CH696582A5 - Congegno di movimentazione di una barra sfila-segnature di una macchina cucitrice da legatoria. - Google Patents

Description

  [0001] Questa invenzione si riferisce ad un congegno di movimentazione di una barra sfila-segnature di una macchina cucitrice da legatoria.

[0002] Come è noto nelle moderne macchine cucitrici da legatoria si ha un flusso di segnature che trasporta segnature pre-ordinate su di una "sella oscillante", su cui esse appoggiano divaricate, come una "V" rovesciata, per subire la cucitura a filo voluta. Dopo aver subito detta cucitura, le segnature devono subire una traslazione in un'altra zona della macchina, per essere poi trasferite verso ulteriori stazioni del ciclo automatico di legatoria. Detta traslazione viene effettuata da una apposita barra oscillante, che provvede a sfilare tali segnature cucite dalla citata sella oscillante.

   Tale barra oscillante è di forma generalmente cilindrica e percorre con il suo asse, sempre orizzontale, delle corse ad arco di cerchio che devono essere adeguate al formato delle segnature movimentate. Nella tecnica notoria, tale adeguamento della corsa arcuata della barra sfila-segnature richiede l'intervento di tecnici specializzati, lo smontaggio, la regolazione e/o la sostituzione di parti di macchina:

   ciò, allo scopo di predisporre cinematismi (quadrilateri articolati, glifi oscillanti) specifici per la specifica corsa da conferire alle oscillazioni della citata barra.

[0003] Scopo della presente invenzione è quello di definire un congegno di movimentazione di una barra sfila-segnature di una macchina cucitrice da legatorie che consenta di operare con una pluralità di corse predefinite.

[0004] Altro scopo è quello di definire un congegno, come sopra, che consenta di operare la citata pluralità di corse con comandi a distanza, indicativamente secondo usuale tecnica pneumatica e/o elettrica e/o meccanica.

[0005] Altro scopo è quello di definire un congegno, come sopra, che consenta di operare la citata pluralità di corse in un modo facile,

   che prescinda dall'intervento di tecnici montatori specialisti.

[0006] Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla lettura della descrizione dettagliata seguente, illustrante un congegno di movimentazione secondo la rivendicazione 1.

[0007] L'invenzione è illustrata, a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo, nelle allegate tavole di disegno in cui:
<tb>la fig. 1<sep>mostra in modo schematico un congegno cooperante con mezzi pneumatici; in tale figura, degli assi fissi sono indicati con il tipico simbolo di centro a quadranti chiari e scuri contrapposti;


  <tb>la fig. 2<sep>mostra in sezione mediana un dispositivo di serraggio pneumatico; in tale figura, le molteplici parti componenti di corpi concettualmente monolitiche sono accomunate da un uguale tratteggio di sezione.

[0008] Con riferimento alla citata fig. 1, una barra sfila-segnature 1, di forma cilindrica, è visibile in una sezione trasversale, ed appare pertanto come un piccolo tondo; l'asse di tale barra cilindrica è perpendicolare al piano del foglio del disegno. Tale barra 1 unisce due primi bracci 2 posti ai lati di due fiancate verticali parallele 3 costitutive della usuale struttura della macchina cucitrice da legatoria. I citati primi bracci 2 oscillano con un loro usuale perno di sostegno attorno ad un asse fisso 4. Le ampiezze angolari delle oscillazioni dei primi bracci 2 vengono determinate dalle oscillazioni a cui è assoggettato un secondo braccio 5.

   Tale secondo braccio è calettato sull'albero (non disegnato) avente l'asse 4 come suo asse di oscillazione e sul quale è calettato pure il primo braccio 2, operante su un piano di oscillazione parallelo. Da un punto di vista meccanico sostanziale, pertanto, il primo braccio 2 ed il secondo braccio 5 è come se fossero costitutivi di un'unica leva di primo genere con fulcro in 4. Per questa ragione e per rendere più chiaro lo schema, i due bracci 2 e 5 sono accomunati mediante apposito tratteggio. Il secondo braccio 5 fa parte di un primo quadrilatero articolato comprendente una prima biella 6, ad esso imperniato in un asse 47, ed un terzo braccio 7, oscillante attorno ad un asse 8. Detto terzo braccio 7 è dotato di un'asola 9 entro la quale opera un perno di spinta 10 assistito da una concentrica rotella di estremità e ubicato all'estremità superiore di una seconda biella 11.

