ITMI20101238A1 - Corpo pinza di un freno a disco - Google Patents

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ITMI20101238A1
ITMI20101238A1 IT001238A ITMI20101238A ITMI20101238A1 IT MI20101238 A1 ITMI20101238 A1 IT MI20101238A1 IT 001238 A IT001238 A IT 001238A IT MI20101238 A ITMI20101238 A IT MI20101238A IT MI20101238 A1 ITMI20101238 A1 IT MI20101238A1
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caliper
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gripper
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Antonio Gotti
Armando Puddu
Fabio Scotti
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Freni Brembo Spa
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Description

DESCRIZIONE
“CORPO PINZA DI UN FRENO A DISCOâ€
La presente invenzione si riferisce ad un corpo pinza per un freno a disco, ad esempio per un veicolo a motore, ad una pinza per freno a disco comprendente tale corpo pinza, nonché ad uno stampo e ad un metodo per ottenere tale corpo pinza.
Generalmente, nei freni a disco, la pinza freno à ̈ disposta a cavaliere del margine periferico esterno di un disco freno. La pinza freno solitamente comprende un corpo avente due elementi allungati che sono disposti in modo da affacciarsi ad opposte superfici di frenatura di un disco. Tra ciascun elemento allungato della pinza e le superfici di frenatura del disco freno sono previste pastiglie di frizione. Almeno uno degli elementi allungati del corpo della pinza presenta cilindri adatti ad accogliere pistoni idraulici capaci di esercitare un’azione di spinta sulle pastiglie attestandole contro le superfici di frenatura del disco per esercitare un’azione frenante sul veicolo.
Le pinze freno sono di solito vincolate ad una struttura di supporto che rimane fissa al veicolo, quale ad esempio un fusello di una sospensione di un veicolo.
In una tipica disposizione, uno dei due elementi allungati presenta due o più porzioni di attacco del corpo della pinza alla struttura di supporto, per esempio prevedendo delle asole od occhioli, ad esempio disposte assialmente, o dei fori passanti, ad esempio disposti radialmente, adatti a ricevere viti per il fissaggio della pinza che, con le loro estremità sono accolte in fori filettati previsti sul supporto della pinza.
In una tipica costruzione di un corpo pinza, gli elementi allungati disposti affacciati alle superfici di frenatura del disco sono tra loro collegati da elementi a ponte posti a cavaliere del disco.
Un corpo pinza di questo tipo à ̈ descritto in EP-A-2022999. In figura 1 di EP-A-2022999 viene mostrato un corpo pinza del tipo a pinza fissa. Questo corpo pinza à ̈ del tipo monoblocco comprendente due elementi allungati le cui estremità sono tra loro collegate da ponti. Aste di irrigidimento si estendono tra gli elementi allungati e tra i due ponti formando una struttura a crociera.
Tipicamente, il corpo della pinza à ̈ realizzato in metallo come ad esempio alluminio, o lega di alluminio o ghisa. Il corpo della pinza può essere ottenuto per fusione, ma anche per lavorazione meccanica ad asportazione di truciolo, nonché per forgiatura.
Il corpo della pinza può essere prodotto in pezzo unico o in un sol pezzo o monoblocco, ma anche in due semipinze tipicamente collegate tra loro lungo un piano che di solito coincide con il piano mediano del disco su cui la pinza à ̈ posta a cavaliere.
Nel caso in cui il conducente di un autoveicolo voglia frenare o rallentare la marcia dell’autoveicolo, applica una forza sul pedale del freno. Tale forza sul pedale del freno esercita, attraverso una pompa freno, una pressione al fluido freni che, attraverso un condotto, si applica al fluido freni presente nel circuito idraulico posto all’interno del corpo della pinza sino a raggiungere i cilindri dove la pressione viene esercitata sulla superficie del fondo dei pistoni forzandoli a serrarsi contro le pastiglie che, a loro volta, si attestano contro le superfici di frenatura del disco. L’azione di pressione del fluido freni si esercita anche sulla parete di fondo del cilindro determinando una reazione nel corpo della pinza che lo deforma assialmente in allontanamento dalle superfici del disco. Questa deformazione del corpo della pinza porta ad un incremento della corsa dei pistoni e quindi ad un incremento della corsa del pedale del freno.
