ITSV970036A1 - Gruppo ondulare, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo o simili. - Google Patents

Gruppo ondulare, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo o simili. Download PDF

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Flavio Pompeo Lucca
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Description

DESCRIZIONE dell' Invenzione industriale dal titolo : "Gruppo ondulatore, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo, o simili"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione si riferisce ad un gruppo ondulatore, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo, o .simili, del tipo comprendente almeno due cilindri con superficie periferica dentata od ondulata e che sono impegnati tra loro e spinti l'uno contro l'altro con una pressione od una forza prestabilita.
I suddetti gruppi ondulatori trovano utilizzo in particolare nelle macchine per la fabbricazione di cartone ondulato, in cui si necessita di uno strato intermedio ondulato che viene interposto tra due strati di carta lisci.
Nei noti gruppi ondulatori, i due cilindri ondulati o dentati perifericamente sono sopportati in modo girevole intorno al loro asse, su .mozzi d'estremità. Almeno uno dei due cilindri viene premuto contro l'altro grazie a mezzi di spinta che agiscono sui porti d'estremità. Poiché i cilindri presentano de lunghezze notevoli (fino a cir ca m), per assicurare una uniformità di compressione dei cilindri ondulatori l'uno contro l'altro per tutta la loro lunghezza si sfrutta la flessione dei cilindri. Infatti, i cilindri, generalmente uno solo degli stessi, sono realizzati con la superficie periferica ondulata bombata in direzione assiale, in misura prestabilita per avere un forza di compressione dei due cilindri ondulatori tra loro che sia uniforme su tutta la lunghezza assiale. La precisione del profilo bombato dei cilindri ondulatori costringe, soprattutto per le lunghezze massime degli stessi, a contenere le bombature a valori molto bassi di circa 0,2 a 0,6 mm e quindi ad adottare cilindri di diametro elevato.
Oltre agli inconvenienti legati alla notevole massa del cilindro e quindi alla maggiore scomodità costruttiva ed al maggior costo, da quanto sopra ne consegue anche che per la formazione dell'onda, la carta è costretta a passare nel labirinto formato dalla dentatura dei cilindri, dove per effetto dell'attrito subisce un'indesiderata frenatura che in alcuni casi comporta la riduzione di resistenza meccanica della carta od addirittura la rottura della carta stessa .
I valori di bombatura necessari sono generalmente molto piccoli, dell'ordine di alcuni decimi di millimetro (0,2 a 0,6 min) e pertanto, l'andamento della pressione specifica è influenzato in modo sostanziale e negativamente dalle imprecisioni costruttive e dalla progressiva usura delle ondulazioni dei cilindri. La costruzione dei cilindri bombati richiede quindi una notevole precisione e conseguentemente comporta maggiori costi di fabbricazione.
Inoltre il profilo dei cilindri ondulatori non è omocinetico, ma è studiato in funzione della formazione dell'onda e presenta variazioni sia sul rapporto di trasmissione che sull'interasse ad ogni passo dente. A causa di questa specifica costruzione, in combinazione con le notevoli masse dei cilindri, in condizione operativa, si generano vibrazioni che possono subire importanti fenomeni di autoamplificazione, come ad esempio risonanza, soprattutto in corrispondenza delle velocità critiche.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare;un gruppo ondulatore, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo, o simili, in modo tale, che grazie ad accorgimenti semplici e relativamente poco costosi, sia possibile ovviare agli inconvenienti delle note macchine, senza per questo compromettere, ma al contrario migliorando, le capacità produttive del gruppo ondulatore stesso.
L'invenzione risolve il problema di cui sopra con un gruppo ondulatore del tipo previsto all'inizio, in cui la forza di compressione reciproca dei cilindri viene esercitata su tutta la lunghezza assiale dei cilindri stessi.
In particolare, la forza di compressione dei due cilindri l'uno contro l'altro viene esercitata su tutta la lunghezza assiale.
La forza di compressione viene esercitata in modo uniforme su tutta la lunghezza assiale dei cilindri.
Con riferimento ad una particolare forma esecutiva, uno dei due cilindri ondulatori presenta un diametro notevolmente maggiore, mentre ,l'altro cilindro ondulatore è di diametro notevolmente inferiore al primo e la forza di compressione dei detti due cilindri tra loro viene esercitata sul cilindro di diametro inferiore .
