ITMI940488A1 - Giunto a innesto per condutture tubiere e/o flessibili - Google Patents

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ITMI940488A1
ITMI940488A1 IT000488A ITMI940488A ITMI940488A1 IT MI940488 A1 ITMI940488 A1 IT MI940488A1 IT 000488 A IT000488 A IT 000488A IT MI940488 A ITMI940488 A IT MI940488A IT MI940488 A1 ITMI940488 A1 IT MI940488A1
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Description

Descrizione di un'invenzione avente titolo:
"GIUNTO A INNESTO PER CONDUTTURE TUBIERE E/O FLESSIBILI
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un giunto a innesto per condutture tubiere e/o flessibili costituito da una parte a manicotto con una sede di innesto nonché da una parte di innesto che può venire innestata con un tratto di innesto nella sede di innesto, dove il tratto di innesto nella sua posizione di collegamento innestata è sigillato perimetralmente rispetto alla parte a manicotto e viene bloccato in maniera rilasciabile nella sede di innesto tramite mezzi d'arresto.
Un tale giunto a innesto è noto per esempio dalla pubblicazione di brevetto tedesco non esaminato DE-OS 37.41.250. In questo giunto a innesto, i mezzi di arresto previsti per il bloccaggio della parte di innesto sono costituiti da una parte da bracci di incastro disposti assialmente con elasticità radiale tipo molla della parte a manicotto e dall'altra parte da un rigonfiamento anulare del tratto di innesto, dove i bracci d'incastro alle loro estremità presentano delle rientranze d'incastro che collaborano con il rigonfiamento anulare. Poiché a questo riguardo si tratta di un collegamento con accoppiamento geometrico e di forza molto facile da manovrare, è necessario un cappuccio di sicurezza aggiuntivo, spostabile assialmente, che in una posizione di sicurezza circondi i bracci di incastro in modo tale che questi vengano trattenuti forzatamente nella loro posizione di bloccaggio. A motivo di questa configurazione decisamente costosa dal punto di vista costruttivo, questo giunto a innesto noto può essere antieconomico per alcuni casi applicativi.
Un giunto a innesto simile è noto dalla pubblicazione di brevetto tedesco esaminato DE-AS 1.947.939. Anche in questo caso sono previsti parecchi bracci di incastro (dita di ritenzione) mobili radialmente che in una posizione di bloccaggio vengono fissati da una bussola scorrevole, spinta da molla, della parte a manicotto.
Alla base della presente invenzione vi è ora il problema, partendo da questo stato della tecnica, di creare un giunto a innesto del tipo generico che, con caratteristiche d'uso almeno altrettanto buone, a motivo della semplicità costruttiva e degli scarsi costi fabbricazione offra una migliore economicità.
Ciò viene ottenuto conformemente all'invenzione mediante il fatto che i mezzi d'arresto sono realizzati in forma di un collegamento con accoppiamento geometrico e di forza a scatto, rotazionalmente simmetrico, chiuso lungo la circonferenza. Di conseguenza - invece di singoli bracci di incastro - sono previsti dei mezzi di arresto continui nella direzione circonferenziale, cioè "che formano una linea chiusa", di forma anulare e che collaborano in modo tale che l'aggancio (innesto della parte di innesto) nonché lo sgancio (estrazione della parte di innesto) avvengano di volta in volta con deformazione elastica del materiale, e per la precisione, in particolare, con allargamento elastico per zone della parte a manicotto. In questo modo si presentano forze circonferenziali che agiscono da supporto in modo tale che, anche senza un elemento di sicurezza aggiuntivo, come per esempio un cappuccio di sicurezza o simili, sia possibile garantire forze di ritenzione sufficientemente elevate. Ciò porta ad una configurazione molto semplice ed economica dal punto di vista costruttivo con caratteristiche di uso che rimangono altrettanto buone. Il giunto a innesto conforme all'invenzione, a questo proposito, è adatto soprattutto per fluidi sostanzialmente senza pressioni per fluidi pressurizzati nel campo delle basse pressioni, in particolare fino ad una pressione di circa 20 bar.
Per il funzionamento del giunto a innesto conforme all'invenzione è di particolare vantaggio se il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza a scatto è realizzato in modo tale che una forza di aggancio da superare durante l'innesto del tratto di innesto sia minore di una forza di sgancio da superare per lo sgancio.
