ITTO20090696A1 - Elettrodomestico standard interfacciabile con un qualsiasi sistema di tele-assistenza domiciliare - Google Patents

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:

“ELETTRODOMESTICO STANDARD INTERFACCIABILE CON UN QUALSIASI SISTEMA DI TELE-ASSISTENZA DOMICILIARE.”

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda il campo della teleassistenza domiciliare di persone anziane e/o disabili e si riferisce, in particolare, alla possibilità di utilizzare gli elettrodomestici come fonte d’informazione utile per rilevare eventuali comportamenti anomali, da parte delle persone assistite, associabili a possibili situazioni di disagio o di pericolo che richiedano l’intervento di personale qualificato esterno opportunamente preposto allo scopo.

I sistemi di tele-assistenza noti sono, in estrema sintesi, schematicamente costituiti da tre principali sottosistemi: l’insieme dei sensori che generano le informazioni necessarie per garantire un controllo adeguato dello stato di salute e di vitalità della persona assistita, l’unità di controllo locale in grado di raccogliere, memorizzare, elaborare e trasmettere i dati continuamente generati dall’insieme dei sensori, il sistema di monitoraggio remoto che, sulla base delle informazioni inviate costantemente dal sistema di controllo locale, fornisce ad un’opportuna struttura d’assistenza (ad esempio un ospedale) ad esso collegata le informazioni necessarie per garantire, in caso di necessità, interventi d’assistenza tempestivi ed efficaci.

Esistono varie tipologie di sensori, in grado di monitorare direttamente e in tempo reale l’andamento di parametri vitali riguardanti la persona assistita, quali per esempio la pressione arteriosa, il battito cardiaco, il livello di glicemia e così via.

Alcuni di tali sensori sono anche disponibili in forma “indossabile”, cioè tale da essere facilmente associati alla persona assistita, limitandone al minimo il disagio.

Esistono inoltre altre tipologie di sensori, complementari ai precedenti, che rilevano per lo più informazioni indirette riguardanti lo stato di vitalità della persona assistita e la qualità dell’ambiente in cui essa vive, quali per esempio sensori di movimento, di caduta, sensori ambientali di fumo, di gas, di allagamento, sensori che controllano l’uso dell’acqua, dell’elettricità, del gas, sensori di presenza associabili a sedie, poltrone, divani, letti, sensori di apertura di porte relative ai vari ambienti domestici, ai mobili, agli elettrodomestici.

Fra i numerosi brevetti che esprimono la “prior art” del settore, uno dei più rappresentativi è il brevetto americano US6002994, che descrive in maniera dettagliata l’insieme dei sensori associabili ad un sistema di tele-assistenza domiciliare, distinguendo fra sensori che effettuano rilievi diretti dei parametri fisiologici della persona assistita e sensori che invece si riferiscono a parametri non fisiologici che tipicamente consentono di rilevare eventi associabili ai comportamenti della persona nell’ambiente in cui vive. In particolare è descritto un sistema per rilevare le aperture e chiusure della porta di un elettrodomestico, nella fattispecie un frigorifero, in grado di trasmettere detti eventi al relativo sistema di controllo locale, a sua volta connesso ad un centro d’assistenza remoto.

Con riferimento al ruolo dell’elettrodomestico come dispositivo per rilevare eventuali comportamenti anomali (associabili a situazioni di disagio o di pericolo) delle persone assistite, US6002994 descrive come ricavare adeguate informazioni sull’uso di utenze domestiche attraverso l’impiego di opportuni sensori esterni. Nel caso presentato a titolo esemplificativo, lo stato di apertura o di chiusura della porta di un frigorifero è rilevato mediante un sensore magnetico con contatto reed. L’informazione dello stato del contatto reed, dipendente dallo stato di apertura o chiusura della porta, è costantemente acquisita da un opportuno dispositivo in grado di trasmettere tale informazione al sistema di controllo locale, per esempio attraverso una comunicazione a radiofrequenza.