Secondo una variante esecutiva, la forza di compressione reciproca dei due cilindri è esercitata su almeno uno dei due cilindri in almeno alcune zone o punti dell'estensione assiale dei cilindri. In particolare questi punti e le associate forze di compressione sono distribuiti sulla lunghezza dei cilindri in modo tale da ottenere una compressione uniforme dei due cilindri tra loro sull'intera lunghezza assiale degli stessi
Un primo gruppo ondulatore secondo l'invenzione presenta una coppia di cilindri ondulatori tra loro cooperanti e controrotanti e sopportati in modo girevole intorno al loro asse alle estremità di testa. Il cilindro ondulatore di più piccolo diametro è sorretto ulteriormente da una serie di cinghie di sopporto girevoli su se stesse distribuite sulla lunghezza del cilindro stesso e formanti una sorta di culla. Su tali cinghie sono previsti mezzi spintori che esercitano una forza prestabilita per comprimere il cilindro con le cinghie contro il secondo cilindro ondulatore.
In particolare è possibile prevedere almeno un mezzo .tendi-cinghia per ciascuna cinghia o per gruppi di cinghie di sopporto.
In una forma esecutiva alternativa, la compres-
r sione dei due cilindri tra loro è ottenuta da mezzi :magnetici, in particolare elettromagnetici
Una prima variante di questa forma esecutiva prevede un elettromagnete con una coppia di espansioni polari, un'espansione polare per ogni cilindro, in modo tale che il circuito magnetico si chiuda sui cilindri stessi. In tale configurazione essendo previ un traferro tra i due cilindri e tra le espans: polari ed i due cilindri, uno od ambedue i cilindri vengono spinti o tirati in posizione relativa tale da ridurre la resistenza al flusso magnetico, producendo così la corretta compressione reciproca dei due cilindri -Generalmente il cilindro di diametro maggiore sopportato in modo stazionario per spostamenti trasversali all'asse di rotazione, mentre l'altro cilindro, generalmente quello'di diametro inferiore è sopportato in modo girevole e dispone di una sufficiente libertà di movimento nella direzione di congiungimento dei due centri dei cilindri., cioè nella direzione di compressione.
In questa variante, viene sfruttata la tendenza del campo magnetico a chiudere il traferro per assumere la condizione di massima energia. In questo caso, le espansioni polari ed i traferri (quello tra i due cilindri e quello tra il cilindro spostabile in direzione di compressione e l'associata espansione polare) sono dimensionati in modo tale, che al campo magnetico generato da una o più bobine, sia associato uno spostamento del detto cilindro spostabile, tale da generare una determinata forza di compressione contro il cilindro stazionario.
Una seconda variante esecutiva comprende un elettromagnete, con espansioni polari che terminano
vicino possibile al punto di tangenza tra i due cilindri. Ciascuna di queste attira i due cilindri con una forza, avente almeno una componente radiale ed almeno una componente sostanzialmente circonferenziale o parallela alla tangente nel punto di contatto dei due cilindri. Le due componenti circonferenziali o tangenziali di segno opposto e modulo uguale si compensano tra loro per simmetria nella forma delle espansioni polari e dei relativi traferri.
In ambedue i casi, le espansioni polari si estendono, così come il campo magnetico, in modo uniforme per tutta la lunghezza dei cilindri.
Quanto sopra esposto rende evidente i vantaggi della realizzazione del cilindro assoggettato all'azione di spinta con diametro e massa notevolmente inferiori a quello stazionario.
I vantaggi delle presente invenzione risultane evidenti da quiinto sopra esposto.
La soluzione secondo l'invenzione consente di superare tutte le difficoltà e gli inconvenienti dei noti gruppi ondulatori.
Inoltre la suddetta soluzione consente di
re dei notevoli vantaggi. In particolare si rende possibile l'adeguamento del valore della pressione fica uniformemente distribuita sulla lunghezza del cilindro alla reali necessità determinate dalla tipologia di carta, o simili in produzione.
Il diametro del cilindro può venire scelto della misura più appropriata alle esigenze di lavorazione e senza tenere conto di alcun vincolo di rigidezza dello stesso.