Il giunto a innesto in questo modo può venire collegato in modo molto facile, però nella direzione di separazione occorre superare una forza superiore, di modo che è praticamente esclusa una separazione del collegamento indesiderata, provocata per esempio dalla pressione.
Nelle rivendicazioni da 2 a 15 e nella descrizione che segue delle figure sono contenuti ancora ulteriori aspetti peculiari vantaggiosi di configurazione dell'invenzione.
Sulla base di parecchi esempi di esecuzione preferenziali rappresentati nel disegno, l'invenzione verrà ora nel seguito illustrata con maggior precisione.
A questo riguardo:
Figura 1 mostra una prima forma di esecuzione di un giunto a innesto conforme all'invenzione nello stato innestato, "agganciato", in una vista laterale, per metà in sezione assiale, Figura 2 mostra una vista analoga alla figura 1 di una seconda forma di esecuzione del giunto a innesto conforme all'invenzione, Figura 3 mostra un'ulteriore forma di esecuzione del collegamento a innesto in sezione assiale, Figura 4 mostra una sezione assiale di un'ulteriore forma di esecuzione della parte a manicotto del giunto a innesto conforme all'invenzione senza la rappresentazione della parte di innesto,
Figura 5 mostra una vista analoga alla figura 4 in una forma di esecuzione alternativa della parte a manicotto e
Figura 6 mostra la parte a manicotto secondo la figura 5 in una vista laterale sezionata assialmente per metà.
Nelle diverse figure del disegno, parti uguali sono sempre provviste delle stesse cifre di riferimento. Ogni descrizione di una parte che si presentasse eventualmente solo una volta vale pertanto in maniera analoga anche riferita alle altre figure del disegno nelle quali questa parte può venire parimenti riconosciuta con la corrispondente cifra di riferimento.
L'invenzione verrà ora illustrata innanzitutto sulla base della figura 1. Secondo questa figura, un giunto a innesto 1 conforme all'invenzione è costituito da una parte a manicotto 2 e da una parte di innesto 4. La parte a manicotto 2 possiede una sede di innesto 6 aperta da un lato nella quale è possibile innestare un tratto di innesto 8 a forma di gambo della parte di innesto 4 nella direzione della freccia 10. Nella posizione di collegamento innestata, il tratto di innesto 8 è sigillato circonferenzialmente contro la parte a manicotto 2 e rispettivamente contro la sede di innesto 6, e per la precisione di preferenza attraverso un anello di tenuta 12 che è inserito in un allargamento radiale 14 a forma di scanalatura anulare della sede di innesto 6 e che circonda lungo la circonferenza il tratto di innesto 8 innestato. Inoltre, il tratto di innesto 8 nella posizione di aggancio è bloccato in maniera separabile mediante mezzi di arresto.
Ora, conformemente all'invenzione, questi mezzi d'arresto sono realizzati in forma di un collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18 a scatto, rotazionalmente simmetrico, chiuso lungo la circonferenza. I mezzi di arresto che formano queste collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18 sono costituiti preferenzialmente da una nervatura anulare 20 orientata radialmente verso l'esterno del tratto di innesto 8 nonché, dall'altra parte, da una nervatura anulare 22 che collabora con questa nervatura anulare 20 e rivolta radialmente verso l'interno nella sede di innesto 6 della parte a manicotto 2. La nervatura anulare 20 del tratto di innesto 8 possiede un diametro esterno che è maggiore rispetto al diametro interno della nervatura anulare 22 della parte a manicotto 2 in misura tale che l'accoppiamento (movimento della parte di innesto 4 nella direzione della freccia 10) e la separazione (movimento della parte di innesto 4 nella direzione della freccia 16) del collegamento a innesto avvenga, conformemente all'invenzione, di volta in volta con deformazione elastica del materiale, e per la precisione in particolare con espansione (allargamento) elastica della parte a manicotto 2 nella zona della sede di innesto 6, dove nella posizione di collegamento - come è di volta in volta rappresentato nelle figure da 1 a 3 - le nervature anulari 20, 22 si agganciano con accoppiamento geometrico e di forza dietro al tratto di innesto 8 bloccandosi .