La modalità prevalente adottata per monitorare la frequenza d’uso di elettrodomestici è dunque basata, secondo l’arte nota, sull’applicazione ad utenze domestiche commerciali standard di opportuni dispositivi sensori in grado di rilevare e trasmettere al sistema di tele-assistenza le informazioni riguardanti gli eventi d’interazione con l’utente oggetto del monitoraggio.

Un’altra modalità nota è basata sull’impiego di dispositivi domestici appositamente progettati per consentire di effettuare la misura di determinati parametri fisiologici dell’utente nel momento in cui sono utilizzati. Un esempio di tali dispositivi domestici è descritto da US4962550, che propone una toilet in grado di effettuare in automatico, al momento dell’uso, l’analisi delle urine della persona oggetto del monitoraggio.

I suddetti approcci noti hanno però il difetto di proporre soluzioni particolari che, in quanto fuori standard, non sono facilmente commercializzabili e risultano altresì di difficile applicazione pratica quando, per esempio, l’elettrodomestico da monitorare è di tipo built-in, cioè è integrato all’interno di un mobile della cucina.

Scopo della presente invenzione è quello di superare i limiti dell’arte nota.

Tale scopo viene raggiunto mediante un elettrodomestico ed un metodo di tele-assistenza che utilizza tale elettrodomestico, incorporanti le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, le quali si intendono parte integrante della presente descrizione.

Alla base della presente invenzione, si prevedono elettrodomestici che sono predisposti per interagire con un qualsiasi sistema di tele-assistenza al fine di contribuire alla verifica del necessario stato di vitalità della persona oggetto dell’assistenza stessa.

Detti elettrodomestici appartengono, secondo l’invenzione, alla categoria dei prodotti connettibili in rete, cioè dotati di opportuni mezzi per la connessione ad una rete locale, e sono programmabili da remoto.

Questi elettrodomestici sono quindi provvisti di opportuni mezzi di comunicazione per connettersi ad una rete locale, in particolare comprendenti un’interfaccia di rete, tramite la quale dialogare con uno o più sistemi di tele-assistenza remoti.

La programmabilità da remoto degli elettrodomestici permette poi, ad ogni sistema di tele-assistenza con cui questi sono in relazione, di impostare i parametri di raccolta e trasmissione delle informazioni da parte dell’elettrodomestico.

A titolo d’esempio, un primo sistema di tele-assistenza può richiedere che l’elettrodomestico trasmetta tutti i dati raccolti ogni ora, un secondo sistema di teleassistenza può invece richiedere che l’elettrodomestico invii solo una selezione delle informazioni raccolte dall’elettrodomestico, ma con una frequenza maggiore.

La presenza di un’interfaccia di rete, all’interno dell’elettrodomestico, insieme alla possibilità di programmare lo stesso, permette di monitorare degli eventi d’interazione tra elettrodomestico ed utente senza richiedere alcun dispositivo ausiliario esterno (costituito per esempio, come descritto dall’arte nota, da uno o più sensori applicati esternamente all’elettrodomestico, in grado di rilevare gli eventi d’interazione dell’utente con lo stesso e di comunicarli opportunamente al sistema di tele-assistenza) e quindi senza la complicazione tecnica (e il costo) associata all’applicazione al prodotto di componenti aggiuntivi, e anche con minor disagio per l’utente.

Vantaggiosamente, poi, l’ elettrodomestico è provvisto di un sistema di controllo elettronico in grado di rilevare gli eventi d’interazione con l’utente utilizzando i propri dispositivi sensori, di memorizzarli insieme all’orario in cui detti eventi avvengono e di renderli disponibili ad un sistema esterno connesso alla medesima rete locale.

La registrazione dell’orario a cui un determinato evento viene rilevato risulta particolarmente vantaggiosa per l’applicazione alla tele-assistenza.

