ITMI961523A1 - Dispositivo per trasformare un moto rotatorio continuo in moto rotatorio alternativo - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"DISPOSITIVO PER TRASFORMARE UN MOTO ROTATORIO CONTINUO IN MOTO ROTATORIO ALTERNATIVO"

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per trasformare un moto rotatorio continuo in moto rotatorio alternativo, particolarmente adatto a trovare impiego nell'azionamento di ruote dentate di comando dei nastri portapinza nei telai di tessitura.

E' noto che il nastro portapinza dei telai di tessitura si muove di moto rettilineo alternativo, sotto il comando di una ruota dentata che è animata di moto rotatorio alternativo e che, come avviene per altri componenti del telaio, anche detta ruota dentata di comando del movimento alternativo del nastro portapinza è azionata dall'albero principale del telaio, dotato di moto rotatorio continuo. Uno dei problemi principali dei telai tessili è costituito pertanto da una adeguata trasformazione di questo moto rotatorio continuo nel moto rotatorio alternativo desiderato per detta ruota dentata. Per quanto siano stati realizzati svariati dispositivi per effettuare questa trasformazione, il problema è sempre aperto, a causa delle esigenze particolarmente severe in giuoco, derivanti dalle sempre più elevate velocità di marcia dei telai tessili e delle non indifferenti masse in moto rotatorio alternativo da controllare.

IT-B-1 204 675 descrive una disposizione secondo la quale l'albero principale del telaio porta a una sua estremità una camma sferica sul cui contorno si impegnano due seguicamma a rullini, montati su una leva in grado di oscillare attorno a un asse perpendicolare a quello dell'albero principale e contenuto nello stesso piano, il moto alternativamente in avanti e all'indietro della leva venendo poi trasmesso ad un braccio e quindi, attraverso alcuni ingranaggi, alla ruota dentata che comanda il nastro portapinza.

EP-A1-592 359 descrive un dispositivo per l'azionamento di un nastro portapinza, con un particolare profilo curvo animato da un moto rotatorio continuo e con una leva in presa col profilo curvo alla quale lo stesso profilo imprime un moto rotatorio alternativo.

Nel primo di questi dispositivi, l'albero principale, o un albero ad esso collegato cinematicamente, porta a sbalzo sulla propria estremità la camma o il profilo che danno origine alla trasformazione del moto con tutte le conseguenze negative dal punto di vista costruttivo (problemi di progettazione e di dimensionamento) e funzionale (imprecisioni ed inerzie) che ne derivano. Ciò avviene - almeno per la forma di esecuzione principale -anche nel caso di EP-A1-592 359, ove si è inoltre e comunque in presenza di una costruzione estremamente complessa e costosa.

Questi inconvenienti vengono brillantemente risolti dalla presente invenzione, che riguarda un dispositivo per trasformare il moto rotatorio continuo di un albero in moto rotatorio alternativo di una ruota, comprendente una camma fissata sull'albero per ruotare con esso e una coppia di seguicamma, fatti oscillare, quando rotolano su detta camma, attorno ad un asse di un corpo che li contiene e che trasmette, tramite un braccio, il moto alternativo ottenuto ad una biella che fa oscillare un settore dentato di azionamento della ruota, caratterizzato da ciò che la camma ha due profili, su ciascuno dei quali si impegna uno dei seguicamma e da ciò che l'asse di detta camma e l'asse attorno al quale oscilla il corpo di detti seguicamma sono ortogonali e sghembi.

Opportunamente, la camma ha due profili sporgenti inclinati. Grazie alla particolare costruzione secondo la presente invenzione, la camma può essere montata in posizione intermedia sul suo albero, cosi che è possibile sostenere lo stesso albero alle sue estremità mediante una coppia di supporti con cuscinetti, eliminando la necessità di un montaggio a sbalzo della camma.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione vengono messi in luce dalla descrizione che segue di una sua forma di esecuzione preferita, che si riferisce in via unicamente esemplificativa e non limitativa al suo impiego nei telai di tessitura, rappresentata negli annessi disegni, nei quali:

fig. 1 rappresenta, parzialmente in sezione, il dispositivo secondo la presente invenzione;

fig. 2 è una vista laterale a parti staccate del complesso albero-camma; e

fig. 3 mostra una variante di realizzazione di detto complesso albero-camma.

