ITMI20010784A1 - Telaio fisso comprendente un insieme di trascinamento di ante a battente - Google Patents

Telaio fisso comprendente un insieme di trascinamento di ante a battente Download PDF

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ITMI20010784A1
ITMI20010784A1 IT2001MI000784A ITMI20010784A ITMI20010784A1 IT MI20010784 A1 ITMI20010784 A1 IT MI20010784A1 IT 2001MI000784 A IT2001MI000784 A IT 2001MI000784A IT MI20010784 A ITMI20010784 A IT MI20010784A IT MI20010784 A1 ITMI20010784 A1 IT MI20010784A1
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Joel Charmes
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Description

DESCRIZIONE
Della Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal Titolo:
“Telaio fisso comprendente un insieme di trascinamento di ante a battente”
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un telaio fisso destinato ad essere inserito in un vano, rispetto al quale delle ante fisse sono adatte per essere chiuse per ostruire il vano.
Sono noti dispositivi denominati più comunemente “blocco vano” destinati ad essere inseriti in un vano per svolgere la funzione di finestra e di ante. Questi dispositivi formano un insieme che integra una finestra e un insieme di occultamento sotto forma di ante rotanti. Generalmente questi insiemi sono in PVC o in alluminio per ragioni di costo e sono completamente realizzati sul posto di produzione per essere in seguito trasportati, pronti per la posa, in un luogo di costruzione. Il montaggio del “blocco vano” nell’apertura di un edificio viene realizzato direttamente tramite sigillatura o mediante fissaggio in telai esistenti.
Il “blocco vano” comprende un telaio fisso nel quale i battenti della finestra sono montati a rotazione e nella parte superiore del quale il tabellone dell'anta è adatto per essere completamente avvolto.
Il tabellone è generalmente avvolto in un cassone per mezzo di un motore elettrico, integrato nel telaio, comandabile e adatto per ruotare semplicemente nei due sensi di rotazione opposti per far scendere l’anta in posizione chiusa e per farla salire in posizione aperta in modo da liberare il vano. Pertanto, la chiusura e l'apertura delle ante è un'operazione non faticosa, che consiste nel premere un interruttore.
Peraltro, il dispositivo di trasmissione adatto per collegare il rotore del motore elettrico con l'asse dell'anta è relativamente semplice nella misura in cui questi ultimi sono coassiali.
Questi “blocchi vano” permettono di realizzare chiusure poco costose nelle facciate degli edifìci. Per contro essi non risultano vantaggiosi per gli edifìci tradizionali, in cui le aperture richiedono in genere ante a battente.
Ora, la motorizzazione delle ante a battente richiede due meccanismi di trascinamento, uno per ogni battente su ogni lato del vano, adatti per trascinare simultaneamente i battenti fra una posizione aperta e una posizione chiusa.
Oltre alla complessità del dispositivo di trascinamento necessario per l'azionamento delle ante, il suo ingombro non ne permette l'inserimento negli elementi destinati a nascondere il vano.
Uno scopo della presente invenzione consiste nel fornire un telaio fìsso, rispetto al quale ante a battente possono essere richiuse con un dispositivo di trascinamento motorizzato rispettando un certo spostamento angolare fra i due battenti.
Per raggiungere questo scopo, secondo l’invenzione, il telaio fìsso destinato ad essere inserito in un vano, presenta una traversa fìssa superiore e una traversa fìssa inferiore, detto vano essendo inoltre ostruito da ante a battente, detto telaio comprendendo un insieme di trascinamento, presentando due estremità, solidali con detta traversa fìssa superiore o detta traversa fìssa inferiore di detto telaio fìsso, detto insieme di trascinamento essendo adatto per trascinare in rotazione due alberi collocati ad ogni estremità di detto insieme di trascinamento, detti alberi essendo muniti di bracci adatti per trascinare le ante in movimento fra una posizione chiusa e una posizione aperta, per cui l'insieme di trascinamento è indipendente dai bordi del vano. Pertanto, una caratteristica del telaio consiste nel fatto che esso comprende un insieme di trascinamento destinato a trascinare le ante in movimento fra una posizione chiusa e una posizione aperta, detto insieme di trascinamento essendo integrato in detto telaio.