Il corpo della pinza inoltre si deforma anche in funzione della coppia, esercitata dall’azione dei pistoni che attestano le pastiglie contro le superfici di frenatura del disco, che applica un momento di deformazione in direzioni che formano bracci di coppia rispetto ai punti di fissaggio del corpo pinza al suo supporto. Tale coppia deforma il corpo pinza anche in un direzione tangenziale e radiale rispetto al disco.
Inoltre, nei casi in cui il corpo pinza comprende due semipinze, si crea una zona di tensione elevata in corrispondenza del piano di unione delle due semipinze, che, come accennato in precedenza, coincide solitamente con il piano mediano del disco su cui la pinza à ̈ posta a cavaliere.
In corrispondenza di tale piano mediano, sia nei corpi pinza monoblocco che nei corpi pinza comprendenti due semipinze, si accumulano le tensioni dovute ai suddetti effetti di coppia e le tensioni generate dalla pressione delle pastiglie ovvero dalla deformazione assiale. Nel caso di corpi pinza comprendenti due semicorpi, a queste tensioni si aggiunge la tensione causata dal tiro vite in corrispondenza dello stesso piano. In altre parole, la vite che unisce le due semipinze, genera una tensione tirante in corrispondenza del piano di unione delle due semipinze che si somma alle suddette tensioni, creando una zona critica.
Il corpo pinza deve pertanto presentare una sufficiente rigidezza strutturale, in modo da garantire che la deformazione del corpo della pinza causata dall’azione frenante venga mantenuta all’interno di valori tollerabili, in modo da evitare danneggiamenti dell’impianto frenante e da non creare al conducente la sensazione di avere un impianto frenante cedevole, determinando un’extra corsa della leva o pedale dell’impianto frenante e creando una sensazione di impianto “spongy†o spugnoso. Questa necessità spinge ad avere strutture estremamente rigide per i corpi delle pinze e quindi ad aumentarne l’ingombro ed il peso, specialmente nelle zone maggiormente critiche.
D’altro canto, il corpo della pinza, essendo vincolato alla sospensione del veicolo e disponendosi a cavaliere del disco, risulta una delle masse non sospese che si desidera ridurre il più possibile per aumentare le prestazioni del veicolo.
Tali considerazioni sono di estrema importanza quando il veicolo à ̈ da competizione e l’utilizzatore desidera avere un impianto frenante estremamente pronto ai suoi comandi ed allo stesso tempo estremamente leggero per non penalizzare le prestazioni del veicolo da corsa.
E’ pertanto sentita la necessità di un corpo pinza per freno a disco che presenti caratteristiche strutturali migliorate a pari peso del corpo della pinza, oppure a pari caratteristiche strutturali un peso più contenuto rispetto alle soluzioni dell’arte nota.
Sono note soluzioni di corpi pinza studiati appositamente per aumentare le caratteristiche di rigidezza strutturale. Ad esempio la domanda di brevetto sopracitata EP-A-2022999, la domanda di brevetto internazionale PCT/EP2005/050615 ed il brevetto statunitense US 3183999 presentano tutti soluzioni di corpi per pinze freno muniti di elementi di rinforzo, ad esempio posti attorno ai corpi pinza. In alcune di queste note soluzioni il corpo pinza à ̈ di tipo simmetrico secondo piani passanti per l’asse del disco o per la mezzeria del disco. In altre soluzioni il corpo pinza presenta grosse e distribuite finestre, eventualmente passanti, che formano elementi allungati di rinforzo disposti longitudinalmente al corpo della pinza.
Seppur soddisfacenti sotto diversi punti di vita, queste note soluzioni non permettono di ottenere strutture che massimizzino la rigidezza strutturale del corpo della pinza, riducendone il peso ed allo stesso tempo contenendo il più possibile gli ingombri in modo da facilitare il montaggio del corpo pinza anche all’interno di cerchioni e ruote su cui sono montati dischi freno di grande diametro.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello rendere disponibile un corpo pinza per freno a disco che presenti elevata rigidezza strutturale e, al contempo, peso ed ingombro ridotto.