Secondo l'invenzione, una camma 1 è fissata (fig. 1) su un albero 2 in posizione intermedia. La camma 1 è una camma a due profili sporgenti inclinati 1A e 1B.

Secondo una forma di costruzione particolarmente conveniente, mostrata in fig. 2, la camma 1 è realizzata con due corpi a disco a profili sporgenti inclinati 1A, 1B, rappresentati smontati rispetto all'albero 2. Come si vede da questa figura, nel montaggio i corpi a disco vengono fatti scorrere sull'albero, fino ad attestarsi contro due fermi 2A, 2B. Essi possono poi essere, per esempio, calettati sullo stesso albero 2 o fissati ad esso in altro modo noto.

In alternativa - e come rappresentato in fig. 3 - la camma 1 può essere realizzata di pezzo con l’albero per forgiatura o stampaggio, seguiti da lavorazioni di finitura alla macchina.

L'albero 2 riceve un movimento rotatorio dall'albero principale del telaio (non rappresentato in figura) grazie a una trasmissione, di cui si vedono in fig. 1 due ingranaggi 3, 4. L'ingranaggio 4 è fissato in un qualsiasi modo noto (per esempio è calettato o forzato) sull'albero 2.

Data la posizione rientrata della camma 1 sull'albero 2, quest'ultimo può essere appoggiato su due supporti 5, 6 per mezzo di cuscinetti, rispettivamente SA e 6A, riducendo sensibilmente le sollecitazioni che si sviluppano sugli alberi dei dispositivi della tecnica anteriore, che portano usualmente la camma a sbalzo.

Sui profili sporgenti 1A e 1B della camma 1 si impegnano due seguicamma, rispettivamente 7A, 7B, del tipo a rullini, montati entro un corpo comune 8, in grado di oscillare secondo le direzioni della doppia freccia F attorno ad un asse 9, ortogonale all'asse della camma 1 rispetto al quale è sghembo, essendo contenuto in un piano diverso. L'asse 9 può essere vantaggiosamente realizzato mediante due perni contrapposti come 9A, sporgenti dal corpo 8.

Il corpo 8 comprende, dalla parte opposta ai seguicamma 7A, 7B, un braccio 10 che si articola in 11 con un'estremità di una biella 12, sostanzialmente parallela all’albero 2 che porta la camma 1. La biella 12 si articola all'altra sua estremità con un settore dentato 13 grazie ad un perno 14, mobile per la regolazione in un'asola 15 del settore stesso. Il settore dentato 13, montato oscillante alla sua estremità su un perno 13A, ha la sua dentatura 16 in impegno con una ruota dentata 17 solidale alla ruota dentata 18 che comanda il movimento del nastro portapinza 19.

Durante il funzionamento del telaio, l'albero principale si muove di moto rotatorio continuo attorno al proprio asse. Attraverso l'ingranaggio 3 esso trasmette la propria rotazione all'ingranaggio 4 e perciò all'albero 2 della camma 1 su cui è fissato. Grazie al montaggio dell'albero 2 sui due supporti 5, 6 coi cuscinetti 5A, 6A, l'albero 2 attribuisce alla camma 1 un moto rotatorio particolarmente regolare e preciso. Quando la camma 1 ruota, i suoi profili sporgenti 1A, 1B impongono ai seguicamma 7A, 7B in impegno costante con i profili stessi variazioni di posizione tali da far oscillare attorno all’asse 9 il corpo 8, e quindi il braccio 10 di esso. In questo modo si ottiene la desiderata trasformazione molto precisa e regolare del moto rotatorio continuo (attorno all'asse dell'albero 2) in moto rotatorio alternativo (attorno all'asse 9).

La parte di dispositivo a valle di quella appena descritta ha il solo compito di trasmettere il moto rotatorio alternativo così ottenuto al resto del meccanismo. Ciò avviene in modo noto dal braccio 10 alla biella 12, grazie all’articolazione presente in 11. La biella 12 provoca poi l'oscillazione, nelle direzioni della doppia freccia A, del settore dentato 13, imperniato in 13A, grazie all'articolazione del perno 14 in corrispondenza dell'asola 15. Questa articolazione è registrabile e permette di variare l'angolo di oscillazione del settore 13 e, quindi, l'ampiezza della rotazione alternativa della ruota 18, che esso comanda attraverso la ruota 17.