   Un'estremità inferiore di tale seconda biella è invece imperniata con un asse 12 posto all'estremità di un quarto braccio 13, oscillante attorno ad un asse primario 14 a seguito dei moti indotti su dei tastatori 16 (o punterie) dalla rotazione di profili di camme motrici 15. Teoricamente, le oscillazioni del quarto braccio 13 attorno all'asse primario 14 potrebbero essere tratte dalla sola camma 15 e dalla sola punteria 16 avvalendosi di un richiamo elastico; da un punto di vista progettuale, tuttavia è preferibile affidare la fase di ritorno dell'oscillazione del quarto braccio 13 ad una specifica coppia camma-punteria (non mostrata dal disegno), in modo da realizzare un cinematismo ad eccentrici di tipo desmodromico.

   Tale cinematismo desmodromico comprende pertanto un primo tastatore 16 impegnato su una prima camma motrice 15A ed un secondo tastatore 17 impegnato su una seconda camma motrice 18, ovviamente solidale alla prima camma motrice 15A e calettata su un albero motore 19 della macchina. Dal cinematismo precedentemente descritto appare che, una certa o corsa ampiezza di escursione angolare 20 a corsa della barra 1, dipende dalla corsa della prima biella 6, imposta a quest'ultima da un perno 21, collegante la prima biella 6 al terzo braccio 7 ed orbitante con arco di cerchio 22 concentrico ad 8. A sua volta, tale arco di cerchio percorso, ha una lunghezza che è inversamente proporzionale alla distanza del perno 10 dall'asse di oscillazione 8, giacché il terzo braccio 7 riceve il moto mediante una corsa fissa del perno 10 della seconda biella 11.

   Ecco pertanto che, una variazione dell'ampiezza delle oscillazioni 20, ovvero della corsa della barra 1, può essere ottenuta mediante una variazione dell'eccentricità 10-8 di spinta sul perno 10, cioè una variazione della distanza dell'asse del perno di sp Ånta 10 dall'asse di oscillazione 8. Tale variazione è consentita dalla possibilità di scorrimento del perno 10 all'interno dell'asola 9 e dalla possibilità di mantenersi in una specifica posizione all'interno di tale asola. La conciliazione, problematica, della coesistenza di tali due possibilità antitetiche è realizzata dal seguente congegno. Il perno 10 realizza l'impegno, oltre che tra seconda biella 11 e terzo braccio 7, anche con una estremità 24 di una terza biella 23.

   Un'altra estremità 25 di tale terza biella 23 è imperniata con asse 26 su un'estremità di un braccio 27A di una leva a squadra 27, fulcrata con asse 28 ed avente l'estremità di un altro suo braccio 27B imperniata con un asse 29 sull'estremità di uno stelo 30 di un primo cilindro pneumatico 31 di corsa Z prestabilita. Tale primo cilindro pneumatico 31 ha un corpo allineato con un secondo cilindro pneumatico 32, all'interno del quale scorre uno stantuffo associato ad uno stelo 33 con estremità imperniata con asse 34 alla struttura fissa della macchina (schematizzata con un generico tratteggio). Tale secondo cilindro pneumatico 32 ha una corsa Y differente da Z: preferibilmente la metà di Z. Il primo ed il secondo cilindro hanno le loro camere di scorrimento allineate e consentono le due differenti corse dalla posizione di un teorico diaframma 35 di fondo fisso comune.

   Tali primo e secondo cilindro 31 e 32 costituiscono sostanzialmente un vincolo allungabile comandabile a distanza per disporre l'asse 29 a quattro prestabilite distanze dall'asse fisso 34. Infatti, ipotizzando una corsa Z = 50 mm ed una corsa Y = 25 mm, si possono realizzare le seguenti quattro configurazioni. Una prima configurazione (illustrata in fig. 1) è quella creata dagli steli 30 e 33 completamente rientrati nelle loro rispettive camere di scorrimento; tale prima configurazione è quella realizzante un allungamento "zero", creato da due corse "zero". Una seconda configurazione è quella creata dallo stelo 33 completamente estratto (e quindi che ha percorso una corsa 25) mentre lo stelo 30 è in posizione completamente rientrata (cioè attuante una corsa zero). Con tale seconda configurazione l'asse 29 è stato allontanato dall'asse 34 di 25 mm.