Il fatto di costruire cilindri senza bombatura richiede una minore precisione di lavorazione e quindi un minor costo.
Il gruppo ondulatore secondo l'invenzione consente anche di evitare la variazione di pressione specifica per l'usura dei cilindri stessi.
Riducendo la massa di un cilindro, le frequenze di risonanza vengono portate a valori più elevati rispetto alle velocità di lavoro.
Inoltre viene ridotto il numero dei denti o delle ondulazioni in presa sulla carta, consentendo l'utilizzo di carte meccanicamente meno resistenti.
L'invenzione consente anche di adattare e regolare la distribuzione della forza di compressione nei diversi punti di attacco singoli o sulla lunghezza del cilindro, in modo da compensare variazioni della forza di compressione o da sopprimere fenomeni di autoamplificazione o di risonanza delle vibrazioni riducendo enormemente la rumorosità del gruppo ondulatore rispetto agli attuali valori raggiungibili,
L' invenzione presenta degli ulteriori perfeziona- . menti,che sono oggetto delle sottorivendicazioni.
L'invenzione verrà descritta più dettagliatamente a seguito, con riferimento ad alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati, in cui:
La fig. 1 illustra una vista laterale di una prima forma esecutiva del gruppo ondulatore secondo l'invenzione.
La fig. 2 illustra una vista in direzione di avanzamento del foglio di carta del gruppo ondulatore secondo la fig. 1.
La fig. 3 illustra una vista laterale ingrandita delle cinghie di pressione del cilindro inferiore.
Le figg. 4 e 5 illustrano due viste parzialmente in sezione secondo piani trasversali diversi del gruppo secondo le precedenti figure.
La fig. 6 illustra un particolare ingrandito relativo ai mezzi di sopporto del cilindro inferiore ed ai mezzi di spostamento della cinghia in posizione di riposo, per il distacco del cilindro inferiore da quello superiore.
La fig. 7 illustra un particolare ingrandito del labirinto di ondulazione formato dai denti tra impegnati di due cilindri ondulatori di diametro sostanzialmente identico.
La fig. 8 illustra una vista analoga alla fig. 7, in cui però i due cilindri presentano diametri molto diversi tra loro.
La fig. 9 illustra una vista in sezione trasversale di una seconda forma esecutiva del gruppo ondulatore secondo l'invenzione.
La fig. 10 illustra una vista parziale in direzione di avanzamento della carta del gruppo ondulatore secondo la fig. 9.
La fig. 11 illustra una vista in sezione trasversale di una ulteriore variante esecutiva del gruppo ondulatore .
Con riferimento alle figure 1 a 6, un gruppo ondulatore comprende almeno due cilindri ondulatori 1 e 2 che sono sopportati girevoli intorno al loro asse alle .loro estremità di testa in una intelaiatura 3. I cilinorri sono azionati a rotazione in modo controrotante tra loro. Il cilindro 1 di diametro notevolmente maggiore rispetto al cilindro 2 con un prestabilito rapporto da 1⁄2 a 1/10, è sopportato in modo stazionario rispetto a traslazioni trasversali del suo asse di rotazione, in particolare in direzione della retta passante per gli assi di rotazione dei due cilindri e 2. Il secondo cilindro 2 è sopportato grazie a mozzi d'estremità 102 in modo girevole all'estremità di bracci oscillanti A che sono fulcrati in modo oscillante su assi 5 sporgenti in direzione parallela all'asse dei cilindri 1, 2 dall'intelaiatura 3.
Nelle figure 7 e 8 sono illustrate le differenze tra un gruppo ondulatore con cilindri di diametro sostanzialmente identico,ed un gruppo ondulatore secondo la presente invenzione. Con cilindri ondulatori di diametro identico i denti o le ondulazioni periferiche 101, 202 formano tra loro un labirinto di lunghezza molto maggiore che non nel caso di due cilindri ondulatori 1, 2 come è possibile utilizzare grazie all'insegnamento della presente invenzione. Infatti grazie al minore raggio del cilindro 2, vengono a trovarsi parzialmente impegnati meno denti od ondulazioni 101, 202. Pertanto il labirinto in cui viene ad essere .imprigionata la carta C è molto più aprto, riducendo notevolmente il pericolo di rottura della stessa durante il procedimento di ondulazione e rendendo meno critiche le impostazioni dei parametri di lavoro del gruppo ondulatore.
