ITRM20120038A1 - Metodo di interazione con dispositivi a schermo tattile - Google Patents

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ITRM20120038A1
ITRM20120038A1 IT000038A ITRM20120038A ITRM20120038A1 IT RM20120038 A1 ITRM20120038 A1 IT RM20120038A1 IT 000038 A IT000038 A IT 000038A IT RM20120038 A ITRM20120038 A IT RM20120038A IT RM20120038 A1 ITRM20120038 A1 IT RM20120038A1
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Francesco Marano
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Francesco Marano
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    • G06F3/00Input arrangements for transferring data to be processed into a form capable of being handled by the computer; Output arrangements for transferring data from processing unit to output unit, e.g. interface arrangements
    • G06F3/01Input arrangements or combined input and output arrangements for interaction between user and computer
    • G06F3/048Interaction techniques based on graphical user interfaces [GUI]
    • G06F3/0487Interaction techniques based on graphical user interfaces [GUI] using specific features provided by the input device, e.g. functions controlled by the rotation of a mouse with dual sensing arrangements, or of the nature of the input device, e.g. tap gestures based on pressure sensed by a digitiser
    • G06F3/0488Interaction techniques based on graphical user interfaces [GUI] using specific features provided by the input device, e.g. functions controlled by the rotation of a mouse with dual sensing arrangements, or of the nature of the input device, e.g. tap gestures based on pressure sensed by a digitiser using a touch-screen or digitiser, e.g. input of commands through traced gestures
    • G06F3/04883Interaction techniques based on graphical user interfaces [GUI] using specific features provided by the input device, e.g. functions controlled by the rotation of a mouse with dual sensing arrangements, or of the nature of the input device, e.g. tap gestures based on pressure sensed by a digitiser using a touch-screen or digitiser, e.g. input of commands through traced gestures for inputting data by handwriting, e.g. gesture or text

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Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per TITOLO:
“METODO DI INTERAZIONE CON DISPOSITIVI A SCHERMO TATTILE†,
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Il trovato ha per oggetto un metodo di interazione che permette ad un soggetto di utilizzare un dispositivo dotato di schermo tattile attraverso il pollice nel mentre sostiene il dispositivo con una o entrambe le mani, specificatamente il trovato consente la sostituzione delle tradizionali interfacce per l’immissione di caratteri per dispositivi dotati di schermo tattile in quanto più efficiente e più comodo rispetto alle interfacce esistenti quando il dispositivo à ̈ sostenuto con una o entrambe le mani. L’interazione gestita secondo il metodo descritto consente di ottenere maggiore praticità ed efficienza rispetto alle soluzioni esistenti e alle soluzioni descritte in letteratura, in particolare quando il soggetto utilizzatore sostiene il dispositivo con una o entrambe le mani.
Il trovato si applica a dispositivi dotati di schermo tattile che à ̈ possibile utilizzare attraverso gesti eseguiti in prossimità o a contatto con lo schermo, in particolare à ̈ idoneo per il caso di apparecchi palmari, elaboratori a tavoletta (cosiddetti tablet in inglese), telefoni mobili (cosiddetti smartphone in inglese), e similari muniti di schermo tattile. Da osservazioni risulta che per numerosi Utilizzatori di dispositivi dotati di schermo tattile considera confortevole interagire (nel senso di impartire comandi o comunque di utilizzare il dispositivo) preferibilmente utilizzando l’area tattile facilmente raggiungibile attraverso l’estensione delle dita (in particolare, del pollice) a partire dalla condizione in cui il dispositivo à ̈ impugnato con una mano o con entrambe le mani.
D’altro canto, sollevare l’intera mano e impegnarla per compiere gesti sullo schermo (le cosiddette gestures in lingua inglese) allo scopo di impartire comandi potrebbe essere una azione non preferibile o desiderata in determinate circostanze o, comunque, potrebbe non essere l’azione più efficiente rispetto alla possibilità di impartire lo stesso comando continuando a impugnare il dispositivo, ma semplicemente muovendo il pollice che sovrasta lo schermo tattile.
Il trovato trae origine dalle seguenti constatazioni:
1) Da osservazioni risulta che gli Utilizzatori trovano comodo utilizzare il Dispositivo impugnandolo con una o entrambe le mani.
2) Da osservazioni risulta che gli Utilizzatori che sostengono il Dispositivo con una o entrambe le mani, trascorrono la maggior parte del tempo mantenendo il pollice dal lato dello schermo tattile, con parte della falange basale lungo un’area dello spigolo (laterale o inferiore) prossima ad una estremità inferiore del Dispositivo e con l’estremità dello stesso pollice rivolta verso la parte superiore del Dispositivo.
3) Le considerazioni di cui ai punti precedenti sono probabilmente inevitabili poiché vi sono fattori che spingono l’Utilizzatore ad assumere una posizione confortevole (ovvero una posizione che permette un ridotto dispendio di energia per l’organismo) per l’utilizzo del dispositivo; i fattori citati comprendono la forma e il peso che generalmente caratterizzano il Dispositivo, e la necessità per l’ Utilizzatore di disporre del Dispositivo entro una distanza che permetta la visione dello schermo ed eventualmente di impartire comandi.
