IT201900001195A1 - Apparato di filatura, in particolare ad aria, con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo e relativo metodo di regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo in un apparato di filatura - Google Patents

Apparato di filatura, in particolare ad aria, con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo e relativo metodo di regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo in un apparato di filatura Download PDF

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IT201900001195A1
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yarn
spinning
accumulation
control unit
processing
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IT102019000001195A
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Fabio D'agnolo
Marco Gobbesso
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Savio Macch Tessili Spa
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Description

DESCRIZIONE
CAMPO DI APPLICAZIONE
[0001] La presente invenzione riguarda un apparato di filatura, in particolare ad aria, con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo e relativo metodo di regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo in un apparato di filatura.
STATO DELLA TECNICA
[0002] Come è noto, nei sistemi di filatura senza accumulo non è garantita la possibilità di fare le rocche coniche (3°30’, 4°20’, 5°57’) in quanto non c’è possibilità di bilanciare la differenza di velocità tra coda e punta della rocca, né è possibile fare la giunta con sistemi di tipo tradizionale (ad esempio di tipo ‘splicer’) in quanto non c’è alcuna possibilità di “fermare” la filatura per il ciclo di giunzione; si è quindi obbligati ad utilizzare sistemi di riattacco più complicati che hanno il grosso difetto di fare delle giunte di qualità inferiore.
[0003] I sistemi di filatura con accumulo di tipo noto permettono invece di fare anche rocche coniche, ma nel contempo hanno il problema di stressare il filato con continui cicli di attacca/stacca della rocca sul relativo cilindro di trascinamento. Il sistema è intrinsecamente adatto a eliminare le cordonature in quanto il continuo attacca/stacca fa variare la velocità della rocca in maniera casuale (ad esempio in roccatura si utilizzano sistemi di questo tipo che si attivano ai rapporti di diametro critici). La frequenza dei cicli di attacca/stacca non è tuttavia impostabile in maniera precisa, né è regolabile in maniera uniforme su tutte le teste dell’apparato di filatura perché la funzione di regolazione della tensione è demandata tipicamente ad un sistema di frizione di tipo magnetico molto sensibile che necessita di una regolazione fine per lavorare bene.
[0004] I sistemi di filatura noti che utilizzano questo tipo di ciclo attacca/stacca non permettono inoltre di fare rocche di buona fattura in quanto la tensione di incanno varia bruscamente in presenza del ciclo, andando a depositare strati a tensione diversa, e aumentando così la possibilità di avere cadute di spire ai bordi e quindi disomogeneità della corrispondente rocca.
PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE
[0005] E’ quindi sentita l’esigenza di risolvere gli inconvenienti e limitazioni citati in riferimento all’arte nota.
[0006] Tale esigenza è soddisfatta da un apparato di filatura con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo in accordo con la rivendicazione 1 e da un relativo metodo di regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo in un apparato di filatura in accordo con la rivendicazione 23.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0007] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui:
[0008] la figura 1 rappresenta una vista prospettica, parzialmente a parti separate, di un apparato di filatura con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo, in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione;
[0009] le figure 2-3 rappresentano viste frontali, in configurazione assemblata, di un apparato di filatura con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo di figura 1;
[0010] le figure 4-10 rappresentano grafici dell’andamento dell’accumulo di filo e della velocità di raccolta o di rotazione della rocca secondo possibili metodi di regolazione in accordo con la presente invenzione.
[0011] Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
[0012] Con riferimento alle suddette figure, con 4 si è globalmente indicato un apparato di filatura con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo, come meglio descritto nel seguito.
[0013] E’ da precisare che la presente invenzione si applica preferibilmente, ma non esclusivamente, ad un apparato di filatura del tipo ad aria, ossia un air-jet spinning. E’ anche possibile applicare tale invenzione ad un apparato di filatura ad esempio del tipo a rotore meccanico di filatura.
[0014] In ogni caso, ai fini della presente invenzione, l’apparato di filatura 4 può essere di qualsiasi tipo, forma e dimensione.
[0015] Detto apparato di filatura 4 comprende un dispositivo di filatura 8 comprendente una camera di filatura 12 per la produzione di filo. Ad esempio, la camera di filatura 12 può comprendere una pluralità di getti di aria (non illustrati) orientati in direzione sostanzialmente tangenziale a nastri corrispondenti, disposti in ingresso nella camera di filatura 12 medesima, in modo da intrecciare tra loro detti nastri ed ottenere un unico filo F in uscita dalla camera di filatura 12 ad aria.