Questi ed ulteriori scopi sono raggiunti mediante un corpo pinza così come descritto della rivendicazione 1 qui allegata, nonché da una pinza come descritto nella rivendicazione 10.
In particolare, in accordo con un suo primo aspetto, l’invenzione riguarda un corpo pinza per un freno a disco, adatto ad essere posto a cavaliere di un disco per freno a disco, detto disco definendo una prima superficie di frenatura ed una seconda superficie di frenatura opposta alla prima superficie di frenatura; detto corpo pinza comprendendo una prima semipinza ed una seconda semipinza, le quali sono ottenute per fusione senza lavorazione meccanica e sono atte ad essere reciprocamente collegate in corrispondenza di rispettive superfici di contatto definenti un piano di unione delle semipinze; detta prima semipinza comprendendo una porzione allungata lato ruota, estendentesi in direzione tangenziale, la quale à ̈ atta ad affacciarsi con una sua superficie assialmente interna alla prima superficie di frenatura, ed almeno una prima porzione aggettante in direzione assiale provvista di una prima superficie di contatto atta al collegamento con la seconda semipinza; detta seconda semipinza comprendendo una porzione allungata lato veicolo, estendentesi in direzione tangenziale, la quale à ̈ atta ad affacciarsi con una sua superficie assialmente interna alla seconda superficie di frenatura, una porzione di attacco atta ad essere collegata ad un supporto per la pinza ed almeno una seconda porzione aggettante in direzione assiale provvista di una seconda superficie di contatto atta al collegamento con la prima semipinza;
la prima porzione aggettante e la seconda porzione aggettante essendo atte ad essere reciprocamente collegate in corrispondenza delle rispettive superfici di contatto in modo da formare almeno un ponte a cavaliere del disco;
ciascuna di detta prima porzione aggettante e detta seconda porzione aggettante essendo provvista di una superficie radialmente interna atta ad essere affacciata al disco la quale forma con la rispettiva superficie di contatto un angolo α compreso tra 90° e 92°; in cui la prima porzione aggettante à ̈ più estesa in direzione assiale rispetto alla seconda porzione aggettante in modo tale che detto piano di unione semipinze risulti assialmente più prossimo alla porzione allungata lato veicolo rispetto alla porzione allungata lato ruota.
Nel presente contesto la dicitura “senza lavorazione meccanica†indica assenza di lavorazioni di correzione degli angoli di sformo. Pertanto tale dicitura non esclude ulteriori lavorazioni meccaniche che potrebbero essere necessarie quali la foratura per l’ottenimento delle sedi dei cilindri, l’alesatura dei fori, la foratura profonda per l’ottenimento dei condotti per il fluido freni, la fresatura delle superfici di appoggio delle pastiglie o delle superfici di contatto delle due semipinze.
La combinazione delle suddette caratteristiche consente di ottenere un corpo pinza ad elevata resistenza meccanica, di ingombro e peso ridotti e con bassi costi di produzione.
In particolare la caratteristica secondo la quale la prima porzione aggettante à ̈ più estesa in direzione assiale rispetto alla seconda porzione aggettante, consente di dislocare il piano di unione delle due semipinze in una zona più prossima alla porzione allungata lato veicolo in cui à ̈ possibile aumentare la sezione della semipinza in direzione radiale senza causare problemi di ingombro. Inoltre, in tal modo à ̈ possibile ridurre la sezione della semipinza in direzione radiale a ridosso della porzione allungata lato ruota, ovvero nella zona in cui à ̈ conveniente avere una sezione piccola per problemi di ingombro. Inoltre, tale caratteristica consente di dislocare la tensione dovuta al collegamento delle due semipinze in una zona esente da altre tensioni e quindi di aumentare la rigidezza complessiva della struttura. La caratteristica secondo la quale la superficie radialmente interna della porzione aggettante atta ad essere affacciata al disco forma con la rispettiva superficie di contatto un angolo α compreso tra 90° e 92°, consente di ottenere, a parità delle restanti caratteristiche geometriche, una superficie di contatto maggiore tra le due semipinze e quindi una migliorata resistenza meccanica. Inoltre, tale caratteristica, consegue un processo di produzione del corpo pinza più rapido e più economico in quanto consente di evitare lavorazioni successive alla sformatura che spesso si rendono necessarie per correggere gli angoli di sforma.