In questo settore, la registrazione dell’orario cui avvengono le interazioni tra utente ed elettrodomestico è infatti importante per determinare eventuali scostamenti comportamentali dell’utilizzatore e trarre eventuali decisioni sulla necessità o meno di intervenire localmente presso l’utente monitorato dal sistema.

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- la fig. 1 mostra un sistema di tele-assistenza secondo la presente invenzione,

- la figura 2 presenta uno schema a blocchi di un elettrodomestico secondo la presente invenzione.

In figura 1 viene mostrato un sistema di tele-assistenza in cui una pluralità di elettrodomestici sono collegati ad una rete locale e dialogano con un centro di assistenza remota. In dettaglio, un televisore 1, un congelatore 2, una lavatrice 3, un forno 4, un piano cottura 5, una cappa 6, una lavastoviglie 7 ed un frigorifero 8 sono collegati ad una rete locale (ad esempio una rete LAN, “Local Area Network”) 9 mediante un’opportuna interfaccia meglio descritta nel seguito.

Un sistema di controllo 10, connesso alla stessa rete locale 9, svolge la funzione di raccolta dati dagli elettrodomestici e dagli eventuali dispositivi di monitoraggio dedicati 14 (cioè dispositivi specifici per la tele-assistenza, quali telecamere, sensori di caduta, sensori ambientali, dispositivi per il rilevamento di parametri fisiologici … e così via), e svolge altresì la funzione di gateway verso una rete esterna 11, in particolare la rete internet.

Alla stessa rete 11 sono collegati i computer 12 e 13 di due centri di tele-assistenza.

Uno schema a blocchi di uno degli elettrodomestici da 1 a 8, è mostrato in figura 2.

L’elettrodomestico 100 (sia esso un televisore o un frigorifero o altro) comprende un’unità di controllo 101 mediante la quale controlla il funzionamento dell’elettrodomestico stesso agendo sui diversi attuatori e componenti 102.

Ad esempio, nel caso di un frigorifero i componenti 102 controllati dall’unità di controllo 101 possono comprendere il pannello di controllo 120, il compressore 121, un allarme sonoro 122, la ventola di ricircolo aria 123, e così via.

L’unità di controllo 101 riceve poi dei segnali dai sensori 103, i quali rilevano stati di funzionamento dell’elettrodomestico e le eventuali interazioni tra utente ed elettrodomestico.

Sempre con riferimento all’esempio non limitativo di un frigorifero, questo può comprendere un sensore 130 per la rilevazione dell’apertura porta, un sensore di temperatura 131, un sensore che rileva l’assorbimento di corrente del compressore 132, un sensore 133 che rileva l’apertura di un determinato comparto, quale ad esempio un compartimento per la conservazione di farmaci.

Attraverso l’interfaccia 104, l’unità di controllo 101 riceve e trasmette informazioni dalla rete 9, in particolare l’unità di controllo 101 dialoga, attraverso la mediazione del dispositivo 10, con i computer 12 e 13 dei centri di assistenza remota trasmettendo informazioni rilevate dai sensori o ad esse connesse come meglio descritto nel seguito. Nel caso specifico di un frigorifero, proposto a puro titolo esemplificativo non limitativo, la registrazione degli eventi d’interazione con l’utente è basata sul monitoraggio delle aperture delle porte, effettuato tramite dei sensori 130 che monitorano lo stato dell’interruttore (aperto o chiuso) tipicamente associati a ciascuna porta del frigorifero.

Ad ogni apertura di una porta l’unità di controllo del frigorifero registra in una memoria (ad esempio la memoria 105 di figura 2) tale evento e l’orario in cui esso avviene, unitamente alla durata dell’apertura stessa.

A questo scopo, l’elettrodomestico (in questo caso il frigorifero) viene preferibilmente provvisto di un orologio interno 106.

