ITTO20110152A1

ITTO20110152A1 - Convogliatore a cinghia per l'avanzamento di una lastra di vetro

Info

Publication number: ITTO20110152A1
Application number: IT000152A
Authority: IT
Inventors: Mario Balbi
Original assignee: Bottero Spa
Priority date: 2011-02-23
Filing date: 2011-02-23
Publication date: 2012-08-24
Also published as: US20120211332A1; US8931625B2; EP2492222B1; EP2492222A1; BR102012003929A2; CN102673940A; IT1404269B1

Description

DESCRIZIONE

â€œCONVOGLIATORE A CINGHIA PER L'AVANZAMENTO DI UNA LASTRA DI VETROâ€

La presente invenzione Ã ̈ relativa ad un convogliatore a cinghia per lâ€™avanzamento di una lastra di vetro.

In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva, applicazione in macchine di molatura e/o foratura delle lastre di vetro, cui la trattazione che segue farÃ esplicito riferimento senza per questo perdere in generalitÃ .

Come Ã ̈ noto, una macchina di molatura/foratura comprende una o piÃ¹ teste operatrici, ed un gruppo di avanzamento atto ad avanzare la lastra da lavorare lungo un percorso di molatura o a trattenere la lastra stessa in una posizione di riferimento.

I gruppi di avanzamento noti comprendono, normalmente, una o piÃ¹ coppie di convogliatori a cinghia; ciascun convogliatore comprende, a sua volta, una cinghia traente, la quale definisce una superficie di appoggio per la lastra da lavorare, e presenta una fila di recessi, ciascuno dei quali Ã ̈ ricavato attraverso la cinghia traente ed ha una propria apertura che sfocia sulla superficie di appoggio ed Ã ̈ chiusa, in uso, dalla lastra di vetro. Ciascun recesso Ã ̈, poi, delimitato da una parete di fondo in cui sono ricavati uno o piÃ¹ passaggi di comunicazione dello stesso recesso con una sorgente aspirante.

In uso, al variare delle dimensioni delle lastre avanzate e/o della distanza tra due lastre consecutive sul convogliatore accade spesso che uno, ma normalmente piÃ¹ di uno dei recessi restino parzialmente o addirittura completamente aperti. Essendo lâ€™ambiente in cui operano tali convogliatori fortemente inquinato da polveri e/o schegge di vetro conseguenti alla molatura delle lastre di vetro e/o liquidi refrigeranti quando utilizzati, Ã ̈ inevitabile che le stesse polveri, schegge di vetro e i liquidi finiscano allâ€™interno dei recessi riducendo progressivamente la capacitÃ del convogliatore di trattenere della lastra. Per tale motivo, i convogliatori noti devono essere periodicamente sottoposti ad accurate operazioni di pulizia che comportano, perÃ², costi diretti di manodopera ed indiretti di fermo macchina.

Inoltre, sebbene lâ€™aspirazione in ciascun recesso o in gruppi di recessi sia controllata e gestita in funzione della posizione dei recessi stessi, il fatto di avere recessi spesso completamente aperti comporta un notevole consumo di aria in depressione con costi, nel tempo, rilevanti e, in ogni caso, la necessitÃ di prevedere impianti aspiranti ad elevata portata.

Infine, la presenza ma soprattutto le dimensioni delle aperture dei recessi indeboliscono localmente la cinghia traente.

Scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di realizzare un convogliatore a cinghia per lâ€™avanzamento di una lastra di vetro, il quale risolva in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un convogliatore a cinghia per lâ€™avanzamento di una lastra di vetro; il convogliatore comprendendo una cinghia traente motorizzata presentante una superficie estesa di supporto e mezzi di trattenimento a depressione per accoppiare la lastra di vetro alla detta cinghia traente, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento comprendono almeno un corpo cavo appoggiato sulla detta superficie estesa e di almeno parziale rivestimento della superficie estesa; il detto corpo cavo definendo una superficie di appoggio della detta lastra di vetro distanziata dalla detta superficie estesa e comprendendo almeno una porzione elasticamente deformabile affacciata e distanziata dalla detta superficie estesa e delimitante con la detta superficie estesa una camera a volume variabile collegabile ad una sorgente di vuoto.