Preferenzialmente, il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza a scatto 18 è realizzato in modo tale che una forza di aggancio F^ da superare durante l'innesto del tratto di innesto 8 sia minore di una forza di sgancio F2 da superare per lo sgancio (estrazione del tratto di innesto 8). A questo scopo, le nervature anulari 20, 22 che formano il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18 durante l'aggancio, cioè nella direzione di innesto 10, collaborano tramite prime superficie operative coniche 24a, 24b e, durante la separazione, (movimento nella direzione di sgancio 16) collaborano attraverso secondo superficie operative coniche 26a, 26b, dove preferenzialmente le prime superficie operative coniche 24a, b presentano un angolo del cono a che è minore dell'angolo conico β delle seconde superficie operative coniche 26a, b. Preferenzialmente, l'angolo conico a delle prime superficie operative coniche 24a, b presenta un valore nell'intervallo circa da 20° a 40°, in particolare è pari a circa 30°. Al contrario, l'angolo conico β delle seconde superficie operative coniche 26a, b è più "ripido", ed è compreso nell'intervallo di circa da 90° a 150° e preferenzialmente è pari a circa 120°.
In relazione con il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18 a scatto previsto conformemente all'invenzione, è ora particolarmente vantaggioso, inoltre, se il tratto di innesto 8 alla sua estremità rivolta nella direzione d'innesto (direzione della freccia 10) presenta un'appendice di centraggio 30 che, nella posizione di aggancio, ingrana con scarso gioco perimetrale assialmente in una zona centrale 28 della sede di innesto 6. L'appendice di centraggio 30 è realizzata preferenzialmente di forma tubolare con circonferenza esterna cilindrica, di modo che la zona di centraggio 28 possiede una circonferenza interna cilindrica corrispondente. L'appendice di centraggio 30 segue alla nervatura anulare 20, cioè la prima superficie operativa conica 24b della nervatura anulare 20 del tratto di innesto 8 trapassa nella superficie cilindrica esterna dell'appendice di centraggio 30. Questa configurazione vantaggiosa dell'appendice di centraggio 30 che ingrana nella zona di centraggio 28 contribuisce ad un buon funzionamento del collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18 durante l'aggancio nonché durante lo sgancio del collegamento.
Inoltre, come perfezionamento vantaggioso dell'invenzione è previsto preferenzialmente che l'anello elastico di tenuta 12 già citato più su nella posizione di aggancio del tratto di innesto 8 sia disposto in modo da circondarlo assialmente tra la nervatura anulare 20 del tratto di innesto 8 e un gradino anulare 32 della parte a manicotto 2 e a questo proposito in particolare si trovi sotto precaricamento elastico in modo tale che esso spinga la parte di innesto 4 nella direzione di separazione 16 con una forza di precaricamento Fv. In questo modo, vantaggiosamente, nella posizione di collegamento le seconde superficie operative coniche 26a, b vengono sempre tenute in appoggio una all'altra di modo che nella posizione di collegamento sia garantito un collegamento senza gioco.
Per la separazione del giunto a innesto 1 conforme all'invenzione, a motivo della forza di separazione F2, relativamente elevata, occorrente a questo scopo, è vantaggioso se la parte di innesto 4 nella sua zona che, nella posizione di aggancio, giace con piccola distanza assiale al di fuori della sede di innesto 6 presenta un collare anulare radiale 34. In questo modo, per la separazione è possibile infilare un attrezzo adatto, per esempio un cacciavite, tra la parte a manicotto 2 e il collare anulare 34 e muoverlo poi a leva in modo tale che la parte di innesto 4 si muova nella direzione di separazione 16 con il superamento della forza di separazione F2.
Gli aspetti peculiari finora descritti valgono sostanzialmente in ugual modo per tutte le forme di esecuzione. Nel seguito verranno però illustrate ancora solo alcune varianti di esecuzione sulla base delle singole figure dei disegni.
Come è rappresentato di volta in volta nelle figure 1 e 3, la parte di innesto 4 può essere realizzata con vantaggio come parte stampata in materiale sintetico o in metallo, dove essa per il collegamento di una conduttura non rappresentata presenta un bocchello di connessione 36 che negli esempi di esecuzione rappresentati è realizzato preferenzialmente come normale mandrino di inserzione.
Nella forma di esecuzione secondo la figura 2, al contrario, la parte di innesto 4 è formata da un pezzo tubolare 38 di materiale sintetico o di metallo, dove per quanto riguarda questo pezzo tubolare 38 si può trattare di una estremità di una conduttura tubiera. A questo riguardo preferenzialmente la nervatura anulare 20 del tratto di innesto 8 è formata a forma di ricciolo mediante ricalcatura allo stato freddo o caldo del pezzo tubolare 38. Anche in questo caso, allo scopo di facilitare la separazione del collegamento ad innesto, potrebbe essere previsto il collare anulare 34 già citato, che allora potrebbe parimenti essere formato a forma di rigonfiamento mediante ricalcatura. In figura 2 d'altronde il collare anulare 34 non è rappresentato.
