ITTV20120175A1 - Fanale automobilistico - Google Patents

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ITTV20120175A1
ITTV20120175A1 IT000175A ITTV20120175A ITTV20120175A1 IT TV20120175 A1 ITTV20120175 A1 IT TV20120175A1 IT 000175 A IT000175 A IT 000175A IT TV20120175 A ITTV20120175 A IT TV20120175A IT TV20120175 A1 ITTV20120175 A1 IT TV20120175A1
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IT
Italy
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light
light guide
way
guide body
rays
Prior art date
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IT000175A
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English (en)
Inventor
Manuel Mazzolini
Sara Paroni
Nicola Schiccheri
Original Assignee
Automotive Lighting Italia Spa
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    • F21LIGHTING
    • F21SNON-PORTABLE LIGHTING DEVICES; SYSTEMS THEREOF; VEHICLE LIGHTING DEVICES SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLE EXTERIORS
    • F21S43/00Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights
    • F21S43/20Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights characterised by refractors, transparent cover plates, light guides or filters
    • F21S43/235Light guides
    • F21S43/247Light guides with a single light source being coupled into the light guide
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
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Description

DESCRIZIONE
“FANALE AUTOMOBILISTICOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un fanale automobilistico.
Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad un fanale posteriore per automobili, impiego a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come à ̈ noto, i fanali posteriori delle automobili sono solitamente composti da uno scafo posteriore rigido che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere stabilmente incassato in un vano appositamente realizzato nella parte posteriore della scocca del veicolo; da un semiguscio lenticolare anteriore che à ̈ realizzato almeno parzialmente in materiale plastico trasparente o semitrasparente, solitamente anche colorato, ed à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura dello scafo in modo tale da affiorare all’esterno della scocca del veicolo; da una serie corpi a tazza riflettori a profilo grosso modo parabolico, ciascuno dei quali à ̈ disposto all’interno dello scafo posteriore con la propria imboccatura rivolta verso una corrispondente porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore ed ha la superficie interna trattata a specchio in modo tale da dirigere la luce incidente verso detta imboccatura; e da una serie di lampadine ad incandescenza ciascuna delle quali à ̈ collocata a ridosso del fondo di un rispettivo corpo a tazza in modo tale da poter retroilluminare la porzione del semiguscio lenticolare anteriore direttamente soprastante il medesimo corpo a tazza riflettore.
Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, le lampade ad incandescenza sono state rimpiazzate da diodi ad emissione di luce, tradizionalmente chiamati LED, che hanno degli ingombri nettamente inferiori a quelli delle tradizionali lampadine ad incandescenza per uso automobilistico, ed hanno una vita media notevolmente superiore a quella delle normali lampadine ad incandescenza.
L’utilizzo dei diodi ad emissione di luce consente inoltre di ridurre significativamente la profondità del fanale automobilistico, permettendo ai produttori di fanali automobilistici di realizzare dei fanali posteriori per automobili di forma più elaborata e complessa rispetto al passato.
Nel corso degli ultimi anni, inoltre, alcuni produttori di automobili hanno deciso di equipaggiare i nuovi modelli di automobile con fanali posteriori in grado di produrre dei particolari effetti ottici di luce, che hanno lo scopo di rendere il modello di veicolo immediatamente riconoscibile anche al buio. In altre parole, il fanale posteriore diviene un elemento distintivo dell’automobile.
L’utilizzo della tecnologia LED consente di soddisfare anche a queste nuove richieste.
Più in dettaglio, negli ultimi anni alcuni produttori di automobili hanno richiesto dei fanali posteriori in grado di produrre/realizzare, quando vengono azionati i freni del veicolo, un grande numero di punti luce distinti, che sono uniformemente spaziati/distribuiti lungo un’ampia porzione del semiguscio lenticolare anteriore.
Per riuscire ad ottenere l’effetto ottico richiesto, i maggiori produttori di fanali posteriori per automobili hanno scelto di posizionare un congruo numero di LED ad alta luminosità sulla faccia anteriore di una basetta di supporto che à ̈ strutturata in modo tale da essere fissata sul fondo dello scafo posteriore del fanale automobilistico, con i LED rivolti verso il semiguscio lenticolare anteriore. I LED sono distribuiti sulla faccia anteriore della basetta di supporto ad intervalli regolari, in modo tale da formare/comporre, immediatamente al disotto del semiguscio lenticolare anteriore, una matrice di punti luminosi distanziati tra loro.
Ciascun LED à ̈ inoltre sormontato/coperto da un corpo guida-luce in materiale fotoconduttivo che si estende dal LED fino a ridosso della faccia interna del semiguscio lenticolare anteriore, solitamente impegnando in modo passante una maschera o setto di copertura interposto tra la basetta di supporto ed il semiguscio lenticolare anteriore, ed à ̈ sagomato in modo tale da raccogliere la luce emessa direttamente dal LED e poi incanalare/convogliare tale luce fino al semiguscio lenticolare anteriore sfruttando gli stessi principi fisici che regolano la propagazione della luce all’interno dei cavi a fibre ottiche.