   Una terza configurazione è quella creata dallo stelo 33 completamente rientrato (corsa zero) mentre lo stelo 30 è in posizione completamente estesa od estratta (derivante dal fatto che ha percorso la citata corsa di 50 mm). Con tale terza configurazione l'asse 29 è stato allontanato dall'asse 34 di 50 mm. Una quarta configurazione è quella creata dallo stelo 33 completamente estratto (corsa 25 mm) e dallo stelo 30 anch'esso completamente estratto (corsa 50 mm) Con tale quarta configurazione l'asse 29 è stato allontanato dall'asse 34 di 75 mm. Ecco dunque come, con dei semplici usuali comandi pneumatici, si possano conferire all'asse 29 quattro prestabilite posizioni, conseguenti ad aumenti di 0, 25, 50, 75 mm delle distanze tra gli assi 34 e 29.

   Considerando che l'asse 29 è posto sull'estremità del braccio di leva 27B fulcrato in 28, tali differenti posizioni che possono essere imposte all'asse 29, si traducono ovviamente in altrettante differenti posizioni dell'asse 26. Siccome tale asse 26 è comune anche all'estremità 25 della terza biella 23, ne consegue che lo spostamento di esso sposta anche l'asse del perno 10, vincolato all'altra estremità di tale terza biella 23. Consegue da ciò che il perno 10 può acquisire quattro differenti posizioni, prestabili e comandabili a distanza nel citato modo, all'interno dell'asola 9 entro cui rotola mediante usuale rotella (parzialmente visibile nel disegno). Il moto di tale perno 10 ha infatti una traiettoria 46 ad arco circolare che è concentrica all'asse 26.

   Tale traiettoria viene percorsa con un legge di moto derivante dalla combinazione con il moto della seconda biella 11. Dalla combinazione di questi due moti, o velocità, il perno 10 è dunque assoggettato a brevi rotolamenti alterni all'interno dell'asola 9, giacché detta asola è posta sul terzo braccio 7 oscillante attorno al proprio asse 8. Tali brevi rotolamenti ciclici accompagnano ovviamente il moto oscillante ciclico della barra 1 ed avvengono attorno ad ognuna delle quattro posizioni fisse prestabilite dalla fissità della leva a squadra 27 (27A, 27B). Detta leva a squadra 27 è mobile attorno al suo asse 28 soltanto durante la fase di impostazione dell'ampiezza dell'escursione 20 della barra 1; ovvero, mentre si consente agli steli 30, 33 di rientrare o fuoriuscire dai loro cilindri operativi 31, 32.

   In questa fase, un usuale perno 37 realizzatore dell'asse 26 è libero di percorrere un'asola fissa 36, presente sulla fiancata verticale 3 della macchina cucitrice. Dopo che gli steli 30 e 33 hanno acquisito le posizioni volute, l'asse 26 deve essere fissato nella posizione che è conseguita a ciò. Tale fissaggio avviene mediante il perno 37 realizzatore dell'asse 26. Detto perno 37 penetra infatti attraverso la fiancata laterale 3 della macchina all'interno dell'asola fissa 36, e si vincola per attrito a detta fiancata mediante spinte assiali di suoi mezzi di serraggio. Una versione preferita di tali mezzi di serraggio è basata sull'impiego dell'azione di un particolare cilindro pneumatico. Tale pistone pneumatico è raffigurato in fig. 2, in un modo semplificato che consente più agevolmente di comprendere il suo funzionamento.

   Con riferimento a detta fig. 2, si può notare come il perno 37 attraversi la fiancata 3 penetrando nell'asola fissa 36. Tale perno 37 ha una struttura composita; nel senso che comprende uno stelo 37A di un cilindro pneumatico 38, e propaggini 38A, 38B della struttura costitutiva di una camera 38C di scorrimento di uno stantuffo 37B solidale allo stelo 37A. Dalla configurazione illustrata si può rilevare il fatto che la terza biella 23 (attuata da una coppia 23A, 23B) ed il braccio 27A della leva a squadra operino su di uno stesso corpo, che consente il mantenimento dei loro piani di lavoro paralleli alle distanze prestabilite.

