ITRM960177U1 - Antifurto per motoveicoli - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo:

"Antifurto per motoveicoli”

La presente innovazione riguarda un antifurto per motoveicoli. Più in dettaglio, l'innovazione riguarda un dispositivo del tipo detto che consente di migliorare le condizioni di sicurezza e la semplicità di utilizzazione dell’antifurto.

Come è noto, il problema del furto dei motoveicoli, e in particolare dei motocicli è molto diffuso.

Nel corso degli anni sono state realizzate molte soluzioni tecniche per cercare di limitare i furti dei motorini.

Inoltre, sono stati fatti molti sforzi per cercare soluzioni che riuscissero a conciliare il problema della sicurezza con la praticità di impiego dell’antifurto.

Infatti, non è possibile fornire all’utilizzatore un antifurto che, per essere sicuro sia estremamente ingombrante, pesante e difficile da inserire.

In questo caso l'utilizzatore sarebbe indotto a non utilizzare sempre l’antifurto in particolare in caso di brevi soste, per cui la complessità e la difficoltà di utilizzazione dell’antifurto scoraggia dalia sua utilizzazione in situazioni che invece lo richiederebbero in quanto comunque a rischio di furto.

In questo contesto, la Richiedente ha pensato e realizzato un nuovo antifurto che costituisce un perfezionamento rispetto alle soluzioni attualmente disponibili sul mercato.

Infatti, la soluzione proposta secondo la presente innovazione concilia perfettamente le caratteristiche di sicurezza e praticità, sia per quanto riguarda la sua utilizzazione che per quanto riguarda la sua conservazione quando non viene utilizzato.

L’antifurto secondo la presente innovazione infatti va a bloccare la ruota del motoveicolo, agendo su entrambe le sospensioni anteriori, e rimane sul veicolo anche quando non è utilizzato, per cui può essere inserito con estrema facilità e riposto altrettanto facilmente.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione un antifurto per motoveicoli comprendente due elementi fissabili rispettivamente sulle sospensioni anteriori del motoveicolo, provvisti ciascuno di un foro per l'inserimento di un perno, almeno uno di detti due elementi essendo provvisto di mezzi per il bloccaggio di detto perno dopo il suo inserimento in entrambi detti fori di detti elementi, detto perno essendo provvisto di un elemento di riscontro che si va ad accoppiare con detti mezzi di bloccaggio e che è azionato mediante una serratura che lo muove tra una prima posizione di bloccaggio e una seconda posizione di sbloccaggio.

Preferibilmente, secondo l'innovazione, detti mezzi di bloccaggio sono previsti in entrambi i fori di detti elementi.

Secondo una forma di realizzazione preferita dell’antifurto secondo l’innovazione, su almeno uno di detti due elementi è prevista una sede per il fissaggio di detto perno quando l’antifurto è disinserito e il perno è estratto da detti due fori.

In particolare, detta sede per il fissaggio è prevista esternamente a uno di detti elementi, in maniera da posizionare il perno sostanzialmente parallelo alla sospensione del motoveicolo ed è provvista di mezzi per il bloccaggi di detto perno.

Preferibilmente, secondo l’innovazione, detti elementi fissabili su dette sospensioni possono essere costituiti da due semielementi che si adattano e serrano attorno alla rispettiva sospensione.

Ulteriormente, secondo l'innovazione, detto elemento di riscontro può essere costituita da un pernetto, comandato da detta serratura per assumere dette prima e seconda posizione, detti mezzi di bloccaggio essendo costituiti da una sede corrispondente prevista internamente a detto foro.

Ancora secondo linnovazione, su almeno uno di detti elementi può essere prevista una sede per l’alloggiamento di una estremità elemento a cavo di fissaggio del motoveicolo ad un paletto o simile struttura, detta sede essendo realizzata e disposta in maniera tale che detti mezzi di riscontro di detto perno quando sono in detta posizione di bloccaggio bloccano anche detta estremità dell’elemento a cavo.

La presente innovazione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra schematicamente una prima forma di realizzazione dell’antifurto secondo l’innovazione aperto;

la figura 2 mostra l’antifurto di figura 1 chiuso;

la figura 3 mostra schematicamente una seconda forma di realizzazione dell’antifurto secondo l’innovazione aperto;

la figura 4 mostra l’antifurto di figura 3 chiuso; e

la figura 5 mostra una terza forma di realizzazione dell’antifurto secondo l'innovazione.

Riferendosi dapprima alle figure 1 e 2, è mostrato un antifurto secondo l’innovazione che comprende due elementi 1 e 2 che si fissano rispettivamente sulle sospensioni anteriori 3 e 4 del motoveicolo.

