ITUD20100072A1

ITUD20100072A1 - Macchina per la filettatura di manicotti o simili, e relativo procedimento

Info

Publication number: ITUD20100072A1
Application number: IT000072A
Authority: IT
Inventors: Andrea Lavaroni; Carlo Mattanza
Original assignee: Danieli Off Mecc
Priority date: 2010-04-09
Filing date: 2010-04-09
Publication date: 2011-10-10
Also published as: RU2528283C2; US20130104705A1; CN103068519A; WO2011124966A2; ES2477319T3; EP2555906A2; CN103068519B; RU2012146446A; IT1399706B1; BR112012025864A2; EP2555906B1; WO2011124966A3

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"MACCHINA PER LA FILETTATURA DI MANICOTTI O SIMILI, E RELATIVO PROCEDIMENTO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una macchina filettatrice di manicotti o simili. Il trovato si riferisce anche al relativo procedimento di filettatura.

II trovato si applica nel settore della preparazione di manicotti, raccordi, connettori, segmenti di tubo, giunti e simili, da sottoporre a tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura interna su tutta o parte della superficie.

Nel seguito della descrizione si utilizzerÃ prevalentemente il termine manicotti, intendendo anche, e piÃ¹ in generale, elementi internamente filettati di qualsiasi tipo.

Si userÃ anche talvolta il semplice termine filettatura intendendo comunque anche le lavorazioni di tornitura conica tornitura cilindrica, intestatura, od altre lavorazioni ausiliarie e/o accessorie che possono essere eventualmente previste in tale contesto.

STATO DELLA TECNICA

E' noto che la lavorazione in grandi e medie serie di manicotti internamente filettati (ad esempio, ma non solo, secondo le normative API e Premium) viene eseguita tramite macchine utensili quali torni, utilizzati come elementi a sÃ© stanti, oppure tramite macchine con attrezzature dotate di tavole rotanti definenti una pluralitÃ di stazioni di lavoro ove lavorazioni differenti vengono eseguite in sequenza.

Nel caso di un tornio, il manicotto grezzo da sottoporre a lavorazione viene bloccato in un'attrezzatura rotante e poi messo in rotazione da un mandrino. Gli utensili predisposti ad eseguire la tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura sono montati staticamente su un bareno e posizionati assialmente all'interno del manicotto, per realizzare la voluta lavorazione, nel numero di passate richieste dal ciclo.

Nel caso, frequente, in cui le varie fasi di lavoro debbano essere eseguite sequenzialmente agendo da entrambi i lati del manicotto, alla fine della lavorazione su un primo lato l'utensile viene estratto dal manicotto, mediante arretramento di un suo supporto mobile, ed il manicotto viene ruotato di 180° mediante ribaltamento dell'attrezzatura rotante, per disporre il suo secondo lato affacciato all'utensile. Poi, l'utensile viene nuovamente inserito all'interno del manicotto e viene riavviata la rotazione del mandrino per completare la lavorazione del manicotto.

Quando il manicotto Ã ̈ stato filettato su entrambi i lati, il supporto mobile dell'utensile viene nuovamente arretrato, il mandrino viene arrestato, sÃ¬ che l'operatore, o un dispositivo automatico, possono scaricare il manicotto finito e caricarne uno nuovo, consentendo cosÃ¬ l'avvio di un nuovo ciclo di lavorazione.

E' anche nota una soluzione in cui viene utilizzata una tavola rotante a stazioni di lavorazione multiple, in cui sono previste una stazione di caricamento dei manicotti grezzi da lavorare, almeno due stazioni di lavorazione ed una stazione di scarico del manicotto lavorato, che puÃ² o meno coincidere con la stazione di caricamento. In tale soluzione, il manicotto viene caricato nel sistema di bloccaggio e gli utensili di tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura presentano una direzione di movimentazione (avanzamento all'avvio del ciclo di lavoro ed arretramento a lavoro completato) sostanzialmente radiale rispetto al centro della tavola.

In tale soluzione nota, dopo l'esecuzione della prima fase di lavorazione, il manicotto viene ribaltato di 180° per disporre la sua estremitÃ opposta affacciata al o agli utensili che devono eseguire la lavorazione.

