ITMI20070251A1 - Catena a denti in particolare per trasportatori - Google Patents

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Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:
‘CATENA A DENTI IN PARTICOLARE PER TRASPORTATORI’
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una catena a denti in particolare per trasportatore.
Una catena a denti per trasportatore di tipo tradizionale è costituita da una pluralità di maglie. Ciascuna maglia comprende due perni, paralleli tra loro, collegati da una pluralità di piastrine.
Alle piastrine appartenenti ad una maglia sono intercalate le piastrine appartenenti alle maglie adiacenti. Le piastrine portate da ciascun perno sono tenute in sede ribadendo le due estremità del perno sulle piastrine d’estremità.
Nelle Figg. 1 e 2 sono illustrati due tipi di piastrine di una catena a denti tradizionale, indicate con il numero di riferimento 100. Le piastrine 100 delle Figg. I e 2 hanno una forma sostanzialmente trapezoidale, in cui gli angoli 101 della base maggiore del trapezio sono arrotondati. In ciascuna piastrina 100 sono ricavati due fori ellittici 102 atti ad accogliere rispettivi perni a sezione ellittica.
La piastrina 100 di Fig. 1 è piena e serve da guida. La piastrina 100 di Fig. 2 presenta centralmente una sfinestratura 104 che forma due lobi 105 atti ad impegnarsi con i denti di una ruota motrice (non mostrata) della catena a denti.
Le catene a denti di tipo tradizionale presentano il grave inconveniente che le parti d’estremità ribadite dei perni sporgono (o possono sporgere) rispetto alla piastrina d’estremità, e possono perciò interferire con le parti fisse del trasportatore cui la catena appartiene. Ciò comporta (o può comportare) sia possibili inceppamenti della catena a denti sia una riduzione della vita utile della catena stessa, poiché le estremità ribadite dei perni, urtando e/o sfregando contro le pareti fisse del trasportatore, tendono a staccarsi e/o consumarsi, divenendo non più atte a tenere in sede le piastrine portate dal perno.
Sulle catene di ultima generazione, grazie alle tecnologie di ribaditura conosciute, le estremità ribadite dei perni hanno uno spessore di ribaditura molto esiguo. Inoltre le piastrine di estremità hanno una sede di alloggiamento a tasca in cui viene alloggiata la parte ribadita del perno in modo da non sporgere esternamente dalla piastrina d’estremità.
Tuttavia, tale parte ribadita del perno, avendo uno spessore esiguo, è estremamente fragile. Pertanto, durante il funzionamento e lo stress a fatica della catena, la parte ribadita del perno tende a consumarsi, a causa del continuo martellamento della sua sede di alloggiamento fatta a tasca. Tale usura provoca la rottura della parte ribadita del perno compromettendo la vita della catena. Infatti la catena si smonta, in quanto la piastrina d’estremità non è più trattenuta dal perno.
Scopo della presente invenzione è ovviare ai suddetti limiti e/o inconvenienti presentati dalle catene a denti note, realizzando una catena a denti che sia affidabile, e garantisca una lunga vita media.
Altro scopo della presente invenzione è di fornire una tale catena a denti che sia economica e di semplice realizzazione e montaggio.
Questi scopi sono raggiunti mediante una catena a denti realizzata secondo la presente invenzione, che presenta gli elementi caratterizzati illustrati nella annessa rivendicazione indipendente 1 .
Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell’invenzione formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
La catena a denti, in particolare per trasportatore, secondo l’invenzione comprende una pluralità di maglie concatenate tra loro. Ciascuna maglia comprende due perni collegati tra loro da una pluralità di piastrine tra le quali sono intercalate piastrine di collegamento collegate ad un perno di una maglia e ad un perno della maglia adiacente. Due piastrine di estremità sono disposte alle estremità di ciascuna maglia. Ciascuna piastrina di estremità è provvista di due fori per il passaggio di detti perni.
La piastrina di estremità comprende inoltre una sede svasata ricavata attorno a ciascun foro. Il perno prevede un’estremità rastremata che è alloggiata nella sede svasata della piastrina d’estremità, in modo che l’estremità rastremata del perno non sporga esternamente dalla piastrina d’estremità
Inoltre viene massimizzata la superficie di contatto tra l' estremità del perno e la sede svasata della piastrina, con il risultato di una maggiore distribuzione delle pressioni e una maggiore superfìcie di lavoro. Conseguentemente, il consumo è equidistribuito su tutta la superfìcie della piastrina e del perno.