Il cilindro 2 di diametro minore appoggia su una culla 106 formata da una serie di affiancate cinghie 6 chiuse su se stesse e rinviate intorno a pulegge 7, 8, 9, 10. Tutte le cinghie 6 sono rinviate in modo da presentare percorsi coincidenti in senso assiale del cilindro essendo le associate pulegge di rinvio 7, 8, 9, 10 identiche tra loro per ciascuna cinghia e assialmente coincidenti.
Le pulegge 7, 8, 9, 10 sono disposte in mosca da formare con le rette di congiunzione dei propri assi di rotazione un trapezio, mentre le pulegge di rinvio 7, 8 all'altezza del cilindro 2 sono allineate con i loro assi secondo un piano parallelo sostanziai mente alla tangente passante per la linea di contatto dei due cilindri ondulatori 1, 2 ed il quale piano contenente i detti assi è posto lievemente sfalsato rispetto all'asse di rotazione del cilindro 2 sul lato opposto al cilindro 1. Le due pulegge 7, 8 a livello del cilindro ondulatore 2 presentano un diametro dell'ordine di grandezza del diametro di quest'ultimo, mentre sono distanziate da quest'ultimo in misura sostanzialmente corrispondente allo spessore,della cinghia 6.
Tutte le pulegge 7 a 10 associate a ciascuna cinghia 6, sono sopportate all'estremità di bracci 11, 12, 13 sporgenti a sbalzo da una trave centrale 14 che
Il trave 14 è sopportato,in particolare in oscillante da un albero 15 che costituisce anche l'asse di rotazione della puleggia inferiore 9 posta sotto al cilindro 1, mentre sul lato opposto, più esterno, il trave 14 è sopportato dal basamento 103 grazie ad attuatori lineari 16, ad esempio cilindri idraulici, o simili, che consentono di oscillare tutta la trave 14 tra due posizioni estreme di lavoro e di riposo. Nella posizione di lavoro, illustrata nelle figure, le cinghie 6 portano il cilindro 2 in posizione di contatto con il cilindro 1,·e cioè di impegno reciproco delle due dentature od ondulazioni periferiche dei due cilindri 1, 2. Nella posizione di riposo, le cinghie 6 e cioè la culla 106 porta il cilindro 2 in posizione distaccata dal cilindro 1 per consentire l'introduzione tra gli stessi del foglio di carta o di altro materiale simile da sottoporre al trattamento di ondulazione.
Gliattuatori 16 sono distribuiti in modo prestabilito sulla lunghezza del cilindro 2 e della trave 14 e sono articolati da un lato al basamento 103 e d'altro lato ad un corrispondente braccetto 17 della trave 14.
Almeno una puleggia 10 di ciascuna cinghia 6 è sopportata all'estremità di un braccetto 13 che è sopportato in modo oscillante 110 intorno ad un asse rallelo a quello dell'associata puleggia 10, dalla trave 14, essendo tra lo stesso braccetto 13 ed un riscontro stazionario 17 della trave 14 i attuatore lineare 18.
Grazie a questa costruzione, è possibile regolare la tensione di ciascuna cinghia 6 e quindi la pressione che ciascuna cinghia esercita sul cilindro 2 in •direzione del cilindro 1.
Le cinghie 6 sono distribuite secondo un ordine prestabilito sulla lunghezza assiale del cilindro 2 in particolare, per ridurre il numero di attuatori, le cinghie 6 sono sopportate a gruppi costituiti ciascuno da una coppia di cinghie, essendo i detti gruppi di cinghie indicati globalmente con 20 distribuiti in modo uniforme, cioè equidistanziati tra loro sulla lunghezza del cilindro 2. In particolare, la distanza ,assiale delle cinghie nell'ambito di un gruppo è minore della distanza assiale dei singoli gruppi tra loro.