Terminata la prima fase del ciclo di lavoro, che puÃ² prevedere, tra l'altro, la tornitura conica o cilindrica, l'intestatura, l'esecuzione di smussi, ecc ., la tavola rotante viene ruotata in modo che il manicotto semilavorato sia portato nella stazione di filettatura vera e propria.

Anche in questo caso, prima la lavorazione viene eseguita su un lato del manicotto, poi il manicotto viene ribaltato, e quindi la lavorazione viene eseguita sul lato opposto.

Tale soluzione con tavola rotante, rispetto alla soluzione del tornio, presenta il vantaggio di aumentare la produttivitÃ complessiva in quanto permette di far lavorare le varie stazioni in modo simultaneo, sÃ¬ che mentre un primo manicotto esegue le lavorazioni di preparazione nella prima stazione di lavoro un secondo manicotto viene filettato e finito nella seconda stazione di lavoro .

Entrambe le soluzioni note sopra descritte presentano tuttavia lo svantaggio comune che il montaggio del manicotto rispetto all ' attrezzatura di supporto e posizionamento, e rispetto all ' utensile che deve eseguire la lavorazione , avviene in modo che il lato del manicotto opposto rispetto a quello da cui entra l ' utensile sia cieco, cioÃ ̈ sia completamente chiuso dall ' attrezzatura stessa e dal relativo sistema di bloccaggio .

CiÃ² crea un notevole problema operativo in quanto il truciolo, ed altre eventuali parti rimosse , che si formano durante le lavorazioni non possono essere evacuati e rimangono all ' interno del manicotto, formando una matassa di misura crescente al procedere della lavorazione .

Tale matassa di truciolo Ã ̈ particolarmente dannosa per la formazione del filetto finito, e , avvolgendosi attorno all ' utensile rotante, ne puÃ² provocare anche danneggiamenti e malfuzionamenti . CiÃ² richiede , praticamente ad ogni passaggio di lavorazione, l ' arresto della macchina per la rimozione, spesso necessariamente manuale , delle matasse e dei frammenti di materiale che permangono all ' interno del manicotto.

Pertanto, vi Ã ̈ un problema di rallentamento della lavorazione con conseguente perdita di produzione, nonchÃ© di deterioramento della qualitÃ del prodotto finito, ed anche di possibili rischi di infortuni per gli operatori .

Scopo del trovato Ã ̈ pertanto quello di realizzare una macchina, e mettere a punto un procedimento di lavorazione , che permettano di risolvere i suddetti problemi, aumentando la produttivitÃ di lavorazione in quanto vengono evitati continui fermi macchina, migliorando la qualitÃ del prodotto finito, in quanto si riducono i rischi che il truciolo asportato vada ad interferire con le fasi di lavorazione , e riducendo anche i rischi di infortuni per gli operatori .

Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti della tecnica nota e per ottenere ulteriori scopi e vantaggi , la Proponente ha quindi studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti esprimono varianti all'idea di soluzione.

Una macchina per la tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura di manicotti o simili secondo il presente trovato, nel seguito talvolta definita, per comoditÃ espositiva, solamente macchina di filettatura, comprende almeno una stazione di lavoro in cui sono presenti mezzi di trattenimento del manicotto del tipo a pinza. Secondo il trovato, i mezzi di trattenimento del manicotto sono configurati per sostenere sostanzialmente a sbalzo il manicotto, agendo sulla sua superficie esterna e secondo un orientamento di detti mezzi di trattenimento che Ã ̈ sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimento dell'utensile di lavorazione, direzione che coincide sostanzialmente con l'asse longitudinale del manicotto.

In questo modo, il manicotto si presenta con entrambi i suoi lati aperti, in cui di volta in volta un primo lato Ã ̈ disponibile per ricevere e permettere l'inserimento dello specifico utensile di lavorazione, mentre il lato opposto permette la libera evacuazione di trucioli, frammenti od altro materiale che si genera durante la lavorazione stessa.

Nella soluzione in cui alla lavorazione eseguita dall'utensile Ã ̈ accompagnata l'erogazione di un getto d'acqua, o di altro liquido o fluido, ad esempio attraverso l'utensile stesso od in qualunque altro modo, tale getto d'acqua, oltre alla sua usuale azione di raffreddamento realizza anche un effetto meccanico di trascinamento ed evacuazione dei suddetti trucioli e frammenti dal lato opposto del manicotto rispetto a quello di introduzione dell'utensile.