4) A causa delle dimensioni relativamente contenute che caratterizzano gli schermi dei Dispositivi, e della posizione generalmente frontale assunta dall’Utilizzatore durante l’utilizzo (sia per esigenze di osservazione dello schermo, sia per l’esigenza di interagire con il Dispositivo), l’Utilizzatore che desidera impugnare il Dispositivo dispone spontaneamente la mano (o le mani) allo scopo di lasciare sgombra l’area di maggiore importanza e poter osservare un’area quanto più estesa dello schermo, e il modo con cui l’Utilizzatore impugna il Dispositivo risulta essere ancora una volta lo stesso indicato nei punti precedenti.
Per le finalità del presente documento, sono definiti i seguenti termini: a) Dispositivo: un dispositivo dotato di schermo tattile che à ̈ possibile utilizzare attraverso gesti che prevedono il contatto con lo schermo. b) Utilizzatore: un soggetto che interagisce con il Dispositivo o che comunque utilizza il Dispositivo.
c) Gesto: un movimento compiuto dall’Utilizzatore sullo schermo tattile del Dispositivo allo scopo di interagire o comunque di utilizzare il Dispositivo. I gesti (cosiddette gestures in inglese) possono essere eseguiti articolando le dita con movimenti semplici o complessi. Per le finalità del trovato sono di particolare rilievo i gesti che l’Utilizzatore può compiere mediante il pollice della mano che impugna il
Dispositivo, in particolare il contatto del pollice su una superficie dello schermo tattile e movimenti eseguiti con il pollice sulla superficie dello schermo tattile.
d) Simbolo: lettera dell’alfabeto, o numero, o elemento di punteggiatura, o altro carattere proveniente da un insieme che il Dispositivo à ̈ in grado di gestire (cosiddetto font in inglese). A ciascun simbolo utilizzabile attraverso il trovato à ̈ abbinata una rappresentazione grafica che consente all’ Utilizzatore di individuare e selezionare il simbolo stesso e un codice numerico. A titolo puramente esemplificativo ma non esaustivo, i simboli possono essere individuati dall'insieme { A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U ,Î1⁄2 , W, X, Y, Z } unito all'insieme { a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, I, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, w, x, y, z } unito all'insieme { À, È, ì, Ã’, Ù} unito all’insieme { à, à ̈, à ̈, ì, ò, ù} U {0, 1 , 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 } unito all'insieme { !, ?, \ ", €, $, £, &, \, /, %, (, ), [, ], , -, *, =, < >, |,<Λ>,9,
} unito all’insieme costituito dal carattere di ritorno a capo, dal carattere di tabulazione in avanti, dal carattere di tabulazione all’indietro, dalla virgola, dal carattere di spaziatura, dalla parentesi graffa aperta, dalla parentesi graffa chiusa. Si nota esplicitamente che nella rappresentazione estensiva degli insiemi indicati, le parentesi graffe sono state utilizzate per delimitare un insieme di elementi, e la virgola à ̈ stata utilizzata per indicare la separazione tra tali elementi. Il codice abbinato a ciascun simbolo à ̈ scelto concordemente a standard internazionali per la codifica dei caratteri, in tal modo il trovato può operare su varie tipologie di sistemi e apparecchiature, compresi sistemi e apparecchiature specializzati per lingue e culture specifiche.
e) Pulsante: area sensibile a gesti dell’Utilizzatore, utilizzata per presentare e consentire la selezione di un Simbolo, una condizione di funzionamento o un comando di interazione. Il pulsante à ̈ visualizzato sullo schermo del Dispositivo, di conseguenza la presentazione e il comportamento del pulsante sono da intendersi in senso logico e non fisico.
f) Punto rappresentativo dell’area di contatto: singolo punto utilizzato per rappresentare l’area di contatto. Qualora il Dispositivo non sia in grado di indicare tale punto, esso à ̈ desunto dall’analisi dell’insieme dei punti che costituiscono l’area di contatto ed à ̈ valutato così come un punto baricentrale, ovvero le coordinate orizzontali e verticali del punto rappresentativo dell’area di contatto sono determinate, rispettivamente, come media delle relative coordinate (orizzontali oppure verticali, secondo il caso) dei punti che costituiscono l’area di contatto, con arrotondamento al valore intero più vicino.
Con riferimento alla naturale disposizione della mano o delle mani utilizzate dall’ Utilizzatore per sostenere il Dispositivo, il trovato, a differenza delle interfacce tradizionali per immissione di caratteri, consente di sfruttare appieno le possibilità di interazione tramite il pollice. In figura 1 à ̈ riportata una rappresentazione dello schermo tattile e una rappresentazione dell’interfaccia tradizionale per immissione di caratteri. La parte distinta al numero 1 della figura 1 rappresenta lo schermo tattile del Dispositivo. La parte distinta al numero 2 della figura 1 rappresenta una generica interfaccia tradizionale che l’Utilizzatore può adoperare per l'immissione di caratteri nel Dispositivo.