In condizione operativa del gruppo ondulatore, le cinghie che sono girevoli su se stesse seguono la rotazione del cilindro 2 esercitando al tempo stesso la spinta del detto cilindro 2 contro il cilindro 1; tale spinta è regolabile in modo indipendente per ciascun gruppo grazie alla maggiore o minore tensione delle cinghie 6 per mezzo degli attuatori 18
Opportuni mezzi di controllo di per se noti degli attuatori 18 consentono di applicare una tensione sulle cinghie tale da ottenere un forza di spinta uniforme su tutta la lunghezza assiale del cilindro 2 contro il cilindro 1.
E' da notare che essendo ciascun gruppo od alternativamente ciascuna cinghia 6 provvista di un separato attuatore 18, è possibile variare localmente la tensione delle cinghie 6 associate a diversi segmenti del cilindro 2, consentendo così di compensare everntuali scompensi locali ed assicurando sempre una pressione uniforme del cilindro 2 contro il cilindro 1 su tutta la loro lunghezza.
Prevedere la trave 14 stessa oscillante consente di allontanare il cilindro 2 dal cilindro 1 per permettere di infilare la carta e la pulizia della macchina-Anche gli attuato i 16 sono distribuiti lungo la lunghezza del cilindro ?. e della trave 14, preferibilmente associati alle zone intermedie tra i singoli gruppi 20 di cinghie 6.
Uno solo od ambedue i cilindri 1, 2 sono azionati a rotazione, mentre le cinghie 6 possono essere folli oppure azionate anch'esse a rotazione intorno alle pulegge 7 a 10 ed in modo sincronizzato con la velocità di rotazione del cilindro 2.
Nelle figure 9 e 10, la spinta di pressione del cilindro 2 contro il cilindro 1 è esercitata in modo continuo su tutta la lunghezza dei detti cilindri grazie ad un dispositivo pressore di tipo
co .
In luog delle cinghie 6 e dell'associata trave di sopporto 4, nella zona sottostante il cilindro 1, un elettromagnete 21 è incernierato in modo oscillante intorno ad un albero 15.
Questo comprende un nucleo con sezione ad U formato da elementi metallici ferromagnetici continui 121, 221, 321, di cui un elemento trasversale di base 121, il cui prolungamento è incernierato al basamento 103 e due elementi laterali 221, 321 che in posizione di lavoro del cilindro 2 sono disposti parallelamente al piano passante per gli assi dei cilindri 1, 2 e per la retta di tangenza degli stessi e sono equidistanziati dal detto piano. Intorno a ciascuna delle due pareti 221, 321 è avvolta una bobina 23 il cui asse è orientato trasversalmente all'estensione longitudinale delle dette pareti 221, 321. Le estremità libere delle dette pareti 221 e 321 terminano con due espansioni polari 22, 22' che si estendono parallelamente al piano tangenziale passante per la linea di tangenza dei due cilindri 1, 2 e che sporgono con una estremità a cuneo 122 fino nella corrispondente zona d'angolo tra i due cilindri 1, 2 il più vicino possibile alla linea di tangenza ed alle superfici periferiche dei cilindri 1, 2 stessi senza però venirne a contatto. A tale scopo, le estremità rastremate a cuneo presentano superfici arcuate corrispondentemente.al raggio di curvatura della superficie periferica dell'affacciato cilindro 1, 2.
In condizione attiva dell'elettromagnete espansioni polari generano campi magnetici di attrazione dei due cilindri 1, 2 in direzione di avvicina mento l'uno verso l'altro. In special modo ciascuna espansione polare genera un campo magnetico con una componente radiale in direzione della retta di congiunzione degli assi dei due cilindri ed una componente tangenziale o circonferenziale. Le componenti tangenziali o circonferenziali delle forze magnetiche generate dal campo magnetico di ciascuna espansione polare sono opposte e di modulo identico tra loro, per cui si compensano e la risultante è una forza di compressione dei due cilindri 1, 2 l'uno contro l'altro. Tale forza è correlata al campo magnetico generato e quindi alla corrente di alimentazione delle bobine 23.
Nella variante secondo la fig. 11, il dispositivo elettromagnetico genera la forza di spinta del cilindro ondulatore 2 contro il cilindro ondulatore 1 sulla base della tendenza di un campo magnetico circolante in un elemento ferromagnetico a chiudere i traferri esistenti per assumere la configurazione di maggiore energia di campo.