Una forma di realizzazione del presente trovato prevede una tavola rotante a stazioni di lavorazione multiple, in cui una prima stazione prevede il caricamento dei manicotti grezzi da lavorare, una seconda stazione prevede una lavorazione su un primo lato del manicotto, una terza stazione prevede una lavorazione sul lato opposto del manicotto, ed una ulteriore stazione, che puÃ² o meno coincidere con la stazione di carico, prevede lo scarico del manicotto finito.

Secondo il trovato, in questa forma di realizzazione, i mezzi di trattenimento del manicotto sono orientati in una direzione sostanzialmente radiale rispetto alla tavola rotante, sÃ¬ che l'asse del manicotto, in posizione di lavoro nella seconda e terza stazione, che coincide con l'asse di movimentazione e di lavoro dell'utensile, risulta essere sostanzialmente tangenziale rispetto alla circonferenza ideale definita da detta tavola rotante.

In altre parole, anche in questo caso i mezzi di trattenimento risultano nel funzionamento disposti sostanzialmente a sbalzo e orientati radialmente rispetto alla tavola rotante, per sostenere il manicotto con entrambi i suoi lati aperti ed affacciati verso l'esterno. L'utensile si muove radialmente rispetto alla tavola rotante per entrare ed uscire rispetto allo spazio interno del manicotto, sÃ¬ che un lato del manicotto risulta il lato di entrata dell'utensile mentre il lato opposto, aperto anch'esso, permette la libera evacuazione dei trucioli e di altri frammenti, eventualmente coadiuvati dal getto d'acqua di raffreddamento.

Tale soluzione, nella forma di realizzazione del tipo a tavola rotante, ha anche il vantaggio derivato di non richiedere il ribaltamento del manicotto in ciascuna delle stazioni, che nella soluzione nota Ã ̈ richiesto per invertire il lato di lavorazione, in quanto, passando dalla seconda alla terza stazione di lavorazione, mediante rotazione della tavola rotante, il manicotto si dispone automaticamente con il suo lato opposto rivolto verso l'utensile di lavorazione.

Tale vantaggio permette di non eseguire nessun movimento reciproco fra mezzi di trattenimento a pinza e manicotto durante l'intero ciclo di lavorazione, riducendo quindi gli azionamenti, le usure dei motori ed eventuali possibili microspostamenti che possono influire sulla qualitÃ della lavorazione.

Un ulteriore vantaggio derivato Ã ̈ che il lato del manicotto opposto a quello in cui entra l'utensile, essendo sempre libero durante l'intero ciclo di lavorazione, risulta disponibile per eventuali operazioni di controllo anche visivo delle lavorazioni in corso, e/o per interventi ausiliari, ad esempio un getto d'acqua, d'aria o di altro fluido per la pulizia e/o il raffreddamento del manicotto durante la lavorazione.

Anche nelle stazioni di carico e scarico, il posizionamento con asse tangenziale del manicotto rispetto alla circonferenza della tavola rotante facilita le relative operazioni, rispettivamente di scarico del manicotto finito e di carico del manicotto grezzo, che possono essere eseguite con relativi movimenti tangenziali di introduzione/rimozione di relativi attuatori.

CiÃ² riduce notevolmente i tempi morti generali della macchina, in quanto i tempi di carico/scarico possono essere fatti coincidere sostanzialmente con i tempi di lavorazione, sÃ¬ che non si crea alcun vincolo temporale di rallentamento nell'intero ciclo di lavoro.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del trovato verranno ora descritte qui di seguito in dettaglio, con riferimento ad una sua particolare forma di attuazione, resa a titolo di esempio non limitativo, con l'aiuto dei disegni allegati, dove: - la fig. 1 rappresenta una vista schematica in pianta di una forma di realizzazione di una macchina di filettatura secondo il presente trovato;

- le figg. 2 illustrano una vista in prospettiva della macchina di fig. 1;

- le figg. da 3 a 7 illustrano una sequenza di lavorazione della macchina di fig. 1 per realizzare manicotti filettati; - le figg. da 8 a 10 illustrano una sequenza di carico/scarico dei manicotti grezzi/lavorati eseguita nella relativa stazione di carico/scarico.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE DEL TROVATO

Con riferimento alla fig. 1, Ã ̈ illustrata, con una vista in pianta, una forma di realizzazione di una macchina 10 per la tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura di manicotti 11 del tipo con filettatura conica prevista sulla superficie interna del manicotto 11 stesso.