[0016] L’apparato di filatura 4 comprende inoltre una rocca 16 su cui viene avvolto detto filo prodotto dal dispositivo di filatura 8.
[0017] La rocca 16 è influenzata in rotazione da un guidafilo 20 conformato per impartire un movimento di rotazione della rocca 16 per l’avvolgimento del filo e un movimento di zettatura del filo in avvolgimento sulla rocca 16 medesima. La rocca 16 ruota attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale X-X. La rocca 16 può avere sia conformazione cilindrica che conformazione conica rispetto a detto asse di rotazione X-X.
[0018] La rotazione della rocca 16 può avvenire tipicamente mediante un cilindro avvolgitore 24 (anche detto cilindro di trascinamento) a diretto contatto con una superficie laterale esterna 28 della rocca 16, in modo da trascinare quest’ultima in rotazione per attrito, in maniera nota. E’ anche possibile impiegare differenti dispositivi atti a consentire la rotazione della rocca 16 attorno al proprio asse di rotazione X-X, per realizzare l’avvolgimento del filo.
[0019] L’apparato di filatura 4 comprende inoltre un dispositivo di accumulo 32 di filo prodotto, disposto tra il dispositivo di filatura 8 e la rocca 16, conformato in modo da creare un serbatoio di filo non avvolto sulla rocca 16.
[0020] In altre parole, il dispositivo di accumulo 32 costituisce una sorta di serbatoio di filo che viene ivi avvolto, prima di poter essere avvolto sulla rocca. Durante la fase di riattacco del filo, il filo che continua ad essere prodotto dal dispositivo di filatura 8 viene avvolto attorno al dispositivo di accumulo 32 che ha tipicamente la conformazione di un corpo cilindrico, preferibilmente concavo.
[0021] Come sopra accennato, l’apparato di filatura 4 comprende inoltre un dispositivo di giunzione 36, comprendente mezzi di giunzione atti a giuntare tra loro una prima estremità di filo 40 associata al dispositivo di filatura 8 e una seconda estremità di filo 44 associata alla rocca 16. In altre parole, la prima estremità di filo 40 è collegato ad uno spezzone di filo fuoriuscente dal dispositivo di filatura 8 o disposto dal lato del dispositivo di filatura 8, mentre la seconda estremità di filo 44 è collegata ad uno spezzone di filo connesso alla rocca 16 o disposto dal lato della rocca 16.
[0022] Vantaggiosamente, l’apparato di filatura 4 comprende inoltre un’unità di elaborazione e controllo 48 programmata per comandare il guidafilo 20 in funzione dell’andamento della filatura, in modo da regolare di conseguenza la quantità di filo accumulato nel dispositivo di accumulo 32.
[0023] Tipicamente, l’apparato di filatura comprende una pluralità di teste di filatura 52, ciascuna testa di filatura 52 essendo munita di un proprio guidafilo 20 che influenza una corrispondente rocca 16, di un proprio dispositivo di accumulo 32 di filo prodotto.
[0024] L’apparato comprende inoltre almeno un sensore di presenza di filo 56 che rileva la presenza o l’assenza di filo avvolto sull’accumulatore o dispositivo di accumulo 32: in questo modo la presenza di filo rileva il corretto funzionamento dell’apparato, mentre l’assenza di filo rileva la necessità del ripristino dell’accumulo di filo sull’apparato senza mai arrivare alla condizione di mancanza di filo accumulato.
[0025] Secondo una ulteriore forma di realizzazione, sono previsti almeno due sensori 56 di rilevamento presenza filo 56 posti ad opportuna distanza tra loro: l’unità di elaborazione e controllo può essere comandata in modo da variare la velocità di rotazione della rocca 16 in modo da tenere sempre la quantità di filo entro i limiti di detti due sensori 56: in questo modo si rende il più costante possibile la quantità di filo accumulata.
[0026] Il sensore di presenza filo 56 può essere di svariate tipologie comprendenti sia sensori di tipo capacitivo che sensori di tipo resistivo.
[0027] Detta unità di elaborazione e controllo 48 è programmata per gestire ciascuna testa di filatura 52 e i rispettivi dispositivi in maniera indipendente tra loro.
[0028] In particolare, secondo una possibile forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata per regolare in continuo la velocità di rotazione della rocca 16 in modo da rendere sostanzialmente costante la quantità di filo accumulato nel dispositivo di accumulo 32.