La figura 1 à ̈ da intendersi a mero titolo esemplificativo e non esaustivo. In particolare, sebbene in figura 1 (così come in figure successive) lo schermo tattile sia rappresentato a forma rettangolare e avendo scelto uno spigolo maggiore per base, tali caratteristiche (al pari di altre caratteristiche quali le dimensioni e le proporzioni) non sono di interesse e non rilevano ai fini dell’applicazione del trovato. Analogamente la rappresentazione dell’interfaccia tradizionale per immissione di caratteri (parte numero 2 della figura 1) à ̈ puramente esemplificativa, non essendo possibile sintetizzare mediante una singola rappresentazione le varie tipologie realizzative; in particolare l’interfaccia tradizionale per immissione di caratteri non à ̈ necessariamente a corpo unico, sono descritti in letteratura e vi sono esempi reali di suddivisione della stessa interfaccia sui due lati.
La figura 2 mostra una tipica disposizione naturale dei pollici sullo schermo tattile del Dispositivo, quando il Dispositivo à ̈ impugnato da una mano o entrambe.
La parte distinta al numero 3 della figura 2 rappresenta il corpo del Dispositivo.
La parte distinta al numero 4 della figura 2 rappresenta lo schermo tattile del Dispositivo.
Al numero 5 della figura 2 à ̈ rappresentato il pollice della mano destra dell’Utilizzatore, nel mentre il Dispositivo à ̈ impugnato (la restante parte della mano non à ̈ rappresentata in figura).
Al numero 6 della figura 2 à ̈ rappresentato il pollice della mano sinistra dell’ Utilizzatore, nel mentre il Dispositivo à ̈ impugnato (la restante parte della mano non à ̈ rappresentata in figura).
La parte distinta al numero 7 della figura 3 rappresenta in modo puramente schematico l’interfaccia associata al trovato (tale interfaccia à ̈ dettagliata nel presente documento) per il caso di configurazione monolaterale adatta ad un Utilizzatore destrorso.
Una versione puramente speculare di figura 7, rispetto all’asse verticale del disegno, consente agli Utilizzatori mancini di poter impiegare efficacemente il Dispositivo.
La parte distinta al numero 8 della figura 4 rappresenta in modo puramente schematico la porzione sinistra dell’interfaccia associata al trovato (tale interfaccia à ̈ dettagliata nel presente documento) per il caso di configurazione bilaterale e Utilizzatore destrorso.
Con riferimento alla modalità di immissione dei caratteri, a differenza delle interfacce tradizionali per immissione di caratteri, il trovato non presuppone spostamenti della mano, oppure movimenti di più dita di una mano, e consente all’Utilizzatore di immettere caratteri utilizzando esclusivamente il pollice di una mano nel mentre il Dispositivo à ̈ impugnato con una mano o entrambe.
Con riferimento alle caratteristiche geometriche, a differenza delle interfacce tradizionali per immissione di caratteri, l'interfaccia del trovato à ̈ caratterizzata da una disposizione delle parti idonea all’interazione eseguita dall’Utilizzato re esclusivamente mediante il pollice della mano che impugna il dispositivo.
Con riferimento alle dimensioni, a differenza delle interfacce tradizionali per immissione di caratteri, l’interfaccia del trovato si sviluppa lungo una superficie limitata di conseguenza l’Utilizzatore considera una singola area su cui focalizzare il proprio sguardo e dove meglio concentrare la propria attenzione.
Con riferimento ai simboli selezionabili, l’interfaccia del trovato può adeguare il proprio contenuto, in particolare i simboli visualizzati, concordemente alle esigenze di utilizzo.
Con riferimento all’insieme di simboli presentati in un dato momento all’Utilizzatore e tra cui l’Lltilizzatore può scegliere, corrisponde ad una selezione idonea per scenari di utilizzo frequenti.
Il trovato consente di supportare specifiche attività di interazione, in particolare l’attività finalizzata all’immissione di caratteri, attraverso un sistema facilmente raggiungibile dal pollice della mano o delle mani che sostengono il Dispositivo.
