della necessità di alimentare continuamente la collocatrice di sacchi ad un ritmo assai vivo, giacché la produzione di impianti di questo tipo, anche se al cinquanta percento delle sue possibilità, non permette distrazioni, se non si vogliono avere fermate continue per mancanza di sacchi .

L'invenzione si riferisce ad una macchina che risolve vantaggiosamente questi problemi, permettendo l'uso dei sacchi di rafia plastificata senza mantenere costantemente un operaio che vada ad impilare i sacchi, facilitando cosi il funzionamento - degli impianti convenzionali. Più vantaggiosamente, la macchina ha lo scopo di condizionare i sacchi da una pila fino ad un trasportatore a nastro che porta detti sacchi uno per volta fino ad una collocatrice che dispone i sacchi sotto la bocca di riempimento dell’impianto La macchina in sè non ha un limite teorico, ma ne ha uno pratico, determinato dal maneggio, come quando vengono utilizzati sacchi di plastica o di carta. Come è già stato detto, questa macchina ha lo scopo di prendere dei sacchi dalla pila, tirarli fuori uno per volta e metterli piani sopra un trasportatore a nastro che li possa mettere a portata della collocatrice di sacchi convenzionale, dopo di chè saranno disposti all'uscita della pesatrice-dosatrice. Naturalmente, le operazioni della macchina secondo l'invenzione sono sincronizzate per ottenere un sincronismo ottimo fra questa macchina e la macchina collocatrice che fa parte dell'impianto di riempimento.

Per quanto riguarda la struttura della macchina, questa comprende una piattaforma "palletizzabile" dove vengono sistemate le pile di sacchi, piattaforma montata sopra un elevatore a vite che mantiene il sacco superiore della pila sempre allo stesso livello. Questa piattaforma ha dei pezzi d'arresto laterali e frontali per posizionare e guidare correttamente il sacco, che prima viene tirato su dalla parte più vicina alla sua imboccatura per mezzo di ventose previste agli estremi delle braccia poste su un perno di rotazione montato a sua volta sopra un telaio oscillante e azionato a cilindro pneumatico, con la particolarità che quando questo sacco è tolto dal movimento oscillante del telaio e dalla stazione del perno, e tirato dalle ventose, il sacco resta sistemato di fronte a delle pinzette che lo prendono ai suoi bordi laterali, 'vicino all'imboccatura', queste pinzette essendo montate a loro volta sopra altre braccia girevoli che fanno parte dei corrispondenti pendoli laterali solidali ad un perno azionato ugualmente con un altro cilindro pneumatico, all'estremo di questo perno essendo previste delle ruote dentate che sono vincolate - per mezzo di una cinghia dentata o simile - ad altre ruote solidali ai perni dove sono montate le pinzette per prendere i sacchi, il tutto in modo tale che il movimento oscillante dei pendoli fa tracciare uno spostamento planetario alle ruote dentate montate sugli assi delle braccia porta-pinzette, per situare la bocca del sacco sopra un paio di ruote fisse che restano di fronte ad altre ruote montate sopra un telaio oscillante, azionato a sua volta a motore, il cui secondo corredo di ruote pigia il sacco previamente appoggiato sulle ruote schiave o fisse, e porta questo sacco fino ad un trasportatore a nastro che trasporta i sacchi ad uno ad uno fino alla collocatrice convenzionale che fa parte dell'impianto generale di riempimento.

In questo modo, una complessa manipolazione meccanica è eseguita con rapidità e in modo automatico, ed agisce come elemento precedente a quella che finora è stata la prima operazione nell'impianto di riempimento e più concretamente della parte del meccanismo corrispondente alla collocatrice di sacchi.

L'invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.

La figura 1 indica una vista generale in prospettiva della macchina dell'invenzione, operando su una pila di sacchi di rafia plastificata.

Le figure 2, 3 e 4 indicano la rappresentazione schematica di una pila di sacchi secondo le differenti fasi operative della macchina di condizionamento; la figura 2 indica la levata del sacco attraverso l'estremo corrispondente fino alla bocca e il suo vincolo alle corrispondenti pinzette, mentre la figura 3 indica il sacco già preso dalle pinzette e liberato dalle ventose che l'avevano levato. La figura 4 indica la fase finale del procedimento, dove il sacco è stato lasciato dalle pinzette e preso dalle ruote che vanno a tirare questo sacco fuori della pila per metterlo sopra il trasportatore a nastro.

Come indicano queste figure, la macchina è formata da una piattaforma (1) sopra la quale è sistemata una pila di sacchi (2) di rafia plastificata, dove il fondo presenta una cucitura che determina nella parte posteriore (3), quando i sacchi vengono impilati, un ingrossamento considerevole se comparato alla parte anteriore od imboccatura dei sacchi. La piattaforma (1) si trova montata sopra un elevatore (4), incaricato di mantenere il sacco superiore sempre allo stesso livello, in modo costante. Il corretto posizionamento dei sacchi (2) nella pila formata da essi è ottenuto per mezzo di alcune guide laterali (5) ed una guida frontale (6).

Collocata la pila di sacchi (2) sulla piattaforma descritta, e centrata questa pila dalle guide laterali (5) e frontale (6), si possono tirare fuori i sacchi ad uno ad uno per mezzo dei meccanismi qui di seguito descritti.

Questi meccanismi sono costituiti da un paio di ventose (7) previste sulle braccia (8) montate su un perno di rotazione (9) previsto su un telaio oscillante (10), quest'ultimo azionato da un cilindro pneumatico (11) mentre il perno di rotazione (9) è azionato da un cilindro ugualmente pneumatico (12) che agisce su un braccio (13) solidale all'estremità rispettiva del perno di rotazione.