Ciascuno di detti elementi 1 e 2 prevede un foro 5, 6 per l'introduzione di un perno 7.

Detto perno 7 è a sua volta provvisto di una serratura 8, a chiave, non mostrata, che comanda un pernetto 9 mobile tra due posizione, rispettivamente di bloccaggio (figura 2} e di sbloccaggio (figura 1).

il semplice inserimento del perno 7 all’interno dei fori 5 e 6, facendolo passare attraverso la ruota (non mostrata) del motoveicolo, e l’azione sulla chiave della serratura 8, per far scattare il permetto 9 che va ad inserirsi, nella posizione di figura 2, in una sede interna (non mostrata) all’elemento 1 consente l'inserimento dell’antifurto secondo l’innovazione.

Una operazione inversa ne consente la rimozione, senza sporcarsi e in tempi rapidissimi.

Ovviamente, si può prevedere la sede interna anche sull'altro elemento in maniera tale da rendere l'antifurto assolutamente simmetrico.

Venendo ora alle figure 3 e 4, in cui gli stessi elementi delle figure 1 e 2 sono indicati con gli stessi riferimenti numerici, è mostrata una seconda forma di realizzazione dell’antifurto secondo l'innovazione, in cui su detti elementi 1 e 2 è previsto un forellino 10, 11, per l'inserimento di una estremità 12 di un cavo 13 che a sua volta serve per legare ad un palo o simili il motoveicolo.

Detti forellini sono disposti in maniera tale per cui l’estremità 12 del cavo 13 viene bloccata automaticamente con il bloccaggio del perno 7 in posizione.

In figura 4, in cui gli stessi elementi delle figure precedenti sono indicati con gli stessi riferimenti numerici, è mostrata una terza forma di realizzazione dell'antifurto secondo l’innovazione. E' da intendersi che questa modifica può essere adottata indifferentemente su ciascuna delle soluzioni descritte in precedenza.

Sull’elemento 1, lateralmente, è prevista una sede 14 per riporre il perno 7 quando non si utilizza l’antifurto secondo l’innovazione, in maniera tale da non creare all’ utilizzatore problemi connessi con il dover riporre il perno 7.

In detta sede 14, che consente di riporre il perno in posizione sostanzialmente parallela alle sospensioni 3 e 4, è previsto a sede (non mostrata) simile a quella disposta internamente ai fori 5 e 6 per l'accoppiamento del pernotto 9, in modo da fissare e liberare il perno 7 agendo sempre sulla serratura 8 per l'utilizzazione dell’antifurto secondo l'innovazione.

La presente innovazione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come deffinito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Antifurto per motoveicoli, caratterizzato dal fatto di comprendere due elementi fissabili rispettivamente sulle sospensioni anteriori del motoveicolo, provvisti ciascuno di un foro per l'inserimento di un perno, almeno uno di detti due elementi essendo provvisto di mezzi per il bloccaggio di detto perno dopo il suo inserimento in entrambi detti fori di detti elementi, detto perno essendo provvisto di un elemento di riscontro che si va ad accoppiare con detti mezzi di bloccaggio e che è azionato mediante una serratura che lo muove tra una prima posizione di bloccaggio e una seconda posizione di sbloccaggio.
2. 2. Antifurto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio sono previsti in entrambi i fori di detti elementi.
3. 3. Antifurto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che su almeno uno di detti due elementi è prevista una sede per il fissaggio di detto perno quando l’antifurto è disinserito e il perno è estratto da detti due fori.
4. 4. Antifurto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta sede per il fissaggio è prevista esternamente a uno di detti elementi, in maniera da posizionare il perno sostanzialmente parallelo alla sospensione del motoveicolo ed è provvista di mezzi per il bloccaggi di detto perno.
5. 5. Antifurto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi fissabili su dette sospensioni sono costituiti da due semielementi che si adattano e serrano attorno alla rispettiva sospensione.
6. 6. Antifurto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di riscontro è costituita da un pernetto, comandato da detta serratura per assumere dette prima e seconda posizione, detti mezzi di bloccaggio essendo costituiti da una sede corrispondente prevista internamente a detto foro.
7. 7. Antifurto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che su almeno uno di detti elementi può essere prevista una sede per l'alloggiamento di una estremità elemento a cavo di fissaggio del motoveicolo ad un paletto o simile struttura, detta sede essendo realizzata e disposta in maniera tale che detti mezzi di riscontro di detto perno quando sono in detta posizione di bloccaggio bloccano anche detta estremità dell'elemento a cavo.
8. 8. Antifurto secondo ognuna delle rivendicazioni precedenti, sostanzialmente come illustrato e descritto.