La combinazione di tali caratteristiche comporta una migliorata rigidezza a parità di ingombro e peso oppure una diminuzione di ingombro e peso a parità di rigidezza,
oltre che un processo produttivo rapido ed economico. In accordo con una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, l’ angolo α à ̈ compreso tra 90° e 91° e ancora più preferibilmente esso à ̈ compreso tra 90° e 90.5°. In accordo con una ulteriore forma di realizzazione, tale angolo α à ̈ sostanzialmente un angolo retto.
In tal modo i suddetti effetti vantaggiosi sono amplificati.
In accordo con una forma di realizzazione dell’invenzione, detta seconda porzione aggettante ha una estensione assiale trascurabile rispetto all’estensione assiale della prima porzione aggettante. In tal modo à ̈ possibile dislocare il piano di unione delle semipinze in modo da farlo coincidere con il piano di fondo della cavità di alloggiamento della pastiglia ed ottimizzare la posizione di tale piano in termini di rigidezza e di ingombro.
Preferibilmente, almeno una tra detta prima semipinza e detta seconda semipinza à ̈ ottenuta per fusione in uno stampo comprendente almeno una figura avente un asse inclinato rispetto all’asse dello stampo.
In tal modo à ̈ possibile evitare, in modo semplice, la formazione di angoli di sformo ed ottenere l’angolo α desiderato senza lavorazioni meccaniche successive. Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, detta prima semipinza e detta seconda semipinza sono collegate attraverso mezzi di collegamento filettato. Preferibilmente dette prime porzioni aggettanti e dette seconde porzioni aggettanti sono due in modo tale da formare due ponti a cavaliere del disco.
In accordo con una forma di realizzazione, almeno una tra detta porzione allungata lato ruota e detta porzione allungata lato veicolo à ̈ provvista di almeno una cavità atta ad alloggiare o a formare almeno un cilindro atto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia alloggiata tra la rispettiva porzione allungata e la rispettiva superficie di frenatura.
Preferibilmente, ciascuna di detta porzione allungata lato ruota e detta porzione allungata lato veicolo à ̈ provvista di detta almeno una cavità. In tal caso à ̈ possibile ottenere una pinza di tipo fisso.
Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, il profilo esterno della prima semipinza à ̈ smussato. In tal modo à ̈ possibile ridurre al minimo l’ingombro del corpo pinza.
In accordo con un suo secondo aspetto, l’invenzione riguarda una pinza per freno a disco comprendente un corpo pinza come descritto in precedenza.
In accordo con un suo terzo aspetto, l’invenzione riguarda un kit comprendente una pinza per freno a disco come descritto in precedenza e un disco freno. Preferibilmente, in tale kit il piano di unione delle semipinze à ̈ assialmente discostato dal piano medio di detto disco.
In accordo con un suo ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda uno stampo per l’ottenimento di almeno una prima semipinza ed una seconda semipinza per corpo pinza di freno a disco, come descritti in precedenza.
Tale stampo consegue i medesimi vantaggi sopra menzionati.
Esso comprende preferibilmente almeno una figura avente un asse inclinato rispetto all’asse dello stampo stesso.