La registrazione delle sequenze di apertura e chiusura delle porte del frigorifero è effettuata, secondo l’invenzione, all’interno di una quantità di memoria predefinita, gestita come un buffer circolare di tipo FIFO (First In – First Out), cioè tale che, quando il buffer è pieno, l’ultimo evento registrato elimina automaticamente, per creare spazio, l’evento più lontano nel tempo. Ciò garantisce l’impegno di una quantità limitata di memoria, tale da non pregiudicare il buon funzionamento del prodotto ma in grado di conservare costantemente l’informazione degli eventi più recenti.

Preferibilmente, quindi, la memoria 105 comprende almeno un registro di tipo FIFO, potendo eventualmente comprendere una pluralità di registri per differenti eventi da monitorare. L’analisi statistica dei dati che attraversano nel tempo il suddetto buffer circolare consente al sistema di controllo di determinare, mediante opportuno algoritmo eseguito dall’unità di controllo 101, il profilo delle abitudini dell’utente, creando una base stabile di riferimento che rispecchia il comportamento medio (riferito ad un periodo d’osservazione di durata statisticamente adeguata, gestito con modalità «rolling», cioè suscettibile di aggiornamento continuo) dello stesso nei confronti del frigorifero durante il giorno e la notte.

Disponendo della suddetta base di riferimento relativa alle abitudini d’uso del frigorifero, l’unità di controllo dello stesso è in grado, secondo l’invenzione, di individuare eventuali anomalie comportamentali dell’utente, quali per esempio la mancanza di aperture delle porte per un intervallo di tempo superiore a quello massimo registrato nel profilo, oppure la presenza di una sequenza molto ravvicinata ed insolita, rispetto a detto profilo, dell’apertura delle porte. Tali eventi non sono necessariamente indicativi di una situazione di disagio o di pericolo per l’utente, ma rappresentano un contributo che, unitamente ad altri opportuni dati acquisiti dal sistema di tele-assistenza, può essere utile per individuare in maniera più certa quando l’utente necessiti effettivamente di un intervento d’assistenza da parte della struttura ospedaliera associata a detto sistema di tele-assistenza.

L’unità di controllo 101 comprende quindi porzioni di codice che, una volta eseguite, permettono di elaborare i dati ricevuti dai sensori e quelli contenuti nell’area di memoria 105, comparandoli e generando ulteriori informazioni rappresentative di comportamenti anomali dell’utente.

Le informazioni così generate possono quindi essere raccolte in un’area di memoria, ad esempio l’area di memoria 105, e/o essere trasmesse attraverso l’interfaccia di rete 104.

In questa forma di realizzazione, l’unità di controllo dell’elettrodomestico è in grado di rilevare autonomamente un uso dell’elettrodomestico che è anomalo rispetto alle abitudini dell’utente.

Alternativamente, la rilevazione di questo uso anomalo dell’elettrodomestico può anche essere delegata all’esterno, ad esempio disponendo di un sistema di tele-assistenza predisposto per elaborare i dati forniti dal frigorifero.

In altre parole, l’apparecchio elettrodomestico rileva attraverso i sensori l’uso che viene fatto dello stesso da parte dell’utente, e trasmette poi, attraverso l’interfaccia di rete 104, informazioni che vengono rielaborate dal computer 12 o 13 dell’assistenza remota.

L’interazione fra l’elettrodomestico ed il sistema di teleassistenza può quindi avvenire, secondo l’invenzione, con modalità differenti che dipendono dal sistema di teleassistenza stesso.

Esempi non limitativi di modalità d’interazione fra l’elettrodomestico ed il sistema di tele-assistenza secondo l’invenzione sono i seguenti:

a) L’elettrodomestico rileva autonomamente comportamenti anomali dell’utente e provvede a segnalare al sistema di tele-assistenza tali eventi nel momento in cui tali comportamenti anomali sono individuati.

b) L’elettrodomestico, pur disponendo della capacità di rilevare comportamenti anomali dell’utente, si limita ad inviare al sistema di tele-assistenza, ad intervalli di tempo regolari predefiniti, la sequenza degli eventi che sono stati registrati durante l’ultimo intervallo temporale.

c) L’elettrodomestico invia, su richiesta del sistema di tele-assistenza, la sequenza degli eventi registrati nell’intervallo di tempo intercorso fra la precedente richiesta e quella corrente.

d) L’elettrodomestico invia immediatamente al sistema di tele-assistenza la notifica di un evento d’interazione nel momento in cui tale evento si verifica.