Lâ€™invenzione verrÃ ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra schematicamente e sostanzialmente a blocchi una macchina per la lavorazione di lastre di vetro provvista di una coppia di convogliatori a cinghia realizzati secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica, in scala ingrandita, di un particolare della figura 1;

la figura 3 illustra in vista frontale ed in scala ingrandita il particolare della figura 2 in tre diverse condizioni funzionali;

la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica, in scala ingrandita, di un ulteriore particolare della figura 1; e la figura 5 Ã ̈ una figura analoga alla figura 3 ed illustra, in vista frontale ed in scala ingrandita, il particolare della figura 4 in tre diverse condizioni funzionali;

Nella figura 1, con 1 Ã ̈ indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di una lastra 2 di vetro, ad esempio una macchina molatrice.

La macchina 1 comprende una stazione 3 di lavorazione della lastra 2 di vetro, ed un convogliatore 4 per avanzare la lastra 2 di vetro attraverso la stazione 3 di lavorazione.

Nel particolare esempio descritto, il convogliatore 4 comprende una coppia di convogliatori a cinghia, indicati con 6, ciascuno dei quali comprende, a sua volta, un telaio cavo 7 di supporto, almeno una coppia di pulegge 8 di rinvio, una sola delle quali Ã ̈ illustrata nella figura 1, ed una cinghia traente 10 motorizzata avvolta ad anello sulle pulegge 8 e rinforzata tramite una pluralitÃ di trefoli 11 di acciaio fra loro accostati e distribuiti nella direzione della larghezza della cinghia traente 10 stessa. Alternativamente, secondo una variante non illustrata, i trefoli sono almeno parzialmente sostituiti da una maglia di acciaio o di altro equivalente materiale metallico di rinforzo.

La cinghia 10 Ã ̈ delimitata esternamente da una superficie estesa 13 di supporto rivolta, in uso, verso la lastra 2 di vetro da avanzare e presenta un ramo 10a di mandata, il quale Ã ̈ mantenuto a contatto di una superficie superiore 15a di un corpo fisso 15 di riferimento del telaio 7 mediante una pluralitÃ di corpi magnetici 16 solidalmente collegati al corpo fisso 15 stesso.

Ciascuna cinghia traente 10 supporta un rispettivo dispositivo 18 di trattenimento a depressione per accoppiare la lastra 2 di vetro alla cinghia traente 10 stessa.

Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, il dispositivo 18 comprende un corpo 20 ad anello avvolto sulla cinghia traente 10 per rivestire completamente la superficie estesa 13 della cinghia traente 10 stessa e reso solidale alla cinghia 10, ad esempio mediante incollaggio o pressofusione.

Nello specifico, il corpo 20 ad anello comprende due porzioni laterali o fianchi 21 disposti in battuta su porzioni laterali della superficie 13 ed una porzione gommata 22 ad anello, la quale circonda i fianchi 21 disponendosi in posizione distanziata dalla superficie 13 e definisce una superficie 23 di appoggio per la lastra 2 di vetro parallela alla, e distanziata dalla, superficie estesa 13.

Secondo una prima modalitÃ realizzativa, la porzione gommata 22 Ã ̈ distinta dai fianchi 21 ed Ã ̈ accoppiata ai fianchi 21 stessi a tenuta di fluido ed in modo noto. Alternativamente, la porzione gommata 22 ed i fianchi 21 costituiscono parte di un corpo realizzato in un sol pezzo. In entrambi i casi, i fianchi 21 sono accoppiati alla superficie estesa 13 a tenuta di fluido per delimitare, unitamente alla cinghia 10 ed alla porzione gommata 22, una camera stagna 25.

Sempre in entrambi i casi, la porzione gommata 22 comprende una pluralitÃ di porzioni intermedie 26 a membrana elasticamente deformabili, ciascuna delle quali si estende in corrispondenza di un rispettivo foro 27 ricavato attraverso la cinghia 10 per collegare la camera 25 con un serbatoio 28 in depressione, a sua volta, collegato ad una sorgente aspirante, nota e non illustrata. Ciascuna delle porzioni 26 a membrana comprende uno o piÃ¹ fori 26a passanti per porre la camera 25 a volume variabile in comunicazione con lâ€™esterno; i fori 26a presentano diametri molto minori dei diametri dei fori 27 e, in ogni caso, sezioni atte a permettere unicamente il passaggio di un segnale di pressione, e sono ricavati in posizione eccentrica rispetto al rispettivo foro 27. Convenientemente i fori 26a sono ricavati in posizione accostata ad un bordo perimetrale esterno delle rispettive porzioni 26 a membrana, come visibile nelle figure 3 e 5. Secondo una variante non illustrata, le porzioni 26 sono prive dei fori 26a.