Si comprende che l’insieme di trascinamento è solidale con il telaio fisso nella sua parte inferiore oppure nella sua parte superiore, in modo da non disturbare l’apertura dei battenti della finestra. L'insieme di trascinamento è disposto in modo che i due alberi situati ad ogni estremità dell’insieme siano ognuno in prossimità di un battente delle ante. Bracci sono montati sugli alberi e li collegano ai battenti in modo che la rotazione simultanea degli alberi determini il movimento delle ante.
Pertanto è possibile realizzare un “blocco vano” inseribile in un’apertura, che comprende un telaio fìsso, ante a battente e un insieme di trascinamento per azionare le ante, integrato in detto “blocco vano” e in particolare nel telaio.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l'insieme di trascinamento comprende un organo tubolare di trasmissione, al quale sono accoppiati, rispettivamente a ogni estremità, due organi meccanici di trascinamento adatti per trascinare in rotazione detti alberi.
L’ingombro ridotto dell’insieme di trascinamento permette di inserirlo facilmente in un telaio fìsso. Si comprende che la rotazione dell’organo tubolare di trasmissione trascina simultaneamente due organi meccanici che trascinano essi stessi gli alberi, situati ad ogni estremità dell’insieme di trascinamento, per azionare le ante. Inoltre, vantaggiosamente, detto organo tubolare di trasmissione è reso solidale tramite le sue estremità con detta traversa fissa per mezzo di due pezzi di fissaggio fìssati su detta traversa fìssa.
Si riducono pertanto a due i punti di fissaggio, semplificando in tal modo considerevolmente il montaggio dell’insieme di trascinamento sul telaio fìsso.
Inoltre, preferibilmente l’organo tubolare di trasmissione contiene mezzi di trascinamento adatti per trascinare detto organo tubolare e i mezzi di trascinamento sono trattenuti da un elemento di fissaggio che attraversa una delle estremità di detto organo tubolare ed è fissato all'esterno di dette estremità. Pertanto, questa caratteristica dell’invenzione permette di ridurre l’ingombro dell'insieme di trascinamento poiché l'organo tubolare è trascinato dall'interno. Si comprende che i mezzi di trascinamento devono essere fìssi rispetto all'organo tubolare. A tale scopo essi sono trattenuti da un elemento di fissaggio che attraversa un'estremità dell’organo tubolare e che è fissato all’esterno.
Vantaggiosamente, i mezzi di trascinamento sono formati da un motore elettrico, la cui alimentazione di corrente elettrica attraversa l'estremità dell'oigano tubolare di trasmissione tramite l'elemento di fissaggio dei mezzi di trascinamento. Questo elemento di fissaggio, per definizione fìsso rispetto al motore elettrico, presenta un foro assiale nel quale viene inserito il filo di alimentazione.
Vantaggiosamente, l’elemento di fissaggio è fissato su uno di detti pezzi di fissaggio trattenendo detta estremità di detto organo tubolare che detto elemento di fissaggio attraversa. Il punto fisso del motore elettrico si colloca pertanto sul pezzo di fissaggio dell’organo tubolare, e ciò permette di prevedere solo due punti di fissaggio sul telaio fìsso per l'insieme di trascinamento.
Secondo un'altra forma preferita di realizzazione, la traversa fìssa inferiore o superiore del telaio comprende un profilato sul quale è montata una copertura smontabile che definisce un alloggiamento, detto insieme di trascinamento essendo fissato in detto alloggiamento sulla parete di detto profilato, detti alberi sporgendo alle estremità di detta copertura.
Come verrà spiegato in maggiori dettagli, per integrare l'insieme di trascinamento nel telaio fìsso, questo viene fissato dai due pezzi di fissaggio sulla traversa fìssa inferiore o superiore e lo si ricopre con una copertura che si integra da ogni lato negli elementi verticali del telaio. Vantaggiosamente, la copertura comprende due fori per il passaggio degli alberi e il bordo di detta copertura che si applica contro la parete di detto profilato è munito di un giunto di tenuta.
