ITTO950178A1

ITTO950178A1 - Dispositivo antifurto

Info

Publication number: ITTO950178A1
Application number: IT95TO000178A
Authority: IT
Inventors: Lazzaro Groppo
Original assignee: Lazzaro Groppo
Priority date: 1995-03-10
Filing date: 1995-03-10
Publication date: 1996-09-10
Also published as: DE19605177B4; DE19605177A1; ITTO950178A0; GB2298691A; IT1279160B1; GB9525908D0; GB2298691B

Abstract

Dispositivo antifurto, in particolare per il fissaggio di ruote di un automezzo, che comprende: un primo elemento vincolato all'oggetto; un secondo elemento amovibile, con funzione di chiave, avente forma complementare a una parte accessibile del primo elemento e si impegna con questa per il bloccaggio e lo sbloccaggio; a una boccola, che è calzata sulla parte accessibile del primo, quando il dispositivo è in uso, con l'interposizione di mezzi atti a consentirne una rotazione libera su tale parte.(Figura 1).

Description

D E SC R IZ ION E

dell'invenzione industriale avente per titolo:

"DISPOSITIVO ANTIFURTO"

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo antifurto che serve a bloccare su una base e rispettivamente a liberare un oggetto.

L’applicazione preferita è per fissare una ruota di autoveicolo al mozzo.

Sono già noti diversi dispositivi antifurto per questo scopo realizzati sotto forma di dadi o bulloni. In questi, la parte accessibile è associata a un elemento che gira liberamente sul dado o bullone, impedendone lo sbloccaggio con gli attrezzi in dotazione a un veicolo. Per il bloccaggio e sbloccaggio è previsto un blocchetto amovibile, con funzioni di chiave, complementare alla parte accessibile del dispositivo. Per esempio, la chiave presenta perni che possono impegnarsi con fori del dado o bullone. I perni e i fori possono essere realizzati in una molteplicità di combinazioni, cosicché un dado o bullone richiede per l'azionamento la chiave specifica.

Questi dispositivi noti possono dare origine a problemi di resistenza meccanica dei perni e, nel caso di dado , a problemi di ingombro.

Secondo l'invenzione si fornisce invece un dispositivo del tipo suddetto comprendente un primo elemento destinato nell'uso a essere vincolato all'oggetto, e un secondo elemento, amovibile, avente funzione di chiave, per bloccare e sbloccare il primo elemento, caratterizzato dal fatto che il primo elemento presenta una testa con una parte terminale la cui superficie esterna presenta una pluralità di lobi orientati in direzione assiale; il secondo elemento presenta una cavità assiale la cui superficie interna. ha forma complementare a quella della parte terminale del primo elemento; la parte terminale lobata del primo elemento sporge assialmente da una zona cilindrica in cui è realizzata una scanalatura anulare che costituisce la sede per un anello elastico a filo di forma tale da sporgere dalla sede in punti diametralmente opposti; è previsto un terzo elemento costituito da una boccola che è atta a essere calzata sulla testa del primo elemento e che presenta sulla sua superficie interna una gola anulare in cui si impegnano dette parti sporgenti dell'anello, per far sì che la boccola giri a vuoto sulla testa.

A maggior chiarimento si fa riferimento ai disegni allegati, in cui

- la figura 1 è una vista esplosa, parzialmente in sezione assiale, del dispositivo oggetto dell'invenzione, realizzato come bullone;

- le figure 2 e 3 sono due viste prospettiche; - la figura A è una vista parziale, in sezione, del dispositivo in condizioni d'uso; e

- la figura 5 è una vista di un elemento del dispositivo realizzato come dado.