Tipicamente per consentire l’immissione di testo e numeri, un Dispositivo dotato di schermo tattile visualizza temporaneamente sul proprio schermo una tastiera virtuale o altra rappresentazione visuale di tasti. La consistenza e le caratteristiche di tale tastiera virtuale possono eventualmente essere specializzate in base alle condizioni di utilizzo. Sebbene non costituisca un caso esaustivo, e similmente a quanto accade con le interfacce tradizionali (compresi i cosiddetti IME), consistenza e caratteristiche dell'interfaccia possono essere adeguate in base all’eventuale attributo corrispondente alla destinazione d’uso associato all’elemento editabile che ha determinato l’attivazione dell’interfaccia. A tale scopo à ̈ specificata come parametro di configurazione una tabella (indicata come tabella delle modalità operative), le cui colonne contengono i seguenti dati:
1) Valore numerico corrispondente alla destinazione d’uso dell’interfaccia;
2) Insieme contenente lo stato di abilitazione di ciascun elemento sensibile previsto sull’interfaccia. Quando un elemento sensibile à ̈ definito in stato abilitato, tale elemento risponde alle sollecitazioni prodotte dai Gesti dell’Utilizzatore. Quando un elemento sensibile à ̈ definito in stato disabilitato, tale elemento ignora le sollecitazioni prodotte dai Gesti dell’Utilizzatore;
3) Insieme contenente lo stato di visualizzazione di ciascun elemento sensibile previsto sull’interfaccia. Quando un elemento sensibile à ̈ definito in stato visibile, tale elemento appare nell’interfaccia. Quando un elemento sensibile à ̈ definito in stato invisibile, tale elemento non à ̈ incluso tra gli elementi visualizzati nell’interfaccia; 4) Insieme contenente i dati di posizione, forma e dimensione per ciascun elemento sensibile previsto sull’interfaccia;
5) Insieme dei Simboli, delle condizioni di funzionamento, dei comandi di interazione da abbinare ai Pulsanti.
Il metodo di immissione prevede che l’Utilizzatore possa prendere visione di un insieme di Simboli tra i quali selezionare; tale insieme non à ̈ necessariamente visualizzato in modo completo. Il citato insieme di Simboli à ̈ dotato di indici numerici che identificano il segmento (o i segmenti) dell’insieme da utilizzare nella rappresentazione grafica.
A questo scopo sono da considerare:
1) Un insieme di Simboli. Gli elementi di tale insieme sono identificabili in base posizionale con numerazione in base zero.
2) Un insieme costituito da coppie di indici. Ciascuna coppia di indici identifica un particolare segmento nell'insieme di Simboli. Un segmento deve essere considerato come un insieme costituito di Simboli, scelti in maniera contigua dall'insieme dei Simboli; sono possibili casi particolari di segmenti costituiti da insiemi vuoti (ovvero insiemi privi di Simboli), considerati privi di effetto per le finalità del presente documento. Per ciascuna coppia di indici, il primo valore identifica la posizione iniziale da considerare nell'insieme di Simboli, mentre il secondo identifica la posizione finale da considerare nell'insieme di Simboli. Un indice di valore negativo non identifica alcuna posizione; sono ammesse coppie di indici costituite da valori negativi (una tale coppia di indici non identifica alcun segmento). 3) Eventuali coppie di indici che presentano valori incoerenti verranno ignorati per le finalità nel presente documento.
L’Utilizzatore può interagire con un Pulsante attraverso un contatto sulla corrispondente area. Il riconoscimento dell’occorrenza di un contatto con il Pulsante si realizza quando l’Utilizzatore tocca una sufficiente parte dell’area in questione.
Quando ad un Pulsante à ̈ associato un singolo Simbolo, il tocco breve comporta la selezione del Simbolo.
Quando ad un Pulsante sono associati due Simboli (di cui uno à ̈ designato come principale e l’altro come secondario), il tocco breve comporta la selezione del Simbolo principale, mentre la pressione prolungata comporta la selezione del Simbolo secondario.
La selezione di un Simbolo comporta remissione del codice corrispondente a tale Simbolo.
Quando ad un Pulsante à ̈ associata una condizione di funzionamento, a tale Pulsante à ̈ abbinato una variabile numerica (di seguito denominata variabile di condizione) che descrive lo stato della condizione di funzionamento, inizializzata al valore uno, incrementata ad ogni selezione del Pulsante, e gestita ciclicamente lungo un insieme di valori pari al numero di stati possibili (di conseguenza, se una volta incrementata la variabile di condizione il suo valore supera il numero dei possibili stati, il valore della variabile di condizione viene impostato al valore uno).
Quando ad un Pulsante à ̈ associato un comando di interazione, la selezione del Pulsante determina l’esecuzione del citato comando di interazione.
In figura numero 5 Ã ̈ mostrata la rappresentazione schematica del trovato.
La disposizione geometrica degli elementi sensibili alle interazioni caratterizza il trovato perché essa à ̈ congegnata per consentire ad un Utilizzatore di interagire con il Dispositivo anche soltanto mediante il pollice nel mentre il Dispositivo à ̈ sostenuto con una o entrambe le mani. Le parti presentate in figura 5 sono suddivise come segue:
a) 7 (sette) pulsanti in corrispondenza della parte distinta al numero 9. I centri di tali pulsanti sono disposti lungo un arco approssimativamente ellittico, concordemente alla disposizione riportata in figura. Ciascuno di questi pulsanti consente la selezione di un Simbolo;
b) 6 (sei) pulsanti in corrispondenza della parte distinta al numero 10. I centri di tali pulsanti sono disposti lungo un arco approssimativamente ellittico, concordemente alla disposizione riportata in figura;
a) 5 (cinque) pulsanti in corrispondenza della parte distinta al numero 15. Tali pulsanti sono affiancati secondo una disposizione lineare, concordemente alla disposizione riportata in figura;
b) 5 (cinque) pulsanti in corrispondenza della parte distinta al numero 16. Tali pulsanti sono affiancati secondo una disposizione lineare, concordemente alla disposizione riportata in figura;
c) 1 (uno) pulsante in corrispondenza della parte distinta al numero 11.