Purtroppo l’utilizzo di un elevato numero di LED ad alta luminosità fa innalzare in modo significativo i costi complessivi di produzione del fanale automobilistico, con tutti gli inconvenienti che questo comporta.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di ottenere lo stesso effetto ottico impiegando un numero sensibilmente inferiore di LED, così da ridurre i costi di produzione del fanale automobilistico.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzato un fanale automobilistico del tipo comprendente uno scafo posteriore che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere fissato sulla scocca del veicolo; un semiguscio lenticolare anteriore che à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura dello scafo posteriore, ed à ̈ dotato di almeno una porzione trasparente o semitrasparente; ed almeno una sorgente luminosa che à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica, ed à ̈ collocata all’interno dello scafo posteriore in una posizione tale da poter retroilluminare detta porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore; la sorgente luminosa comprendendo almeno un LED che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore in modo tale da essere affacciato e distanziato dalla porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore, ed un corrispondete corpo guida-luce in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata, che ha il vertice centrale posizionato immediatamente al disopra del LED in modo tale da consentire ai raggi di luce emessi dal LED di entrare nel corpo guida-luce, ed à ̈ dotato di almeno una ramificazione guida-luce che si estende a sbalzo verso il semiguscio lenticolare anteriore, in modo tale da disporre la corrispondente estremità distale del corpo guida-luce a ridosso della porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore; detta ramificazione essendo strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare verso la corrispondente estremità distale del corpo guida-luce, i raggi di luce che penetrano all’interno del corpo guida-luce attraverso il vertice centrale; il fanale automobilistico essendo caratterizzato dal fatto che detta almeno una ramificazione del corpo guida-luce comprende un tratto iniziale ed un tratto finale inclinati tra loro ed à ̈ inoltre provvista, in corrispondenza della giunzione tra il tratto iniziale ed un tratto finale, di una prima e di una seconda superficie riflettente che sono disposte una sostanzialmente affacciata all’altra, sui due fianchi laterali opposti della ramificazione; la prima superficie riflettente essendo posizionata sul fianco laterale della ramificazione in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al vertice centrale del corpo guidaluce, ed essendo dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce del LED dotati di uno specifico angolo di inclinazione rispetto all’asse ottico del LED, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce sulla porzione di superficie individuata dal medesimo segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce verso la seconda superficie riflettente.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il corpo guida-luce in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata, à ̈ dotato di due o più ramificazione guida-luce che si estendono a sbalzo verso il semiguscio lenticolare anteriore, in modo tale da disporre le estremità distali del corpo guida-luce a ridosso della porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore; ciascuna ramificazione essendo strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare verso una corrispondente estremità distale del corpo guida-luce, una parte dei raggi di luce che penetrano all’interno del corpo guida-luce attraverso il vertice centrale.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente à ̈ posizionata sul fianco laterale della ramificazione in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata alla corrispondente estremità distale del corpo guida-luce, ed à ̈ sagomata in modo tale da riflettere i raggi di luce che arrivano dalla prima superficie riflettente, verso la medesima estremità distale del corpo guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente coopera con la prima superficie riflettente in modo tale da collimare i raggi di luce diretti verso l’estremità distale del corpo guida-luce in una direzione prestabilita.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente coopera con la prima superficie riflettente in modo tale da collimare i raggi di luce diretti verso l’estremità distale del corpo guida-luce in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse del tratto finale della ramificazione.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente à ̈ dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale da essere investito dai raggi di luce che arrivano da uno specifico segmento rettilineo della prima superficie riflettente, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce sulla porzione di superficie individuata da detto segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce in arrivo dalla prima superficie riflettente verso l’estremità distale del corpo guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente à ̈ dotata di un profilo sostanzialmente parabolico, e ciascun segmento rettilineo della prima superficie riflettente à ̈ atto a deviare i raggi di luce incidente verso una corrispondente porzione della seconda superficie riflettente, in modo tale che detta porzione della seconda superficie riflettente possa poi riflettere completamente i raggi di luce verso l’estremità distale del corpo guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il tratto finale della ramificazione del corpo guida-luce à ̈ strutturato in modo tale da poter collimare in una unica direzione i raggi di luce che fuoriescono del corpo guidaluce attraverso l’estremità distale del corpo guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che un fianco laterale del tratto finale della ramificazione guida-luce à ̈ dotato di un profilo sostanzialmente parabolico in modo tale da poter riflettere verso la corrispondente estremità distale del corpo guida-luce, i raggi di luce che raggiungono lo stesso fianco laterale senza rimbalzare su dette superfici riflettenti, collimando inoltre i raggi di luce diretti verso l’estremità distale del corpo guida-luce in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse del tratto finale della ramificazione.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che tutte le ramificazioni del corpo guida-luce sono strutturate in modo tale da poter collimare in una direzione comune i raggi di luce che fuoriescono del corpo guida-luce attraverso le estremità distali del corpo guidaluce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore ha una forma oblunga, e che la sorgente luminosa comprendendo una serie di LED che sono spaziati a formare una fila di LED reciprocamente spaziati, la quale si estende al disotto della porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore rimanendo localmente sostanzialmente parallela alla linea di mezzeria di detta porzione trasparente o semitrasparente; ciascun LED essendo sormontato da un corrispondete corpo guida-luce in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il corpo guida-luce à ̈ dotato di due ramificazioni guida-luce e che dette ramificazioni giacciono su di uno stesso piano di riferimento localmente sostanzialmente perpendicolare alla linea di mezzeria della porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il corpo guida-luce à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di V.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il o i LED sono posizionati su di una basetta di supporto, e che la sorgente luminosa comprende anche un setto intermedio di copertura in materiale opaco, il quale à ̈ posizionato tra la basetta di supporto ed il semiguscio lenticolare anteriore, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere impegnato in modo passante dalle ramificazioni del corpo guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il setto di copertura à ̈ dotato di una pluralità di aperture passanti a coppie affiancate tra loro, ciascuna delle quali à ̈ atta ad essere impegnata in modo passante dal tratto terminale di una rispettiva ramificazione del corpo guidaluce.