Nelle figure 1 - A si è rappresentato un dispositivo a bullone 10, con uno stelo filettato 11 e una testa 12 la cui parte 13 adiacente allo stelo ha forma complementare a quella di una sede prevista sulla ruota o altro oggetto. Dal lato opposto allo stelo, la testa presenta una zona cilindrica 1A con una gola anulare 15 che costituisce una sede per un anello 16 di forma sostanzialmente quadrangolare. Dalla zona cilindrica 1A sporge assialmente una parte lobata 17 (p.es. con 5 lobi). La posizione e la forma dei lobi varierà da bullone a bullone dando origine a una pluralità di combinazioni.

Sulla testa 12 può essere calzata una boccola tronco-conica 18 la cui superficie interna presenta una gola anulare 19 in cui, in condizioni di lavoro, trova sede l'anello 16. Grazie alle caratteristiche dell'anello 16, la boccola 19 gira liberamente sul bullone e non ne permette l'avvitamento o lo svitamento ad opera dei normali attrezzi di cui è dotato l'autoveicolo. Inoltre la forma tronco-conica permette di avere uno spazio, tra la parte lobata e la superficie interna della boccola, insufficiente per inserire attrezzi per azionare il bullone.

Il dispositivo comprende inoltre un blocchetto 20 con funzioni di chiave, separato dal bullone, il quale presenta una parte cilindrica 21 con una cavità assiale 22, la cui superficie interna presenta lobi 23 complementari a quelli della parte lobata 17 della testa del bullone; la parte restante del blocchetto ha superficie esterna con sezione poligonale, p.es. esagonale, per consentire l'azionamento mediante i normali attrezzi in dotazione all'automezzo, per avvitare o svitare il bullone 1.

Il dispositivo può essere realizzato anche in forma di dado, come si vede in figura 5.

Il dado 30 presenta una cavità assiale filettata 31 e una parte 32 destinata ad impegnarsi con una sede nella ruota. Tale parte è limitata da una flangia 34 con una gola anulare 35 che costituisce la sede per un anello (non rappresentato) identico all'anello 16 delle figure 1 - 4. La parte restante 36 ha superficie esterna lobata. Il dado 30 è associato a una boccola e a una chiave identiche a quelle delle figure 1 - 4.

Una struttura come quella descritta è intrinsecamente più robusta di una struttura a perni. Inoltre l'ingombro radicale è limitato anche nel caso del dado.

A ciò si aggiunge il vantaggio già menzionato, che la boccola troncoconica, non permette il passaggio di attrezzi per tentare di sbloccare il dispositivo.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Dispositivo antifurto per il fissaggio di un oggetto comprendente un primo elemento destinato nell'uso a essere vincolato all'oggetto, e un secondo elemento, amovibile, avente funzione di chiave, per bloccare e sbloccare il primo elemento, caratterizato dal fatto che il primo elemento presenta una testa con una parte terminale la cui superficie esterna presenta una pluralità di lobi orientati in direzione assiale; il secondo elemento presenta una cavità assiale la cui superficie interna ha forma complementare a quella della parte terminale del primo elemento; la parte terminale lobata del primo elemento sporg assialmente da una zona cilindrica in cui realizzata una scanalatura anulare che costituisc la sede per un anello elastico a filo di forma tale da sporgere dalla sede in punti diametralmente opposti; è previsto un terzo elemento costituito da una boccola che è atta a essere calzata sulla testa del primo elemento e che presenta sulla sua superficie interna una gola anulare in cui si impegnano dette parti sporgenti dell'anello, per far sì che la boccola giri a vuoto sulla testa. 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la distribuzione e la forma dei lobi è individuale per ciascun dispositivo. 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la boccola è troncoconica e la gola è realizzata in prossimità della base maggiore. 4.- Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la base minore della boccola presenta un gioco limitato con l'estremità della parte lobata della testa del primo elemento. 5.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo elemento è un bullone, e la parte lobata è parte della testa del bullone. 6.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 - 4, caratterizzato dal fatto che il primo elemento è un dado, che presenta una flangia in cui è realizzata la gola e che separa la testa lobata dalla parte atta a impegnarsi con l'oggetto. 7.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per il fissaggio di una ruota di autoveicolo.