[0029] Secondo una forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che, quando comincia il ciclo di filatura, si comincia a filare con una velocità di estrazione del filo, in uscita dal dispositivo di filatura 8, variabile tra un valore minimo ed un valore massimo. Ad esempio, quando comincia il ciclo di filatura, si comincia a filare con una velocità di estrazione del filo variabile tra il valore minimo di 200 [m/min] e il valore massimo di 500 [m/min].
[0030] Detto filo viene alimentato al dispositivo di giunzione 36 dove viene unito al filo proveniente dalla rocca 16; il filo che esce dalla camera di filatura 12, durante il tempo del ciclo di riattacco, si deposita nel dispositivo di accumulo 32.
[0031] Inoltre, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che, al termine della giunzione del filo da parte del dispositivo di giunzione 36, riparte la raccolta del filato in rocca e si procede a regolare l’accumulo di filo nel dispositivo di accumulo 32 tramite la regolazione della velocità di rotazione del cilindro di trascinamento (o cilindro avvolgitore) 24 o raccolta della rocca 16.
[0032] Secondo una possibile forma di realizzazione, la regolazione della velocità di rotazione della rocca 16 avviene in modo tale da:
[0033] - mantenere la quantità di filo accumulato nell’intorno di un valore di soglia, in modo da non buttarne via troppo in caso di rottura o taglio per difetto, e da avere sempre una riserva sufficiente a compensare le variazioni di velocità tra coda e punta e della rocca,
[0034] - rendere la tensione di roccatura la più regolare possibile evitando che cali o cresca oltre un determinato valore percentuale (selezionabile a piacere), in funzione della fase di svuotamento o riempimento del dispositivo di accumulo 32 medesimo.
[0035] Ad esempio l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0036] - dopo lo svuotamento iniziale del dispositivo di accumulo 32, successivo ad una fase di riattacco del filo, l’unità di elaborazione e controllo 48 determina il valore ottimale della velocità di estrazione della rocca 16, secondo la seguente fase (prima fase di auto regolazione):
[0037] a) la velocità di rotazione della rocca 16 viene ridotta di un valore proporzionale al tempo di primo svuotamento del dispositivo di accumulo 32.
[0038] Per tempo di primo svuotamento si intende il tempo che impiega per la prima volta il dispositivo di accumulo 32 a svuotarsi del filo accumulato.
[0039] Preferibilmente, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0040] b) a cadenze regolari, la velocità di rotazione della rocca 16 viene ridotta per favorire ulteriormente l’accumulo del filo nel dispositivo di accumulo 32.
[0041] In questo modo si riesce ad aumentare, all’occorrenza, la quantità di filo accumulato nel dispositivo di accumulo 32.
[0042] Secondo una forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0043] c) quando il sensore di presenza filo 56 rileva la presenza del filo, viene memorizzata la velocità contingente di rotazione della rocca in presenza del filo (V1).
[0044] Quindi, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0045] d) a cadenze regolari la velocità di raccolta della rocca 16 viene aumentata per favorire lo svolgimento del filo dal dispositivo di accumulo 32.
[0046] Secondo una forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0047] e) quando il sensore di presenza filo 56 non rileva più la presenza filo, l’unità di elaborazione e controllo 48 provvede alla memorizzazione della velocità contingente di rotazione della rocca in assenza di filo (V0).
[0048] Quindi, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0049] f) detta unità di elaborazione e controllo 48 effettua la velocità media (Vm) = (V1 V0) / 2, tra la velocità V1 di trascinamento della rocca 16 nel momento in cui il sensore 56 rileva la presenza del filo e la velocità V0 di trascinamento della rocca 16 nel momento in cui il sensore 56 evidenzia l’assenza del filo.
[0050] Il valore medio di velocità risultante viene fornito, ad esempio, ad un regolatore proporzionaleintegrale (P.I.) opportunamente configurato per comandare la rotazione della rocca 16 a detta velocità media (Vm). L’utilizzo di un regolatore proporzionaleintegrale (P.I.) è solo esplicativo ed indicativo di uno dei modi per comandare la rocca 16 a ruotare a detta velocità media Vm.
[0051] Preferibilmente, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo che:
[0052] g) ad ogni cambio di stato del sensore di presenza filo 56, viene aggiornato il relativo valore di velocità di rotazione della rocca (V1 o V0), rispettivamente in condizione di presenza e di assenza filo.