Ciascuna delle porzioni 26 a membrana Ã ̈ dimensionata in modo da disporsi in posizione complanare con la restante parte della cinghia 22 e quindi a contatto della lastra 2 di vetro in assenza di depressione allâ€™interno della camera 25 (figure 2 e 3a) oppure parzialmente in battuta contro la superficie estesa 13 per chiudere il relativo foro 27 in assenza della lastra 2 di vetro (figura 3b) o ancora in una posizione intermedia di trattenimento della lastra 2, illustrata nella figura 3c.

Nella variante illustrata nelle figure 4 e 5, il corpo 20 ad anello Ã ̈ sostituito da una pluralitÃ di corpi cavi 30 allineati fra loro lungo la cinghia traente 10 e distanziati lâ€™uno dallâ€™altro nel senso di avanzamento della cinghia traente 10 stessa. Ciascuno dei corpi cavi 30 presenta, convenientemente, una forma parallelepipeda o a piattello cavo ed una concavitÃ rivolta verso la superficie estesa 13 ed Ã ̈ realizzato in un sol pezzo di materiale elastomerico. Ciascuno dei corpi 30 comprende, in particolare, una parete 31 di fondo definente una delle citate porzioni 26 elasticamente deformabili ed una parete laterale 32, la quale circonda un rispettivo foro 27 ed Ã ̈ disposta in battuta ed accoppiata a tenuta di fluido alla superficie estesa 13 per delimitare una relativa camera 33 a volume variabile.

Secondo una ulteriore variante non illustrata, ciascun corpo 30 comprende un corpo ad anello definente la citata parete laterale 32 ed una piastra di fondo elasticamente deformabile distinta dal corpo ad anello ed accoppiata al corpo ad anello a tenuta di fluido ed in modo noto, ad esempio mediante incollaggio o altra equivalente modalitÃ di collegamento.

Da quanto precede appare evidente che il convogliatore 6 a cinghia descritto risulta essere insensibile ai contaminanti esterni, ossia a polveri, schegge di vetro e/o liquidi operativi in quanto, a differenza delle soluzioni note, i passaggi aspiranti 27 sono sempre isolati dallâ€™esterno; tali passaggi comunicano, infatti, sempre con una camera che, quando Ã ̈ presente una lastra, Ã ̈ chiusa dalla lastra stessa, mentre in assenza della lastra Ã ̈ isolata dalla sorgente aspirante dalla relativa porzione 26. Conseguentemente, i convogliatori 6 decritti mantengono praticamente invariante la capacitÃ di ritenzione della lastra di vetro senza la necessitÃ di particolari e periodiche operazioni di manutenzione. Inoltre, in condizioni di riposo, ossia in assenza di depressione nelle camere, la superficie di appoggio delle lastre di vetro Ã ̈ una superficie piana, dalla quale Ã ̈ facile ed immediato asportare eventuali corpi estranei e/o contaminanti.

Inoltre, quando le camere 25 e 33 sono in depressione e sul convogliatore non ci sono lastre di vetro o le stesse di vetro, si sovrappongono solo parzialmente ad una o piÃ¹ porzioni deformabili 26, le porzioni deformabili 26 si portano sempre, ed indipendentemente dalla posizione della porzione deformabile 26 lungo il percorso di avanzamento delle lastre 2, nella loro posizione di chiusura dei rispettivi fori 27 e questo comporta un notevole risparmio in termini di aria consumata.

Parallelamente, sempre rispetto alle soluzioni note, i convogliatori descritti sono insensibili al carico da movimentare e/o ad improvvise e repentine variazioni di carico in quanto questi vengono assorbiti dalla fune traente 10 che Ã ̈ una fune omogenea e rinforzata senza sostanziali variazioni di sezione resistente ai carichi di trazione.