Per permettere all’elettrodomestico di funzionare secondo diverse delle modalità sopra indicate, e quindi di comunicare con diversi sistemi di tele-assistenza, l’unità di controllo dell’elettrodomestico dispone, secondo l’invenzione, di opportuni registri di configurazione che possono essere configurati da remoto da un computer di un sistema di teleassistenza, in base alle caratteristiche e necessità di quest’ultimo.

In altre parole, l’elettrodomestico secondo la presente invenzione si comporta, nei confronti di un qualsiasi sistema di tele-assistenza, come una specifica “periferica” programmabile, in grado di fornire informazioni sulle modalità in cui l’utente interagisce con lo stesso in accordo con le esigenze e caratteristiche del sistema di teleassistenza stesso.

L’algoritmo attraverso cui l’unità di controllo dell’elettrodomestico individua, secondo l’invenzione, situazioni comportamentali anomale o sospette è basato sul confronto del profilo storico dell’utente con il profilo corrente, intendendo per «profilo storico» quello derivato statisticamente da tutta la storia passata delle interazioni dell’utente con l’elettrodomestico e per «profilo corrente» quello emergente dalla storia recente.

Per meglio chiarire il modo di operare del suddetto algoritmo secondo l’invenzione, si considera qui di seguito il caso del frigorifero, in relazione al quale, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, s’ipotizza che la distribuzione temporale delle aperture delle porte sia catalogata facendo riferimento per ciascun giorno a ventiquattro slot temporali corrispondenti alle ore.

Ad ogni slot temporale è associato un contatore di eventi d’apertura porta, per cui, quando si verifica un tale evento in corrispondenza dello slot temporale N (con N compreso fra 0 e 23) il relativo contatore è incrementato di un’unità.

Parallelamente viene misurata la durata dell’evento apertura porta ed il relativo valore viene confrontato con il valore medio corrente per verificare l’entità dell’eventuale scostamento al fine di individuare possibili situazioni anomale.

Analizzando la distribuzione oraria delle aperture delle porte con riferimento ad un determinato intervallo di tempo statisticamente significativo, per esempio una settimana, è possibile individuare gli eventuali scostamenti rispetto alla distribuzione mensile o annuale, cioè rispetto al profilo comportamentale storico dell’utente.

Definendo opportuni criteri di giudizio basati su detti scostamenti, derivati per esempio da osservazioni sperimentali effettuate da istituti di ricerca specializzati nel settore, è possibile individuare con relativa tempestività l’insorgenza di comportamenti anomali dell’utente.

Le informazioni ricavabili dall’analisi della distribuzione oraria delle aperture delle porte e delle loro durate possono ovviamente essere molteplici, dipendentemente dal tipo di algoritmo adottato e dal tipo di richieste eventualmente avanzate dal sistema di tele-assistenza con cui l’elettrodomestico è in relazione, senza comunque uscire dall’ambito degli insegnamenti della presente invenzione. Esempi non limitativi di tali informazioni sono: durata media delle aperture porta, durata minima e durata massima relative (riferite cioè ad un determinato intervallo temporale), durata minima e durata massima assolute (riferita cioè alla storia del prodotto), fasce orarie di maggior utilizzo del prodotto, intervallo di tempo minimo, medio e massimo fra due eventi di apertura porta successivi ... e così via.