   Il loro insieme è assialmente mobile di un'entità minima 39, sufficiente per eliminare contatti generatori di attriti rilevanti durante gli spostamenti (in un verso perpendicolare al foglio del disegno di fig. 2) dello stelo 37A all'interno dell'asola fissa 36. Tali attriti sono quelli generabili tra una superficie 40 della propaggine 38A e una superficie piana 41 della fiancata verticale 3; nonché, tra una superficie 42 di un disco 43 solidale allo stelo 37A ed un'altra superficie piana 44 della citata fiancata verticale 3. La configurazione di fig. 2 mostra lo stantuffo 37B in una posizione a stelo 37A "tutto fuori", alla quale corrisponde la citata entità minima 39 di gioco, consenziente la libertà di scorrimento del perno 37 (ovvero dello stelo 37A) all'interno dell'asola fissa 36.

   Allorché dell'aria compressa viene introdotta nella camera del cilindro pneumatico 38 ubicata dal lato ove è presente lo stelo 37A, ovvero attraverso un foro 45, lo stantuffo 37B esegue la breve corsa ad esso consentita, fino ad annullare la citata entità di gioco 39 ed a serrare lo spessore della fiancata 3 tra il disco 43 e la propaggine 38A. In tal modo, l'attrito generato può bloccare il perno 37 nella specifica posizione voluta all'interno dell'asola 36. A seguito di ciò, la leva a squadra 27 risulta bloccata nella posizione angolare voluta per posizionare il perno 10 ad una distanza dall'asse 8 idonea a conferire al perno 21 la corsa necessaria per determinare l'oscillazione voluta della barra 1. L'ampiezza di tale oscillazione è stabilita, ovviamente, in cooperazione con le lunghezze del primo e del secondo braccio 2, 5.

   Siccome la barra 1 è dotata di una considerevole lunghezza ed i suoi movimenti sono rapidi, le sue oscillazioni attorno all'asse 4 richiedono una movimentazione ed una guida dei primi bracci 2 ai due lati della barra, ovvero in prossimità delle due fiancate verticali 3 costitutive della struttura portante della macchina cucitrice. Tale movimentazione si avvale di un usuale albero di trasmissione (non disegnato) attraversante la macchina ed avente, come suo asse, l'asse 8 di oscillazione del terzo braccio 7.

   Tale albero motore, di rinvio, è pertanto finalizzato a muovere un quadrilatero articolato posto nell'altra fiancata verticale 3 della macchina e uguale al citato quadrilatero realizzato dai bracci 5, 6, 7, per muovere un secondo braccio 2 (non disegnato) da muovere come il braccio 2 per azionare la barra 1 agendo su entrambe le sue estremità.

[0009] Il congegno finora illustrato ha la proprietà di conferire alla barra sfila-segnature quattro ampiezze di oscillazione 20 (ovvero corse, in funzione della lunghezza dei primi bracci 2), prestabili in funzione delle corse massime consentite al primo ed al secondo cilindro pneumatici 31 e 32. Tale soluzione tuttavia, non è la sola ad esso consentita; essa è semplicemente una soluzione in cui la distanza tra i due assi 34 e 29 è affidata ad una specifica applicazione di cilindri pneumatici.

   Infatti, la citata distanza tra i due assi 34 e 29, che sta alla base della corsa effettuata dalla barra 1, è modificabile in molti altri modi: motori passo-passo accoppiati a viti-senza-fine, viti a passo contrapposto avvicinabili o allontanabili mediante rotazione di una madrevite elettricamente motorizzata e dotata delle due filettature contrapposte alle sue estremità (principio dei tenditori a vite). Oppure, addirittura con un usuale semplice accoppiamento vite-madrevite in cui la vite si sposti assialmente rispetto alla fissità assiale della madrevite rotante e dove, ovviamente, la madrevite costituisce il riferimento fisso espresso dall'asse 34 e l'estremità della vite costituisce l'asse mobile 29 (riferendoci all'esempio di fig. 1). Altrettanto indicativa è la soluzione di bloccaggio del perno 37 mediante il cilindro pneumatico 38.