In un perfezionamento vantaggioso di volta in volta illustrato nelle figure 2, 4, 5 nonché 6 dell'invenzione, la parte a manicotto 2 all'interno della sede di innesto 6 presenta una bussola di sostegno coassiale 40 che, nella posizione di collegamento del tratto di innesto 8, ingrana con scarso gioco perimetrale nel tratto di innesto 8, assialmente, almeno fino nella zona del collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18. Questa forma di esecuzione è adatta soprattutto per tratti di innesto 8 "più molli”, meno dimensionalmente stabili, e in particolare per il tratto di innesto 8 formato dal pezzo tubolare 38 secondo la figura 2.
Nell'esecuzione secondo la figura 3, la parte a manicotto 2 è realizzata in due parti ed è costituita da una parte di carcassa 42 e da una parte di bloccaggio 44 collegata in particolare in maniera separabile con la parte di carcassa, e che presenta la nervatura anulare 22 sul lato della parte a manicotto del collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18. La parte di bloccaggio 44 è opportuno sia realizzata a forma di cappuccio e sia trattenuta in maniera separabile o inseparabile su un tratto sostanzialmente cilindrico della parte di carcassa 42. A questo scopo preferenzialmente è previsto un ulteriore collegamento a scatto 46 che è costituito da una nervatura anulare 48 della parte di bloccaggio 44 rivolta radialmente verso l'interno che ingrana a incastro in una scanalatura anulare 47 della parte di carcassa 42. Il collegamento a scatto 46 è realizzato in particolare in maniera inseparabile in quanto esso realizza un "vero" accoppiamento geometrico. Nella zona del collegamento a scatto 46, la parte di bloccaggio 44 a forma di cappuccio presenta preferenzialmente un ispessimento del materiale 50. La parte di bloccaggio 44 sporge oltre la parte di carcassa 42 nella direzione assiale con la nervatura anulare 22 e in tale posizione è allargabile in maniera elastica - nella maniera descritta più su. Questa forma di esecuzione offre il vantaggio che la parte di carcassa 42 e la parte di bloccaggio 44 possono essere fatte di materiali differenti. Per esempio, la parte di carcassa 42 è costituita da un materiale più duro, meno elastico, mentre la parte di bloccaggio 44 è costituita da un materiale elasticamente estensibile. A questo riguardo, tramite le caratteristiche di volta in volta presentate dai materiali, è possibile armonizzare le forze di aggancio e separazione F^, F2 al caso impiego di volta in volta incontrato. E' così possibile collegare con la parte di carcassa 42 anche differenti parti di bloccaggio 44 a scelta.
Nelle due esecuzioni, rappresentate da una parte in figura 4 e dall'altra parte nelle figure 5 e 6, la parte a manicotto 2 è di volta in volta realizzata in forma di una parte di inserimento ermeticamente chiusa lungo la circonferenza e preferenzialmente bloccabile in maniera separabile, inseribile in una sede 52 di una carcassa di connessione 54 a piacere o di un altro apparecchio.
Nel caso della figura 4, la parte a manicotto 2 è bloccabile vantaggiosamente nella sede 52 di una carcassa di connessione 54 tramite un collegamento con accoppiamento geometrico e di forza o puramente geometrico 56 a scatto. A questo scopo, la parte a manicotto 2 preferenzialmente su una zona circonferenziale esterna possiede una nervatura anulare 58 che sporge radialmente verso l'esterno e che ingrana, nello stato innestato nella sede 52 della parte a manicotto 2, con incastro, e in particolare con accoppiamento geometrico, in una scanalatura anulare 60 della sede 52. In questo caso inoltre la sede 52, in adattamento alla parte a manicotto 2, nella zona del suo collegamento con accoppiamento geometrico e di forza conforme all'invenzione 18 è realizzata in modo tale che in questa zona tra la circonferenza esterna della parte a manicotto 2 e la circonferenza interna della sede 52 rimanga uno spazio anulare 62 che, all'aggancio ed alla separazione del giunto a innesto conforme all'invenzione 1, permetta l'allargamento della parte a manicotto 2.