La macchina 10 Ã ̈ del tipo con tavola rotante 12 definente tre stazioni di lavoro, rispettivamente una prima 13a per il carico del manicotto grezzo e per lo scarico, alla fine del ciclo, del manicotto finito, una seconda 13b in cui viene eseguita la tornitura conica, tornitura cilindrica, intestatura e filettatura di un primo lato del manicotto (come da particolare A) ed una terza 13c in cui viene eseguita la tornitura conica, tornitura cilindrica, intestatura e filettatura del secondo lato del manicotto (come da particolare B).

La tavola rotante 12 ruota attorno ad un centro di rotazione C secondo un verso di rotazione definito dalla freccia F, che nel caso di specie Ã ̈ coerente con la sequenza di lavorazione.

La prima stazione 13a della tavola rotante 12 coopera con un dispositivo caricatore 14, descritto piÃ¹ in dettaglio nel seguito.

Ognuna delle stazioni 13a, 13b e 13c Ã ̈ provvista di un dispositivo di trattenimento 15 del tipo a pinza, comprendente una prima ganascia 16a ed una seconda ganascia 16b, le quali sono disposte secondo un orientamento sostanzialmente radiale rispetto alla tavola rotante 12 ed afferrano il manicotto 11 in corrispondenza della sua superficie esterna. In questo modo, una volta che un manicotto grezzo (H a) viene caricato sul relativo dispositivo di trattenimento 15 in corrispondenza della stazione di carie amento/searieamento 13a, esso si dispone sostanzialmente a sbalzo rispetto alla tavola rotante 12, con il suo asse longitudinale X orientato tangenzialmente rispetto alla circonferenza ideale definita dalla tavola rotante 12.

In corrispondenza delle due stazioni di lavorazione, seconda 13b e terza 13c, sono presenti due unitÃ di lavorazione, di tipo di per sÃ© sostanzialmente noto, rispettivamente 17b e 17c.

Tali unitÃ 17b e 17c comprendono, nel caso di specie, una relativa testa rotante 18a, 18b montata su un rispettivo carro traslante 19a, 19b, mobile linearmente lungo un asse di lavoro Y che, in posizione di lavoro, sostanzialmente coincide con l'asse longitudinale X del manicotto 11.

Su ciascuna delle teste rotanti 18a, 18b Ã ̈ montato un bareno portautensili 22a, 22b.

La movimentazione lineare della testa rotante 18a, ad esempio in corrispondenza della stazione di lavoro 13b, viene attuata dopo che un nuovo manicotto 11 Ã ̈ stato posizionato nella corretta posizione di lavoro mediante rotazione della tavola rotante 12, per portare il suddetto bareno 22a all'interno del relativo manicotto 11 ed avviare le varie fasi di lavorazione.

La direzione dell'asse di lavoro dell'unitÃ 17b, che come detto coincide con l'asse longitudinale X del manicotto 11 in posizione montata in corrispondenza della stazione di lavoro 13b, Ã ̈ sostanzialmente tangenziale alla circonferenza definita dalla tavola rotante 12, sÃ¬ che il manicotto 11 si dispone con entrambi i lati aperti ed affacciati verso l'esterno

In questo modo, un primo lato del manicotto 11 permette l'introduzione del bareno portautensili rotante 22a dell'unitÃ di lavoro 17b, mentre il lato opposto, aperto anch'esso, permette una libera evacuazione del truciolo 20 e di altri frammenti (si veda il particolare ingrandito A), che si formano progressivamente durante la lavorazione stessa.