Da sottolineare come dette informazioni possono essere vantaggiosamente utilizzate dal sistema di controllo del frigorifero anche per ottimizzare le proprie prestazioni: ad esempio per individuare le fasce orarie di minimo uso del prodotto, in relazione alle quali possono essere effettuati gli sbrinamenti nel caso in cui il frigorifero sia di tipo no-frost con ventilazione forzata. Ciò favorisce infatti l’esecuzione degli sbrinamenti in condizioni di massima efficienza, non essendo presenti le perturbazioni causate dall’apertura delle porte che notoriamente rendono più oneroso dal punto di vista energetico il recupero della situazione termica presente nel frigorifero al momento dell’attivazione del processo di sbrinamento stesso.

La funzione orologio, necessaria per definire la sequenza temporale degli eventi d’interazione con l’utente secondo le modalità a), b) e c), può, secondo l’invenzione, essere derivata di volta in volta – in occasione del verificarsi di un evento d’interazione con l’utente - dalla rete locale oppure essere direttamente gestita dal sistema di controllo dell’elettrodomestico. In quest’ultimo caso, è necessario che detto sistema di controllo sia in grado, secondo l’invenzione, di aggiornare l’orologio in maniera automatica, recuperando l’informazione attraverso la rete di comunicazione, dopo ogni mancanza della rete elettrica, oppure sia dotato di un sistema RTC (Real Time Clock) protetto da mancanze della rete tramite batteria o condensatore ad alta capacità.

Il dialogo fra l’elettrodomestico ed il sistema di teleassistenza avviene, come detto, attraverso una rete locale qualsiasi che, in via preferenziale ma non limitativa, può essere basata su radiofrequenza ed adottare un protocollo di comunicazione standard tipo ZigBee (IEEE-802.15.4) e Z-Wave, caratterizzati da un basso consumo e dalla presenza della funzione di meshing.

L’elettrodomestico oggetto della presente invenzione deve, come detto, essere dotato di opportuni mezzi per comunicare direttamente con una rete locale. Ciò può essere ottenuto in uno dei seguenti modi:

1) Prevedendo all’interno dell’elettrodomestico, al momento della sua produzione, la presenza di un opportuno nodo di comunicazione (ad esempio l’interfaccia 104), cioè di un dispositivo elettronico in grado di dialogare da un lato con l’unità di controllo del prodotto e dall’altro con una rete locale esterna.

2) Predisponendo l’elettrodomestico con uno slot per poter installare al suo interno, su richiesta dell’utente, al momento dell’acquisto del prodotto oppure in seguito, un opportuno nodo di comunicazione acquistabile come accessorio opzionale.

3) Dotando l’unità di controllo dell’elettrodomestico di una tecnologia di comunicazione a bassissimo costo basata sulla modulazione della potenza assorbita da almeno un carico dell’elettrodomestico, come ad esempio descritto in WO02/21664, i cui insegnamenti si considerano incorporati nella presente descrizione, o nell’articolo “Connecting white goods to a home network at a very low cost”, International Appliance Manufacturing, 2004.

Nella modalità 3) l’unità di controllo dell’elettrodomestico effettua l’invio di informazioni verso l’esterno modulando l’assorbimento di uno dei carichi elettrici del medesimo elettrodomestico che sia gestito tramite relè statico o triac (un interruttore elettronico di basso costo ormai diffusissimo nel campo degli elettrodomestici). In tal modo l’elettrodomestico può trasmettere 50 o 60 bit al secondo nel caso in cui la frequenza di rete sia rispettivamente di 50 o 60 hertz.

I bit così trasmessi, vengono ricevuti da una presa elettrica intelligente che funziona da nodo della rete locale 9. A tal fine, preferibilmente la presa intelligente viene provvista di una ricetrasmittente compatibile con il sistema ZigBee, in modo da trasmettere sulla rete 9 (o all’esterno di questa tramite il sistema di controllo 10) i bit ricevuti dall’elettrodomestico.