Tale pulsante consente di attivare funzionalità di cancellazione; d) 1 (uno) superficie sensibile in corrispondenza della parte distinta al numero 12. Tale pulsante ha forma di corona circolare ed à ̈ indicata di seguito come Anello.
e) 1 (uno) superficie sensibile in corrispondenza della parte distinta al numero 13. Essa à ̈ costituita da una superficie sensibile di forma circolare, indicata di seguito come Leva, di dimensioni ridotte rispetto all’Anello e in essa contenuta.
f) 1 (uno) pulsante in corrispondenza della parte distinta al numero 14.
Una pressione di breve durata di questo pulsante attiva o disattiva, alternativamente, la condizione di funzionamento maiuscole. Una pressione di durata prolungata di questo pulsante attiva o disattiva, alternativamente, la funzionalità di maiuscole a ritenuta (cosiddetto Caps Lock in inglese);
g) 1 (uno) pulsante in corrispondenza della parte distinta al numero 17. Una pressione di breve durata di questo pulsante determina l’emissione del carattere di spaziatura (cosiddetto Space in inglese); h) 1 (uno) pulsante in corrispondenza della parte distinta al numero 18, destinata ad accogliere uno o più Simboli di impiego frequente;
i) 1 (uno) pulsante in corrispondenza della parte distinta al numero 19.
Una pressione di breve durata di questo pulsante determina la scelta del regime di funzionamento dell’interfaccia, indirizzando progressivamente e in forma ciclica le possibili modalità previste nella tabella delle modalità operative. Qualora abilitato mediante idonea impostazione del parametro di configurazione interna, una pressione di lunga durata di questo pulsante determina la visualizzazione dei parametri di configurazione.
j) 1 (uno) pulsante in corrispondenza della parte distinta al numero 20 destinata ad accogliere uno o più Simboli di impiego frequente.
Ciascun Pulsante ha forma e dimensioni definiti come parametri di configurazione. In caso di assenza dei rispettivi parametri di configurazione, La forma predefinita dei pulsanti delle parti identificate ai numeri 9, 10, 19 di figura 5 à ̈ un cerchio il cui diametro à ̈ assunto equivalente a 11 millimetri.
Quando un Pulsante à ̈ associato ad uno o più Simboli, il suo aspetto grafico richiama il Simbolo o i Simboli associati.
Nel caso di contatto con un Pulsante cui non sia stato associato alcun Simbolo o condizione o comando, non verrà emesso alcun codice.
Sulla superficie dell’Anello sono monitorati i seguenti eventi:
1) Contatto con aree della superficie, in cui la granularità minima utile consente di distinguere aree corrispondenti alle zone superiore, inferiore, sinistra e destra della corona circolare, gestita in sezioni numerabili. In figura 5 sono indicati, in prossimità della parte distinta al numero 12, elementi a forma triangolare, posti ad evidenziare le citate aree superiore, inferiore, sinistra e destra; ai fini dell’evento di contatto, si considerano area parte dell’Anello. In questo caso, a seguito di un contatto con una qualsiasi area dell’Anello, verranno emessi appositi codici, concordemente ai parametri di configurazione. Tali parametri di configurazione sono indicati per ogni porzione dell’area, in quanto gestita in forma discretizzata. Qualora tali parametri non siano specificati si assumerà il comportamento predefinito, ovvero verranno emessi i codici corrispondenti ai tasti tradizionali noti come “Freccia destra†, “Freccia su†, “Freccia sinistra†, o “Freccia giù†quando l’Utilizzatore tocca brevemente un’area in prossimità, rispettivamente, del bordo destro, superiore, sinistro, inferiore. Il tocco prolungato sulle stesse aree determina l’emissione di ulteriori codici, concordemente ai parametri di configurazione. 2) Movimenti rotatori eseguiti dall’Utilizzatore lungo la suddetta corona circolare o porzioni di essa. A differenza di un contatto, un movimento rotatorio à ̈ caratterizzato dallo spostamento dell’area di contatto per una distanza superiore ad una soglia prestabilita entro un intervallo di tempo prestabilito. Quando l’Utilizzatore esegue un movimento in senso orario oppure in senso antiorario, vengono attivati comandi di interazione, concordemente ai parametri di configurazione. Qualora tali parametri non siano specificati si assumerà il comportamento predefinito, ovvero a fronte di un movimento rotatorio verrà emesso un comando di scorrimento lungo l’insieme dei simboli che interessa le parti identificate al numero 9, 10, 15, 16, 18, 20 di figura 5. Lo scorrimento à ̈ in verso di avanzamento per il caso di movimenti in senso orario, e nel verso di opposto per il caso di movimenti in senso antiorario.