Tale configurazione garantisce un effetto di durata lungamente maggiore rispetto alle catene a denti note. Pertanto la catena a denti secondo l’invenzione presenta un’affidabilità ed una robustezza migliori di quelle presentate dalle catene a denti e dai trasportatori a denti precedentemente noti.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme di realizzazione puramente esemplificative e quindi non limitative, illustrate nei disegni annessi, in cui:
le Figg. 1 e 2 sono viste in pianta, illustranti schematicamente due tipi di piastrine di una catena a denti secondo la tecnica nota;
la Fig. 3 è una vista laterale illustrante schematicamente un tratto di una catena a denti secondo l’invenzione;
la Fig. 4 è una vista in prospettiva di una prima forma di realizzazione di una piastrina d’estremità della catena a denti secondo l’invenzione illustrata in Fig. 3
le Fig. 5 è una vista in pianta della piastrina di estremità di Fig. 4;
la Fig. 6 è una vista in sezione trasversale presa lungo il piano di sezione VI-VI di Fig. 5;
la Fig. 7 è una vista in prospettiva, illustrante un perno, parzialmente interrotto, facente parte della catena a denti secondo l’invenzione di Fig. 3;
la Fig. 8 è una vista laterale di una porzione del tratto di catena a denti secondo l’invenzione di Fig. 3, parzialmente sezionata in corrispondenza dell’estremità del perno;
la Fig. 9 è una vista in pianta di una variante della prima forma di realizzazione di piastrina d’estremità secondo l’invenzione;
le Figg. 10 e sono viste rispettivamente in prospettiva ed in pianta di una seconda forma di realizzazione di piastrina d’estremità secondo l’invenzione;
la Fig. 12 è una vista in pianta di una variante della seconda forma di realizzazione di piastrina d’estremità secondo l’invenzione;
le Figg. 13 e 14 sono viste rispettivamente in prospettiva ed in pianta di una terza forma di realizzazione di piastrina d’estremità secondo l’invenzione; e la Fig. 15 è una vista in pianta di una variante della terza forma di realizzazione di piastrina d’estremità secondo l' invenzione.
Con l’ausilio delle figure viene descritta la catena a denti secondo l’invenzione.
In Fig. 3 viene illustrato un tratto di catena a denti comprendente due maglie di catena 1A e 1B. Ciascuna maglia di catena 1A e 1B comprende due perni 2 collegati tra loro da piastrine 100, di per sé note, come quelle illustrate nelle Figg.
1 e 2. Tra le piastrine 100 di ciascuna maglia 1A e 1B sono intercalate piastrine di collegamento 100’ che collegano un albero 2 della prima maglia 1 A con un albero 2 della seconda maglia 1B.
Ciascuna maglia 1A e 1B presenta rispettive piastrine di estremità 3 in cui sono bloccate le estremità dei perni 2.
Con riferimento alle Figg. 4, 5 e 6 viene descritta una prima forma di realizzazione di una piastrina d’estremità 3 secondo l’invenzione.
La piastrina d’estremità 3 ha sostanzialmente la stessa forma della piastrina 100 di Fig. 1. Cioè, la piastrina d’estremità 3 ha una forma trapezoidale con gli angoli arrotondati 31 della base maggiore.
La differenza rispetto alle piastrine note è rappresentata dal fatto che la piastrina d’estremità 3 ha due fori 32 circondati da una sede circolare svasata 4 ed uno spessore doppio rispetto alle piastrine 100. A titolo esemplificativo nelle Figg.
4 - 6 è stato illustrato un foro 32 circolare. Tuttavia il foro 32 può avere un’altra sagoma come sarà descritto in seguito.
Come mostrato in Fig. 6, a titolo esemplificativo, la piastrina 3 ha uno spessore s di circa 3,00 mm, in cui metà spessore della piastrina è occupato dal foro 32 e l’altra metà dello spessore della piastrina è occupato dalla sede svasata 33. Il foro circolare 33 ha un diametro Φ1 di circa 4,75 mm. La sede svasata 33 ha un diametro massimo φ2 di circa 6,00 mm ed un angolo di svasatura θ compreso tra 50° e 70°, preferibilmente 60°.
La Fig. 3 mostra schematicamente la porzione terminale del perno 2 appartenente ad una catena a denti realizzata secondo l' invenzione. Il perno 2 ha una sezione trasversale ellittica. In questo modo il perno 2 si può accoppiare entro i fori ellittici delle maglie intermedie 100, 100’. Tuttavia il perno 2 differisce dai perni tradizionali per il fatto di presentare, in ciascuna estremità, una porzione circolare rastremata o troncoconica 20 atta ad alloggiarsi nella sede svasata 33 della piastrina d’estremità 3.
Come mostrato in Fig. 8, il perno 2 viene inserito nei fori 102 delle piastrine intermedie 100 e 100’ e l’estremità rastremata 20 del perno viene alloggiata nella sede svasata 33 della piastrina d’estremità 3.
La porzione circolare rastremata 20 del perno 2 si può ottenere per ribaditura o può essere applicata al perno 2 per saldatura. Lo spessore dell’estremità rastremata 20 del perno è uguale ad s/2 cioè alla metà dello spessore della piastrina di estremità 3 e l’angolo di inclinazione della porzione rastremata 20 del perno è uguale all’angolo Θ di svasatura della sede svasata 33.