In questo caso, i due cilindri 1, 2 sono
sempre sovrapposti tra loro, mentre è previsto un elettromagnete 25 comprendente un nucleo ferromagnetico 125 con due estensioni che terminano con superfici affacciate verso i cilindri 1, 2 orientate in modo non parallelo tra loro, in particolare, ma non necessariamente con orientamento perpendicolare tra loro, in posizione ravvicinata ad un settore dei due cilindri 1, 2. L'estensione 225 termina inferiormente al cilindro 2, mentre l'estensione 325, 325' lateralmente al cilindro 1.
Intorno alla zona 425 del nucleo :125, in posizione intermedia tra le estensioni 225 *e 325 è avvolta una bobina 26, il cui asse di avvolgimento è trasversale all'asse del cilindro 2. Il nucleo 125, con le estensioni 225 e 325, 325' e con la bobina 26 si estendono senza soluzione di continuità per l'intera lunghezza dei cilindri 1, 2. Le superfici affacciate verso il settore del corrispondente,cilindro sono realizzate con forme complementari allaforma del ilindro dro stesso, ovvero arcuate in modo concavo, alla superficie dei cilindri 1, 2. Tale conformazione complementare è approssimativa, essendo la forma concava approssimabile con un incavo di forma a trapezio isoscele. Le distanze delle dette superfici concave (traferro) sono scelte in modo opportuno e tale da ottenere il desiderato effetto di compressione del cilindro 2 contro il cilindro 1.
Anche nel caso della variante esecutiva secondo la fig. 11 è possibile prevedere un sopporto della struttura magnetica 25 in modo tale da consentire l'oscillazione o lo spostamento della stessa in posizione di allontanamento del cilindro 2 dal cilindro 1, come nelle precedenti forme esecutive.
Ovviamente, l'invenzione non è limitata alle forme esecutive testé descritte ed illustrate, ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente senta per questo abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo ondulatore, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo, o simili, del tipo comprendente almeno due cilindri (1, 2) con superficie periferica dentata od ondulata (101, 202) e che sono impegnati tra loro e spinti l'uno contro l'altro con una pressione od una forza prestabilita, caratterizzato dal fatto che la forza di compressione reciproca dei cilindri (1, 2) viene esercitata (4, 5, 106, 21, 22, 25, 26) su tutta la lunghezza·assiale dei cilindri 1, 2) stessi.
  2. 2. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la forza di compressione dei due cilindri (1, 2) l'uno contro l'altro viene esercitata su tutta la lunghezza assiale di uno o dei due cilindri (2), essendo un cilindro (1) sopportato (3) in modo stazionario relativamente ad uno spostamento jn direzione trasversale all'asse di rotazione ed essendo i cilindri (1, 2) realizzati di foima perfettamente cilindrica ondulata.
  3. 3. Gruppo ondulatore secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la forza di compressione viene esercitata in modo uniforme su tutta la lunghezza assiale dei cilindri (1, 2).
  4. 4. Gruppo ondulatore secondo le rivendicazi a 3, caratterizzato dal fatto che la forza di compressione dei cilindri (1, 2) tra loro, viene esercitata su zone o punti prestabiliti distribuiti sulla lun- qhezza del - cilindro (2 ) .
  5. 5. Gruppo ondulatore secondo una o più delle vendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la forza di compressione del cilindro (2) contro l'altro cilindro (1), viene esercitata in modo continuo (21, 22; 25, 26) su tutta la lunghezza assiale del cilindro (2).
  6. 6. Gruppo ondulatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che uno dei due cilindri ondulatori (1) presenta un diametro notevolmente maggiore, mentre ,l'altro cilindro ondulatore (2) è di diametro notevolmente inferiore al primo e la forza di compressione dei detti due cilindri (1, 2) tra loro viene esercitata sul cilindro di diametroinferiore (2) che è sopportato in modo almeno limitatamente spostabile in direzione dell'altro cilindro (1).