In aggiunta, secondo la presente invenzione viene realizzato un fanale automobilistico del tipo comprendente uno scafo posteriore che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere fissato sulla scocca del veicolo; un semiguscio lenticolare anteriore che à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura dello scafo posteriore, ed à ̈ dotato di almeno una porzione trasparente o semitrasparente; ed almeno una sorgente luminosa che à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica, ed à ̈ collocata all’interno dello scafo posteriore in una posizione tale da poter retroilluminare detta porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore; il fanale automobilistico essendo caratterizzato dal fatto che detta sorgente luminosa comprende almeno un LED che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore in modo tale da essere affacciato e distanziato dalla porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore, ed un corpo guida-luce in materiale fotoconduttivo, che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di tazza, ed à ̈ disposto al disopra di detto LED con il fondo del corpo guida-luce posizionato immediatamente al disopra del LED, e con il bordo anulare del corpo guida-luce posizionato a ridosso del semiguscio lenticolare anteriore; detto corpo guida-luce comprendendo una porzione iniziale a forma sostanzialmente di calotta parabolica, ed una porzione finale di forma sostanzialmente tubolare cilindrica, ed essendo inoltre provvisto, in corrispondenza della giunzione tra la porzione iniziale la porzione finale, di una prima e di una seconda superficie anulare riflettente che sono disposte una sostanzialmente affacciata all’altra, rispettivamente sulla superficie interna ed esterna del corpo a tazza guida-luce; la prima superficie anulare riflettente essendo posizionata sulla superficie interna del corpo guida-luce in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al bordo anulare del corpo guida-luce, ed essendo dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce del LED dotati di uno specifico angolo di inclinazione rispetto all’asse ottico del LED, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce sulla porzione di superficie individuata dal medesimo segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce verso la seconda superficie anulare riflettente.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente à ̈ posizionata sulla superficie esterna del corpo a tazza guida-luce in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/ allineata al bordo anulare del corpo a tazza guida-luce, ed à ̈ sagomata in modo tale da riflettere i raggi di luce che arrivano dalla prima superficie anulare riflettente, verso il bordo anulare del corpo a tazza guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente coopera con la prima superficie anulare riflettente in modo tale da collimare i raggi di luce diretti verso il bordo anulare del corpo a tazza guida-luce in una direzione sostanzialmente parallela all’asse di simmetria del corpo guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente à ̈ dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale da essere investito dai raggi di luce che arrivano da uno specifico segmento rettilineo della prima superficie anulare riflettente, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce sulla porzione di superficie individuata da detto segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce in arrivo dalla prima superficie anulare riflettente verso il bordo anulare del corpo a tazza guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente à ̈ dotata di un profilo sostanzialmente parabolico, e ciascun segmento rettilineo della prima superficie anulare riflettente à ̈ atto a deviare i raggi di luce incidenti verso una corrispondente porzione della seconda superficie anulare riflettente, in modo tale che detta porzione della seconda superficie anulare riflettente possa poi riflettere completamente i raggi di luce verso il bordo anulare del corpo a tazza guida-luce.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il fanale automobilistico à ̈ inoltre caratterizzato dal fatto che il corpo a tazza guida-luce ha la forma di un solido di rotazione con profilo sostanzialmente a tazza ogivale.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un fanale posteriore per automobili realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 illustra in scala ingrandita e con parti in trasparenza e parti asportate per chiarezza, un particolare della parte anteriore del fanale automobilistico illustrato in figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione del fanale automobilistico illustrato in figura 1, con parti asportate per chiarezza;
- la figura 4 Ã ̈ illustra in scala ingrandita un particolare della figura 3;
- la figura 5 illustra in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, una seconda forma di realizzazione della sorgente luminosa del fanale automobilistico illustrato in figura 1; mentre
- la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione della sorgente luminosa illustrata in figura 5, con parti in trasparenza e parti asportate per chiarezza.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, con il numero 1 à ̈ indicato nel suo complesso un fanale automobilistico particolarmente adatto ad essere fissato sulla parte posteriore della scocca di un’automobile, motociclo o similare, ossia una fanale automobilistico posteriore.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il fanale automobilistico 1 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, strutturato in modo tale da esser incassato nella parte posteriore della scocca di un’automobile, e comprende:
― uno scafo posteriore 2 rigido che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ preferibilmente strutturato in modo tale da essere incassato in un vano (non illustrato) appositamente realizzato nella parte posteriore della scocca del veicolo (non illustrata);
― un semiguscio lenticolare anteriore 3 che à ̈ disposto a chiusura della imboccatura dello scafo posteriore 2, preferibilmente, ma non necessariamente, in modo tale da poter contemporaneamente affiorare all’esterno della scocca del veicolo (non illustrata), ed à ̈ dotato di almeno una porzione trasparente o semitrasparente, eventualmente anche colorata, che à ̈ preferibilmente posizionata in modo tale da essere affacciata/allineata alla parte posteriore dell’ automobile quando il fanale 1 à ̈ posizionato sulla scocca del veicolo; ed
― una o più sorgenti luminose ciascuna delle quali à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica, ed à ̈ collocata all’interno dello scafo posteriore 2 in una posizione tale da poter retroilluminare una corrispondente porzione trasparente o semitrasparente del semiguscio lenticolare anteriore 3.
Ovviamente, in una diversa forma di realizzazione lo scafo posteriore 2 può essere anche strutturato in modo tale da essere semplicemente fissato a sbalzo sulla parte posteriore della scocca del veicolo.
Lo scafo posteriore 2 ed il semiguscio lenticolare anteriore 3 sono entrambi preferibilmente realizzati in materiale plastico, preferibilmente tramite un procedimento di stampaggio ad iniezione.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il semiguscio lenticolare anteriore 3 à ̈ preferibilmente dotato di una pluralità (quattro nell’esempio illustrato) di porzioni trasparenti o semitrasparenti 3a, 3b, 3c e 3d, ciascuna delle quali à ̈ atta ad essere retroilluminata da una corrispondente sorgente luminosa posizionata all’interno dello scafo posteriore 2.
La porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3 à ̈ preferibilmente posizionata in modo tale da essere sostanzialmente affacciata/allineata alla parte posteriore dell’autovettura quando il fanale 1 à ̈ fissato sulla scocca del veicolo, ed ha preferibilmente una forma oblunga sostanzialmente rettangolare, che preferibilmente si estende parallelamente al suolo quando il fanale 1 à ̈ fissato sulla scocca del veicolo.
Con riferimento alle figure 2 e 3, la sorgente luminosa che à ̈ atta a retroilluminare la porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3, di seguito indicata con il numero 4, à ̈ posizionata all’interno dello scafo posteriore 2, immediatamente al disotto della porzione trasparente o semitrasparente 3a, ed à ̈ strutturata in modo tale da generare/produrre una serie di fasci di luce sostanzialmente paralleli ed affiancati tra loro, che preferibilmente fuoriescono dalla porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3 rimanendo localmente sostanzialmente paralleli ad uno stesso asse ottico A di riferimento che, a sua volta, à ̈ preferibilmente orientato in modo tale da essere sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale dell’autoveicolo.
In altre parole, il fanale automobilistico 1 à ̈ strutturato in modo tale che l’asse ottico A si disponga sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale dell’autovettura, quando lo stesso fanale automobilistico 1 viene fissato sulla parte posteriore della scocca del veicolo.
Con riferimento alle figure 2, 3 e 4, in particolare, la sorgente luminosa 4 comprende una basetta di supporto 5, che à ̈ strutturata in modo tale da essere fissata all’interno dello scafo posteriore 2, ad una distanza prestabilita dal semiguscio lenticolare anteriore 3, al disotto della porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3; ed una serie di diodi ad emissione di luce 6, di seguito chiamati LED, che sono distribuiti sulla faccia superiore della basetta di supporto 5, ad una distanza prestabilita e preferibilmente sostanzialmente costante uno dall’altro, in modo tale da essere affacciati alla porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3, ad una distanza prestabilita da quest’ultima, e da formare almeno una fila di LED 6 reciprocamente spaziati, la quale si estende al disotto della porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3 preferibilmente rimanendo localmente sostanzialmente parallela alla linea di mezzeria M della porzione trasparente o semitrasparente 3a.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il LED 6 sono preferibilmente allineati uno di seguito all’altro in modo tale da formare una riga di LED 6 uniformemente spaziati tra loro, che si estende al disotto della porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3, rimanendo localmente sostanzialmente complanare alla linea di mezzeria M della porzione trasparente o semitrasparente 3a. Preferibilmente i LED 6 sono inoltre posizionati ad una distanza maggiore di 10 millimetri uno dall’altro.
Con riferimento alle figure 2, 3 e 4, la sorgente luminosa 4 comprende inoltre, al disopra di ciascun LED 6, un rispettivo corpo guida-luce 7 in materiale fotoconduttivo, che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di V, ha il vertice centrale 7a posizionato immediatamente al disopra del LED 6, e si estende a sbalzo dalla faccia anteriore della basetta di supporto 5 rimanendo localmente sostanzialmente perpendicolare a quest’ultima, in modo tale da disporre le sue due estremità distali 7b a ridosso del semiguscio lenticolare anteriore 3.