L’Utilizzatore può compiere Gesti per utilizzare la Leva sia come pulsante sia come elemento riposizionabile nell’area interna all’Anello; a tale scopo sulla superficie della Leva sono identificati i seguenti eventi:
1) L’Utilizzatore tocca un’area della Leva senza eseguire movimenti rilevanti, descritti più avanti nel testo. In tale caso la Leva reagisce al contatto così come un pulsante. La pressione di tale pulsante determina l’emissione del codice corrispondente al carattere di ritorno a capo (cosiddetto Return in inglese);
2) L’Utilizzatore tocca un’area della Leva ed esegue movimenti rilevanti, definiti più avanti nel testo. In tale caso la Leva reagisce al contatto come elemento riposizionabile nell’area interna dell’Anello, ovvero in tale area l’Utilizzatore può trascinare l’elemento grafico che rappresenta la Leva. Una volta rilevata l’operazione di trascinamento, l’elemento grafico che rappresenta la Leva può essere sostituito da un elemento grafico di dimensioni minori, allo scopo di ottimizzare i gradi di libertà di movimento. Nella gestione degli eventi di cui sopra, i movimenti sono identificati come rilevanti quando la distanza percorsa dalla posizione iniziale in cui à ̈ avvenuto il contatto supera una fissata soglia. Tale distanza à ̈ valutata tra il punto rappresentativo dell’area di contatto iniziale e il punto rappresentativo dell’area di contatto corrente. La distanza tra due punti sullo schermo à ̈ valutata sulla base della metrica canonica tra due punti su un piano cartesiano, ovvero la distanza à ̈ espressa come la radice quadrata applicata alla somma delle differenze, ciascuna elevata alla potenza di due, rispettivamente tra le coordinate orizzontali e verticali di tali punti.
Quando la Leva à ̈ utilizzata come elemento riposizionabile, durante la fase di trascinamento:
1) l’elemento grafico che rappresenta la Leva à ̈ sostituito da un elemento grafico di dimensioni adeguate per consentire di ottimizzare i gradi di libertà di movimento, dove le dimensioni citate sono specificate come parametro (si precisa che il valore à ̈ irrilevante per la descrizione del funzionamento);
2) le coordinate orizzontali e verticali del punto centrale della Leva sono modificate concordemente ai movimenti dell’Utilizzatore. Lo scostamento del punto centrale della Leva à ̈ determinato in base ad una tabella contenente coppie di valori, in cui il primo valore à ̈ riferito distanza tra la posizione attuale del punto di contatto e la posizione di riposo del centro della Leva, il secondo valore à ̈ riferito allo scostamento da applicare al punto centrale della Leva. Un valore intermedio può essere determinato mediante interpolazione dei valori assegnati, con approssimazione all’intero inferiore.
Le posizioni ammesse per il punto centrale della Leva sono esclusivamente le posizioni per le quali la rappresentazione grafica della Leva non oltrepassa i confini dell’anello.
Quando la Leva à ̈ utilizzata come elemento riposizionabile, al termine della fase di trascinamento essa esegue il ritorno automatico alla posizione centrale che costituisce la posizione di riposo.
L’utilizzo della Leva determina l’emissione di codici in base a parametri di configurazione. Qualora tali parametri non siano specificati si assumerà il comportamento predefinito descritto di seguito:.
1) Se la posizione corrente della Leva ricade nella zona superiore dell’Anello, viene emesso il codice corrispondente a Pagina Superiore (cosiddetto Page Up in inglese);
2) Se la posizione corrente della Leva ricade nella zona destra dell’Anello, viene emesso il codice corrispondente al carattere di tabulazione in avanti;
3) Se la posizione corrente della Leva ricade nella zona inferiore dell’Anello, viene emesso il codice corrispondente a Pagina Inferiore (cosiddetto Page Down in inglese);
4) Se la posizione corrente della Leva ricade nella zona sinistra dell’Anello, viene emesso il codice corrispondente al carattere di tabulazione all’indietro.
La parte identificata al numero 11 di figura 5 à ̈ costituita da un pulsante avente approssimativamente forma semicircolare, cui à ̈ assegnata la funzione di cancellazione dell’ultimo carattere immesso.
Un contatto di breve durata su tale pulsante, in assenza di condizioni che ne alterino la funzione, determina la cancellazione di un carattere con spostamento all’indietro (cosiddetto backspace in inglese). Un contatto di estesa durata su tale pulsante, in assenza di condizioni che ne alterino la funzione, determina la cancellazione di un carattere con spostamento in avanti (cosiddetto delete in inglese).
Le condizioni di funzionamento del pulsante sopracitato possono essere alterate qualora il suo utilizzo sia preceduto, in assenza di ulteriori interazioni intermedie da parte dell’Utilizzatore, dalla selezione da parte dell’Lltilizzatore della modalità maiuscole (si veda la descrizione relativa alla parte distinta dal numero 17 negli elaborati grafici), a seguito della quale la funzione assunta dal pulsante corrisponderebbe alla cancellazione di un carattere con spostamento in avanti (cosiddetto delete in inglese).