In questo modo, ad ogni operazione eseguita dall'unitÃ di lavoro 17b, il truciolo 20 viene completamente evacuato dall'interno del manicotto 11 ed eventualmente spaccato, sÃ¬ che non c'Ã ̈ il rischio che si formi una matassa e che tale matassa, oltre a rovinare il filetto che si forma, vada anche ad avvolgersi sul bareno 22a e ad interferire con il corretto funzionamento della testa rotante 18a, danneggiando quindi la lavorazione.

Con riferimento anche alle figg. 3 e 4, quando su un primo lato del manicotto 11, nella seconda stazione 13b, Ã ̈ stata eseguita la prima parte 2la della tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura (si veda ancora il particolare ingrandito A), la tavola rotante 12 ruota per portare il manicotto 11 semilavorato nella terza stazione 13c.

Come si vede in fig. 1, la rotazione della tavola rotante 12 dalla seconda stazione 13b alla terza stazione 13c permette di disporre automaticamente il manicotto 11 con il suo lato ancora da lavorare direttamente affacciato all'unitÃ 17c (fig. 5), sÃ¬ che non Ã ̈ richiesto alcun movimento e/o apertura al dispositivo di trattenimento 15, le cui ganasce 16a e 16b rimangono sempre in presa sul manicotto 11 in lavorazione.

In questo modo, l'unitÃ 17c puÃ² eseguire la lavorazione della seconda parte della tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura 21b (fig. 6), completando cosÃ¬ la lavorazione, ed ottenendo alla fine il manicotto finito, come si vede in fig. 7. Simultaneamente, un nuovo manicotto 11 da lavorare Ã ̈ stato portato nella seconda stazione 13b per eseguire la prima parte 2la della filettatura.

Una nuova rotazione della tavola rotante 12 porta il manicotto finito nella prima stazione di carico/scarico 13a, in cui esso viene scaricato ed evacuato dalla macchina 10, nel modo illustrato nelle figg. 8-11.

In fig. 8, si vede come il dispositivo caricatore 14 presenti un elemento di inserimento 23 di un manicotto grezzo Ila ed un elemento di evacuazione 24 di un manicotto finito llb, i quali si dispongono, nella posizione di lavoro illustrata nelle figure, su un lato e sull'altro dei mezzi di trattenimento 15 montati sulla tavola rotante 12, nella fase in cui il manicotto finito llb si trova in corrispondenza della stazione di carico/scarico 13a

Gli elementi di inserimento 23 e di evacuazione 24 presentano rispettivi morsetti su cui possono essere bloccati i manicotti, e sono montati su una slitta di traslazione lineare 25 che li posiziona, con movimenti in direzione radiale rispetto alla tavola rotante 12, nelle corrette posizioni di lavoro in funzione delle fasi del ciclo.

Quando il manicotto finito llb si Ã ̈ portato nella stazione di carico/scarico 13a grazie alla rotazione della tavola rotante 12 (e contemporaneamente un manicotto grezzo Ila si porta nella seconda stazione di lavoro 13b ed un manicotto semi-lavorato si porta nella terza stazione di lavoro 13c) gli elementi di inserimento 23 e di evacuazione 24 vengono disposti con i loro assi di lavoro allineati all'asse del manicotto finito llb montato nei relativi mezzi di trattenimento a pinza 15.

Da questa posizione, l'elemento di evacuazione 24 viene portato con i relativi morsetti in posizione di prossimitÃ al manicotto finito llb montato nel mezzo di trattenimento a pinza 15. I morsetti dell'elemento di evacuazione 24 afferrano quindi il manicotto finito llb. Successivamente, previa apertura delle ganasce 16a, 16b, attraverso un unico movimento di traslazione in direzione sostanzialmente tangenziale rispetto alla tavola rotante 12, e coincidente con l'asse longitudinale X del manicotto finito llb, l'elemento di evacuazione 24 estrae il manicotto finito llb dal mezzo di trattenimento 15, e simultaneamente l'elemento di inserimento 23 introduce un manicotto Ila, precedentemente montato nei relativi morsetti, all'interno del mezzo di trattenimento 15. Quindi le ganasce 16a, 16b vengono chiuse per bloccare il manicotto grezzo Ila, ed una volta rilasciati i morsetti del dispositivo di inserimento 23, questo viene distaccato, e la slitta 25 puÃ² allontanare l'elemento di inserimento 23 (vuoto) e di evacuazione 24, insieme al manicotto finito llb montato fra i morsetti di quest'ultimo.