Secondo ancora una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, l’insieme di trascinamento è fissato nel profilato della traversa fissa superiore o inferiore in modo che detti alberi situati in detto profilato trascinino detti bracci che attraversano la parete di detto profilato.
Come verrà spiegato sempre più in dettaglio, secondo questa forma preferita di realizzazione l’insieme di trascinamento è inserito nella traversa fìssa superiore o inferiore del telaio fìsso. Pertanto, in questa configurazione, l’insieme di trascinamento è perfettamente integrato nel telaio. Poiché gli alberi sono situati nel telaio, è necessario prevedere dei fori per il passaggio dei bracci di trascinamento delle ante.
Vantaggiosamente, i bracci adatti per trascinare le ante in movimento comprendono mezzi di regolazione per modificare la lunghezza di detti bracci. In effetti, si comprende che gli insiemi di trascinamento standard saranno indifferentemente montati su una traversa fissa o in una traversa fissa e che, di conseguenza, la posizione relativa dell'insieme di trascinamento e delle ante può variare. Di conseguenza è preferibile prevedere bracci standard regolabili che si adattino a tutti i tipi di telaio.
Altre particolarità e vantaggi dell’invenzione emergeranno dalla lettura della descrizione riportata qui di seguito di forme di realizzazione particolari dell’invenzione, fomite a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 è una vista frontale che mostra un vano nel quale è inserito un telaio fìsso e dei battenti, sui bordi del quale sono montati a rotazione le ante, e un insieme di trascinamento integrato nel telaio fìsso che comprende dei bracci,
- la Figura 2 è una vista in sezione longitudinale, che mostra l’insieme di trascinamento secondo l'invenzione,
- la Figura 3 è una vista in sezione parziale perpendicolare al piano della Figura 1 , che mostra l’insieme di trascinamento fissato sulla traversa inferiore del telaio e ricoperto da una copertura,
- la Figura 4 è una vista dall’alto in alzata, che mostra l’insieme di trascinamento fissato al telaio secondo la Figura 3,
- la Figura 5 è una vista in sezione parziale perpendicolare al piano della Figura 1 , che mostra l’insieme di trascinamento inserito nella traversa inferiore del telaio, e
- la Figura 6 è una vista dall'alto in alzata, che mostra l'insieme di trascinamento fissato al telaio secondo la Figura 5.
Facendo anzitutto riferimento alla Figura 1 verrà descritta, in modo generale, una prima forma di realizzazione dell'invenzione nella quale l’insieme di trascinamento e fissato nella parte inferiore del vano.
Un telaio fisso 110 è inserito nel vano sui bordi laterali del quale sono articolati due battenti 112 e 114. Peraltro, il vano comprende delle ante 116 e 118, articolate sui suoi bordi laterali per mezzo di due coppie di cardini 120, 122.
Nella parte inferiore dei vano, un insieme di trascinamento 124 è fissato sulla traversa fìssa inferiore 126 del telaio fìsso 110 per mezzo di due pezzi di fissaggio 128 e 130. Nella parte superiore di questi pezzi di fissaggio, due alberi verticali 132 e 134 sono muniti di due bracci 136 e 138, le cui estremità collegano rispettivamente le ante 118 e 116. Peraltro, i due alberi verticali 132 e 134 sono adatti per essere trascinati in rotazione da un organo tubolare 140 azionabile in rotazione.
Si farà ora riferimento alla Figura 2, per descrivere in maggiori dettagli l’insieme di trascinamento vero e proprio.
L'insieme di trascinamento comprende un motore elettrico 210 alloggiato in un organo tubolare di trasmissione 140. Il motore elettrico è formato da un rotore 214 munito di un albero di uscita, adatto per girare in uno statore 216. Il rotore 214 e lo statore 216, di simmetria cilindrica, sono coassiali con l’organo tubolare di trasmissione 140. Perla sua costruzione, per ragioni funzionali, lo statore 216 non è a contatto con la parete interna dell’organo tubolare di trasmissione 140, oppure la parete interna di detto organo 140 è adatta per scivolare sulla parete esterna dello statore 216.