In accordo con un suo ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda un metodo per ottenere un corpo pinza per un freno a disco, come descritto in precedenza, per fusione senza lavorazione meccanica comprendente le fasi di:
- sformare una prima semipinza ed una seconda semipinza da uno stampo comprendente almeno una figura avente un asse inclinato rispetto all’asse dello stampo stesso;
- unire detta prima semipinza e detta seconda semipinza.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue di alcuni esempi preferiti di corpo pinza, pinza, kit, stampo e metodo di produzione del corpo pinza secondo l'invenzione, fatta - a titolo indicativo e non limitativo - con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 mostra una vista assonometrica del corpo pinza per freno a disco secondo una forma di realizzazione dell’invenzione rappresentata dall’alto e dal lato ruota;
- la figura 2a mostra una vista laterale del corpo pinza dal lato veicolo secondo una forma di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 2b mostra una vista del corpo pinza lungo la sezione A-A di figura 2a;
-la figura 3 mostra una vista assonometrica esplosa del corpo pinza rappresentato dal lato veicolo secondo una forma di realizzazione dell’invenzione; -la figura 4 mostra una vista assonometrica esplosa del corpo pinza associato ad ulteriori elementi rappresentato dal lato ruota secondo una forma di realizzazione dell’invenzione;
-la figura 5 mostra una vista schematica in sezione del kit secondo una forma di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 6 mostra un particolare di figura 5;
- la figura 7 mostra il particolare di figura 6 (in linea continua) a confronto con la tecnica nota (in linea tratteggiata);
- la figura 8 mostra una vista dall’alto dello stampo secondo una forma di realizzazione dell’invenzione; e - la figura 9 mostra una vista lungo la sezione B-B di figura 8.
Con riferimento a tali figure, con 1 Ã ̈ complessivamente indicato un corpo pinza 1 per freno a disco adatto ad essere posto a cavaliere di un disco 40 per freno a disco.
Detto disco 40 definisce una prima superficie di frenatura 41 ed una seconda superficie di frenatura 42, opposta alla prima superficie di frenatura 41. Il disco 40 definisce una direzione assiale, indicata nelle figure con l’asse A-A, parallela ad un suo asse di rotazione, nonché una direzione tangenziale, o circonferenziale, indicata nelle figure con T-T e parallela ad una delle sue superfici di frenatura 41, 42. Detto disco 40 definisce altresì una direzione radiale, indicata nelle figure con R-R, disposta ortogonale alla direzione assiale A-A ed alla direzione circonferenziale o tangenziale T-T.
Il corpo pinza 1 comprende una prima semipinza 2 ed una seconda semipinza 3, ottenute per fusione senza lavorazione meccanica.
Tali semipinze sono atte ad essere reciprocamente collegate in corrispondenza di rispettive superfici di contatto 4’, 4’’ le quali, a collegamento attuato, definiscono un piano di unione P delle semipinze.
La prima semipinza 2 comprende una porzione allungata lato ruota 5, la quale si estende in direzione tangenziale ed à ̈ atta ad affacciarsi con una sua superficie assialmente interna alla prima superficie di frenatura 41. La prima semipinza 2 comprende inoltre almeno una prima porzione aggettante 11 in direzione assiale e in avvicinamento al disco 40 la quale à ̈ provvista di una prima superficie di contatto 4’ atta al collegamento con la seconda semipinza 3. La seconda semipinza 3 comprende una porzione allungata lato veicolo 6, la quale si estende in direzione tangenziale ed à ̈ atta ad affacciarsi con una sua superficie assialmente interna alla seconda superficie di frenatura 42. Tale seconda semipinza 3 comprende anche una porzione di attacco 7 atta ad essere collegata ad un supporto per la pinza, ad esempio, ma non necessariamente, una porzione definente un foro passante adatto ad accogliere mezzi di fissaggio del corpo pinza 1 ad una struttura di supporto del corpo pinza 1 stesso, ad esempio un fusello di una sospensione di un veicolo.
La seconda semipinza 3 comprende inoltre almeno una seconda porzione aggettante 12 in direzione assiale e in avvicinamento al disco 40 provvista di una seconda superficie di contatto 4’’ atta al collegamento con la prima semipinza 2.
La prima porzione aggettante 11 e la seconda porzione aggettante 12 sono atte ad essere reciprocamente collegate in corrispondenza delle rispettive superfici di contatto 4’, 4’’ in modo da formare almeno un ponte a cavaliere del disco 40.
