ITVI20010014A1

ITVI20010014A1 - Vetrino per l'esame microscopico di liquidi biologici

Info

Publication number: ITVI20010014A1
Application number: IT2001VI000014A
Authority: IT
Inventors: Roberto Sgaravatto; Ulisse Chiarin
Original assignee: Meus Srl
Priority date: 2001-01-12
Filing date: 2001-01-12
Publication date: 2002-07-12
Also published as: US20030197927A1; US20020093735A1; US6594077B2

Description

Descrizione

Il presente trovato riguarda un vetrino Del-l'esame microscopico di liquidi biologici, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Come è ben noto, per l'esame microscopico di liquidi biologici, quali urine, sangue, fluidi spinali, allo scopo di effettuare un conteggio di detti elementi figurati presenti in un campione predefinito, vengono impiegati i cosiddetti "vetrini", costituiti da due piastrine in plastica trasparente, una di base ed una di copertura, che vanno ad individuare al loro interno una pluralità dì pozzetti, i quali vengono riempiti, per capillarità, dalle gocce di liquido biologico che viene depositato sul vetrino stesso.

Sulla base di ogni pozzetto sono ricavate delle camere di conteggio, in ciascuna delle quali viene racchiuso un ben preciso volume di liquido biologico da esaminare.

Tali camere di conteggio sono ottenute mediante dei rilievi che si sviluppano dalla base del pozzetto verso il tetto dello stesso.

In rapporto alla traiettoria dei rilievi si possono ottenere delle camere di conteggio quadrilatere o circolari, a seconda se detti rilievi hanno una direzione rettilinea, cosi da formare delle griglie, o hanno una direzione circolare, cosi da formare dei cerchi reciprocamente separati.

A titolo di esempio, per il primo tipo di camera di conteggio si cita il documento brevettuale europeo /

n.O 326349,dove è descritto un vetrino in plastica nel quale le camere di conteggio in un pozzetto sono definite da dei rilievi ottenuti con linee simmetriche aventi un'ampiezza da circa 0,005 mm a 0,05 mm e che si estendono verso l'alto dalla base del pozzetto medesimo, preferibilmente per 0,008 mm. e dove l'area minima di lettura di ogni camera presenta una base di 0,111 mm

Sempre a titolo di esempio, si citano per il secondo tipo di camera di conteggio i vetrini prodotti dalla ditta KIMA nei quali i rilievi, di larghezza da 0,005 mm a 0,05 mm, individuano una camera di conteggio circolare avente come base un cerchio con diametro interno di 0.376 mm.

Di norma i rilevi, a griglia o circolari, definiscono camere di conteggio, disposte preferibilmente a 3x3, la cui superficie interna totale di tutte le suddette camere risultando di 1mm

La produzione per stampaggio di tali tipi di vetrini in plastica richiede, per ottenere dei rilievi di dimensioni millesimali, l'impiego di stampi muniti di impronte e configurazioni incise di valore microscopico e ben definite, che sono realizzabili solamente con macchine utensili speciali per asportazione di truciolo, per elettroerosione o con - {

altre tecniche particolari di lavoro, note allo stato della tecnica.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare dei vetrini nei quali le camere di conteggio, presenti in uno o più pozzetti, sono definite da rilievi sporgenti dal fondo, preferibilmente rettilinei o circolari, che presentano un profilo facilmente realizzabile con macchine utensili che però, nel contempo, definiscono delle precise pareti laterali della camera di conteggio medesima, così da assicurare con esattezza il volume di detta camera.

Infatti, con le soluzioni costruttive fino ad ora note, l'osservazione al microscopio ottico per la misurazione delle particelle non può mai essere esatta poiché nei rilievi osservati le linee ottiche, corrispondenti rispettivamente a quella del vertice e a quelle della base del rilievo medesimo, si confondono, in conseguenza dell'inclinazione della parete dello stesso.

Ciò comporta un "errore di lettura o conteggio delle particelle"; poiché non è possibile esaminare le particelle che rimangono aderenti alla parete inclinate, si ha un differente valore dell'area di lettura quando essa viene misurata sul piano superiore, corrispondente e definita dal vertice del rilievo e quando essa viene misurata alla base della camera di conteggio.