Il vertice centrale 7a del corpo guida-luce 7 à ̈ sagomato in modo tale da consentire ai raggi di luce r che fuoriescono dal LED 6 di penetrare liberamente all’interno del corpo guida-luce 7. Il resto del corpo guida-luce 7 à ̈ invece strutturato in modo tale da incanalare/convogliare i raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guidaluce 7 attraverso il vertice centrale 7a, più o meno equamente verso entrambe le estremità 7b del corpo guidaluce 7, sfruttando gli stessi principi fisici che regolano la propagazione della luce all’interno dei cavi a fibre ottiche.
Ovviamente, in una diversa forma di realizzazione, il resto del corpo guida-luce 7 può anche essere strutturato in modo tale da incanalare/convogliare i raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 7 attraverso il vertice centrale 7a, in modo asimmetrico/diseguale verso le due estremità 7b del corpo guida-luce 7.
Inoltre, il corpo guida-luce 7 à ̈ preferibilmente strutturato in modo tale da collimare in una direzione prestabilita i raggi di luce che fuoriescono da ciascuna estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
In altre parole, il corpo guida-luce 7 à ̈ dotato di due ramificazioni guida-luce 8 e ciascuna ramificazione à ̈ strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare verso la corrispondente estremità distale 7b del corpo guida-luce 7, una quota parte dei raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 7 attraverso il vertice centrale 7a, sfruttando gli stessi principi fisici che regolano la propagazione della luce all’interno dei cavi a fibre ottiche.
Inoltre, ciascuna ramificazione guida-luce 8 del corpo guida-luce 7 à ̈ preferibilmente strutturata in modo tale da poter collimare in una unica direzione i raggi di luce r che fuoriescono del corpo guida-luce 7 attraverso la corrispondente estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
Più in dettaglio, le due ramificazioni 8 del corpo guida-luce 7 sono preferibilmente strutturate in modo tale da poter collimare in una direzione comune i raggi di luce r che fuoriescono del corpo guida-luce 7 attraverso le due estremità distali 7b del corpo guida-luce 7; la direzione comune di collimazione essendo preferibilmente sostanzialmente parallela all’asse ottico del fanale A.
Inoltre, le due ramificazioni 8 del corpo guida-luce 7 preferibilmente giacciono su di uno stesso piano di riferimento che à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, localmente sostanzialmente perpendicolare alla linea di mezzeria M della porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il corpo guida-luce 7 ha preferibilmente la forma di una piastra piana sagomata sostanzialmente a forma di V, e giace su di un piano di riferimento che à ̈ preferibilmente localmente sostanzialmente perpendicolare alla linea di mezzeria M della porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3.
Più in dettaglio, con particolare riferimento alle figure 3 e 4, nell’esempio illustrato il vertice centrale 7a del corpo guida-luce 7 à ̈ preferibilmente dotato di una smussatura piana che si estende localmente sostanzialmente ortogonale all’asse ottico C del LED 6 immediatamente sottostante, ed à ̈ direttamente affacciata al LED 6 in modo tale da essere investita dai raggi di luce r che fuoriescono dal LED 6.
Sempre con riferimento alle figure 3 e 4, ciascuna ramificazione 8 del corpo guida-luce 7 Ã ̈ invece suddivisa in un tratto iniziale 9 ed un tratto finale 10 inclinati tra loro.
Il tratto finale 10 si estende parallelamente ad un asse di riferimento D che à ̈ preferibilmente localmente sostanzialmente parallelo all’asse ottico A del fanale e/o all’asse ottico C del LED 6, e termina in corrispondenza di una estremità distale 7b del corpo guida-luce 7. Preferibilmente il tratto finale 10 à ̈ inoltre sagomato/strutturato in modo tale da poter collimare i raggi di luce r0che fuoriescono dalla stessa estremità 7b del corpo guida-luce 7 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse D del tratto finale 10.
Il tratto iniziale 9 invece concorre a formare il vertice centrale 7a del corpo guida-luce 7, à ̈ inclinato sia rispetto all’asse di riferimento D del tratto finale 10 sia all’asse ottico C del LED 6 immediatamente sottostante, e si raccorda direttamente al tratto finale 10 in modo tale da incanalare/convogliare verso il tratto finale 10 i raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 7 attraverso il vertice centrale 7a.
Ciascuna ramificazione 8 del corpo guida-luce 7 à ̈ inoltre dotata, in corrispondenza della giunzione tra il tratto iniziale 9 ed il tratto finale 10, di due superfici riflettenti che sono posizionate una sostanzialmente affacciata all’altra, su due fianchi laterali opposti della ramificazione 8.
Più in dettaglio, la prima superficie riflettente, di seguito indicata con il numero 11, à ̈ posizionata sul fianco laterale interno della ramificazione 8 del corpo guida-luce 7 in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al vertice centrale 7a del corpo guida-luce 7, così da essere investita dai raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 7 attraverso il vertice centrale 7a, ed à ̈ dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo 11a della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce r del LED 6 dotati di uno specifico angolo α di inclinazione rispetto all’asse ottico C del LED 6 sottostante, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce r sulla porzione di superficie individuata dal medesimo segmento rettilineo 11a, sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce r verso la superficie riflettente posta sull’altro fianco laterale della stessa ramificazione 8 del corpo guida-luce 7.
La seconda superficie riflettente, di seguito indicata con il numero 12, à ̈ invece posizionata sul fianco laterale esterno della ramificazione 8 del corpo guida-luce 7 in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/ allineata alla estremità distale 7b del corpo guida-luce 7, ed à ̈ sagomata in modo tale da riflettere i raggi di luce r che arrivano dalla prima superficie riflettente 11, verso la medesima estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
Preferibilmente, la superficie riflettente 12 à ̈ inoltre sagomata in modo tale da cooperare con la superficie riflettente 11 per collimare i raggi di luce r diretti verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7 in una direzione prestabilita e preferibilmente localmente sostanzialmente parallela all’asse D del tratto finale 10 della stessa ramificazione 8.
Più in dettaglio, in una prima forma di realizzazione la superficie riflettente 12 à ̈ preferibilmente dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce r che arrivano da uno specifico segmento rettilineo 11a della prima superficie riflettente 11, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce r sulla porzione di superficie individuata da detto segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente tutti i raggi di luce r che arrivano della superficie riflettente 11 verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
Preferibilmente, i segmenti rettilinei della prima e della seconda superficie riflettente 11 e 12 sono inoltre orientati in modo tale da collimare i raggi di luce r diretti verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse D del tratto finale 10 della ramificazione 8.