In questo modo, si vede come l'evacuazione dalla macchina del manicotto finito llb e l'inserimento in macchina del manicotto grezzo Ila da lavorare avvengano sostanzialmente in simultanea e con un unico movimento degli elementi 23 e 24 in direzione tangenziale alla tavola rotante 12, anche questo grazie alla disposizione di montaggio dei manicotti 11 rispetto alla tavola rotante 12.

Grazie alla soluzione secondo il presente trovato, Ã ̈ quindi possibile aumentare notevolmente la qualitÃ della lavorazione grazie al fatto che trucioli 20 e frammenti che si producono durante le operazioni di filettatura, ed eventuale tornitura, smussatura od altro, vengono direttamente evacuati durante la lavorazione stessa dal lato opposto rispetto a quello di introduzione dell'utensile. La macchina 10 secondo il presente trovato determina anche un aumento notevole della produttivitÃ , in quanto vengono sostanzialmente eliminati tutti i fermi macchina richiesti nella tecnica nota per evacuare, spesso manualmente, le matasse di trucioli ed altri frammenti dall'interno dei manicotti.

Anche la sicurezza per gli operatori risulta molto aumentata, in quanto non vengono richiesti interventi manuali ed operazioni che spesso vengono eseguite con parti di macchina ancora in movimento e/o ad alta temperatura.

Il posizionamento del manicotto con entrambi i lati aperti permette di evitare la necessitÃ di prevedere attrezzature pivottanti in quanto il manicotto puÃ² mantenere sempre la stessa posizione durante l'intero ciclo di lavorazione.

L'utilizzo di getti d'acqua e/o altri fluidi, durante la lavorazione, all'interno del manicotto facilita la rimozione di trucioli e frammenti e la loro evacuazione all'esterno del manicotto 11 stesso prima di procedere ad ulteriori lavorazioni. Ancora, il posizionamento del manicotto con asse tangenziale rispetto alla circonferenza della tavola rotante facilita e velocizza anche le operazioni di carico/scarico, che possono essere eseguite con movimenti di inserimento/estrazione ugualmente tangenziali e simultanei, sÃ¬ che i relativi tempi non si sovrappongono e non incidono sui tempi ciclo della macchina rispetto alle altre lavorazioni .