Inoltre, secondo la presente invenzione, ciascuna di detta prima porzione aggettante 11 e detta seconda porzione aggettante 12 à ̈ provvista di una superficie radialmente interna 13’, 13’’ atta ad essere affacciata al disco 40 la quale forma con la rispettiva superficie di contatto 4’, 4’’ un angolo α compreso tra 90° e 92°, preferibilmente tra 90° e 91° e ancora più preferibilmente tra 90° e 90.5°. Vantaggiosamente tale angolo à ̈ sostanzialmente retto Secondo l’invenzione, la prima porzione aggettante 11 à ̈ più estesa in direzione assiale rispetto alla seconda porzione aggettante 12 in modo tale che detto piano di unione semipinze P risulti assialmente più prossimo alla porzione allungata lato veicolo 6 rispetto alla porzione allungata lato ruota 5.
Preferibilmente, la seconda porzione aggettante 12 ha un’estensione assiale trascurabile rispetto all’estensione assiale della prima porzione aggettante 11, ovvero la prima porzione aggettante 11 forma, da sola, il ponte a cavaliere del disco 40. Come visibile nelle figure, la seconda porzione aggettante 12 ha un’estensione assiale sostanzialmente nulla.
La porzione allungata lato ruota 5 à ̈ preferibilmente provvista di almeno una cavità 8 che alloggia, oppure forma, almeno un cilindro 9. Secondo la forma di realizzazione mostrata in figura, tali cavità 8 sono due, ciascuna alloggiante un cilindro 9. Ciascun cilindro 9 à ̈ atto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia 8 disposta, o alloggiata, tra detta porzione allungata lato ruota 5 e detta prima superficie di frenatura 41 del disco 40.
Detta porzione allungata lato veicolo 6, a sua volta, à ̈ provvista di almeno una cavità 8 che alloggia, oppure forma, almeno un cilindro 9. Preferibilmente ma non necessariamente le cavità 8 sono due, ciascuna alloggiante un cilindro 9, atto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia 10 disposta, o alloggiata, tra detta porzione allungata lato veicolo 6 e detta seconda superficie di frenatura 42 del disco 40.
Le pastiglie comprendono vantaggiosamente piastrine di supporto per guarnizioni di attrito.
Canalizzazioni sono presenti nel corpo pinza 1 in modo del tutto convenzionale per consentire l’alimentazione di fluido freni ai cilindri 9.
Ciascun cilindro 9 Ã ̈ preferibilmente provvisto di una scanalatura anulare atta a contenere una guarnizione a tenuta, di tipo noto.
Come visibile in figura 4, il corpo pinza 1 comprende inoltre guarnizioni e cuffie parapolvere di tipo noto.
In accordo con la forma di realizzazione mostrata nelle figure, le prime porzioni aggettanti 11 sono due e le seconde porzioni aggettanti 12 sono due e, una volta collegate, formano due ponti a cavaliere del disco 40.
La prima semipinza 2 e la seconda semipinza 3 sono collegate per mezzo di un mezzo di collegamento filettato 14. Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, vi sono quattro mezzi di collegamento filettato 14.
Preferibilmente la prima semipinza 2 ha un profilo esterno smussato, ovvero ribassato o scaricato in modo tale da formare zone a spessore ridotto.
Preferibilmente, almeno uno dei ponti formati dalle porzioni aggettanti 11, 12 presenta in una sua porzione prossima alla porzione allungata lato ruota 5 e/o in una sua porzione prossima alla porzione allungata lato veicolo 6 uno scarico o scanalatura di alleggerimento 15.
In accordo con una forma di realizzazione, entrambi i ponti presentano tali scanalature di alleggerimento 15.
Vantaggiosamente almeno una tra la prima semipinza 2 e la seconda semipinza 3 à ̈ ottenuta per fusione in uno stampo 16 comprendente almeno una figura 17 avente un asse inclinato I rispetto all’asse S dello stampo.
Nel presente contesto, l’asse dello stampo indica la direzione di apertura dello stampo, la figura dello stampo indica l’alloggiamento interno allo stampo opportunamente sagomato che ospita il materiale per l’ottenimento della semipinza e l’asse della figura indica l’asse parallelo alla direzione di moto dei pistoni durante l’uso, come noto nel settore.