Infine, la presenza dei fori 26a permette di incrementare la forza di trattenimento della lastra.

Da quanto precede appare evidente che modifiche e varianti possono essere apportate al convogliatore 6 senza uscire dallâ€™ambito di protezione definito dalla rivendicazione 1. In particolare, i corpi 20 e 30 disposti a rivestimento della cinghia traente 10 e definenti la superficie di appoggio per le lastre 2 da avanzare possono presentare forme diverse da quelle indicate a titolo di esempio e possono essere accoppiati alla cinghia traente 10 in modo diverso da quello indicato a titolo di esempio, ma sempre con lo scopo di rendere solidale alla cinghia traente 10 una superficie di appoggio delle lastre diversa dalla superficie estesa della cinghia traente 6 stessa.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Convogliatore a cinghia per lâ€™avanzamento di una lastra di vetro; il convogliatore comprendendo una cinghia traente motorizzata presentante una superficie estesa di supporto e mezzi di trattenimento a depressione per accoppiare la lastra di vetro alla detta cinghia traente, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento comprendono almeno un corpo cavo appoggiato sulla detta superficie estesa e di almeno parziale rivestimento della superficie estesa; il detto corpo cavo definendo una superficie di appoggio della detta lastra di vetro distanziata dalla detta superficie estesa e comprendendo almeno una porzione elasticamente deformabile affacciata e distanziata dalla detta superficie estesa e delimitante con la detta superficie estesa una camera a volume variabile collegabile ad una sorgente di vuoto.
2. Convogliatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta superficie estesa Ã ̈ attraversata da un foro di collegamento della detta camera a volume variabile alla detta sorgente di vuoto.
3. Convogliatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta porzione elasticamente deformabile Ã ̈ mobile tra due posizioni estreme di fine corsa, di cui una di chiusura del detto foro ed attraverso una posizione intermedia di trattenimento della detta lastra di vetro.
4. Convogliatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto corpo cavo presenta una forma parallelepipeda ed una concavitÃ rivolta verso la detta superficie estesa; mezzi di collegamento essendo previsti per accoppiare un bordo terminale del detto corpo cavo alla detta superficie estesa a tenuta di fluido.
5. Convogliatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il detto bordo Ã ̈ disposto direttamente in battuta contro la detta superficie estesa.
6. Convogliatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il detto corpo cavo Ã ̈ un corpo ad anello avvolto sulla detta cinghia traente.
7. Convogliatore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il detto corpo ad anello comprende due porzioni laterali o fianchi accoppiati a tenuta di fluido alla detta superficie estesa della detta cinghia traente ed una porzione gommata avvolta ad anello sui fianchi e definente la detta superficie di appoggio per la detta lastra ed unitamente ai detti fianchi la detta camera a volume variabile; il detto corpo ad anello comprendendo una pluralitÃ di dette porzioni elasticamente deformabili.
8. Convogliatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che di detti fianchi sono disposti in battuta sulla detta superficie estesa.
9. Convogliatore secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che la detta porzione gommata avvolta ad anello Ã ̈ integrale ai, o distinta dai, detti fianchi.
10. Convogliatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di riferimento delimitato da una superficie di appoggio della detta cinghia traente; elementi metallici essendo portati dalla detta cinghia traente e mezzi magnetici di ritenzione dei detti elementi metallici essendo previsti per trattenere la detta cinghia traente a contatto del detto corpo di riferimento.
11. Convogliatore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un foro ricavato attraverso ciascuna detta porzione elasticamente deformabile per porre la detta camera a volume variabile in comunicazione con lâ€™esterno; il detto foro essendo ricavato in posizione eccentrica rispetto al detto foro di collegamento della detta camera a volume variabile alla detta sorgente di vuoto.
12. Macchina per la lavorazione di una lastra di vetro; la macchina comprendendo almeno una stazione di lavorazione della detta lastra di vetro per asportazione di materiale e mezzi convogliatori per avanzare la detta lastra di vetro almeno attraverso la detta stazione di lavorazione; caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori comprendono almeno un convogliatore a cinghia realizzato secondo la rivendicazione 1.