Secondo quanto rappresentato nelle figure l e 2, le ventose (7) s'appoggiano sul sacco superiore (2), in prossimità dell'estremità dove viene conformata l'imboccatura, ed il basculamento del telaio (10) comprende in ed la levata parziale del sacco (2), senza essere stirato, per evitare il crollo della pila. Da rilevare che, vincolato all'asse girevole è previsto un tastatore (14) che agisce come rilevatore della presenza di sacchi (2).

Questa levata del sacco (2) per mezzo delle ventose (7) dispone il sacco di fronte ad un paio di pinzette laterali (15) montate alle estremità delle braccia girevoli (16) solidali A degli assi (17), di modo che quando le pinzette (15) si fermano e prendono il sacco (2) per le sue parti laterali nei dintorni dell'imboccatura, le ventose (7) non agiscono più ed il telaio ritorna alla sua posizione originaria, ma prima ha fatto girare le braccia (8) che portano le pinzette (7) quando l'asse è girato per l'azione del cilindro pneumatico (12).

Gli assi (17) dove sono montate le braccia (16) sono montati su dei pendoli (18) solidali ad un asse (19) che riceve -attraverso un braccio radiale (20) - l'azione di un cilindro pneumatico con la particolarità che sugli estremi dell'asse (19) sono previste delle ruote (22) folli, immobilizzate dai rispettivi pezzi d'arresto (23), in modo che le ruote (22), attraverso la corrispondente trasmissione (24), ad esempio una cinghia dentata o simile, si vincolino a delle ruote (25) previste agli estremi degli assi girevoli (17).

L'azionamento del cilindro pneumatico (21), comprende in sé il movimento oscillante dei pendoli (18) e le ruote (25), in questa traiettoria , agiscono come dei planetari, tutto ciò secondo il senso indicato dalla freccia (26) nella figura 1; questa posizione di oscillamento essendo rappresentata da una linea discontinua. In questo spostamento planetario eseguito dale ruote (25) il sacco viene piegato , la sua bocca situata sopra un paio di ruote comandate (27) affinché il sacco sia premuto contro esse da un altro paio di ruote (28) azionate da un motoriduttore (29) per mezzo di una trasmissione (30). L'impegno di ruote e mezzi motrici di questo paio di ruote (28) che premono la bocca del sacco contro le ruote comandate (27) è previsto nel telaio (31) oscillante ed azionato da un cilindro pneumatico (32), in modo che l'oscillazione d eseguita dagli assi (33) solidali a dei tiranti (34), come in figura 1.

Le pinzette (27) s'apriranno ad un momento determinato prima che le ruote possano premere i sacchi in modo che, quando queste pinzette (15) si aprono, le ruote (22) cominciano a girare ed il sacco (2) scivola dolcemente senza alterare la pila fino a quando sarà inghiottito da queste ruote (27-28), ed il sacco viene sistemato in corrispondenza del trasportatore a nastro che trasporta lo stesso fino alla collocatrice di sacchi

Non si è ritenuto necessario fare più ampia questa descrizione, giacché ogni esperto in materia potrà comprendere facilmente lo scopo dell'invenzione e le sue vantaggiose applicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per il condizionamento di sacchi in impianti di riempimento-dosaggio, vantaggiosamente applicata nella manipolazione di sacchi di rafia plastificata per tirare fuori questi sacchi ad uno ad uno da una pila e poi collocarli sopra un trasportatrore a nastro che li porterà fino ad una collocatrice prevista per sistemare questi sacchi di fronte e sotto una bocca di riempimento del corrispondente impianto, sostanzialmente caratterizzata dal fatto che è costituita da una piattaforma (1) sulla quale viene sistemata la corrispondente pila di sacchi (2), piattaforma che srà completata dalle guide laterali e frontale (5) e (6) e montata su un elevatore (4), vantaggiosamente fornito di un telaio oscillante (10) situato ad un piano superiore alla pila di secchi ed in corrispondenza con le zone del'imboccatura , questo telaio essendo azionato da un cilindro pneumatico (11) con un asse girevole (9) montato, anch'esso azionato da un cilindro pneumatico (12), detto asse (9) portando delle braccia (8) con delle ventose (7) per levare i sacchi (2), con un meccanismo previsto in una zona posteriore e al di sopra della pila di sacchi (92), detto meccanismo essendo fornito di un paio di pinzette (15) che prendono lateralmente il sacco sollevato dalle ventose (7), pinzette (15) montate sugli assi girevoli (17), che passano attraverso pendoli (18) montati all'altra estremità su un asse (19) che porta ai suoi estremi delle ruote (22), vincolate, per mezzo della corrispondente trasmissione (24), ad altre ruote (25) montate all'estremità libera degli assi (17) portanti le braccia (16), dove vengono montate le pinzette (15) che prendono lateralmente il sacco; questo insieme oscillante essendo azionato da un cilindro pneumatico (21) che agisce su un braccio solidale all'asse (19), in modo che l'oscillazione di tale insieme pendolare faccia si che il sacco (2) arrivi ad una coppia di ruote comandate (27), sulle quali detto sacco può essere appoggiato e premuto da altre coppie di ruote (28) essendo vincolata ad un sistema di trasmissione (30) azionato da un motore (29), l'insieme del telaio essendo montato su braccia laterali (31) azionate da un cilindro pneumatico (32), il tutto supportato dai bracci o dai tiranti (34) articolati per mezzo dei corrispondenti assi (33) al telaio generale del meccanismo che serve a premere alle bocche del sacco (2).