[0053] Le variazioni, nel dominio del tempo, di velocità di raccolta del filo da parte della rocca 16 e dell’accumulo di filo su detto dispositivo di accumulo 32, a seguito delle continue regolazioni operate dall’unità di elaborazione e controllo 48, sono rappresentate nelle figure 4-9, come pure descritto nel seguito.
[0054] Secondo una forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo da:
[0055] - variare, ove necessario, la tensione del filo che si accumula nel dispositivo di accumulo 32, modificando la velocità lineare dell’accumulo di una % positiva e impostabile, permettendo di compattare l’accumulo delle spire di filo sul dispositivo di accumulo 32 e regolarizzarne lo svolgimento in uscita;
[0056] - compensare tale variazione dal guidafilo 20 che modificherà il suo andamento per mantenere le condizioni migliori per la formazione della rocca 16.
[0057] Secondo una possibile forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo da realizzare le seguenti fasi:
[0058] • all’istante t = t0 l’operazione di giunzione del filo è terminata e il dispositivo di accumulo 32 deve essere svuotato;
[0059] • un sensore di presenza filo 56 è attivo;
[0060] • viene incrementata la velocità di rotazione o raccolta della rocca 16 per svuotare rapidamente il dispositivo di accumulo 32;
[0061] • all’istante t = t1 il dispositivo di accumulo 32 è stato svuotato oltre un livello target (riserva);
[0062] • il sensore di presenza filo 56 non è più attivo;
[0063] • si memorizza la velocità di raccolta o rotazione contingente VMAX = V1, e quindi si riduce la velocità di raccolta medesima della rocca 16 in modo da incrementare detto livello target di accumulo di filo.
[0064] Inoltre, se all’istante t = t2 il dispositivo di accumulo 32 sta superando il livello target (riserva), [0065] • Il sensore di presenza filo 56 è attivo,
[0066] • si memorizza la velocità di raccolta della rocca 16 contingente VMIN = V2 e si effettua la regolazione della velocità di raccolta ad un valore medio VAV compreso tra VMIN e VMAX.
[0067] Secondo una possibile forma di realizzazione, l’unità di elaborazione e controllo 48 è programmata in modo da realizzare le seguenti fasi:
[0068] • ad ogni transizione del sensore di presenza filo 56 si aggiorna il valore di VMIN o VMAX, e si calcola il corrispondente valore medio VAV
[0069] • con l’utilizzo di un regolatore proporzionaleintegrale si minimizza l’errore di VAV a regime.
[0070] Secondo una possibile forma di realizzazione, come sopra accennato, l’apparato di filatura 4 comprende due sensori di presenza filo 56.
[0071] In particolare, il sistema utilizza 2 sensori di presenza filo 56 montati sul dispositivo di accumulo 32 per fornire l'informazione al controllo di superamento livello massimo o minimo di accumulo. In altre parole, un primo sensore di presenza filo 56 rileva il raggiungimento di un livello massimo preimpostato di accumulo di filo e un secondo sensore di presenza filo 56 rileva il raggiungimento di un livello minimo preimpostato di accumulo di filo.
[0072] Il funzionamento nel tempo della soluzione a doppio sensore, viene illustrato nella figura 10.
[0073] Dopo lo svuotamento iniziale (successivo al riattacco del filo) il sistema deve determinare il valore ottimale della velocità di estrazione del cilindro di avvolgimento 24 della rocca 16.
[0074] Si effettua quindi una prima fase di auto regolazione:
[0075] all'istante t0 la giunta dei bandoli del filo è terminata, il filo prodotto fino a quel momento (ossia durante la giunta) è stato accumulato nel dispositivo di accumulo 32, entrambi i sensori 56 "vedono" materiale. Quindi si inizia a svuotare il dispositivo di accumulo 32 andando ad attivare il cilindro di avvolgimento o raccolta 24 con una velocità maggiorata rispetto alla velocità nominale.
[0076] Nell’istante t1 il sensore di livello accumulo massimo non vede più materiale: questo implica che l’accumulo di filo si è ridotto rispetto al valore massimo. L’unità di elaborazione e controllo salva questo valore di velocità di raccolta come VMAX. Si può anche incrementare ulteriormente la velocità del cilindro di raccolta o avvolgimento 24 per arrivare a svuotare anche il sensore di livello di accumulo minimo.