   Detto bloccaggio potrebbe infatti essere attuato anche da altri mezzi usuali (camme, frizioni elettromagnetiche) senza con ciò definire congegni che escano dall'ambito della presente invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

1. Congegno di movimentazione di una barra (1) sfila-segnature di una macchina cucitrice da legatoria caratterizzato dal fatto di conferire alla barra (1) delle corse (20) differenziabili mediante primi mezzi pneumatici e/o elettrici e/o meccanici comandabili a distanza, una variazione di detta corsa (20) essendo determinata dalla variazione di un'eccentricità (10-8) di spinta su un primo perno (10) scorrevole all'interno di un'asola (9) di un terzo braccio (7) oscillante, detta spinta essendo esercitata da secondi mezzi a camme (15) per conferire in modo inversamente proporzionale a detta eccentricità (10-8) una corsa alterna ad un secondo perno (21) di manovra di un quadrilatero articolato (8-21-47-4) di movimentazione della barra (1), detta eccentricità (10-8) di spinta essendo tratta dalla posizione di un terzo perno (37) posto all'estremità di una terza biella (23)

per variare l'eccentricità (10-8) del primo perno (10) scorrevole su di essa imperniato.

2. Congegno di movimentazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posizione del terzo perno (37) posto all'estremità della terza biella (23) è resa fissa da un dispositivo di posizionamento e fissaggio prestabilito.

3. Congegno secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di posizionamento e fissaggio del terzo perno (37) agisce con una leva a squadra (27) e con i primi mezzi atti a modificare la distanza tra un asse mobile (29) ed un asse fisso (34), mediante rotazione di una madrevite.

4. Congegno secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la citata madrevite è dotata di due filettature contrapposte per svitare o avvitare contemporaneamente due viti coniugate con dette filettature mediante la sua rotazione motorizzata in un solo senso secondo il principio dei tenditori a vite, dette due viti contrapposte avendo le loro rispettive estremità libere imperniate rispettivamente su detto asse fisso (34) e su detto asse mobile (29).

5. Congegno secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il citato terzo perno (37) è posto all'estremità di un braccio (27A) della leva a squadra (27) fulcrata con asse (28) in posizione intermedia e ricevente il moto nell'asse mobile (29) posto all'estremità di un altro suo braccio (27B) mediante una coppia di cilindri pneumatici (31, 32) allineati allo scopo di creare quattro differenti distanze prestabilite tra l'asse fisso (34) e l'asse mobile (29) a seconda della combinazione operativa rientrato-esteso di due steli (30, 33) dei pistoni operanti all'interno dei citati cilindri pneumatici.

6. Congegno secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di associare un comando pneumatico a quattro posizioni prestabilite a quarti mezzi che blocchino la posizione conferita al citato terzo perno (37) all'interno di un'asola fissa (36).

7. Congegno secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi di bloccaggio della posizione del perno (37) all'interno dell'asola fissa (36) consistono in un terzo cilindro pneumatico (38) a corsa brevissima dotato di propaggini (38A, 38B) per l'imperniamento di estremità della terza biella (23, 23A, 23B) e del braccio (27A) della leva a squadra (27) e di uno stelo (37A) attraversante una fiancata verticale (3) della macchina cucitrice mediante l'asola fissa (36) per attuare il serraggio di detta fiancata tra un disco (43) ed una superficie (40) di una delle propaggine (38A) del corpo del citato cilindro pneumatico (38), detto bloccaggio intervenendo durante il funzionamento della macchina cucitrice e disimpegnandosi quando è richiesto lo spostamento del terzo perno (37) all'interno dell'asola fissa (36)

a seguito delle differenti posizioni conferite ad esso dalla coppia di cilindri pneumatici (31, 32) allineati.

8. Congegno secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di bloccaggio del citato terzo perno (37) consistono in un serraggio in cui lo spostamento dello stelo (37A) sia attuato mediante mezzi elettromagnetici in sostituzione del terzo cilindro pneumatico (38).