La forma di esecuzione secondo le figure 5 e 6 si differenzia da quella secondo la figura 4 nel tipo di supportazione della parte a manicotto 2 all'interno della sede 52 della carcassa di connessione 54. In questo caso, la sede 52 della carcassa di connessione 54 è formata almeno parzialmente da un foro filettato 64 e, per la precisione, in particolare da un "foro di avvitamento" (Einschraubloch) secondo la norma tedesca DIN 3852 parti 1 e 2. La parte a manicotto 2 a questo scopo sulla sua zona di circonferenza esterna 66 da inserire nel foro filettato 64 presenta un gran numero di appendici elastiche 68 che sporgono radialmente in modo tale che la parte a manicotto 2 da una parte possa venire innestata (pressata) in direzione assiale nel foro filettato 64 con deformazioni delle appendici elastiche 68 e dall'altra parte, per la separazione, possa venire svitata alla maniera di una vite dal foro filettato 64. Nello stato innestato, le appendici elastiche 68 insieme con il foro filettato 64 danno luogo ad un accoppiamento geometrico e di forza o puramente geometrico. In questo caso, grazie all'elasticità delle appendici 68, la zona di innesto della parte a manicotto 2, cioè la zona del collegamento con accoppiamento geometrico e di forza 18, rimane elasticamente allargatile. Come risulta in particolare dalla figura 6, le appendici elastiche 68 sono realizzate come tratti di nervatura anulare che formano delle nervature anulari interrotte lungo la direzione perimetrale e che nella direzione assiale sono distanziati uno dall'altro e disposti parallelamente uno all'altro. Mediante questa configurazione e disposizione delle appendici elastiche 68 si ottiene un adattamento particolarmente buono al foro filettato 64. Per la separazione mediante svitamento della parte a manicotto 2, è vantaggioso se la parte a manicotto 2 in una zona accessibile dall'esterno possiede delle aperture 70 a forma di fessura per il collegamento di un adatto attrezzo.
In ambedue le esecuzioni secondo la figura 4 e secondo le figure 5, 6, la tenuta ermetica tra la parte a manicotto 2 e la carcassa di connessione 54 si ottiene attraverso un anello di tenuta 72 che preferenzialmente ha la sua sede nella zona di rientranza anulare 74 della parte a manicotto 2 circondando questa.
L'invenzione non è limitata agli esempi di esecuzione rappresentati e descritti, bensì comprende anche tutte le esecuzioni equivalenti ai sensi dell'invenzione. Inoltre l'invenzione non è neanche limitata alla combinazione di caratteri peculiari definiti nella rivendicazione 1, bensì può anche essere definita mediante una qualsiasi altra combinazione di determinati aspetti peculiari di tutte le singole caratteristiche complessivamente presentate. Questo significa che fondamentalmente praticamente ogni caratteristica singola della rivendicazione 1 può venire tralasciata o rispettivamente può venire sostituita mediante almeno una caratteristica peculiare divulgata in un altro punto della domanda. Pertanto, la rivendicazione 1 deve essere intesa semplicemente come una prima prova di formulazione di un'invenzione.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Giunto a innesto per condutture tubiere e/o flessibili costituito da una parte a manicotto con una sede di innesto nonché da una parte di innesto che può venire innestata con un tratto di innesto nella sede di innesto, dove il tratto di innesto nella sua posizione di collegamento innestata è sigillato perimetralmente rispetto alla parte a manicotto e viene bloccato in maniera rilasciabile nella sede di innesto tramite mezzi d'arresto, caratterizzato dal fatto che i mezzi d'arresto (20, 22) sono realizzati in forma di un collegamento con accoppiamento geometrico e di forza (18) a scatto, rotazionalmente simmetrico, circonferenzialmente chiuso.
  2. 2. Giunto a innesto secondo la rivendicazione 1/ caratterizzato dal fatto che il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza a scatto (18) è costituito da una nervatura anulare (20) rivolta radialmente verso l'esterno del tratto di innesto (8) nonché da una nervatura anulare (22) della parte a manicotto (2) collaborante con la nervatura anulare (20) e rivolta radialmente verso l'interno nella sede di innesto (6).
  3. 3. Giunto a innesto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il tratto di innesto (8) alla sua estremità rivolta nella direzione d'innesto (10) presenta un'appendice di centraggio (30) che, nella posizione di collegamento, ingrana, con scarso gioco perimetrale, assialmente in una zona centrale (28) della sede di innesto (6).