[0077] Nell’istante t2 si è svuotato il dispositivo di accumulo 32 fino al raggiungimento del sensore di livello di minimo: quest’ultimo sensore rileva tale condizione e quindi si procede a rallentare l'estrazione per far di nuovo accumulare filo al dispositivo di accumulo 32.
[0078] Nell’istante t3, il sensore di livello di accumulo massimo è attivo, il dispositivo di accumulo 32 ha accumulato sufficiente filo, per cui si salva la velocità attuale o contingente come VMIN, e l’unità di elaborazione e controllo 48 realizza la media con la VMAX prima memorizzata ottenendo VAV=(VMAX VMIN)/2. Tale valore di velocità media VAV viene quindi applicato alla rotazione del cilindro di raccolta o avvolgimento 24.
[0079] Se il valore VAV imposto al cilindro di raccolta o avvolgimento dovesse portare ad attivare uno dei due sensori di presenza filo 56 (massimo o minimo) si procede con la fase di incrementare/decrementare VAV di un valore inversamente proporzionale al tempo di inattività dei sensori medesimi 56.
[0080] Tale controllo permette di mantenere un accumulo variabile nei limiti imposti dal posizionamento meccanico dei sensori di presenza del filo 56, permettendo di non stressare il filato e di ottenere una tensione di incanno che sia la più costante possibile.
[0081] Come si può apprezzare da quanto descritto, la presente invenzione consente di superare gli inconvenienti presentati nella tecnica nota.
[0082] In particolare, la presente invenzione consente di superare i limiti dei sistemi di filatura noti che utilizzano cicli di attacco/stacco, i quali non permettono di fare rocche di buona fattura in quanto la tensione di incanno varia bruscamente in presenza del ciclo, andando a depositare strati a tensione diversa e aumentando così la possibilità di avere cadute di spire ai bordi e di disomogeneità della rocca.
[0083] Invece, la presente invenzione prevede di utilizzare oltre al sistema di accumulo tradizionale un guidafilo per singola testa che adatti il proprio modo di lavorare in funzione dell’andamento della filatura mantenendo così tutti i vantaggi dei sistemi tradizionali eliminandone i difetti di formazione rocca e di stress sul filato.
[0084] Un ulteriore vantaggio rispetto alle soluzioni tradizionali è quello di poter variare, ove necessario, la tensione del filo che si accumula modificando la velocità lineare dell’accumulo di una % positiva piccola e impostabile, permettendo così al sistema di compattare l’accumulo delle spire e regolarizzarne lo svolgimento in uscita. Tale variazione sarà poi compensata dal dispositivo guidafilo che modificherà il suo andamento per mantenere le condizioni migliori per la formazione della rocca.
[0085] Un ulteriore vantaggio è dato dalla possibilità di regolare in modo uniforme tutte le testine di filatura ottenendo rocche aventi forma, densità e contenuto costanti lungo tutta la macchina.
[0086] Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti agli apparati e ai metodi di filatura sopra descritti, tutte peraltro contenute nell’ambito dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di filatura (4) con regolazione in continuo di un sistema di accumulo filo comprendente almeno una testa di filatura (8) comprendente: - un dispositivo di filatura (8) comprendente una camera di filatura (12) per la produzione di filo, - una rocca (16) su cui viene avvolto detto filo prodotto dal dispositivo di filatura (8), detta rocca (16) essendo influenzata in rotazione da un guidafilo (20) conformato per impartire un movimento di rotazione della rocca (16) per l’avvolgimento del filo e un movimento di zettatura del filo in avvolgimento sulla rocca (16) medesima, - un dispositivo di accumulo (32) di filo prodotto, disposto tra il dispositivo di filatura (8) e la rocca (16), conformato in modo da creare un serbatoio di filo non avvolto sulla rocca (16), - un dispositivo di giunzione (36) comprendente mezzi di giunzione atti a giuntare tra loro una prima estremità di filo associata al dispositivo di filatura e una seconda estremità di filo associata alla rocca (16), - un’unità di elaborazione e controllo (48) programmata per comandare il guidafilo (20) in funzione dell’andamento della filatura, in modo da regolare di conseguenza la quantità di filo accumulato nel dispositivo di accumulo (32).
  2. 2. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 1, comprendente una pluralità di teste di filatura, ciascuna testa di filatura essendo munita: - di un proprio guidafilo (20) che influenza una corrispondente rocca (16), - di un proprio dispositivo di accumulo (32) di filo prodotto, - in cui detta unità di elaborazione e controllo (48) è programmata per gestire ciascuna testa di filatura e i rispettivi dispositivi in maniera indipendente tra loro.