La modalità 3) ha una banda limitata, ma ha il vantaggio di non introdurre costi aggiuntivi sul prodotto in quanto sfrutta la medesima elettronica già presente al suo interno. Tale modalità può inoltre convivere senza problemi con una delle due precedenti modalità 1) e 2), che sono più performanti ma che hanno un costo compatibile solo con prodotti di alta gamma. Ciò significa che la modalità 3) può, secondo l’invenzione, essere associata per default alla totalità degli elettrodomestici dotati di sistema di controllo digitale, in quanto il suo costo è praticamente nullo e le sue prestazioni pur limitate sono comunque ritenute assolutamente adeguate per eseguire il metodo di tele-assistenza qui descritto. Nel caso di prodotti di alta gamma che necessitino di una maggiore banda per lo scambio di informazioni con l’ambiente esterno, si provvederà quindi all’installazione di un nodo di comunicazione secondo le modalità 1) o 2).

Anche se, per motivi di semplicità e di chiarezza espositiva, la descrizione dell’invenzione è stata limitata ad un solo tipo di elettrodomestico (un frigorifero) e si è indicato il solo monitoraggio dello stato delle porte dello stesso per caratterizzare gli eventi d’interazione con l’utente, tuttavia gli insegnamenti che ne derivano possono essere applicati dalla persona esperta del ramo della tecnica a qualsiasi altro tipo di elettrodomestico e possono sfruttare qualsiasi altro tipo di interazione tra utente ed elettrodomestico senza uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione quale risulta dalle rivendicazioni allegate.

Ad esempio, nel caso del frigorifero, questo può comprendere uno o più scomparti, preferibilmente a temperatura controllata e mantenuta costante, dedicati alla conservazione ottimale dei medicinali che la persona oggetto della teleassistenza deve assumere in determinati orari della giornata. Tali scomparti si trovano all’interno di una cella raffreddata del frigorifero e sono a loro vota richiudibili da un relativo sportello.

In tal caso il sistema di tele-assistenza può, secondo l’invenzione, configurare la «periferica frigorifero» in modo tale che questa segnali opportunamente all’utente (per esempio mediante sintesi vocale e accensione di un indicatore luminoso in corrispondenza dello scomparto medicinali interessato) i tempi e le modalità di assunzione delle medicine e, contemporaneamente, provveda ad informare il sistema di tele-assistenza nel caso in cui l’utente non esegua quanto consigliato.

A tale scopo è ipotizzabile che ciascun scomparto dei medicinali sia dotato di un opportuno sensore che ne monitorizzi l’eventuale apertura da parte dell’utente.

Nel caso in cui l’utente non apra lo scomparto per accedere alle medicine, questo viene interpretato come una possibile situazione di pericolo per la persona tele-assistita.

In una variante, l’unità di controllo dell’elettrodomestico è operativamente connessa ad un orologio e al suddetto indicatore luminoso, in modo tale che l’unità di controllo possa cambiare lo stato dell’indicatore luminoso, in particolare lo accenda o ne cambi colore, ad un tempo prestabilito.

Questo tempo prestabilito è preferibilmente preimpostato dall’utente, o da un dispositivo remoto quale il computer del sistema di tele-assistenza, al fine di permettere l’apertura dello sportello solamente ad orari prestabiliti in cui si deve prendere il medicinale.

Vantaggiosamente, poi, lo scompartimento dei farmaci è richiudibile mediante uno sportello che viene mantenuto in posizione di chiusura da un meccanismo di chiusura comandato dall’unità di controllo.

Il meccanismo di chiusura viene rilasciato, e quindi lo sportello può essere aperto, al momento in cui i farmaci devono essere presi.

Con riferimento alla televisione, il monitoraggio dei tempi di accensione può essere utile per monitorare eventuali situazioni d’insonnia.

Infine, da quanto sopra risulta chiaro come l’elettrodomestico secondo la presente invenzione permetta di eseguire un metodo per la tele-assistenza di una persona, in cui un computer remoto (12, 13) rileva i comportamenti di detta persona, grazie ai sensori dello stesso apparecchio elettrodomestico.

