ITMI20011698A1 - Dispositivo anrifurto, particolarmente studiato per cicli e motocicli - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

"DISPOSITIVO ANTIFURTO, PARTICOLARMENTE STUDIATO PER CICLI E MOTOCICLI"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo antifurto, particolarmente studiato per cicli e motocicli.

Una esigenza sempre sentita nell'uso della bicicletta e di motocicli è quella di disporre di un antifurto che svolga una efficace funzione deterrente, ma che sia al tempo stesso rapido ed agevole da utilizzare.

Un antifurto tradizionalmente utilizzato sulle biciclette è costituito da un perno atto a bloccare la rotazione della ruota posteriore.

Tale tipo di antifurto ha lo scopo di essere rapidamente azionabile, quando l'utente debba fermarsi soltanto qualche istante, ad esempio in un negozio.

Tuttavia la sua efficacia è estremamente ridotta, in quanInoltre l'azionamento di tale tipo di antifurto implica l'azione in una zona, vicina al parafango ed al pneumatico, che è sempre imbrattata.

Per ovvie ragioni, l'utente allorché aziona l'antifurto, si sporca le mani.

Altri antifurti tradizionalmente utilizzati dai ciclisti comprendono catene, cavi, ecc., chiudibili da un lucchetto.

Tuttavia tali dispositivi, sebbene offrano il vantaggio di potere legare la bicicletta ad un supporto fisso, quando è disponibile, sono disagevoli e richiedono un certo tempo per l'azionamento.

Inoltre anche tali dispositivi sporcano le mani.

Compito del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo antifurto, facile da utilizzare, ed al tempo stesso estremamente efficace, dal punto di vista della sicurezza.

Nell'ambito di questo compito, u o scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo versatile ed utilizzabile anche per altri tipi di cicli, quali ciclomotori, scooter e motociclette.

Un altro scopo è quello di realizzare un dispositivo che possa essere azionato rapidamente e senza che l'utente debba sporcarsi le mani.

Questo ed altri scopi, che meglio appariranno evidenziati in seguito, sono raggiunti da un dispositivo antifurto, particolarmente studiato per cicli e motocicli, caratterizzato dal fatto di scrocco mobile, in contrasto con un mezzo elastico, atto a mantenere il mezzo a scrocco normalmente in una posizione di interferenza con un supporto cavo di un cavalletto incernierato nel corpo scatolare con l'interposizione di una molla di ritorno atta a portare il cavalletto in una posizione sollevata; il movimento del mezzo a scrocco è comandato da mezzi a chiave, in modo che, per disimpegnare il mezzo a scrocco dal supporto cavo del cavalletto è necessario utilizzare una chiave o un altro dispositivo di sicurezza.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del trovato, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di una bicicletta dotata del dispositivo antifurto secondo il trovato;

la figura 2 è una vista dello schema costruttivo del dispositivo antifurto secondo il trovato, illustrato nella condizione di antifurto innestato;

la figura 3 è una vista dello schema costruttivo del dispositivo antifurto illustrato nella fase di disinnesto dell'antifurto; la figura 4 è una vista prospettica schematica degli elementi costituenti il dispositivo antifurto secondo il trovato.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle sudmente con il numero di riferimento 1 , comprende un corpo scatolare 2, realizzato per esempio in acciaio ed in ogni caso di costruzione sufficientemente robusta, atto a contenere uno scrocco 3 scorrevole in una guida 4 in contrasto con una molla elicoidale 5.

Lo scrocco 3 è normalmente spinto dalla molla elicoidale 5 in una posizione di interferenza con un supporto cavo 6 di un cavalletto 7 incernierato nel corpo scatolare 2, con l'interposizione di una molla di ritorno 8 coassiale al perno di incernieramento ed atta a portare il cavalletto 7 nella posizione sollevata.

Il movimento dello scrocco 3 è comandato da mezzi a chiave, in modo che, per disimpegnare lo scrocco 3 dal supporto cavo 6 del cavalletto sia necessario utilizzare una chiave o altro dispositivo di sicurezza.

Nell'esempio illustrato, i mezzi a chiave comprendono un cavo flessibile 9 con una prima estremità fissata allo scrocco 3 ed una seconda estremità associata ad un mezzo di azionamento, quale una normale leva 10 associata al manubrio 1 1 della bicicletta.

Il cavo flessibile 9, opportunamente inguainato oppure scorrevole all'interno degli elementi tubolari del telaio della bicicletta, scorre attraverso un gruppo a serratura 1 2, atto a bloccare o sbloccare lo scorrimento del cavo flessibile, mediante una chiave 13, o un altro dispositivo di sicurezza come un mecnabile esclusivamente da chi è autorizzato all'uso del mezzo. Il gruppo a serratura 12 è costituito, nella fattispecie, da una scatola metallica contenente la serratura e saldata al telaio, in prossimità della sella.