In una seconda forma di realizzazione, la superficie riflettente 12 à ̈ preferibilmente dotata di un profilo sostanzialmente parabolico, e ciascun segmento rettilineo 11a della superficie riflettente 11 à ̈ atto a deviare i raggi di luce r incidente verso una corrispondente porzione della superficie riflettente 12 a profilo sostanzialmente parabolico, in modo tale che la porzione della superficie riflettente 12 possa poi riflettere completamente tutti i raggi di luce r verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
Preferibilmente, anche in questo caso i segmenti rettilinei della prima superficie riflettente 11 ed il profilo parabolico della seconda superficie riflettente 12 cooperano in modo tale da collimare i raggi di luce r diretti verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse D del tratto finale 10 della ramificazione 8.
Con riferimento alla figura 3, preferibilmente il fianco laterale esterno 10a del tratto finale 10 di ciascuna ramificazione 8 ha inoltre un profilo sostanzialmente parabolico in modo tale da poter riflettere, verso la corrispondente estremità distale 7b del corpo guida-luce 7, i raggi di luce r che raggiungono il fianco laterale esterno 10a del tratto finale 10 senza rimbalzare sulle superfici riflettenti 11 e 12, preferibilmente collimando inoltre i raggi di luce r diretti verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse D del tratto finale 10 della ramificazione 8.
Analogamente, il fianco laterale esterno 9a del tratto iniziale 9 di ciascuna ramificazione 8 ha preferibilmente un profilo sostanzialmente parabolico in modo tale da poter riflettere i raggi di luce r che non intersecano la superficie riflettente 11, direttamente verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7, preferibilmente collimando inoltre i raggi di luce r diretti verso l’estremità distale 7b del corpo guida-luce 7 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse D del tratto finale 10 della ramificazione 8.
Il corpo guida-luce 7 in materiale fotoconduttivo à ̈ infine preferibilmente, ma non necessariamente, realizzato in plexiglas, policarbonato o altro materiale plastico trasparente o semitrasparente similare, preferibilmente tramite un procedimento di stampaggio ad iniezione.
Con riferimento alle figure 2 e 3, preferibilmente la sorgente luminosa 4 à ̈ infine dotata di un setto intermedio di copertura 13 in materiale opaco, che à ̈ posizionato tra la basetta di supporto 5 ed il semiguscio lenticolare anteriore 3, o meglio la porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3, ed à ̈ strutturato in modo tale da occultare alla vista la basetta di supporto 5, e più in generale l’interno dello scafo posteriore 2, e da essere impegnato in modo passante dalle due ramificazioni 8 di ciascun corpo guida-luce 7.
Più in dettaglio, il setto di copertura 13 à ̈ dotato di una pluralità di aperture passanti 13a a coppie affiancate tra loro, ciascuna delle quali à ̈ atta ad essere impegnata in modo passante da una rispettiva ramificazione 8 del corpo guida-luce 7,
In altre parole, ciascuna apertura passante 13a del setto di copertura intermedio 13 à ̈ preferibilmente sagomata in modo tale da ricalcare in negativo la forma della sezione trasversale del tratto finale 10 di una corrispondente ramificazione del corpo guida-luce 7, ed à ̈ impegnata in modo passante dal tratto finale 10 della medesima ramificazione.
Anche il setto di copertura intermedio 13 Ã ̈ preferibilmente realizzato in materiale plastico, preferibilmente, ma non necessariamente, tramite un procedimento di stampaggio ad iniezione.
Il funzionamento generale del fanale automobilistico 1 Ã ̈ facilmente desumibile da quanto sopra scritto, e non necessita di ulteriori spiegazioni.
Per quanto riguarda invece il funzionamento del corpo guida-luce 7, grazie al particolare profilo le superfici riflettenti 11 ed 12 riescono ad indirizzare verso le due estremità distali 7b del corpo guida-luce 7 sostanzialmente la totalità dei raggi di luce r emessi dal LED 6, riuscendo inoltre a distribuire la luce in modo sostanzialmente omogeneo sull’intera superficie di ciascuna estremità distale 7b del corpo guida-luce 7. Risultato impossibile da ottenere se la prima superficie riflettente 11 à ̈ dotata di un profilo parabolico o sostanzialmente piano.
Infatti la particolare geometria della prima superficie riflettente 11 consente di suddividere virtualmente il fascio di luce conico generato dal LED 6 in una serie di settori angolari indipendenti, e di realizzare le condizioni di riflessione interna totale in modo indipendente per i raggi di luce r appartenenti a ciascun settore angolare del fascio di luce.
Ciò significa che i raggi di luce r di ciascun settore angolare del fascio di luce conico generato dal LED 6, sono riflessi da un corrispondente segmento 11a della polilinea della superficie riflettente 11 verso una corrispondente porzione della superficie riflettente 12, con una inclinazione tale da soddisfare localmente alle condizione di riflessione interna totale (vedi figura 4).
Questo risultato à ̈ impossibile da ottenere se la superficie riflettente 11 avesse un profilo parabolico o sostanzialmente piano. Nel primo caso, infatti, i raggi di luce sarebbero riflessi dalla superficie parabolica tutti collimati lungo l’asse della parabola. Similmente, nel secondo caso i raggi di luce sarebbero riflessi dalla superficie a profilo sostanzialmente piano tutti collimati lungo una stessa direzione, previa introduzione di un elemento collimatore posto a monte della superficie a profilo sostanzialmente piano.
Risulta infine chiaro che al fanale automobilistico 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, in una variante realizzativa non illustrata, il corpo guida-luce 7 potrebbe essere dotato di tre o più ramificazioni 8, ciascuna delle quali à ̈ strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare una quota parte dei raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 7 attraverso il vertice centrale 7a, verso una corrispondente estremità distale 7b del corpo guidaluce 7, sfruttando i principi fisici che regolano la propagazione della luce all’interno dei cavi a fibre ottiche; e preferibilmente in modo tale da poter anche collimare in una unica direzione i raggi di luce che fuoriescono del corpo guida-luce 7 attraverso la medesima estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
Ovviamente il corpo guida-luce 7 potrebbe essere dotato anche di una sola ramificazione guida-luce 8.
Ed ancora, in una forma di realizzazione semplificata la sorgente luminosa 4 potrebbe essere dotata di un unico LED 6 che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore 2 in modo tale da essere affacciato alla e distanziato dalla porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3; e di un singolo corpo guida-luce 7 in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata, che ha il vertice centrale 7a posizionato immediatamente al disopra del LED 6, ed à ̈ dotato di due o più ramificazioni 8 che si estendono a sbalzo verso il semiguscio lenticolare anteriore 3, in modo tale da disporre le varie estremità distali 7b del corpo guida-luce 7 a ridosso della porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3.