Un riduttore 218 è montato all'estremità dello statore 216 in modo che l'albero di uscita del rotore 214 sia adatta per trascinare in rotazione un albero di entrata del riduttore 218. Il riduttore 218 comprende anche un albero di uscita 220.
Il riduttore 218 e il motore 210 sono solidali e si prolungano nella parte opposta al riduttore con un elemento di fissaggio 222 che attraversa una delle estremità 224 dell’organo tubolare 140. L'elemento di fissaggio 222 permette in tal modo di trattenere il motore 210 e il riduttore 218 ed è forato longitudinalmente per consentire il passaggio dell'alimentazione di corrente elettrica del motore 210.
L'albero di uscita del riduttore 220 è collegato con la parete interna dell'organo tubolare 140 tramite un disco 226 inserito nell’organo tubolare 140 in modo da essere bloccato in rotazione rispetto a detto organo tubolare 140. L'albero di uscita del riduttore 220 è anch’esso bloccato in rotazione con il centro del disco. Il disco 226 potrebbe essere sostituito da un pezzo oblungo bloccato nell'organo tubolare 140 appoggiandosi su due porzioni di parete opposta di detto organo 140.
Una delle estremità 224 dell’organo tubolare 140 è munita di un organo meccanico di trascinamento in rotazione costituito da una vite senza fine 228. La vite senza fine 228 è adatta per trascinare in rotazione una ruota dentata 230 che può essere montata su un albero 132.
L'estremità 224 dell'organo tubolare 140 forma un asse che circonda l’elemento di fissaggio 222 e che è montato in rotazione in un pezzo di fissaggio 130. Questo pezzo di fissaggio 130 permette di trattenere anche la ruota dentata 230, sulla quale la vite senza fine 228 ingrana tangenzialmente.
L'elemento di fissaggio 222 che sporge all'esterno dell'estremità 224 deN'organo tubolare 140 può essere solidale con il pezzo di fissaggio 130 in modo da immobilizzare il motore 210. In questo modo non esiste la necessità di prevedere un dispositivo annesso di bloccaggio dell’elemento di fissaggio 222 che può essere fissato in precedenza su detto pezzo di fissaggio 130. Tuttavia, l'elemento di fissaggio può anche essere fissato a qualsiasi altro elemento fisso esterno all'insieme di trascinamento.
L’altra estremità 234 dell'organo tubolare 140 comprende il secondo organo meccanico di trascinamento in rotazione, formato da un manicotto 236 munito di una vite senza fine 235 sostanzialmente identica alla vite senza fine della prima estremità 224 dell’organo tubolare 140.
Una particolarità del manicotto 236 consiste nel suo modo di collegamento con l'organo tubolare di trasmissione 140. In effetti, il manicotto 236 è montato parzialmente libero in rotazione nell'estremità 234 dell’organo tubolare 140 affinché sia elasticamente collegato in rotazione a detto organo tubolare 140. A tale scopo, il manicotto 236 è collegato allargano tubolare di trasmissione 140 per mezzo di una molla elicoidale 238 disposta coassialmente all’organo tubolare 140, in modo che al di sotto di un determinato valore di una coppia di resistenza del meccanismo da trascinare, la molla non si deformi e l’organo tubolare 140 sia fissato in rotazione rispetto al manicotto 236. Quando il meccanismo da trascinare presenta un valore della coppia di resistenza superiore a detto determinato valore o un valore infinito, la molla 238 si deforma e l'organo tubolare 140 continua a girare mentre il manicotto 236 è immobilizzato. Naturalmente l’organo tubolare di trasmissione 140 non può girare all'infinito e può essere arrestato meno di un giro dopo che il manicotto 236 è stato bloccato.
Si prevede pure di montare delle molle elicoidali di dimensioni diverse, in modo da adattare l’insieme di trascinamento a meccanismi che presentano valori della coppia di resistenza differenti.
Esattamente come per la prima estremità 224, il manicotto 236 è montato in rotazione in un pezzo di fissaggio 128 che permette di trattenere una ruota dentata 242, quest'ultima essendo adatta per essere trascinata in rotazione dalla vite senza fine 235 del manicotto 236.