La fusione avviene preferibilmente mediante colata in conchiglia.
Lo stampo 16 secondo la presente invenzione, à ̈ atto all’ottenimento di almeno una prima semipinza 2 e almeno una seconda semipinza 3, per cui esso comprende almeno due figure 17, ciascuna relativa ad una semipinza, tuttavia esso comprende preferibilmente quattro figure 17.
Come visibile nelle figure 8 e 9, lo stampo 16 comprende almeno una figura 17 avente un asse inclinato I rispetto all’asse S dello stampo stesso. Nella figura 5 à ̈ schematizzato un kit comprendente una pinza provvista di corpo pinza 1 ed un disco 40. Come visibile in tale figura, il piano di unione P delle semipinze à ̈ assialmente discostato dal piano medio M del disco 40.
Grazie alla previsione di un corpo pinza 1 come sopra descritto, Ã ̈ possibile ottenere una struttura particolarmente resistente alle elevate sollecitazioni generate dalle brusche frenate.
Allo stesso tempo, grazie alle caratteristiche del corpo pinza 1 sopra descritto, la pinza sollecitata con le massime frenature, presenterà una deformazione estremamente ridotta che evita indesiderate corse della leva del pedale del freno, dando una sensazione all’utilizzatore di estrema prontezza dell’impianto frenante.
Al contempo, grazie al corpo pinza 1 come sopra descritto, il peso complessivo della pinza risulterà ridotto.
Inoltre, grazie al corpo pinza come sopra descritto à ̈ possibile ridurre notevolmente a pari caratteristiche di rigidezza o a pari peso gli ingombri complessivi. Secondo la presente invenzione, il metodo per ottenere un corpo pinza 1 per un freno a disco per fusione senza lavorazione meccanica comprende le fasi di:
- sformare una prima semipinza 2 ed una seconda semipinza 3 da uno stampo comprendente almeno una figura 17 avente un asse inclinato I rispetto all’asse S dello stampo stesso;
- unire detta prima semipinza 2 e detta seconda semipinza 3.
Preferibilmente la fase di unire detta prima semipinza 2 e detta seconda semipinza 3 Ã ̈ attuata attraverso almeno un mezzo di collegamento filettato 14.
Grazie a tale metodo à ̈ possibile ottenere i summenzionati vantaggi conseguendo rapidità ed economicità del processo produttivo.
Alle forme di realizzazione sopra descritte un tecnico del settore, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionamenti equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione, può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.
Nell’ambito della presente descrizione che precede e nelle successive rivendicazioni, tutte le grandezze numeriche indicanti quantità, parametri, percentuali, e così via sono da intendersi precedute in ogni circostanza dal termine “circa†se non diversamente indicato. Inoltre, tutti gli intervalli di grandezze numeriche includono tutte le possibili combinazioni dei valori numerici massimi e minimi e tutti i possibili intervalli intermedi, oltre a quelli indicati specificamente nel testo.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Corpo pinza (1) per un freno a disco, adatto ad essere posto a cavaliere di un disco (40) per freno a disco, detto disco (40) definendo una prima superficie di frenatura (41) ed una seconda superficie di frenatura (42) opposta alla prima superficie di frenatura (41); detto corpo pinza (1) comprendendo una prima semipinza (2) ed una seconda semipinza (3), le quali sono ottenute per fusione senza lavorazione meccanica e sono atte ad essere reciprocamente collegate in corrispondenza di rispettive superfici di contatto (4’, 4’’) definenti un piano di unione (P) delle semipinze; detta prima semipinza (2) comprendendo una porzione allungata lato ruota (5), estendentesi in direzione tangenziale, la quale à ̈ atta ad affacciarsi con una sua superficie assialmente interna alla prima superficie di frenatura (41), ed almeno una prima porzione aggettante (11) in direzione assiale provvista di una prima superficie di contatto (4’) atta al collegamento con la seconda semipinza (3); detta seconda semipinza (3) comprendendo una porzione allungata lato veicolo (6), estendentesi in direzione tangenziale, la quale à ̈ atta ad affacciarsi con una sua superficie assialmente interna