In tale modo, l'utente può agevolmente inserire e disinserire l'antifurto, agendo con l'apposita chiave 13.

Contemporaneamente, il gruppo a serratura 1 2 non può essere facilmente manomesso da un malintenzionato.

Il funzionamento del dispositivo antifurto, secondo il trovato, è il seguente.

Nella condizione di antifurto innestato, illustrata nelle figure 1 e 2, il cavalletto 7 risulta abbassato, nella posizione di supporto della bicicletta.

Lo scrocco 3, spinto dalla molla elicoidale 5, è inserito nel supporto cavo 6 del cavalletto, impedendone la rotazione.

In questa condizione, l'uso normale della bicicletta è ovviamente impossibile ed un malintenzionato dovrebbe sollevarla per portarsela via.

Per sollevare il cavalletto è necessario estrarre lo scrocco 3 dal supporto cavo 6.

Ciò viene effettuato agendo sul cavo flessibile 9, azionando semplicemente la leva 10 applicata sul manubrio, previo innesto della chiave 13 nella serratura.

Senza lo sblocco della serratura non è possibile tirare il missione, del cavo flessibile 9, lascerebbe lo scrocco 3 nella posizione di bloccaggio, per effetto dell'azione della molla elicoida-

Il cavo flessibile 9 può inoltre essere comandato mediante una delle leve dei freni già presenti sul manubrio, senza necessariamente disporre di una leva 10 supplementare, secondo le esigenze e le preferenze dell’utente.

Naturalmente anche la disposizione del gruppo serratura e l'andamento del cavo flessibile possono variare, secondo le esigenze ed il tipo di applicazione.

Risulta evidente come il dispositivo antifurto secondo il trovato è vantaggiosamente applicabile a qualunque tipo di ciclo e motociclo.

Inoltre il gruppo a serratura può essere vantaggiosamente applicato anche ai cavi di comando dei freni per esempio per bloccare il freno nella posizione di bloccaggio della ruota.

Si è in pratica constatato che il trovato raggiunge il compito e gli scopi prefissati.

Si è, infatti, realizzato un dispositivo antifurto facile da utilizzare ed al tempo stesso estremamente efficace da un punto di vista della sicurezza.

Il dispositivo antifurto, secondo il trovato, è utilizzabile in qualunque tipo di ciclo, dotabile di un cavalletto o di altro elemento atto ad interferire con il suo spostamento.

scooter e motociclette.

Naturalmente i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Al dispositivo antifurto in oggetto potranno essere apportate numerose varianti e modifiche, il tutto senza uscire daN'ambito del presente trovato.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo antifurto, particolarmente studiato per cicli e motocicli, caratterizzato dal fatto che esso comprende un corpo scatolare, atto a contenere uno mezzo a scrocco mobile in contrasto con un mezzo elastico atto a mantenere il mezzo a scrocco normalmente in una posizione di interferenza con un supporto cavo di un cavalletto incernierato nel corpo scatolare, con l'interposizione di una molla di ritorno atta a portare il cavalletto in una posizione sollevata; il movimento del mezzo a scrocco è comandato da mezzi a chiave, in modo che, per disimpegnare il mezzo a scrocco dal supporto cavo del cavalletto, è necessario utilizzare una chiave o un altro dispositivo di sicurezza.
2. 2. Dispositivo antifurto, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che i mezzi a chiave comprendono un cavo flessibile dotato di una prima estremità fissata al mezzo a scrocco e di una seconda estremità associata ad un mezzo di azionamento.
3. 3. Dispositivo antifurto, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il mezzo di azionamento è costituito da una leva associata al manubrio della bicicletta; tale leva è indipendente oppure è una delle leve dei freni.
4. 4. Dispositivo antifurto, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il cavo flessibile scorre scorrimento del cavo flessibile, mediante una chiave, o un altro dispositivo di sicurezza quale un meccanismo a combinazione, un dispositivo elettronico e simili, azionabile esclusivamente da chi è autorizzato all'uso del mezzo.
5. 5. Dispositivo antifurto, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il gruppo a serratura è costituito da una scatola metallica contenente la serratura e saldata al telaio.
6. 6. Dispositivo antifurto, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la scatola metallica contenente la serratura è saldata al telaio in prossimità della sella.
7. 7. Dispositivo antifurto, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più caratteristiche descritte e/o illustrate.