Tale errore viene ulteriormente aggravato dal fatto che è impossibile realizzare dei rilievi a pareti inclinate perfettamente uniformi su tutta la camera di conteggio.

Lo scopo del trovato si ottiene mediante la realizzazione di rilievi che, sezionati con un piano perpendicolare alla base del pozzetto, presentano una sezione sagomata secondo un profilo assimilabile ad un polìgono avente almeno un angolo retto e dove uno dei due lati definenti tale angolo retto va a costituire la parete laterale interna della camera di conteggio, in modo che anche l'angolo definito dalla base della camera e dalla parete laterale medesima risulti anch esso retto.

Il trovato prevede inoltre che la parete laterale della camera di conteggio presenti la sua estremità superiore costituita da uno spigolo, appartenente al poligono che definisce il rilievo, che presenta un'apertura angolare interna al massimo di 90° e la cui cuspide risulti arrotondata fino ad un raggio di curvatura al massimo di 0,002 mm.

Operativamente, la forma preferenziale di tali rilievi è quella di un trapezio rettangolo o di un .

triangolo rettangolo, forme che nella loro essenzialità meglio definiscono la separazione fra l'area costituente la camera di conteggio e l'area circostante che separa reciprocamente la pluralità delle camere medesime »

Le caratteristiche del trovato saranno maggiormente evidenziate mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio illustrativo e non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate, dove;

- la fig„ 1 rappresenta una vista in prospettiva e d'assieme di un vetrino di cui al trovato. - la fig.2 rappresenta una matrice di nove camere di conteggio, disposte a 3x3.

- le figg.3A-3B-3C rappresentano, rispettivamente, la vista in pianta, la vista in sezione, secondo la linea II I—III e la vista in dettaglio di una camera di conteggio definita da un rilievo avente una sezione a forma di trapezio rettangolo;

- le figg.4A-4B-4C rappresentano, rispettivamente., la vista in pianta, la vista in sezione, secondo la linea IV-IV e la vista in dettaglio di una camera di conteggio definita da un rilievo avente una sezione a forma di triangolo rettangolo;

- la fig,5 rappresenta una vista in dettaglio dell'estremità superiore della parete della camera di conteggio.

Come visibile nella fig.l, il vetrino 1 in plastica si compone di una piastrina inferiore S assemblata, preferibilmente mediante una saldatura ad ultrasuoni, con una piastrina superiore 3.

Dette due piastrine, una volta assemblate, vanno a definire dei pozzetti 4, costituiti da un fondo 5, appartenente alla piastrina inferiore, perfettamente piano e liscio, con grado di rugosità che deve essere il più basso ottenibile e da un tetto 6, con caratteristiche di trasparenza tali da permettere una ottimale osservazione microscopica.

Ognuno dei pozzetti viene riempito da una goccia di liquido biologico campione, che viene depositata sulla soglia 8, ricavata sulla piastra inferiore e che penetra, per capillarità, attraverso un'apertura 9.

Nella configurazione descritta ciascun pozzetto presenta un'area di circa 66 mm<2 >e delimita un volume pari a 6,6 mm<3 >.

Sul fondo di ogni pozzetto 4 è presente una matrice IO costituita da nove camere di conteggio 11, disposte in.serie di 3 3.

Ogni camera di conteggio 11, costituita da un cerchio con diametro interno di 0,376 mm., è delimitata da un rilievo 13, che si caratterizza per il fatto di presentare una sezione a trapezio rettangolo (vedi figg.3) o una sezione a triangolo rettangolo (vedi figg.4) dove il lato dell'angolo retto va a costituire la parete verticale 13 interna della camera.

Infine, come visibile nella fig.5, l'estremità superiore della parete 13 risulta arrotondata con un raggio al massimo di 0,002mm»

Sono ovviamente possibili forme di realizzazione diverse da quella descritta, per forma, dimensioni e e numero sia dei pozzetti che delle celle di conteggio presenti in ogni pozzetto oppure per l'impiego di materiali non plastici, quali il vetro, ma tecnicamente equivalenti e contingenti all'uso, senza per questo uscire dall'ambito delle rivendicazioni, qui di seguito definite.