Resta anche inteso che la sequenza di lavorazione puÃ² essere diversa da quella descritta, ed anche che altre lavorazioni possono essere eseguite sul manicotto 11, in aggiunta e/o simultaneamente alla filettatura, in una o l'altra delle stazioni di lavoro sopra descritte, sfruttando la posizione di montaggio dei manicotti 11 con entrambi i lati aperti ed affacciati all'esterno.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura di manicotti (11) o simili, comprendente almeno una stazione di lavoro (13a, 13b, 13c) in cui sono presenti mezzi di trattenimento (15) del manicotto del tipo a pinza (16a, 16b), ed almeno un'unitÃ di lavorazione (17b, 17c) configurata per eseguire un'operazione di filettatura su detto manicotto (11), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento (15) del manicotto sono configurati per sostenere sostanzialmente a sbalzo il manicotto (11), agendo sulla sua superficie esterna e secondo un orientamento di detti mezzi di trattenimento (15) che Ã ̈ sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimento (Y) di detta unitÃ di lavorazione (17b, 17c), direzione che coincide sostanzialmente con l'asse longitudinale (X) del manicotto (11).
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui Ã ̈ presente una tavola rotante (12) definente una pluralitÃ di stazioni di lavoro (13a, 13b, 13c) disposte tra loro in sequenza caratterizzata dal fatto che i mezzi di trattenimento (15) del manicotto (11) sono orientati in una direzione sostanzialmente radiale rispetto alla tavola rotante (12), sÃ¬ che l'asse (X) del manicotto (11), che coincide con l'asse (Y) di movimentazione e di lavoro dell'unitÃ (17b, 17c), risulta essere sostanzialmente tangenziale rispetto alla circonferenza ideale definita da detta tavola rotante (12).
3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette stazioni di lavoro comprendono almeno una prima stazione (13a) di carico dei manicotti grezzi e di scarico dei manicotti lavorati, una seconda stazione (13b) in cui viene eseguita una prima parte (2la) della tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura su un primo lato del manicotto (11), ed una terza stazione (13c) in cui viene eseguita una seconda parte (21b) della tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura su un lato opposto del manicotto (11).
4. Macchina secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette unitÃ di lavorazione (17b, 17c) comprendono mezzi erogatori di un flusso di fluido generante un effetto meccanico di evacuazione dei trucioli o frammenti (20) dall'interno del manicotto (11).
5. Macchina secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo caricatore (14) posizionato in corrispondenza di detta stazione di carico/scarico (13a), detto caricatore (14) presentando almeno un elemento di inserimento (23) nella macchina di un manicotto grezzo (Ila) ed un coniugato elemento di evacuazione (24) dalla macchina di un manicotto lavorato (llb), detti elementi di inserimento (23) e di evacuazione (24) presentando almeno un posizione operativa con i rispettivi assi di lavoro allineati all'asse del manicotto da evacuare disposto nei relativi mezzi di trattenimento (15), ed essendo mobili in direzione sostanzialmente tangenziale alla circonferenza definita dalla tavola rotante (12) per eseguire le rispettive operazioni di evacuazione del manicotto finito (llb) e di contemporaneo inserimento del manicotto grezzo (Ila) nei mezzi di trattenimento (15) disposti in corrispondenza di detta stazione di carico/scarico (13a).
6. Procedimento per la tornitura cilindrica, tornitura conica, intestatura e filettatura di manicotti (11) o simili, in cui mezzi di trattenimento del tipo a pinza dispongono in posizione operativa almeno un manicotto (11) da lavorare in almeno una stazione di lavoro (13a, 13b, 13c), detta posizione cooperando con almeno una unitÃ di lavoro (17b, 17c) configurata per eseguire un'operazione di filettatura su detto manicotto (11), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trattenimento (15) sostengono sostanzialmente a sbalzo il manicotto (11), agendo sulla sua superficie esterna e secondo un orientamento di detti mezzi di trattenimento (15) che Ã ̈ sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimento (Y) di detta unitÃ di lavoro (17b, 17c), direzione che coincide sostanzialmente con l'asse longitudinale (X) del manicotto (11).
7. Procedimento come alla rivendicazione 6, in cui viene utilizzata una tavola rotante (12) definente una pluralitÃ di stazioni di lavoro (13a, 13b, 13c) disposte tra loro in sequenza, caratterizzato dal fatto che prevede di posizionare i mezzi di trattenimento (15) del manicotto (11) in una direzione sostanzialmente radiale rispetto alla tavola rotante (12), sÃ¬ che l'asse (X) del manicotto (11), che coincide con l'asse (Y) di movimentazione e di lavoro dell'unitÃ di lavoro (17b, 17c), risulti essere sostanzialmente tangenziale rispetto alla circonferenza ideale definita da detta tavola rotante (12).
8. Procedimento come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che prevede di muovere detto manicotto da una prima stazione di carico (13a) ad una seconda stazione di lavoro (13b) in cui viene eseguita una prima parte (2la) della filettatura su un primo lato del manicotto (11), poi di ruotare detta tavola rotante (12) per portare detto manicotto (11) in una terza stazione di lavoro (13c) in cui viene eseguita una seconda parte (21b) della filettatura su un secondo lato del manicotto (11).
9. Procedimento come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che prevede, in detta stazione di carico (13a), una fase di carico di un manicotto grezzo (H a) nei detti mezzi di trattenimento, ed una contemporanea fase di scarico di un manicotto finito (llb) da detti mezzi di trattenimento (15), in cui dette fasi di carico e di scarico vengono eseguite rispettivamente mediante un elemento di inserimento (23) ed un elemento di estrazione (24), i quali vengono prima allineati con i loro assi di lavoro all'asse del manicotto finito (llb) montato in detti mezzi di trattenimento (15), poi avvicinati progressivamente a detto manicotto finito (llb) per rimuoverlo da detti mezzi di trattenimento (15) e nel contempo inserire in detti mezzi di trattenimento un manicotto grezzo (Ila).