Ciascuna ramificazione 8 à ̈ ovviamente strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare verso la corrispondente estremità distale 7b del corpo guida-luce 7, una quota parte dei raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 7 attraverso il vertice centrale 7a, sfruttando i principi fisici che regolano la propagazione della luce all’interno dei cavi a fibre ottiche, ed in modo tale da poter collimare in una unica direzione i raggi di luce che fuoriescono del corpo guida-luce 7 attraverso la medesima estremità distale 7b del corpo guida-luce 7.
Con riferimento alle figure 5 e 6, in una diversa forma di realizzazione del fanale automobilistico 1, la sorgente luminosa 4 à ̈ rimpiazzata dalla una sorgente luminosa 40 che à ̈ strutturata in modo tale da generare/produrre un fascio di luce sostanzialmente tubolare cilindrico, che preferibilmente, ma non necessariamente, fuoriesce dalla porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare 3 rimanendo localmente sostanzialmente parallelo all’asse ottico A del fanale.
La sorgente luminosa 40 comprende essenzialmente almeno un LED 41 che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore 2 in modo tale da essere affacciato e distanziato dalla porzione trasparente o semitrasparente 3a del semiguscio lenticolare anteriore 3; ed un corpo guida-luce 42 in materiale fotoconduttivo, che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di tazza, ed à ̈ posizionato al disopra del LED 41, preferibilmente sostanzialmente coassiale all’asse ottico C del LED 42, in modo tale che il fondo 42a del corpo guida-luce a tazza 42 sia posizionato immediatamente al disopra del LED 6, e che il bordo anulare 42b che delimita l’imboccatura del corpo guida-luce a tazza 42, sia posizionato a ridosso del semiguscio lenticolare anteriore 3.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il corpo a tazza guida-luce 42 ha preferibilmente la forma di un solido di rotazione con profilo sostanzialmente a tazza ogivale.
Il fondo 42a del corpo guida-luce a tazza 42 à ̈ sagomato in modo tale da consentire ai raggi di luce r che fuoriescono dal LED 41, di penetrare liberamente all’interno del corpo guida-luce 42. Il resto del corpo guidaluce 42 à ̈ invece strutturato in modo tale da incanalare/ convogliare verso il bordo anulare 42b i raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 42 attraverso il fondo 42a, sfruttando gli stessi principi fisici che regolano la propagazione della luce all’interno dei cavi a fibre ottiche, e preferibilmente distribuendo i raggi di luce r in modo sostanzialmente uniforme lungo tutta la lunghezza del bordo anulare 42b.
Inoltre, il corpo guida-luce 42 à ̈ preferibilmente strutturato in modo tale da collimare in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse longitudinale S del corpo guida-luce 42, ovvero parallela all’asse di simmetria S del corpo guida-luce 42, i raggi di luce che fuoriescono dal bordo anulare 42b che delimita l’imboccatura del corpo guida-luce a tazza 42.
Preferibilmente, ma non necessariamente, il corpo guida-luce 42 à ̈ infine orientato in modo tale che il suo asse longitudinale o di simmetria S sia sostanzialmente parallelo all’asse ottico A del fanale.
Con riferimento alle figure 5 e 6, nell’esempio illustrato, in particolare, il corpo a tazza guida-luce 42 à ̈ suddiviso in una porzione iniziale 43 a forma sostanzialmente di calotta parabolica, ed una porzione finale 44 di forma sostanzialmente tubolare cilindrica; entrambe coassiali all’asse di simmetria S del corpo guidaluce 42.
La porzione finale 44 termina in corrispondenza del bordo anulare 42b che delimita l’imboccatura del corpo guida-luce 42, ed à ̈ preferibilmente sagomata/strutturata in modo tale da poter collimare i raggi di luce r0 che fuoriescono dal bordo anulare 42b in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse di simmetria S del corpo guida-luce 42.
La porzione iniziale 43 invece concorre a formare il fondo 42a del corpo guida-luce 42, e si raccorda direttamente alla porzione finale 44 in modo tale da incanalare/convogliare verso la porzione finale 44 i raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 42 attraverso il fondo 42a del corpo a tazza guida-luce 42.
Il corpo guida-luce 42 à ̈ inoltre dotato, in corrispondenza della giunzione tra la porzione iniziale 43 e la porzione finale 44, di due superfici anulari riflettenti che sono posizionate una sostanzialmente affacciata all’altra, rispettivamente sulla superficie interna e sulla superficie esterna del corpo a tazza guida-luce 42.
Più in dettaglio, la prima superficie anulare riflettente, di seguito indicata con il numero 45, à ̈ posizionata sulla superficie esterna del corpo a tazza guida-luce 42 in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al fondo 42a del corpo guida-luce 42, così da essere investita dai raggi di luce r che penetrano all’interno del corpo guida-luce 42 attraverso il fondo 42a, ed à ̈ dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo 45a della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce r del LED 42 dotati di uno specifico angolo di inclinazione rispetto all’asse ottico C del LED 42 sottostante, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce r sulla porzione di superficie individuata dal medesimo segmento rettilineo 45a, sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce r verso la superficie anulare riflettente posta sulla superficie esterna del corpo guida-luce 42.
La seconda superficie anulare riflettente, di seguito indicata con il numero 46, à ̈ invece posizionata sulla superficie esterna del corpo a tazza guida-luce 42 in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al bordo anulare 42b, ed à ̈ sagomata in modo tale da riflettere i raggi di luce r che arrivano dalla prima superficie anulare riflettente 45, verso il bordo anulare 42b del corpo a tazza guida-luce 42.
Preferibilmente, la superficie anulare riflettente 46 à ̈ inoltre sagomata in modo tale da cooperare con la superficie anulare riflettente 45 per collimare i raggi di luce r diretti verso il bordo anulare 42b del corpo a tazza guida-luce 42 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse di simmetria S del corpo guida-luce 42.
Più in dettaglio, in una prima forma di realizzazione la superficie anulare riflettente 46 à ̈ preferibilmente dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce r che arrivano da uno specifico segmento rettilineo 45a della prima superficie anulare riflettente 45, ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce r sulla porzione di superficie individuata da detto segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente tutti i raggi di luce r che arrivano della superficie anulare riflettente 45, verso il bordo anulare 42b del corpo guida-luce 42.
Preferibilmente, i segmenti rettilinei della prima e della seconda superficie anulare riflettente 45 e 46 sono inoltre orientati in modo tale da collimare i raggi di luce r diretti verso il bordo anulare 42b del corpo guida-luce 42, in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse di simmetria S del corpo guida-luce 42.