Claims

RIVENDICAZIONI 1· VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI<,>, quali urine, sangue, fluidi spinali, allo scopo di effettuare un conteggio di detti elementi figurati presenti in un campione predefinito, costituito da due piastrine in materiale trasparente, una di base ed una di copertura, che vanno ad individuare al loro interno almeno un pozzetto che viene riempito, per capillarità, dalle gocce di liquido biologico che viene depositato sul vetrino stesso, sul fondo di almeno un pozzetto essendo ricavate delle camere di conteggio, definite da dei rilievi che si estendono dalla base del pozzetto, in ciascuna delle quali viene racchiuso un ben preciso volume di liquido biologico da esaminare, detto vetrino caratterizzandosi per il fatto che i rilievi definenti ogni singola camera di conteggio, sezionati con un piano perpendicolare alla base del pozzetto, presentano una sezione sagomata secondo un profilo assimilabile ad un poligono avente almeno un angolo retto e dove uno dei due lati definenti tale angolo retto va a costituire la parete laterale interna della camera di conteggio, itimodo che anche l'angolo definito dalla base della camera e dalla parete laterale medesima risulti anch'esso retto. E.
VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGICI, secondo la rivendicazione 1 caratter izzato dal fatto che la parete laterale della camera di conteggio presenta la sua estremità superiore costituita da uno spigolo, appartenente al polìgono che definisce il rilievo, che presenta un'apertura angolare interna al massimo di 90° e la cui cuspide risulti, arrotondata fino ad un raggio di curvatura al massimo di 0,00£ mm.
3. VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI, secondo le rivendicazioni 1 e E, caratterizzato dal fatto che i rilievi presentano uno sviluppo rettilineo, così da definire delle camere di conteggio di forma quadrilatera. H.
VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI, secondo le rivendicazioni 1 e E, caratterizzato dal fatto che i rilievi presentano uno sviluppo circolare così da definire delle camere di conteggio costituite da cerchi.
5. VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI , secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il rilievo presenta una sezione con profilo a forma dì trapezio rettangolo.
6. VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI, secondo una o più delle rivendicazioni preceddenti , caratterizzato dal fatto che il rilievo presenta una sezione con profilo a forma di triangolo rettangolo.
7. VETRINO (1) PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIO-LOGICI, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una piastrina inferiore (8) ed una piastrina superiore (3), dette due piastrine, una volta che sono state reciprocamente assemblate, ad esempio mediante una saldatura ad ultrasuoni, provvedendo a definire dei pozzetti (4), costituiti da un fondo (5), appartenente alla piastrina inferiore, perfettamente piano e liscio, con grado di rugosità il più basso ottenibile e da un tetto (6), con proprietà di trasparenza tali da permettere una ottimale osservazione microscopica , ognuno di detti pozzetti essendo riempito da una goccia di liquido biologico campione, che viene depositata sulla soglia <8) ricavata sulla piastra inferiore e che penetra, per capillarità, attraverso un'apertura (9), sul fondo di ogni pozzetto essendo presente una matrice <10), costituita da nove camere di conteggio (11), disposte in serie di 3 x, 3, detto vetrino essendo inoltre caratterizzato per il fatto che ogni camera di conteggio (11) è delimitata da un rilievo (18) ad andamento circolare.
8. VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il rilievo (18) presenta una sezione con profilo a trapezio rettangolo dove il lato dell'angolo retto va a costituire la parete verticale interna (13) della camera di conteggio (11), 9„ VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLOGI-CI, secondo la. rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il rilievo (1E> presenta una sezione con profilo a triangolo rettangolo jdove il lato dell'angolo retto va a costituire la parete verticale interna (13) della camera di conteggio (li), IO, VETRINO PER L'ESAME MICROSCOPICO DI LIQUIDI BIOLO-GICI, secondo la rivendicazione 7 ancorché 8 o 9, caratter izzato dal fatto che l'estremità della parete verticale interna (13) è arrotondata con u.n raggio di curvatura al massimo di 0,002 mm.