La parte identificata al numero 17 negli elaborati grafici à ̈ costituita da un pulsante avente approssimativamente forma di spicchio circolare con base rettangolare, cui à ̈ assegnata la funzione maiuscole. Se rutilizzatore sceglie un carattere alfabetico quando la funzione maiuscole à ̈ attivata, tale carattere verrà emesso nella corrispondente versione maiuscole qualora disponibile, diversamente (qualora non sia disponibile la versione maiuscole) il carattere verrà emesso nella versione disponibile. L’utilizzatore può selezionare o deselezionare la funzione maiuscole agendo con un breve contatto sul corrispondente pulsante. Una volta attivata, la funzione maiuscole viene automaticamente disattivata quando r'utilizzatore seleziona un qualsiasi simbolo. L’utilizzatore può selezionare per la funzione maiuscole un periodo qualsiasi, ovvero fino alla successiva disattivazione, mediante un contatto prolungato sul corrispondente pulsante; in questo caso un ulteriore contatto (breve o prolungato) sullo stesso pulsante comporterà la disattivazione della funzione maiuscole.
La parte identificata al numero 19 in fig. 5 à ̈ costituita da un Pulsante le cui dimensioni sono specificate come parametro. Qualora tale parametro non sia specificato, il Pulsante à ̈ costituito da un cerchio di 11 millimetri di diametro. In seguito ad un breve tocco di tale Pulsante, viene modificato l’elenco dei simboli visualizzati alle parti identificate ai numeri 9, 10, 15, 16, 18 e 20 di figura 5.
Qualora reso possibile dalle caratteristiche del Dispositivo, l’interfaccia reagisce anche a Gesti di scorrimento eseguiti lungo ciascuno dei seguenti complessi funzionali:
a) Complesso costituito dalla parte 9 e dalla parte 10 indicate in fig. 5; b) Complesso costituito dalla parte 15 e dalla parte 16 indicate in fig. 5; c) Complesso costituito dalla parte 18 e dalla parte 20 indicate in fig. 5. Quando l’Utilizzatore effettua un Gesto di scorrimento su uno di tali complessi, ovvero quando l’Utilizzatore interagisce spostando il pollice con un movimento di attraversamento delle parti che costituiscono uno dei complessi indicati, i Simboli visualizzati nei Pulsanti di tale complesso sono sostituiti da altri Simboli, acquisiti in appositi gruppi di Simboli predeterminati. I gruppi di Simboli sono suddivisioni dell’insieme dei Simboli. Ciascun gruppo di Simboli à ̈ associato ad uno citati complessi. In ogni gruppo à ̈ specificato sia il Simbolo principale sia l’eventuale Simbolo secondario da abbinare ad ogni Pulsante. La composizione e la consistenza dei gruppi à ̈ specificata tramite i parametri di configurazione, ovvero dipende dalle esigenze di specializzazione e di localizzazione.
L’alternanza di visualizzazione dei Simboli nei Pulsanti per effetto dei Gesti di scorrimento à ̈ di tipo circolare, ovvero ultimata la visualizzazione dei Simboli appartenenti ad un gruppo, un ulteriore Gesto di scorrimento nello stesso verso di esaurimento della lista di Simboli nel gruppo, determina la visualizzazione della prima lista di Simboli ovvero dell’ultima lista di Simboli nel gruppo, secondo i casi. A seconda del verso del Gesto di scorrimento su un complesso, la lista di Simboli da associare ai Pulsanti del complesso à ̈ percorsa in verso crescente oppure decrescente.
11 contenuto e il comportamento dei Pulsanti e degli altri elementi sensibili può mutare, attraverso i parametri di configurazione, in funzione di specializzazioni e localizzazioni per specifici Paesi e culture. Per ciascun Pulsante o altro elemento sensibile, sono specificabili: aspetto, una o più condizione di attivazione (tocco di breve durata, tocco di durata prolungata, Gesto di scorrimento su un complesso in senso ascendente, Gesto di scorrimento su un complesso in senso discendente, movimento circolare in senso orario lungo la corona individuata dalla parte numero 12 in fig. 5, movimento circolare in senso antiorario lungo la corona individuata dalla parte numero 12 in fig. 5, movimento rilevante applicato alla parte numero 13 in fig. 5) e le rispettive azioni da eseguire (emissione di uno o più codici numerici, e/o modifica di una condizione operative come ad esempio lo stato maiuscole, e/o esecuzione di un comando come ad esempio la visualizzazione di una lista di Simboli in un complesso, e/o esecuzione di azioni equivalenti ad un puntatore -cosiddetto mouse in inglese - come ad esempio lo scorrimento verticale e il clic). In caso di visualizzazione bilaterale, i parametri sono indipendenti. In figura 6 à ̈ mostrata la realizzazione della interfaccia per esigenze di immissione con caratteri alfabetici. In tale realizzazione i Pulsanti del complesso corrispondente alle parti distinte ai numeri 9 e 10 in fig. 5, contengono Simboli alfabetici dalla lettera A alla lettera M secondo la disposizione illustrata in fig. 6. La parte distinta al numero 21 di fig. 6 evidenzia uno dei Pulsanti configurati in modo da consentire la scelta tra due Simboli.