  7. 7. Gruppo ondulatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che presenta una coppia di cilindri ondulatori (1, 2) tra loro cooperanti e controrotanti, i quali cilindri sono sopportati in modo girevole intorno al loro asse estremità di testa, essendo almeno un cilindro ondulatore (2) spostabile in direzione dell'altro cilindro (1) e sorretto ulteriormente da una culla (106) con pareti, di contatto con il cilindro che ne seguono condividono il moto della superficie periferica, e la quale culla (106) aderisce contro il lato del cilindro (2) diametralmente opposto al cilindro (1) almeno in una pluralità di punti o zone di contatto distribuite sulla lunghezza assiale dello stesso ed è di forma tale·da esercitare una azione di compressione del cilindro (2) contro il cilindro (1), che è sostanzialmente radiale, essendo previsti mezzi pressori (16;18) della culla (106) contro il cilindro (2).
  8. 8. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la culla (106) ed il cilindro (2) sono sopportati in modo spostabile (4, 5, 15, 16, 17) da una posizione di lavoro,,in cui il cilindro (2) è tangente al cilindro (1) ed è spinto contro lo stesso in-·un posizione dì riposo, in cui il cilindro (2) è allontanato in misura prestabilita dal cilindro (1).
  9. 9. Gruppo ondulatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono azionati a rotazione almeno uno e/o ambedue cilindri ondulatori (1, 2) e/o anche le zone di contatto mobili della culla (106).
  10. 10. Gruppo ondulatore secondo una o più precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l.a culla (106) è formata da una serie di cinghie di sopporto (6) girevoli su se stesse ("7, 8, 9, 10) e che sono distribuite sulla lunghezza del cilindro (2) stesso, essendo previsti mezzi spintori (16, 17, 18, 19) delle cinghie (6) con una forza prestabilita in direzione dì compressione del cilindro (2) a contatto con le cinghie (6) contro il secondo cilindro ondulatore (1). 12. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che le cinghie sono rinviate intorno a pulegge (7, 8, 9, 10) che sono sopportate tutte da una comune incastellatura (14), la quale incastellatura (14) è spostabile in senso di allontanamento e di avvicinamento del cilindro (2) dal e verso il cilindro (1), tra una posizione di riposo ed una posizione di lavoro. 13. Gruppo ondulatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 10 a 12, caratterizzato dal fatto che per ciascuna cinghia, separatamente o per gruppi di cinghie in comune sono previsti mezzi tendicinghia (10 14. Gruppo ondulatore secondo una o più de precedenti rivendicazioni 10 a 13, caratterizzato dal fatto che ciascuna cinghia (6) è rinviata intorno a quattro pulegge (7, 8, 9, 10), le quali pulegge formano i .vertici di un quadrilatero, e sono sorrette da bracci (11, 12 ,13) che si dipartono da una comune trave centrale (14) estendentesi per l'intera lunghezza del cilindro (2), mentre la culla (106) è formata dal ramo delle cinghie (6) nella zona del cilindro (2) stesso, essendo le pulegge (7, 8) che sottendono detto ramo di cinghia (6) allineate con i loro assi orientati parallelamente all'asse del cilindro (2) in un piano secante il cilindro (2) sul lato opposto al cilindro (1). 15. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il piano contenente gli assi delle pulegge (7, 8) che sottendono il ramo delle cinghie (6) che forma la culla (106) è parallelo al piano tangente ai cilindri (1, 2) e passante per la linea di tangenza degli stessi. 16. Gruppo ondulatore secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di compressione dei due cilindri (1, 2) tra loro sono costituiti da mezzi magnetici (21, 22; 25, 26), in particolare elettromagnetici. 171 Gruppo ondulatore secondo la rivendicazio, 16, caratterizzato dal fatto che il cilindro (2) è sopportato spostabile nei due sensi in direzione del cilindro (1), mentre i mezzi elettromagnetici di spinta del cilindro (2) contro il cilindro (1) sono sopportati in modo spostabile (15) da una posizione di lavoro in cui il cilindro (2) è aderente contro il cilindro (1), in una posizione di riposo in cui lo stesso è allontanato dal cilindro (1) e viceversa. 