  3. 3. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta unità di elaborazione controllo (48) è programmata per regolare in continuo la velocità di rotazione della rocca (16) in modo da rendere sostanzialmente costante la quantità di filo accumulato nel dispositivo di accumulo (32).
  4. 4. Apparato di filatura (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: - quando comincia il ciclo di filatura, si comincia a filare con una velocità di estrazione del filo, in uscita dal dispositivo di filatura (8), variabile tra un valore minimo ed un valore massimo, - detto filo essendo alimentato al dispositivo di giunzione (36) dove viene unito al filo proveniente dalla rocca (16), - il filo che esce dalla camera di filatura (12), durante il tempo del ciclo di riattacco, si deposita nel dispositivo di accumulo (32).
  5. 5. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 4, in cui quando comincia il ciclo di filatura, si comincia a filare con una velocità di estrazione del filo variabile tra il valore minimo di 200 [m/min] e il valore massimo di 500 [m/min].
  6. 6. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che, al termine della giunzione del filo da parte del dispositivo di giunzione (36), riparte la filatura vera e propria e si procede a regolare l’accumulo di filo nel dispositivo di accumulo (32) tramite la regolazione della velocità di rotazione o raccolta della rocca (16).
  7. 7. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 6, in cui detta regolazione della velocità di rotazione della rocca (16) avviene in modo tale da: - ridurre la quantità di filo accumulato al di sotto di un valore di soglia, - rendere la tensione di roccatura la più regolare possibile evitando che cali o cresca oltre un determinato valore percentuale, in funzione della fase di svuotamento o riempimento del dispositivo di accumulo (32).
  8. 8. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 7, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: - dopo lo svuotamento iniziale del dispositivo di accumulo (32), successivo ad una fase di riattacco del filo, l’unità di elaborazione e controllo (48) determina il valore ottimale della velocità di estrazione della rocca (16), secondo la seguente fase: a) la velocità di rotazione della rocca (16) viene ridotta di un valore proporzionale al tempo di primo svuotamento del dispositivo di accumulo.
  9. 9. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 8, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: b) a cadenze regolari, la velocità di rotazione della rocca (16) viene ridotta per favorire ulteriormente l’accumulo del filo nel dispositivo di accumulo (32).
  10. 10. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: c) quando un sensore di presenza filo (56) rileva la presenza del filo viene memorizzata la velocità contingente di rotazione della rocca (16) in presenza del filo (V1).
  11. 11. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 8, 9 o 10, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: d) a cadenze regolari la velocità di rotazione della rocca (16) viene aumentata per favorire lo svolgimento del filo dal dispositivo di accumulo (32).
  12. 12. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 8, 9, 10 o 11, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: e) quando il sensore di presenza filo (56) non rileva più la presenza filo, l’unità di elaborazione e controllo (48) provvede alla memorizzazione della velocità contingente di rotazione della rocca in assenza di filo (V0).
  13. 13. Apparato di filatura (4) secondo le rivendicazioni 10 e 12, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: f) detta unità di elaborazione e controllo (48) effettua la velocità media (Vm) = (V1 V0) / 2, tra la velocità V1 di trascinamento della rocca (16) nel momento in cui il sensore (56) rileva la presenza del filo e la velocità V0 di trascinamento della rocca (16) nel momento in cui il sensore (56) evidenzia l’assenza del filo.
  14. 14. Apparato di filatura (4) secondo le rivendicazioni 10 e 12 e/o secondo la rivendicazione 13, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che: g) ad ogni cambio di stato del sensore di presenza filo (56), viene aggiornato il relativo valore di velocità di rotazione della rocca (V1 o V0), rispettivamente in condizione di presenza e di assenza filo.
  15. 15. Apparato di filatura (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo da: - variare, ove necessario, la tensione del filo che si accumula nel dispositivo di accumulo (32), modificando la velocità lineare dell’accumulo di una % positiva e impostabile, permettendo di compattare l’accumulo delle spire e regolarizzarne lo svolgimento in uscita; - compensare tale variazione dal dispositivo guidafilo (20) che modificherà il suo andamento per mantenere le condizioni migliori per la formazione della rocca (16).