La ruota 18 va quindi in rotazione alternativamente nelle direzioni della doppia freccia P ed aziona in modo noto il nastro portapinza 19, che si muove così nelle direzioni della doppia freccia G.

Un'ipotesi costruttiva particolarmente vantaggiosa prevede di ricavare le sedi dei supporti 5, 6 dell'albero 2 che porta la camma 1 e dei supporti per i perni sporgenti 9A del corpo 8 che contiene i seguicamma 7A, 7B in una cassa dotata di semplici coperchi o di lanterne a flangia, eliminando la necessità di una regolazione per azzerare i giochi o per dare il precarico dovuto.

Un'altra ipotesi costruttiva particolarmente vantaggiosa prevede di realizzare il corpo 8 con due semibracci 7A, 7B, disposti a 180° l'uno rispetto all'altro e di uguale lunghezza (fig.

1). In questo modo è possibile pareggiare i carichi sui rullini seguicamma.

Dalla descrizione precedente si comprende facilmente come il dispositivo secondo la presente invenzione permetta di ottenere in modo semplice ed efficace la trasformazione di un moto rotatorio continuo in un moto rotatorio alternativo, risolvendo brillantemente i problemi che le soluzioni della tecnica anteriore presentavano.

In particolare, l'appoggio dell'albero che porta la camma su due supporti con cuscinetti senza parti a sbalzo garantisce una più razionale costruzione e un più preciso funzionamento del dispositivo. Si ottiene una drastica riduzione dei carichi assiali e dei momenti ad essi dovuti, sia sull'albero che porta la camma, sia sul gruppo dei seguicamma. I rullini seguicamma subiscono a loro volta un'usura molto limitata per strisciamenti, in quanto si hanno differenze assai basse della velocità periferica, dovuti a limitate differenze di distanza fra i punti del mantello dei rulli e l'asse di rotazione della camma.

Il dispositivo secondo la presente invenzione è stato descritto con riferimento al suo impiego nei telai di tessitura, ma si intende che potrebbe essere impiegato in qualsiasi altra applicazione nella quale si voglia ottenere - con esigenze dello stesso genere - la conversione da moto rotatorio continuo a moto rotatorio alternativo, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per trasformare il moto rotatorio continuo di un albero (2) in moto rotatorio alternativo di una ruota (18), comprendente una camma (1) fissata sull'albero (2) per ruotare con esso e una coppia di seguicamma (7A, 7B), fatti oscillare, quando rotolano su detta camma (1), attorno ad un asse (9) di un corpo (8) che li contiene e che trasmette, tramite un braccio (10), il moto alternativo ottenuto ad una biella (12) che fa oscillare un settore dentato (13) di azionamento della ruota (18), caratterizzato da ciò che la camma (1) ha due profili (1A, 1B), su ciascuno dei quali si impegna uno dei seguicamma (7A, 7B) e da ciò che l'asse di detta camma (1) e l'asse (9) attorno al quale oscilla il corpo (8) di detti seguicamma (7A, 7B) sono ortogonali e sghembi.
2. 2) Dispositivo come in 1), in cui detta camma (1) è montata in posizione intermedia sull'albero (2).
3. 3) Dispositivo come in 1) e in 2), in cui detto albero (2) è sostenuto da una coppia di supporti (5, 6) con cuscinetti (5A, 6A), fra i quali è disposta detta camma (1).
4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1) a 3), in cui detta camma (1) è costituita da due corpi a disco a profili sporgenti (1A, 1B) calettati su detto albero (2).
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1) a 3), in cui detta camma (1) è realizzata di pezzo con l’albero (2).
6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'asse di oscillazione (9) di detto corpo (8) dei seguicamma (7A, 7B) è realizzato mediante due perni contrapposti (9A), sporgenti dal corpo (8) stesso.
7. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le sedi dei supporti (5, 6) dell'albero (2) che porta la camma (1) e dei perni (9A) di oscillazione del corpo {8) dei seguicamma (7A, 7B) sono ricavate in un unico corpo principale.
8. 8) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la trasformazione del moto rotatorio continuo dell'albero principale di un telaio di tessitura, o di un albero (2) ad esso collegato cinematicamente, nel moto rotatorio alternativo della ruota dentata (18) che comanda il movimento del nastro portapinza (19) nel telaio.