In una seconda forma di realizzazione, la superficie anulare riflettente 46 Ã ̈ preferibilmente dotata di un profilo sostanzialmente parabolico, e ciascun segmento rettilineo 45a della superficie anulare riflettente 45 Ã ̈ atto a deviare i raggi di luce r incidente verso una corrispondente porzione della superficie anulare riflettente 46 a profilo sostanzialmente para-bolico, in modo tale che la porzione della superficie anulare riflettente 46 possa poi riflettere completamente tutti i raggi di luce r verso il bordo anulare 42b del corpo a tazza guida-luce 42.
Preferibilmente, anche in questo caso i segmenti rettilinei 45a della prima superficie anulare riflettente 45 ed il profilo parabolico della seconda superficie anulare riflettente 46 cooperano in modo tale da collimare i raggi di luce r diretti verso il bordo anulare 42b del corpo guida-luce 42 in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse di simmetria S del corpo guida-luce 42.
Con riferimento alla figura 5, preferibilmente il fianco laterale esterno 44a della porzione finale 44 del corpo a tazza guida-luce 42 ha inoltre un profilo sostanzialmente parabolico in modo tale da poter riflettere, verso il bordo anulare 42b del corpo guida-luce 42, i raggi di luce r che raggiungono il fianco laterale esterno 14a della porzione finale 44 senza rimbalzare sulle superfici anulari riflettenti 45 e 46, preferibilmente collimando inoltre i raggi di luce r diretti verso il bordo anulare 42b in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse di simmetria S del corpo guida-luce 42.
Analogamente, il fianco laterale esterno 43a della porzione iniziale 43 del corpo a tazza guida-luce 42 ha preferibilmente un profilo sostanzialmente parabolico in modo tale da poter riflettere i raggi di luce r che non intersecano la superficie anulare riflettente 45, direttamente verso il bordo anulare 42b del corpo guidaluce 42, preferibilmente collimando inoltre i raggi di luce r diretti verso il bordo anulare 42b in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse di simmetria del corpo guida-luce 42.

Claims (21)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Fanale automobilistico (1) del tipo comprendente uno scafo posteriore (2) che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere fissato sulla scocca del veicolo; un semiguscio lenticolare anteriore (3) che à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura (2a) dello scafo posteriore (2), ed à ̈ dotato di almeno una porzione trasparente o semitrasparente (3a); ed almeno una sorgente luminosa (4) che à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica, ed à ̈ collocata all’interno dello scafo posteriore (2) in una posizione tale da poter retroilluminare detta porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3); la sorgente luminosa (4) comprendendo almeno un LED (6) che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore (2) in modo tale da essere affacciato e distanziato dalla porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3), ed un corrispondete corpo guidaluce (7) in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata, che ha il vertice centrale (7a) posizionato immediatamente al disopra del LED (6) in modo tale da consentire ai raggi di luce emessi dal LED (6) di entrare nel corpo guida-luce (7), ed à ̈ dotato di almeno una ramificazione guida-luce (8) che si estende a sbalzo verso il semiguscio lenticolare anteriore (3), in modo tale da disporre la corrispondente estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7) a ridosso della porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3); detta ramificazione (8) essendo strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare verso la corrispondente estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7), i raggi di luce (r) che penetrano all’interno del corpo guida-luce (7) attraverso il vertice centrale (7a); il fanale automobilistico essendo caratterizzato dal fatto che detta almeno una ramificazione (8) del corpo guida-luce (7) comprende un tratto iniziale (9) ed un tratto finale (10) inclinati tra loro ed à ̈ inoltre provvista, in corrispondenza della giunzione tra il tratto iniziale (9) ed un tratto finale (10), di una prima (11) e di una seconda superficie riflettente (23) che sono disposte una sostanzialmente affacciata all’altra, sui due fianchi laterali opposti della ramificazione (8); la prima superficie riflettente (11) essendo posizionata sul fianco laterale della ramificazione (8) in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al vertice centrale (7a) del corpo guida-luce (7), ed essendo dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo (11a) della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce (r) del LED (6) dotati di uno specifico angolo di inclinazione (α) rispetto all’asse ottico del LED (C), ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce (r) sulla porzione di superficie individuata dal medesimo segmento rettilineo (11a) sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce (r) verso la seconda superficie riflettente (12).
  2. 2. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo guida-luce (7) in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata, à ̈ dotato di due o più ramificazione guida-luce (8) che si estendono a sbalzo verso il semiguscio lenticolare anteriore (3), in modo tale da disporre le estremità distali (7b) del corpo guida-luce (7) a ridosso della porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3); ciascuna ramificazione (8) essendo strutturata in modo tale da poter incanalare/convogliare verso una corrispondente estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7), una parte dei raggi di luce (r) che penetrano all’interno del corpo guida-luce (7) attraverso il vertice centrale (7a).
  3. 3. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente (12) à ̈ posizionata sul fianco laterale della ramificazione (8) in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata alla corrispondente estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7), ed à ̈ sagomata in modo tale da riflettere i raggi di luce (r) che arrivano dalla prima superficie riflettente (11), verso la medesima estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7).
  4. 4. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente (12) coopera con la prima superficie riflettente (11) in modo tale da collimare i raggi di luce (r) diretti verso l’estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7) in una direzione prestabilita.
  5. 5. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente (12) coopera con la prima superficie riflettente (11) in modo tale da collimare i raggi di luce (r) diretti verso l’estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7) in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse (D) del tratto finale (10) della ramificazione (8).
  6. 6. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 3, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente (12) à ̈ dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce (r) che arrivano da uno specifico segmento rettilineo (11a) della prima superficie riflettente (11), ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce (r) sulla porzione di superficie individuata da detto segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce (r) in arrivo dalla prima superficie riflettente (11) verso l’estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7).
  7. 7. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 3, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie riflettente (12) à ̈ dotata di un profilo sostanzialmente parabolico, e ciascun segmento rettilineo (11a) della prima superficie riflettente (11) à ̈ atto a deviare i raggi di luce (r) incidente verso una corrispondente porzione della seconda superficie riflettente (12), in modo tale che detta porzione della seconda superficie riflettente (12) possa poi riflettere completamente i raggi di luce (r) verso l’estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7).
  8. 8. Fanale automobilistico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tratto finale (10) della ramificazione (8) del corpo guidaluce (7) à ̈ strutturato in modo tale da poter collimare in una unica direzione i raggi di luce (r) che fuoriescono del corpo guida-luce (7) attraverso l’estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7).
  9. 9. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che un fianco laterale (10a) del tratto finale (10) della ramificazione guida-luce (8) à ̈ dotato di un profilo sostanzialmente parabolico in modo tale da poter riflettere verso la corrispondente estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7), i raggi di luce (r) che raggiungono lo stesso fianco laterale (10a) senza rimbalzare su dette superfici riflettenti (11, 12), collimando inoltre i raggi di luce (r) diretti verso l’estremità distale (7b) del corpo guida-luce (7) in una direzione localmente sostanzialmente parallela all’asse (D) del tratto finale (10) della ramificazione (8).