In figura 7 à ̈ mostrata la realizzazione della interfaccia per esigenze di immissione di caratteri alfabetici e numerici. In fig. 7 la parte distinta al numero 22 indica il complesso corrispondente alle parti distinte ai numeri 15 e 16 in fig.5, contenente numeri da 0 (zero) a 9 (nove) secondo la disposizione illustrata. In fig. 7 la parte distinta al numero 23 indica la rappresentazione grafica Leva quando utilizzata come elemento riposizionabile, ovvero una volta che l’Utilizzatore applica movimenti rilevanti sull’ area corrispondente, distinta alla parte numero 13 di fig. 5, quando à ̈ in posizione di riposo. In fig. 7 la parte distinta al numero 24 indica il complesso corrispondente alle parti identificate ai numeri 18 e 20 in fig.5, contenente i simboli di asterisco e cancelletto. In fig. 7 la parte distinta al numero 25 indica il complesso corrispondente alle parti identificate ai numeri 9 e 10 in fig.5, contenente contiene simboli alfabetici dalla lettera N alla lettera Z secondo la disposizione illustrata. Le variazioni che si rilevano tra la fig. 6 e la fig. 7 per i singoli complessi descritti sono ottenute applicando Gesti di scorrimento lungo ciascuno dei complessi di interesse, e/o utilizzando i Pulsanti configurati a tale scopo.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) La disposizione dei pulsanti gli uni rispetto agli altri in una tastiera (cosiddetto layout di tastiera in lingua inglese) caratterizzata da pulsanti collocati a formare due archi sovrapposti in cui l’arco superiore (9) comprende sette pulsanti circolari mentre l’arco inferiore (10) comprende sei pulsanti circolari, da una fila di cinque pulsanti quadrati adiacenti (16) collocati alla base, da una fila di cinque pulsanti quadrati adiacenti (15) collocati immediatamente al di sopra della fila precedente, da un pulsante a forma semicircolare (11) la cui base à ̈ adagiata lungo il perimetro destro e posto immediatamente al di sotto del pulsante circolare più in alto dell’arco inferiore, da un pulsante a forma di spicchio circolare (14) avente uno spigolo adagiato al perimetro e l’altro spigolo adagiato al limite della fila superiore di pulsanti quadrati (15), da un pulsante a forma semicircolare (17) la cui base à ̈ adagiata lungo il perimetro della fila superiore di pulsanti quadrati (15) sulla verticale del terzo e del quarto pulsante - contati a partire dal pulsante a contatto con il perimetro destro - di detta fila superiore (15), da un pulsante (18) collocato all’estremità sinistra della fila superiore di pulsanti quadrati (15), da un pulsante (20) collocato all’estremità sinistra della fila inferiore di pulsanti quadrati (16), da un pulsante circolare (19) posto immediatamente a sinistra del citato pulsante (20) posto a termine della file inferiore di pulsanti quadrati, e da un pulsante multifunzione con collocazione semi-centrale (12;13). Il pulsante più in basso dell’arco inferiore à ̈ posto in prossimità del pulsante più a sinistra della fila superiore di pulsanti quadrati. Ciascun pulsante può essere marchiato con lettere, numeri, simboli di punteggiatura. A titolo puramente esemplificativo viene mostrata una realizzazione delle disposizioni dei pulsanti nel layout di tastiera per la lingua Italiana, in cui (Fig.6) ad i pulsanti circolari posti lungo l’arco superiore (9) sono abbinati i caratteri “A†, “B†, “C†, “D†, “E†, “F†, “G†(a partire dal pulsante circolare posto più in basso tra essi), ad i pulsanti circolari posto lungo l’arco inferiore (10) sono abbinati i caratteri “H†, “I†, “J†, “K†, “L†, “M†(a partire dal pulsante circolare posto più in basso tra essi), ad i pulsanti quadrati della fila superiore sono abbinati i caratteri “N†, “O†, “P†, “Q†, “R†(a partire dal pulsante quadrato collocato più a sinistra nella fila), ad i pulsanti quadrati della fila inferiore sono abbinati i caratteri “S†, “T†, “U†/“X†, “V†/“Y†, “Z†/“W†(a partire dal pulsante quadrato più a sinistra nella fila), al pulsante multifunzione (12; 13) con posizione semi-centrale à ̈ abbinata la dicitura “Enter†, al pulsante semicircolare (11) collocato in prossimità dell’arco inferiore à ̈ abbinata la dicitura “Backspace†, al pulsante a forma di spicchio circolare (14) à ̈ abbinata la dicitura “Shift†, al pulsante semicircolare (17) collocato sopra la fila superiore di pulsanti quadrati (15) à ̈ abbinata la dicitura “Space†, al pulsante (18) adiacente alla riga superiore di pulsanti quadrati (15) à ̈ abbinato il carattere “@†, al pulsante (20) adiacente alla riga inferiore di pulsanti quadrati à ̈ abbinato il carattere “#†, al pulsante circolare (20) affiancato all’ultimo pulsante citato à ̈ abbinata la dicitura “Mode†.
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