Essendo stati descrìtti gli elementi costituitivi essenziali dell’insieme di trascinamento, verrà ora descrìtto il suo funzionamento completo.
L'insieme di trascinamento è fissato sulla traversa fissa unicamente per mezzo dei due pezzi di supporto di fissaggio 130 e 128. Il motore e il riduttore sono totalmente solidali con il pezzo di fissaggio 130 per mezzo dell'elemento di fissaggio 222. Pertanto, la rotazione del rotore 214 del motore elettrico trascina il riduttore 218, che a sua volta trascina l'organo tubolare 140. L’organo tubolare di trasmissione 140 trascina direttamente in rotazione gli organi meccanici di trascinamento 228 e 236 che trascinano essi stessi le ruote dentate 230 e 242, le quali sono adatte per trascinare in rotazione due alberi paralleli montati su queste ruote 132 e 134.
Evidentemente le pareti interne dell'organo tubolare contro le quali le parti fisse interne, come il motore o l’elemento di fissaggio, possono entrare in contatto, sono predisposte a tale scopo sia mediante cuscinetti appropriati sia con una lubrificazione adatta.
La particolarità dell'insieme di trascinamento consiste nel fatto che il motore elettrico è alloggiato nell’organo tubolare 140 che trascina gli alberi, presentando così un ingombro minimo e che il punto di fissaggio del motore elettrico 210 è situato all’esterno degli organi meccanici di trascinamento in rotazione 228 e 236 e, vantaggiosamente, sul pezzo di fissaggio 130. Quest'ultima caratteristica permette di fissare l'insieme di trascinamento unicamente tramite i suoi due pezzi di supporto di fissaggio.
Si farà ora riferimento alla Figura 3 per descrivere in maggiori dettagli il fissaggio dell’insieme di trascinamento.
Nella Figura 3 si ritrova la traversa fissa inferiore 136, sulla parete esterna della quale è fissato l’insieme di trascinamento 124. Si ritrova pure l’albero verticale 132, sul quale è fissata una parte del braccio 138. La ruota dentata 230 è montata sulla parte inferiore dell’albero 132. L’organo meccanico di trascinamento 228, sotto forma di vite senza fine, fissato all’estremità dell’organo tubolare 140, ingrana tangenzialmente la ruota dentata 230. L'albero verticale 134, non rappresentato nella Figura 2, situato all’altra estremità dell’insieme di trascinamento, è disposto secondo una configurazione identica all’albero 132.
Una copertura 146 è fissata sulla traversa fissa inferiore 136 del telaio 110 e sulla parete inferiore del vano in modo da ricoprire completamente l’insieme di trascinamento 124.
La copertura 146 presenta una forma che, tradizionalmente, corrisponde a una parte integrante dell’infisso. Di conseguenza, l’insieme di trascinamento 124 è integrato nel telaio 110 senza modifica sostanziale delle sue forme esterne.
Facendo ora riferimento alla Figura 4, che è una vista dall’alto del dispositivo illustrato nella Figura 1, verrà descritto il funzionamento generale dell'insieme di trascinamento solidale con il telaio fisso 110.
Nella Figura 4 si vede che le ante 116 e 118 sono in posizione aperta e che l'insieme di trascinamento 124 è fissato sulla traversa fissa inferiore. Si ritrovano i bracci 138 e 136 che collegano gli alberi 132 e 134 alle ante.
Quando il rotore del motore elettrico è azionato in rotazione, l'organo tubolare 140 è trascinato in rotazione e trascina simultaneamente i due alberi 132 e 134 in senso inverso. L’albero 132 gira in senso antiorario e l’albero 134 ruota in senso orario. In questo modo i due battenti si ripiegano sull'apertura per chiuderla.
Peraltro, si prevede che i battenti possano spostarsi angolarmente uno rispetto all’altro in modo che uno dei battenti sia bloccato in posizione chiusa prima dell’altro battente. Pertanto, lo stesso battente ricopre sempre l’altro battente.