alla seconda superficie di frenatura (42), una porzione di attacco (7) atta ad essere collegata ad un supporto per la pinza ed almeno una seconda porzione aggettante (12) in direzione assiale provvista di una seconda superficie di contatto (4’’) atta al collegamento con la prima semipinza (2); la prima porzione aggettante (11) e la seconda porzione aggettante (12) essendo atte ad essere reciprocamente collegate in corrispondenza delle rispettive superfici di contatto (4’, 4’’) in modo da formare almeno un ponte a cavaliere del disco (40); ciascuna di detta prima porzione aggettante (11) e detta seconda porzione aggettante (12) essendo provvista di una superficie radialmente interna (13’, 13’’) atta ad essere affacciata al disco (40) la quale forma con la rispettiva superficie di contatto (4’, 4’’)un angolo α compreso tra 90° e 92°; in cui la prima porzione aggettante (11) à ̈ più estesa in direzione assiale rispetto alla seconda porzione aggettante (12) in modo tale che detto piano di unione semipinze (P) risulti assialmente più prossimo alla porzione allungata lato veicolo (6) rispetto alla porzione allungata lato ruota (5).
  2. 2. Corpo pinza (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto angolo α à ̈ compreso tra 90° e 91°.
  3. 3. Corpo pinza (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta seconda porzione aggettante (12) ha una estensione assiale trascurabile rispetto all’estensione assiale della prima porzione aggettante (11).
  4. 4. Corpo pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una tra detta prima semipinza (2) e detta seconda semipinza (3) à ̈ ottenuta per fusione in uno stampo (16) comprendente almeno una figura avente un asse inclinato (I) rispetto all’asse (S) dello stampo.
  5. 5. Corpo pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta prima semipinza (2) e detta seconda semipinza (3) sono collegate attraverso mezzi di collegamento filettato (14).
  6. 6. Corpo pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui dette prime porzioni aggettanti (11) e dette seconde porzioni aggettanti (12) sono due in modo tale da formare due ponti a cavaliere del disco (40).
  7. 7. Corpo pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui almeno una tra detta porzione allungata lato ruota (5) e detta porzione allungata lato veicolo (6) à ̈ provvista di almeno una cavità (8) atta ad alloggiare o a formare almeno un cilindro (9) atto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia (10) alloggiata tra la rispettiva porzione allungata (5, 6) e la rispettiva superficie di frenatura (41, 42).
  8. 8. Corpo pinza (1) secondo la rivendicazione 7, in cui ciascuna di detta porzione allungata lato ruota (5) e detta porzione allungata lato veicolo (6) à ̈ provvista di detta almeno una cavità (8).
  9. 9. Corpo pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il profilo esterno della prima semipinza (2) Ã ̈ smussato.
  10. 10. Pinza per freno a disco comprendente un corpo pinza (1) così come descritto in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  11. 11. Kit comprendente una pinza per freno a disco secondo la rivendicazione 10 e un disco (40) freno.
  12. 12. Kit secondo la rivendicazione 11 in cui il piano di unione (P) delle semipinze à ̈ assialmente discostato dal piano medio (M) di detto disco (40).
  13. 13. Stampo (16) per l’ottenimento di almeno una prima semipinza (2) ed una seconda semipinza per corpo pinza (1) di freno a disco, come rivendicato in una delle rivendicazioni 1 - 9.
  14. 14. Stampo (16) secondo la rivendicazione 13, comprendente almeno una figura avente un asse inclinato (I) rispetto all’asse (S) dello stampo stesso.
  15. 15. Metodo per ottenere un corpo pinza (1) per un freno a disco come rivendicato in una delle rivendicazioni 1 - 9 per fusione senza lavorazione meccanica comprendente le fasi di: - sformare una prima semipinza (2) ed una seconda semipinza (3) da uno stampo (16) comprendente almeno una figura avente un asse inclinato (I) rispetto all’asse (S) dello stampo stesso; - unire detta prima semipinza (2) e detta seconda semipinza (3).
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