  4. 4. Giunto a innesto secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che come chiusura ermetica perimetrale vi è un anello elastico di tenuta (12) disposto in un allargamento radiale (14) della sede di innesto (6), dove lo anello di tenuta (12) nella posizione di collegamento del tratto di innesto (8) è disposto in modo da circondare questo assialmente tra la nervatura anulare (20) e il tratto di innesto (8) e di un gradino anulare (32) della parte a manicotto (2) e in particolare sotto precaricamento elastico, di modo che la parte dì innesto (4) nella direzione di sgancio (16) è caricata con una forza di precaricamento (Fv).
  5. 5. Giunto a innesto secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza a scatto (18) è realizzato in modo tale che una forza di aggancio (F^) da superare durante l'innesto del tratto di innesto (8 sia minore di una forza di sgancio (F2) da superare per lo sgancio.
  6. 6. Giunto a innesto secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che le nervature anulari (20, 22) che formano il collegamento con accoppiamento geometrico e di forza (18) del tratto di innesto (8) e della parte a manicotto (2) nella direzione di innesto (10) collaborano tramite prime superficie operative coniche (24a, b) e nella direzione di sgancio (16) collaborano tramite seconde superficie operative coniche (26a, b), dove preferenzialmente le prime superficie operative coniche (24a, b) presentano un angolo conico (a) che è minore dell'angolo conico (β) delle seconde superficie operative coniche (26a, b).
  7. 7. Giunto a innesto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'angolo conico (a) delle prime superficie operative coniche (24a, b) presenta un valore nell'intervallo circa da 20° a 40°, in particolare è pari a circa 30°.
  8. 8 . Giunto a innesto secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che l'angolo conico (β) delle seconde superficie operative coniche (26a, b) è compreso in un valore di circa da 90° a 150°, in particolare è pari a circa 120°.
  9. 9. Giunto a innesto in particolare secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la parte di innesto (4) è realizzata come parte sagomata in materiale sintetico o in metallo e per il collegamento di una conduttura presenta un bocchello di connessione (36), in particolare un mandrino di inserzione.
  10. 10. Giunto a innesto in particolare secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la parte di innesto (4) è formata da un pezzo tubolare (38) di materiale sintetico o di metallo, dove la nervatura anulare (20) del tratto di innesto (8) è realizzata a forma di rigonfiamento, in particolare mediante ricalcatura del pezzo tubolare (38).
  11. 11. Giunto a innesto in particolare secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che la parte a manicotto (2) all'interno della sede di innesto (6) presenta una bussola di sostegno coassiale (40) che nella posizione di collegamento del tratto di innesto (8) ingrana con scarso gioco perimetrale nel tratto di innesto (8) assialmente almeno fino nella zona del collegamento con accoppiamento geometrico e di forza (18).
  12. 12. Giunto a innesto in particolare secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che la parte a manicotto (2) è costituita almeno in due parti da una parte di carcassa (42) e una parte di bloccaggio collegata con essa, in particolare in modo separabile, che presenta la nervatura anulare (22) sul lato della parte a manicotto del collegamento con accoppiamento geometrico e di forza (18), dove la parte di bloccaggio (44) preferenzialmente è trattenuta in forma di cappuccio su un tratto della parte di carcassa (42).
  13. 13. Giunto a innesto in particolare secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che la parte a manicotto (2) è realizzata come una parte di inserzione chiusa ermeticamente lungo il perimetro e preferenzialmente bloccabile in maniera separabile che può venire innestata in una sede (52) della carcassa di connessione (54).
  14. 14. Giunto a innesto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la parte a manicotto (2) può venire bloccata nella sede (52) della carcassa di connessione (54) attraverso un collegamento con accoppiamento geometrico o di forza a scatto (56).
  15. 15. Giunto a innesto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la sede (52) della carcassa di connessione (54) è formata almeno parzialmente da un foro filettato (64), dove la parte a manicotto (2) sulla sua zona perimetrale (66) da inserire nel foro filettato (64) presenta appendici elastiche radiali (68) in modo tale che la parte a manicotto (2) possa venire inserita in direzione assiale nel foro filettato (64) con deformazione delle appendici elastiche (68), in questo stato inserito le appendici elastiche (68) insieme con il foro filettato {64) provochino un accoppiamento geometrico o di forza e inoltre la parte a manicotto (2) sia separabile mediante svitamento.
ITMI940488A 1993-03-17 1994-03-16 Giunto a innesto per condutture tubiere e/o flessibili IT1271751B (it)

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