A tale scopo, facendo nuovamente riferimento alla Figura 1, una prima possibilità consiste nel prevedere due ruote dentate con diverso numero di denti. La ruota 242 presenta un dente in meno rispetto alla ruota 230 e, poiché le velocità di rotazione delle due estremità dell’organo tubolare sono identiche, la ruota 242 ruota più velocemente della ruota 230. Pertanto, il battente 118, che corrisponde alla ruota 242, è bloccato in posiziona chiusa prima del battente corrispondente alla ruota 230 e, poiché il manicotto 236 rimane bloccato, l'organo tubolare continua a ruotare fino a ricoprire completamente il secondo battente mentre la molla elicoidale si deforma.
Evidentemente è previsto un dispositivo di interruzione della motorizzazione quando il secondo battente è bloccato in posizione chiusa.
Una seconda possibilità consiste nel togliere dei denti in una porzione di circonferenza. Pertanto, dopo aver tolto i denti corrispondenti al bloccaggio del battente in una posizione chiusa, la vite senza fine non lo trascina più, mentre l’altro battente è sempre trascinato e va a ricoprire il primo battente. In questa configurazione, è necessario un dispositivo di richiamo affinché la vite senza fine possa ingranare nuovamente la ruota per il comando in apertura.
Una terza possibilità permette di risolvere il problema posto dalle velocità relative dei due battenti. Essa consiste nel prevedere che l’estremità dei bracci sia montata a distanze differenti dall’asse di rotazione dei battenti. Un'ultima possibilità consiste nel prevedere che il manicotto possa spostarsi angolarmente rispetto all’organo tubolare. A tale scopo, il manicotto è solidale con un anello, che comprende un piolo adatto per muoversi in una luce presente nell'organo tubolare di trasmissione. Il manicotto sul quale è fissata la vite senza fine è quindi spostabile angolarmente rispetto all'organo tubolare.
Facendo ora riferimento alla Figura 5, verrà descritto l’insieme di trascinamento inserito nella traversa inferiore del telaio. L’insieme di trascinamento potrebbe anche essere inserito nella traversa fissa superiore del telaio. Nella Figura 5 si ritrova la traversa fissa 136, nella quale è completamente installato l'insieme di trascinamento 124. La traversa 136 presenta un foro oblungo 150, che è attraversato dal braccio di trascinamento dell’anta 152. In questa configurazione, l’albero di trascinamento è soppresso e il braccio è direttamente fissato sulla ruota 230, che è ingranata dalla vite senza fine 228.
Il funzionamento dell’insieme di trascinamento è illustrato dalla Figura 6, nella quale si ritrovano le ante 116 e 118, che possono essere trascinate per essere chiuse dalla rotazione dei bracci 138 e 136. Il trascinamento è realizzato, come nel caso precedente, dal trascinamento in rotazione dell’organo tubolare che trascina le ruote dentate sulle quali sono fìssati i bracci.
In una forma particolare di realizzazione non rappresentata, basata sulla configurazione illustrata nella Figura 3, si prevede che l’albero verticale si collochi sotto l’insieme di trascinamento, in modo che l’albero non sporga più all'esterno della copertura e che nella base della copertura siano praticati dei fori oblunghi attraversati dai bracci.
In un'altra forma particolare di realizzazione, si prevede la formazione di un “blocco vano” in un solo elemento, composto da un telaio fìsso, sul quale le ante sono direttamente montate a rotazione e un insieme di trascinamento integrato nel telaio adatto per trascinare le ante fra una posizione aperta e una posizione chiusa. In questa forma particolare di realizzazione, si prevede che gli alberi di uscita dell'insieme di trascinamento siano situati negli assi di rotazione delle ante, in modo da evitare di montare bracci di trascinamento. Verrà ora descritto un dispositivo di sicurezza capace di ovviare al mancato funzionamento momentaneo del motore elettrico, secondo un’altra forma particolare di realizzazione, non rappresentata.
A tale scopo, l’estremità dell’elemento di fissaggio dello statore che sporge all'esterno dell'estremità dell'organo tubolare di trasmissione, è munita di una ruota sulla quale una vite senza fine ingrana tangenzialmente. Pertanto, la vite senza fine può essere trascinata manualmente, provocando la rotazione dello statore che comporta direttamente la rotazione dell’organo tubolare di trasmissione, tenendo conto dei freni interni al motore e la forza di resistenza del riduttore.