  16. 16. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 15, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo da realizzare le seguenti fasi: • all’istante t = t0 l’operazione di giunzione del filo è terminata e il dispositivo di accumulo (32) deve essere svuotato; • un sensore di presenza filo (56) è attivo; • viene incrementata la velocità di rotazione o raccolta della rocca (16) per svuotare rapidamente il dispositivo di accumulo (32); • all’istante t = t1 il dispositivo di accumulo (32) è stato svuotato oltre un livello target (riserva); • il sensore di presenza filo (56) non è più attivo; • si memorizza la velocità di raccolta o rotazione della rocca contingente VMAX = V1, e quindi si riduce la velocità di raccolta medesima in modo da incrementare detto livello target di accumulo di filo, • all’istante t = t2 il dispositivo di accumulo (32) sta superando il livello target, • Il sensore di presenza filo (56) è attivo, • si memorizza la velocità di raccolta contingente VMIN = V2 e si effettua la regolazione della velocità di raccolta ad un valore medio VAV compreso tra VMIN e VMAX.
  17. 17. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 16, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo da realizzare le seguenti fasi: • ad ogni transizione del sensore di presenza filo (56) si aggiorna il valore di VMIN o VMAX, e si calcola il corrispondente valore medio VAV, • con l’utilizzo di un regolatore proporzionaleintegrale si minimizza l’errore di VAV a regime.
  18. 18. Apparato di filatura (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui detto apparato di filatura (4) è un apparato di filatura ad aria.
  19. 19. Apparato di filatura (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18, in cui sono previsti almeno due sensori di rilevamento presenza filo (56) posti ad opportuna distanza tra loro, e in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo da variare la velocità di rotazione quindi di accumulo della rocca (16) in modo da tenere sempre la quantità di filo entro i limiti di detti due sensori di rilevamento presenza filo (56).
  20. 20. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 19, in cui detti 2 sensori di presenza filo (56) sono montati rispettivamente sul dispositivo di accumulo (32) per fornire l'informazione al controllo di superamento di un livello massimo o di un livello minimo di accumulo, in modo che un primo sensore di presenza filo (56) rileva il raggiungimento di un livello massimo preimpostato di accumulo di filo e un secondo sensore di presenza filo (56) rileva il raggiungimento di un livello minimo preimpostato di accumulo di filo, l’apparato garantendo sempre un accumulo variabile entro detti livelli di minimo e di massimo.
  21. 21. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 19 o 20, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che dopo lo svuotamento iniziale del dispositivo di accumulo (32), successivo al riattacco del filo, si effettua quindi una prima fase di auto regolazione: - all'istante t0 la giunta dei bandoli del filo è terminata, il filo prodotto fino a quel momento è stato accumulato nel dispositivo di accumulo (32), entrambi i sensori (56) rilevano presenza di materiale, - si inizia a svuotare il dispositivo di accumulo (32) andando ad attivare il cilindro di avvolgimento o raccolta (24) con una velocità maggiorata rispetto alla velocità nominale, - nell’istante t1 il sensore di livello accumulo massimo non rileva più materiale, l’unità di elaborazione e controllo salva il corrispondente valore di velocità di raccolta (VMAX) del cilindro di raccolta o avvolgimento (24), - nell’istante t2 si è svuotato il dispositivo di accumulo (32) fino al raggiungimento del sensore di livello di minimo, - nell’istante t3, il sensore di livello di accumulo massimo è attivo, il dispositivo di accumulo (32) ha accumulato sufficiente filo, si salva la velocità attuale o contingente (VMIN), e l’unità di elaborazione e controllo 48 realizza la media con la VMAX prima memorizzata ottenendo VAV = (VMAX VMIN)/2, - detto valore di velocità media (VAV) viene applicato alla rotazione del cilindro di raccolta o avvolgimento (24).
  22. 22. Apparato di filatura (4) secondo la rivendicazione 21, in cui l’unità di elaborazione e controllo (48) è programmata in modo che se il valore VAV imposto al cilindro di raccolta o avvolgimento (24) dovesse portare ad attivare uno dei due sensori di presenza filo (56), si procede con la fase di incrementare/diminuire (VAV) di un valore inversamente proporzionale ad un tempo di inattività dei sensori medesimi (56).
  23. 23. Metodo di stiro per macchine di filatura ad aria con alimentazioni multiple, comprendente le fasi di: - predisporre un apparato di filatura (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 22, - regolare il dispositivo guidafilo (20) e il dispositivo di accumulo (32) di filo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 22.
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