18. Gruppo ondulatore secondo le rivendicazioni 16 o 17, caratterizzato dal fatto che comprende un elettromagnete (25, 26) con una coppia di espansioni polari (225, 325) associate ciascuna solamente ad uno dei due cilindri (1, 2), in modo tale per cui gli stessi costituiscono degli elementi di chiusura del circuito magnetico, in tale configurazione essendo previsto un traferro tra i due cilindri (1, 2) e tra le espansioni polari (225, 325) ed i due cilindri (1, 2) ad esse associati, per cui almeno uno od ambedue i cilindri (1, 2) vengono spinti o tirati in.posizione relativa tale da ridurre la resistenza al flusso magnetico, essendo la detta posizione corrispondente alla posizione di corretta compressione reciproca dei due cilindri (1, 2) . 19. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che un cilindro (1), generalmente quello di diametro maggiore è sopportato in modo stazionario per quanto riguarda uno spostamento trasversale all'asse di rotazione, mentre l'altro cilindrp (2), generalmente quello di diametro inferiore è sopportato in modo .girevole e limitatamente spostabile trasversalmente all'asse in direzione di compressione contro l'altro cilindro (1), in particolare nella direzione della retta dì congiungimento dei due,-centri dei due cilindri (1, 2). 20. Gruppo ondulatore secondo una o più delle rivendicazioni 16 a 19, caratterizzato dal fatto che le espansioni polari (225, 325, 325') presentano superfici concave affacciate verso settori di ampiezza angolare prestabilita di un corrispondente cilindro (1, 2), essendo le .dette superfici orientate secondo piani tra loro non paralleli, in particolare perpendicolari. 21. Gruppo ondulatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 16 a 20, caratterizzato dal fatto che il campo magnetico nel nucleo (125) dell'elettromagnete (25) viene generato da almeno una bobina (26) orientata con le spire parallelamente all'asse del cilindro (2) e le quali spire si estendono per l'intera lunghezza del cilindro (2) nonché si avvolgono intorno ad una parte (425) del nucleo (125) parallela al cilindro (2) e continua. 22. Gruppo ondulatore secondo le rivendicazioni 16 o 17, caratterizzato dal fatto che i mezzi di spinta (22, 23) del cilindro (2) contro il cilindro (1) comprendono un elettromagnete, con espansioni polari (22, 22') che terminano il più vicino possibile alla stessa sui due lati della linea di tangenza tra i due cilindri (1, 2), e·ciascuna delle quali attira i due cilindri con una forza avente almeno una componente radiale ed almeno una componente sostanzialmente circonferenziale o parallela alla tangente nel punto di contatto dei-due cilindri (1, 2), le due componenti circonferenziali o tangenziali di attrazione dei due cilindri (1, 2) essendo di segno opposto e modulo uguale, lasciando attive le componenti radiali o perpendicolari al piano di tangenza dei due cilindri ondulatori (1, 2). 23. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che le due opposte espansioni polari (22, 22') presentano.«estremità contrapposte rastremate a guisa di cuneo (122) che si insinuano il più vicino possibile alla linea di tangenza dei due cilindri ondulatori (1, 2). 24. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione caratterizzato dal fatto che le due espansioni polari (22, 22', 122) si estendono per l'intera lunghezza del cilindro (2) senza soluzione di continuità. 25. Gruppo ondulatore secondo le rivendicazioni 21 o 22, caratterizzato dal fatto che l'elettromagnete presenta un nucleo ferromagnetico”con sezione trasversale ad U, essendo le due espansioni polari (22, 22') sopportate alle estremità libere dei rami della U che terminano nella zona'del piano di tangenza del cilindro (1) con il cilindro (2), mentre le espansioni polari (22, 22', 122) sono orientate parallela detto piano e lo contengono. 26. Gruppo ondulatore secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che i rami liberi del nucleo (21) ad U sono orientati parallelamente al piano passante per gli assi dei due cilindri (1, 2). 27. Gruppo ondulatore secondo le rivendicazioni 25 o 26, caratterizzato dal fatto che ciascun ramo (221, 321) del nucleo (21) porta una bobina (23)‘che è avvolta intorno allo stesso con le spire orientate parallelamente all'asse del cilindro (2), essendo'i detti rami laterali (221, 321) del nucleo (21) con sezione ad U costituiti da pareti che si estendono senza soluzione di continuità per l'intera lunghezza del cilindro (2). 28. Gruppo secondo una o più delle precedenti · rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cilindro (2) è disposto lateralmente sfalsato od allineato verticalmente con lo stesso sotto al cilindro (1). 29. Gruppo ondulatore, in particolare per fogli o nastri di materiale cartaceo,o simili in tutto od in parte, come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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