In particolare, nel metodo di tele assistenza qui descritto, l’elettrodomestico può ad esempio trasmettere ad un computer (12,13) di un centro di tele-assistenza segnali relativi all’interazione di un utente con detto elettrodomestico; detto computer (12,13) memorizza i dati ricevuti e li confronta con quelli storicamente ricevuti dal medesimo elettrodomestico, in modo tale da generare segnali d’anomalia in risposta a detto confronto.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Elettrodomestico (1-8) comprendente un’interfaccia per il collegamento ad una rete di comunicazione (9), ed un’unità di controllo (101) atta a comunicare con un dispositivo esterno (12, 13) a detto elettrodomestico (1-8) tramite detta interfaccia (104), caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo è almeno parzialmente programmabile da detto dispositivo esterno. 2.Elettrodomestico secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente almeno un sensore atto a rilevare un’interazione tra detto elettrodomestico ed un utilizzatore di detto elettrodomestico, in cui detta unità di controllo è atta a memorizzare dati rilevati da detto almeno un sensore in un’area di memoria (105) dell’elettrodomestico. 3. Elettrodomestico secondo la rivendicazione 2, in cui detta unità di controllo è atta a confrontare dati rilevati da detto sensore con quelli memorizzati in detta area di memoria (105), in modo tale da generare segnali d’anomalia in risposta a detto confronto. 4. Elettrodomestico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente un orologio (106), in cui detta unità di controllo memorizza in detta area di memoria l’orario in cui viene rilevata detta interazione fra elettrodomestico ed utilizzatore. 5. Elettrodomestico secondo la rivendicazione 4, in cui detta unità di controllo (101) è atta ad aggiornare detto orologio recuperando l’orario corrente da detta rete (9) ad ogni riaccensione di detto elettrodomestico successiva ad uno spegnimento per mancata alimentazione. 6. Elettrodomestico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente uno slot accessibile dall’esterno di detto elettrodomestico per l’inserimento ad incastro di detta interfaccia (104). 7. Elettrodomestico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elettrodomestico è un frigorifero ed in cui detto frigorifero comprende almeno una cella di raffreddamento richiudibile mediante uno sportello, almeno un compartimento richiudibile interno alla cella di raffreddamento, ed un sensore atto a rilevare l’apertura di detto compartimento interno. 8. Elettrodomestico secondo la rivendicazione 7, in cui detta unità di controllo è operativamente connessa ad un orologio e ad un indicatore luminoso, in modo tale che detta unità di controllo cambia lo stato di detto indicatore luminoso, in particolare lo accende o ne cambia colore, ad un tempo prestabilito, preferibilmente reimpostato dall’utente o da detto dispositivo remoto. 9. Elettrodomestico secondo la rivendicazione 8, in cui detto compartimento interno è richiudibile mediante un relativo sportello, ed in cui detto relativo sportello è atto ad essere mantenuto in posizione di chiusura da un meccanismo di chiusura comandato da detta unità di controllo (101), ed in cui detto meccanismo di chiusura viene rilasciato da detta unità di controllo (101) a detto tempo prestabilito in modo tale che detto relativo sportello può essere aperto. 10. Elettrodomestico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità di controllo è atta a comunicare con una presa elettrica intelligente modulando la potenza assorbita da almeno un carico dell’elettrodomestico, ed in cui detta presa elettrica intelligente è un nodo di detta rete locale. 11. Metodo per la tele-assistenza di una persona, in cui un computer remoto (12, 13) rileva i comportamenti di detta persona, caratterizzato dal fatto che detti comportamenti sono rilevati mediante sensori di un apparecchio elettrodomestico. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui detto elettrodomestico è un elettrodomestico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10. 13. Metodo secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detto elettrodomestico trasmette ad un computer (12,13) di un centro di tele-assistenza segnali relativi all’interazione di un utilizzatore con detto elettrodomestico, ed in cui detto computer (12,13) memorizza i dati ricevuti e confrontare i dati ricevuti dall’elettrodomestico con quelli memorizzati, in modo tale da generare segnali d’anomalia in risposta a detto confronto.