In questo modo, l’estremità 20 del perno 2 non fuoriesce dalla piastrina d’estremità 3 e nello steso tempo si massimizza la superficie d’appoggio tra l’estremità rastremata 20 del perno e la sede svasata 33 della piastrina d’estremità 1. Quindi si migliora anche la resistenza all’usura della parte d’estremità 20 del perno 3.
In seguito elementi uguali o simili a quelli già descritti sono indicati con gli stessi numeri di riferimento e si omette la loro descrizione dettagliata.
In Fig. 9 viene illustrata una variante della piastrina d’estremità 3 secondo la prima forma di realizzazione. In tale variante, nella piastrina d’estremità 3 viene prevista una sfinestratura 34 in modo da formare due lobi 35 atti ad impegnarsi con i denti di una ruota motrice del trasportatore.
Nelle Figg. 10 e 11 è illustrata una seconda forma di realizzazione della piastrina di estremità 3, in cui sono previsti fori rettangolari 32’ circondati sempre da sedi svasate circolari 33.
In Fig. 12 viene illustrata una variante della piastrina d’estremità 3 secondo la seconda forma di realizzazione, in cui è prevista una sfinestratura 34 in modo da formare due lobi 35 atti ad impegnarsi con i denti di una ruota motrice del trasportatore.
Nelle Figg. 13 e 14 è illustrata una terza forma di realizzazione della piastrina di estremità 3, in cui sono previsti fori esagonali 32” circondati sempre da sedi svasate circolari 33.
In Fig. 15 viene illustrata una variante della piastrina d’estremità 3 secondo la terza forma di realizzazione, in cui è prevista una sfinestratura 34 in modo da formare due lobi 35 atti ad impegnarsi con i denti di una ruota motrice del trasportatore.
I fori circolari 32, rettangolari 32’ ed esagonali 32” previsti nelle piastrine d’estremità 3 hanno un diametro o ampiezza maggiore rispetto al massimo diametro del perno 2, in modo che il perno 2 possa essere inserito entro tali fori 32, 32’, 32” e quindi l’estremità 20 del perno 2 possa essere ribadita entro la sede svasata circolare 33.
Il fatto di prevedere che i fori 32, 32’, 32” della piastrina d’estremità non abbiano una forma ellittica come il perno 2, consente di assicurare un certo gioco tra il perno 2 e le pareti del foro della piastrina d’estremità.
Alle presenti forme di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo rientranti comunque entro l' ambito dell’ invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Catena a denti, in particolare per trasportatore, comprendente una pluralità di maglie (1A, 1B) concatenate tra loro, in cui ciascuna maglia comprende: - due perni (2) collegati tra loro da una pluralità di piastrine (100) tra le quali sono intercalate piastrine di collegamento (100’) collegate ad un perno di una maglia (1 A) e ad un perno della maglia adiacente (1B), e - due piastrine di estremità (3) provviste di due fori (32, 32’, 32”) per il passaggio di detti perni (2), caratterizzata dal fatto che - detta piastrina di estremità (3) comprende una sede svasata (33) ricavata attorno a ciascun foro (32, 32’, 32”), e - detto perno (2) comprende un’estremità rastremata (20) che è alloggiata in detta sede svasata (33) della piastrina d’estremità, in modo da non sporgere esternamente dalla piastrina d’estremità e massimizzare la superficie di contato tra l' estremità (20) del perno e la sede svasata (33) della piastrina di estremità.
  2. 2. Catena a denti secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta sede svasata (33) della piastrina d’estremità ha una forma circolare e detta estremità rastremata (20) del perno ha una forma troncoconica.
  3. 3. Catena a denti secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta sede svasata (33) della piastrina d’estremità ha un angolo di svasatura (Θ) compreso tra 50° e 70°, preferibilmente 60°.
  4. 4. Catena a denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta estremità rastremata (20) del perno viene ribadita in detta sede svasata (33) della piastrina.
  5. 5. Catena a denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detta estremità rastremata (20) del perno viene saldata al perno e alloggiata in detta sede svasata (33) della piastrina.
  6. 6. Catena a denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto perno (2) ha una sezione trasversale sostanzialmente ellittica e detti fori (32, 32’, 32”) della piastrina d’estremità hanno una forma non ellittica atta consentire il passaggio del perno (2) con un certo gioco.
  7. 7. Catena a denti secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti fori (32, 32’, 32”) della piastrina d’estremità hanno una forma circolare, rettangolare o esagonale.
  8. 8. Catena a denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette piastrine d’estremità hanno uno spessore (s) circa doppio rispetto allo spessore delle piastrine intermedie e di collegamento (100, 100’).
  9. 9. Catena a denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che metà spessore (s/2) della piastrina d’estremità è occupata da detto foro (32, 32’, 32”) e l’altra metà di spessore (s/2) della piastrina d’estremità è occupata da detta sede svasata (33).
  10. 10. Catena a denti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta piastrina d’estremità ha uno spessore (s) di 3,00 mm, detto foro (32) ha un diametro (Φ1) di circa 4,75 mm e detta svasatura (33) ha un diametro massimo (Φ2) di circa 6,00
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