  10. 10. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che tutte le ramificazioni (8) del corpo guida-luce (7) sono strutturate in modo tale da poter collimare in una direzione comune i raggi di luce (r) che fuoriescono del corpo guida-luce (7) attraverso le estremità distali (7b) del corpo guida-luce (7).
  11. 11. Fanale automobilistico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3) ha una forma oblunga, e che la sorgente luminosa (4) comprendendo una serie di LED (6) che sono spaziati a formare una fila di LED (6) reciprocamente spaziati, la quale si estende al disotto della porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3) rimanendo localmente sostanzialmente parallela alla linea di mezzeria (M) di detta porzione trasparente o semitrasparente (3a); ciascun LED (6) essendo sormontato da un corrispondete corpo guida-luce (7) in materiale fotoconduttivo con struttura ramificata.
  12. 12. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il corpo guida-luce (7) Ã ̈ dotato di due ramificazioni guida-luce (8) e che dette ramificazioni (8) giacciono su di uno stesso piano di riferimento localmente sostanzialmente perpendicolare alla linea di mezzeria (M) della porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3).
  13. 13. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il corpo guida-luce (7) Ã ̈ sagomato sostanzialmente a forma di V.
  14. 14. Fanale automobilistico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il o i LED (6) sono posizionati su di una basetta di supporto (5), e che la sorgente luminosa (4) comprende anche un setto intermedio di copertura (13) in materiale opaco, il quale à ̈ posizionato tra la basetta di supporto (5) ed il semiguscio lenticolare anteriore (3), ed à ̈ strutturato in modo tale da essere impegnato in modo passante dalle ramificazioni (8) del corpo guida-luce (7).
  15. 15. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il setto di copertura (13) à ̈ dotato di una pluralità di aperture passanti (13a) a coppie affiancate tra loro, ciascuna delle quali à ̈ atta ad essere impegnata in modo passante dal tratto terminale (10) di una rispettiva ramificazione (8) del corpo guida-luce (7).
  16. 16. Fanale automobilistico (1) del tipo comprendente uno scafo posteriore (2) che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere fissato sulla scocca del veicolo; un semiguscio lenticolare anteriore (3) che à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura (2a) dello scafo posteriore (2), ed à ̈ dotato di almeno una porzione trasparente o semitrasparente (3a); ed almeno una sorgente luminosa (40) che à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica, ed à ̈ collocata all’interno dello scafo posteriore (2) in una posizione tale da poter retroilluminare detta porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3); il fanale automobilistico essendo caratterizzato dal fatto che detta sorgente luminosa (40) comprende almeno un LED (41) che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore (2) in modo tale da essere affacciato e distanziato dalla porzione trasparente o semitrasparente (3a) del semiguscio lenticolare anteriore (3), ed un corpo guidaluce (42) in materiale fotoconduttivo, che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di tazza, ed à ̈ disposto al disopra di detto LED (41) con il fondo (42a) del corpo guida-luce (42) posizionato immediatamente al disopra del LED (6), e con il bordo anulare (42b) del corpo guida-luce (42) posizionato a ridosso del semiguscio lenticolare anteriore (3); detto corpo guida-luce (42) comprendendo una porzione iniziale (43) a forma sostanzialmente di calotta parabolica, ed una porzione finale (44) di forma sostanzialmente tubolare cilindrica, ed essendo inoltre provvisto, in corrispondenza della giunzione tra la porzione iniziale (43) la porzione finale (44), di una prima (45) e di una seconda superficie anulare riflettente (46) che sono disposte una sostanzialmente affacciata all’altra, rispettivamente sulla superficie interna ed esterna del corpo a tazza guida-luce (42); la prima superficie anulare riflettente (45) essendo posizionata sulla superficie interna del corpo guida-luce (42) in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al bordo anulare (42b) del corpo guida-luce (42), ed essendo dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo (45a) della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce (r) del LED (41) dotati di uno specifico angolo di inclinazione rispetto all’asse ottico del LED (C), ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce (r) sulla porzione di superficie individuata dal medesimo segmento rettilineo (45a) sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce (r) verso la seconda superficie anulare riflettente (46).
  17. 17. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente (46) à ̈ posizionata sulla superficie esterna del corpo a tazza guida-luce (42) in modo tale da essere localmente sostanzialmente affacciata/allineata al bordo anulare (42b) del corpo a tazza guida-luce (42), ed à ̈ sagomata in modo tale da riflettere i raggi di luce (r) che arrivano dalla prima superficie anulare riflettente (45), verso il bordo anulare (42b) del corpo a tazza guida-luce (42).
  18. 18. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente (46) coopera con la prima superficie anulare riflettente (45) in modo tale da collimare i raggi di luce (r) diretti verso il bordo anulare (42b) del corpo a tazza guida-luce (42) in una direzione sostanzialmente parallela all’asse di simmetria (S) del corpo guida-luce (42).
  19. 19. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 17 o 18, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente (46) à ̈ dotata di un profilo curvo a geometria complessa che si sviluppa secondo una polilinea in cui ciascun segmento rettilineo della polilinea à ̈ posizionato in modo tale essere investito dai raggi di luce (r) che arrivano da uno specifico segmento rettilineo (45a) della prima superficie anulare riflettente (45), ed à ̈ orientato in modo tale che l’angolo di incidenza di ogni uno di questi raggi di luce (r) sulla porzione di superficie individuata da detto segmento rettilineo sia sempre maggiore dell’angolo limite, in modo tale da riflettere completamente ciascun raggio di luce (r) in arrivo dalla prima superficie anulare riflettente (45) verso il bordo anulare (42b) del corpo a tazza guida-luce (42).
  20. 20. Fanale automobilistico secondo la rivendicazione 17 o 18, caratterizzato dal fatto che la seconda superficie anulare riflettente (16) Ã ̈ dotata di un profilo sostanzialmente parabolico, e ciascun segmento rettilineo (45a) della prima superficie anulare riflettente (45) Ã ̈ atto a deviare i raggi di luce (r) incidente verso una corrispondente porzione della seconda superficie anulare riflettente (46), in modo tale che detta porzione della seconda superficie anulare riflettente (46) possa poi riflettere completamente i raggi di luce (r) verso il bordo anulare (42b) del corpo a tazza guida-luce (42).
  21. 21. Fanale automobilistico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 20, caratterizzato dal fatto che il corpo a tazza guida-luce (42) ha la forma di un solido di rotazione con profilo sostanzialmente a tazza ogivale.
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