Quando la sorgente di corrente elettrica ritorna alla normalità, il motore deve poter essere comandato e affinché il contatto elettrico possa essere conservato durante il trascinamento manuale, è necessario prevedere un’alimentazione a tre piste circolari sulla ruota dentata, contro le quali si appoggiano spazzole di alimentazione.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Telaio fìsso destinato ad essere inserito in un vano, che presenta una traversa fìssa superiore, una traversa fìssa inferiore e bordi laterali sui quali sono articolati due battenti, detto vano essendo inoltre ostruito da ante a battente, caratterizzato dal fatto che esso comprende un insieme di trascinamento (124), che presenta due estremità (224, 234), solidale con detta traversa fìssa superiore o detta traversa fìssa inferiore di detto telaio fìsso, detto insieme di trascinamento (124) essendo adatto per trascinare in rotazione due alberi (132, 134) situati ad ogni estremità di detto insieme di trascinamento (224, 234), detti alberi (132, 134) essendo muniti di bracci adatti per trascinare le ante (116, 118) in movimento fra una posizione chiusa e una posizione aperta, per cui l’insieme di trascinamento (124) è indipendente dai bordi del vano.
  2. 2. Telaio fìsso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'insieme di trascinamento (124) comprende un organo tubolare (140) di trasmissione al quale sono accoppiati, rispettivamente ad ogni estremità (224, 234), due organi meccanici di trascinamento (228, 235) adatti per trascinare in rotazione detti alberi (132, 134).
  3. 3. Telaio fìsso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto organo tubolare di trasmissione (140) è reso solidale con le sue estremità (224, 234) con detta traversa fìssa per mezzo di due pezzi di fissaggio (130, 128) fìssati su detta traversa fìssa.
  4. 4. Telaio fìsso secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzato dal fatto che detto organo tubolare di trasmissione (140) contiene mezzi di trascinamento (210, 218) adatti per trascinare detto organo tubolare (140) e dal fatto che detti mezzi di trascinamento (210) sono trattenuti da un elemento di fissaggio (222) che attraversa una delle estremità (224) di detto organo tubolare (140) e fissato all’esterno di dette estremità (224, 234).
  5. 5. Telaio fisso secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trascinamento (210) sono costituiti da un motore elettrico.
  6. 6. Telaio fisso secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento di fissaggio (222) è fissato su uno di detti pezzi di fissaggio (130) trattenedo detta estremità (222) di detto organo tubolare (140) che detto elemento di fissaggio (222) attraversa.
  7. 7. Telaio fisso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la traversa fissa inferiore o superiore comprende un profilato sul quale è montata una copertura smontabile (146) che definisce un alloggiamento e dal fatto che detto insieme di trascinamento (124) è fissato in detto alloggiamento sulla parete di detto profilato, detti alberi (132, 134) sporgendo alle estremità di detta copertura (146).
  8. 8. Telaio fìsso secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta copertura (146) comprende due fori per il passaggio degli alberi (132, 134) e dal fatto che il bordo di detta copertura (146) che si applica contro la parete di detto profilato è munito di un giunto di tenuta.
  9. 9. Telaio fìsso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto insieme di trascinamento (124) è fissato nel profilato della traversa fìssa superiore o inferiore in modo che detti alberi situati in detto profilato trascinino detti bracci che attraversano la parete di detto profilato.
  10. 10. Telaio fisso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti bracci adatti per trascinare le ante in movimento comprendono mezzi di regolazione per modificare la lunghezza di detti bracci.
  11. 11. Blocco vano in un solo elemento, caratterizzato dal fatto che esso comprende un telaio fisso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, sul quale le ante sono direttamente montate a rotazione e che integra un insieme di trascinamento adatto per trascinare dette ante fra una posizione aperta e una posizione chiusa.
IT2001MI000784A 2000-04-14 2001-04-12 Telaio fisso comprendente un insieme di trascinamento di ante a battente ITMI20010784A1 (it)

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